Heidegger: la sapienza dell'incarnazione - di Marco Guzzi
HTML-код
- Опубликовано: 3 янв 2014
- conferenza tenuta da Marco Guzzi a Misano Adriatico, il 17/11/2006, nell'ambito della rassegna curata da Gustavo Cecchini per la Biblioteca Comunale
🌐𝗦𝗘𝗚𝗨𝗜𝗖𝗜 𝗦𝗨𝗜 𝗦𝗢𝗖𝗜𝗔𝗟
🔵►Facebook Darsi Pace: / darsipace
🔴►Facebook Marco Guzzi: / marcoguzzipagina
🟢►Sito ufficiale: www.darsipace.it/
🟠►L'indispensabile movimento rivoluzionario: / lindispensabile.movimento
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
📗 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗔𝗡𝗔 𝗖𝗥𝗢𝗖𝗘𝗩𝗜𝗔 📚
►LINK: www.paolinestore.it/shop/in-v...
🌐𝗦𝗘𝗚𝗨𝗜𝗖𝗜 𝗦𝗨𝗜 𝗦𝗢𝗖𝗜𝗔𝗟
🔵►Facebook Darsi Pace: facebook.com/darsipace
🔴►Facebook Marco Guzzi: facebook.com/MarcoGuzziPagina
🟢►Sito ufficiale: www.darsipace.it/
🟠►L'indispensabile movimento rivoluzionario: facebook.com/lindispensabile.movimento
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
📗 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗔𝗡𝗔 𝗖𝗥𝗢𝗖𝗘𝗩𝗜𝗔 📚
►LINK: www.paolinestore.it/shop/in-vetrina/speciali/collana-crocevia.html
Questa è una delle conferenze più belle di Marco. Apre un mondo nuovo. Grazie Marco.
Che bello. Che gioia scaturisce dall ascolto della Sapienza. Grazie.
Non ho più parole per ringraziarti 🙏🏻 arrivino su di te infinite benedizioni.
Grandissima Cultura e senso del vero, Marco Guzzi tu sei davvero di questo mondo ? Grazie
Grazie Marco, mi fai aprire non solo la mente, ma anche il cuore
Complimenti. Oltre alla sua competenza, apprezzo la sua divulgazione.
GRAZIE professore Guzzi PERLE di sapienza di armonia.ogni giorno che ci dona.💚🕊
Ottima spiegazione, mi piace molto, tutti e due, il meglio, per me di Marco Guzzi è quando non legge, è più libero. In tutti i modi mi sono alimentato delle parole dette, pensieri fondamentali !
Semplicemente straordinario. Questo è il Guzzi che io apprezzo e amo.
Grazie Prof Guzzi, 8 anni fa ci aveva avvertito del disastro disumanizzante che stiamo vivendo
Grazie molto, ho ascolto con piacere. Queste parole ampliano i pensieri e fanno crescere emotivamente. 🙏
GRAZIE, GRAZIE ❤️ MAESTRO ☀️
grazie professore!!
Serio..illuminante.. grazie Marco
Grande esposizione, bravissimo!!!❤️
Buonasera Marco. Ascolto con molto onteresse
Immenso... grazie!
Marco.. grazie! ; )
Capolavoro. 🙏🌿
Molto molto bello, grazie!
Oggi si dice over thinking, Nietzsche diceva invece che ci vuole un caos interiore per generare una Stella danzante. L'essere umano e le sue mille voci interiori che ormai non sa più ascoltare gestire, governare. Comunque ascoltarla è un'esercizio di profonda riflessione.
🙏🙏🙏🙏🙏❤️
veramente bello. Dobbiamo RItornare al nostro CUORE.
Grande MARCO!!!
Sublime
Perle ...semplicemente ....grz..
grazie...essendo la natura "visibile" un'illusione, forse anche la scelta che tuttavia va operata costantemente per poter stabilizzare in noi il senso di unità e averne sempre meno necessità
Certo ,l'umo non è una macchina . Ma certo l'uomo è un animale , come tutti gli altri animali. Il problema è , che nelle alte sfere del pensiero, heideggeriano compreso, non ci sembra degno di guardare da vicino un animale : si scoprirebbero tante cose di questo ente che ' l'animale e che è dotato di tutte le nostre passioni . Come animale ,l'uomo nasce, vive e muore, secondo il principio di ragion sufficiente: è così, perché ci sono le condizioni perché sia così. Grazie per la bella lezione.
ehhhh che duro che sarebbe satato con me, una argentina dalla America, haha , Nerone lascialo tranquilo haha , amo a Galimberti, a Recalcatti, e a te una profonda ammirazione. scusi se scrivo male , e la mia 2da lingua.
Buongiorno, scrivo questo commento nella speranza che qualcuno del movimento Darsi pace possa rispondermi. Vivo nel Regno Unito. Piu precisamente lavoro a Londra. Normalmente seguo i video del prof. Guzzi su RUclips, li trovo pieni di Verità e Grazia, questo su Heidegger è uno dei migliori. Mi chiedo se fosse possibile averlo con sottotitoli in inglese per un pubblico di amici a cui vorrei inviarlo.
Grazie.
caro Ettore, magari! Se qualcuno di buona volontà volesse realizzarlo sarebbe di aiuto a molti. Speriamo! Saluti, Davide
Veramente guzzi un animale habha. Un grande. Grazzie
34:18
Tutto bello. Però vorrei sapere qualcosa circa l'adesione di Heidegger nel 1933-34 al partito nazionalsocialista. Mi sembra impossibile che un tale filosofo abbia fatto ciò. Mi sembra ancora più incredibile che il filosofo dopo il 1945 e fino alla morte non sia mai tornato sull'argomento. Sto leggendo un libro di Fabris su Heidegger ma sorvola superficialmente su tale problema. Mi sa dire qualcosa o indicare una bibliografia che approfondisca il tema?
Caro Massimiliano, l'adesione di Heidegger al nazismo fu molto breve, e in parte strumentale. Dopo soli sei mesi si dimise dalla carica di Rettore, e dal 1934 non ebbe alcun rappprto col regime, anzi fu sempre sorvegliato. Chi conosce il suo pensiero sa quanto distante esso possa essere da qualsiasi forma di razzismo o di dominio autoritario. Questo libro spiega bene anche la questione dei famosi Quaderni neri www.ibs.it/martin-heidegger-verita-sui-quaderni-libro-friedrich-wilhelm-von-hermann-francesco-alfieri/e/9788837229283?lgw_code=1122-B9788837229283&gclid=CjwKCAiAmO3gBRBBEiwA8d0Q4vPs7m4R2k-j18UUm8mdxLx4i-YTPXGpsSFicipkR0kMKI0XIW3RlRoC0z4QAvD_BwE Marco Guzzi
Tutto quello che costruiamo comprese tutte le nostre esperienze un giorno finiranno con la nostra morte (nessuno è immortale) quindi io mi chiedo se non esiste un anima a cosa servono tutte queste esperienze ? Ricordiamoci che anche il pianeta terra ha una fine, quindi la risposta "perche viviamo nella mente dei nostri cari" non ha nessun senso dirla (visto che anche loro spariranno nel nulla).
E' come prendere mille lauree e poi dimenticare tutto un secondo dopo aver preso l'ultima laurea.
Spero di essere chiaro, che senso ha fare esperienze se poi non serviranno a nulla ?
Ricordiamoci che molti vivono l'unica esistenza che hanno in sofferenza e drammi, quindi anche dire "si vive giusto per godersi la vita" non ha senso...
Quindi o esiste un anima o se no è tutto inutile, un vero ateo dovrebbe essere nichilista o depresso, se non è cosi forse non è mai andato in fondo alla logica dell'esistenza o non si pone domande (e sotto sotto crede nell'anima).
P.S. Io parlo di spiritualità e non di religione (sono cose diverse).
+Beppe Caselle Filosofi su filosofi si sono interrogati su questo argomento, e lo risolvi così? In filosofia si chiama petizione di principio, non stai dando alcuna dimostrazione, presumi ciò che vuoi dimostrare, e nonostante attacchi chi non crede nell'anima (che poi, in quale accezione?) sostenendo che probabilmente non si fanno troppe domande, incappi nel più banale degli errori logici? Dai per scontato che esista un senso perchè altrimenti tutto ciò che facciamo non avrebbe senso. Nella conferenza poi si riporta anche l'idea che il problema del senso arriva con l'uomo, non è preesistente nel mondo. Poi, questa è una posizione, condivisibile o meno. Quello che non è condivisibile è la banalizzazione. Un ateo può vivere la vita quaggiù usando al massimo quest'occasione per vivere, dato che non ne avrà più, non capisco perchè debba essere depresso o illogico o, come dici tu, paradossale. Tanto per cominciare l'anima non ha necessariamente un collegamento con la sfera divina, un a-teo può anche credere nell'anima senza credere per forza agli dei (prendi l'anima aristotelica, non necessita di alcun Dio). Un ateo non crede ad un Dio, e se la spiritualità è un'altra cosa allora anche l'ateo non c'entra. Ma tant'è, sarà forse paradossale l'accusare di non andare in fondo alla logica dell'esistenza e poi liquidare le posizioni contrarie in qualche riga con una dimostrazione fatta alla rinfusa. Il senso c'è nell'eternità, l'anima è immortale, se c'è senso c'è un'anima immortale? Deboluccia, non trovi?
+Beppe Caselle Noi,naturalmente non in questo involucro,SIAMO immortali ed è bene essere cmq nichilisti perchè dio lo è,perlomeno neutrale,pura energia spirituale
+Aramires Araras Non so... però so che Giacomo Leopardi, uno a caso, non è morto. E' vita pura, palpita ogni volta che lo rileggo o, meglio ancora, lo sento leggere. Poi non so...
@Aramires Araras concordo
Ben detto....
Caro marco, solo che non si riesce a comprendere perchè siamo caduti nel mondo di Maya e chi ci ha fatto cadere o se è un processo necessario per l'incarnazione come karma? mi interessa uscire dall'illusione, ma la mente continua a farmi restare in questa.
Cara amica, a questa domanda non ci sono risposte razionali, ma direi soltanto mitiche. Nella nostra tradizione ebraico-cristiana si parla di una Caduta, ma sono temi molto complessi, che nei nostri Gruppi avviciniamo lungo molti anni.... ciao. Marco Guzzi
manlioerta: ancora una volta non viene compreso quello che è stato detto. Questo il problema: ancora troppo pochi sono in grado.Chissa quanto bisognerà aspettare!!
Che assurdità. Filosofia spazzatura.
...anche mia figlia mi dice che quando si sente felice vorrebbe che fosse x sempre...la felicità è desiderio di vita piena!
Chi è più 'realista' ?
Il genitore che spesso non prende in considerazione questo desiderio classificandolo 'troppo infantile' o il figlio che lo esprime?
Meglio una bestia davanti
Che un mostro dietro al tuo senso
Correggete il titolo nella schermata iniziale. Un errore di battitura trasmette un'idea di pressapochismo che danneggia la qualità dei contenuti!
a me tutto ció che dici piace...
e concordo in quasi tutto...
prova a guardare Pier Giorgio Carria...
lui dice certe versioni diverse...
dimmi cosa ne pensi.Geazie.
Nei discorsi di Guzzi si ritrovano tante interessanti nozioni, informazioni, massime, chiare spiegazioni di cose filosofiche, ma c'è un Ma..... Credo che lui dovrebbe cercare di dismettere la sua esaltata convinzione della superiorità dell'Uomo nel 'contenitore' Natura. Essa non ha alcuna ragion d'essere. Forse Guzzi è ossessionato dalla paura della morte (Guzzi apre qst suo discorso menzionando la domanda che gli pose la figlia all'età di soli 2 anni) da aver bisogno della credenza della superiorità dell'Uomo, per fondare su di essa l'idea che anche da morto l'Uomo non sia soggetto al medesimo destino degli altri viventi (per non dire 'di tutte le cose')
caro Antongiulio, non si tratta di "superiorità" in un senso autoritario, ma di una presa di coscienza della responsabilità SPECIFICA dell'essere umano rispetto alla "natura" e, più in generale, all'intero sistema cosmico-spirituale entro il quale viviamo. Quanto alla morte, anche qui, non è questione di essere o non essere "ossessionati"; semplicemente Guzzi, come del resto tutti i filosofi, i mistici e gli scienziati che hanno detto qualcosa di significativo nella storia, tiene viva la domanda sul senso dell'esistere e sul perché della morte. Poi avendo lui una fede cristiana, tali domande trovano pace nella figura del Cristo-Risorto. Saluti, Davide
@@darsipace Credo che 'sulla distanza' giovi porsi Dubbi e Domande, e al contempo praticare il Distacco (magari attraverso la Meditazione). Ma sia chiaro (a parer mio, ovvio) che per tendere ad avere 'Mens sana', 'conditio sine qua non' è la 'cura' del Corpo (cibo, esercizio fisico, sessualità, contatto stretto con la Natura e i rimedi che essa offre in tema di salute). Da qst punto di vista, l'Occidente a malapena comincia a capire da pochi decenni quel che in Oriente fu compreso, elaborato e scritto già migliaia di anni fa.
Il 'senso', anche nell'accezione di 'direzione', è vivere limitando la sofferenza.
Si vive 'meno peggio' 'direzionandosi' e praticando le suddette tecniche. Tutti i tentativi di diffondere un qualche Verbo hanno finito per generare Mostruosità e Mostri.
Tutti i tentativi di diffondere un Verbo, sono il prodotto di quanti non riescono o proprio non vogliono, ad elaborare e risolvere i propri malesseri e conflitti interiori.
Superiorità dell'Uomo, o come dice Davide, Responsabilità Specifica ...
Ma cosa ? Quale ? ...
Una qualche specie che osservasse la Terra da un differente luogo, vedrebbe gli umani come una specie tra le altre, con caratteristiche sue proprie, di cui talune sono esclusive ed altre sono comuni ad altre specie.
Non c'è da poter fare alcuna gerarchia; tutto è partecipe del Tutto, e tutto scorre inesorabilmente....
Se si è in pace con sé stessi lo si accetta naturalmente.
E da ultimo, direi che poiché tutto è possibile, è anche possibile che quel che noi definiamo Mondo sia parte di un qualcosa che non possiamo conoscere, ed è altresì possibile che altre specie vegetali o animali abbiano le loro rispettive 'culture', le loro biblioteche, le loro 'reti'...
Sua figlia a 2 anni gli ha chiesto perché moriamo? Perché lavoriamo?, ecc. ma per favore.
Hlg
Quindi la dimostrazione che noi non siamo animali è..."quando vogliamo insultare qualcuno gli diciamo -sei un animale"...probabilmente uno scimpanzè argomenterebbe in modo più intelligente!
Invito il signor Guzzi a rileggere "Introduzione alla metafisica", con particolare riguardo a quello che Heidegger scrive della teologia e dell' ideologia cristiana.
+Clementina Vian , beata te!
+Clementina Vian Già ma presupporebbe onestà intellettuale,non propaganda paolina
+Alberto Bassoli Averne di propaganda così! Forse mi sfugge qualcosa, niente di più facile, ma se questa è propaganda...
+DANIELA MISURI Propaganda è provocatorio,forse è esatto tentativo di assimilazione alla teologia cristiana di un pensatore lontano da essa
+DANIELA MISURI Cmq piacevolissimo da ascoltare,stimolante,lo ammetto ben volentieri, averne di prop cosi
P.S. gli atei sono le persone più paradossali , un controsenso unico xD
Meglio che i credenti si preoccupino dei loro, di controsensi, anziché preoccuparsi di quelli degli altri per cercare di convertirli. Io non mi interesso dei problemi degli atei, perché loro non vogliono che ci si interessi. Mi interesso ai problemi dei credenti, perché quelli li conosco e mi riguardano.
Nessun ateo finora mi ha voluto imporre il suo ateismo, mentre invece moltissimi credenti hanno voluto impormi il loro modo di credere.
+Beppe Caselle Io credo nell'unità divina di cui siamo emanazione,noi siamo Dio,purtroppo molta gente occidentale è atea in contrapposizione alla religioni monoteiste,false e disumane
Ah, sì? Punti di vista, da ateo convinto. A me pare che quelli paradossali siano i blateranti di dei personali benevoli . Mai visto un ospedale o ciò che avviene in una aiuola - citando Leopardi? Per tacere della ferocia umana. Sì, certo frutto del libero arbitrio nostro, secondo la vulgata clericale . Come se nulla avvenisse che Dio non voglia. E che quindi pure quella non fosse prevista nei progetti di tale dio. Che in tal caso, andrebbe bestemmiato dalla mattina alla sera. Ma raddrizzate un po' la schiena, babbei. E usate ciò che l'evoluzione vi ha messo - troppo spesso invano - nella scatola cranica.
io parlo male il tedesco scsami pardon
non condivido il pensiero sugli animali, (inferiore) se c'è un'evoluzione e gli animali sono in quelle condizioni, sono cosi, peche secondo loro è sufficiente per la vita e non gli serve la macchina.
Quanta saggezza la bimba di 2 anni
Forse il prof. Guzzi non sa che neanche gli animali sono macchine. Magari sua figlia di due anni potrebbe spiegarglielo.
Se Nietzsche si fosse fatto prete cattolico avrebbe parlato pressapoco come Guzzi: ascoltatelo "noi..noi, noi", noi umani siamo fatti cosí, noi chiediamo il senso delle cose, il senso che noi cerchiamo,noi non cerchiamo una formuletta, una risposta magica, non è questa la vera domanda di senso che ci muove (!!??) noi cerchiamo sostanzialmente un incremento della vita (!?!?)..... rivoltati nella tomba Federico, qui stanno usando ed abusando il tuo plurale maiestatis....."il senso vero che ci muove, il desiderio profondo che ci muove è un incremento della nostra vita", di nuovo (1?!?)... per questo ci muoviamo, questo è il senso che amiamo". aiuto! Ed a parte questi vaticini propagandistici cattolico-nietzschiani, qualcuno spieghi a questo signore che abbia l'umiltá di capire che, ció che lui sprezzantemente chiama "riduzionismo naturalistico" ha un nome: si chiama "Scienza", ed è al di sopra della sua propaganda. La scienza, mr Guzzi - lo spieghi anche a sua figlia di due anni - non si occupa dei perché. Chiedere perché nella scienza è da ignoranti, o da bambini. La Scienza spiega (o tenta spiegare, teorizza) i come, non i perché. Tornare a scuola, quando si puó, non sarebbe male. C'è gente che studia e si applica per capire la realtá, non inventarsene una perché altrimenti, senza, facciamo la pipí nel letto per lo sgomento di dover morire e non avere un papá che ci aspetta lassú a braccia aperte perché ci ama e ci ha fatto autocoscienti. Il suo "riduzionismo naturalistico", si chiama in realtá Biologia, si chiama Evoluzionismo, ed ha ricevuto e riceve migliaia di conferme ogni giorno. È un fatto, non piú una teoria, mentre ció di cui lei parla sono pii desideri. E non dice, l'Evoluzionismo che "siamo macchine", come lei vuol far credere. L'Evoluzionismo spiega come dalla semplicitá estrema sia nata la complessitá. Lo stesso fanno la chimica e la fisica: da un elemento che piú semplice non si puó (l'idrogeno) a decine e decine di altri elementi, che differiscono solo per numero di protoni, neutroni ed elettroni, e che, unendosi e combinandosi formano il mondo, ma sostanzialmente rispondono allo stesso principio, alle stesse leggi. Di piú! ...se invece di cercare un papá onnipotente che "ci fornisca un senso" (in realtá ci protegga dalla cacarella della morte), investighiamo meglio, scopriamo che anche quei protoni e neutroni ed elettroni, sono probabilmente altro che "materia". Altro che materia, ma non "spiriti". Mi spiace per lei e la sua "spiritualitá"
Care Altre Frontiere, io resto sempre a scuola perché c'è molto da imparare; ma la scienza, appunto, non si occupa del perché, mentre la mente e la ragione umane sì. Sussiste cioè una ragione non scientifica, e un pensiero filosofico e spirituale che ha arricchito tutta la storia. Forse lei potrebbe studiare un po' di epistemologia, per sapere che quasi tutti i grandi scienziati, da Galileo a Einstein, da Leibnitz a Newton, da Bohr a Heisenberg, credevano nello spirito.... Marco Guzzi
La metta come le pare. Da parte mia, sentivo dover esprimere un mio commento. Se non le sta bene puó anche cancellarlo, credo. E non se la ´prenda per il "tornare a scuola", si trattavava di una piccola provocazione. Continueró a segnalare positivamente ad amici e conoscenti la sua conferenza su Nietzsche, Cristo a Anticristo, quando mi capiterá. Quella si che mi piace molto. Saluti.
Caro amico, io non me la prendo affatto, e grazie. Marco Guzzi
L’acrimonia che si denota nel commento è tipica del disagio di chi si è arreso alla ricerca di senso, e non è una colpa. Pace e bene.
Io credo che tu sia fuori strada. Eccesso di cultura che porta a credere alle fantasie collettive, leggi religioni
Anch'io lo ascolto volentieri, ma ogni volta mi accorgo che la mia strada è diversa dalla sua. Vedo molta più umiltà nel testo letto di Heidegger che nel resto della conferenza. Penso che il suo ruolo pubblico gli impedisca di....volare