Il Dandini per eccellenza, il Malatesta per eccellenza, il Taddeo (e pure il Mustafà) per eccellenza, il Dulcamara per eccellenza (assieme a Taddei e Corena) e uno dei numerosissimi Figaro per eccellenza. Nessuno è mai stato ai suoi livelli su questi personaggi e credo che mai nessuno lo sarà...
Aggiungerei il miglior Posa mai sentito, un Rigoletto commovente anche se non aveva un vocione, uno Sharpless, unico, un Don Alfonso unico, come unico fu nel Figaro e nel Conte nelle Nozze, e tante altre....un fuoriclasse sottovolutato vergognosamente
E come ci si poteva aspettare di più?? I veri e migliori musicisti sono stati progressivamente marginalizzati o ghettizzati, fatti fuori con la leva buonista del "politicamente corretto" o con i peggiori raggiri burocratici (rigorosamente orditi da cosche in mala fede), tacciati di "esagerazione" dalla grande massa di infidi ed ignavi invidiosi. Quei grandi musicisti sono stati progressivamente sostituiti (financo nei posti di controllo) da musicanti. Canzonettari da una parte e autoreferenziali sperimentatori loro servi dall'altra. Nei conservatorietti italiani attuali (deformati, per fini di comodo, a immagine e somiglianza degli istitutelli barbari d'oltralpe) si induce a fare cagnara, si invita a scrivere solo caos e cacofonia "strutturati" o sonorizzazioni per cerebrolesi, si impone di cantare simulando orgasmi e queruli lamenti di gatti, si mostra ai giovani (pervertendoli moralmente) come accarezzare i tasti con putrida allusione sessuale, si elogia ogni pernacchia, ogni sputo e ogni gesto mosso da intenzioni negative. I docenti sono sempre più usi alla menzogna e all'ipocrisia. La volgarità, il raggiro e le bestemmie corrono e feriscono gli animi dei più sensibili e dei più semplici. Non si sa più distinguere tra Arte alta e classica (per definizione votata al bello e non vincolata alla moda), intrattenimento, provocazione e sperimentazione. Non potranno che scaturirne sempre più truffe e crimini a cielo aperto, ormai persino apertamente dichiarati da taluni, sicuri di rimanere impuniti e "protetti" nel mondo attuale, machiavellico e satanico, avulso dalla bellezza, dal merito, dal valore, dalla giustizia. Perverire il sistema di formazione musicale con l'inserimento nelle scuole della sola arte degenerata, erta a nuovo modello, equivale a ordire un omicidio di massa (spirituale e intellettuale prima, materiale poco appresso...) dell'Italia. Cacciate i mercanti dal Tempio, o voi adulti senzienti che potete, chiarite con lume e onestà intellettuale ciò che è vero e ciò che non lo è (senza scendere a compromessi politicanti). Salverete il decoro e il futuro dell'intera vostra nazione, riaccenderete la fiamma della speranza nei vostri figli. LJC
Senza dubbio il migliore e non soltanto in questo ruolo Era uno dei pochi che aveva capito come si canta sia Rossini che Donizetti, a mio modesto parere forse il più grande Dulcamara
Il ruolo di Dandini aveva spaventato grandissimi interpreti come Bruscantini e Panerai, per la coloratura, gli innumerevoli arzigogoli vocali, le note basse, le repentine puntature ect. Tutto questo si sente nella direzione d'orchestra poco sciolta, un po' pedissequa, attenta solo a sostenere il cantante. Il risultato è che l'esecuzione anche è pulita (nulla da dire sulla splendida, lucente, emozionante voce di Bruscantini), risulta impacciata, poco brillante e sono evidenti gli "accorgimenti" tattici semplificatori di Bruscantini per ovviare alle difficoltà della parfe. Il migliore in assoluto per questo ruolo rimane Claudio Desderi, segue Corbelli.
Lei dimentica che la " Rossini Renaissance" era di là da venire, e comunque, una variazione in più non vale l'insuperato fraseggio di Bruscantini, Corbelli, come ho già detto ci è andato vicino, prendendolo ad esempio e usufruendo degli spartiti ripuliti dall'Edizione critica, il povero Desderi, era grande attore, ma la voce ingrata era e ingrata resta
Immenso, ecco il Dandini per eccellenza! 💕💖 Il migliore!!
Il Dandini per eccellenza, il Malatesta per eccellenza, il Taddeo (e pure il Mustafà) per eccellenza, il Dulcamara per eccellenza (assieme a Taddei e Corena) e uno dei numerosissimi Figaro per eccellenza. Nessuno è mai stato ai suoi livelli su questi personaggi e credo che mai nessuno lo sarà...
Aggiungerei il miglior Posa mai sentito, un Rigoletto commovente anche se non aveva un vocione, uno Sharpless, unico, un Don Alfonso unico, come unico fu nel Figaro e nel Conte nelle Nozze, e tante altre....un fuoriclasse sottovolutato vergognosamente
@@francescoponti4130 Chi è Posa?
Bravi e che splendida voce!
Adoro Bruscantini, un interprete che ad eccellenti doti vocali e ad una magistrale tecnica, univa uno spiccato senso della scena!!
Grandissimo!!!
1953....voci ottime e orchestre ottime. 2019....meglio non dire nulla
E come ci si poteva aspettare di più??
I veri e migliori musicisti sono stati progressivamente marginalizzati o ghettizzati, fatti fuori con la leva buonista del "politicamente corretto" o con i peggiori raggiri burocratici (rigorosamente orditi da cosche in mala fede), tacciati di "esagerazione" dalla grande massa di infidi ed ignavi invidiosi.
Quei grandi musicisti sono stati progressivamente sostituiti (financo nei posti di controllo) da musicanti. Canzonettari da una parte e autoreferenziali sperimentatori loro servi dall'altra. Nei conservatorietti italiani attuali (deformati, per fini di comodo, a immagine e somiglianza degli istitutelli barbari d'oltralpe) si induce a fare cagnara, si invita a scrivere solo caos e cacofonia "strutturati" o sonorizzazioni per cerebrolesi, si impone di cantare simulando orgasmi e queruli lamenti di gatti, si mostra ai giovani (pervertendoli moralmente) come accarezzare i tasti con putrida allusione sessuale, si elogia ogni pernacchia, ogni sputo e ogni gesto mosso da intenzioni negative.
I docenti sono sempre più usi alla menzogna e all'ipocrisia. La volgarità, il raggiro e le bestemmie corrono e feriscono gli animi dei più sensibili e dei più semplici. Non si sa più distinguere tra Arte alta e classica (per definizione votata al bello e non vincolata alla moda), intrattenimento, provocazione e sperimentazione. Non potranno che scaturirne sempre più truffe e crimini a cielo aperto, ormai persino apertamente dichiarati da taluni, sicuri di rimanere impuniti e "protetti" nel mondo attuale, machiavellico e satanico, avulso dalla bellezza, dal merito, dal valore, dalla giustizia.
Perverire il sistema di formazione musicale con l'inserimento nelle scuole della sola arte degenerata, erta a nuovo modello, equivale a ordire un omicidio di massa (spirituale e intellettuale prima, materiale poco appresso...) dell'Italia.
Cacciate i mercanti dal Tempio, o voi adulti senzienti che potete, chiarite con lume e onestà intellettuale ciò che è vero e ciò che non lo è (senza scendere a compromessi politicanti). Salverete il decoro e il futuro dell'intera vostra nazione, riaccenderete la fiamma della speranza nei vostri figli.
LJC
@@nicolamanca7465 Giustissime osservazioni
paol berti , grande cantante come voce,come scena, come erano CALLAS, ,LEMENI E CORELLI
Bruscantini E' Dandini, insuperato, insuperabile ( anche se Corbelli ci è andato vicino)
In questo ruolo Desderi è il N°1
@@matteogritani1635 Desderi attore formidabile ma vocalmente proprio nulla a che vedere col mitico Bruscantini.
esatto DEsderi eccelleva nella coloratura ma la voce era decisamente brutta
Mi piace molto anche Corbelli; ma Bruscantini è praticamente impareggiabile in questo ruolo!
@@esterbruno8604 Oltre a Bruscantini e Corbelli, un altro Dandini che adoro è Meletti🤩
Senza dubbio il migliore e non soltanto in questo ruolo
Era uno dei pochi che aveva capito come si canta sia Rossini che Donizetti, a mio modesto parere forse il più grande Dulcamara
Se la gioca con Taddei e Corena per Dulcamara, a mio avviso.
Il ruolo di Dandini aveva spaventato grandissimi interpreti come Bruscantini e Panerai, per la coloratura, gli innumerevoli arzigogoli vocali, le note basse, le repentine puntature ect. Tutto questo si sente nella direzione d'orchestra poco sciolta, un po' pedissequa, attenta solo a sostenere il cantante. Il risultato è che l'esecuzione anche è pulita (nulla da dire sulla splendida, lucente, emozionante voce di Bruscantini), risulta impacciata, poco brillante e sono evidenti gli "accorgimenti" tattici semplificatori di Bruscantini per ovviare alle difficoltà della parfe. Il migliore in assoluto per questo ruolo rimane Claudio Desderi, segue Corbelli.
Desderi e Corbelli avevano a disposizione le edizioni critiche, e una grande cura della coloratura, quello che Bruscantini, nel '53, fa un miracolo
Lei dimentica che la " Rossini Renaissance" era di là da venire, e comunque, una variazione in più non vale l'insuperato fraseggio di Bruscantini, Corbelli, come ho già detto ci è andato vicino, prendendolo ad esempio e usufruendo degli spartiti ripuliti dall'Edizione critica, il povero Desderi, era grande attore, ma la voce ingrata era e ingrata resta
Pollice verso a Bruscantini....che vergogna .. . e poi qui é proprio il massimo.....
Preferisco pensare ad un errore di battitura....
A. Lupini. Preferisco pensare ad un errore di battitura.
sicuramente un errore, lo perdoni....