Arco da guerra VS armatura medievale
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- Опубликовано: 18 сен 2024
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Le prestazioni dell’arco da guerra medievale contro la corazza di ferro, la cotta di maglia o l’armatura di piastre completa: la risposta nelle fonti.
Nelle serie-tv più famose e recenti, come Games of Thrones e The Witcher, sembrerebbe che le corazze indossate dai personaggi siano fatte di gommapiuma invece che di ferro. Perché vengono trapassate con facilità in punta di spada e perfino dalle frecce. Cosa del tutto fuori dal mondo.
Per rompere gli anelli di una buona maglia di ferro (la famosa cotta di maglia medievale), penetrare l’imbottitura della veste sottostante e provocare una ferita è necessario un arco di circa 150 libbre di potenza. Il che significa che lo sforzo di tensione della corda equivale a sollevare 150 libbre di peso (ovvero 70kg!).
Ed è proprio così che si misura la potenza di un arco: con l’equivalente del peso trattenuto dall’arciere nella fase di massima tensione della corda. Adesso che abbiamo dei valori di riferimento (anche se approssimativi), possiamo renderci conto di quanto sforzo sia necessario per utilizzare certe armi contro dei nemici corazzati. 70kg sono infatti un peso spropositato per chiunque non sia addestrato (ma lo sarebbero pure 40-50kg).
Preciso subito che archi da guerra tanto potenti non s’incontravano spesso sul campo di battaglia, sebbene fossero impiegati dalle truppe d’elité (europee e non). E’ il caso degli arcieri inglesi e dei loro longbow, che arrivavano anche a 180 libbre, oppure degli arcieri turchi e ottomani, di cui sono sopravvissuti alcuni esemplari di archi che superano le 180 libbre.
Gli uomini che componevano le fila di queste unità specializzate si addestravano una vita intera per raggiungere simili capacità fisiche e tecniche. Lo dimostrano le fonti storiche come i decreti reali inglesi, ad esempio quello di Edoardo III, che nel 1363 ricordò agli abitanti del suo regno di praticare costantemente il tiro con l’arco e partecipare ai tornei di arcieria in modo da trarre “grandi onore e profitti, e non poco vantaggio per le nostre imprese di guerra…“.
L’arco da guerra è dunque uno strumento complesso da padroneggiare, che richiede molta preparazione fisica nel caso in cui si voglia ferire avversari protetti da armature di ferro: obiettivo che diventa sempre più difficile da ottenere (diventando praticamente impossibile) nel caso in cui i nemici indossino spesse piastre di ferro.
Arrivati a questo punto qualcuno potrebbe pensare che arco e frecce siano allora inutili, ma non è assolutamente così...
👉 L'articolo sul mio blog con le fonti bibliografiche:
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👉 Test di penetrazione di Marco Carrara:
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❓Chi è Lorenzo Manara❓
Lorenzo Manara non può fare a meno di scrivere storie, ogni giorno, fino a tarda notte. Autore del romanzo di genere storico-fantastico “La Stirpe delle Ossa”, edito dalla casa editrice Acheron Books.
Appassionato di storia antica e medievale. Scrittore di libri fantasy, racconti, supplementi d’avventura per giochi di ruolo, e sceneggiatore di fumetti e graphic novel.
Laureato alla facoltà di Architettura di Firenze, ha approfondito gli studi universitari per concentrarsi sulla storia delle antiche città fortificate, passando poi all’archeologia e alla storia militare; difficile che s’interessi di qualcosa se non ci sono di mezzo spade e battaglie.
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Io tiro con l'arco storico. Quando ho cambiato l'arco ci sono voluti sei mesi per abituarmi al nuovo arco.
È tosta!
Questo è decisamente il miglior canale di Storia che abbia mai trovato. Complimenti davvero! Giusto in tema, potresti fare un video su come funzionavano veramente gli strumenti d’assedio? Ci furono casi in cui furono usati in battaglie campali, o è interamente un’invenzione hollywoodiana?
Grazie Edreth! Segnato il tuo suggerimento ⚔️⚔️⚔️
C'è anche da considerare la pura forza cinetica. Anche se la freccia non supera la maglia, 100 libbre su pochi cm2 di corpo corrispondono a una martellata a piena forza sul petto. Può incrinarti una costola, provocare aritmie o difficoltà respiratorie, farti perdere l'equilibrio, ma anche semplicemente indurre uno stordimento.
E sarebbe anche da capire quale addestramento permettesse ai cavalieri europei di resistere così a lungo (non è solo questione di "tempra" o coraggio, per inibire certi automatismi del corpo nella reazione a colpi violenti, bisogna abituarlo a quello specifico tipo di stress, come viene fatto, ad esempio, nel pugilato... )
Quei due tre episodi che hai descritto mi hanno emozionato più di tutte le scene di battaglia che ho visto ultimamente in film e serie tv...
Comunque grandissimo, scoprire questo canale è stata una manna
Grazie Alberto, sono contentissimo che queste storie ti abbiano emozionato 🔥🔥🔥 La storia a volte è davvero incredibile
L'eterno confronto tra scudo e proiettile, antico quanto lo scontro tra il bene e il male.
Anni fa, al museo delle armi di Brescia (un museo grandissimo) vi erano esposte corazze d'acciaio (pettorali) del XVII secolo, quindi, stiamo parlando del 1600, le quali presentavano colpi di armi da fuoco, colpi che erano stati fermati senza alcun problema.
Ora io non lo so, da quale distanza furono sparati quei colpi d'arma da fuoco, giacché, oltre allo spessore della corazza, gioca molto anche la distanza da dove viene sparato il proiettile (che a quei tempi erano palle di piombo) tuttavia, le corazze avevano resistito, corazze dallo spessore di circa 6 -7 mm. d'acciaio.
Pettorali di metallo vario, furono utilizzati perfino durante il Primo Conflitto Mondiale, alcuni più efficaci, alcuni pressochè inutili; anche in questo caso, tutto dipendeva dallo spessore del metallo, dal tipo di metallo e dalla distanza di sparo del proiettile. Proiettili che a quei tempi erano molto più potenti, rispetto a quelli dei secoli passati e non più a forma sferica, bensì conica, ossia maggiormente penetranti.
Ottimo video! 👍
E complimenti per la tua preparazione storica e forma espositiva.
Sono stato al museo di Brescia, stupendo. Visto che sei appassionato ti consiglio lo Stibbert a Firenze, ancora più bello e davvero strapieno di armi e armature (alcune sono proprio accatastate da quante sono).
Grazie mille per le considerazioni ⚔️
@@LorenzoManara
Vi sono dei musei, in Italia, adibiti ad esposizione permanente di armi, ed euipaggiamenti militari, che sono veramente delle meraviglie, agli occhi degli appassionati come noi.
Non sono mai stato allo Stibbert di Firenze, ma ne ho sentito parlare bene, in alcune occasioni.
So, inoltre, che anche a Montichiari, in provincia di Brescia, vi è uno stupendo castello, nel quale sono presenti molte sale adibite ad esposizione di armi antiche (balestre, picche, alabarde) corazze ed armature.
Perdo letteralmente la testa, quando ammiro l'arte armaiola del Medioevo.
Erano artigiani, sì, ma anche disegnatori, artisti ed ingegneri.
Plasmare l'acciaio come fosse creta, fino a farne figure antropomorfe, dotate di mobilità e comfort, non era assolutamente cosa facile da realizzare. Idem per quanto riguardava la costruzione di tenieri ed archi flettenti da balestra, frecce perfette ed aerodinamiche.
Bei tempi!
Quando pure l'ingegno militare si mescola con le tradizioni culturali e diventa arte, non c'è che da restare ammirati ⚔️
Una scoperta davvero piacevole questo canale.
video favoloso da piccolo i film mi hanno sempre creato confusione quando sfondavano ogni tipo di armatura con una sola freccia
Nei film la faccenda va secondo la convenienza di trama: se serve che il personaggio muoia, allora l'armatura viene trapassata, altrimenti no 😅
Bellissimo video, complimenti. Mi chiedevo, quindi tirandola per le lunghe prima o poi le frecce passavano l'armatura?
Grazie Torla! Come detto, è impossibile, a meno che l'armatura non fosse fallata di per sé, e la freccia scagliata da un arco potentissimo. Poi, se in realtà ti riferisci al fatto che una gran quantità di frecce scagliate nel solito punto, prima o poi bucano il ferro, beh, ti direi che anche l'acqua corrente erode la roccia, ma bisogna vedere quanto tempo ci impiega (anni?) 😅
@@LorenzoManara graziee👍
Ho tirato 5 tiri di prova con un arco vero...la spalla che manteneva l'arco gridava pietá, mentre con il braccio con cui tiravo la corda dovevo impegnarmi tantissimo per tirarla. Peso 99kg e sono abbastanza palestrato. Quindi anche se gia non avevo dubbi, mito dell'arco ai secchi sfatato😂
Ti ricordi da quante libbre fosse l'arco? Doveva essere un bel bestione 😅 anche se comunque sono movimenti particolari, su cui non ci si concentra normalmente in palestra!
Principalmente si impegnano i deltoidi posteriori con i dorsali,ma sono molti i muscoli coinvolti,ci vuole esercizio, specifico,pratica non è facile,ma possibile.
Un libraggio pesante,ha ottimi risultati,ma l'arcere deve avere un fisico predisposto nel tempo, anche allora esistevano strappi e tendiniti, quindi un fisico predisposto allo sforzo, deve esserlo anche nel tempo, ecco perché le balestre hanno sostituito,nel tempo,l'arco.
@@massimomascelli7308 Si ma infatti la parte del tirare è impegnativa ma non impossibile sicuramente...la parte "difficile"era mantenere l'arco col braccio teso in isometria quindi totale lavoro del deltoide anteriore....sicuramente un principiante come me che per prendere la mira ci mette un bel po di tempo fa piu fatica rispetto a chi per prendere la mira ci mette poco quindi ha i muscoli impegnati per meno tempo
@@giuseppe8845 ci vuole tanto esercizio, altrimenti libraggi Leggeri,ci si diverte,ma niente caccia.
@@massimomascelli7308 infatti mi divertii molto
Quindi Magister mi sta dicendo che keira knightley, si scrive così?, mon poteva trapassare con una freccia 50 soldati in armatura pesante...non ci credo. A parte questo è una spiegazione chiara, interessante e chenti prende. Se non erro in quella ritirata erano presenti anche i cavalieri di San Lazzaro che con armatura o meno non sentivano dolore visto che molti erano lebbrosi
Mastro masnadiere, ha pienamente ragione. I coraggiosi non-morti di San Lazzaro sono spesso citati nelle battaglie di Terra Santa, quasi sempre finiscono sterminati 💀
@@LorenzoManara ma sempre son valorosi caricando a testa alta. DIO LO VUOLE!!!!!!!!!⚔️⚔️⚔️
Bellissimo canale con tematiche medievali molto interessanti, complimenti 💪🏻 non vedo l'ora che esca il libro❤️
Grandissimo Salvatore, grazie. A breve lo annunceremo ⚔️⚔️⚔️
È veramente piacevole ascoltarti
Grazie! ⚔️
Molto interessante, soprattutto quando, a mio modesto parere pone l'attenzione sulla abilità artigianale degli armaioli.
Dovresti parlare della combinazione potenza-distanza.
Ciao, io tiro con l'arco da circa 20 anni, tiro anche con archi warbow da piu di 150lb in particolare storico compositi che a parita di potenza sono anche piu veloci dei longbow, posso dirti che ho tirato e ho ricevuto colpi di freccie (su scudo) e posso garantire che una freccia da un arco di quella potenza la senti e come, riceverne una pioggia, anche corazzati da piastre su tutto il corpo e coperti da scudo non oso immaginare coma possa essere, ma sicuramente anche si fosse coperti solo da un farsetto + maglia ad anelli le freccie anche nel caso in cui non passassero comunque provocherebbero fratture importanti... Una freccia da 100 e piu grammi che viaggiano a 50-60 metri al secondo colpiscono con la forza di un maglio
150 lb? Madonna , complimenti Anche io tiro con l'arco storico ma solo da due anni , e il mio arco é solo un 35 lb. Dovrò alcomprarne un altro di 40 lb , perché ormai mi sono abituata ai miei 35, ma non riesco a immaginare come sia tendere un arco con libbraggio 150 e ,soprattutto ,rimanere in trazione 😅
Invece riguardo alla guerra dei cento anni? Ho sempre sentito che i longbow inglesi facessero strage della cavalleria, che i franchi non credessero, che le loro piastre, potessero essere perforate da quelle frecce. Mi sto sbagliando?
Bravissimo 👍👍👍👍
Una cosa da puntualizzare, l'armatura a maglia di ferro detta propriamente cotta di maglia, veniva indossata sopra un gambeson imbottito, altrimenti sarebbe completamente inutile.
E anche vero,che l uomo era molto ma molto più forte di noi oggi...
Guarda il ragionamento è molto più semplice di prove e controprove : in guerra non si portano armi inutili , quindi se gli eserciti avevano gli arceri evidentemente servivano .
Punto , non ci possono essere considerazioni a posteriori che ne sminuiscano l’efficacia
Ah ah mi fai venire in mente quando in Gamberi Fantasy parlavano del romanzo della Troisi con la protagonista che si dedicava all'arco perché era un'arma per persone deboli!
Non ce l'ho presente, ma di fantasy con ragazzini predestinati che tirano con l'arco perché sì son pieni gli scaffali ☠️
domanda ma quanto era un problema il sole per i crociati soprattutto in terra santa la veste proteggeva abbastanza o no?
Domanda che merita video a parte, anche perché riguarda usanze e popoli antichi, come la linothorax dei Greci: armatura di tessuto. In generale, direi che il clima influisce sul costume umano, civile o di guerra che sia. ⚔️⚔️⚔️
Ho notato che non adoperi la parola: "cotta di maglia". Forse era un altro tipo di armatura? Credo di no.
La cotta di maglia, o maglia di ferro, o cotta d'armi, è sempre la stessa armatura composta da anelli di ferro
Lore è mai esistito qualche cavaliere che usò una Falce al posto magari di una lancia?
Gli strumenti agricoli hanno spesso dato origine a vere e proprie armi seguendo poche o del tutto assenti modifiche. Non ho mai incontrato cavalieri che usassero falci nelle fonti medievali, però puoi dare un'occhiata alla falce da guerra:
en.m.wikipedia.org/wiki/War_scythe
@@LorenzoManara Dante's Inferno è fantascienza lo so, ma vuoi mettere la Falce della Morte 🤤🤤🤤
Perfortuna ci sei tu a rimettere le cose al proprio posto😂anche perché se una una spada oltrepassa a così semplicemente l armatura a piastre allora era mejo combattere nudi 😂
Infatti, non è difficile arrivarci, anche a logica 😅