Quasi due milioni di italiani guadagnano meno di 9 euro lordi l'ora, considerando anche la tredicesima e la liquidazione. Senza considerare queste voci, il numero sfiora i 4,6 milioni. Questi lavoratori si trovano in diversi settori, tra cui lavori domestici, campi agricoli, hotel, vigilanza, pulizie e fabbriche L'introduzione di un salario minimo di 9 euro all'ora interesserebbe circa 4,5 milioni di lavoratori, soprattutto giovani e donne. Inoltre, si prevede che centinaia di contratti "pirata" verrebbero ridotti o eliminati Il 22% dei lavoratori dipendenti italiani prende meno di 9 euro lordi l'ora, secondo i dati forniti dall'INPS . Tuttavia, questa percentuale potrebbe non corrispondere esattamente al numero totale di persone che guadagnano meno di 9 euro, in quanto si basa solo sui lavoratori dipendenti. Circa il 29,7% dei lavoratori in Italia non raggiunge i 9 euro lordi l'ora, che corrisponde a circa 4,6 milioni di lavoratori. Questa percentuale sale al 35% tra gli operai agricoli e supera il 90% nel caso dei lavori domestici È importante notare che queste informazioni possono variare nel tempo e sono soggette a modifiche. Tuttavia, in base alle fonti fornite, si può affermare che in Italia ci sono milioni di persone che guadagnano meno di 9 euro l'ora. Spero che queste informazioni siano utili!
@@Dr.Elegantia vigilanza privata e servizi fiduciari ,i SF sono pagati 5,39 lordi l'ora a liv E ,senza 14esima ,parliamo di 800euro su un full time di 40 ore settimanali
È una boiata Il salario è un prezzo e la legge che lo stabilisce esiste già: quella della domanda e dell'offerta Se l'offerta supera la domanda ( perché c'è alta disoccupazione e offerta di morti di fame disposti a fare gli schiavi pur di mangiare ) tu puoi anche scrivere su un pezzo di carta che il prezzo deve essere più alto ma il risultato sarà che il prezzo rimarrà lo stesso ( magari attraverso il mercato nero ) L'unica cosa che aumenta i salari è la piena occupazione ( o la bassa disoccupazione ) possibile solo attraverso investimenti ( in primis pubblici perché il privato aumenta le paghe solo se fatica a trovare manodopera )
Secondo me in Italia stiamo a ricicciare sempre su come ottimizzare l'esistente il quale sappiamo tutti che non funziona. La crescita economica non dipende solo dal carico fiscale e come esso viene distribuito o da quanto alti sono i salari. La crescita dipende da quante imprese producono e quanto e cosa producono. Conosco la Germania, paese che agli occhi di tutti sarebbe in una crisi nera, eppure stanno meglio di noi (con le ovvie differenze regionali), trovi tanti ragazzi Italiani nella ristorazione e non puoi pensare che in Italia avessero un lavoro in regola a 9€/ora 😂 Il numero di grandi aziende e investimenti in tecnologie, seppur non a livelli americani, é spaventoso rispetto a noi. Non voglio immaginare paesi più innovativi come Svezia o Olanda. Qua abbiamo solo aziende storiche che vengono poi acquisite da francesi o americani.
Metti caso che un lavoratore specializzato grazie alle sue capacità peprenda venti euro ora, cambia azienda per motivi vari, che fà se gli propongono il salario minimo?
Che fammo gli diamo il 40 euro all'ora? Per qual motivo? Quale è la ratio economico/statistica per cui se l'x-esimo elemento ha un problema bisogna modificare tutta la distribuzione?
@@Dr.Elegantia Il merito và premiato o si riempiono le aziende di incapaci!! Calo di qualità , produzione ecc...Aziende come Ferrari non hanno bisogno di incapaci! Fallirebbero!
Altro capitolo: La produttività. Può essere aumentata anche dal datore di lavoro, coadiuvato dallo stato che imponga a tutti le chiusure settimanali a turno o totali, e faccio esempio banale per esperienza: le aperture dei supermercati sette giorni su 7 sono inutili perché abbiamo scoperto anche con la pandemia che non si muore di fame, tuttavia continuiamo a restare aperti perché è stato detto che si perdono volumi di vendita. Ma quanta produttività si genererebbe a lavorare sei giorni su 7 distribuendo il carico di lavoro settimanale su 6 giorni? Senza contare il tempo che si impiega per creare dei profili orari adatti a tutti per far collimare tutti i riposi. Capi reparto e direttori di negozio impiegano almeno 5 ore per creare un orario che potrebbe essere generato in automatico da un applicativo se avessimo tutti lo stesso giorno di riposo settimanale invece che dover stare dietro le richieste di ognuno con conseguente stress e contrasti interni.
Studio di diverse università tra cui Warwick: i dipendenti felici possono essere più produttivi fino al 12%. (Poi sono scettico anche di molti studi perchè va visto come sono realizzati tornado al discorso dei dati) Comunque la produttivita è anche questo: rapporto tra: prodotti o servizi realizzati/risorse utilizzate. Il tempo è una risorsa, la più grande in aziende con molta manodopera, se lo diminuisci aumenti il numeratore quindi l'output (produttività), considerando anche il fattore psicologico dei dipendenti felici. C'è un inchiesta di presa diretta al riguardo sui lavoratori di Luxottica e Lamborghini.
Riporto per chiarezza “Anche decurtando dal totale dei CCNL depositati al CNEL nel 2021 (992) i CCNL del settore Agricoltura (A) e Lavoro domestico (H1) che non sono rilevati negli Uniemens1, risulta che soltanto il 46% dei CCNL depositati al CNEL è utilizzato o almeno rilevato nelle denunce mensili Uniemens, mentre il restante 54%, non lo è. Sarebbe quindi opportuno, nella comunicazione pubblica e anche nel confronto politico, sottolineare questo dato per evitare equivoci e malintesi su una presunta patologia del nostro sistema di relazioni industriali.”
propongono il salario minimo per non parlare dei problemi a monte, così come chi parla di lotta all'evasione ma OMETTE di dire che in italia abbiamo una pressione fiscale da paese sovietico e non può calare perchè c'è sempre più popolazione vecchia da mantenere. i problemi a monte sono: 1) l'esistenza LEGALE di contratti da schiavo quali apprendistato, stagista a progetto, a forfait, ecc 2) l'immigrazione in modalità "porte aperte" fatta per tenere bassi gli stipendi perchè non puoi contrattare col datore di lavoro quando l'alternativa è l'ultimo morto di fame arrivato che gl bastano 2 euro l'ora pur di avere il permesso di soggiorno. tantè che nessuno parla di eliminare queste due porcate.
In Germania arriveremo a 14 euro minimi l'ora e qui il costo della vita è spesso anche minore dell'Italia. Il salario minimo LEGALE si trova negli USA, Canada, Inghilterra, Irlanda, Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Austria, Francia, Spagna, Sud Corea, Giappone ecc. Ho detto tutto. Solo chi non conosce il mondo del lavoro in Italia e specie nel sud, riesce a razionalizzare e sminuire il problema del lavoro sottopagato in Italia, dove ci sono persone che a nero guadagnano anche meno di 4 euro l'ora, e dunque il salario minimo legare può solo portare bene a livello anche di mentalità.
Il problema non è il salario minimo, ma il suo livello. QUello richiesto dalle opposizioni è il più grande del mondo occidentale. C'è poco da dire. Ho detto tutto.
@@Dr.Elegantia ti riferisci ai 9 euro? nel 2019 in Germania era già a 10,15... È inutile, ammettiamolo, noi italiani siamo culturalmente nonnisti e bigotti quando si parla di lavoro, ci appendiamo sul centesimo. Poi tolleriamo che dei perfetti inetti seggano nel Parlamento per parlare del nulla e fare il nulla e intascare 15 mila euro mensili e mille privilegi. Siamo un popolo destinato al decadimento sociale.
@@Dr.Elegantia Io penso che tu invece parli e non dici nulla. Non hai neppure saputo dare delle risposte al primo commento e le provocazioni che sollevava. Ergo, non so di cosa parlare con chi non sa argomentare. con tutto il rispetto. buon tutto.
E' incredibile come nello stesso discorso si riesca a dire sia che il SMN proposto sia troppo alto, che che sia praticamente il minimo tra i CCNL. La cifra di 9€ è palesemente ricalcata sugli attuali CCNL minimi, lo hai visto pure tu sui dati, quindi non è alto, è l'attuale minimo per i coperti. Aka non toccherebbe gli attuali coperti, è inutile intavolare metà discussione sugli attuali coperti, non sono loro l'oggetto della proposta. Se gli scoperti sono veramente così pochi, che problema c'è allora ad istituirlo? Credo proprio che non succeda un bel nulla all'economia. Sulla questione precari, basterebbe ascoltarli veramente i discorsi di Schlein, e non solo i sentito dire, per vedere come ripete sempre lo stesso discorso, sia sulla necessità di un SMN su cui sono d'accordo sia le opposizioni che i sindacati, che sul contrasto alla precarietà. Tu qui affermi che non si parli di essa, e invece ne parla eccome, e a sinistra se ne parla praticamente dai tempi di Renzi. Dopodiché, inizi il video facendo vedere che il considerata europeo indica un indebolimento della contrattazione collettiva nei vari Paesi, per motivazioni evidentemente non nazionali, ma termini dicendo che in Italia il problema non si pone, come se non avessimo un mondo sindacale arretrato e un livello di aggiornamento delle catene produttive più basso degli altri Paesi. Il problema è culturale. In italia contratti di povertà esistono, non mi interessa che siano pochi perché appunto se sono pochi non c'è problema a istiturgli il minimo. Le persone devono essere abituate a pensare che non possono accettare un salario sotto gli standard, ove possibile. E istituendo un salario minimo si obbliga chi vuole fare impresa a pagare degnamente. Chi potrebbe pagare di più, ma adesso non lo fa per mercato, viene colpito. Chi non può pagare di più evidentemente deve rivedere la sua attività. Lo diceva Boldrin stesso che in italia abbiamo troppe piccole imprese per via dei sussidi. Bene, facciamole morire come auspicava lui, se non riescono ad assumere ad un salario dignitoso. Ma il mio punto principale è questo: se il problema riguarda pochi, il SMN si può applicare per aiutare quei pochi facendo poco "danno". Se il problema riguarda molti, vuol dire che abbiamo un'intera classe di sfruttati con salari sotto qualsiasi CCNL. In entrambi i casi il SMN non è una soluzione, è un dovere dello Stato.
Evidentemente hai capito male. Se il salario minimo a 9€> delle durate brevi (solo minimo senza scatti) solo su alcune fattispecie, e quelle fattispecie sono caratterizzate da contratti in grigio, contratti finto part time, contratti discontinui, non è il salario minimo la soluzione. Tutto il resto evito di commentare. Paccottiglia.
@@Dr.Elegantia tra i tuoi iscritti ci sono anche utenti, come me che di queste faccende capiscono poco nulla, potresti argomentare maggiormente le tue risposte?... Per esempio qui mi trovo abbastanza d'accordo con alcuni punti del commento sopra, percui mi piacerebbe capire perché dal tuo punto di vista è "paccottiglia"
Ciao Vrs. Nelle schede di questo video trovi riferimenti utili per farti un'opinione, Mi raccomando non fermarti alle mie parole ma approfondisci. Partirei da quanto segue prendendo ISTAT Scrive Istat nel suo rapporto annuale 2022: "La metà dei dipendenti percepisce meno di 10,5 euro per ora di lavoro, con il primo e terzo quartile pari rispettivamente a 9 euro e 13 euro. Le retribuzioni orarie più contenute caratterizzano le posizioni a tempo parziale e a tempo determinato e il differenziale rispetto alle posizioni standard, del 20 per cento sul primo quartile (il valore scende a 8 euro), raggiunge il 50 per cento sul terzo (scende a 10 euro)." Questione più allarmante invece la si legge poche pagine più avanti visto dove solitamente la politica tende ad "investire" perchè è il nostro "petrolio": I lavoratori a bassa retribuzione oraria sono più spesso giovani, donne, stranieri (in particolare extra-UE), con basso titolo di studio e residenti nel Sud. Se in molti casi si tratta di giovani ancora nella famiglia di origine, non è infrequente il fatto che siano genitori soli o in coppia. Sono più spesso occupati nel settore degli altri servizi (come ad esempio, organizzazioni associative, attività di servizi per la persona, riparazione di beni per uso personale e per la casa), in quelli di supporto alle imprese e di intrattenimento, alloggio e ristorazione, istruzione privata. Quindi, c'è una buona aderenza fra coloro i quali sono sotto i 9 euro ma anche gli 8, a secondo di che livello guardiamo, che vivono in un tessuto imprenditoriale caratterizzato da bassa produttività e lavori discontinui. Oltre che la forte presenza di contratti in "grigio" (part time involontario/utilizzo improprio del CCNL). In questo caso il salario minimo potrebbe rappresentare un rischio e non una protezione. Oltre ciò esiste chi è fuori dal CCNL, ovvero già oggi in una situazione molto probabilmente illegale. Questi vedrebbero ancora più difficile emergere in una situazione di grigio. In questo caso si può usare l'imposta neativa, per portare da illegale a semi illegale, quanto meno. Ne ho parlato qui: ruclips.net/video/8UX2LRZlchM/видео.html proseguo sugli altri punti: 1. Se gli scoperti sono veramente così pochi, che problema c'è allora ad istituirlo? Credo proprio che non succeda un bel nulla all'economia. -> Argomento usato in modo veramente illogico: è come istituire lo sciopero e al contempo un altro elemento di sciopero. Risulta ridondante. Due diritti che coprono lo stesso tema non hanno senso, rischiano di aumentare la complessità del mercato del lavoro, già di per se parecchio arzigogolato. 2. Sulla questione precari, basterebbe ascoltarli veramente i discorsi di Schlein, e non solo i sentito dire, per vedere come ripete sempre lo stesso discorso, sia sulla necessità di un SMN su cui sono d'accordo sia le opposizioni che i sindacati, che sul contrasto alla precarietà. Tu qui affermi che non si parli di essa, e invece ne parla eccome, e a sinistra se ne parla praticamente dai tempi di Renzi - > Inizio proprio il video parlando di Job Act e richiamando quei discorsi. Venendo al primo punto riferito a Schlein, come già argomentavo rispetto alla sua mozione congressuale, il discorso posto in essere è fortemente contraddittorio e privo di elementi. In particolare, schlein riporta il ruolo dei sindacati due volte. Da la mozione citata: "La priorità è ridare forza al ruolo dei sindacati e alla contrattazione collettiva, approvando una legge sulla rappresentanza che faccia piazza pulita dei contratti pirata." -> come dimostrato da documento adapt in descrizione questa posizione è priva di fondamento, è solo un pretesto politico. I sindacati genericamente non vogliono demandare al potere legislativo la regolazione del mercato del lavoro lato retribuzione, perchè si perderebbe potere contrattuale. "L’Italia deve fare proprio l’obiettivo di zero morti sul lavoro entro il 2030 proposto dalla CES, la Confederazione europea dei sindacati, investendo sulla formazione e la prevenzione, rafforzando il monitoraggio e assumendo ispettori per fare le ispezioni, applicando le sanzioni previste dalla legge." -> questo tema non riguarda i CCNL/SML. 3. Dopodiché, inizi il video facendo vedere che il considerata europeo indica un indebolimento della contrattazione collettiva nei vari Paesi, per motivazioni evidentemente non nazionali, ma termini dicendo che in Italia il problema non si pone, come se non avessimo un mondo sindacale arretrato e un livello di aggiornamento delle catene produttive più basso degli altri Paesi. -> Scrive adapt "Tutti questi dati smentiscono dunque categoricamente chi afferma che queste sigle sindacali non governano più la contrattazione collettiva per la maggior parte della forza lavoro oppure che lasciano scoperti moltissimi lavoratori. E smentiscono anche quanti sollevano l’urgenza di una legge sindacale o di una legge sul salario minimo legale sul presupposto, non fondato, di una estrema polverizzazione del nostro sistema di contrattazione collettiva." -> Questo elemento è riportato a schermo e anche in descrizione, già analizzato in precedenti video sul tema. Quindi il commento anche in questo caso è illogico e basato su rabbia e/o ideologismo. 4. "Il problema è culturale." -> Bene, se culturale non serve una legge, ma bisogna mettere in moto movimenti strutturali (imposta negativa, modifica anpal/anpal servizi, modifica RDC, taglio pensioni, miglioramento operazioni straordinarie - fusioni, cessioni, acquisizioni) tutte cose dette e stradette. 5. In italia contratti di povertà esistono, non mi interessa che siano pochi perché appunto se sono pochi non c'è problema a istiturgli il minimo. -> Ne abbiamo parlato ampiamente nel video 6. Le persone devono essere abituate a pensare che non possono accettare un salario sotto gli standard, ove possibile. -> vedi 4 7. E istituendo un salario minimo si obbliga chi vuole fare impresa a pagare degnamente. Chi potrebbe pagare di più, ma adesso non lo fa per mercato, viene colpito. Chi non può pagare di più evidentemente deve rivedere la sua attività. -> Non si capisce cosa centri. "Chi può pagare di più" e "paga meno" nella quasi totalità dei casi perde dipendenti e ha problemi di gestione. I salari sono contrattati dal CCNL e dai sindacati, nei settori "produttivi" c'è una buona corrispondenza fra produttività oraria e salario. Come metto in evidenza nel manifatturiero. Quindi viene meno l'ipotesi del "chi può non fa". Chi può fa. Questo nasconde la ridicola visione in cui l'imprenditore non vede l'ora di fare la pelle al dipendente. Certamente possono esserci casi simili, ma in questa fattispecie si parla di illegalità. Presenza o meno del SML questa cosa è già normata. 8. "Lo diceva Boldrin stesso che in italia abbiamo troppe piccole imprese per via dei sussidi. Bene, facciamole morire come auspicava lui, se non riescono ad assumere ad un salario dignitoso." -> Ipotesi suggestiva, peccato che vi sia un alta concentrazione di contratti sotto i livelli ipotizzati si SML nel sud italia. Come dicevo lunedì in rassegna occhio a desiderare cose che poi si avverano. Scrivevo sempre lunedì "Circola l’ipotesi che un salario minimo possa costringere le piccole e piccolissime impresa a fusioni o fallimenti, e questo potrebbe favorire l’emergere di una dimensione media dell’impresa più rilevante. È una forte ipotesi, che per ora temo sia più una battuta di spirito che altro. Da persona affascinata dal mondo economico sarei quasi tentato di assistere a questo esperimento sociale, ma temo non vi siano partiti politici pronti a supportare e sopportare questa responsabilità." 9. Ma il mio punto principale è questo: se il problema riguarda pochi, il SMN si può applicare per aiutare quei pochi facendo poco "danno". Se il problema riguarda molti, vuol dire che abbiamo un'intera classe di sfruttati con salari sotto qualsiasi CCNL. In entrambi i casi il SMN non è una soluzione, è un dovere dello Stato. -> No, riguarda circa il 30%. Il fatto che si confonda pochi CCNL con poche posizioni lavorative significa non aver compreso il video, oppure che io abbia sbagliato a comunicare. Però riporto chiaramente questo fatto. Spero di averti aiutato.
io non capisco come facciate (tu come LO o altri che studiano i dati relativi a queste tematiche) a rispondere e argomentare seriamente rispetto ad una proposta che è stata palesemente motivata non da dati oggettivi ma dal voler dare voce, da veri populisti, alle frustrazioni delle persone che ritengono di essere sempre sottopagate, indipendentemente da quello che fanno e per quante ore lo fanno o le competenze richeste per fare quello, e che quindi dato che sentono di essere pagate poco, pensano che col salario minimo LORO prenderanno più soldi, fine. Causa effetto, rapporto diretto 1:1. Dall'alto viene imposto di pagare di più e quindi i datori di lavoro pagheranno di più i dipendenti.
Te la faccio semplice semplice ,poi se non capisci son fatti tuoi ,non esiste in nessun paese europeo tranne l'italia che un lavoro non ti permette di vivere dignitosamente ,qualsiasi sia la produttività e le competenze richieste un lavoro deve permettere una vita dignitosa altrimenti è sfruttamento ,9 euro sono scarsi 1200 euro al mese per un lavoro a TEMPO PIENO ,mi sembra il minimo ,per dirla tutta è lo stipendi di una commessa entry level ,ma a voi pare troppo 🤣 menomale che siete voi "esperti"
Sì fra i 15 e i 19 anni. Se si vuole comunque c'è un articolo di Pagella Politica che riprende un po' quello che dicevo: "Anche un’altra ricerca più recente, uscita nel 2021, ha notato un calo della natalità in relazione alla crescita del salario minimo. In questo studio sono stati analizzati quasi 400 aumenti del salario minimo introdotti tra il 1995 e il 2017 negli Stati Uniti. Qui è stata individuata l’associazione tra l’aumento di un dollaro del salario minimo e un calo delle nascite tra il 2,8 e il 3,4 per cento nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni, pari al 2,9 per cento tra i 20 e i 24 anni e un calo più piccolo, sebbene statisticamente significativo, tra i 25 e i 39 anni. Una delle ipotesi è che maggiori disponibilità economiche migliorino l’accesso alle cure e, tra le altre cose, ai contraccettivi. Altri studi hanno rivelato impatti positivi del salario minimo sulla salute, più in particolare sul peso dei bambini alla nascita."
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Quasi due milioni di italiani guadagnano meno di 9 euro lordi l'ora, considerando anche la tredicesima e la liquidazione. Senza considerare queste voci, il numero sfiora i 4,6 milioni. Questi lavoratori si trovano in diversi settori, tra cui lavori domestici, campi agricoli, hotel, vigilanza, pulizie e fabbriche
L'introduzione di un salario minimo di 9 euro all'ora interesserebbe circa 4,5 milioni di lavoratori, soprattutto giovani e donne. Inoltre, si prevede che centinaia di contratti "pirata" verrebbero ridotti o eliminati
Il 22% dei lavoratori dipendenti italiani prende meno di 9 euro lordi l'ora, secondo i dati forniti dall'INPS . Tuttavia, questa percentuale potrebbe non corrispondere esattamente al numero totale di persone che guadagnano meno di 9 euro, in quanto si basa solo sui lavoratori dipendenti.
Circa il 29,7% dei lavoratori in Italia non raggiunge i 9 euro lordi l'ora, che corrisponde a circa 4,6 milioni di lavoratori. Questa percentuale sale al 35% tra gli operai agricoli e supera il 90% nel caso dei lavori domestici
È importante notare che queste informazioni possono variare nel tempo e sono soggette a modifiche. Tuttavia, in base alle fonti fornite, si può affermare che in Italia ci sono milioni di persone che guadagnano meno di 9 euro l'ora.
Spero che queste informazioni siano utili!
E quanto riporto relativamente ai dati istat quando parlo di quel 30% di posizioni sotto i 9€
Al sul alcuni lavori hanno paga di 4€... Con contratto sindacale...
Quale ccnl? Usato in modo estremamente corretto?
@@Dr.Elegantia vigilanza privata e servizi fiduciari ,i SF sono pagati 5,39 lordi l'ora a liv E ,senza 14esima ,parliamo di 800euro su un full time di 40 ore settimanali
Vigilanza privata: Guardia giurata livello 6 (primi 18 mesi) 7,47 € -> in linea con il salario minimo al 60% della mediana.
È una boiata
Il salario è un prezzo e la legge che lo stabilisce esiste già: quella della domanda e dell'offerta
Se l'offerta supera la domanda ( perché c'è alta disoccupazione e offerta di morti di fame disposti a fare gli schiavi pur di mangiare ) tu puoi anche scrivere su un pezzo di carta che il prezzo deve essere più alto ma il risultato sarà che il prezzo rimarrà lo stesso ( magari attraverso il mercato nero )
L'unica cosa che aumenta i salari è la piena occupazione ( o la bassa disoccupazione ) possibile solo attraverso investimenti ( in primis pubblici perché il privato aumenta le paghe solo se fatica a trovare manodopera )
Secondo me in Italia stiamo a ricicciare sempre su come ottimizzare l'esistente il quale sappiamo tutti che non funziona. La crescita economica non dipende solo dal carico fiscale e come esso viene distribuito o da quanto alti sono i salari. La crescita dipende da quante imprese producono e quanto e cosa producono. Conosco la Germania, paese che agli occhi di tutti sarebbe in una crisi nera, eppure stanno meglio di noi (con le ovvie differenze regionali), trovi tanti ragazzi Italiani nella ristorazione e non puoi pensare che in Italia avessero un lavoro in regola a 9€/ora 😂
Il numero di grandi aziende e investimenti in tecnologie, seppur non a livelli americani, é spaventoso rispetto a noi.
Non voglio immaginare paesi più innovativi come Svezia o Olanda.
Qua abbiamo solo aziende storiche che vengono poi acquisite da francesi o americani.
I ccnl della vigilanza privata stanno tipo a 5 euro lordi. Sicuro che i dati sono tutti corretti?
Si tratta di dato complessivo, non da confondere con paga base.
Metti caso che un lavoratore specializzato grazie alle sue capacità peprenda venti euro ora, cambia azienda per motivi vari, che fà se gli propongono il salario minimo?
Che fammo gli diamo il 40 euro all'ora? Per qual motivo? Quale è la ratio economico/statistica per cui se l'x-esimo elemento ha un problema bisogna modificare tutta la distribuzione?
@@Dr.Elegantia Il merito và premiato o si riempiono le aziende di incapaci!! Calo di qualità , produzione ecc...Aziende come Ferrari non hanno bisogno di incapaci! Fallirebbero!
Il merito come si confà alla tua descrizione? Visto che di merito nemmeno l’ombra?
Altro capitolo: La produttività.
Può essere aumentata anche dal datore di lavoro, coadiuvato dallo stato che imponga a tutti le chiusure settimanali a turno o totali, e faccio esempio banale per esperienza: le aperture dei supermercati sette giorni su 7 sono inutili perché abbiamo scoperto anche con la pandemia che non si muore di fame, tuttavia continuiamo a restare aperti perché è stato detto che si perdono volumi di vendita. Ma quanta produttività si genererebbe a lavorare sei giorni su 7 distribuendo il carico di lavoro settimanale su 6 giorni? Senza contare il tempo che si impiega per creare dei profili orari adatti a tutti per far collimare tutti i riposi. Capi reparto e direttori di negozio impiegano almeno 5 ore per creare un orario che potrebbe essere generato in automatico da un applicativo se avessimo tutti lo stesso giorno di riposo settimanale invece che dover stare dietro le richieste di ognuno con conseguente stress e contrasti interni.
La produttività non è il prodotto su tempo. Spiace ci sia ancora questa convinzione
Studio di diverse università tra cui Warwick: i dipendenti felici possono essere più produttivi fino al 12%. (Poi sono scettico anche di molti studi perchè va visto come sono realizzati tornado al discorso dei dati) Comunque la produttivita è anche questo: rapporto tra: prodotti o servizi realizzati/risorse utilizzate. Il tempo è una risorsa, la più grande in aziende con molta manodopera, se lo diminuisci aumenti il numeratore quindi l'output (produttività), considerando anche il fattore psicologico dei dipendenti felici. C'è un inchiesta di presa diretta al riguardo sui lavoratori di Luxottica e Lamborghini.
@@leonard2613 mi leggero lo studio, se è fatto come gli altri, grandi perplessità sulle conclusioni che tirano.
Domanda: la percentuale di copertura comprende anche i CCNL scaduti?
Comprende tutti i ccnl depositati al CNEL. Per quanto riguarda il flusso uniemens si fa riferimento ai ccnl più utilizzati.
Riporto per chiarezza
“Anche decurtando dal totale dei CCNL depositati al CNEL nel 2021 (992) i CCNL del settore Agricoltura (A) e Lavoro domestico (H1) che non sono rilevati negli Uniemens1, risulta che soltanto il 46% dei CCNL depositati al CNEL è utilizzato o almeno rilevato nelle denunce mensili Uniemens, mentre il restante 54%, non lo è. Sarebbe quindi opportuno, nella comunicazione pubblica e anche nel confronto politico, sottolineare questo dato per evitare equivoci e malintesi su una presunta patologia del nostro sistema di relazioni industriali.”
@@Dr.ElegantiaGrazie mille per il chiarimento
propongono il salario minimo per non parlare dei problemi a monte, così come chi parla di lotta all'evasione ma OMETTE di dire che in italia abbiamo una pressione fiscale da paese sovietico e non può calare perchè c'è sempre più popolazione vecchia da mantenere.
i problemi a monte sono:
1) l'esistenza LEGALE di contratti da schiavo quali apprendistato, stagista a progetto, a forfait, ecc
2) l'immigrazione in modalità "porte aperte" fatta per tenere bassi gli stipendi perchè non puoi contrattare col datore di lavoro quando l'alternativa è l'ultimo morto di fame arrivato che gl bastano 2 euro l'ora pur di avere il permesso di soggiorno.
tantè che nessuno parla di eliminare queste due porcate.
In Germania arriveremo a 14 euro minimi l'ora e qui il costo della vita è spesso anche minore dell'Italia. Il salario minimo LEGALE si trova negli USA, Canada, Inghilterra, Irlanda, Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Austria, Francia, Spagna, Sud Corea, Giappone ecc. Ho detto tutto. Solo chi non conosce il mondo del lavoro in Italia e specie nel sud, riesce a razionalizzare e sminuire il problema del lavoro sottopagato in Italia, dove ci sono persone che a nero guadagnano anche meno di 4 euro l'ora, e dunque il salario minimo legare può solo portare bene a livello anche di mentalità.
Il problema non è il salario minimo, ma il suo livello. QUello richiesto dalle opposizioni è il più grande del mondo occidentale. C'è poco da dire. Ho detto tutto.
@@Dr.Elegantia ti riferisci ai 9 euro? nel 2019 in Germania era già a 10,15... È inutile, ammettiamolo, noi italiani siamo culturalmente nonnisti e bigotti quando si parla di lavoro, ci appendiamo sul centesimo. Poi tolleriamo che dei perfetti inetti seggano nel Parlamento per parlare del nulla e fare il nulla e intascare 15 mila euro mensili e mille privilegi. Siamo un popolo destinato al decadimento sociale.
Sì guarda la distribuzione non il nominale. Ma di cosa parli esattamente se non conosci la tematica
@@Dr.Elegantia Io penso che tu invece parli e non dici nulla. Non hai neppure saputo dare delle risposte al primo commento e le provocazioni che sollevava. Ergo, non so di cosa parlare con chi non sa argomentare. con tutto il rispetto. buon tutto.
@@Minosabi le trovi già nel video, se vuoi lezioni private devi pagarmi.
E' incredibile come nello stesso discorso si riesca a dire sia che il SMN proposto sia troppo alto, che che sia praticamente il minimo tra i CCNL.
La cifra di 9€ è palesemente ricalcata sugli attuali CCNL minimi, lo hai visto pure tu sui dati, quindi non è alto, è l'attuale minimo per i coperti. Aka non toccherebbe gli attuali coperti, è inutile intavolare metà discussione sugli attuali coperti, non sono loro l'oggetto della proposta.
Se gli scoperti sono veramente così pochi, che problema c'è allora ad istituirlo? Credo proprio che non succeda un bel nulla all'economia.
Sulla questione precari, basterebbe ascoltarli veramente i discorsi di Schlein, e non solo i sentito dire, per vedere come ripete sempre lo stesso discorso, sia sulla necessità di un SMN su cui sono d'accordo sia le opposizioni che i sindacati, che sul contrasto alla precarietà. Tu qui affermi che non si parli di essa, e invece ne parla eccome, e a sinistra se ne parla praticamente dai tempi di Renzi.
Dopodiché, inizi il video facendo vedere che il considerata europeo indica un indebolimento della contrattazione collettiva nei vari Paesi, per motivazioni evidentemente non nazionali, ma termini dicendo che in Italia il problema non si pone, come se non avessimo un mondo sindacale arretrato e un livello di aggiornamento delle catene produttive più basso degli altri Paesi.
Il problema è culturale.
In italia contratti di povertà esistono, non mi interessa che siano pochi perché appunto se sono pochi non c'è problema a istiturgli il minimo.
Le persone devono essere abituate a pensare che non possono accettare un salario sotto gli standard, ove possibile.
E istituendo un salario minimo si obbliga chi vuole fare impresa a pagare degnamente. Chi potrebbe pagare di più, ma adesso non lo fa per mercato, viene colpito. Chi non può pagare di più evidentemente deve rivedere la sua attività.
Lo diceva Boldrin stesso che in italia abbiamo troppe piccole imprese per via dei sussidi. Bene, facciamole morire come auspicava lui, se non riescono ad assumere ad un salario dignitoso.
Ma il mio punto principale è questo: se il problema riguarda pochi, il SMN si può applicare per aiutare quei pochi facendo poco "danno". Se il problema riguarda molti, vuol dire che abbiamo un'intera classe di sfruttati con salari sotto qualsiasi CCNL. In entrambi i casi il SMN non è una soluzione, è un dovere dello Stato.
Evidentemente hai capito male.
Se il salario minimo a 9€> delle durate brevi (solo minimo senza scatti) solo su alcune fattispecie, e quelle fattispecie sono caratterizzate da contratti in grigio, contratti finto part time, contratti discontinui, non è il salario minimo la soluzione.
Tutto il resto evito di commentare. Paccottiglia.
@@Dr.Elegantia tra i tuoi iscritti ci sono anche utenti, come me che di queste faccende capiscono poco nulla, potresti argomentare maggiormente le tue risposte?... Per esempio qui mi trovo abbastanza d'accordo con alcuni punti del commento sopra, percui mi piacerebbe capire perché dal tuo punto di vista è "paccottiglia"
Ciao Vrs. Nelle schede di questo video trovi riferimenti utili per farti un'opinione, Mi raccomando non fermarti alle mie parole ma approfondisci.
Partirei da quanto segue prendendo ISTAT
Scrive Istat nel suo rapporto annuale 2022:
"La metà dei dipendenti percepisce meno di 10,5 euro per ora di lavoro, con il primo e terzo quartile pari rispettivamente a 9 euro e 13 euro. Le retribuzioni orarie più contenute caratterizzano le posizioni a tempo parziale e a tempo determinato e il differenziale rispetto alle posizioni standard, del 20 per cento sul primo quartile (il valore scende a 8 euro), raggiunge il 50 per cento sul terzo (scende a 10 euro)."
Questione più allarmante invece la si legge poche pagine più avanti visto dove solitamente la politica tende ad "investire" perchè è il nostro "petrolio":
I lavoratori a bassa retribuzione oraria sono più spesso giovani, donne, stranieri (in particolare extra-UE), con basso titolo di studio e residenti nel Sud. Se in molti casi si tratta di giovani ancora nella famiglia di origine, non è infrequente il fatto che siano genitori soli o in coppia. Sono più spesso occupati nel settore degli altri servizi (come ad esempio, organizzazioni associative, attività di servizi per la persona, riparazione di beni per uso personale e per la casa), in quelli di supporto alle imprese e di intrattenimento, alloggio e ristorazione, istruzione privata.
Quindi, c'è una buona aderenza fra coloro i quali sono sotto i 9 euro ma anche gli 8, a secondo di che livello guardiamo, che vivono in un tessuto imprenditoriale caratterizzato da bassa produttività e lavori discontinui. Oltre che la forte presenza di contratti in "grigio" (part time involontario/utilizzo improprio del CCNL). In questo caso il salario minimo potrebbe rappresentare un rischio e non una protezione. Oltre ciò esiste chi è fuori dal CCNL, ovvero già oggi in una situazione molto probabilmente illegale. Questi vedrebbero ancora più difficile emergere in una situazione di grigio. In questo caso si può usare l'imposta neativa, per portare da illegale a semi illegale, quanto meno. Ne ho parlato qui: ruclips.net/video/8UX2LRZlchM/видео.html
proseguo sugli altri punti:
1. Se gli scoperti sono veramente così pochi, che problema c'è allora ad istituirlo? Credo proprio che non succeda un bel nulla all'economia. -> Argomento usato in modo veramente illogico: è come istituire lo sciopero e al contempo un altro elemento di sciopero. Risulta ridondante. Due diritti che coprono lo stesso tema non hanno senso, rischiano di aumentare la complessità del mercato del lavoro, già di per se parecchio arzigogolato.
2. Sulla questione precari, basterebbe ascoltarli veramente i discorsi di Schlein, e non solo i sentito dire, per vedere come ripete sempre lo stesso discorso, sia sulla necessità di un SMN su cui sono d'accordo sia le opposizioni che i sindacati, che sul contrasto alla precarietà. Tu qui affermi che non si parli di essa, e invece ne parla eccome, e a sinistra se ne parla praticamente dai tempi di Renzi - > Inizio proprio il video parlando di Job Act e richiamando quei discorsi. Venendo al primo punto riferito a Schlein, come già argomentavo rispetto alla sua mozione congressuale, il discorso posto in essere è fortemente contraddittorio e privo di elementi. In particolare, schlein riporta il ruolo dei sindacati due volte.
Da la mozione citata:
"La priorità è ridare forza al ruolo dei sindacati e alla contrattazione collettiva, approvando una legge sulla rappresentanza che faccia piazza pulita dei contratti pirata." -> come dimostrato da documento adapt in descrizione questa posizione è priva di fondamento, è solo un pretesto politico. I sindacati genericamente non vogliono demandare al potere legislativo la regolazione del mercato del lavoro lato retribuzione, perchè si perderebbe potere contrattuale.
"L’Italia deve fare proprio l’obiettivo di zero morti sul lavoro entro il 2030 proposto dalla CES, la Confederazione europea dei sindacati, investendo sulla formazione e la prevenzione, rafforzando il monitoraggio e assumendo ispettori per fare le ispezioni, applicando le sanzioni previste dalla legge." -> questo tema non riguarda i CCNL/SML.
3. Dopodiché, inizi il video facendo vedere che il considerata europeo indica un indebolimento della contrattazione collettiva nei vari Paesi, per motivazioni evidentemente non nazionali, ma termini dicendo che in Italia il problema non si pone, come se non avessimo un mondo sindacale arretrato e un livello di aggiornamento delle catene produttive più basso degli altri Paesi. -> Scrive adapt "Tutti questi dati smentiscono dunque categoricamente chi afferma che queste sigle sindacali non governano più la contrattazione collettiva per la maggior parte della forza lavoro oppure che lasciano scoperti moltissimi lavoratori. E smentiscono anche quanti sollevano l’urgenza di una legge sindacale o di una legge sul salario minimo legale sul presupposto, non fondato, di una estrema polverizzazione del nostro sistema di contrattazione collettiva." -> Questo elemento è riportato a schermo e anche in descrizione, già analizzato in precedenti video sul tema. Quindi il commento anche in questo caso è illogico e basato su rabbia e/o ideologismo.
4. "Il problema è culturale." -> Bene, se culturale non serve una legge, ma bisogna mettere in moto movimenti strutturali (imposta negativa, modifica anpal/anpal servizi, modifica RDC, taglio pensioni, miglioramento operazioni straordinarie - fusioni, cessioni, acquisizioni) tutte cose dette e stradette.
5. In italia contratti di povertà esistono, non mi interessa che siano pochi perché appunto se sono pochi non c'è problema a istiturgli il minimo. -> Ne abbiamo parlato ampiamente nel video
6. Le persone devono essere abituate a pensare che non possono accettare un salario sotto gli standard, ove possibile. -> vedi 4
7. E istituendo un salario minimo si obbliga chi vuole fare impresa a pagare degnamente. Chi potrebbe pagare di più, ma adesso non lo fa per mercato, viene colpito. Chi non può pagare di più evidentemente deve rivedere la sua attività. -> Non si capisce cosa centri. "Chi può pagare di più" e "paga meno" nella quasi totalità dei casi perde dipendenti e ha problemi di gestione. I salari sono contrattati dal CCNL e dai sindacati, nei settori "produttivi" c'è una buona corrispondenza fra produttività oraria e salario. Come metto in evidenza nel manifatturiero. Quindi viene meno l'ipotesi del "chi può non fa". Chi può fa. Questo nasconde la ridicola visione in cui l'imprenditore non vede l'ora di fare la pelle al dipendente. Certamente possono esserci casi simili, ma in questa fattispecie si parla di illegalità. Presenza o meno del SML questa cosa è già normata.
8. "Lo diceva Boldrin stesso che in italia abbiamo troppe piccole imprese per via dei sussidi. Bene, facciamole morire come auspicava lui, se non riescono ad assumere ad un salario dignitoso." -> Ipotesi suggestiva, peccato che vi sia un alta concentrazione di contratti sotto i livelli ipotizzati si SML nel sud italia. Come dicevo lunedì in rassegna occhio a desiderare cose che poi si avverano. Scrivevo sempre lunedì "Circola l’ipotesi che un salario minimo possa costringere le piccole e piccolissime impresa a fusioni o fallimenti, e questo potrebbe favorire l’emergere di una dimensione media dell’impresa più rilevante. È una forte ipotesi, che per ora temo sia più una battuta di spirito che altro. Da persona affascinata dal mondo economico sarei quasi tentato di assistere a questo esperimento sociale, ma temo non vi siano partiti politici pronti a supportare e sopportare questa responsabilità."
9. Ma il mio punto principale è questo: se il problema riguarda pochi, il SMN si può applicare per aiutare quei pochi facendo poco "danno". Se il problema riguarda molti, vuol dire che abbiamo un'intera classe di sfruttati con salari sotto qualsiasi CCNL. In entrambi i casi il SMN non è una soluzione, è un dovere dello Stato. -> No, riguarda circa il 30%. Il fatto che si confonda pochi CCNL con poche posizioni lavorative significa non aver compreso il video, oppure che io abbia sbagliato a comunicare. Però riporto chiaramente questo fatto.
Spero di averti aiutato.
io non capisco come facciate (tu come LO o altri che studiano i dati relativi a queste tematiche) a rispondere e argomentare seriamente rispetto ad una proposta che è stata palesemente motivata non da dati oggettivi ma dal voler dare voce, da veri populisti, alle frustrazioni delle persone che ritengono di essere sempre sottopagate, indipendentemente da quello che fanno e per quante ore lo fanno o le competenze richeste per fare quello, e che quindi dato che sentono di essere pagate poco, pensano che col salario minimo LORO prenderanno più soldi, fine. Causa effetto, rapporto diretto 1:1. Dall'alto viene imposto di pagare di più e quindi i datori di lavoro pagheranno di più i dipendenti.
Andrebbe chiesto si rispettivi psicologi
Te la faccio semplice semplice ,poi se non capisci son fatti tuoi ,non esiste in nessun paese europeo tranne l'italia che un lavoro non ti permette di vivere dignitosamente ,qualsiasi sia la produttività e le competenze richieste un lavoro deve permettere una vita dignitosa altrimenti è sfruttamento ,9 euro sono scarsi 1200 euro al mese per un lavoro a TEMPO PIENO ,mi sembra il minimo ,per dirla tutta è lo stipendi di una commessa entry level ,ma a voi pare troppo 🤣 menomale che siete voi "esperti"
@@giusepper7677 abbastanza falso ma ok
Umberto tratterai le leggi americane a favore dei bambini trans che sono state bloccate?
Non credo, non ne so a sufficienza
Il paper di sciencedirect dice che il salario minimo riduce il tasso di natalità tra gli adolescenti
Sì fra i 15 e i 19 anni. Se si vuole comunque c'è un articolo di Pagella Politica che riprende un po' quello che dicevo:
"Anche un’altra ricerca più recente, uscita nel 2021, ha notato un calo della natalità in relazione alla crescita del salario minimo. In questo studio sono stati analizzati quasi 400 aumenti del salario minimo introdotti tra il 1995 e il 2017 negli Stati Uniti. Qui è stata individuata l’associazione tra l’aumento di un dollaro del salario minimo e un calo delle nascite tra il 2,8 e il 3,4 per cento nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni, pari al 2,9 per cento tra i 20 e i 24 anni e un calo più piccolo, sebbene statisticamente significativo, tra i 25 e i 39 anni. Una delle ipotesi è che maggiori disponibilità economiche migliorino l’accesso alle cure e, tra le altre cose, ai contraccettivi. Altri studi hanno rivelato impatti positivi del salario minimo sulla salute, più in particolare sul peso dei bambini alla nascita."
@@Dr.Elegantia grazie per il chiarimento
@@otaku_gamerita nada