Ragazzi, Alessio è il mio capo, se l'avete amato in questa intervista posso solo confermare quanto sia una persona e un artista incredibile, è una fortuna lavorare con lui💕
Sono super contento di aver partecipato a questa puntata. Chiedo scusa se la mia domanda non si è capita al 100%, ammetto di essermi espresso male ahaha ma sono andato un po in ansia 🥵
1:12:40 Confermo la storia del ragazzo che parla di sfruttamento e schiavi, il nome dell'azienda è stato fatto nei commenti e non era nè la NABA ne SMILE. Scioperare, come dice lui, è impossibile: non solo perchè hanno la soluzione del ricambio con gli studenti, ma anche perchè per molti "colleghi" 3D Artist questo iter di sfruttamento è giusto. "Il mondo va così e non ci puoi fare niente", sapete quante volte ho sentito questa frase? Purtroppo, la verità, è che nessuno ha le palle di tirare fuori il discorso. Snitchare in questo ambiente ti fa essere "Nemico dell'Animazione", e quindi vieni messo alla gogna. Hanno tirato su una bella mafietta sti quattro balordi, che rabbia (DIOCANE). In Italia siamo molto indietro, al pari di Cina e India, sottopagati con la scusa, appunto, del ragazzo/a che deve fare bottega. Con la differenza però che si fanno dei master intensivi molto costosi per poi guadagnarne la metà all'anno solo per fare curriculum. In un mondo, poi, dove non si è più in quattro gatti, e quelli ai quali non frega un cazzo di essere sottopagati di solito sono quelli che la spuntano, ovviamente. "Si padrone, certo padrone"... Non dico altro... ma se non ci diamo una svegliata questa testimonianza sarà soltanto un altro pianto inutile. Al ragazzo dò solo un consiglio: cerca un posto dove tutto è pulito, dove la coscienza del datore di lavoro è più limpida di dove sei adesso. Esistono realtà così, non fermarti e non dare le tue competenze e la tua passione a chi non se la merita, a chi ti sostituirebbe subito se ne avesse la possibilità. Ricordati che non sei un numero. Un abbraccio e un saluto 💘
Piccola precisazione: in Cina, il piccolo, particolare, ha uno dei poteri d'acquisto per lavoratore piú alti al mondo (uno dei reali metri di paragone per quantificare lo stato del lavoro) nonostante i bassi salari. Quindi come metro di paragone ci azzecca poco, l'Italia per remunerazione è messa peggio
C'è da dire inoltre che quasi nessuno studio di animazione in questo paese assume ma costringe a metterti in proprio incentivando il fenomeno delle false partite IVA dove di base hai tutti i doveri di un dipendente ma non hai nessuna tutela, come dice il ragazzo. Nessuno parla di questa situazione anche perché buona parte degli animatori (non tutti ovviamente) sono giovani inebriati dal fascino di questo lavoro, facilmente manipolabili a loro malgrado e che, credendo che questo sia il mestiere più bello del mondo, non danno importanza al venire sfruttati anzi, come dici tu, lo trovano giusto. Possono fregarsene dei guadagni da fame perché in fondo non rischiano nulla avendo magari delle famiglie alle spalle che coprono buona parte delle spese e questo porta gli studi a continuare lo sfruttamento indisturbati. Questo settore è troppo, TROPPO romanticizzato e chi sta ai vertici perpetua la narrativa tossica del "lavoro da sogno" quando basta aprire gli occhi e capire che è semplicemente un lavoro, nonostante sia affascinante. La situazione è grave, c'è il rischio serio di cadere in depressione, in burnout oppure finire ad odiarsi per aver intrapreso questa carriera e sì, è veramente snervante vedere come questo problema non venga mai affrontato nel settore per paura di venir visto male, ti senti pure quello diverso, quello che, forse forse non è un vero artista e non merita di lavorare nell'industria.
Ho avuto la fortuna di avere Mazzoli come insegnante, che oltre ai vari insegnamenti sull'animazione ci ha deliziato con le sue imitazioni. Quante risate! Inoltre, tra le numerose minchiate che tengo a casa, amo sfoggiare uno dei suoi acetati dello spot di Sonic. TANTA ROBA!!!
Grazie Dario, è troppo interessante per chi ama follemente l''animazione! Vista anche la tua cultura continua a fare interviste magari anche con disegnatori stranieri. Troppo appassionante! Solo tu ne parli.
Riccardo Mazzoli ovviamente un eccellente professionista e insegnate, un artista fantastico che va protetto ad ogni costo. Sono contento di averlo avuto come insegnate di animazione. Vi consiglio di andare a vedere tutti i suoi lavori perchè meritano 🥰
Secondo me la risposta allo storyboard artist è stata forse un po' incompleta. Se il tuo obiettivo è lavorare per i film ma al momento sei sulle serie, usa la tua esperienza per arricchire non solo il tuo bagaglio artistico ma anche il tuo curriculum, e nel frattempo studia il linguaggio dei feature film per costruire un portfolio adatto a quest'ultimi. Io prima di quest'anno avevo solo lavorato su serie tv (come Character Designer, ma il ruolo conta poco in questo discorso), ho messo su un portfolio per feature film e al momento sono su un film 2D. Il portfolio serve a far capire ai recruiter non solo cosa sei in grado di fare, ma anche le tue preferenze personali. Ti deve rappresentare. Potresti anche prendere in considerazione l'idea di avere due portfolio, uno per tv e uno per feature! Spesso i recruiter o gli art director selezionano anche in base al contenuto del portfolio (assumono artisti che hanno animali nel portfolio se il film è sugli animali, ecc...), quindi figuriamoci se non conta 'sto discorso del feature/serie. Comunque in bocca al lupo per tutto!
Scuola , animazione , fotografia…io sinceramente parlerei di cose che toccano molto di più le nostre problematiche , mancanza di lavoro, apatia , droghe , non lo so magari mi sbaglio eh ….sempre professionale on ogni caso bravo Dario
Sapere che un'industria in Italia sta nascendo è veramente rassicurante. Aprendo letterboxd, se filtri i film per Animazione>Italia ti escono due film delle Winx e Leo il Leone
Ciao Dario, Scusa il disturbo. Mi sembrava consono sotto questo tuo video suggerirti in nuovo film di Animazione di Netflix: Nimona. Mi piacerebbe sentire il tuo parere. A me ha lasciato un buonissimo ricordo.
Però smart working non è solo lavorare da casa, quello è solo - anzi quello può essere solo - una parte. Smart working è un modo di organizzare il lavoro più agile, che sfrutta di più le tecnologie, che lavora per obiettivi, che dà più autonomia al lavoratore, che mette a disposizione un luogo di lavoro più funzionale ecc...Solitamente le migliori aziende, che lo facciano da remoto oppure no, applicano questo sistema. La differenza tra il lavoro classico e lo smart working è un po' come la differenza tra la scuola con l'obbligo di presenza, i compiti, i compiti in classe, le interrogazioni e i cazziatoni se non ti presenti e l'università con frequenza libera, niente compiti, niente interrogazioni, ma con gli esami da superare a fine semestre ma anche con un rapporto più alla pari tra studente e insegnante ecc...
Ma infatti in Italia hanno introdotto il telelavoro in ritardo di boh, vent'anni, e lo chiamano smart working. In tutto il mondo civilizzato oggi si lavora per obiettivi, dove necessario si mette a disposizione un ufficio di co working e quando possibile (spesso, per lavori come l'animazione che comunque passata la fase creativa sono molto meccanici) ci si porta autonomamente il lavoro a casa. Solo qui sembra che fai un torto all'azienda se non hai un orario di ufficio da (non) rispettare
@@MadYunie00 In Italia si lavorava da casa già nel 1300 ad esser sinceri. A parte la boutade, in Italia il telelavoro è regolato da più di 30 anni e presente nei contratti collettivi da oltre 20 e se regolamenti e contrattualizzi una cosa significa che già esiste. Dopodiché non mi addentro più di tanto perché è una cosa che non mi compete, ma bisogna considerare anche il tessuto lavorativo italiano, molti dei lavoratori fanno da sempre smart working - senza manco conoscere il termine - proprio grazie alla grossa diffusione delle micro imprese, delle imprese individuali, delle piccole imprese, dei freelance, dei lavoratori autonomi ecc... Per dire, io lavoro in una piccola impresa, e a parte il fatto che devo timbrare il cartellino (ma anche non dovessi farlo, non potrei lavorare da casa a meno di non comprarmi un garage molto grande e macchinari per un milione di euro) e che gli devo dì "oh, guarda che oggi vado via alle 2", gestisco il mio lavoro in modo praticamente totalmente autonomo, che è molto più smart working di molto del lavoro da casa che si fa oggi. Temo d'altro canto - ma temo sia così ovunque in realtà - che abbiamo una classe imprenditoriale in molti casi inadeguata, poi danno la colpa al governo, ma spesso è colpa loro - un esempio, se la tua azienda trentennale non regge il colpo di un mese di lockdown, beh doveva chiude prima. Ma per dirne un'altra a me ha sempre fatto ridere che per spingere le aziende a innovare metodi produttivi e tecnologie ci vogliano decreti statali. Detto questo da una parte credo che l'Italia si sia rinnovata più in 2 mesi di lockdown che nei 20 anni precedenti, ma non sono così sicuro che l'assenza dell'orario d'ufficio e il lavoro per obiettivi sia una cosa migliore, specie per il lavoratore che secondo me rischia - con lo zuccherino della libertà di orari e luoghi - di essere più sfruttato, con uno scarico di responsabilità+ che non gli spetta (a meno che non sia pagato per farsene carico) sulle spalle del lavoratore, se non addirittura di cascare pieno in un lavoro a cottimo (che è illegale).
Posso dire che l'idea di "democraticizzare" l'arte con l'IA è stupido? L'arte è tecnica, investimento di tempo e passione. Adesso sembra che tutto debba essere a portata di tutti con un click; no , vuoi disegnare? Disegna. Non sei capace? Impara. Se si vuole fare un discorso di democraticizzazione bisognerebbe parlare di garantire del tempo libero a ogni persona per i propri hobby
Stupido o no è il discorso che è sempre stato fatto. Anche Madame nella sua puntata ha detto che i vari programmi di mixaggio musicale (etc, non me ne intendo minimamente) hanno permesso ad un sacco di aspiranti cantanti/artisti di farsi le basi da soli, senza doversi cercare un produttore. E quindi nascono i Madame e i ThaSup nella loro cameretta. E la stessa cosa vale per montatori video, i fotografi e chi più ne ha più ne metta. In questo senso si democratizzerebbe l'arte permettendo ad esempio ad uno scrittore di farsi da solo le illustrazioni al suo romanzo, senza passare da un disegnatore. Non so dirti se sia un discorso giusto o sbagliato (a me sembra svilente) ma è il trend verso cui tende la tecnologia
Ma anche no, si può desiderare l'espressione artistica anche senza sudare e buttare il sangue. Basta con sto gatekeeping, che le accademie sono piene di gente che sa dipingere/disegnare ma che non ha un cazzo da dire e usa la tecnica come unica qualifica per farsi chiamare artista
Ee abbiamo finito anche per oggieh questoo allenamento in palestra Dicee... ma mac dopo che finisce peró l'allenamento con i pesi, torna a casa ti fai la doccia e se ne va tutto... (🦢) e questi? (💪🏼) Questih? (🦢) Questoahh? Ehhhh... Diciamo cheeehh... C'è ttutto qqui del mhhach
Mi son divertito , grazie dell'invito ❤
Sei un mito!
@@SOBEK1989 esagerato , grazie comunque per averci seguito 🙏
@@animazzoli ti seguo da tempo! Sei il mio caricaturista preferito, il migliore in assoluto😉
Mio padre❤
Ragazzi, Alessio è il mio capo, se l'avete amato in questa intervista posso solo confermare quanto sia una persona e un artista incredibile, è una fortuna lavorare con lui💕
Concordo!!! Una grande persona oltre che un grande artista ❤
Sono super contento di aver partecipato a questa puntata. Chiedo scusa se la mia domanda non si è capita al 100%, ammetto di essermi espresso male ahaha ma sono andato un po in ansia 🥵
1:12:40
Confermo la storia del ragazzo che parla di sfruttamento e schiavi, il nome dell'azienda è stato fatto nei commenti e non era nè la NABA ne SMILE.
Scioperare, come dice lui, è impossibile: non solo perchè hanno la soluzione del ricambio con gli studenti, ma anche perchè per molti "colleghi" 3D Artist questo iter di sfruttamento è giusto.
"Il mondo va così e non ci puoi fare niente", sapete quante volte ho sentito questa frase?
Purtroppo, la verità, è che nessuno ha le palle di tirare fuori il discorso. Snitchare in questo ambiente ti fa essere "Nemico dell'Animazione", e quindi vieni messo alla gogna.
Hanno tirato su una bella mafietta sti quattro balordi, che rabbia (DIOCANE).
In Italia siamo molto indietro, al pari di Cina e India, sottopagati con la scusa, appunto, del ragazzo/a che deve fare bottega. Con la differenza però che si fanno dei master intensivi molto costosi per poi guadagnarne la metà all'anno solo per fare curriculum. In un mondo, poi, dove non si è più in quattro gatti, e quelli ai quali non frega un cazzo di essere sottopagati di solito sono quelli che la spuntano, ovviamente. "Si padrone, certo padrone"...
Non dico altro... ma se non ci diamo una svegliata questa testimonianza sarà soltanto un altro pianto inutile.
Al ragazzo dò solo un consiglio: cerca un posto dove tutto è pulito, dove la coscienza del datore di lavoro è più limpida di dove sei adesso.
Esistono realtà così, non fermarti e non dare le tue competenze e la tua passione a chi non se la merita, a chi ti sostituirebbe subito se ne avesse la possibilità. Ricordati che non sei un numero.
Un abbraccio e un saluto 💘
Piccola precisazione: in Cina, il piccolo, particolare, ha uno dei poteri d'acquisto per lavoratore piú alti al mondo (uno dei reali metri di paragone per quantificare lo stato del lavoro) nonostante i bassi salari. Quindi come metro di paragone ci azzecca poco, l'Italia per remunerazione è messa peggio
Per curiosità, è la Rainbow? Ne ho sentito parlar un pò male...
C'è da dire inoltre che quasi nessuno studio di animazione in questo paese assume ma costringe a metterti in proprio incentivando il fenomeno delle false partite IVA dove di base hai tutti i doveri di un dipendente ma non hai nessuna tutela, come dice il ragazzo. Nessuno parla di questa situazione anche perché buona parte degli animatori (non tutti ovviamente) sono giovani inebriati dal fascino di questo lavoro, facilmente manipolabili a loro malgrado e che, credendo che questo sia il mestiere più bello del mondo, non danno importanza al venire sfruttati anzi, come dici tu, lo trovano giusto. Possono fregarsene dei guadagni da fame perché in fondo non rischiano nulla avendo magari delle famiglie alle spalle che coprono buona parte delle spese e questo porta gli studi a continuare lo sfruttamento indisturbati. Questo settore è troppo, TROPPO romanticizzato e chi sta ai vertici perpetua la narrativa tossica del "lavoro da sogno" quando basta aprire gli occhi e capire che è semplicemente un lavoro, nonostante sia affascinante. La situazione è grave, c'è il rischio serio di cadere in depressione, in burnout oppure finire ad odiarsi per aver intrapreso questa carriera e sì, è veramente snervante vedere come questo problema non venga mai affrontato nel settore per paura di venir visto male, ti senti pure quello diverso, quello che, forse forse non è un vero artista e non merita di lavorare nell'industria.
Ho avuto la fortuna di avere Mazzoli come insegnante, che oltre ai vari insegnamenti sull'animazione ci ha deliziato con le sue imitazioni. Quante risate!
Inoltre, tra le numerose minchiate che tengo a casa, amo sfoggiare uno dei suoi acetati dello spot di Sonic. TANTA ROBA!!!
Grazie Dario, è troppo interessante per chi ama follemente l''animazione! Vista anche la tua cultura continua a fare interviste magari anche con disegnatori stranieri. Troppo appassionante! Solo tu ne parli.
Riccardo Mazzoli ovviamente un eccellente professionista e insegnate, un artista fantastico che va protetto ad ogni costo. Sono contento di averlo avuto come insegnate di animazione.
Vi consiglio di andare a vedere tutti i suoi lavori perchè meritano 🥰
Qualcuno mi sa dire perché non sono state caricate le ultime due puntate di radio Tomodachi, perché non sono riuscito a recuperarle integralmente
4:59 voi non avete idea di cosa stiamo vedendo, GRANDEEEE DARIOOOOO PER QUESTE PERLEEEEE
Secondo me la risposta allo storyboard artist è stata forse un po' incompleta. Se il tuo obiettivo è lavorare per i film ma al momento sei sulle serie, usa la tua esperienza per arricchire non solo il tuo bagaglio artistico ma anche il tuo curriculum, e nel frattempo studia il linguaggio dei feature film per costruire un portfolio adatto a quest'ultimi. Io prima di quest'anno avevo solo lavorato su serie tv (come Character Designer, ma il ruolo conta poco in questo discorso), ho messo su un portfolio per feature film e al momento sono su un film 2D. Il portfolio serve a far capire ai recruiter non solo cosa sei in grado di fare, ma anche le tue preferenze personali. Ti deve rappresentare. Potresti anche prendere in considerazione l'idea di avere due portfolio, uno per tv e uno per feature! Spesso i recruiter o gli art director selezionano anche in base al contenuto del portfolio (assumono artisti che hanno animali nel portfolio se il film è sugli animali, ecc...), quindi figuriamoci se non conta 'sto discorso del feature/serie.
Comunque in bocca al lupo per tutto!
che forti Corradini e Rick Dufer fra 10 anni. Miei genitore1 e genitore2
Episodio bomba zio Dario muchas gracias
Puntata preziosissima.
Ridendo e scherzando sarebbe bello rivederli in un altro episodio di radio tomodachi
Mi scasserà sempre sui sottotitoli delle sezioni “in difesa di big luca”
grazie dario per portarci questi contenuti. avevo veramente bisogno di questa puntata
Il ragazzo che fa il linguistico verso 1:50:00 basta fare illustrazioni furry in poco fai 500 euro e cambi scuola, mio padre totale
i nani sono un esempio che le moderne pubblicità sono uguali rendendo uguali le varie aziende uguali anche da quelle di seconda mano
Super Seratonaaa!!!
La migliore puntata.
Per ora.
23:15 cacciata la L word
meravigliosa puntata
Questa puntatang è stata molto utile
39:04 presente 🙋♂️. Quanto amavo le totally Spies
le perle rare del figliolo
Scuola , animazione , fotografia…io sinceramente parlerei di cose che toccano molto di più le nostre problematiche , mancanza di lavoro, apatia , droghe , non lo so magari mi sbaglio eh ….sempre professionale on ogni caso bravo Dario
Giurintano potrebbe avere 29 o 69 anni. fucking seamless
Bellissima live
a quando intervista con mio padre assoluto dario bressanini?
idea radio tomodachi, barbascura e dario bressanini: due modi di fare divulgazione
Foreshadow incredibile su Monsters
Grazie e scusa Maestro 0:11
l'animazione italiana forse è ritornata in auge dopo zerocalcare,ma prima era morta e sepolta
Colpa anche di adrian
Vabbè questo episodio, mio padre
Con questi baffi è palesemente Mario Doccia
Fantastica puntata
puntata bellissima
Sapere che un'industria in Italia sta nascendo è veramente rassicurante. Aprendo letterboxd, se filtri i film per Animazione>Italia ti escono due film delle Winx e Leo il Leone
Ciao Dario, Scusa il disturbo. Mi sembrava consono sotto questo tuo video suggerirti in nuovo film di Animazione di Netflix: Nimona. Mi piacerebbe sentire il tuo parere. A me ha lasciato un buonissimo ricordo.
che puntata mamma mia
Però smart working non è solo lavorare da casa, quello è solo - anzi quello può essere solo - una parte. Smart working è un modo di organizzare il lavoro più agile, che sfrutta di più le tecnologie, che lavora per obiettivi, che dà più autonomia al lavoratore, che mette a disposizione un luogo di lavoro più funzionale ecc...Solitamente le migliori aziende, che lo facciano da remoto oppure no, applicano questo sistema. La differenza tra il lavoro classico e lo smart working è un po' come la differenza tra la scuola con l'obbligo di presenza, i compiti, i compiti in classe, le interrogazioni e i cazziatoni se non ti presenti e l'università con frequenza libera, niente compiti, niente interrogazioni, ma con gli esami da superare a fine semestre ma anche con un rapporto più alla pari tra studente e insegnante ecc...
Ma infatti in Italia hanno introdotto il telelavoro in ritardo di boh, vent'anni, e lo chiamano smart working. In tutto il mondo civilizzato oggi si lavora per obiettivi, dove necessario si mette a disposizione un ufficio di co working e quando possibile (spesso, per lavori come l'animazione che comunque passata la fase creativa sono molto meccanici) ci si porta autonomamente il lavoro a casa. Solo qui sembra che fai un torto all'azienda se non hai un orario di ufficio da (non) rispettare
@@MadYunie00 In Italia si lavorava da casa già nel 1300 ad esser sinceri. A parte la boutade, in Italia il telelavoro è regolato da più di 30 anni e presente nei contratti collettivi da oltre 20 e se regolamenti e contrattualizzi una cosa significa che già esiste. Dopodiché non mi addentro più di tanto perché è una cosa che non mi compete, ma bisogna considerare anche il tessuto lavorativo italiano, molti dei lavoratori fanno da sempre smart working - senza manco conoscere il termine - proprio grazie alla grossa diffusione delle micro imprese, delle imprese individuali, delle piccole imprese, dei freelance, dei lavoratori autonomi ecc... Per dire, io lavoro in una piccola impresa, e a parte il fatto che devo timbrare il cartellino (ma anche non dovessi farlo, non potrei lavorare da casa a meno di non comprarmi un garage molto grande e macchinari per un milione di euro) e che gli devo dì "oh, guarda che oggi vado via alle 2", gestisco il mio lavoro in modo praticamente totalmente autonomo, che è molto più smart working di molto del lavoro da casa che si fa oggi.
Temo d'altro canto - ma temo sia così ovunque in realtà - che abbiamo una classe imprenditoriale in molti casi inadeguata, poi danno la colpa al governo, ma spesso è colpa loro - un esempio, se la tua azienda trentennale non regge il colpo di un mese di lockdown, beh doveva chiude prima.
Ma per dirne un'altra a me ha sempre fatto ridere che per spingere le aziende a innovare metodi produttivi e tecnologie ci vogliano decreti statali.
Detto questo da una parte credo che l'Italia si sia rinnovata più in 2 mesi di lockdown che nei 20 anni precedenti, ma non sono così sicuro che l'assenza dell'orario d'ufficio e il lavoro per obiettivi sia una cosa migliore, specie per il lavoratore che secondo me rischia - con lo zuccherino della libertà di orari e luoghi - di essere più sfruttato, con uno scarico di responsabilità+ che non gli spetta (a meno che non sia pagato per farsene carico) sulle spalle del lavoratore, se non addirittura di cascare pieno in un lavoro a cottimo (che è illegale).
Quando caricate la prossima puntate della radio??
Grande Dario ti seguo da quando sembravi il mio amico angelo
Dario ciao potrei avere un tuo recapito mail per chiederti informazioni per il tomodachi tour dell’anno prossimo grazie !
Ma ancora il problema di tearing con il video? Verrà mai risolto?
Madonna che puntata
Ma Mazzoli è Sean Penn
Totally spice non solo ragazzine....
orario perfetto, tocca metterlo in background mentre si legge one piece daaai
Posso dire che l'idea di "democraticizzare" l'arte con l'IA è stupido? L'arte è tecnica, investimento di tempo e passione. Adesso sembra che tutto debba essere a portata di tutti con un click; no , vuoi disegnare? Disegna. Non sei capace? Impara. Se si vuole fare un discorso di democraticizzazione bisognerebbe parlare di garantire del tempo libero a ogni persona per i propri hobby
Stupido o no è il discorso che è sempre stato fatto. Anche Madame nella sua puntata ha detto che i vari programmi di mixaggio musicale (etc, non me ne intendo minimamente) hanno permesso ad un sacco di aspiranti cantanti/artisti di farsi le basi da soli, senza doversi cercare un produttore. E quindi nascono i Madame e i ThaSup nella loro cameretta. E la stessa cosa vale per montatori video, i fotografi e chi più ne ha più ne metta.
In questo senso si democratizzerebbe l'arte permettendo ad esempio ad uno scrittore di farsi da solo le illustrazioni al suo romanzo, senza passare da un disegnatore.
Non so dirti se sia un discorso giusto o sbagliato (a me sembra svilente) ma è il trend verso cui tende la tecnologia
Ma anche no, si può desiderare l'espressione artistica anche senza sudare e buttare il sangue. Basta con sto gatekeeping, che le accademie sono piene di gente che sa dipingere/disegnare ma che non ha un cazzo da dire e usa la tecnica come unica qualifica per farsi chiamare artista
38:16 ela
dario attiva la partnership, dai.
Hey Dario porteresti un platform si chiama super meat boy
xoooooooo🐸
ma la sweet gang
Ee abbiamo finito anche per oggieh questoo allenamento in palestra
Dicee... ma mac dopo che finisce peró l'allenamento con i pesi, torna a casa ti fai la doccia e se ne va tutto...
(🦢) e questi? (💪🏼) Questih? (🦢) Questoahh?
Ehhhh... Diciamo cheeehh... C'è ttutto qqui del mhhach
quando inviti igort?
Ha già fatto l'intervista, nel dubbio recuperala
Se fa una puntata con Luca Raffaelli e Igort giuro che vado a Pontedera e gli entro in studio cazzo
so pazzo io o alessio somiglia parecchio a Tom Hardy
Che sei miao
🤍