I prodotti che ho elencato nel video: Mesa Dual Rectifier (la triple è praticamente introvabile ora) thmn.to/thoprod/104425?offid=1&affid=1655 Fender Twin thmn.to/thoprod/153777?offid=1&affid=1655 Orange Rocker 32 (qui in versione nera B-Stock a un prezzo interessantissimo) thmn.to/thoprod/420818?offid=1&affid=1655 Vox Ac30 Head thmn.to/thoprod/379171?offid=1&affid=1655 Headrush MX5 (io avevo la Pedalboard ma la stanno abbandonando, questa è più piccola ma è un ottimo prodotto e più "giovane) thmn.to/thoprod/525833?offid=1&affid=1655 Quad Cortex (lasciate perdere la custodia costosa Neural, piuttosto prendetelo con la valigetta) thmn.to/thoprod/486992?offid=1&affid=1655 Mooer GE-150 thmn.to/thoprod/474298?offid=1&affid=1655 La mia RME Babyface attualmente costa quanto questa, che secondo me è un'alternativa altrettanto valida e più semplice da usare per la maggior parte degli utenti thmn.to/thoprod/508045?offid=1&affid=1655 Universal Audio OX thmn.to/thoprod/418430?offid=1&affid=1655 Line6 Helix LT thmn.to/thoprod/410901?offid=1&affid=1655
Stefano, ciao, Potresti fare un video su come collegare i pedali nel send-return di un ampli con chitarra Non trovo niente su internet ? Grazie di cuore .🙏
@@PaluGianni veramente rispondo sempre, solo che non riesco sempre a star dietro alla mole di commenti giornaliera! Comunque per la tua domanda c’è Google che ti aiuta, basta scrivere “come usare il send return” e ti compaiono tantissimi risultati 🙂
La comodità del digitale è impagabile e ad oggi hanno raggiunto risultati eccellenti in termini di qualità sonora. La cosa che non mi piace del digitale è che ha miliardi di setting che van benissimo per carità, ma sarò un boomer di m e all'antica che preferisce attaccarmi ancora alle valvole senza star lì a perder tempo a modificare preset, settaggi vari ecc.. Ottimo video comunque 🙌🙌
La comodità cmq la ritengo molto relativa per suonare xon un qualsiasi digitale oggi hai bisogno comunque di un apparato non indifferente e fisso, sperando poi di trovare in giro attrezzatura che sia decente (e molto spesso non lo è) con jn ampli vero e proprio una volta costruito il tuo suono resta quello in qualsiasi situazione
Bel video. Personalmente ho fatto il passaggio inverso, ovvero dal digitale al valvolare e devo dire che per ora non ho intenzione di tornare indietro. Il digitale da un punto di vista pratico ti risolve tanti problemi e in termini di "comodità" non c'è paragone, ma ha un difetto non trascurabile. È destinato a svalutarsi. Ci saranno sempre nuove versioni più curate, più performanti, più tecnologiche ecc . E quanto hai investito nel tuo suono, sia in termini di soldi che di tempo, piano piano perderà il suo valore iniziale . L'analogico di contro acquista valore col tempo, nonostante da un punto di vista della versatilità e del suono rimanga fisso lí, all'epoca in cui è nato.
È un argomento particolare. Se fai un parallellismo per esempio tra Kemper e Mesa Dual, la seconda ha perso un botto di valore negli anni e il primo lo ha mantenuto. Io non darei per scontato questo aspetto 🙂
@@Stefano_Rossi beh si, ma stiamo parlando comunque di un prodotto relativamente nuovo, il termine di paragone andrebbe fatto su un lasso di tempo maggiore credo . Un Marshall JTM45 degli anni 60 quanto vale oggi? 😁 Poi qui si apre il dibattito sul vintage e il "vecchio" ma è un'altra storia .
Mi aspettavo questo video dopo il sondaggione, e ti do ragione su tutto. Ho usato valvolari per mezza vita, e digitali per l'altra mezza. La "mia" verità è che oggi giorno vai in concerto con una buona pedaliera (una Vox Tonelab, una Zoom G5.. ad esempio) diretto nel mix e, se tutto settato bene, hai una resa della madonna senza portarti dietro 50kg di testata e cassa. E il valvolare? bellissimo. Un Laney30 del 2001. Lo adoro. Uno non esclude l'altro. Ma oggettivamente siamo ad un livello di tecnologia tale da rendere la scelta solo una scelta squisitamente personale.
Discorso ineccepibile : d’accordo con te al 110%. ❤❤❤, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del digitale direttamente sull’impianto voce in sala prove : se ne ricava un ascolto migliore anche da parte degli altri musicisti che spesso lamentano un volume eccessivo della chitarra, causa direzionalita’ , posizione ed eccesso di frequenze basse che un amplificatore tradizionale comporta.
Ciao Stefano, non ho la tua esperienza e non sono un granché con la chitarra ma mi diverto un sacco a suonarla. Dato che mi piace anche smanettare con l'elettronica, nel tempo mi sono costruito vari amplificatori sia a stato solido che a valvole ma alla fine ho deciso di costruirmi l'ampli "definitivo" con un finale 6V6 GT. Concordo con tutti gli aspetti peculiari dei vari ampli che hai elencato nel video ma il piacere che provo suonando il mio valvolare non l'ho provato con nessun altro ampli digitale o a stato solido. Non è molto potente e va giusto bene in cantina dove suono ogni tanto. 17W che però sovrastano tranquillamente il volume dello stereo (120 W RMS). Per costruirlo ho preso idee qua e la selezionando le caratteristiche che cercavo. Nel finale ho usato valvole 6V6 GT Philips NOS (veramente NOS in quanto le comprai quando avevo 18 anni) alimentate a 380V. Il driver è una 6SN7 (soluzione piuttosto atipica) che da un crunch fantastico quando spingi un po'. Nel per ho messo un canale "lead" tipo Marshall ma con un circuito che permette di ottenere una distorsione molto graduale e un sustain fantastico;. C'è anche un canale pulito tipo Fender con lo switch per esaltare gli acuti che è piaciuto moltissimo a qualche mio amico chitarrista blues a cui l'ho fatto provare. Cassa in multistrato da 2 cm di spessore e altoparlante Eminence guitar legend da 12" che da al tutto un suono caldo ma senza perdere definizione negli alti. Qualche difetto ce l'ha ma a suonarlo mi diverto talmente tanto che non lo cambierei con null'altro, men che meno con un sistema digitale...
Il piacere che hai avuto suonando il tuo valvolare non lo hai mai provato con strumenti digitali o a transistor semplicemente perché la ricchezza che un valvolare dona al suono è inarrivabile. Un valvolare si può paragonare con un altro valvolare. Tutt'al più si parla di differenze tra un tipo di valvola e un'altra, oppure a parità di valvola, di parla di costruttori differenti. La valvola è per chi assapora il suono nei minimi dettagli e per chi ha voglia di aver ampi margini di espressione, altrimenti è sprecata. Credimi, la potenza è un fattore marginale quando sei ripagato da una dinamica così grande, ho un ampli stereo con le 2A3 che fa 3watt per canale.. quindi fai tu 😀 Molto interessante lo stadio driver con le 6SN7; una domanda. Stai usando questo doppio triodo utilizzando entrambe le sezioni della valvola (ingresso/driver) oppure ne usi uno soltanto? Vorrei fare un pre anche io con le 6SN7 e vorrei alimentare le anodiche a 250V, polarizzazione di griglia fissa a -8V e 9mA di catodo. In prima battuta userò gli stessi valori per entrambe le sezioni della valvola e poi affinerò a misure fatte. Tu ti sei mosso così? Grazie
Ciao Stefano, io credo che possa soluzione migliore resti il sistema ibrido. Io ho la pedalanza varia che va nella testata valvolare, accoppiata ad un attenuatore loadbox, un cab simulator con IR e una cassa che uso a seconda delle necessità. In questo modo a casa posso suonare in cuffia sulle basi (collegando il tutto alla scheda audio del PC), a volume da camera, a volume da sala prove, dal vivo o alle prove senza cassa, dal vivo o alle prove con la cassa come spia mandando il segnale con IR al mixer. Così preservo l'autenticità delle valvole ma ho tutta la semplicità di utilizzo del digitale nella parte di interfaccia con il PC/fonico/mixer. Questa è la soluzione migliore per me. L'unico neo resta che non è una soluzione all in one ma servono diversi device (testata, effetti, attenuatore, cabsim, cassa, scheda audio).
Vecio mio, concordo appieno. Sono assolutamente soddisfatto del mio Eko Manchester 100. E se proprio voglio togliermi lo sfizio posso sempre fare un salto all'Esse Music e spararmi in faccia un po' di analogico. Daghe!
Vorrei fare chiarezza: non esistono amplificatori digitali ma solo analogici, quindi valvolari o a stato solido, sia la sezione preamplificatrice che quella amplificatrice. Quando parliamo di digitale intendiamo parlare di un'apparato che converte il segnale analogico iniziale, per es. quello di una chitarra, in digitale, poi nel formato digitale e con appositi algoritmi, ne modifica il carattere per avere voci sature o distorte, per avere compressioni, per avere volumi con amplificazioni elevate e senza rumori di fondo (tanto è tutto numerico), avere simulazioni d'impronta sonora di amplificatori fisici reali (valvolari o a stato solido) e di casse varie, finendo con modulazioni e ritardi. Alla fine, il segnale digitale viene riconvertito in analogico ed immesso nel preamplificatore (valvolare o a stato solido che sia) per proseguire poi nel finale ancora valvolare o a stato solido. Questo apparato è spesso inserito in amplificatori analogici a stato solido (vedi Katana), ma anche valvolari in cui per es. il reverbero, ma anche altri effetti incorporati sono digitali, per cui il segnale comunque, quando accesi tali effetti, subisce la solita doppia conversione. È come entrare in un Twin interponendo un pedalino digitale, o anche una pedaliera digitale, come quelle che ci hai indicato. E' ovvio che dovendo andare a suonare fuori casa, potendo muoversi leggeri è meglio e infatti i professionisti chiedono da sempre amplificatori "Pedal Platform" (piattaforma per pedali), pochi modelli, di altissima qualità, dalla voce neutra e cristallina (tipo Roland JC120, Twin Reverb, Yamaha G100-212 ecc. quindi sia a stato solido che valvolari), che si comportino sempre allo stesso modo qualsiasi segnale gli si introduca, c'è chi si porta solo una chitarra e 2/3 pedalini (di cui magari uno digitale), chi trova più comoda la pedaliera programmata per 20/30 situazioni diverse, ecc. Chiaramente all'uscita analogica si possono collegare Diffusori Amplificati come si chiamano da sempre (Full Range Full Response sono casse amplificate e cosìdette dovrebbero anche essere HI-FI), ora l'industria ci fornisce anche pedaliere che comprendono anche l'amplificatore (pre + finale analogici, a stato solido ovviamente e pure in classe D, la più minimale in tutti i sensi) come la AMPED 2, così da poterci collegare direttamente a casse NON amplificate. Ma non diciamo amplificatori digitali, non è riduttivo, è sbagliato. Saluti, Paul.
Ho sposato il digitale da tanti anni e ne ho seguito i progressi mostruosi, esponenziali nel corso degli anni: qualcuno si ricorda il "fagiolo"? Sembrava stupendo, incredibile... Ascoltato oggi, rispetto anche solo ad una pedaliera da 3-400€, suona tremendo. Ora il digitale rasenta la perfezione e il rapporto qualità/prezzo è pazzesco. Ho avuto Jcm800, Blackstar, Laney e altri: bellissimi, per carità, ma non tornerei mai indietro. Ora uso Spark in casa per cazzeggio e studio, una Nux in sala prove e su Logic Pro uso Bias Amp 2 e Bias FX 2... ragazzi, che bomba.
Il vero problema è pensare di suonare in camera da letto (come chitarrista) registrando nel proprio home studio con pc.....personalmente uso un valvolare da 1 watt.per interfacciare con la scheda. (Nel secolo scorso si faceva cmq registrando.provini su fostex a 4 piste. Sicuramente le tendenze sono cambiate come riportato nel video... E queste nuove scuole di pensiero non si allineano con il mio gusto anzi... Parlando di musica suonata live per oltrepassare il volume fisico della batteria il digitale è funzionale, a mio parere, con l'uso di in ear monitor. Diversamente dovrai cmq dare volume alle spie o alla.cassa di riferimento e quindi torniamo a livello di volume alto.... Quello che non viene specificato qui è che ampli valvolari moderni non hanno bisogno di volumi allucinanti per suonare "bene" al contrario di jcm800 scalando indietro verso le plexi super lead,.che a mio parere qualunque simulazione riesce a replicare. Il suono in fisco è dato dal movimento dell'aria e per me suona così. Sa segnalare che cmq i vari Vai, Satriani e attualmente Lukather suonano con o tappi da una vita, questi ultimi innegabilmente ti permettono di avere più controllo. Insomma ognuno suona come si trova meglio, e non c'è nulla di sbagliato da una parte e dall'altra.... Il problema è staccarsi dalla cameretta sulle ed andare a suonare fuori.. quella per me è il momento della verità
Sono estremamente d'accordo con te, all'età di 17 anni utilizzavo già le pedaliere della boss e ti parlo di 20 anni fa. Ho avuto il mio periodo in cui ho sperimentato come te tutte le combinazioni possibili dal mesa ai masrhall pedalini, modalità ibrida ecc.. alla fine Kemper e ho messo fine ai miei dubbi.
Mi trovi in disaccordo. Stai paragonando la “portabilita” di un digitale che e indiscutibilmente piu pratica rispetto a un analogico, con la qualità del valvolare (comunque nel caso le nuove testate marshall studio io le trovo molto pratiche). Per quanto un digitale si posso avvicinare a un analogico questo rimarra sempre , a mio parare di qualita superiore. Poi ogni chitarrista ha il suo modo di suonare. Ma il digitale lo trovo freddo e per chi vuole copiare senza metterci del suo. Simulare non e uguale a esserlo. Per il discorso volumi studio ci sta. L analogico e un casino. Ma con un attenuatore di potenza volendo si puo suonare a livelli umani con una qualita davvero favolosa. Con possibilita di attaccarsi all impianto. Ma questo e un mio parare. Da quando ho comprato il jcm800 dell 81 monocanale nn riesco a trovare un qualcosa che qualitativamente riesce a raggiungerlo.
Sante parole concordo al 100% anche io sono 20 anni che suono e alla fine quando si fanno i live è importante dare all ascoltatore la giusta amalgama che nell'impianto riesce a farlo solo il digitale specialmente nei locali piccoli ciao
Ciao Stefano, ottimo intervento ! Ormai suono solo a casa, chitarra, cavo, ampli (Vox AC30) e riverbero a molle. L'effetto "amp in a room" per me è ancora insostituibile . Inoltre ti "obbliga" a titare fuori il suono che cerchi e a usare l'ampli come uno "strumento". Il digitale di oggi è fantastico, anche la risposta dinamica è piavecole, ma spesso ci si perde tra 60 ampli, 25 cab, 12 riverberi, 30 IR... suonare o giocare ?
Uso quotidianamente helix in casa, studio, sala prove e per fare lezione, però sono sinceramente un amante del valvolare o meglio, amo il mio fender supersonic 60, non riuscirei mai a sostituirlo. Lo uso sempre in combinazione con pedali analogici e uno stomp line 6 digitale su cui carico i suoni helix. La comodità del digitale è indiscutibile, è la risposta che non mi ha mai convinto, così come la simulazione delle cabinet. Sicuramente il progresso sarà a favore del digitale ma per ora, almeno in live, continuerò ad usare il mio caro fender :)
Bella Stefano bel video, il digitale può convivere ormai con l analogico, però partiamo da jn discorso anche di prezzo che per un digitale almeno almeno bisogna spendere 400 euro per un sistema decente ( es mooer 150, un mixer un paio di casse monitor) se si vuole usare in autonomia cosa che con un ampli analogico o valvolare che sia attacchi l ampli in corrente jack dentro e tanti saluti. Ed infine forse oggi passiamo troppo tempo a ritoccare suoni effetti che a suonare!
Il digitale ha dei grandi vantaggi sicuramente, come il peso, la modellazione e la compattezza, resta il fatto che ancora non siano convincenti nel comparto distorto, dove si evidenzia ancora un grosso gap in termini di resa, quì il digitale sembra sempre seghettato, freddo, non so descriverlo meglio, ma lo si riconosce subito, come subito si riconosce la distorsione di una valvola in saturazione, dove non si percepisce quel suono seghettato e distaccato, freddo. Quindi credo che al momento la distorsione bella e calda sia ancora appannaggio delle valvole, purtroppo e forse per fortuna? Io ancora non ho deciso quale amo comprare, se un bugera infinium 20 valvestate o un katana 100mk2. Grazie per il video
Grazie Stefano, bel video Anni fa quando mio figlio, 9enne, mi chiese di imparare l'elettrica gli ho preso un combo digitale Roland Micro Cube Una cosa diversa rispetta ai preamp che hai descritto, con i limiti di non disporre della pedaliera e delle scarse impostazioni, ma utilissimo per fare pratica con il suono di alcuni amplificatori fondamentali e con le impostazioni di alcuni effetti di base Ricordo che il maestro, che non lo conosceva, era rimasto piacevolmente sorpreso
Grande Esteban, come al solito esaustivo e diretto. Il problema è che il chitarrista tipo è in genere un "conservatore nostalgico" e guarda alle "novità" con sospetto (anche se le novità non sono più così novità, oramai...) La diatriba digitale/analogico aveva senso forse fino a 10-15 anni fa, ma oramai i dispositivi digitali attuali sono assolutamente equivalenti sia in risposta sonora che in suonabilità . Effetivamente le pedaliere fino agli anni 2000 non reggevano il confronto ed erano piuttosto "lassative" se paragonate a testate valvolari (ricordo un tuo video in merito molto interessante!). La tecnologia va avanti e sfido chiunque a farsi Milano - Roma con una bella e fascinosissima Fiat 126 (mia prima auto per altro) : i primi 50km tieni botta, poi telefoni al fisioterapista e fissi un appuntamento sperando di arrivare intero! Ti seguo sempre con piacere. Aloha!
Per suonare in casa e per registrare i risultati migliori dal punto di vista sonoro li ottengo con un sistema ibrido, cioè valvolare che va su un power load e poi un IR. L'analogico suona sempre quel pelo meglio rispetto a un sistema completamente digitale, oltre ad essere più immediato quando devo fare piccole correzioni sul suono (aggiungere presenza alti bassi ecc) Per le prove e per i live sicuramente però non ho nessuna voglia di spostare la testata da 25kg e porto un setup digitale
pienamente d'accordo. provato molti valvolari (laney, mashall, mesa, fender) e ho ancora un mesa dc5. Sempre preferito il digitale, sin dall'inizio, ho anche avuto una line6 HD147 venduta per feticismo chitarristico e il solito "valvolare è l'unico vero ampli". Adesso in sala uso ampero e dritto nel DAW così siamo tutti in cuffia e registriamo ogni prova. Comodo, equilibrato, leggero ed economico!
Ciao Stefano, d'accordo su tutto! Il fatto è che, per quanto l icona del chitarrista rock con mega ampli valvolare rimanga affascinante, i tempi cambiano, e la tecnologia offre oggi soluzioni che hanno appunto dei vantaggi consistenti. Cmq di tutto quello il buono che hai detto, mi ha colpito particolarmente il tuo essere mosca bianca sui volumi, lo sono sempre stato anche io, al punto a volte da chiedermi se fosse patologico 😅 quando invece sappiamo essere ottima abitudine proteggere l udito. Grazie X il video
Veramente un bel video. Vorrei sapere cosa pensi dei simulatori software (come Guitar Rig o Amplitube). Io li trovo pratici e soddisfacenti (da un punto di vista sonoro) per le registrazioni in studio. E per quanto riguarda i tappi per le orecchie ai concerti, siamo almeno in due 😂
Io utilizzo amplitube+ ora tonex... ho avuto vari sistemi digitali ,a mio parere amplitube è secondo solo a fractal ormai...suoni pazzeschi e complessità di rig...con tonex e i profili hanno svoltato ulteriormente... l unico problema dei plug in è non poterli usare dal vivo perché troppo a rischio crash senza motivo ... ma in studio sono perfetti
@@mauroassoni8138 Totalmente d'accordo. AmpliTube è un prodotto molto buono. La cosa importante è che per ottenere ottimi risultati bisogna munirsi di una workstation di livello. Io sono passato al Mac M1 di recente e il miglioramento è mostruoso.
Sono completamente d'accordo. Tempo fa ho comprato il BOSS Katana Mini, anche abbassando il volume ha lo stesso identico suono solo a volume più basso! Ora uso i plugin per comodità e mi ci trovo benissimo. Ahimé non ho mai provato un valvolare, spero un giorno di avere la possibilità di farlo.
con la testata a valvole ho meno opzioni ma in quel meno ho i miei riferimenti. Con il digitale mi ritrovo in un ambiente enorme, pieno di opzioni che presuppone una certa conoscenza nel fare i suoni giusti. Li mi smarrisco per mia totale incapacità e mancanza di voglia nell'apprendere. Detto ciò il digitale, per chi, a differenza mia, lo sa usare è il futuro ed una grande comodità.
Ciao Stefano, il discorso che hai fatto non fa una piega. Io però ho rivalutato il valvolare. Semplicemente per una cosa: il digitale se di basso livello è orribile. Avere un impianto pessimo fa suonare malissimo qualsiasi dispositivo. In secondo luogo, io ho avuto difficoltà col suonare con dei suoni pessimi e molto poco gestibili dinamicamente. Con una testata moderna o combo da 20 watt oggi puoi suonare comodamente in casa, registrare in diretta, portarla facilmente nei live e in sala. Con lo stesso peso di una Helix o di un Quad Cortex. Oggi il valvolare si è evoluto per tenere testa appunto all'emergere del digitale. Un'altra cosa purtroppo che ho notato è che la definizione e la botta di un ampli reale non è facile da riprodurre, specie per dispositivi commerciali. Senti effettivamente quanto il suono analogico ti aiuta nell'esecuzione e nel controllo di ciò che stai facendo.
Sono d’accordo con te sul fatto che il dispositivo debba essere buono, ma credo valga anche per il valvolare. Per il peso, non so se hai mai preso in mano un Cortex ma pesa tipo un terzo di una Helix 😁 comunque il succo è che dipende dalla qualità a prescindere dal costo. Molti usano il digitale senza IR custom e la cosa è decisamente limitante su alcune macchine!
Video interessante e che fa molto riflettere. Personalmente l'aspetto "di cuore" che citi con gli ampli analogici suonati nudi e crudi l'ho provato con un Fender Twin ed ammetto di essermi effettivamente emozionato. Tolto questo aspetto però, posso dire la cosa che meno trascurerei è proprio quella legata alle tue orecchie: da ex batterista mi sono devastato per bene le mie ancora da giovanissimo, passando poi alla chitarra con ampli sparato in faccia perchè altrimenti non ti senti (il famoso loop che finisce con "tutti a manego" tanto per capirci), ho completato l'opera. Risultato? Ad oggi ho due belle protesi auricolari che mi aiutano a sentire decentemente ed una serie infinita di cazziatoni subiti da vari specialisti. Notare che ai concerti "seri" anche io utilizzavo (ed utilizzo) sempre i tappi per le orecchie, ma oramai la frittata è fatta! Non trascurate questo aspetto ragazzi, ve lo dico con tutta la benevolenza possibile: ho quasi 50 anni per cui l'epoca del volume a palla e casino sempre e comunque l'ho vissuta direttamente e non la rinnego (anzi...mai divertito così tanto in vita mia!!), ma ora c'è il conto da pagare e se potete preservare le vostre capacità uditive usando il digitale, beh...fatelo! PS: ad oggi continuo ad usare la Mooer GE150 senza alcun rimpianto di attrezzature ben più costose e tutti ringraziano: orecchie e vicini compresi! Buona continuazione!!
In che senso il digitale è meno pericoloso per l'apparato uditivo rispetto al valvolare? La pressione sonora in dB la si può regolare con i potenziometri sia su transistor che su valvolare. 🤔
@@antoniocoloprisco8790 Sicuramente puoi suonare a volume "zero" anche col valvolare, ma, come anche detto da Stefano, il suono che ne uscirà sarà abbastanza pessimo. Il valvolare per rendere come si deve ha bisogno di volume, altrimenti rischia di suonare peggio anche del più economico sistema digitale. Il digitale (o un ampli a transistor) non ha questi problemi dato che il suono è sempre lo stesso, a prescindere dal volume impostato. In questo senso il digitale è meno "pericoloso" per il sistema uditivo
@@ivano2910 Ah ok adesso ho capito il senso. Ma dici, in base alla tua esperienza con valvolari, che anche una testata da 5 watt con attenuatore ad 1 e 0.1 Watt non possa suonare bene saturando la valvola del pre anche splittando il sistema a 0.1 watt? Non dovrebbe essere così estremo il volume a quel vantaggio. 🤔
@@antoniocoloprisco8790 Credo che i discorsi da fare siano 2 almeno: l'udito da preservare è figlio della mia esperienza diretta che quindi potrebbe essere diversa da tutte le altre per cui è sbagliato dire "ampli valvolare - udito rovinato". Nel mio commento specificavo diverse situazioni concomitanti. Il secondo discorso è il suono ottenuto con un valvolare strozzando la potenza. In questo caso non l'ho mai testato direttamente, ma se non erro Stefano ha fatto qualche video a riguardo. Credo che il suono finale dipenda parecchio dalla mano del chitarrista: se sei super esperto probabilmente noterai una differenza abissale di risposta tra la valvola a manetta e la versione strozzata, viceversa penso non griderai allo scandalo. La mia "provocazione" (se vogliamo chiamarla così) era: prendere un ampli da 5w e strozzarlo è davvero migliore di un digitale qualsiasi regolato in cuffia per non sfondarsi i timpani? La risposta, per quanto mi riguarda, è già nel primo commento ovvero digitale tutta la vita, almeno per questo aspetto. Chiudo con l'ultima considerazione: se stai imparando e puoi permettertelo, usa tranquillamente il 5w, magari senza strozzare la valvola, così svilupperai più sensibilità al tuo tocco ed apprezzerai meglio il concetto di risposta di una valvola, per il resto ovviamente sono gusti e non si discutono, ci mancherebbe. A me basta che stiate attenti alle vostre orecchie..suonare deve essere solo puro divertimento... Buona continuazione!
io mi sono fatto una pedaliera analogica totalmente indipendente da un amplificatore. Alla fine della catena c'è un pedale che emula il pulito di un Fender, il Joyo American Sound (provato A/B con il mio Hot Rod Deluxe III ed è incredibilmente uguale). Me la porto in sala prove e collegata nel mixer, va da Dio!!! Ho anche i mie fantastici Marshall DSL100H e JVM205H per suonare quando sono solo nel mio garage... 😊
Tutto bene, tutto giusto ma... 1. Ci sono testate valvolari splittabili a da 0.5w a quanto vuoi (quindi utilizzabilissime anche in una casa di riposo - 2. Ci sono poi ottime ed anche mini testate valvolari dotate di uscita red-box (con tanto di simulazione di cabinet) e di link USB per entrare direttamente nella nostra daw preferita (vedi la Peavey Classic 20) - 3. il clean morbido e rotondo di un valvolare te lo scordi di poterlo replicare con un modeler - 4. Portarsi dietro nei live un modeler (pregando che non vada mai in crash) e due monitor frfr per dare profondità a certe patch (altrimenti insulse) sappi che ingombra e pesa quanto (se non di più) di un combo valvolare - 5. Il digitale, rispetto al valvolare si deprezza alla velocità della luce 6. Il digitale è utile (e quasi insostituibile) in solo caso... cioè quando serve realizzare video (come il tuo) che spingano i più giovani o i più ingenui a svendere ampli iconici e ben collaudati per correre ad acquistare una macchina digitale che, dopo 6mesi, è già cosa superata... obsoleta... rottamata 😁 Ad ogni modo io uso un sistema ibrido... testata valvolare, cabinet fisico e... un modeler al posto della pedaliera multieffetto.
1 - tanto vale il digitale 2- vedi la 1 3- io uso infatti un profiler che dal mio punto di vista è meglio 4- DUE casse frfr? In quel caso allora sì, ma io al max ne porto una e pure piccola, non ho bisogno di granché per sentirmi (un ampli a valvole può avere problemi quanto un modeler) 5- le testate si stanno svalutando in Italia da prima che il digitale prendesse piede. Il Kemper ha tenuto il valore benissimo (ha..13 anni?h e anche Line6 si sta dimostrando una roccia da quel punto di vista, altri meno, ma la stessa considerazione la possiamo fare con alcuni ampli a valvole meno iconici. Peace! 🙂
@@Stefano_Rossi 1. Allora diciamo che tanto vale il valvolare quanto il digitale e viceversa? - 2. vedi la 1 - 3. Che un profiler sia meglio di un modeler... suvvia parliamone e se devi usare un profiler per ottenere il suono (simulato o emulato) di un valvolare beh... riparliamone anche su questo 🙂 - 4. Se non usi effetti stereo, come non detto... poi vero, un valvolare può avere gli stessi problemi di un profiler/modeler infatti, uso un sistema ibrido "anche" per non rimanere mai a piedi nel bel mezzo di un live 🙂 - 5.Vero, le testate si sono svalutate prima del digitale... ma solo perchè il digitale esiste da poco più di un decennio... i valvolari da quasi un secolo 🙂 - Peace! 🙂
Ciao Stefano hai mai pensato o provato una soluzione ibrida? Io per me ho trovato la combinazione vincente in tutte le situazioni con il valvolare abbinato al two notes captor x. Cosa ne pensi?
Sul discorso del digitale, concordo in pieno con il tuo pensiero,siamo 2 mosche anche a me non piace troppo volume, 😀Sto passando al digitale, la prima scelta è hx stomp per fare esperienza, che ne pensi? Ho avuto un ampli valvolare un laney cab12, spettacolare ma ingestibile nei volume da cameretta, ahahahahha. Mi attira anche il tone master pro, ma visto il prezzo al momento molto alto e visto che è appena uscito sul mercato aspetto qualche aggiornamento.
Ciao, però concorderai che con l'avvento dei valvolari da a 1 watt tipo il Blackstar HT1,anche il vecchio valvola è diventato sfruttabile anche a basso volume.
@@Stefano_Rossi sempre aspettando la rivincita dei vecchi Rack con pre+ finale e i vari Intelliflex e compagnia bella. I cari vecchi Jmp1 Marshall gridano vendetta 😘🤭😍
Anche Hughes&Kettner produce il Tubemeister con attenuatore ad 1 Watt e addirittura Bugera produce due modelli G5 e T5 infinium da 5 watt splittabili ad 1 o 0,1Watt
Ciao a tutti. Non sono d'accordo. Il digitale può essere più comodo del valvolare ma non meglio. Del resto perché ogni effetto o amplificatore digitale per prima cosa cerca di emulare il valvolare? Buona musica a tutti.
Forse con apparecchiature più costose la differenza è più sottile, ma da poco per comodità ho voluto prendere un pedale digitale della Valeton che sarebbe l'analogo del mooer che citi, ma i suoni a parte che su i suuuper puliti(e a questo punto praticamente non servirebbe quasi a nulla) i suoni sono zanzarosi e artefatti. Poi comodo è comodissimo ma poco piacevole,anzi ho provato una sensazione di fastidio che in 20anni non ho mai provato.
Ciao Stefano! Analogico... digitale... va bene tutto ma dopo le smarties sulla pizza non posso fare altro che abbandonare il canale!! 🤣 A parte questo anche io uso Headrush da ormai tre anni e la penso esattamente come te nel senso che anche a me la botta dell'ampli ha sempre dato fastidio. Mi piace sentirmi bene ma nel mix ed insieme agli altri componenti della band, tant'è che chiedo sempre all'eventuale fonico, quando c'è, di mettere nella mia spia il mix completo e mai solo la mia chitarra. Non riuscirei proprio a suonare al meglio se sentissi solo la mia chitarra sopra a tutto il resto.
vado in digitale da più di trent'anni, da quando cioè vi erano dispositivi dal prezzo proibitivo (rack) con prestazioni molto limitate rispetto la controparte analogica, oggi per fortuna il divario è quasi inesistente anche ad un decimo del prezzo contestualizzato, ma concordo sull'unicità di: tu, la chitarra, il cavo, l'ampli valvolare!
Soffro di acufene da anni, purtroppo non per mia disattenzione al volume, e sono d'accordo. Il volume nei concerti è fuori di testa. Sempre usato i tappi in tali contesti e ora che ho trovato quelli regolabili non me ne separo più.
A casa ormai non uso più amplificatori da un bel pò, per buona pace dei miei vicini. Con il Mooer Preamp Live ho un dispositivo che non è troppo complicato e si usa come un normale ampli (se vedi i comandi e le interfacce). Ha suoni molto belli e realistici e si abbina benissimo alla mia pedaliera analogica. Il tutto in mixer (che funziona anche da scheda audio collegato al PC via USB) e due casse attive da 100W. Al mixer va anche l'audio del PC. Qualità audio eccellente a volumi medio bassi e anche se alzo, il rumore non sarà mai quello che esce da un cono da 12". Anche la registrazione è semplicissima (uso Audacity). Ho risparmiato un sacco di spazio nello studio. Ultimamente me la sono portata anche in sala prove e va alla grande, direttamente in PA via XLR. Nel garage continuo a godermi anche il mio Fender Hot Rod Deluxe III e il Marshall DSL100H e li mi sono fatto conoscere da tutto il vicinato 😁😁 ho provato con ottime soddisfazioni anche soluzioni ibride. Ampli con Powersoak e uscita line out (oppure dal send dell'ampli) in un emulatore cassa come il Mooer Radar
La comodità estrema del digitale non si discute, così come la sua caratteristica intrinseca di uccidere il suono del chitarrista come è stato fino ad ora. Mi spiego; un suono digitale, per quanto eccelso esso sia è sempre una simulazione del corrispettivo analogico, ma senza la sua vibrazione, il suo calore e l'odore delle valvole, dinamica completamente ristretta, feedback e trick chitarra-ampli cancellati ecc ecc ecc. Questo dobbiamo mettercelo tutti bene in testa! Nella storia i più grandi artisti sono stati ispirati a creare canzoni e generi musicali a partire proprio dalla vivacità del suono analogico, e dalle emozioni che riesce a trasmettere ai nostri sensi. L'analogico avvolge tutti i nostri sensi: il suono immenso e le vibrazioni ci travolgono, la vista, o il semplice toccare, manipolare un valvolare è decisamente altra cosa, l'odore delle valvole che si scaldano... Sfido chiunque a dire la stessa cosa del digitale, o che un chitarrista abbia tratto ispirazione da alcuni freddi e inanimati bit nella creazione di una sua opera. Brani e generi che restino nel tempo, come lo sono stati quelli di Hendrix, Santana, Blackmore, il grunge e via dicendo all'infinito. Il digitale è stra-comodo, ha fatto passi da gigante rispetto ad anni fa ed è il top per suonare o registrare in cameretta senza uccidere i vicini. Ma fermiamoci qui, perchè fare una crociata per soppiantare l'analogico e fuorviare le menti dei giovani chitarristi è quanto di più stupido e controproducente si possa fare, per il bene della musica. Artisticamente parlando, il suono digitale è solo un quadro fotoshoppato non tanto bene.
3 su 4 i punti su cui il digitale vince sul valvolare sono tutti punti che NON riguardano il suono, ma fattori di praticità e duttilità; e guarda caso il valvolare vince sul punto più importante e direi unico IL SUONO (nudo e crudo). Ma se un musicista non ha come priorità il suono, allora che musicista è? Posso capire la fase delle prove in cui si adoperano strumentazioni più comode, ma in fase live non ci deve essere compromesso. Sarò ancora più preciso, il fatto che è rarissimo far suonare questi amplificatori valvolari in contesti teatrali dove l'acustica rende giustizia alla qualità di ogni strumento non solo agli strumenti acustici, non dobbiamo ritenere corretto che il digitale vince sul valvolare. E' semplicemente che si parte da delle premesse totalmente a sfavore del bel suono. Anche io odio il volume sparato a grandi volumi semplicemente perché si perde in dinamica, si livella il suono verso l'alto e non si sentono le sfumature. Ecco perché il luogo dove si suona è importante quanto lo strumento (complesso chitarra + ampli) che si suona, ma purtroppo in ambito elettrico c'è poca cultura sul suono; non serve a nulla avere testate di Mesa o Marshall o altre marche di qualità, se poi si suona nell'immondizia. Il digitale vince solamente perché non c'è modo di far esprimere al meglio il valvolare.
Sono d'accordo, molti musicisti non rinunciano al valvolare per il piacere di suonarli e per come li fanno suonare anche se sono consapevoli che la location non risponderà a dovere e che in fondo molti del pubblico non saprebbero sentire la differenza tra un ampli e una pedaliera entry level. Penso che il digitale abbia alzato la qualità media del suono dell'hobbista e ha dato al professionista una soluzione più pratica, economica, affidabile e ridondabile che gli consente di mantenere una certa qualità nei live anche quando le cose vanno storte, poi quando devono andare in studio a registrare vanno di valvolare perché di meglio non ce n'è.
Il Digitale in una cassa attiva???....Anni luce lontano da un Valvolare ....potete battere i pugni a terra... un modelller/ profiler non riprodurrà gli effetti di compressione delle finali di potenza di una testa sparata in full blast....il Digitale lavora e riproduce un suono secondo la logica di un algoritmo mettetevi l' anima in pace....un amplificatore valvolare lavorerà sempre in condizioni di non linearita e la non linearità non è replicabile a livello digitale.....
Beh, la questione è parecchio personale ovviamente e ci sono talmente tanti fattori da tenere in considerazione che ci si perde di casa. Comodità, qualità costruttive e manutenzioni varie, qualità dei suoni, potenza (comunque sempre relativa)... Ma una testata valvolare bisogna averla per forza!!! Eretico! 😬
Il commento che vorrei fare è molto semplice…c’è digitale e digitale…a livello di praticità non ha eguali ma ha tanti aspetti negativi specie lato hardware, il primo è che si perdono giornate intere a navigare fra miriadi di opzioni. Personalmente registro con un plugin serio della Neural DSP, ma con un pedale di nuova generazione valvolare per i distorti davanti, un compressore, uno wah e tutto quello che c’è prima delle modulazioni. Gli altri effetti eventuali li aggiungo dal plugin. I sistemi ibridi in generale permettono praticità mantenendo autenticità del suono. Poi per i live dipende semplicemente dalla grandezza palco, in una venue grande perché mai si dovrebbe rinunciare ad un suono reale? Nel 90% dei casi però è vero che si può andare con un XLR e via, ma la simulazione deve essere di assoluta qualità, blackstar sta facendo cose molto pregevoli a riguardo ad esempio, ma non scenderei di prezzo. Quad Cortex è Neural e quindi ci mancherebbe invece non andasse bene😂😂😂 Sono i fenomeni del digitale.
Hai ragione che il digitale é davvero comodo e molto versatile ma se non si conosce l'analogico e come risponde è quasi impossibile avvicinarsi con il digitale almeno che non si scaricano dei preset da che ne capisce di più. Un'altra questione che magari interessa a pochi e che con il digitale si tende a copiare un determinato suono e invece una volta con lo stesso ampli valvolare un chitarrista tirava fuori molti suoni che magari non erano perfettamente uguali ai suoni dei chitarristi che si volevano imitare ma almeno creavano una timbrica personale. Amo il digitale ma il mio ampli valvolare lo tengo lo stesso. D'altronde siamo chitarristi oggi la pensiamo in modo domani in un altro, siamo in continua evoluzione.
Bravo, hai fatto benissimo ad usare i tappi protettivi perche' l'udito quando lo hai rovinato poi non puoi più far nulla, quello che hai perso lo hai perso ed a tal proposito sarebbe utile fare un esame audiometrico almeno una volta ogni 2 anni. Ciao.
Ciao complimenti per i video... Non sono d'accordo sul fatto che tu dica questa cosa più come sentenza e non come consiglio. E comunque il ragionamento vale molto più Per un amatore che un seme professionista o un professionista. Certo anche io prediligo l'utilizzo del digitale ma semplicemente per ridurre al minimo i problemi dati più dall'incapacità degli altri (fonici, strumentazione messa a disposizione live e in sale prova). In più tutto dipende da che genere di musica suoni ovviamente
D’accordissimo con te Stefano, però lo devo ammettere: qualche mese fa non ho resistito e il Marshallone JCM2000 me lo sono comprato😂😂 (perlomeno scontato). Per il resto però il digitale ha sicuramente la meglio
Guarda il volume deve essere GIUSTO :) sparare non va assolutamente bene, neanche se fai metal.. dopo poco l'orecchio va in protezione e sminchierà il suono di partenza :D infatti a chi non è successo dopo un pò di dire, che suono di cacca? ^_^ cmq io con la mia band (suono da 25 anni) uso sempre una frfr anche live, perchè mi permette di gestire i feedback, e appunto mi regolo la spia da solo, mettendola orizzontale cosi diventa direzione e non faccio troppo volume di palco
Fai una gran confusione. Gli amplificatori li devi distinguere fra valvolari e stato solido (transistor,Fet,Mosfet). Il digitale con l'analogico. Ben diverso.
Ciao Stefano, bel video! Personalmente ho sempre usato il digitale (senza spendere molto). In questi giorni trovo difficoltà ad ottenere un suono che da pulito molto chiaro e pieno possa diventare leggermente distorto SOLO con la dinamica (maggiore forza col plettro), in stile Andy Timmons di Electric Gypsy. Che ne pensi? È questione solo di mano destra oppure avrei risultati migliori con un valvolare? 😂 Grazie mille
iniziai con valvolare marshall 100 watt , passai per un pò con il digitale , ora sto tornando al valvolare e mi basta così. Per settare i suoni sul digitale non è sempre facile, e poi per cosa ? per 2 suoni al massimo 3 , un clean un crunch un lead . Posso utilizzare il digitale per fx d'ambiente in send return ma come hai giustamente detto il punto 4 , il suono nudo e crudo , e per me vale più di tutti gli altri 3 ... ( ovviamente opinione personale )
Tutto vero e sacrosanto ma, a mio parere, dimentichi un fattore per cui il valvolare vincerà sempre e comunque… obsolescenza è tenuta del prezzo. Contando che, a suo modo, un amplificatore/sistema digitale è pur sempre un investimento monetario (in molti casi anche “importante”), con il sistema digitale in 10/15 anni il tuo investimento diventerà una perdita importante se non completa, un amplificatore valvolare no, anzi…
Per quello che ne so (poco eh!) il Kemper sta tenendo il valore a 12 anni dall'uscita e anche l'AxeFXIII non se la cava male! Invece negli ultimi 5-6 anni il valore delle testate valvolari si è abbassato e non di poco. Ma potrebbe essere una mia impressione chiaramente! Mi baso su quello che ho potuto vedere nelle mie brevi ricerche :)
Grazie Stefano, video per me che cade proprio a fagiolo. Infatti proprio in questo periodo stavo pensando di acquistare un Ampli e tra le tante offerte mi stavo chiedendo se prendere un Valvolare o un Digitale. Io suono prettamente a casa quindi opterò sicuramente per il digitale, anche se il suono pulito nudo e crudo del valvolare mi ha sempre attirato anche perché non ho mai suonato con un valvolare. Ma devo decidere la soluzione migliore per le mie esigenze. Grazie ciao
@@Stefano_Rossi Ottima proposta, l’altro giorno mi hanno proposto anche un blackstar V20 ne ho sentito parlare e ho visto qualche video su RUclips. Cosa ne pensi ?
@@HenriP9927 intendi questo? thmn.to/thoprod/510887?offid=1&affid=1655 io non l’ho provato ma i prodotti Blackstar che ho suonato finora erano buoni, lo speaker è più piccolo ma magari ti basta 🙂
@@Stefano_Rossi esatto è questo. Ma ora ho deciso non guarderò più nulla mi voglio concentrare solo su questi due. Proverò a documentarmi per compararli e poi deciderò. Grazie per i tuoi video per me utilissimi
Tutti vero ma non ho sentito parlare di qualità sonora, di quello che senti tra le mani quando suoni, in più se usi suono pulito senza tante pappette il digitale fa abbastanza schifo, basta con questo discorso del peso ecc ecc oggi con 15 kl di ampli suoni dappertutto poi se vu piace tanto usare 900 suoni diversi ok ma vi ricordo che un chitarrista si deve riconoscere proprio dal suo unico inimitabile suono grazie saluti
Non ha molto senso, avresti i difetti di entrambi anziche' i pregi. Per digitale si intende, di solito, anche la simulazione digitale di amplificatori e cab (sia profilazione che modellazione), per cui simulare un amp sopra un amp reale valvolare provoca nella grande maggioranza dei casi il caos. I sistemi digitali sono fatti per andare diretti in scheda audio, nel banco mixer o su sistemi di amplificazione neutri (FRFR), o comunque su amplificatori piu' puliti possibile. Ci sono pero' soluzioni (amplificatori e pedali) che si avvicinano alla tua idea, tipo la serie valvetronic (amplificatori) e valvenergy (pedali) di Vox, dove si simulano amp e cab valvolari anche con l'ausilio di una piccola valvola proprietaria sviluppata per lo scopo.
Ciao Stefano, ottimo video. A proposito di ampli digitali: hai mai provato il BOSS Nextone o il BOSS Waza Amp? è scritto che hanno la tecnologia TUBELOGIC e vorrei capire da un esperto se è effettivamente così oppure no. Grazie mille
Ciao, complimenti per il video, hai ragione secondo me per quello che riguarda il suono, la praticità del trasporto, bisogna dire che fino a 10-15 anni fa la qualità sonora di queste pedaliere non era il massimo paragonate al suono dell'ampli e dei classici pedali,c'è da dire che queste pedaliere hanno bisogno di tempo per essere sfruttate al massimo con la quantità di suoni che hanno,certe persone si stufano di smanettare e ritornano all'analogico,però ora hanno raggiunto ottimi livelli sonori e non costano cifre eccessive da non poterseli permettere,e poi in un condominio come fai ad accendere tutti i giorni un valvolare?Quindi ben venga il digitale.
Ciao Stefano. L'argomento mi tocca da vicino in quanto sono chitarrista dell'ultima ora e sto cercando un ampli relativamente contenuto che possa essere usato in situazioni di gruppo ma soprattutto a casa ma che possa essere una buona base di partenza per suoni diversi... Ora secondo me il fatto di essere immersi in un buon suono, se la situazione lo consente e senza invadere gli altri, non è male (infondo per alcuni grandi chitarristi rock faceva parte del marchio di fabbrica) anzi... Il pregio più grande del digitale secondo me non l'hai menzionato e risiede nel fatto che con una spesa contenuta puoi avere una versatilità che con l'analogico te la scordi... Prendi un Katana e un qualsiasi altro ampli valvolare... Già così sei pronto alla... Con il valvolare ci devi investire ancora per poter gestire tutte le situazioni che ti possono capitare.... Scusate la lunghezza... Ciao
Io, dopo aver venduto una dual rectifier proprio per questioni di volume, ho usato per circa un anno un fm3, ma non mi ha mai convinto al 100%. Ora ho trovato la pace con l'ibrido: una victory Kraken v4. Il preamp è valvolare, il Power amp transistor e monta un two note torpedo. Il digitale è bello e utile se viene utilizzato intensivamente e si necessitano molti suoni, altrimenti, per quello che mi riguarda, da troppe possibilità e io mi ritrovo a non sfruttarlo. La soluzione di victory è ottimale perché ha esattamente il suono che mi piace e la praticità del digitale. Consiglio a quelli che non sono convinti del digitale, ma vorrebbero più praticità e portabilità, di provare questo tipo di dispositivi
Io per provare la soluzione analogico in casa(solo per studio) stavo meditando sull'acquisto di una piccola testata da 5 watt con attenuatore splittabile ad 1 e 0.1 Watt. Pre 12AX7 e finale EL84 per soli 190 euro. Bugera T5 infinium. Non sarà in non plus ultra del suono valvolare ma tra questo ed un discreto combo a transistor, credo non ci sia neanche da fare paragoni sulla rotondità del suono
Ciao Stefano, complimenti per il video..tra l’altro sono stato possessore del mega drive 😂! Sono passato al digitale da circa un anno e condivido tutte le tue considerazioni…l’unica cosa che mi fa (di)storcere il naso è la resa in registrazione…la chitarra mi sembra sempre “finta”, inscatolata…sicuramente sbaglio io qualcosa…potresti magari fare un video dove spieghi come ottenere la resa migliore in fase di registrazione? Io ad esempio utilizzo ampero collegato ad una volt2 tramite xlr e registro in GarageBand..grazie!
Per le registrazioni in casa (forse) la cosa può anche passare ma per prove e live con la band il discorso è molto opinabile, in particolare se le parti di chitarra assumono un aspetto fondamentale. Il discorso volume è una problematica assurda, dovuta più che altro alla "formazione" delle nuove generazioni di sound engineers che non sanno più gestire un palco con suoni veri. Il fatto è che microfonare una batteria analogica, un basso che non va solo in diretta e una o più voci, oltre ovviamente alle chitarre, richiede anche un PA e una conoscenza del mixing non proprio comune. Sinceramente la vedo molto dura sostituire un rig analogico se suoni prevalentemente hard rock o metal per un comune mortale (già il risultato non è eclatante per i Top). Senza tenere poi conto del feel sullo strumento... Personalmente il digitale vince solo per praticità e trasportabilità, ma solo se si è disposti a parecchi compromessi a livello sonoro finale.
Io suono solo a casa. Ho provato sia valvolare che digitale: nonostante fossi convinto che il digitale avesse solo pregi , il Boss Katana 50 mi ha molto deluso. Subito rivenduto , ora non so su cosa orientarmi , volevo riacquistare una testata 20 w tipo Marshall DLS20 ma poi ho visto questo video . Cosa proporresti , con una spesa analoga , in un caso come il mio , considerando che scegliendo il digitale c'è bisogno di aggiungere una unità per amplificatore la sorgente? Grazie Stefano e complimenti per il canale!
Ciao, onestamente non saprei dirti, a me il Katana in tutte le salse piace davvero un sacco. A questo punto io ti direi di lasciar direttamente perdere il digitale! La cosa che a oggi mi risulta strana è che non ho mai sentito nessuno di persona, davanti all'ampli assieme a me, sostenere che il Katana fosse deludente: anche possessori di amplificatori ben più costosi e con molta esperienza alle spalle ne hanno riconosciuto la qualità (pure gli scettici!). Se chiaramente sei abituato a una certa resa da parte dei valvolari e il Katana non ti soddisfa, vuol dire che probabilmente cerchi quel "qualcosa" che solo le valvole possono darti! Potresti pensare a una cosa tipo questa thmn.to/thoprod/469677?offid=1&affid=1655 Io non l'ho mai provato ma finora Harley Benton non mi ha mai deluso, per cui potrebbe essere una soluzione poco costosa e magari pure buona! Alla peggio fai il reso, è gratuito fino a 30 giorni :)
Eh che ti devo dire !? Infatti l'ho usata come premessa perché il Katana l'avevo comprato sempre per il video che hai fatto tu 😂. Mi ispiri fiducia . Però quando ho ascoltato i distorti mmmmh ... Comunque si , tornerò su un valvolare piccolo , almeno 20 Watt però perché avevo il Blackstar HT5 ma ho capito che pochi watt vuol dire pochi puliti . Ti farò sapere ! Grazie ancora per la risposta completissima , fa piacere chiacchierare con chi ne capisce davvero . 👍🏻
Il vecchio ampli rimarrà sempre valido, la saturazione naturale delle valvole ci si può avvicinare col digitale ma si tratta sempre di una simulazione. Ormai c'è modo di usare una testata anche collegata al PC potendo suonare a volumi come si vuole senza perdere di resa. Il mio setup attuale lo prevede
Ci sono anche testate da 5 watt con attenuatore splittabile ad 1 e addirittura 0.1 Watt per studio in camera. Vedi Marshall DSL1 o Bugera T5 e G5 infinium
Ho entrambi, rispetto le preferenze di chiunque, ma per me non ci son cazzi. Come ho detto nel sondaggio della portabilità estrema, del numero fantascientifico di suoni disponibili, dell'interfacciabilità con il computer non mi frega niente. Band, cassa, testatona da 50w almeno (altrimenti invece dell'ampli procuratevi una moon cup) e chitarra, qualche pedale se serve ma basta. Poi oh se non hai esigenze di pacca come dici allora facile che il digitale ti sia preferibile, è come non preferire una Ferrari F40 perché il rumore che fa ti dà fastidio...il fascino sta'anche lì. Poi il discorso è sempre il solito, io in genere diffido di coloro che attestano la superiorità indiscussa e indiscutibile del digitale su ogni fronte (di cui tu non fai parte, per inciso) in quanto c'è troppo spesso una strana concomitanza fra questi e coloro che spergiurano che il legno sia ininfluente. E quelli sono individuati che non voglio nella mia vita.
a parte gli smarties che ormai sono di quella azienda li...e quindi anche no grazie... per l'ampli why not.. amo le valvole, anche se ormai tutto accantonato, ma in effetti anche questi digitali....
nessuna possibilità di customizzazione, tipo cambiare valvole per cambiare suono magari con delle nos, tutto digitale che imita le cose vecchie a valvole, forse bene forse no, l'ultimo passo eliminare anche il chitarrista e far suonare ad una IA :P
Ci sono soluzioni digitali anche che simulano i cambi di valvole, addirittura il voltaggio che ci vuoi applicare... quindi direi che di possibilità creative ce ne sono a bizzeffe :)
@@Stefano_Rossi il problema è se è solo una promessa ... perchè ho sentito di questi simulatori e ho sentito anche delle testate col bottoncino "fender" "marshall" "blabla" ma suonavano di un brutto ma di un brutto, finto, chiuso... un suono di M pazzesco... ma il tipo diceva che blabla ma la reraltà era che il valvolare vero che pensava di simulare non l'aveva mai sentito. Io piuttosto realizzerei un finale valvolare da pochi watt con carico reattivo che simula la cassa e l'elettronica adatta a mandarlo nel mixer, per me una imitazione non puyò essere più di una imitazione. E se anche c'è ne fossero di realistici a un certo punto si perderebbe la memoria nelle persone di com'è un vero valvolare con la conseguenza che anche chi produce questi baracchini poi non avrà interesse a farli bene o proprio non saprà farli... Gia i valvolari di oggi pieni di opamp non suonano più come i vintage messi a posto come si deve. Questo avanzamento tecnologico spinto da un'industria che vuole fare solo cose che costano poco ci fa perdere delle cose. È come paragonare i tortellini industriali con quelli della nonna, un giorno ci saranno giovani che non avranno più le nonne nate negli anni 30/40 che crederanno che il tortellino del supermercato sia buono
Un altro punto in cui gli ampli valvolari vincono (almeno per ora) è quella del valore: un ampli valvolare perde pochissimo valore nel mercato dell'usato, soprattutto se parliamo di marche come quelle indicate all'inizio del video: il digitale, col ritmo frenetico con cui escono prodotti nuovi sempre migliori, perde rapidamente valore sul mercato. Ovvio che questo è un punto che può interessare solo chi ha un rinnovo degli strumenti molto serrato. Per il resto, sono pienamente d'accordo con te, avessi avuto gli strumenti digitali che ci sono oggi quando ho iniziato a suonare avrei imparato prima e meglio.
@@Stefano_Rossi questo è vero. Ma si sono abbassati anche i prezzi del nuovo, rispetto a qualche anno fa. E forse è proprio per merito del digitale. Mi piacerebbe vedere una tua prova degli ampli Mezzabarba, conosco chi li produce e so che sono molto apprezzati in ambito professionale.
Specifico meglio: i prezzi non si sono abbassati, anzi, però ora ci sono parecchi valvolari accessibilissimi (la serie Origin Marshall, ad esempio, oppure i Fender della serie Hot Rod.
Secondo me invece i prezzi sono scesi parecchio nell'usato proprio perché la tendenza oggi è usare il digitale. Sì trovano parecchie occasioni soprattutto su testate e casse pesanti. Sul nuovo invece i prezzi restano più o meno stabilì contando che probabilmente oggi chi acquista un prodotto pesante lo fa per questioni legate anche al "romanticismo" di possedere un oggetto analogico.
Ciao Stefano adesso che hai fatto un video sul katana mk2 100 (che adesso ho comprato) puoi fare per favore un video su come registrarsi con il computer? Io ho un PC e il Katana. Cosa mi manca adesso per registrarmi? Scheda audio? Cuffie? Programma? Programma gratis o a a pagamento? Aiutami grazie
dopo un po ho riportato l'ampli in sala, nonostante fosse un ampli coi controcazzi i risultati sono stati disastrosi, e l'ho finita che l'ho staccato e ho riattaccato la pedaliera....niente confermo i suoni escono bene col gruppo sono funzionali e ben amalgamati ai brani...
Praticamente stai dicendo le stesse cose che ho detto a un mio amico un paio di settimane fa 😂 sono d'accordissimo con te . Però gli Smarties sulla pizza no...non li posso tollerare 😂😂
Altri vantaggi del digitale è che è più facile e meno costoso da ridondare, cosa che nei live è fondamentale, e che si sposa meglio con la tendenza attuale di avere in mixer le basi. Lo svantaggio del digitale è la sua imprevedibilità, pur volendo essere una simulazione il suono migliore a volte lo si ottiene creando una catena del suono che nella vita reale sarebbe impossibile, inoltre la stessa catena ricreata in sistemi diversi non suona uguale. Questo obbligherebbe a investire una quantità esagerata di tempo a sperimentare diverse configurazioni e non è un caso se esiste un mercato dei profili. Sempre più la comunità di utenti di questi sistemi sarà un asset importante per i sistemi stessi. L'analogico è più plug and play, più prevedibile. La catena del suono è quella, le manopole sono quelle. Sperimentare costa, cambiare ampli, pedali etc. e ridondare costa ancora di più.
Premessa, ho un Marshall valvolare a cui sono legatissimo e a cui sinceramente non riesco a rinunciare, ho trovato da anni la pace dei sensi con un sistema ibrido, testata valvolare attaccata alla loadbox reattiva per poi uscire e entrare in un simulatore di IR, il digitale l'ho provato e non mi ha dato la stessa sensazione, sentivo la mancanza di qualcosa nella risposta sotto le dita che il valvolare mi ha dato e il digitale no. Il bello è che tutti possiamo, e dobbiamo, avere il suono che ci piace e che è funzionale al contesto in cui siamo, che si tratti di una plexi sparata a chiodo o di un Kemper, poco importa.
Ciao Stefano, ho un dubbio sulla dinamica. Sono un nabbo quindi so poco e al negozio di musica della mia città l'addetto alle chitarre mi ha detto che con le pedaliere digitali si perde la dinamica, che ti sembra di suonare bene se suoni solo cosí, ma in realtà se ti attacchi a un ampli senza usare digitale poi capisci che sai gestire la dinamica delle plettrate con piú difficoltà. Questo discorso su RUclips non l'ho mai sentito, tu sai dirmi qualcosa in merito?
Io ho uso sempre uno Zoom G2 (era giâ considerabile digitale giusto?) e mi sembra che la dinamica sia controllabile pero' essendo novizio non so piú cosa pensare
Dipende tutto dalla qualità di quello che usi a prescindere dal fatto che sia digitale o valvolare. Non tutti i valvolari hanno ottima dinamica, non tutti i digitali hanno pessima dinamica 😁
@@HairBilly dipende moltissimo dalla ir che utilizzi, ormai tutte le pedaliere anche quelle economiche ti permettono di caricare ir personalizzate. Per dire, questa che uso anch’io nella scuola di musica te lo permette già e costa la metà del budget che mi hai indicato! thmn.to/thoprod/474298?offid=1&affid=1655
@@Stefano_Rossi Grazie, ho visto che l'hai citata anche in questo video, andrò a vederla meglio. Perciò si può dire che la dinamica nel digitale è correlata all'utilizzo di una buona ir? Cioè che è in primis la simulazione di cassa che deve essere ben fatta per una gestione buona della dinamica?
La differenza consiste nella generazione delle armoniche : il valvolare genera armoniche pari mentre gli amplificatori a transistor generano armoniche dispari che danno fasitidio
Io uso il vox mv 50 rock, il orange terror stamp, il marshall origin 5 , ultimo il UAFX Ruby, direi che le valvole secondo me hanno sempre qualcosa in più ma sistemi come UAFX hanno una marcia in più ed un costo più elevato; l’mv 50 se mandato alla massima potenza tiene anche di botta ma ha bisogno di cassa calibrata. Con tuti comunque in casa devo utilizzare l’attenuatore perché anche con il vox mandato alla minima potenza ha sempre necessità di essere attenuato.
ma con una scheda audio/uscita dedicata si può entrare in casse da studio direttamente o si deve passare dal Computer? certe volte non sopporto le cuffie e non so dove mandare la GE150...
Ho imbracciare la chitarra una manciata di anni fa, a 43 anni suonati, e da ancora meno tempo ho iniziato ad addentrarmi nel mondo degli amplificatori, quindi sto ancora imparando, ma mi chiedo, allora, cosa ne pensi dei Blackstar St.James, che ha un simulatore di cabinet incorporato, che potrebbe essere il tentativo di trovare il compromesso tra i due mondi (almeno da quanto sto capendo).
@@Stefano_Rossi credo possano essere soluzioni interessanti. Il St.James, specie in versione solo testata, pesa pochissimo, mi pare 6kg, quindi è molto comodo da trasportare, haintutta la potenza e il suono di 50w valvolari, riducibili a 2, se vuoi lo attacchi alla cassa, altrimenti tramite il software programmi il cab rig incorporato e via, ti attacchi a scheda audio, cuffie o impianto audio, come una soluzione digitale. Ok, sembra uno spot pubblicitario, ma volevo solo capire se ho realmente compreso le differenze tra i due mondi e se qu4sta era realmente una soluzione interessante per trovare un compromesso chevsoddisfi tutte le esigenze e le scuole di pensiero (perché devo ammettere che trovo molto più complesso di quanto credessi, la sfera amplificazione della chitarra)...
Ho 53 anni e sono ritornato alla chitarra dopo 30. Non riesco a capire come si possa preferire il valvolare al digitale, quando quest’ultimo vince a mani basse in termini di comodità, qualità e riproducibilità del suono. È come preferite il telefono fisso con la rotella nell’era dell’iPhone!
I prodotti che ho elencato nel video:
Mesa Dual Rectifier (la triple è praticamente introvabile ora)
thmn.to/thoprod/104425?offid=1&affid=1655
Fender Twin
thmn.to/thoprod/153777?offid=1&affid=1655
Orange Rocker 32 (qui in versione nera B-Stock a un prezzo interessantissimo)
thmn.to/thoprod/420818?offid=1&affid=1655
Vox Ac30 Head
thmn.to/thoprod/379171?offid=1&affid=1655
Headrush MX5 (io avevo la Pedalboard ma la stanno abbandonando, questa è più piccola ma è un ottimo prodotto e più "giovane)
thmn.to/thoprod/525833?offid=1&affid=1655
Quad Cortex (lasciate perdere la custodia costosa Neural, piuttosto prendetelo con la valigetta)
thmn.to/thoprod/486992?offid=1&affid=1655
Mooer GE-150
thmn.to/thoprod/474298?offid=1&affid=1655
La mia RME Babyface attualmente costa quanto questa, che secondo me è un'alternativa altrettanto valida e più semplice da usare per la maggior parte degli utenti
thmn.to/thoprod/508045?offid=1&affid=1655
Universal Audio OX
thmn.to/thoprod/418430?offid=1&affid=1655
Line6 Helix LT
thmn.to/thoprod/410901?offid=1&affid=1655
Stefano, ciao, Potresti fare un video su come collegare i pedali nel send-return di un ampli con chitarra Non trovo niente su internet ? Grazie di cuore .🙏
non rispondi MAI, Poi non lamentarti se hai cali di visualizzazioni o iscritti che se ne vanno.
@@PaluGianni veramente rispondo sempre, solo che non riesco sempre a star dietro alla mole di commenti giornaliera! Comunque per la tua domanda c’è Google che ti aiuta, basta scrivere “come usare il send return” e ti compaiono tantissimi risultati 🙂
Comunque non ricordo di essermi mai lamentato di cali di visual e di iscritti che se ne vanno, mi confondi con qualcun altro forse? 🤔
Ah, c’è anche la mail sotto in descrizione a tutti i video che si può usare per mettersi in contatto con me 😁
La comodità del digitale è impagabile e ad oggi hanno raggiunto risultati eccellenti in termini di qualità sonora. La cosa che non mi piace del digitale è che ha miliardi di setting che van benissimo per carità, ma sarò un boomer di m e all'antica che preferisce attaccarmi ancora alle valvole senza star lì a perder tempo a modificare preset, settaggi vari ecc.. Ottimo video comunque 🙌🙌
La comodità cmq la ritengo molto relativa per suonare xon un qualsiasi digitale oggi hai bisogno comunque di un apparato non indifferente e fisso, sperando poi di trovare in giro attrezzatura che sia decente (e molto spesso non lo è) con jn ampli vero e proprio una volta costruito il tuo suono resta quello in qualsiasi situazione
condivido in pieno tutto il commento..!
Quanto ti capisco!
Bel video.
Personalmente ho fatto il passaggio inverso, ovvero dal digitale al valvolare e devo dire che per ora non ho intenzione di tornare indietro.
Il digitale da un punto di vista pratico ti risolve tanti problemi e in termini di "comodità" non c'è paragone, ma ha un difetto non trascurabile.
È destinato a svalutarsi.
Ci saranno sempre nuove versioni più curate, più performanti, più tecnologiche ecc .
E quanto hai investito nel tuo suono, sia in termini di soldi che di tempo, piano piano perderà il suo valore iniziale .
L'analogico di contro acquista valore col tempo, nonostante da un punto di vista della versatilità e del suono rimanga fisso lí, all'epoca in cui è nato.
È un argomento particolare. Se fai un parallellismo per esempio tra Kemper e Mesa Dual, la seconda ha perso un botto di valore negli anni e il primo lo ha mantenuto. Io non darei per scontato questo aspetto 🙂
@@Stefano_Rossi beh si, ma stiamo parlando comunque di un prodotto relativamente nuovo, il termine di paragone andrebbe fatto su un lasso di tempo maggiore credo .
Un Marshall JTM45 degli anni 60 quanto vale oggi? 😁
Poi qui si apre il dibattito sul vintage e il "vecchio" ma è un'altra storia .
@@pulsarband1885 eh infatti, è per quello che l’argomento è complesso!
@@pulsarband1885 tra l’altro la “nuova” Dual ha più di 30 anni 😅 sto diventando vecchioooo 🤣
Mi aspettavo questo video dopo il sondaggione, e ti do ragione su tutto. Ho usato valvolari per mezza vita, e digitali per l'altra mezza. La "mia" verità è che oggi giorno vai in concerto con una buona pedaliera (una Vox Tonelab, una Zoom G5.. ad esempio) diretto nel mix e, se tutto settato bene, hai una resa della madonna senza portarti dietro 50kg di testata e cassa. E il valvolare? bellissimo. Un Laney30 del 2001. Lo adoro. Uno non esclude l'altro. Ma oggettivamente siamo ad un livello di tecnologia tale da rendere la scelta solo una scelta squisitamente personale.
Discorso ineccepibile : d’accordo con te al 110%. ❤❤❤, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del digitale direttamente sull’impianto voce in sala prove : se ne ricava un ascolto migliore anche da parte degli altri musicisti che spesso lamentano un volume eccessivo della chitarra, causa direzionalita’ , posizione ed eccesso di frequenze basse che un amplificatore tradizionale comporta.
Ciao Stefano, non ho la tua esperienza e non sono un granché con la chitarra ma mi diverto un sacco a suonarla. Dato che mi piace anche smanettare con l'elettronica, nel tempo mi sono costruito vari amplificatori sia a stato solido che a valvole ma alla fine ho deciso di costruirmi l'ampli "definitivo" con un finale 6V6 GT. Concordo con tutti gli aspetti peculiari dei vari ampli che hai elencato nel video ma il piacere che provo suonando il mio valvolare non l'ho provato con nessun altro ampli digitale o a stato solido. Non è molto potente e va giusto bene in cantina dove suono ogni tanto. 17W che però sovrastano tranquillamente il volume dello stereo (120 W RMS). Per costruirlo ho preso idee qua e la selezionando le caratteristiche che cercavo. Nel finale ho usato valvole 6V6 GT Philips NOS (veramente NOS in quanto le comprai quando avevo 18 anni) alimentate a 380V. Il driver è una 6SN7 (soluzione piuttosto atipica) che da un crunch fantastico quando spingi un po'. Nel per ho messo un canale "lead" tipo Marshall ma con un circuito che permette di ottenere una distorsione molto graduale e un sustain fantastico;. C'è anche un canale pulito tipo Fender con lo switch per esaltare gli acuti che è piaciuto moltissimo a qualche mio amico chitarrista blues a cui l'ho fatto provare. Cassa in multistrato da 2 cm di spessore e altoparlante Eminence guitar legend da 12" che da al tutto un suono caldo ma senza perdere definizione negli alti. Qualche difetto ce l'ha ma a suonarlo mi diverto talmente tanto che non lo cambierei con null'altro, men che meno con un sistema digitale...
Il piacere che hai avuto suonando il tuo valvolare non lo hai mai provato con strumenti digitali o a transistor semplicemente perché la ricchezza che un valvolare dona al suono è inarrivabile. Un valvolare si può paragonare con un altro valvolare. Tutt'al più si parla di differenze tra un tipo di valvola e un'altra, oppure a parità di valvola, di parla di costruttori differenti. La valvola è per chi assapora il suono nei minimi dettagli e per chi ha voglia di aver ampi margini di espressione, altrimenti è sprecata. Credimi, la potenza è un fattore marginale quando sei ripagato da una dinamica così grande, ho un ampli stereo con le 2A3 che fa 3watt per canale.. quindi fai tu 😀
Molto interessante lo stadio driver con le 6SN7; una domanda. Stai usando questo doppio triodo utilizzando entrambe le sezioni della valvola (ingresso/driver) oppure ne usi uno soltanto? Vorrei fare un pre anche io con le 6SN7 e vorrei alimentare le anodiche a 250V, polarizzazione di griglia fissa a -8V e 9mA di catodo. In prima battuta userò gli stessi valori per entrambe le sezioni della valvola e poi affinerò a misure fatte. Tu ti sei mosso così?
Grazie
Ciao Stefano, io credo che possa soluzione migliore resti il sistema ibrido. Io ho la pedalanza varia che va nella testata valvolare, accoppiata ad un attenuatore loadbox, un cab simulator con IR e una cassa che uso a seconda delle necessità. In questo modo a casa posso suonare in cuffia sulle basi (collegando il tutto alla scheda audio del PC), a volume da camera, a volume da sala prove, dal vivo o alle prove senza cassa, dal vivo o alle prove con la cassa come spia mandando il segnale con IR al mixer. Così preservo l'autenticità delle valvole ma ho tutta la semplicità di utilizzo del digitale nella parte di interfaccia con il PC/fonico/mixer. Questa è la soluzione migliore per me. L'unico neo resta che non è una soluzione all in one ma servono diversi device (testata, effetti, attenuatore, cabsim, cassa, scheda audio).
Vecio mio, concordo appieno. Sono assolutamente soddisfatto del mio Eko Manchester 100. E se proprio voglio togliermi lo sfizio posso sempre fare un salto all'Esse Music e spararmi in faccia un po' di analogico. Daghe!
Da quando uso la Boss GX 100 con cassa headrush ho trovato la pace dei sensi,le mie ernie al disco ringraziano
Grande Stef
Vorrei fare chiarezza: non esistono amplificatori digitali ma solo analogici, quindi valvolari o a stato solido, sia la sezione preamplificatrice che quella amplificatrice.
Quando parliamo di digitale intendiamo parlare di un'apparato che converte il segnale analogico iniziale, per es. quello di una chitarra, in digitale, poi nel formato digitale e con appositi algoritmi, ne modifica il carattere per avere voci sature o distorte, per avere compressioni, per avere volumi con amplificazioni elevate e senza rumori di fondo (tanto è tutto numerico), avere simulazioni d'impronta sonora di amplificatori fisici reali (valvolari o a stato solido) e di casse varie, finendo con modulazioni e ritardi.
Alla fine, il segnale digitale viene riconvertito in analogico ed immesso nel preamplificatore (valvolare o a stato solido che sia) per proseguire poi nel finale ancora valvolare o a stato solido.
Questo apparato è spesso inserito in amplificatori analogici a stato solido (vedi Katana), ma anche valvolari in cui per es. il reverbero, ma anche altri effetti incorporati sono digitali, per cui il segnale comunque, quando accesi tali effetti, subisce la solita doppia conversione.
È come entrare in un Twin interponendo un pedalino digitale, o anche una pedaliera digitale, come quelle che ci hai indicato.
E' ovvio che dovendo andare a suonare fuori casa, potendo muoversi leggeri è meglio e infatti i professionisti chiedono da sempre amplificatori "Pedal Platform" (piattaforma per pedali), pochi modelli, di altissima qualità, dalla voce neutra e cristallina (tipo Roland JC120, Twin Reverb, Yamaha G100-212 ecc. quindi sia a stato solido che valvolari), che si comportino sempre allo stesso modo qualsiasi segnale gli si introduca, c'è chi si porta solo una chitarra e 2/3 pedalini (di cui magari uno digitale), chi trova più comoda la pedaliera programmata per 20/30 situazioni diverse, ecc.
Chiaramente all'uscita analogica si possono collegare Diffusori Amplificati come si chiamano da sempre (Full Range Full Response sono casse amplificate e cosìdette dovrebbero anche essere HI-FI), ora l'industria ci fornisce anche pedaliere che comprendono anche l'amplificatore (pre + finale analogici, a stato solido ovviamente e pure in classe D, la più minimale in tutti i sensi) come la AMPED 2, così da poterci collegare direttamente a casse NON amplificate. Ma non diciamo amplificatori digitali, non è riduttivo, è sbagliato. Saluti, Paul.
Grazie Stefano, ottimo video! E sono perfettamente concorde con te su tutta la linea.
Ho sposato il digitale da tanti anni e ne ho seguito i progressi mostruosi, esponenziali nel corso degli anni: qualcuno si ricorda il "fagiolo"? Sembrava stupendo, incredibile... Ascoltato oggi, rispetto anche solo ad una pedaliera da 3-400€, suona tremendo. Ora il digitale rasenta la perfezione e il rapporto qualità/prezzo è pazzesco. Ho avuto Jcm800, Blackstar, Laney e altri: bellissimi, per carità, ma non tornerei mai indietro.
Ora uso Spark in casa per cazzeggio e studio, una Nux in sala prove e su Logic Pro uso Bias Amp 2 e Bias FX 2... ragazzi, che bomba.
Con il famoso “ fagiolo” Rob Harris ci ha registrato quasi tutte le chitarre di “ A Funk Odyssey “ di Jamiroquai !!
Il vero problema è pensare di suonare in camera da letto (come chitarrista) registrando nel proprio home studio con pc.....personalmente uso un valvolare da 1 watt.per interfacciare con la scheda. (Nel secolo scorso si faceva cmq registrando.provini su fostex a 4 piste. Sicuramente le tendenze sono cambiate come riportato nel video... E queste nuove scuole di pensiero non si allineano con il mio gusto anzi... Parlando di musica suonata live per oltrepassare il volume fisico della batteria il digitale è funzionale, a mio parere, con l'uso di in ear monitor. Diversamente dovrai cmq dare volume alle spie o alla.cassa di riferimento e quindi torniamo a livello di volume alto.... Quello che non viene specificato qui è che ampli valvolari moderni non hanno bisogno di volumi allucinanti per suonare "bene" al contrario di jcm800 scalando indietro verso le plexi super lead,.che a mio parere qualunque simulazione riesce a replicare. Il suono in fisco è dato dal movimento dell'aria e per me suona così. Sa segnalare che cmq i vari Vai, Satriani e attualmente Lukather suonano con o tappi da una vita, questi ultimi innegabilmente ti permettono di avere più controllo. Insomma ognuno suona come si trova meglio, e non c'è nulla di sbagliato da una parte e dall'altra.... Il problema è staccarsi dalla cameretta sulle ed andare a suonare fuori.. quella per me è il momento della verità
Concordo pienamente!!!
Sono estremamente d'accordo con te, all'età di 17 anni utilizzavo già le pedaliere della boss e ti parlo di 20 anni fa. Ho avuto il mio periodo in cui ho sperimentato come te tutte le combinazioni possibili dal mesa ai masrhall pedalini, modalità ibrida ecc.. alla fine Kemper e ho messo fine ai miei dubbi.
Mi trovi in disaccordo. Stai paragonando la “portabilita” di un digitale che e indiscutibilmente piu pratica rispetto a un analogico, con la qualità del valvolare (comunque nel caso le nuove testate marshall studio io le trovo molto pratiche). Per quanto un digitale si posso avvicinare a un analogico questo rimarra sempre , a mio parare di qualita superiore. Poi ogni chitarrista ha il suo modo di suonare. Ma il digitale lo trovo freddo e per chi vuole copiare senza metterci del suo. Simulare non e uguale a esserlo. Per il discorso volumi studio ci sta. L analogico e un casino. Ma con un attenuatore di potenza volendo si puo suonare a livelli umani con una qualita davvero favolosa. Con possibilita di attaccarsi all impianto. Ma questo e un mio parare. Da quando ho comprato il jcm800 dell 81 monocanale nn riesco a trovare un qualcosa che qualitativamente riesce a raggiungerlo.
Sante parole concordo al 100% anche io sono 20 anni che suono e alla fine quando si fanno i live è importante dare all ascoltatore la giusta amalgama che nell'impianto riesce a farlo solo il digitale specialmente nei locali piccoli ciao
Ciao Stefano, ottimo intervento ! Ormai suono solo a casa, chitarra, cavo, ampli (Vox AC30) e riverbero a molle. L'effetto "amp in a room" per me è ancora insostituibile . Inoltre ti "obbliga" a titare fuori il suono che cerchi e a usare l'ampli come uno "strumento". Il digitale di oggi è fantastico, anche la risposta dinamica è piavecole, ma spesso ci si perde tra 60 ampli, 25 cab, 12 riverberi, 30 IR... suonare o giocare ?
Uso quotidianamente helix in casa, studio, sala prove e per fare lezione, però sono sinceramente un amante del valvolare o meglio, amo il mio fender supersonic 60, non riuscirei mai a sostituirlo. Lo uso sempre in combinazione con pedali analogici e uno stomp line 6 digitale su cui carico i suoni helix. La comodità del digitale è indiscutibile, è la risposta che non mi ha mai convinto, così come la simulazione delle cabinet. Sicuramente il progresso sarà a favore del digitale ma per ora, almeno in live, continuerò ad usare il mio caro fender :)
Bella Stefano bel video, il digitale può convivere ormai con l analogico, però partiamo da jn discorso anche di prezzo che per un digitale almeno almeno bisogna spendere 400 euro per un sistema decente ( es mooer 150, un mixer un paio di casse monitor) se si vuole usare in autonomia cosa che con un ampli analogico o valvolare che sia attacchi l ampli in corrente jack dentro e tanti saluti. Ed infine forse oggi passiamo troppo tempo a ritoccare suoni effetti che a suonare!
Il digitale ha dei grandi vantaggi sicuramente, come il peso, la modellazione e la compattezza, resta il fatto che ancora non siano convincenti nel comparto distorto, dove si evidenzia ancora un grosso gap in termini di resa, quì il digitale sembra sempre seghettato, freddo, non so descriverlo meglio, ma lo si riconosce subito, come subito si riconosce la distorsione di una valvola in saturazione, dove non si percepisce quel suono seghettato e distaccato, freddo. Quindi credo che al momento la distorsione bella e calda sia ancora appannaggio delle valvole, purtroppo e forse per fortuna? Io ancora non ho deciso quale amo comprare, se un bugera infinium 20 valvestate o un katana 100mk2. Grazie per il video
Grazie Stefano, bel video
Anni fa quando mio figlio, 9enne, mi chiese di imparare l'elettrica gli ho preso un combo digitale Roland Micro Cube
Una cosa diversa rispetta ai preamp che hai descritto, con i limiti di non disporre della pedaliera e delle scarse impostazioni, ma utilissimo per fare pratica con il suono di alcuni amplificatori fondamentali e con le impostazioni di alcuni effetti di base
Ricordo che il maestro, che non lo conosceva, era rimasto piacevolmente sorpreso
Grande Esteban, come al solito esaustivo e diretto.
Il problema è che il chitarrista tipo è in genere un "conservatore nostalgico" e guarda alle "novità" con sospetto (anche se le novità non sono più così novità, oramai...)
La diatriba digitale/analogico aveva senso forse fino a 10-15 anni fa, ma oramai i dispositivi digitali attuali sono assolutamente equivalenti sia in risposta sonora che in suonabilità . Effetivamente le pedaliere fino agli anni 2000 non reggevano il confronto ed erano piuttosto "lassative" se paragonate a testate valvolari (ricordo un tuo video in merito molto interessante!).
La tecnologia va avanti e sfido chiunque a farsi Milano - Roma con una bella e fascinosissima Fiat 126 (mia prima auto per altro) :
i primi 50km tieni botta, poi telefoni al fisioterapista e fissi un appuntamento sperando di arrivare intero!
Ti seguo sempre con piacere.
Aloha!
Per suonare in casa e per registrare i risultati migliori dal punto di vista sonoro li ottengo con un sistema ibrido, cioè valvolare che va su un power load e poi un IR. L'analogico suona sempre quel pelo meglio rispetto a un sistema completamente digitale, oltre ad essere più immediato quando devo fare piccole correzioni sul suono (aggiungere presenza alti bassi ecc)
Per le prove e per i live sicuramente però non ho nessuna voglia di spostare la testata da 25kg e porto un setup digitale
pienamente d'accordo. provato molti valvolari (laney, mashall, mesa, fender) e ho ancora un mesa dc5. Sempre preferito il digitale, sin dall'inizio, ho anche avuto una line6 HD147 venduta per feticismo chitarristico e il solito "valvolare è l'unico vero ampli". Adesso in sala uso ampero e dritto nel DAW così siamo tutti in cuffia e registriamo ogni prova. Comodo, equilibrato, leggero ed economico!
Ciao Stefano, d'accordo su tutto! Il fatto è che, per quanto l icona del chitarrista rock con mega ampli valvolare rimanga affascinante, i tempi cambiano, e la tecnologia offre oggi soluzioni che hanno appunto dei vantaggi consistenti. Cmq di tutto quello il buono che hai detto, mi ha colpito particolarmente il tuo essere mosca bianca sui volumi, lo sono sempre stato anche io, al punto a volte da chiedermi se fosse patologico 😅 quando invece sappiamo essere ottima abitudine proteggere l udito. Grazie X il video
Veramente un bel video. Vorrei sapere cosa pensi dei simulatori software (come Guitar Rig o Amplitube). Io li trovo pratici e soddisfacenti (da un punto di vista sonoro) per le registrazioni in studio. E per quanto riguarda i tappi per le orecchie ai concerti, siamo almeno in due 😂
Hanno fatto passi da gigante con i simulatori software negli ultimi anni, hanno iniziato a suonare veramente molto bene!
@@Stefano_Rossi Grazie per la risposta. Si penso la stessa cosa e mi aspetto che continueranno a migliorare.
Io utilizzo amplitube+ ora tonex... ho avuto vari sistemi digitali ,a mio parere amplitube è secondo solo a fractal ormai...suoni pazzeschi e complessità di rig...con tonex e i profili hanno svoltato ulteriormente... l unico problema dei plug in è non poterli usare dal vivo perché troppo a rischio crash senza motivo
... ma in studio sono perfetti
@@mauroassoni8138 Totalmente d'accordo. AmpliTube è un prodotto molto buono. La cosa importante è che per ottenere ottimi risultati bisogna munirsi di una workstation di livello. Io sono passato al Mac M1 di recente e il miglioramento è mostruoso.
Sono completamente d'accordo.
Tempo fa ho comprato il BOSS Katana Mini, anche abbassando il volume ha lo stesso identico suono solo a volume più basso!
Ora uso i plugin per comodità e mi ci trovo benissimo.
Ahimé non ho mai provato un valvolare, spero un giorno di avere la possibilità di farlo.
Stefano nonostante io ascolti metal abbiamo una grande cosa in comune, anch'io odio i rumori alti, metto i tappi pure per passare l'aspirapolvere!
Tutta la bugia. L’ampi valvolare ti da una tecnica speciale per suonare bene. Con transistore tutto sintetico pulito
con la testata a valvole ho meno opzioni ma in quel meno ho i miei riferimenti. Con il digitale mi ritrovo in un ambiente enorme, pieno di opzioni che presuppone una certa conoscenza nel fare i suoni giusti. Li mi smarrisco per mia totale incapacità e mancanza di voglia nell'apprendere. Detto ciò il digitale, per chi, a differenza mia, lo sa usare è il futuro ed una grande comodità.
Ciao Stefano, il discorso che hai fatto non fa una piega. Io però ho rivalutato il valvolare. Semplicemente per una cosa: il digitale se di basso livello è orribile. Avere un impianto pessimo fa suonare malissimo qualsiasi dispositivo. In secondo luogo, io ho avuto difficoltà col suonare con dei suoni pessimi e molto poco gestibili dinamicamente. Con una testata moderna o combo da 20 watt oggi puoi suonare comodamente in casa, registrare in diretta, portarla facilmente nei live e in sala. Con lo stesso peso di una Helix o di un Quad Cortex. Oggi il valvolare si è evoluto per tenere testa appunto all'emergere del digitale. Un'altra cosa purtroppo che ho notato è che la definizione e la botta di un ampli reale non è facile da riprodurre, specie per dispositivi commerciali. Senti effettivamente quanto il suono analogico ti aiuta nell'esecuzione e nel controllo di ciò che stai facendo.
Sono d’accordo con te sul fatto che il dispositivo debba essere buono, ma credo valga anche per il valvolare. Per il peso, non so se hai mai preso in mano un Cortex ma pesa tipo un terzo di una Helix 😁 comunque il succo è che dipende dalla qualità a prescindere dal costo. Molti usano il digitale senza IR custom e la cosa è decisamente limitante su alcune macchine!
@@Stefano_Rossi indubbiamente la qualità del dispositivo è la base della scelta innanzitutto. ✌🏻
perchè non un sistema ibrido di amplificatore valvolare e gestione del suono digitale?
Capisco tutto ma... attendendo il tuo ritorno, ti auguro buon divertimento. Altro che digitale...
Ritorno da dove?
@@Stefano_Rossi dal futuro ovviamente... noi ti attendiamo nel passato, con i nostri vecchi valigioni pesanti, ma tornerai, hai voglia se tornerai...
@@kkbikeinternational4136 ho mai detto che sia una cosa definitiva? Se cambierò idea pace, altrimenti va bene comunque 🙂
Io ti seguo perchè, sei competente, simpatico e soprattutto metti sempre riferimenti ai miei video giochi d'infanzia. ZELDA
molto interessante, ma io da principiante assoluto voglio un combo più semplice possibile, attacco il cavo e basta, non mi interessa altro.
Hai ragione! Condivido tutto quello che hai detto!!! 😊
Video interessante e che fa molto riflettere. Personalmente l'aspetto "di cuore" che citi con gli ampli analogici suonati nudi e crudi l'ho provato con un Fender Twin ed ammetto di essermi effettivamente emozionato. Tolto questo aspetto però, posso dire la cosa che meno trascurerei è proprio quella legata alle tue orecchie: da ex batterista mi sono devastato per bene le mie ancora da giovanissimo, passando poi alla chitarra con ampli sparato in faccia perchè altrimenti non ti senti (il famoso loop che finisce con "tutti a manego" tanto per capirci), ho completato l'opera. Risultato? Ad oggi ho due belle protesi auricolari che mi aiutano a sentire decentemente ed una serie infinita di cazziatoni subiti da vari specialisti. Notare che ai concerti "seri" anche io utilizzavo (ed utilizzo) sempre i tappi per le orecchie, ma oramai la frittata è fatta! Non trascurate questo aspetto ragazzi, ve lo dico con tutta la benevolenza possibile: ho quasi 50 anni per cui l'epoca del volume a palla e casino sempre e comunque l'ho vissuta direttamente e non la rinnego (anzi...mai divertito così tanto in vita mia!!), ma ora c'è il conto da pagare e se potete preservare le vostre capacità uditive usando il digitale, beh...fatelo! PS: ad oggi continuo ad usare la Mooer GE150 senza alcun rimpianto di attrezzature ben più costose e tutti ringraziano: orecchie e vicini compresi! Buona continuazione!!
In che senso il digitale è meno pericoloso per l'apparato uditivo rispetto al valvolare? La pressione sonora in dB la si può regolare con i potenziometri sia su transistor che su valvolare. 🤔
@@antoniocoloprisco8790 Sicuramente puoi suonare a volume "zero" anche col valvolare, ma, come anche detto da Stefano, il suono che ne uscirà sarà abbastanza pessimo. Il valvolare per rendere come si deve ha bisogno di volume, altrimenti rischia di suonare peggio anche del più economico sistema digitale. Il digitale (o un ampli a transistor) non ha questi problemi dato che il suono è sempre lo stesso, a prescindere dal volume impostato. In questo senso il digitale è meno "pericoloso" per il sistema uditivo
@@ivano2910 Ah ok adesso ho capito il senso. Ma dici, in base alla tua esperienza con valvolari, che anche una testata da 5 watt con attenuatore ad 1 e 0.1 Watt non possa suonare bene saturando la valvola del pre anche splittando il sistema a 0.1 watt? Non dovrebbe essere così estremo il volume a quel vantaggio. 🤔
@@antoniocoloprisco8790 Credo che i discorsi da fare siano 2 almeno: l'udito da preservare è figlio della mia esperienza diretta che quindi potrebbe essere diversa da tutte le altre per cui è sbagliato dire "ampli valvolare - udito rovinato". Nel mio commento specificavo diverse situazioni concomitanti. Il secondo discorso è il suono ottenuto con un valvolare strozzando la potenza. In questo caso non l'ho mai testato direttamente, ma se non erro Stefano ha fatto qualche video a riguardo. Credo che il suono finale dipenda parecchio dalla mano del chitarrista: se sei super esperto probabilmente noterai una differenza abissale di risposta tra la valvola a manetta e la versione strozzata, viceversa penso non griderai allo scandalo. La mia "provocazione" (se vogliamo chiamarla così) era: prendere un ampli da 5w e strozzarlo è davvero migliore di un digitale qualsiasi regolato in cuffia per non sfondarsi i timpani? La risposta, per quanto mi riguarda, è già nel primo commento ovvero digitale tutta la vita, almeno per questo aspetto. Chiudo con l'ultima considerazione: se stai imparando e puoi permettertelo, usa tranquillamente il 5w, magari senza strozzare la valvola, così svilupperai più sensibilità al tuo tocco ed apprezzerai meglio il concetto di risposta di una valvola, per il resto ovviamente sono gusti e non si discutono, ci mancherebbe. A me basta che stiate attenti alle vostre orecchie..suonare deve essere solo puro divertimento... Buona continuazione!
io mi sono fatto una pedaliera analogica totalmente indipendente da un amplificatore. Alla fine della catena c'è un pedale che emula il pulito di un Fender, il Joyo American Sound (provato A/B con il mio Hot Rod Deluxe III ed è incredibilmente uguale). Me la porto in sala prove e collegata nel mixer, va da Dio!!! Ho anche i mie fantastici Marshall DSL100H e JVM205H per suonare quando sono solo nel mio garage... 😊
Tutto bene, tutto giusto ma... 1. Ci sono testate valvolari splittabili a da 0.5w a quanto vuoi (quindi utilizzabilissime anche in una casa di riposo - 2. Ci sono poi ottime ed anche mini testate valvolari dotate di uscita red-box (con tanto di simulazione di cabinet) e di link USB per entrare direttamente nella nostra daw preferita (vedi la Peavey Classic 20) - 3. il clean morbido e rotondo di un valvolare te lo scordi di poterlo replicare con un modeler - 4. Portarsi dietro nei live un modeler (pregando che non vada mai in crash) e due monitor frfr per dare profondità a certe patch (altrimenti insulse) sappi che ingombra e pesa quanto (se non di più) di un combo valvolare - 5. Il digitale, rispetto al valvolare si deprezza alla velocità della luce 6. Il digitale è utile (e quasi insostituibile) in solo caso... cioè quando serve realizzare video (come il tuo) che spingano i più giovani o i più ingenui a svendere ampli iconici e ben collaudati per correre ad acquistare una macchina digitale che, dopo 6mesi, è già cosa superata... obsoleta... rottamata 😁
Ad ogni modo io uso un sistema ibrido... testata valvolare, cabinet fisico e... un modeler al posto della pedaliera multieffetto.
1 - tanto vale il digitale 2- vedi la 1 3- io uso infatti un profiler che dal mio punto di vista è meglio 4- DUE casse frfr? In quel caso allora sì, ma io al max ne porto una e pure piccola, non ho bisogno di granché per sentirmi (un ampli a valvole può avere problemi quanto un modeler) 5- le testate si stanno svalutando in Italia da prima che il digitale prendesse piede. Il Kemper ha tenuto il valore benissimo (ha..13 anni?h e anche Line6 si sta dimostrando una roccia da quel punto di vista, altri meno, ma la stessa considerazione la possiamo fare con alcuni ampli a valvole meno iconici. Peace! 🙂
@@Stefano_Rossi 1. Allora diciamo che tanto vale il valvolare quanto il digitale e viceversa? - 2. vedi la 1 - 3. Che un profiler sia meglio di un modeler... suvvia parliamone e se devi usare un profiler per ottenere il suono (simulato o emulato) di un valvolare beh... riparliamone anche su questo 🙂 - 4. Se non usi effetti stereo, come non detto... poi vero, un valvolare può avere gli stessi problemi di un profiler/modeler infatti, uso un sistema ibrido "anche" per non rimanere mai a piedi nel bel mezzo di un live 🙂 - 5.Vero, le testate si sono svalutate prima del digitale... ma solo perchè il digitale esiste da poco più di un decennio... i valvolari da quasi un secolo 🙂 - Peace! 🙂
Addirittura i esistono testate da 5 Watt splittabili ad 1 e 0,1 Watt come ade esempio Bugera T5 infinium o la G5 infinium
Ciao Stefano hai mai pensato o provato una soluzione ibrida? Io per me ho trovato la combinazione vincente in tutte le situazioni con il valvolare abbinato al two notes captor x. Cosa ne pensi?
Che qualsiasi soluzione è valida se soddisfa chi la usa! 🙂
@@Stefano_Rossi già
Sul discorso del digitale, concordo in pieno con il tuo pensiero,siamo 2 mosche anche a me non piace troppo volume, 😀Sto passando al digitale, la prima scelta è hx stomp per fare esperienza, che ne pensi? Ho avuto un ampli valvolare un laney cab12, spettacolare ma ingestibile nei volume da cameretta, ahahahahha. Mi attira anche il tone master pro, ma visto il prezzo al momento molto alto e visto che è appena uscito sul mercato aspetto qualche aggiornamento.
Ti stimo fratello :) bravo come sempre, hai mai visto i video di Jim Lill sul sound e da dove proviene?
Li ho visti tutti 🙂
Ciao, però concorderai che con l'avvento dei valvolari da a 1 watt tipo il Blackstar HT1,anche il vecchio valvola è diventato sfruttabile anche a basso volume.
Certo, è un compromesso accettabile pure quello :)
@@Stefano_Rossi sempre aspettando la rivincita dei vecchi Rack con pre+ finale e i vari Intelliflex e compagnia bella. I cari vecchi Jmp1 Marshall gridano vendetta 😘🤭😍
@@il_pera_86 ahahaah che bello che era l'Intellifex, un po' del mio cuore ce l'ha ancora
Anche Hughes&Kettner produce il Tubemeister con attenuatore ad 1 Watt e addirittura Bugera produce due modelli G5 e T5 infinium da 5 watt splittabili ad 1 o 0,1Watt
Ciao a tutti. Non sono d'accordo. Il digitale può essere più comodo del valvolare ma non meglio. Del resto perché ogni effetto o amplificatore digitale per prima cosa cerca di emulare il valvolare? Buona musica a tutti.
Forse con apparecchiature più costose la differenza è più sottile, ma da poco per comodità ho voluto prendere un pedale digitale della Valeton che sarebbe l'analogo del mooer che citi, ma i suoni a parte che su i suuuper puliti(e a questo punto praticamente non servirebbe quasi a nulla) i suoni sono zanzarosi e artefatti. Poi comodo è comodissimo ma poco piacevole,anzi ho provato una sensazione di fastidio che in 20anni non ho mai provato.
Ciao Stefano! Analogico... digitale... va bene tutto ma dopo le smarties sulla pizza non posso fare altro che abbandonare il canale!! 🤣 A parte questo anche io uso Headrush da ormai tre anni e la penso esattamente come te nel senso che anche a me la botta dell'ampli ha sempre dato fastidio. Mi piace sentirmi bene ma nel mix ed insieme agli altri componenti della band, tant'è che chiedo sempre all'eventuale fonico, quando c'è, di mettere nella mia spia il mix completo e mai solo la mia chitarra. Non riuscirei proprio a suonare al meglio se sentissi solo la mia chitarra sopra a tutto il resto.
E l'ampli a transistor?
vado in digitale da più di trent'anni, da quando cioè vi erano dispositivi dal prezzo proibitivo (rack) con prestazioni molto limitate rispetto la controparte analogica, oggi per fortuna il divario è quasi inesistente anche ad un decimo del prezzo contestualizzato, ma concordo sull'unicità di: tu, la chitarra, il cavo, l'ampli valvolare!
Soffro di acufene da anni, purtroppo non per mia disattenzione al volume, e sono d'accordo. Il volume nei concerti è fuori di testa. Sempre usato i tappi in tali contesti e ora che ho trovato quelli regolabili non me ne separo più.
Discorsi da mestieranti della musica: poca arte e molto lavoro per portare il pane a casa.
A casa ormai non uso più amplificatori da un bel pò, per buona pace dei miei vicini. Con il Mooer Preamp Live ho un dispositivo che non è troppo complicato e si usa come un normale ampli (se vedi i comandi e le interfacce). Ha suoni molto belli e realistici e si abbina benissimo alla mia pedaliera analogica. Il tutto in mixer (che funziona anche da scheda audio collegato al PC via USB) e due casse attive da 100W. Al mixer va anche l'audio del PC. Qualità audio eccellente a volumi medio bassi e anche se alzo, il rumore non sarà mai quello che esce da un cono da 12". Anche la registrazione è semplicissima (uso Audacity). Ho risparmiato un sacco di spazio nello studio. Ultimamente me la sono portata anche in sala prove e va alla grande, direttamente in PA via XLR. Nel garage continuo a godermi anche il mio Fender Hot Rod Deluxe III e il Marshall DSL100H e li mi sono fatto conoscere da tutto il vicinato 😁😁
ho provato con ottime soddisfazioni anche soluzioni ibride. Ampli con Powersoak e uscita line out (oppure dal send dell'ampli) in un emulatore cassa come il Mooer Radar
La comodità estrema del digitale non si discute, così come la sua caratteristica intrinseca di uccidere il suono del chitarrista come è stato fino ad ora. Mi spiego; un suono digitale, per quanto eccelso esso sia è sempre una simulazione del corrispettivo analogico, ma senza la sua vibrazione, il suo calore e l'odore delle valvole, dinamica completamente ristretta, feedback e trick chitarra-ampli cancellati ecc ecc ecc. Questo dobbiamo mettercelo tutti bene in testa!
Nella storia i più grandi artisti sono stati ispirati a creare canzoni e generi musicali a partire proprio dalla vivacità del suono analogico, e dalle emozioni che riesce a trasmettere ai nostri sensi. L'analogico avvolge tutti i nostri sensi: il suono immenso e le vibrazioni ci travolgono, la vista, o il semplice toccare, manipolare un valvolare è decisamente altra cosa, l'odore delle valvole che si scaldano...
Sfido chiunque a dire la stessa cosa del digitale, o che un chitarrista abbia tratto ispirazione da alcuni freddi e inanimati bit nella creazione di una sua opera. Brani e generi che restino nel tempo, come lo sono stati quelli di Hendrix, Santana, Blackmore, il grunge e via dicendo all'infinito.
Il digitale è stra-comodo, ha fatto passi da gigante rispetto ad anni fa ed è il top per suonare o registrare in cameretta senza uccidere i vicini. Ma fermiamoci qui, perchè fare una crociata per soppiantare l'analogico e fuorviare le menti dei giovani chitarristi è quanto di più stupido e controproducente si possa fare, per il bene della musica.
Artisticamente parlando, il suono digitale è solo un quadro fotoshoppato non tanto bene.
3 su 4 i punti su cui il digitale vince sul valvolare sono tutti punti che NON riguardano il suono, ma fattori di praticità e duttilità; e guarda caso il valvolare vince sul punto più importante e direi unico IL SUONO (nudo e crudo). Ma se un musicista non ha come priorità il suono, allora che musicista è? Posso capire la fase delle prove in cui si adoperano strumentazioni più comode, ma in fase live non ci deve essere compromesso. Sarò ancora più preciso, il fatto che è rarissimo far suonare questi amplificatori valvolari in contesti teatrali dove l'acustica rende giustizia alla qualità di ogni strumento non solo agli strumenti acustici, non dobbiamo ritenere corretto che il digitale vince sul valvolare. E' semplicemente che si parte da delle premesse totalmente a sfavore del bel suono. Anche io odio il volume sparato a grandi volumi semplicemente perché si perde in dinamica, si livella il suono verso l'alto e non si sentono le sfumature. Ecco perché il luogo dove si suona è importante quanto lo strumento (complesso chitarra + ampli) che si suona, ma purtroppo in ambito elettrico c'è poca cultura sul suono; non serve a nulla avere testate di Mesa o Marshall o altre marche di qualità, se poi si suona nell'immondizia. Il digitale vince solamente perché non c'è modo di far esprimere al meglio il valvolare.
Sono d'accordo, molti musicisti non rinunciano al valvolare per il piacere di suonarli e per come li fanno suonare anche se sono consapevoli che la location non risponderà a dovere e che in fondo molti del pubblico non saprebbero sentire la differenza tra un ampli e una pedaliera entry level. Penso che il digitale abbia alzato la qualità media del suono dell'hobbista e ha dato al professionista una soluzione più pratica, economica, affidabile e ridondabile che gli consente di mantenere una certa qualità nei live anche quando le cose vanno storte, poi quando devono andare in studio a registrare vanno di valvolare perché di meglio non ce n'è.
grande! mi piacerebbe vedere qualcosa della mod devices. Lo sviluppatore è italiano e sembra facciano dispositivi interessanti..
Il Digitale in una cassa attiva???....Anni luce lontano da un Valvolare ....potete battere i pugni a terra... un modelller/ profiler non riprodurrà gli effetti di compressione delle finali di potenza di una testa sparata in full blast....il Digitale lavora e riproduce un suono secondo la logica di un algoritmo mettetevi l' anima in pace....un amplificatore valvolare lavorerà sempre in condizioni di non linearita e la non linearità non è replicabile a livello digitale.....
Beh, la questione è parecchio personale ovviamente e ci sono talmente tanti fattori da tenere in considerazione che ci si perde di casa. Comodità, qualità costruttive e manutenzioni varie, qualità dei suoni, potenza (comunque sempre relativa)... Ma una testata valvolare bisogna averla per forza!!! Eretico! 😬
Bellissimo video che condivido in toto
Il commento che vorrei fare è molto semplice…c’è digitale e digitale…a livello di praticità non ha eguali ma ha tanti aspetti negativi specie lato hardware, il primo è che si perdono giornate intere a navigare fra miriadi di opzioni. Personalmente registro con un plugin serio della Neural DSP, ma con un pedale di nuova generazione valvolare per i distorti davanti, un compressore, uno wah e tutto quello che c’è prima delle modulazioni. Gli altri effetti eventuali li aggiungo dal plugin. I sistemi ibridi in generale permettono praticità mantenendo autenticità del suono. Poi per i live dipende semplicemente dalla grandezza palco, in una venue grande perché mai si dovrebbe rinunciare ad un suono reale? Nel 90% dei casi però è vero che si può andare con un XLR e via, ma la simulazione deve essere di assoluta qualità, blackstar sta facendo cose molto pregevoli a riguardo ad esempio, ma non scenderei di prezzo. Quad Cortex è Neural e quindi ci mancherebbe invece non andasse bene😂😂😂 Sono i fenomeni del digitale.
Hai ragione che il digitale é davvero comodo e molto versatile ma se non si conosce l'analogico e come risponde è quasi impossibile avvicinarsi con il digitale almeno che non si scaricano dei preset da che ne capisce di più. Un'altra questione che magari interessa a pochi e che con il digitale si tende a copiare un determinato suono e invece una volta con lo stesso ampli valvolare un chitarrista tirava fuori molti suoni che magari non erano perfettamente uguali ai suoni dei chitarristi che si volevano imitare ma almeno creavano una timbrica personale. Amo il digitale ma il mio ampli valvolare lo tengo lo stesso. D'altronde siamo chitarristi oggi la pensiamo in modo domani in un altro, siamo in continua evoluzione.
Sono d'accordo, io non escludo di tornare al valvolare un giorno se questo mi rendesse più felice di quanto sono ora!
Bravo, hai fatto benissimo ad usare i tappi protettivi perche' l'udito quando lo hai rovinato poi non puoi più far nulla, quello che hai perso lo hai perso ed a tal proposito sarebbe utile fare un esame audiometrico almeno una volta ogni 2 anni. Ciao.
Yes, fatto nel 2020 prima del covid e stavo benone 😁
Ciao complimenti per i video...
Non sono d'accordo sul fatto che tu dica questa cosa più come sentenza e non come consiglio.
E comunque il ragionamento vale molto più Per un amatore che un seme professionista o un professionista.
Certo anche io prediligo l'utilizzo del digitale ma semplicemente per ridurre al minimo i problemi dati più dall'incapacità degli altri (fonici, strumentazione messa a disposizione live e in sale prova).
In più tutto dipende da che genere di musica suoni ovviamente
D’accordissimo con te Stefano, però lo devo ammettere: qualche mese fa non ho resistito e il Marshallone JCM2000 me lo sono comprato😂😂 (perlomeno scontato). Per il resto però il digitale ha sicuramente la meglio
Ma infatti il trucco è avere entrambe le soluzioni, o meglio ancora usare siatemi ibridi, ad esempio per creare la distorsione in modo analogico.
Guarda il volume deve essere GIUSTO :) sparare non va assolutamente bene, neanche se fai metal.. dopo poco l'orecchio va in protezione e sminchierà il suono di partenza :D infatti a chi non è successo dopo un pò di dire, che suono di cacca? ^_^ cmq io con la mia band (suono da 25 anni) uso sempre una frfr anche live, perchè mi permette di gestire i feedback, e appunto mi regolo la spia da solo, mettendola orizzontale cosi diventa direzione e non faccio troppo volume di palco
Fai una gran confusione.
Gli amplificatori li devi distinguere fra valvolari e stato solido (transistor,Fet,Mosfet).
Il digitale con l'analogico.
Ben diverso.
Ciao Stefano, bel video! Personalmente ho sempre usato il digitale (senza spendere molto). In questi giorni trovo difficoltà ad ottenere un suono che da pulito molto chiaro e pieno possa diventare leggermente distorto SOLO con la dinamica (maggiore forza col plettro), in stile Andy Timmons di Electric Gypsy. Che ne pensi? È questione solo di mano destra oppure avrei risultati migliori con un valvolare? 😂 Grazie mille
Dipende da una serie di cose! Anche se usi un IR di qualità o meno, oltre che dalla qualità dell’apparecchiatura digitale che usi
iniziai con valvolare marshall 100 watt , passai per un pò con il digitale , ora sto tornando al valvolare e mi basta così. Per settare i suoni sul digitale non è sempre facile, e poi per cosa ? per 2 suoni al massimo 3 , un clean un crunch un lead . Posso utilizzare il digitale per fx d'ambiente in send return ma come hai giustamente detto il punto 4 , il suono nudo e crudo , e per me vale più di tutti gli altri 3 ... ( ovviamente opinione personale )
Tutto vero e sacrosanto ma, a mio parere, dimentichi un fattore per cui il valvolare vincerà sempre e comunque… obsolescenza è tenuta del prezzo. Contando che, a suo modo, un amplificatore/sistema digitale è pur sempre un investimento monetario (in molti casi anche “importante”), con il sistema digitale in 10/15 anni il tuo investimento diventerà una perdita importante se non completa, un amplificatore valvolare no, anzi…
Per quello che ne so (poco eh!) il Kemper sta tenendo il valore a 12 anni dall'uscita e anche l'AxeFXIII non se la cava male! Invece negli ultimi 5-6 anni il valore delle testate valvolari si è abbassato e non di poco. Ma potrebbe essere una mia impressione chiaramente! Mi baso su quello che ho potuto vedere nelle mie brevi ricerche :)
Grazie Stefano, video per me che cade proprio a fagiolo. Infatti proprio in questo periodo stavo pensando di acquistare un Ampli e tra le tante offerte mi stavo chiedendo se prendere un Valvolare o un Digitale. Io suono prettamente a casa quindi opterò sicuramente per il digitale, anche se il suono pulito nudo e crudo del valvolare mi ha sempre attirato anche perché non ho mai suonato con un valvolare. Ma devo decidere la soluzione migliore per le mie esigenze. Grazie ciao
Per me, un Katana 50 è sempre un’ottima idea! thmn.to/thoprod/474872?offid=1&affid=1655
@@Stefano_Rossi Ottima proposta, l’altro giorno mi hanno proposto anche un blackstar V20 ne ho sentito parlare e ho visto qualche video su RUclips. Cosa ne pensi ?
@@HenriP9927 intendi questo? thmn.to/thoprod/510887?offid=1&affid=1655 io non l’ho provato ma i prodotti Blackstar che ho suonato finora erano buoni, lo speaker è più piccolo ma magari ti basta 🙂
@@Stefano_Rossi esatto è questo. Ma ora ho deciso non guarderò più nulla mi voglio concentrare solo su questi due. Proverò a documentarmi per compararli e poi deciderò. Grazie per i tuoi video per me utilissimi
condivido assolutamente
potresti recensione il VOX VT20/40X? pleaseee🙏 sembra un ampli fantastico ma vorrei il tuo parere, grazie
Tutto vero tranne il fatto che la scheda audio è una necessita per suonare in studio(professionalmente si intende) e non un vezzo a parer mio
Tutti vero ma non ho sentito parlare di qualità sonora, di quello che senti tra le mani quando suoni, in più se usi suono pulito senza tante pappette il digitale fa abbastanza schifo, basta con questo discorso del peso ecc ecc oggi con 15 kl di ampli suoni dappertutto poi se vu piace tanto usare 900 suoni diversi ok ma vi ricordo che un chitarrista si deve riconoscere proprio dal suo unico inimitabile suono grazie saluti
Ciao, ma si può collegare il cortex al valvolare per cercare di sfruttare i pregi di entrambi?
Non ha molto senso, avresti i difetti di entrambi anziche' i pregi.
Per digitale si intende, di solito, anche la simulazione digitale di amplificatori e cab (sia profilazione che modellazione), per cui simulare un amp sopra un amp reale valvolare provoca nella grande maggioranza dei casi il caos.
I sistemi digitali sono fatti per andare diretti in scheda audio, nel banco mixer o su sistemi di amplificazione neutri (FRFR), o comunque su amplificatori piu' puliti possibile.
Ci sono pero' soluzioni (amplificatori e pedali) che si avvicinano alla tua idea, tipo la serie valvetronic (amplificatori) e valvenergy (pedali) di Vox, dove si simulano amp e cab valvolari anche con l'ausilio di una piccola valvola proprietaria sviluppata per lo scopo.
Ciao Stefano, ottimo video. A proposito di ampli digitali: hai mai provato il BOSS Nextone o il BOSS Waza Amp? è scritto che hanno la tecnologia TUBELOGIC e vorrei capire da un esperto se è effettivamente così oppure no. Grazie mille
Non ancora, spero di averne la possibilità!
@@Stefano_Rossi attenderò, grazie mille 🙂
Ciao, complimenti per il video, hai ragione secondo me per quello che riguarda il suono, la praticità del trasporto, bisogna dire che fino a 10-15 anni fa la qualità sonora di queste pedaliere non era il massimo paragonate al suono dell'ampli e dei classici pedali,c'è da dire che queste pedaliere hanno bisogno di tempo per essere sfruttate al massimo con la quantità di suoni che hanno,certe persone si stufano di smanettare e ritornano all'analogico,però ora hanno raggiunto ottimi livelli sonori e non costano cifre eccessive da non poterseli permettere,e poi in un condominio come fai ad accendere tutti i giorni un valvolare?Quindi ben venga il digitale.
Ciao Stefano. L'argomento mi tocca da vicino in quanto sono chitarrista dell'ultima ora e sto cercando un ampli relativamente contenuto che possa essere usato in situazioni di gruppo ma soprattutto a casa ma che possa essere una buona base di partenza per suoni diversi... Ora secondo me il fatto di essere immersi in un buon suono, se la situazione lo consente e senza invadere gli altri, non è male (infondo per alcuni grandi chitarristi rock faceva parte del marchio di fabbrica) anzi... Il pregio più grande del digitale secondo me non l'hai menzionato e risiede nel fatto che con una spesa contenuta puoi avere una versatilità che con l'analogico te la scordi... Prendi un Katana e un qualsiasi altro ampli valvolare... Già così sei pronto alla... Con il valvolare ci devi investire ancora per poter gestire tutte le situazioni che ti possono capitare.... Scusate la lunghezza... Ciao
Katana 50 is the way! 🙂 thmn.to/thoprod/474872?offid=1&affid=1655 contenuto, versatile, ha volume, suona bene, costa poco 😁
@@Stefano_Rossi esatto... Poca spesa tantissima resa!!!
Io, dopo aver venduto una dual rectifier proprio per questioni di volume, ho usato per circa un anno un fm3, ma non mi ha mai convinto al 100%. Ora ho trovato la pace con l'ibrido: una victory Kraken v4. Il preamp è valvolare, il Power amp transistor e monta un two note torpedo.
Il digitale è bello e utile se viene utilizzato intensivamente e si necessitano molti suoni, altrimenti, per quello che mi riguarda, da troppe possibilità e io mi ritrovo a non sfruttarlo. La soluzione di victory è ottimale perché ha esattamente il suono che mi piace e la praticità del digitale. Consiglio a quelli che non sono convinti del digitale, ma vorrebbero più praticità e portabilità, di provare questo tipo di dispositivi
Io per provare la soluzione analogico in casa(solo per studio) stavo meditando sull'acquisto di una piccola testata da 5 watt con attenuatore splittabile ad 1 e 0.1 Watt. Pre 12AX7 e finale EL84 per soli 190 euro. Bugera T5 infinium. Non sarà in non plus ultra del suono valvolare ma tra questo ed un discreto combo a transistor, credo non ci sia neanche da fare paragoni sulla rotondità del suono
Ciao Stefano, complimenti per il video..tra l’altro sono stato possessore del mega drive 😂! Sono passato al digitale da circa un anno e condivido tutte le tue considerazioni…l’unica cosa che mi fa (di)storcere il naso è la resa in registrazione…la chitarra mi sembra sempre “finta”, inscatolata…sicuramente sbaglio io qualcosa…potresti magari fare un video dove spieghi come ottenere la resa migliore in fase di registrazione? Io ad esempio utilizzo ampero collegato ad una volt2 tramite xlr e registro in GarageBand..grazie!
Ciao, cosa ne pensi dei prodotti IK Multimedia (che tra l'altro è un'azienda italiana)? Se ne sta parlando parecchio, mi sembra.
Ho provato la app ToneX (non il pedale) ed è interessante, vorrei sicuramente approfondire!
Per le registrazioni in casa (forse) la cosa può anche passare ma per prove e live con la band il discorso è molto opinabile, in particolare se le parti di chitarra assumono un aspetto fondamentale. Il discorso volume è una problematica assurda, dovuta più che altro alla "formazione" delle nuove generazioni di sound engineers che non sanno più gestire un palco con suoni veri. Il fatto è che microfonare una batteria analogica, un basso che non va solo in diretta e una o più voci, oltre ovviamente alle chitarre, richiede anche un PA e una conoscenza del mixing non proprio comune. Sinceramente la vedo molto dura sostituire un rig analogico se suoni prevalentemente hard rock o metal per un comune mortale (già il risultato non è eclatante per i Top). Senza tenere poi conto del feel sullo strumento...
Personalmente il digitale vince solo per praticità e trasportabilità, ma solo se si è disposti a parecchi compromessi a livello sonoro finale.
Io suono solo a casa. Ho provato sia valvolare che digitale: nonostante fossi convinto che il digitale avesse solo pregi , il Boss Katana 50 mi ha molto deluso.
Subito rivenduto , ora non so su cosa orientarmi , volevo riacquistare una testata 20 w tipo Marshall DLS20 ma poi ho visto questo video . Cosa proporresti , con una spesa analoga , in un caso come il mio , considerando che scegliendo il digitale c'è bisogno di aggiungere una unità per amplificatore la sorgente? Grazie Stefano e complimenti per il canale!
Ciao, onestamente non saprei dirti, a me il Katana in tutte le salse piace davvero un sacco. A questo punto io ti direi di lasciar direttamente perdere il digitale! La cosa che a oggi mi risulta strana è che non ho mai sentito nessuno di persona, davanti all'ampli assieme a me, sostenere che il Katana fosse deludente: anche possessori di amplificatori ben più costosi e con molta esperienza alle spalle ne hanno riconosciuto la qualità (pure gli scettici!). Se chiaramente sei abituato a una certa resa da parte dei valvolari e il Katana non ti soddisfa, vuol dire che probabilmente cerchi quel "qualcosa" che solo le valvole possono darti!
Potresti pensare a una cosa tipo questa
thmn.to/thoprod/469677?offid=1&affid=1655
Io non l'ho mai provato ma finora Harley Benton non mi ha mai deluso, per cui potrebbe essere una soluzione poco costosa e magari pure buona! Alla peggio fai il reso, è gratuito fino a 30 giorni :)
Eh che ti devo dire !? Infatti l'ho usata come premessa perché il Katana l'avevo comprato sempre per il video che hai fatto tu 😂. Mi ispiri fiducia .
Però quando ho ascoltato i distorti mmmmh ... Comunque si , tornerò su un valvolare piccolo , almeno 20 Watt però perché avevo il Blackstar HT5 ma ho capito che pochi watt vuol dire pochi puliti . Ti farò sapere ! Grazie ancora per la risposta completissima , fa piacere chiacchierare con chi ne capisce davvero . 👍🏻
Concordo tutto quello che dici al 100%
Il vecchio ampli rimarrà sempre valido, la saturazione naturale delle valvole ci si può avvicinare col digitale ma si tratta sempre di una simulazione. Ormai c'è modo di usare una testata anche collegata al PC potendo suonare a volumi come si vuole senza perdere di resa. Il mio setup attuale lo prevede
Ci sono anche testate da 5 watt con attenuatore splittabile ad 1 e addirittura 0.1 Watt per studio in camera. Vedi Marshall DSL1 o Bugera T5 e G5 infinium
Ho entrambi, rispetto le preferenze di chiunque, ma per me non ci son cazzi. Come ho detto nel sondaggio della portabilità estrema, del numero fantascientifico di suoni disponibili, dell'interfacciabilità con il computer non mi frega niente. Band, cassa, testatona da 50w almeno (altrimenti invece dell'ampli procuratevi una moon cup) e chitarra, qualche pedale se serve ma basta. Poi oh se non hai esigenze di pacca come dici allora facile che il digitale ti sia preferibile, è come non preferire una Ferrari F40 perché il rumore che fa ti dà fastidio...il fascino sta'anche lì. Poi il discorso è sempre il solito, io in genere diffido di coloro che attestano la superiorità indiscussa e indiscutibile del digitale su ogni fronte (di cui tu non fai parte, per inciso) in quanto c'è troppo spesso una strana concomitanza fra questi e coloro che spergiurano che il legno sia ininfluente. E quelli sono individuati che non voglio nella mia vita.
a parte gli smarties che ormai sono di quella azienda li...e quindi anche no grazie... per l'ampli why not.. amo le valvole, anche se ormai tutto accantonato, ma in effetti anche questi digitali....
nessuna possibilità di customizzazione, tipo cambiare valvole per cambiare suono magari con delle nos, tutto digitale che imita le cose vecchie a valvole, forse bene forse no, l'ultimo passo eliminare anche il chitarrista e far suonare ad una IA :P
Ci sono soluzioni digitali anche che simulano i cambi di valvole, addirittura il voltaggio che ci vuoi applicare... quindi direi che di possibilità creative ce ne sono a bizzeffe :)
@@Stefano_Rossi il problema è se è solo una promessa ... perchè ho sentito di questi simulatori e ho sentito anche delle testate col bottoncino "fender" "marshall" "blabla" ma suonavano di un brutto ma di un brutto, finto, chiuso... un suono di M pazzesco... ma il tipo diceva che blabla ma la reraltà era che il valvolare vero che pensava di simulare non l'aveva mai sentito. Io piuttosto realizzerei un finale valvolare da pochi watt con carico reattivo che simula la cassa e l'elettronica adatta a mandarlo nel mixer, per me una imitazione non puyò essere più di una imitazione. E se anche c'è ne fossero di realistici a un certo punto si perderebbe la memoria nelle persone di com'è un vero valvolare con la conseguenza che anche chi produce questi baracchini poi non avrà interesse a farli bene o proprio non saprà farli... Gia i valvolari di oggi pieni di opamp non suonano più come i vintage messi a posto come si deve. Questo avanzamento tecnologico spinto da un'industria che vuole fare solo cose che costano poco ci fa perdere delle cose. È come paragonare i tortellini industriali con quelli della nonna, un giorno ci saranno giovani che non avranno più le nonne nate negli anni 30/40 che crederanno che il tortellino del supermercato sia buono
Un altro punto in cui gli ampli valvolari vincono (almeno per ora) è quella del valore: un ampli valvolare perde pochissimo valore nel mercato dell'usato, soprattutto se parliamo di marche come quelle indicate all'inizio del video: il digitale, col ritmo frenetico con cui escono prodotti nuovi sempre migliori, perde rapidamente valore sul mercato. Ovvio che questo è un punto che può interessare solo chi ha un rinnovo degli strumenti molto serrato. Per il resto, sono pienamente d'accordo con te, avessi avuto gli strumenti digitali che ci sono oggi quando ho iniziato a suonare avrei imparato prima e meglio.
A me è sembrato però che i valvolari siano scesi di valore parecchio negli ultimi anni. Magari è solo una mia impressione!
@@Stefano_Rossi questo è vero. Ma si sono abbassati anche i prezzi del nuovo, rispetto a qualche anno fa. E forse è proprio per merito del digitale. Mi piacerebbe vedere una tua prova degli ampli Mezzabarba, conosco chi li produce e so che sono molto apprezzati in ambito professionale.
Specifico meglio: i prezzi non si sono abbassati, anzi, però ora ci sono parecchi valvolari accessibilissimi (la serie Origin Marshall, ad esempio, oppure i Fender della serie Hot Rod.
@@MaurizioFirmani non mi tiro mai indietro nel provare nulla, se li conosci dì pure che mi contattino per organizzare la cosa! :)
Secondo me invece i prezzi sono scesi parecchio nell'usato proprio perché la tendenza oggi è usare il digitale. Sì trovano parecchie occasioni soprattutto su testate e casse pesanti. Sul nuovo invece i prezzi restano più o meno stabilì contando che probabilmente oggi chi acquista un prodotto pesante lo fa per questioni legate anche al "romanticismo" di possedere un oggetto analogico.
Ciao Stefano adesso che hai fatto un video sul katana mk2 100 (che adesso ho comprato) puoi fare per favore un video su come registrarsi con il computer? Io ho un PC e il Katana. Cosa mi manca adesso per registrarmi? Scheda audio? Cuffie? Programma? Programma gratis o a a pagamento? Aiutami grazie
Mi sembra di averlo già fatto, se non ricordo male si chiama “come registrare una backing track”!
Sono d' accordo su tutto.
dopo un po ho riportato l'ampli in sala, nonostante fosse un ampli coi controcazzi i risultati sono stati disastrosi, e l'ho finita che l'ho staccato e ho riattaccato la pedaliera....niente confermo i suoni escono bene col gruppo sono funzionali e ben amalgamati ai brani...
Praticamente stai dicendo le stesse cose che ho detto a un mio amico un paio di settimane fa 😂 sono d'accordissimo con te . Però gli Smarties sulla pizza no...non li posso tollerare 😂😂
Altri vantaggi del digitale è che è più facile e meno costoso da ridondare, cosa che nei live è fondamentale, e che si sposa meglio con la tendenza attuale di avere in mixer le basi. Lo svantaggio del digitale è la sua imprevedibilità, pur volendo essere una simulazione il suono migliore a volte lo si ottiene creando una catena del suono che nella vita reale sarebbe impossibile, inoltre la stessa catena ricreata in sistemi diversi non suona uguale. Questo obbligherebbe a investire una quantità esagerata di tempo a sperimentare diverse configurazioni e non è un caso se esiste un mercato dei profili. Sempre più la comunità di utenti di questi sistemi sarà un asset importante per i sistemi stessi.
L'analogico è più plug and play, più prevedibile. La catena del suono è quella, le manopole sono quelle. Sperimentare costa, cambiare ampli, pedali etc. e ridondare costa ancora di più.
Premessa, ho un Marshall valvolare a cui sono legatissimo e a cui sinceramente non riesco a rinunciare, ho trovato da anni la pace dei sensi con un sistema ibrido, testata valvolare attaccata alla loadbox reattiva per poi uscire e entrare in un simulatore di IR, il digitale l'ho provato e non mi ha dato la stessa sensazione, sentivo la mancanza di qualcosa nella risposta sotto le dita che il valvolare mi ha dato e il digitale no. Il bello è che tutti possiamo, e dobbiamo, avere il suono che ci piace e che è funzionale al contesto in cui siamo, che si tratti di una plexi sparata a chiodo o di un Kemper, poco importa.
Assolutamente d'accordo con te! E' bello avere possibilità tra cui scegliere :)
Ciao Stefano, ho un dubbio sulla dinamica. Sono un nabbo quindi so poco e al negozio di musica della mia città l'addetto alle chitarre mi ha detto che con le pedaliere digitali si perde la dinamica, che ti sembra di suonare bene se suoni solo cosí, ma in realtà se ti attacchi a un ampli senza usare digitale poi capisci che sai gestire la dinamica delle plettrate con piú difficoltà. Questo discorso su RUclips non l'ho mai sentito, tu sai dirmi qualcosa in merito?
Io ho uso sempre uno Zoom G2 (era giâ considerabile digitale giusto?) e mi sembra che la dinamica sia controllabile pero' essendo novizio non so piú cosa pensare
Dipende tutto dalla qualità di quello che usi a prescindere dal fatto che sia digitale o valvolare. Non tutti i valvolari hanno ottima dinamica, non tutti i digitali hanno pessima dinamica 😁
@@Stefano_Rossi Capito, stava generalizzando troppo allora...tu pedaliere digitali entry level sui 250/350 € con buona dinamica ne conosci?
@@HairBilly dipende moltissimo dalla ir che utilizzi, ormai tutte le pedaliere anche quelle economiche ti permettono di caricare ir personalizzate. Per dire, questa che uso anch’io nella scuola di musica te lo permette già e costa la metà del budget che mi hai indicato! thmn.to/thoprod/474298?offid=1&affid=1655
@@Stefano_Rossi Grazie, ho visto che l'hai citata anche in questo video, andrò a vederla meglio. Perciò si può dire che la dinamica nel digitale è correlata all'utilizzo di una buona ir? Cioè che è in primis la simulazione di cassa che deve essere ben fatta per una gestione buona della dinamica?
La differenza consiste nella generazione delle armoniche : il valvolare genera armoniche pari mentre gli amplificatori a transistor generano armoniche dispari che danno fasitidio
Qui non si parla di amplificatori a transistor ma di amplificatore digitali!
Ma solo io attacco la pedaliera digitale al valvolare?😅
Io uso il vox mv 50 rock, il orange terror stamp, il marshall origin 5 , ultimo il UAFX Ruby, direi che le valvole secondo me hanno sempre qualcosa in più ma sistemi come UAFX hanno una marcia in più ed un costo più elevato; l’mv 50 se mandato alla massima potenza tiene anche di botta ma ha bisogno di cassa calibrata. Con tuti comunque in casa devo utilizzare l’attenuatore perché anche con il vox mandato alla minima potenza ha sempre necessità di essere attenuato.
ma con una scheda audio/uscita dedicata si può entrare in casse da studio direttamente o si deve passare dal Computer?
certe volte non sopporto le cuffie e non so dove mandare la GE150...
Puoi attaccare direttamente la GE150 ai monitor attivi senza la scheda audio 🙂
@@Stefano_Rossi provo! Grazie!
Ho imbracciare la chitarra una manciata di anni fa, a 43 anni suonati, e da ancora meno tempo ho iniziato ad addentrarmi nel mondo degli amplificatori, quindi sto ancora imparando, ma mi chiedo, allora, cosa ne pensi dei Blackstar St.James, che ha un simulatore di cabinet incorporato, che potrebbe essere il tentativo di trovare il compromesso tra i due mondi (almeno da quanto sto capendo).
Mai provato! Ma ci sono altre alternative a riguardo, anche il Katana stesso ha delle simulazioni di cabinet al suo interno
@@Stefano_Rossi credo possano essere soluzioni interessanti. Il St.James, specie in versione solo testata, pesa pochissimo, mi pare 6kg, quindi è molto comodo da trasportare, haintutta la potenza e il suono di 50w valvolari, riducibili a 2, se vuoi lo attacchi alla cassa, altrimenti tramite il software programmi il cab rig incorporato e via, ti attacchi a scheda audio, cuffie o impianto audio, come una soluzione digitale. Ok, sembra uno spot pubblicitario, ma volevo solo capire se ho realmente compreso le differenze tra i due mondi e se qu4sta era realmente una soluzione interessante per trovare un compromesso chevsoddisfi tutte le esigenze e le scuole di pensiero (perché devo ammettere che trovo molto più complesso di quanto credessi, la sfera amplificazione della chitarra)...
Si ok bello il video, ma gli smarties sulla pizza com'erano?
Nammerda
@@Stefano_Rossi :(
Ho 53 anni e sono ritornato alla chitarra dopo 30. Non riesco a capire come si possa preferire il valvolare al digitale, quando quest’ultimo vince a mani basse in termini di comodità, qualità e riproducibilità del suono. È come preferite il telefono fisso con la rotella nell’era dell’iPhone!