A. Votto, aneddoti su Toscanini, Mugnone, Guarnieri, De Sabata (1984)
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- Опубликовано: 7 фев 2025
- Aneddoti raccontati dal direttore d'orchestra Antonino Votto in un'intervista del 1984, contenuta nel cd Grandi Maestri alla Scala del 1999.
0:02, morte di Giuseppe Martucci il 1 giugno 1909, non nel 1919
0:35, concerto diretto da Raffaele Caravaglios che diresse la marcia della morte di Sigfrido
1:06, concerto un mese dopo diretto da Toscanini
1:54, suonò anche il pianista Ernesto Consolo, il concerto di Martucci
2:03, occasioni nelle quali Votto suonò questo concerto come pianista, con Pedrollo e Perlea
2:38, 1921, dopo aver lavorato al Colon con Maria Barrientos, Dino Borgioli, Gaetano Azzolini e Enrique Contini
3:35, Panizza nel 1921 invitò Toscanini a dirigere 5 opere alla Scala
4:02, Votto studiava al pianoforte in una sala il Parsifal
4:39, Toscanini chiede di accompagnare al pianoforte un esame che doveva fare l'esame
5:07, dovette suonare la sonata di C. Frank
5:20, nel 1920 Votto aveva suonato con quartetto di Trieste, formato da August Jankovic (1 violino), Giuseppe Viezzoli (2 violino), Manilo Dudovich (viola), Dino Baraldi (cello)
6:07, Toscanini osserva Votto durante l'esecuzione, poi lo loda
6:47, osservazioni di Panizza sull'episodio
7:08, incontro con Leopoldo Mugnone (napoletano) nel 1933
7:25, partitura di Vincenzo Bellezza con i tagli di Mugnone
7:42, disprezzo di Mugnone per Toscanini, Mugnone era clarinettista
8:10, al Covent Garden Votto fu sostituto di Mugnone
8:25, Mugnone chiede quanti tamburi avrebbe messo nella banda, lui ne voleva 14
8:48, udito di Mugnone già compromesso
9:08, Mugnone invita Votto e la moglie ad un ristorante
9:29, Mugnone durante le prove della Norma fatte da un collega a Firenze, gelosia
9:56, Mugnone che riprendeva spesso un comprimario in Sicilia
10:40, Mugnone con una donna in un camerino
11:02, aneddoti scaligeri, 1934, lui doveva dirigere la vita breve di De Falla, Galeffi e Stignani erano impegnai ne L'alba della vita di Catozzo, non venivano alle prove
11:41, Votto fa rimandare la prima per il ritardo alla partecipazione alle prove
12:15, Vita breve con scenografie di Mario Fortuny y Madrazo
13:32, Votto fa notare la non funzionalità di una scenografia
14:27, risentimento del sovrintendente
14:41, 1941 si doveva fare il fra Gerardo di Pizzetti, Votto conosceva l'opera perché l'aveva fatta studiare al tenore Antonin Trantoul nel 1926,
15:14, soggiorno francese tra lavoro e svago.
15:30, Toscanini poi promosse Trantoul
15:55, a cuasa del Fra Gerardo quindi Votto tronò a dirigere alla Scala
16:06, nel 1942 avrebbe dovuto dirigere la Favorita con Gianna Pederzini
16:22, il sovrintendente Maddaloni chiede però a Votto di lasciar dirigere l'opera a Votto, per una preferenza espressa dalla Pederzini
16:43, in cambio Votto diresse l'amico Fritz, la Scala era bombardata ma le prove si facevano comunque alla Scala
17:14, 1 aprile, lettera di Tito Schipa che chiede abbassamenti per la Favorita
17:40, incontro tra Schipa e Guarnieri
17:58, battuta di Guarnieri
18:10, incontro tra Pederzini e Votto,
18:30 impresario Emilio Ferone
18:58, collaborazione con Giuseppe Lugo
19:13, Arlesiana a Mantova diretta da Antonio Sabino e Votto dirige un Lohengrin
19:46, Pederzini e Votto si incontrano in Piazza della Scala dopo la guerra
20:23, rapporti De Sabata e Toscanini
20:35, prove di insieme della Vestale, inizio dicembre 1954
21:05, De Sabata alla Scala, nel dicembre 1930 dirige il Tristano ed elimina una balaustra che nascondeva il direttore, e porta in alto l'orchestra per farsi notare. Toscanini invece non voleva ciò.
22:06, Votto chiama Wally Toscanini
22:38 De Sabata va verso Toscanini
23:15, Toscanini contrario alla Carmen in lingua originale, voluta invece da De Sabata che in quel periodo era direttore artistico (Carmen del gennaio 1955 diretta da Karajan con la Simionato)
24:00, poiché l'opera fu davvero fatta in francese, Toscanini, risentito, non mise più piede alla Scala