Non ci indurre in tentazione
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- Опубликовано: 20 июл 2024
- #bellaprof #traduzione #padrenostro #tentazione
“Non ci indurre in tentazione” non è una buona traduzione, l’ha detto anche papa Francesco. Ma davvero allora abbiamo pregato il Padre Nostro nella maniera sbagliata? L’espressione “non ci indurre in tentazione” mette a disagio, perché, nel nostro sentire comune, giustamente pensiamo a Dio come colui che soccorre e sostiene nella tentazione. Come un Padre che solleva dalle cadute, non come qualcuno che le provoca. La traduzione della CEI ha già corretto il Padre nostro nel 2008, con l’espressione: “non abbandonarci alla tentazione”. Però, a dire la verità, anche questa traduzione solleva dei problemi. Nel video cerco di fare un po' di chiarezza sul senso originario dell'espressione. Seguitemi, se avete voglia e pazienza.
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Gesu' ce l'ha insegnato cosi' e cosi' lo recitero' fino alla fine dei miei giorni, pace a tutti.
. A sei sicuro di pregare il dio vero, o quale dio?
@@salvatorerovello1641 sentiamo: qual è quello vero che dici tu?
in aramaico?
Ma quale Gesù
Non sappiamo in che lingua si esprimesse Gesù, probabilmente l'aramaico, ma non siamo sicuri .. visto che abbiamo il testo greco armiamoci di vocabolario e traduciamoci il testo da soli, vocabolario alla mano, lì c'è scritto "non metterci alla prova", la "tentazione" non c'entra niente.
Le parole uscite dalla bocca del MAESTRO!!!!!!!!!! non si cambiano per tutta l eternità.
Infatti non sono cambiate quelle: è cambiata la loro traduzione. Le ipsissima verba Domini, in ogni caso, non sono per forza di cose quelle dei Vangeli. Queste ultime sono quanto del Maestro è risuonato, sotto l'azione dello Spirito Santo, nel cuore dei discepoli ogni volta che la realtà in cui vivevano lo richiedeva. Questo significa incarnare il Vangelo nella storia: non si tratta di una cronaca o di un diario della vita di Cristo, ma di una catechesi, espressa, tra l'altro, nella lingua internazionale dell'epoca (come l'inglese di oggi), capita dalla maggior parte, a differenza del latino. Ma le lingue sono strumenti, che mutano con la storia e con l'uomo che la determina, non feticci da idolatrare, Le parole di Cristo non passano perché hanno il loro significato incarnato in Lui,, non perché sono espresse in una o l'altra lingua. Questa è una mistificazione che è contraria alla Fede, alla Scrittura e alla storia, in cui la Chiesa è inserita. Se vi piace di più la traduzione precedente, siete liberi di dirlo: ma non piegate addirittura le "parole del maestro" ai vostri gusti. Lo facevano pure i Farisei con le parole della Torah e dei Nevi'im
@@massimovalli6592 fratello, l' ebraico è il paradigma di tutta la realtà, la matrice di tutte le cose, prima lingua al mondo, e tutte le lingue derivano da esso
Chi non riconosce questo neanche lui è riconosciuto
שלום
Che fortuna aver trovato questo video, dopo 2 anni! In questi giorni di tormento e di voci troppo contrapposte l'una all'altra, lei mi ha proprio acceso una luce! Ho deciso che continuerò col Pater in latino...così non mi metterò contro nessuno e seguirò quello che sento nel profondo del cuore. Grazie di cuore!
IO il Padre nostro continuo a recitarlo alla vecchia maniera consapevole del suo vero significato. 🙏
Il problema è se dobbiamo leggere la bibbia in maniera testuale o in maniera allegorica. Se dobbiamo leggerla in maniera testuale "non ci indurre in tentazione" non corrisponde a quanto ci hanno insegnato a proposito di chi ci fa cadere in tentazione (cioè il diavolo in cui non credono nemmeno la maggior parte dei sacerdoti)
Idem
Anch'io da sempre...
Grazie, Prof, necessitavo di questa bella ed esaustiva spiegazione. Ho quasi 70 anni, e in quest'ultima fase della mia vita sto cercando di comprendere di più e meglio il senso della mia Religione, attraverso un rinforzo della mia Fede.
Io non ho avuto mai dubbi di cosa volesse intendere quella frase, infatti ho continuato a dire il "Padre Nostro" come sempre!!! Grazie Prof. 🙏☺️
Lo recito come ho sempre fatto: "non ci indurre in tentazione" , con la differenza che, finalmente e grazie a lei, ora ne ho compreso il vero significato ( ho sempre pensato che non potesse essere Gesù ad indurci in tentazione) . Grazie mille la sua spiegazione è stata veramente preziosa. Ancora grazie di cuore 🙏
Il fatto è che Gesu, Dio ci induce in tentazione, cioè ci mette alla prova. L'ha sempre fatto con tutti, anche con suo Figlio.
Lo dirò come lo dice Lei, come l'ho sempre detto NON INDURCI IN TENTAZIONE. Con buona pace di Bergoglio, di Bassetti e tutta la CEI. Amen ameen
Grazie. Lei non immagina neppure quanto mi siano di aiuto e conforto le sue riflessioni. Nonostante l'età, o forse proprio per questo, sto attraversando un momento di crisi e smarrimento. La mia fede vacilla, perché le risposte alle mie domande non riescono a placare la mia inquietudine. Però, da quando ho scoperto il suo canale, provo la piacevole sensazione di essere presa per mano e sostenuta nel difficile compito di ritrovarsi e di riprendere il sentiero. Ogni volta che l'ascolto mi dico: "Caspita! Ora sì che è chiaro. Ho capito! " Ecco...ogni volta, caro Prof, lei rimuove un macigno più o meno grosso dal mio sentiero, agevola il mio cammino e mi incoraggia a proseguire.
Flavia Bonfiglio spero che tu stia meglio presto. FORZA!!! Un abbraccio di cuore. Elisabetta
Ti capisco perfettamente. Viviamo in un grande caos di ogni tipo. Ti sono vicina 💝💗🌹
Nel vaticano c'è satana legga Matteo 23 il proselitismo della chiesa portano nella Geena se stessi e chi li segue
Il ritorno di Cristo è alle porte per il giudizio
Prova ad ascoltare anche altri teologi o biblisti: Alberto Maggi, a me è servito moltissimo per la mia crescita spirituale e di fede. Ciao
... e non ci indurre in tentazione... Amen.
Nel cuore e ad alta voce sempre e dovunque lo reciterò 🙏
Pace e Bene ! Grazie ! Sono di nazionalita Polaca ! Da noi non anno cambiato perche siamo molto tradizionalisti legati alla TRADIZIONE DEI NOSTI PADRI , E DIFENDIAMO NOSTRA CULTURA !
Buonasera Professore. Anch'io continuerò a recitare il Padre Nostro così come ce l'ha insegnato Nostro Signore, dando un senso (un'interpretazione) alla frase più o meno come ha detto Lei. Grazie Professore, perché nelle Sue parole (spiegazioni) ho trovato riscontro ma soprattutto conforto. Buona serata Professore e GRAZIE ancora per come ci spiega la Parola di Cristo.
Continuerò a recitarlo come sempre come ce lo ha insegnato il Padre, non cedete al modernismo strisciante che che pezzetto per pezzetto vuol cambiare il Vangelo. Grazie bellissima spiegazione.
Non c'è alcun cambiamento di sostanza!
@@dinapisu1656 e allora perché cambiare? Le parole di nostro Signore non si toccano. La strategia luciferina dei modernisti sta proprio nel cambiare poco ma spesso così il significato viene stravolto senza che ce ne accorgiamo.
Penso che saprai ,dal punto di vista storico,che i vangeli sono stati scritti nel secondo secolo e sono stati ispirati da Dio ....sono stati scritti in aramaico e poi tradotti in greco e quest'ultimo in latino ..
Quindi questione di traduzione di termini nel rispetto del contesto e del significato da dare .
A me convince appieno la motivazione del Papa.
I vangeli sono ispirati da Dio e non dettati da lui( contrariamente al Corano
come credono i musulmani).
Non si sta cambiando la parola di Dio.
@@dinapisu1656 visto che ti ha convinto ti lascio alla tua convinzione. Ti saluto e chiudo perché sento che mi stai inducendo in tentazione, pace e bene a te.
@@Lucky-tw3mi auguro anche a te serenità e salute.
Scusa se ti ho arrecato danno interiore.
INECCEPIBILE! Papa Francesco e i sapientoni della CEI ne prendano atto. Io continuerò a pregare con il vecchio Padre Nostro.
Grazie Prof.
🙏
Mai sentito che Papa Francesco è il vicario di Cristo..casomai siamo noi che dobbiamo ubbidire al Magistero della Chiesa!!un po più di umiltà! !
Grazie! Splendida spiegazione.
Anch'io continuerò a dire... Padre, non indurci in tentazione... consapevole di un Amore immenso che desidera solo ciò che è meglio per me.
... dacci oggi (in questo giorno, tempo) il nostro pane quotidiano (di ogni giorno, (di vita eterna non è il pane per il nutrimento del corpo) e rimetti a noi i nostri debiti poiché li rimettiamo ai nostri debitori (il debito è ciò che non si restituisce, chiediamo il pane della VITA, ma il peccato da la morte) e non indurci (ci induciamo) in tentazione ma ci liberi dal maligno.
Il vero problema è che la bibbia è stata scritta e tradotta in diverse lingue e ognuno a modo proprio, aggiungendo o togliendo qualcosa, quindi non sapremo mai cosa disse realmente Gesù, anche perchè non c'erano registratori (la mia non è una battuta, e se lo è l'ho sentita da un emerito gesuita)
@@giuseppecompagno5541 Quello che dici è vero. Io lascio a ciascuno la libertà di parlare a Dio Padre come meglio crede e desidero avere la stessa libertà.
Meraviglioso prof Bella....grazie.....non capita quasi mai di ascoltare una grande e precisa lezione come la sua....io pregherò come sempre perché è come dice lei che avevo inteso
Grazie per questa riflessione . Io reciterò il padre nostro di sempre ! IL PADRE NOSTRO NON SI TOCCA !
Bla Bla bla
AHAHAHAHAHAHA ops...
Recitalo come ti garba di più, ma se dici "tentazione" anziché "prova" stai recitando un'altra preghiera non il Padre Nostro.
Io dopo averla ascoltata la sua riflessione, continuerò come sempre, pensando a tutto ciò che di prezioso ci condividi,grazie!!! Ormai fa parte delle mie giornate,lo ascolto 2 volte al giorno! Bella prof!!!
Grazie ..ora mi è ancora più cara questa preghiera che recito giornalmente ..
Splendido, da lasciare senza parole, e non chi lo recita mnemonicamente, grazie !!!
Il vangelo stesso che diventa preghiera. ..bellissima espressione! ! Grazie prof, recitero' questa preghiera entrando sempre più in profondità per scoprirne tutta la bellezza
La seconda venuta di Cristo è alle porte per il giudizio
@@Annamariagiotta qqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq
Bella traduzione, le prove sono anche un momento di revisioni di noi stessi , se abbiamo quella esperienza spiacevole ha un suo significato , sarebbe necessario capire in che cosa stiamo sbagliando e perché si ha quella prova , comunque vi è una preghiera Maria che scioglie i nodi che a mio avviso è molto valida , poi possiamo conversare con noi stessi e analizzare la sensazione interiore che produce l' evento indesiderato, in qualche modo avverrà il superamento , inoltre bisognerebbe allinearsi al volte di Dio , ma spesso non riusciamo a capirlo e quindi rimaniamo ancorati a vecchi schemi mentali , alla realizzazione di qualcosa che non è. Nel disegno e quindi non raggiungiamo mai . Conoscere il disegno di Dio non è semplice eppure è li' che è la pace
Io lo reciterò sempre come lo ha insegnato GESÙ finché avrò vita🙏❤
Certo perché tu sai come lo recitava Gesù.. innanzitutto lui lo recitava probabilmente in aramaico, ma noi abbiamo soltanto la traduzione in Greco, quindi semmai dovresti recitarlo in questa lingua..
@@max74c Come al solito la scelta ideologica e financo fanatica precede l'analisi linguistica e teologica.
Il risultato è la quasi unanimità della frangia più rumorosa dell ' antimodernismo aizzata dai vari complottismi .
A me capita di recitato in aramaico - siriaco, greco, latino e slavo antico. Questo perché l'ho Approfondito in studi di filologia e Sacra Scrittura. Quando lo recito in italiano, seguo la nuova versione liturgica, mto più fedele al greco e al costrutto semitico della Peshitta e giustificatissima negli scritti e nelle mistagogie dei padri della Chiesa. Il rifiuto aprioristico della novità è un Fil-rouge di sempre nella Chiesa (e non solo). Ma consola il fatto che NON HA MAI PREVALSO NÉ VINTO e non succederà NEMMENO STAVOLTA. Pensiamo solo se avesse vinto quando si passò dalla Bibbia ebraica a quella. Greca. Pensate che polemiche e resistenze fossero inferiori o meno accese? Un tradimento! O Quando a Roma si comuncio ad usare il latino, anziché il greco nella Liturgia. Stessa cosa. Eppure, come Dio si è incarnato nella storia ed ha parlato non solo la lingua, ma Addirittura il dialetto degli uomini (l'aramaico galileo, come attestano gli studi più attenti dei lemmi del NT), così anche la Chiesa ha fatto di volta in volta. .Vangeli, lo sanno (quasi) tutti, non sono assolutamente (e non pretendono affatto di essere) le ipsissima verba Domini, ma il frutto della catechesi che si rivolgeva alle diverse comunità di credenti e fanno riferimento a ciò che i discepoli avevano capito, secondo il dono dello Spirito Santo, in rapporto alla. Comunità a cui predicavano. Non esistono le _parole del mio Signore_, ma esiste LA PAROLA, che è Cristo, rivolta agli uomini d'oggi attraverso la Sua presenze in loro. Il resto rischia di essere rigidità rubricistica, formale e autoreferenziale
Spiegazioni perfette, temi difficili che lei fa capire a tutti ! Grazie di cuore ❤️
Bellissima spiegazione, davvero provvidenziale in questo momento della mia vita. Infinite grazie.
Confermo professore. Bellissima la traduzione che è più vicina all'origonale: "Non introdurci nella prova".
Forse il problema di questa traduzione sta nella parola "prova". Per "tentazione" si intende una prova più grande di noi, significa essere messi al massimo dei nostri limiti. Come quanto "tentiamo" (l'origine viene dalla stessa parola latina) un esame all'università, cosa facciamo, se non provare a passare un esame che sappiamo essere troppo difficile per noi? Cos'è un "tentativo", se non provare qualcosa che sappiamo che, molto probabilmente, ci andrà male? "Non ci indurre in tentazione" io lo leggo così: Dio, abbi pietà delle nostre debolezze e non metterci di fronte a prove troppo dure. Comunque, sia fatta la tua volontà, e non la nostra.
Continuerò con "non ci indurre"... Ovviamente! Mi rifiuto di credere che quelli che prima hanno pregato così per tanti lustri fossero tutti scemi!😂... E poi anche io lo sento nel cuore, come lei Prof! Grazie per la esaustiva e gradevole spiegazione 👍
Ahhh, un'altra cosa: la Fede non si è mai basata o è accresciuta con le innovazioni... Non so, forse è arrivato il momento di essere 'passati al vaglio' in massa!
Sono d' accordo e spero che tutti i credenti che pregano IL PADRE NOSTRO, lo continuano a recitare : non ci indurre in tentazione!!! Cosi' se lo dice solo il Papa! Io continuo a pregare come ho fatto fino adesso : perche' nella mia ignoranza; penso che e' sbagliato! Ogniuno di noi BATTEZATO! CRESIMATO ! Ha il diritto , il dovere, di dire cio' che pensa, se a me quello che dice il Papa mi sembra sbagliato" non lo seguo : vado avanti come mi hanno insegnato da piccola non e' possibile che arriva questo Papa e cambia; la Religion! Questa e' una vera confusione! Cio' che prima , era peccato, adesso non lo e' piu' : ma e' questo che c' e' Nella Bibbia? Ma questo Papa ! Segue veramente GESU ' ! Chiedo scusa se ho offeso qualcuno .
Non è che erano scemi é che si inventano le traduzioni per infilarci dentro concetti che nel testo originale non ci sono. La "tentazione" nel Padre Nostro non esiste, esiste la "prova".
Quello che posso dirle è solo grazie. Grazie di aver risposto a tanti quesiti che mi portavo dentro da tanto tanto tempo. Grazie per la chiarezza e semplicità, grazie del benessere che mi trasmette ogni volta che La ascolto. In riferimento alla preghiera, concordo sulla prima traduzione
Ho visto solo ora questo video, grazie per le spiegazioni dettagliate non solo di questo video ma anche per tutti gli altri che metti in rete. Io anni fa, quando sentivo parlare di questo cambiamento del Padre Nostro pensai che avrei potuto dire " ... non farci indurre in tentazione ". Mi sembrava una buona invocazione a protezione dalle tante nostre debolezze. Grazie prof. Shalõm
Grazie di questa bella riflessione,io lo recitero' sempre allo stesso modo" e non ci indurre in tentazione"
Concordo...io continuerò a recitare il Padre Nostro come mi fu insegnato più di 40 anni fa
Questo modo di fare chiarezza è un bisogno sacrosanto. Lei, prof , ha il dono di illuminare le parole del Vangelo dal di dentro, restituendo loro il significato originario. La ringrazio.
Grazie. Sempre attuale il commento anche alla luce della nuova traduzione del testo. Ogni benedizione da Dio
Mi hanno insegnato: non ci indurre in tentazione. Secondo me il fatto di non cadere nel male e superare la prova. Grazie prof. La stimo moltissimo.
Non indurci in tentazione.....continuo cosi. Grazie di condividere le sue riflessioni.
Sempre recitato come mi e stato insegnato e nonostante sia ignorante di teologia non ho mai pensato che il Signore potesse fare apposta a tentarmi.... dentro di me ho sempre sentite vere le cose che dice lei.
Grazie per la esauriente spiegazione! Penso che se ho imparato a pregare il Padre Nostro con la frase non indurci in tentazione non sia stato un caso ma un volere di Dio. Tutto ciò che viene modificato nella Chiesa è sempre per volere di Dio e non per umana scelta. Quindi se finora ho pregato il Padre Nostro come mi è stato insegnato, non avrò difficoltà ad adeguarmi al cambiamento. Importante per me è sentire Dio come un Padre che se mi ha creata e desiderata da sempre non può volere nient'altro che il mio bene e tutto ciò che avverrà nella mia vita non sarà certo perchè io Gli ho chiesto qualcosa ma perchè Lui ha voluto, vuole e vorrà donarmela: sia essa gioiosa o penosa sempre Egli lo ha fatto, lo fa e lo farà per il mio massimo bene! Naturalmente il Padre Nostro è trasformante intimamente, in quanto preghiera Divina trasmessaci da Gesù il Quale (ogni volta che preghiamo) prega con noi..insieme a noi! Per questo anche se io dovessi sbagliare ad intendere una parola del Padre Nostro e il suo senso, sarà Gesù a presentarla al Padre Suo, nel modo corretto! Grazie professore, a lei tutta la mia stima!
Io continuo a pregare il Padre Nostro con "non ci indurre in tentazione" . PACE A TUTTI
Personalmente seguirò la nuova versione, perché la prova è inevitabile e
Senza Dio a fianco non si vince .
Santa giornata e grazie
Concordo pienamente.....la nuova versione è più chiara e non lascia adito a interpretazioni erronee del messaggio che Gesù ci vuol donare
È un piacere ascoltarti, di parlare bene e RINGRAZIO DIO GESÙ CRISTO CHE CI DA CHI ASCOLTARE, MI PIACEREBBE CHE CI AIUTASSI A CAPIRE COME PIACERE DI PIÙ A DIO, GRAZIE AMICO CARO CHE DIO GESÙ CRISTO TI BENEDICA
Grazie prof!. io sto continuando a dire "non ci indurre in tentazioni" un po' per abitudine, un po'' perchè nella nostra parrocchia lo si recita ancora con questa formula. La sua spiegazione è come sempre molto utile per riflettere. Purtroppo io non ho le conoscenze per una traduzione migliore e ho sempre fatto ciò che mi è stato insegnato. Dopo un lungo allontamento sono tornata da un anno a pregare e a riprendere a comprendere tutto, dall'inizio anche grazie a lei, ai suoi video e alla trasmissione sui 10 comandamenti. Poco alla volta sto capendo che ci sono tante sfumature, e che sicuramente dovento ricorrere alle traduzioni diventa più facile interpretare "male". La ringrazio di cuore per tutti i suoi esempi, spiegazioni e video, per me sono preziosissimi. Che Dio la benedica per tutto ciò.
Mi è piaciuta questa riflessione senza infingimenti. Io penso che i nostri fratelli in Cristo che hanno pregato la versione tradizionale per migliaia di anni, non siano meno coscienti di noi, anzi. Io non mi sento di dire diversamente da "non ci indurre in tentazione", anche perché io spesso prego in latino. Mi fa sentire questa preghiera in maniera più universale. Ma sono lieto di avere un ulteriore spiegazione da questo video per quanto riguarda la frase in questione e per una maggiore comprensione del suo significato.
Ama il Signore con tutta l'anima le forze e con la mente e ama il prossimo tuo come te stesso questo è il comandamento di Dio e osserva i comandamenti perché pregare e non amare non serve a niente...
@@Annamariagiotta la fede semplice dei nostri PADRI metteva sulle loro labbra e certamente proveniente dal cuore "nos inducas" ed abbiamo in loro modelli di Santita' e di abbandono fiducioso in quel PADRE provvidente e ONNISCENTE che prima che la nostra parola affiori sulle nostre labbra EGLI gia' la conosce e SA Cosa vogliamo dire al di la' di ogni forma letteraria e a volte balbuziente con cui ci esprimiamo.Imitiamo i nostriVecchi che nell'atto di dolore ci facevano con il magistero della chiesa PROPONGO CON IL TUO S.AIUTO DI NON OFFENDERTI MAI PIU' E DI FUGGIRE LE OCCASIONI PROSSIME DI
PECCATO.Chiediamo con fervore il SUO S. AIUTO senza snervaci a cercare la forna letteraria che veranente ci induce a non pregare .Buona preghiera a tutti
La cosa triste è che nel 2020 la gente prega ancora un Dio inventato e inesistente🤣🤣💪🏼
@@DavidMikaelson ahahah ridi ridi che la mamma fa l'entraineuse.
Kkkkkkk
In Francese si dice “ne nous laisse pas entrer en tentation” “non lasciarci entrare nella prova” nel senso intervieni, mandami la grazia necessaria per lottare contra la tentazione. E lui lo fa! Basta chiederlo con il cuore non con le parole. La preghiera deve essere recitata come un dialogo con il Padre. Il Padre Nostro e la voce di Cristo...
Grazie,caro prof, continuero' con la versione imparta da bambina, con nel cuore quanto tu hai espresso cosi' magistralmente. Sei prezioso.
Ancora non so come pronuncerò questa frase (penso che continuerò nel modo tradizionale), ma quasi non importa perché grazie alla sua spiegazione mi sono impadronita di più della preghiera che Cristo ci ha lasciato, come se fossi entrata più dentro a questa preghiera. Grazie dal profondo.
Grazie per l'utile riflessione. Secondo me la traduzione esatta è "non abbandonarci nell'ora della tentazione". Un cristiano sa che deve abbracciare la Croce altrimenti non può seguire Gesù, ma chiede al Padre di non essere abbandonato.
Io o sempre pregato .non ci indurre.alla tentazione....ma un giorno mentre pregavo.o pensato ma Gesu..e buono ..e o pensato di pregare.allontanaci dalla tentazione.e liberaci dal male.
bellissima e chiara spiegazione grazie prof,io preferisco la vecchia formula"Non ci indurre in tentazione" molti dicono "Non abbandonarci nella tentazione" anche questa non è male!
Io infatti recito così, e non abbandonarci alla tentazione, che per me significa stammi accanto nell'ora della tentazionee non il non indurci alla tentazione. Dio induce? Ma anche no
Grazie professore, è un piacere ascoltarla. Quando il papa cambio' quest'ultima frase del padre nostro, io non riuscivo ad accettarlo, ero molto delusa,triste e arrabbiata perché pensai che volessero cambiare pian piano anche le sacre scritture, per me cosa inaccettabile! Da tanti anni faccio parte di un gruppo di preghiera Mariano, e quando il nostro responsabile ci disse di stare in obbedienza di ciò che aveva detto il papa, cioè: non abbandonarci alla tentazione, io presi la parola e dissi che ubbidisco solo a ciò che mi dice Gesù, e il mio responsabile mi disse che non ero obbligata, il suo era solo un invito, intanto tutto il gruppo lo recitavano nella versione nuova, e io non mi davo pace , una sera mentre ero a letto, incomincia a pregare, dissi: padre illuminami cosa devo fare? Il signore non tardo' a rispondermi ❤mi disse: ascolta il tuo fratello Antonio ( responsabile) e prega come fa tutto il gruppo, poi mi disse preparati e metti qualche soldo da parte perché l'anno prossimo sarà peggio di questo. Me l'ha detto un anno fa. Allora mi rasserenai e glielo dissi al mio responsabile, e iniziai a pregare il padre nostro nella nuova versione. Dio ci benedica tutti e ci liberi da questo tempo di dura prova.
Da tempo m facevo questa domanda. Grazie della spiegazione. La pace sia in te, grazie
Reciterò il Padre nostro sempre allo stesso modo... Credo che la fede non si fermi a queste mere formalità
Il papa avrà i suoi motivi per voler cambiare la SACRA BIBBIA? ?
Però non credo che JESÙ LO PERMETTE,
@@ginadandrea9416 Questo Papa sta facendo molte cose che JESU' non avrebbe permesso ...
Gina, Jesù? Se è italiano è Gesù non Iesù, se in un'altra lingua allora non lo so.
Comunque sì, per il resto sì, anche secondo me Gesù non sarebbe d'accordo.
@@osservatoreesterno2398 " Jesu " non avrebbe di sicuro permesso a qualcuno di parlare un italiano pessimo come il tuo..
@@Luigibett Se c'e' qualche errore di ortografia o nella sintassi ti prego di indicarmelo. Io proprio non riesco a trovarlo..
Bella, prof! Mi chiamo Livia, ti seguo da un po'. È proprio "bella" questa tua iniziativa!
La questione che hai affrontato questa volta è anche un mio pensiero da tanto insieme alla viltà nel temere un altro punto "... e rimetti a noi..." 😲. Sono siciliana e qui si dice " o pp'amuri o ppi timuri" (= o per amore o per timore).... Ahahah Scherzi a parte, le cose belle sono quelle che costano più fatica, allora anche se è più difficile da vivere, è bello poter rivolgere all'Amato, un amore.... provato se questa è la Sua volontà.
Grazie per il tuo servizio, esaustivo ed affascinante, perché diciamolo... : l'Amato è un tipo davvero intrigante, e più lo si conosce e più si può amare, e più si ama e più ci si riempie dall'unica vera fonte.
Grazie prof, buona giornata.
Ciao Livia, grazie a te!
La seconda venuta di Cristo è alle porte per il giudizio universale
Complimenti per la spiegazione. Sino completamente d'accordo con lei, già da giovane studente liceale, tanti tanti anni fa , avevo espresso le mie riserve sulla trad. Italiana peraltro identica a quella latina, ma diversa dal significato greco. La mia attenzione si era soffermata sul verbo "eisfero" e piùche altro sul sostantivo "peirasmòs", intraducibile con "temptatio". Peirasmòs ha un significato pertinente al campo semantico scientifico, significando esperimento , prova, dal verbo "peirao". Senza tanti giri di parole, si poteva tradurre con un banalisssimo, "non ci mettere alla prova". Quando poi uno prega, recitandolo non conta la lingua o certe sottigliezze, ma conta il cuore. Quindi bene ha fatto la CEI a cercare una traduzione che più si avvicina all'originale greco.Come ha detto giustamente lei ,non esiste la traduzione giusta, quella è roba da studenti alle prime armi.
ho deciso, anche prima di ascoltare questo bellissimo e chiarissimo commento, che continuerò a dire così come mi è stato insegnato da bambino. ho ascoltato, infatti, esporre da un professore, quel che avevo pensato, da solo, che fosse il senso delle parole che ho sempre recitato: non mettermi alla prova, ma sia fatta non la mia ma la Tua volontà.
Caro prof è molto bello che hai evidenziato il fatto che non solo Gesù ha insegnato questa preghiera, ma l'ha vissuta! Mi era sfuggito il particolare: Lui stesso aveva chiesto che gli fosse risparmiata questa prova... ma secondo la volontà del Padre! Grande illuminazione per me! Grazie!
Da quando ero piccolo avevo lo stesso dubbio, io la interpretai pensando proprio a Giobbe. Dio non fece male a Giobbe, ma permise al male di fare il male per testare la sua Fede. Credo che cambiare le parole non abbia senso, imparare invece a capire bene tutte le preghiere che si recitano, non deve essere solo un ricerca personale, ma deve essere una linea guida per il catechismo partendo proprio dalle elementari. Oggi il compendio del catechismo è stato messo in un angolo e porta questo a questi dubbi che ormai vanno di moda...
E quello che lei ha capito, insieme a molti altri, la CEI non l'ha capito! E' probabile che non credono in Dio! Credono nel "vitello d'oro"!
Grazie per la chiarezza della sua spiegazione. Io personalmente continuerò a pregare con la forma tradizionale compresa in modo corretto così come lei spiega, pur essendo un calco del latino che è a sua volta un caldo del greco il quale a sua volta ancora è un calco del linguaggio semitico sottostante. “Semplificare” spesso non è sinonimo di chiarificare.
Grazie prof! Sempre molto chiaro. Io, dopo un lungo discernimento, ho deciso di pregare il Padre nostro come me l'hanno insegnato da piccola.
Dio Padre Onnipotente ci liberi dal maligno, che regna sovrano in questi ultimi tempi, e non ci introduca nella prova, ma se decidesse di farlo, sappiamo che invocare il nome di Gesù e lo Spirito Santo, ci renderà salvi e vincitori.
Anch'io lo recito come lo ha insegnato il Mio Signore Gesù Cristo 🙏♥️
Cioè in aramaico?
Io continuerò a dire " non ci indurre in tentazione..." ma con la consapevolezza che si intende ben altro!
E cosa, signor teologo??
Continuo e continuerò a recitarlo così come mi è stato insegnato da bambina. Le parole di Gesù sono quelle tradizionali, non potrò mai cambiarle, anche in nome di una più "corretta" traduzione. Grazie per la esauriente spiegazione! 🙏🤝
Io ho avuto molte prove nella vita, nella più dura quando stavo per perdere la fede, con l'ultimo filo di voce ho gridato a Lui e mi ha risposto, quindi io direi : fatti trovare nella prova e liberaci dal maligno. Amen.
Non darci troppe prove o Signore, ma liberaci dal maligno. Amen.
Brava!
Da parte mia dirò " non ci indurre in tentazione" pregherò come si è pregato per 2.000 anni
Idem assieme ai grandi santi
Ma anche un bambino capirebbe che non è la frase giusta... Io ogni volta che arrivavo alla fine della preghiera mi sentivo un senso di colpa.. Come quando qualcuno accusa l altro dei propri sbagli.
La traduzione non bisogna farla dal greco ma dall' aramaico antico. Traducedo dall' aramaico diremmo " e non passare noi alla prova ma allontana noi dal cattivo" . La parola di Dio ai tempi di Gesù non era nè il greco e né l'italiano. Comunque il Padre Nostro come lo diciamo adesso non è corretto ma inconcepibile. In spagnolo per esempio già cambia " y no nos dejes caer en tentaciòn y libranos del mal ". Ogni passaggio di traduzione in un ' altra lingua comporta compromessi soprattutto tenendo conto del fatto che la lingua ai tempi dei discepoli non era così evoluta come ai giorni odierni e per tale ragione era allora ancora più difficile di adesso trovare la parola esatta e adatta senza cambiare il senso della frase. Il demonio è l'unico che tenta. Dio no.
A prescindere da ciò la preghiera nasce da dentro. Dio legge i nostri cuori e non i nostri spartiti. Lo Spartito è nelle mani di Dio. Noi siamo musicisti e non compositori. Detto questo piacevole spiegazione del professore in questo video. Rispetto a quella di altri professori che pensano di detenere la verità nelle proprie mani, questa spiegazione è da rispettare anche se io non la condivido fino in fondo. Per cui dirò il Padre Nostro nella nuova versione.
@@annarosa1835 hai cambiato idea ohi tu
@@caterinalobriglio4314 scusa sù cosa?
Profonda meditazione sulla Preghiera-Vangelo. La paura di una dura prova mi spinge verso la nuova traduzione italiana dal latino ora usato.
Grazie per l'educazione e la meditazione.
la conclusione della sua spiegazione mi trova perfettamente in linea con lei,anch'io continuero',pronunciando:"non ci indurre in tentazione".Grazie professore
Allora prof, alla prima domanda rispondo: io recito il Padre Nostro con la solita formula, però mi piace molto di più come mi ha mostrato un mio amico "non lasciarci cadere in tentazione" proprio per quel che citi tu, la preghiera di Gesù al Getsemani, nel quale il Signore dice proprio "pregate, poichè lo spirito è forte, ma la carne è debole" e noi cadiamo di continuo nella tentazione/prova. Alla tua domanda finale rispondo: non penso che cambierò il Padre nostro con la tua formula, semmai con quella del mio amico, che per quanto sia un prelato ortodosso non canonico, è un uomo di Dio e sa cosa è bene.
Io continuo a pregare in latino, ma nella versione italiana del Pater Noster uso "non ci abbandonare nella tentazione" perché un prete che molto amo, morto nel 1991, insegnò quanto viene esposto in questo video - con parole più semplici - e nella mia mente preferisco che si formi l'immagine più corretta di Dio: il Padre che ci mette davanti alle prove non per farci del male, ma per farci crescere dopo l'inevitabile caduta provocata da Adamo. Anche senza la caduta ci sarebbe state cmq delle prove, fa farte della pedagogia di Dio, di questo ne sono convinto, ma non sarebbero state delle croci. Dunque non colpevolizzo Dio per questo mondo "immanente" che sembra il più terribile degli esami! XD
Lo reciterò come lo recitavano i Miei Antenati.
Senza cambiarne una virgola.
Grazie mille Proff
Meravigliosa spiegazione, come sempre. Complimenti! Tentazione come prova. In portoghese abbiamo il verbo tentar = provare. Anche Dante ci ha lasciato il suo Padre Nostro che rende bene questa idea. Grazie di cuore.
Anche in Russo la preghiera è esattamente così come ha detto il prof
Grazie .
Io diro' sempre nn ci indurre in tentazione .
Sei sicura di pregare quel dio che tu credi?
Fa pure, ma così vieni meno all'invito di Gesù a dire "non metterci alla prova"..
@@salvatorerovello1641 cosa intendi ?
Sincera nn ho cpt
Grazie se ......
Io continuo a dirlo come mi è stato insegnato da bambina anche perché, quando prego sola, lo dico in latino. Voglio chiedere perché in tante apparizioni la Mariane la Mamma Celeste non l'ha corretto?
Continuerò a pregare "non ci indurre in tentazione". Perché ho capito, grazie alla sua spiegazione, il vero senso.
Io continuo a dire ' non indurci in tentazione' ma nello stesso momento so cosa sto dicendo, anche se con questo video ho potuto chiarire tutte le mie incertezze sul significato della parola 'tentazione ' in questa preghiera. Un immenso grazie prof!😃👋
Concordo pienamente, è l'esplicazione del concetto che "l'oro va provato col fuoco".
Lo dirò in latino, la lingua che ha formato migliaia di santi, come già faccio da anni.
COMPLIMENTI di cuore...è la prima volta che l'ascolto...
Molto bello, appassionato. Grazie
Grazie prof per il suo approfondimento su questo tema. Da alcuni anni sto insegnando ai miei ragazzi del catechismo la nuova formula del Padre Nostro come tradotta dalla CEI nel 2008, soprattutto perché ai bambini volevo che risultasse subito chiara la differenza tra il Padre ed il Tentatore. Anche per me comunque questa traduzione stride un pochino. Avendo meditato più volte questa frase, nel mio cuore ho sempre preferito tradurla in " non permettere che cadiamo in tentazione", ma non so se questa traduzione può essere considerata accettabile e in concordanza con le intenzioni di Gesù.
Sono madrelingua spagnola.
Siamo cresciuti in migliaia pregando... No nos dejes caer en tentacion..... Che sarebbe... Non lasciarti cadere in tentazione........
Ma CUANTE SEGHE....... (scusate)...
Comunque chi parla qui almeno e PREPARATO.... GRAZIE.
Ave Maria, Ave Maria,Ave Maria.Amen.
Caro fratello professore, grazie per la ricerca e per come esponi. Dio ti dà talenti!!! Le tue espressioni non cambiano niente anzi arri.cchiscono il significato. Sono sempre del parere che pregherò con tutti
I nuovi concetti e sarà più completo. Non ho alcun dubbio...pace e buon lavoro.
Il Padre Nostro è LA PREGHIERA DELLE PREGHIERE proprio perché insegnata da Gesù. Grazie Prof! DTB
L'ebraico e aramaico antico non conoscevano il congiuntivo esortativo. Il Padre nostro era tutto all'indicativo. Tu non ci induci in tentazione, ma ci liberi dal male.
Penso che essere cristiano sia un esperienza in evoluzione continua e quindi accolgo molto volentieri la sua traduzione perchè restituisce non solo senso pieno ma insegnamento sulla vita e sulle prove che essa comporta. Recitare diversmente significa pensare diversmente. Grazie.
Interessante davvero questo video! Nella preghiera ciò che conta sono la "mente" e soprattutto il "cuore" di coloro che la pronunciano. Fermo restando ciò, le parole sono pure importanti e a volte correggerle può portare un serio beneficio aumentando la nostra consapevolezza e facendo in modo che le nostre preghiere smettano di essere delle sterili ripetizioni meccaniche di parole. Grazie prof per la bella riflessione.
Grazie per la Sua spiegazione chiara ed esaustiva! Personalmente prego il Padre Nostro in latino perché sono stata abituata così fin da bambina, ma durante la Messa quando lo recito ad alta voce in italiano, arrivati al punto fatidico penso all'espressione" non abbandonarci nella prova" perché mi è sempre sembrata la spiegazione più vicina alla realtà. Grazie Prof.! Dio La benedica
Io invece recito così: "non farci indurre in tentazione". Cioè chiedo a Dio di evitare al diavolo di tentarmi, perché potrei cadere nel peccato in un momento di debolezza.
Vorrei inoltre complimentarmi con il prof per questi contenuti di cultura. Davvero stupendi e facili da capire.
Più o meno il senso è quello, anche se la forma italiana non sarebbe bellissima. Grazie per i tuoi incoraggiamenti.
Spiegazione semplice e chiara che accolgo e condivido, già da un po' di tempo preferisco usare la "nuova" versione "non ci abbandonare nella tentazione", mi viene dal cuore ed esprime meglio la richiesta al Padre. Grazie mille per i suoi video
Grazie per l'ottima spiegazione e soprattutto per la conclusione che sento di condividere pienamente...anche io continuerò a recitarlo come mi è stato insegnato
Spiegazione esauriente, chiara, la condivido pienamente! Grazie!!!
Perfetto,Prof,io lo recito come lo ha insegnato,il nostro,Signore,Amen🙏🙏❤❤❤
Non indurci in tentazione!Assolutamente sempre.Al di là di tutto 2000 anni di storia faranno la differenza o no??Grazie per aver condiviso questo studio.
Certo amche i papa Re e le Crociate hanno fatto la differenza! tutte le chiese i marmi gli ori a dispetto della fame dei popoli hanno fatto la differenza. Lo scandalo però nel 2021 è avere cambiato qualche parola al Padre nostro mah!
Grazie, è proprio una spiegazione doc , personalmente ho molta difficoltà ad adeguarmi alla traduzione della CEI, perciò continuerò a dire il padre nostro come l' ho imparato da bambino, come me lo ha insegnato il catechismo quindi con il vero significato delle parole che Gesù stesso ci ha comunicato nel cuore. Grazie prof mi conforta che la pensa anche lei come me . Nella preghiera non contano solo le parole, ma ciò che dice il cuore
Ottimo, prof!
Ottima analisi e spiegazione di quanto anch'io avvertivo seppure non avendo i mezzi di conoscenza linguistica che porta alla tua analisi.
Il mio cuore continua a pregare "non ci indurre in tentazione" proprio in ossequio al senso che hai bel spiegato.
Volendo, ancora più comprensibile ai più e sposando il termine "prova" al posto di "tentazione", potremmo dire «non ci abbandonare nella prova», ma certamente e di nuovo ci allontaneremmo dall'umano combattimento di Cristo, quando nel Gestemani chiedeva appunto che se possibile passasse da Lui "quel calice", non dubitando verosimilmente dell'aiuto del Padre, ma tremando per ciò a cui andava incontro.
Sarebbe interessante comunque collegare l'ipotesi "non ci abbandonare nella prova" (la croce sostanzialmente) con l'altra tremenda espressione di Gesù sulla croce « Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» seppure sappiamo che Cristo stava pregando il Salmo 12.
Bellissimo Salmo che in realtà si conclude in modo bene diverso dal suo versetto iniziale. Se non erro il pio Ebreo (e Cristo era anche questo) nel momento del bisogno, della prova, invocando un Salmo pur senza poterlo recitare nella sua interezza, era ciò che faceva nell'intenzione.
Ho continuato a recitarla nella versione “originale”, e ho imparato la versione in latino.
Grazie per la spiegazione 🙏
La ringrazio per la chiara e precisa spiegazione. Per parte mia seguirò il suo esempio: continuerò a pregare "non ci indurre in tentazione".
Era necessaria una spiegazione su questo tema, grazie, tuttavia per l'uomo è incomprensibile come a taluni sia "dato tutto gratuitamente" e ad altri tolto anche "quel poco" che possiedono...
Buona sera professore, ho scoperto questo video grazie a un carissimo amico che l'ha condiviso. Complimenti per la riflessione che ci ha proposto. Io personalmente, continuerò a pregare il Padre nostro, alla "vecchia maniera" e chiedo scusa se mi permetto di ricordare un pò a tutti che i santi, hanno pregato alla vecchia maniera e non mi sembra che il Signore si sia offeso, anzi, alcuni santi hanno operato anche miracoli (ovviamente per intercessione, i miracoli li compie solo Dio). Infatti Gesù stesso nel Vangelo dice: chi crede in me, opererà miracoli anche più grandi di quel che io ho fatto. Prendiamo padre Pio, san Filippo Neri, la cui santità arrivò persino in Francia a quei tempi, san Francesco.......ecc. ecc. Secondo me, ci sono problemi molto più grandi da risolvere in questo periodo, non di cambiare una frase di questa grande preghiera che i santi di Cristo hanno recitato con "non ci indurre in tentazione". La saluto cordialmente professore, è stato un piacere ascoltarla, le rinnovo i complimenti e se posso contraccambiare, la invito nel mio canale ad ascoltare una mia cover 🤣🤣, sono un cantante di piano bar e credo tanto nel Signore Gesù 🙏🙏🙏
Complimenti per la bella riflessione, veramente ispirata dal Signore, anche perché non c'era bisogno di modificare una formula che per secoli è stata recitata con fervore da intere generazioni di santi e di peccatori che non si ponevano affatto il problema, come se avesse una valenza capitale e che oggi ha prevalso come un fatto che dovesse essere corretto assolutamente, bastava una semplice spiegazione sul significato senza intaccare e modificare una preghiera insegnataci da Nostro Signore Gesù Cristo.
Dio permette che siamo tentati...ma Egli non ci tenta... La vita stessa è una prova ...Sono d'accordo con lei sulla preghiera del Pater nostro tradizionale..... Personalmente sostituirei il " non abbandonarci alla tentazione " con " e fortificaci nella prova ".....Grazie mille per la bella e incisiva spiegazione e commento... Anna Maria 🙏🌹
Che spiegazione,mai sentita,eccellente🙏❤
Hai perfettamente ragione, non contano le parole ma l'intenzione, la sostanza. Continuo a recitare il Padre Nostro come sempre perché so che Dio non potrebbe mai volere il mio male.
Ciao. Grazie per le tue spiegazioni molto esaurienti. Io personalmente dico; non abbandonarci alla tentazione. Ancora grazie
Quando recito il Padre Nostro dico: in TENTAZIONE.
Penso a Dio-Amore, che condivide il nostro cammino umano, e dicendo in tentazione personalmente chiedo al Signore: non mettermi troppo a dura prova, non lasciare che io non senta di essere TRAVOLTO dal duro confronto col male, che io abbia TIMORE, paura, di non farcela. È una sfida, sentire ''sempre'' di esse accompagnati e sostenuti. Pertanto non è Lui che ci abbandona, ci chiede troppo,....ma è in noi il SENTIRE la Verità: Dio ci segue, ci protegge nell'Anima (se glielo lasciamo fare), ci ACCOMPAGNA.
Cncludo: INDURRE è TRAVOLGERE (io che mi sento abbandonato, mentre Lui invece è con me).
Ciao, buon proseguimento