Grazie Enrico per i tuoi preziosissimi consigli.. sono d'accordo su tutto quello che dici ed in particolare quando parli della disposizione dell'impianto in merito alla parte larga o stretta.. ho sperimentato anni fa.. nella mia sala dalla parte larga l'impianto suona decisamente meglio.. il basso in effetti si alleggerisce leggermente, ma il piacere legato all'ampiezza e alla focalizzazione degli strumenti nel "palcoscenico" non ha "prezzo"..
Buongiorno ing.Rossi, scusi una domanda: ho un filtro Audiolab DC Block a 6 uscite, a cui ho collegato il dac, il preamplificatore, il finale (tutti a stato solido), la meccanica cd, e il Cocktail Audio X45...in concomitanza col prossimo Milano Hi-Fidelity autunnale dovrei fare un upgrade dell' impianto sostituendo il finale con un altro sempre della stessa marca ma in classe A a componenti a stato solido, e sarei intenzionato a prendere in modello col DC Block integrato così da collegarlo, con un buon cavo di alimentazione, sullo stesso scatolotto di prese comprato da Reloy Merlen cui è collegato il DC Block 6 Audiolab... è sbagliato o mi conviene prendere un finale senza DC Block integrato e collegarlo anch'esso al DC Block 6 Audiolab? Grazie dell' eventuale suggerimento
Grazie per il video e i suoi consigli ahimè come molti ho un televisore e anche grande 65 pollici fra i due diffusori cosa posso porre rimedio? grazie mille
Salve, trovo i suoi video molto interessanti la domanda che vorrei porla è la seguente, l'impianto potrebbe suonare meglio anche con la fase invertita In contro fase? Grazie
@@giuseppedimauro7723 ma non è che possa invece essere un problema di riflessioni che vanno a creare buchi in bassa frequenza? Per controllarlo basterebbe anche una banale app sul cellulare
Il siparietto dei consigli d'ascolto sarà incluso nella prossima puntata oppure è stato dimenticato ? ... in particolare l'album/brano di Louis Armstrong... immagino sia quello già fatto ascoltare nella demo al Gran Galà milanese lo scorso Novembre, o no ?
Grazie per il video! Avendo una stanza quadrata sto riscontrando benefici con i diffusori disposti in modo che siano più o meno paralleli alla diagonale del pavimento. Una disposizione ad angolo per intenderci.L'immersione nella scena sonora con alcune registrazioni è davvero notevole! Chissà se può essere un argomento per un prossimo vostro video? A presto! Grazie
A monte dei consigli e delle applicazioni cosi' mirabilmente esposti dall'ing. Rossi, vorrei soffermarmi su alcuni aspetti, che, ahimè. per parecchi di noi audiofili possono risultare insormontabili, ovvero: l'indipendenza acustica e quella che io chiamo l'indipendenza...domestica. Con questo non voglio affermare che per ascoltare al meglio bisogna abitare in un casale fuori città con muri spessi un metro ed una soglia di rumore confinata a qualche cinguettio di uccelli o al placido stormir di fronde. Però, al contrario se abitassi al quarto piano di un appartamento, soggetto alle intemperanze acustiche e alle limitazioni che ne conseguono, ci penserei un pò prima di investire cifre importanti per un impianto. Per quanto riguarda la privacy domestica e chiaro che l'ideale sarebbe disporre di un ambiente dedicato fuori da tutte quelle problematiche che comporta l'inserimento dell'impianto in un normale salotto condiviso da mogli e/o compagne, figli , creature a 4 zampe ecc. .
Video sempre interessantissimi ! Avrei una domanda…vivo a Roma in una zona dove viene fornita una alimentazione bifase, circa 130 V per ogni conduttore verso Massa e quindi per me è impossibile mettere in fase l’impianto. Questa condizione mi crea svantaggi dal punto di vista della riproduzione sonora rispetto ad una alimentazione monofase con impianto…ben messo in fase ? Grazie e…complimenti per i vostri video !
Finchè non leggerò di un test in doppio cieco non crederò mai al discorso della fase acustica, soprattutto se alle misure non ci sono differenze, oppure cè qualcosa che ancora non si sta misurando?
Concordo con lei in tutto ma nessun audiofilo tiene conto del suo ambiente d'ascolto prima di acquistare un impianto audio e quasi nessuno riesce ad abbjnare ampli/diffusori nel modo migliore.
@@alessandrobonfatti7727 ovviamente, ma questa è una domanda che ho rivolto a diversi addetti ai lavori tra cui anche PierGiorgio Levorato e la risposta è stata sempre la stessa: CONDIZIONANO IL SUONO.
Ing. Rossi , perché non si limita a fare l’ingegnere riparando gli apparecchi? Perché sull’acustica non ne ha presa una, sulla fase avrei serissimi dubbi e sulle porte aperte o chiuse anche i pipistrelli avrebbero problemi di udito.
Mi perdoni Signore ma non riesco a seguirla, mi perdo e non la capisco. Poi mi sembrano una serie di cose troppo minuziose quelle relative allr prese, come cercare il pelk nell'uovo. Ma proprio il suo modo di parlare non riesco a seguirlo, cioè non riesco a capire i periodi.
Mah io ho un condizioninatore di rete a 8 prese 4+4 schuko con filtri e stabilizzatori di tensione inoltre ha una spia che mi indica se ho tutte le apparecchiature collegate in fase elettrica correttamente i cavi sono sovradimensionati e schermati sia di alimentazione che di potenza e di segnale..la stanza è completamente trattata acusticamente direi che sono soddisfatto
Un grazie di cuore a voi per i commenti! Li raccoglieremo tutti e ci torneremo sopra in una puntata dedicata alle vostre domande :)
Grazie Enrico per i tuoi preziosissimi consigli.. sono d'accordo su tutto quello che dici ed in particolare quando parli della disposizione dell'impianto in merito alla parte larga o stretta.. ho sperimentato anni fa.. nella mia sala dalla parte larga l'impianto suona decisamente meglio.. il basso in effetti si alleggerisce leggermente, ma il piacere legato all'ampiezza e alla focalizzazione degli strumenti nel "palcoscenico" non ha "prezzo"..
Buongiorno ing.Rossi, scusi una domanda: ho un filtro Audiolab DC Block a 6 uscite, a cui ho collegato il dac, il preamplificatore, il finale (tutti a stato solido), la meccanica cd, e il Cocktail Audio X45...in concomitanza col prossimo Milano Hi-Fidelity autunnale dovrei fare un upgrade dell' impianto sostituendo il finale con un altro sempre della stessa marca ma in classe A a componenti a stato solido, e sarei intenzionato a prendere in modello col DC Block integrato così da collegarlo, con un buon cavo di alimentazione, sullo stesso scatolotto di prese comprato da Reloy Merlen cui è collegato il DC Block 6 Audiolab... è sbagliato o mi conviene prendere un finale senza DC Block integrato e collegarlo anch'esso al DC Block 6 Audiolab? Grazie dell' eventuale suggerimento
Grazie per il video e i suoi consigli ahimè come molti ho un televisore e anche grande 65 pollici fra i due diffusori cosa posso porre rimedio? grazie mille
Salve, trovo i suoi video molto interessanti la domanda che vorrei porla è la seguente, l'impianto potrebbe suonare meglio anche con la fase invertita
In contro fase?
Grazie
È la prima volta che sento dire che una posizione di ascolto vicina ad una parete di fondo è da preferire
Questo succede quando un amplificatore dal suono " freddo "non è dotato di una gamma bassa appagante
@@giuseppedimauro7723 ma non è che possa invece essere un problema di riflessioni che vanno a creare buchi in bassa frequenza? Per controllarlo basterebbe anche una banale app sul cellulare
Il siparietto dei consigli d'ascolto sarà incluso nella prossima puntata oppure è stato dimenticato ? ... in particolare l'album/brano di Louis Armstrong... immagino sia quello già fatto ascoltare nella demo al Gran Galà milanese lo scorso Novembre, o no ?
Grazie per il video! Avendo una stanza quadrata sto riscontrando benefici con i diffusori disposti in modo che siano più o meno paralleli alla diagonale del pavimento. Una disposizione ad angolo per intenderci.L'immersione nella scena sonora con alcune registrazioni è davvero notevole! Chissà se può essere un argomento per un prossimo vostro video? A presto! Grazie
Grazie mille a te Antonio!
A monte dei consigli e delle applicazioni cosi' mirabilmente esposti dall'ing. Rossi, vorrei soffermarmi su alcuni aspetti, che, ahimè. per parecchi di noi audiofili possono risultare insormontabili, ovvero: l'indipendenza acustica e quella che io chiamo l'indipendenza...domestica. Con questo non voglio affermare che per ascoltare al meglio bisogna abitare in un casale fuori città con muri spessi un metro ed una soglia di rumore confinata a qualche cinguettio di uccelli o al placido stormir di fronde. Però, al contrario se abitassi al quarto piano di un appartamento, soggetto alle intemperanze acustiche e alle limitazioni che ne conseguono, ci penserei un pò prima di investire cifre importanti per un impianto. Per quanto riguarda la privacy domestica e chiaro che l'ideale sarebbe disporre di un ambiente dedicato fuori da tutte quelle problematiche che comporta l'inserimento dell'impianto in un normale salotto condiviso da mogli e/o compagne, figli , creature a 4 zampe ecc. .
Video sempre interessantissimi ! Avrei una domanda…vivo a Roma in una zona dove viene fornita una alimentazione bifase, circa 130 V per ogni conduttore verso Massa e quindi per me è impossibile mettere in fase l’impianto. Questa condizione mi crea svantaggi dal punto di vista della riproduzione sonora rispetto ad una alimentazione monofase con impianto…ben messo in fase ? Grazie e…complimenti per i vostri video !
rispondo io: nessuno svantaggio ma il verso giusto della spina va cmq cercato. Si usa l'orecchio ed è estremamente percettibile
Molto interessante
Grazie davvero!
Finchè non leggerò di un test in doppio cieco non crederò mai al discorso della fase acustica, soprattutto se alle misure non ci sono differenze, oppure cè qualcosa che ancora non si sta misurando?
Direi che si parla di fase elettrica, la fase acustica è un' altra cosa
Concordo con lei in tutto ma nessun audiofilo tiene conto del suo ambiente d'ascolto prima di acquistare un impianto audio e quasi nessuno riesce ad abbjnare ampli/diffusori nel modo migliore.
Bravi! Cosa ne pensa dei condizionatori di rete o ciabatte filtrate? Ne parlerete?
Lo dice stesso la parola, condiziona il suono.
@@marcoserafino835 lasciamolo dire all'ingegnere.
@@alessandrobonfatti7727 ovviamente, ma questa è una domanda che ho rivolto a diversi addetti ai lavori tra cui anche PierGiorgio Levorato e la risposta è stata sempre la stessa: CONDIZIONANO IL SUONO.
@@marcoserafino835 , hanno mai provato queste persone cose fatte bene tipo i Gigawatt? È solo una domanda, ma rimando tutto all'ing.Rossi.
@@alessandrobonfatti7727 forse i migliori prodotti per l'alimentazione sono soltanto i DROMOS del grande Gennaro Aversa di Consonance srl.
Come cercare la fase giusta, oltre che ad orecchio?
Guardi che esiste il cacciavite cercafase
@@massimotartaglia766 buonasera. Lo so, ho anche io un cacciavite cercafase. Chiedevo se esistono altri metodi.
Ing. Rossi , perché non si limita a fare l’ingegnere riparando gli apparecchi?
Perché sull’acustica non ne ha presa una, sulla fase avrei serissimi dubbi e sulle porte aperte o chiuse anche i pipistrelli avrebbero problemi di udito.
Le casse acustiche che s'intravvedono, che modello sono?
Atlantis Lab AT31 :)
Mi perdoni Signore ma non riesco a seguirla, mi perdo e non la capisco. Poi mi sembrano una serie di cose troppo minuziose quelle relative allr prese, come cercare il pelk nell'uovo. Ma proprio il suo modo di parlare non riesco a seguirlo, cioè non riesco a capire i periodi.
Buongiorno e grazie per il commento! Se ha difficoltà, può attivare l'opzione dei sottotitoli, con molte lingue diverse disponibili :)
Mah io ho un condizioninatore di rete a 8 prese 4+4 schuko con filtri e stabilizzatori di tensione inoltre ha una spia che mi indica se ho tutte le apparecchiature collegate in fase elettrica correttamente i cavi sono sovradimensionati e schermati sia di alimentazione che di potenza e di segnale..la stanza è completamente trattata acusticamente direi che sono soddisfatto