a me l'hanno cambiata, non dimenticherò mai il giorno in cui la mia professoressa di italiano ce la lesse in classe. Fu un momento indimenticabile di scoperta, ho poi letto tutto di Montale, mi sono laureata in lettere, faccio un lavoro che non c'entra nulla perché la vita è così, ma torno a Montale e alla poesia e a quei giorni di liceo inizio anni 2000, prima della crisi, prima dell'età adulta del disincanto, prima della pandemia, prima dell'emigrazione fuori da un'Italia che non mi ha dato niente dopo avermi illuso che essere bravi a scuola, amare il sapere, avrebbe risolto la vita. Ma le trombe d'oro della solarità suonano per tutti noi che siamo stati lettori giovani di questo Montale stranamente fiducioso in un Senso. Un abbraccio.
A me , come sempre succede con la grande poesia , le lacrime mi rigano le gote. Con Dante posso andare avanti per poche terzine o addirittura non riesco a proferir piu' parola a meta' di un sonetto. Amo la letteratura , il teatro , la filosofia , la storia , l'arte , ma la poesia mi fa avvicinare all'estasi , quasi mi spinge verso il Nirvana. Ti puo' sconvolgere l'anima.
Montale prende spunto dal paesaggio ligure della campagna e della città, inaugura la sua poesia di immagini e di suoni aspri, che però in questa prima composizione degli Ossi di seppia è ancora in fieri, tanto da sfociare nell'ultimo verso pieno e sonoro. Questa è la migliore lettura dei Limoni che ho ascoltato finora
Una professoressa di lettere, membro esterno della commissione d'esame, dopo il colloquio orale della mia maturità mi dedicò questa poesia. In quel momento, ignorante, soltanto intuendo il significato di un simile gesto, sorpreso e stupefatto mi limitai a ringraziarla come si fa con passante che ti consegna un volantino. Ora, dopo qualche anno, mi rendo conto che non c'è regalo migliore che avrei potuto ricevere. Non la dimenticherò mai. Grazie.
Sono un insegnante e so bene che spesso non vedremo mai l'ombra dell'albero che abbiamo aiutato a crescere. Grazie anche a te di questo bel commento :)
Non potrò mai dimenticare il giorno in cui la nostra professoressa ci lesse questa poesia, torno sempre a rileggerla e ogni volta mi strappa delle lacrime
La splendida interpretazione di Nando Gazzolo valorizza questa poesia dell'ermetico Montale, fino a chiarirne il senso: tanto grande è l'abilità recitativa di questo indimenticabile attore e doppiatore. Grazie. Mirco B.
Anchio ho bisogno di leggere ogni tanto questa poesia come una boccata di ossigeno che ridesta il cuore e la propria anima,in questa quotidianità dove ci sfugge continuamente questo senso del nostro essere,disse una volta Gabriele Lavia, Montale è un gigante,e noi siamo in un certo modo inadeguati a comprendere fino in fondo, la grandezza della poesia di questi immortali versi.
AMO I LIMONI ,FORSE È LA PIANTA CHE AMO DI PIÙ INSIEME ALLA MIMOSA ,.... QUANDO HO BISOGNO DI TRANQUILLITÀ,VADO VICINO ALLA MIA PIANTA ENORME DI LIMONE ,NE ANNUSO I FIORI E ANCHE I LIMONI ..... SI IL GELO DEL CUORE SI SFÁ ,E IN PETTO MI SCROSCIANO LE LORO CANZONI... LE TROMBE D'ORO DELLA SOLARITÀ 😊😊
Eugenio Montale, Eusebio, e'a mio avviso il più grande poeta italiano del Novecento."Ossi di seppia","La casa dei doganieri","Dora Markus","La bufera","I limoni","Finisterre","Xenia I e Ii,"Valmorbia"e..."Ho sceso dandoti il braccio/almeno un milione di scale/ed ora che non ci sei/e' il vuoto ad ogni gradino..."(dedicata alla moglie,la "Mosca").Versi immortali che a leggerli lavano il cuore ❤️
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni. Vedi, in questi silenzi in cui le cose s’abbandonano e sembrano vicine a tradire il loro ultimo segreto, talora ci si aspetta di scoprire uno sbaglio di Natura, il punto morto del mondo, l’anello che non tiene, il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verità. Lo sguardo fruga d’intorno, la mente indaga accorda disunisce nel profumo che dilaga quando il giorno più languisce. Sono i silenzi in cui si vede in ogni ombra umana che si allontana qualche disturbata Divinità. Ma l’illusione manca e ci riporta il tempo nelle città rumorose dove l’azzurro si mostra soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase. La pioggia stanca la terra, di poi; s’affolta il tedio dell’inverno sulle case, la luce si fa avara - amara l’anima. Quando un giorno da un malchiuso portone tra gli alberi di una corte ci si mostrano i gialli dei limoni; e il gelo del cuore si sfa, e in petto ci scrosciano le loro canzoni le trombe d’oro della solarità.
Inno alle persone comuni, che con semplicità esprimono le proprie opinioni, senza forzature, metamorfosi o parole difficili. Non per inferiorità ma per bene comune
a me l'hanno cambiata, non dimenticherò mai il giorno in cui la mia professoressa di italiano ce la lesse in classe. Fu un momento indimenticabile di scoperta, ho poi letto tutto di Montale, mi sono laureata in lettere, faccio un lavoro che non c'entra nulla perché la vita è così, ma torno a Montale e alla poesia e a quei giorni di liceo inizio anni 2000, prima della crisi, prima dell'età adulta del disincanto, prima della pandemia, prima dell'emigrazione fuori da un'Italia che non mi ha dato niente dopo avermi illuso che essere bravi a scuola, amare il sapere, avrebbe risolto la vita. Ma le trombe d'oro della solarità suonano per tutti noi che siamo stati lettori giovani di questo Montale stranamente fiducioso in un Senso. Un abbraccio.
Un abbraccio a te :)
@neuroPop ciò che hai scritto è semplicemente stupendo. Concordo pienamente,. Ti auguro tutto il meglio
Sono una nonna amante della poesia e il poeta Montale mi piace molto...Questa lode la trovo fantastica ...
Hai descritto la mia stessa esperienza, nello stesso periodo temporale… a parte aver studiato lettere…
Questo cibo per l'anima, che amo anch'io, mi ha aiutato a sopportare il disincanto. Ti abbraccio.
A me , come sempre succede con la grande poesia , le lacrime mi rigano le gote. Con Dante posso andare avanti per poche terzine o addirittura non riesco a proferir piu' parola a meta' di un sonetto. Amo la letteratura , il teatro , la filosofia , la storia , l'arte , ma la poesia mi fa avvicinare all'estasi , quasi mi spinge verso il Nirvana. Ti puo' sconvolgere l'anima.
❤❤❤
Di una bellezza inaudita!
Leggo questa poesia ogni anno. AI più scorre indifferente. Ma ogni tanto incappo in un alunno a cui queste parole cambiano la vita.
mi hai commossa
Non è facile afferrare completamente il significato di questa bellissima poesia, ma grazie a questo video credo di essermici avvicinato. Grazie
E' meravigliosa!
Se questa poesia ti cambia la vita quando sei un alunno sarai per sempre un essere spirituale , tormentato ed illuminato....
O i libri Ok ffc
Montale prende spunto dal paesaggio ligure della campagna e della città, inaugura la sua poesia di immagini e di suoni aspri, che però in questa prima composizione degli Ossi di seppia è ancora in fieri, tanto da sfociare nell'ultimo verso pieno e sonoro.
Questa è la migliore lettura dei Limoni che ho ascoltato finora
Una professoressa di lettere, membro esterno della commissione d'esame, dopo il colloquio orale della mia maturità mi dedicò questa poesia. In quel momento, ignorante, soltanto intuendo il significato di un simile gesto, sorpreso e stupefatto mi limitai a ringraziarla come si fa con passante che ti consegna un volantino. Ora, dopo qualche anno, mi rendo conto che non c'è regalo migliore che avrei potuto ricevere. Non la dimenticherò mai. Grazie.
Sono un insegnante e so bene che spesso non vedremo mai l'ombra dell'albero che abbiamo aiutato a crescere. Grazie anche a te di questo bel commento :)
Una dolcezza inquieta non puo suscitare che uno sbaglio di natura sorprendente e silenziosa.
Non potrò mai dimenticare il giorno in cui la nostra professoressa ci lesse questa poesia, torno sempre a rileggerla e ogni volta mi strappa delle lacrime
Lo so. Probabilmente il vertice poetico del Novecento.
@@juniusmaltby2162 sicuramente lo è nel mio cuore, mi scuote emozioni che non possono essere espresse se non da geni come lui
La splendida interpretazione di Nando Gazzolo valorizza questa poesia dell'ermetico Montale, fino a chiarirne il senso: tanto grande è l'abilità recitativa di questo indimenticabile attore e doppiatore. Grazie. Mirco B.
P
Anchio ho bisogno di leggere ogni tanto questa poesia come una boccata di ossigeno che ridesta il cuore e la propria anima,in questa quotidianità dove ci sfugge continuamente questo senso del nostro essere,disse una volta Gabriele Lavia, Montale è un gigante,e noi siamo in un certo modo inadeguati a comprendere fino in fondo, la grandezza della poesia di questi immortali versi.
Complimenti,un commento stratosferico e profondo fino all'essenza dell'animo
Un terrificante e sontuoso compendio della vita tutta,dai più cupo angoscioso tormento ad una estatica paradisiaca emozione....artista astrale
AMO I LIMONI ,FORSE È LA PIANTA CHE AMO DI PIÙ INSIEME ALLA MIMOSA ,....
QUANDO HO BISOGNO DI TRANQUILLITÀ,VADO VICINO ALLA MIA PIANTA ENORME DI LIMONE ,NE ANNUSO I FIORI E ANCHE I LIMONI .....
SI IL GELO DEL CUORE SI SFÁ ,E IN PETTO MI SCROSCIANO LE LORO CANZONI...
LE TROMBE D'ORO DELLA
SOLARITÀ 😊😊
Impareggiabile nella sua struttura nella sua musicalità, fantasia che cresce e diviene arte assoluta, poesia di uno spessore senza tempo
Sublime interpretazione dell'indimenticabile Nando. Un Grazie ad entrambi, Nando ed Eugenio
Che stato di grazia questa poesia!
I Poeti, quelli veri, quei rari, sono i precursori della "verità"...
L'emozione quella vera...nelle meravigliose parole di un grande indimenticato Poeta. ❤
Eugenio Montale, Eusebio, e'a mio avviso il più grande poeta italiano del Novecento."Ossi di seppia","La casa dei doganieri","Dora Markus","La bufera","I limoni","Finisterre","Xenia I e Ii,"Valmorbia"e..."Ho sceso dandoti il braccio/almeno un milione di scale/ed ora che non ci sei/e' il vuoto ad ogni gradino..."(dedicata alla moglie,la "Mosca").Versi immortali che a leggerli lavano il cuore ❤️
Bellissima, emozionante, stupenda! Grazie Grande MONTALE.
Mi piace molto questo modo di interpretare Montale: scorrevole, discorsivo, quasi prosastico. Gli attori di solito lo fanno troppo lento.
Le trombe d oro della solarità!
Meraviglia di poesia...
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall’azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest’odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l’odore dei limoni.
Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s’abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l’anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d’intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno più languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.
Ma l’illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l’azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s’affolta
il tedio dell’inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l’anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d’oro della solarità.
Bellissima lettura
Inno alle persone comuni, che con semplicità esprimono le proprie opinioni, senza forzature, metamorfosi o parole difficili. Non per inferiorità ma per bene comune
Bravo
Meravigliosa💖
Bellissima interpretazione!!!!!
Merci
è una poesia meravigliosa
Non la scordero' mai piu'.
Stupenda poesia
Musicalità e emozioni senza pari...
una immensità poetica....
Colori e gusto e odori di Limoni 🍋 Grazie Irma
La nostra parte di ricchezza
E IL GELO DEL CUORE SI SFÅ
Mirabile.
grazie
I LIMONI SIGNORAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH
bellissima
💛🌹
❤❤❤
che misura
tassei eugè
... Tráeme el girasol y limones 😌
Bellissima poesia, con un significato profondo.....ma io prefirisco le arance
vado pazzo per i limoni
mi piacciono i limoni
VIVA I LIMONI!!! Con ghiaccio e gin in un tumbler basso!