1980: Perché Ustica
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- Опубликовано: 3 сен 2023
- In seguito all’intervista di Giuliano Amato si è tornati a parlare della strage di Ustica e di possibili responsabilità francesi. Proponiamo un ampio estratto di una lezione tenuta da Giacomo Pacini nel novembre 2021 dove erano trattati molti degli argomenti di cui si sta discutendo in questi giorni.
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👉GIACOMO PACINI, ha svolto ricerche sulle stragi contro i civili nella seconda guerra mondiale e studi sul terrorismo di matrice politica e sulle attività dei Servizi Segreti nell’Italia Repubblicana. Tra le sue pubblicazioni “Le Altre Gladio. La lotta segreta anticomunista in Italia” e “La Spia Intoccabile. Storia di Federico Umberto D’Amato” entrambi per Einaudi
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fra i tanti video clickbait presenti su youtube, finalmente un approccio "sobrio" al tema geopolitico attorno al disastro di Ustica. Molto interessante, bravol
Ma che cosa c’è di geopolitico in un disastro aereo del quale si è recuperato e studiata nei minimi settagli la quasi totalità del relitto?
@@NinoDiVenanzio il fatto che sia avvenuto in un particolare contesto storico, geografico e politico. Contesto che è bene conoscere.
Grazie per una cosi accurata ricostruzione in breve tempo e per condividere la sua conoscenza.
Bellissima conferenza. semplice e chiara anche per uno come me che di questi argomenti conosce poco e fatica a capirli. Mi piacerebbe molto conoscere il seguito di questa intervista.
Interessante ricostruzione di quegli anni tormentati. Desidero però precisare che i piloti italiani, andati in Libia ad addestrare i piloti Libici, non guadagnavano la cifra riportata. Sono stato in Libia ad addestrare quei piloti, volando sul Siai 260, tramite l'Ali, una società nella quale lavorava qualche ex generale nostro, ormai pensionato. Era il settembre 1980. La Libia dava 10 milioni di lire all'Ali, l'Ali dava, a noi piloti, 3,6 milioni. L'addestramento dei piloti Libici non serviva granché. Si aveva a che fare con piloti Libici scarsissimi e per nulla motivati. Sono stato anche all'oasi di Kufra nel cui aeroporto c'erano anche Mig 25 pilotati da piloti della Germania dell'Est. I Siai 260, che c'erano in quella base, erano stati tutti dichiarati fuori servizio dai piloti Libici i quali non avevano, evidentemente, intenzione di fare la guerra contro il Ciad, allora in corso. Gli aerei Siai 260, invece, erano tutti perfettamente funzionanti.
Grazie per questa davvero interessante testimonianza
... i piloti libici venivano addestrati anche in territorio italiano , Sardegna ...
questo dott Pacini è formidabile, ogni tanto me lo riguardo
Bellissima conferenza. Io conosco personalmente un pilota che ha addestrato libici e chadiani negli anni '70 e raccontava che, specialmente i primi tempi, i francesi facevano il tiro al piccione.
Alcuni fatti li conoscevo già altri invece mi erano sconosciuti...video davvero benfatto e molto istruttivo....grazie.
Azz..mi ha tenuto inchiodato allo schrrmo per tutta la dursta del video..Complimenti per i contenuti, veramente interessanti.
Da oggi,hs un follower in piu
Contenuto interessantissimo . Complimenti per la semplicità d'esposizione , bravissimo.
Se si voleva fare qualcosa diverso dal solito, come enunciato all'inizio del video, perche' dopo 40 anni non iniziate proprio dall'inizio? Ovvero a che ora l'aereo e' scomparso dai radar? A che ora e' scattato l'allarme per aereo scomparso? E a che ora e' arrivato nell'aerea Ustica il primo mezzo di soccorso italiano? Ripeto, mezzo di soccorso, qualunque mezzo di qualcunque arma....dopo 40 anni nessuno decide di andare in questo senso. Tutti a parlare di altro, sebbene interessante. Perche' non informate di quanto tempo e' rimasto a galla il DC9? Ed il sottomarino dei cugini d'oltralpe che si avvicino' al relitto galleggiante? Solo quando il suo lavoro di affondamento da parte dei cugini fu completato ecco che i mezzi italiani si avvicinarono al "mattino" nell'area dell'aereo scomparso. Il resto sono tutte parole per fuorviare le attenzioni. Amen
Perchè non la fa lei qualcosa di diverso dal solito allora? Saremo assolutamente felici di ospitare le sue riflessioni nelle forme che preferisce. Io, come dico nel video, parlo delle cose che credo di conoscere e quelle che cita lei non le conosco per niente. Che senso avrebbe che ne parlassi?
Per questo la invito (e dico seriamente) ad approfondire i temi che nel suo messaggio sono solo vagamente accennati. La ascolteremo o leggeremo di sicuro con attenzione.
LINX8171 quello che lei scrive è riportato in maniera molto più "romanzesca" nell'istruttoria del giudice Priore nel capitolo dedicato agli inquinatori ed è il racconto di certo Guglielmo Sinigaglia che nel corso di quell'istruttoria verrà pure condannato per falsa testimonianza. Il DC-9 non è rimasto a galla nemmeno un secondo e non ci sono né squadre di incursori uscite da sottomarini né aerei che fanno un secondo passaggio per affondare il DC-9. Queste scemenze le trova scritte sul web copiate pari pari dall'istruttoria e mascherate da intervista. FUFFA. Il DC-9 precipita come un sasso da 7600 m dopo il distacco di coda e motori.
Le vere domande: come hanno fatto la vernice rossa e i rivetti della fiancata destra a imprimersi sulla cappottatura del motore destro? Cosa ha schiacciato il grosso tubo di scarico sotto il lavandino nella toilette? Perché la seconda campagna di recupero ha trovato il relitto nel punto esatto in cui la simulazione della commissione misiti lo collocava? Perché qualcuno dopo quaranta anni e svariate sentenze penali ancora inventa favole basate sulla guerra aerea?
Veramente molto interessante, tuttavia il video s'interrompe dopo 1 ora 15 mn e 27 s ed in maniera brusca. Esiste ed è visibile il seguito? Grazie.
Ottima disamina
Grazie
Faccio i complimenti a questa persona che sta parlando di Ustica con una saggezza è un senso di onestà incommensurabile a differenza di tutti gli imbroglioni che hanno voluto dare dei giudizi su Ustica si dice che in Italia ci siano questi super intelligenti questi eclettici ma non hanno voluto capire perché in Italia esisteva soprattutto nell'80 una speculazione politica tale da avere paura perché è venuta la strage di Ustica soffermiamoci e indichiamo la strage di Ustica viene il 27 giugno dell'80 dopo solo 36 giorni scoppia la stazione di Bologna Fatalità o complotto Ma quelli che cercavano la verità sulla strage di Ustica avevano dimenticato Val di Sambro 74 e hanno dimenticato 16 marzo del 1978 e hanno dimenticato Val di Sambro 84 ma c'è un punto interrogativo Lui ha finito i suoi studi Nel 1974 bomba University di Mosca ha avuto un trascorso in Inghilterra poi in Francia poi si è annidato in Italia quando è stato interrogato dal giudice Rosario priore ha risposto tassativamente che la strage di Bologna non è non è stato Valerio Fioravanti ma sono stati gli americani a congiunto il suo scopo a ciò che dovevano essere le stragi 80 in Italia quelle di portare gli italiani al referendum contro il Patto Atlantico pensate che con tutte le trasmissioni televisive che sono state fatte nessuno abbia dato delle informazioni sulla strage di Bologna e sulla strage di Ustica ma sono state accolte le informazioni telefono giallo e altre trasmissioni pensate che siano stati accolte le informazioni a mio giudizio no il picchettaggio televisivo della sinistra non ha permesso di arrivare alla verità c'è anche la complicità delle toghe rosse mi fermo qui e vi rivelo una verità
interessantissimo
Grazie, ci stiamo impegnando per mettere nuovi contenuti di questo tipo nel canale
grazie, perchè questo dott Pacini è formidabile. Se aveste altri documenti su Ustica.....
Visto colpevolmente solo adesso. Rinnovo come sempre i complimenti.
Nella trattativa del Cairo, l’Olp garantì anche per l’Fplp o ci fu trattativa separata?
Molto interessante e ottima esposizione.
Buongiorno, è assolutamente certo dell'esistenza di un accordo segreto tra il governo italiano e quello libico in base al quale gli aerei militari libici beneficiavano del nulla osta per il sorvolo dello spazio aereo Italiano? Esistono dei documenti in merito a questa questione? Grazie
Lo Stato italiano permetteva - in base ad accordi politici " segreti " con Tripoli - il passaggio sul proprio cielo territoriale degli aviogetti libici poiché gli stessi venivano manutenuti ciclicamente dalla forza aerea della Federazione Jugoslava.
Tra quest ' ultima e la Libia vi era un trattato di mutua assistenza economica politica militare.
Va ricordato che gli ufficiali medi ed alti della Repubblica Socialista di Libia hanno frequentato la Scuola di Guerra di Civitavecchia.
Ma non solo ,
una parte di piloti militari della forza aerea libica venivano addestrati dalla nostra aeronautica militare.
Ovviamente , il tutto in base ad accordi tra Roma e Tripoli.
Non troverai mai documenti a questo riguardo: erano cose che facevamo clandestinamente. Chi sapeva taceva, altrimenti sicuramente gli capitava un misterioso incidente oppure "si suicidava".
So che sembra impossibile, oggi, che così tanta gente potesse essere tenuta in silenzio: radaristi, tecnici delle Aeronavali, ufficiali AM... ma tenete presente che all'epoca il controllo del traffico aereo era gestito interamente da militari, gente addestrata a obbedir tacendo... e tacendo morir.
Unica cosa, capitava agli appassionati di aerei che facevano "spotting" ogni tanto ai margini dell'aeroporto, di veder decollare o atterrare a Tessera qualche velivolo strano, senza marche e di modello sconosciuto. Io all'epoca ero un ragazzino, ma qualcuno lo ricordo.
Video interessante. Perché avete tagliato proprio sul finale??
Ciao, hai ragione, ma è che questo intervento originariamente non era previsto fosse ripreso e messo online. E' un estratto da una lezione per un corso di aggiornamento per insegnanti di due anni fa e questa è l'unica versione al momento riproducibile. Vi erano però almeno altri 40 minuti di lezione. Visto però l'ottimo responso sia di visite, sia di critica, stiamo pensando di fare un altro video che lo completi e abbracci tutto lo scenario del 1980. Grazia :-)
@@GiacomoPacini476 Gentile Giacomo, approfitto di questa risposta per farti una domanda che mi manca: quando hai trovato a Brescia i documenti del SISMI datati aprile maggio 1980 che riguardano, e secondo me spiegano anche bene, la vicenda di Ustica? Questo video è eccezionale e spiega molto bene il contesto prodromico alla strage di Ustica. Andrebbe visto da quella moltitudine di persone che per anni si sono bevuti le frottole di Purgatori e Bonfietti su missile e duello aereo. Attendo il video con tutto lo scenario del 1980, spero sia pronto presto. Grazie mille per tutte le tue ricerche
@@GiacomoPacini476 l'avete più fatto?
@@GiacomoPacini476 le faccio i complimenti e la ringrazio, a prescindere dalle reali finalità del suo convegno.
Trattazione comprensibile, chiara ed esaustiva. Certamente frutto di una mole di studi e analisi approfondite sull’argomento.
Sarebbe fantastico poter accedere ai contenuti dei 40minuti mancanti.
😊
Questa lucida ricostruzione rende molto chiaro che la parte, necessaria, nascosta di uno Stato ha tante cose da raccontare...esiste un libro su ciò?
Grazie per il commento. Per approfondire questi aspetti in relazione alla vicenda di Ustica, un ottimo testo è “1980: l’anno di Ustica” a cura di Luca Alessandrini. In particolare il saggio di Bruna Bagnato
@@isgrec.grosseto grazie mille
@@isgrec.grosseto Anche "Intrigo Internazionale" del Giudice Rosario Priore, autore dell'unica sentenza (indiziaria) su Ustica.
Mi permetto di segnalare anche il mio saggio sul Lodo Moro contenuto nel volume "Aldo Moro e l'Intelligence" a cura di Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino
@@GiacomoPacini476 grazie mille! Ho già ordinato tutti i libri suoi che sono in commercio. Colgo l'occasione per complimentarmi con le sue ricerche e la sua capacità espositiva.
Grazie davvero
fg
"L'aereo dell'Itavia venne abbattuto alle 20:56. I piloti riuscirono a manovrare l'apparecchio per qualche minuto. Il missile colpì l'apparecchio solo con le appendici aerodinamiche, provocando uno squarcio non molto ampio, ma sufficiente a depressurizzarlo, ed esplose oltre. Per effetto della depressurizzazione alcuni passeggeri vennero risucchiati. I piloti, grazie alla loro esperienza, riuscirono ad ammarare alle 21:04."
"L'aereo ammara esattamente 8 minuti dopo essere stato colpito. E non sono soltanto io a dirlo, c'e' anche la perizia Luzzatti. E' importante il fatto che impieghi 8 minuti; se un aereo esplode in volo cade in due minuti. Il fatto che impieghi 8 minuti vuol dire che il pilota e' riuscito a manovrare. La perizia Luzzatti sostiene anche che per poter virare l'aereo doveva avere ali e coda. Esclude poi che la coda si sia separata in aria, e afferma invece che la rottura avvenne per un violento colpo agente dal basso verso l'alto, con tutta probabilità al momento dell'impatto con l'acqua".
"Per inibire la procedura d'emergenza dopo l'ammaraggio avvertirono il comandante che aveva a bordo nella stiva degli ordigni al fosforo, e che l'applicazione di questa procedura avrebbe sicuramente provocato un'esplosione. Gli Sparvieri probabilmente imbragarono il velivolo (Le navi da caccia “Sparviero”, ndr)"
"...per sostenerlo nel galleggiamento, in attesa che arrivassero i mezzi di soccorso. A bordo del Nimrod venimmo a sapere da loro che l'aereo era un velivolo civile italiano, e la base di Decimomannu ce lo confermò subito dopo. Il comandante del DC9 probabilmente diede disposizione di non abbandonare il velivolo, riuscendo a mantenere la tranquillità tra i superstiti, confortati nel vedere il velivolo imbragato. Stranamente un alto ufficiale della marina e poi deputato, Falco Accame, affermò in una nota dell'ADN Kronos che si potevano salvare parecchie vite umane dal DC9. Accame non specifica quale sia la fonte da cui attinge quest'informazione o se sia un episodio vissuto in prima persona. Resta certo però che l'onorevole Falco Accame ha sempre ribadito questa sua versione dei fatti."
""Alle 23.30 il comando operativo diede ordine al sottomarino inglese, che aveva a bordo gli uomini del SBS, di recarsi nel punto in cui era ammarato l'aereo. Gli ordini, impartiti in codice, furono di farlo inabissare con cariche morbide di Dynagel, dal momento che contro ogni dato scientifico l'aereo galleggiava ancora. La decisione dell'inabissamento "chirurgico" era stata presa perché i passeggeri e l'equipaggio potevano essere letali, considerando anche la presenza a bordo di un giornalista, che avendo vissuto sulla pelle un simile evento certamente non si sarebbe lasciato intimidire. Alle 4:30 del 28 Giugno i subacquei di un sottomarino inglese applicano due cariche di esplosivo (del tipo Dynagel) sotto l' aereo per provocarne l'inabissamento, che avviene alle 5.30. I corpi recuperati indossavano il giubbotto salvagente ed erano privi di scarpe. Tutto questo comprova l'emergenza vissuta a bordo e il fatto che furono attuate tutte le misure di sicurezza previste in simili situazioni. I corpi erano anneriti dalla reazione provocata dal contatto con l'acqua salina del fosforo bicomponente che il DC9 stava trasportando. Invece i corpi recuperati a parecchie centinaia di miglia dall'ammaraggio, catapultati nel vuoto per effetto della depressurizzazione, erano privi di giubbotto di salvataggio. Un ulteriore dato che conferma l'ammaraggio e' che tutte le vittime recuperate avevano i timpani rotti a causa della rapida discesa da 6200 metri a 3000 effettuata per annullare gli effetti della depressurizzazione".
Quanto tempo sarebbe rimasta la gente, viva, all'interno dell'aereo?
"Parecchie ore".
Da chi e' arrivato l'ordine di far affondare l'aereo?
"Dalle eminenze grigie. Ma bisogna capire chi sono le eminenze grigie: si può essere a livelli di primi ministri o di delegati di primi ministri".
L'esplosivo per far esplodere l'aereo non ha lasciato tracce?
"Qualche traccia si': qualcosa dalle prove metallurgiche si trova ancora".
E' stato trovato del TNT.
"Che, non a caso, e' un componente del Dynagel".
Ma non era un rischio usare un esplosivo di cui si sarebbero potute trovate tracce?
"Infatti il Dynagel lo si ritrova in componenti, ma non nell'integralità della miscela che lo compone. E' un esplosivo particolarmente idoneo per un certo tipo di cose: la salinità dell'acqua marina lascia disperdere alcuni componenti e ne lascia ritrovare degli altri. Gli SBS non sono gli ultimi cretini: sanno quello che fanno".
Fra l'altro, anche se si fosse trattato di un normale incidente, i soccorsi sono partiti con un ritardo clamoroso.
"Si, ma con un'eccezione: il Gipsi Buccaneer alle 21:04 captò, grazie ad uno sforamento di qualche secondo dell'ombrello elettronico che inibiva le comunicazioni, il "MayDay" dell'aeromobile Itavia che comunicava il punto stimato dell'ammaraggio. Il Gipsi Buccaneer cercò di farsi ripetere le coordinate dal DC9; rispose invece la Vittorio Veneto, comunicando di proposito un punto errato. Il comandante si diresse verso il luogo indicato dalla Vittorio Veneto, e dopo aver perlustrato attentamente senza trovare traccia dell'aereo, alle 02:00 decise di recarsi nel punto da loro stessi captato. Alle 05:30 giunsero a 3 miglia dal relitto. Fecero in tempo solo a vedere la timoniera affondare. Il comandante del Gipsi morì stranamente qualche anno dopo; l'ingegnere di bordo tentò di dire che cosa avvenne ma fu convinto a non farlo. Per la cronaca, dopo Ustica il Gipsi Buccaneer ottenne contratti vantaggiosi in Asia. Anche il traghetto Napoli-Palermo captò il punto d'ammaraggio diramato dalla Vittorio Veneto e deviò la sua rotta. La Vittorio Veneto, in ossequio agli ordini ricevuti, continuava a convogliare tutti i natanti lontano dal punto d'ammaraggio e, per rendere più credibile il punto, aveva inviato anche parte della squadra e alcuni elicotteri. Il punto nautico dove venivano inviati i soccorsi era un punto realistico, non reale, infatti era la zona dove si potevano trovare i corpi delle vittime scaraventate nel vuoto per l'effetto della depressurizzazione. La Vittorio Veneto venne poi mandata al carenaggio perché fosse trasformata nella "tuttoponte" Garibaldi, permettendo così la smobilitazione di tutto l'equipaggio. Il recupero delle parti dell'aeroplano e del suo carico e' potuto iniziare solo la mattina del giorno successivo all'incidente, a causa dell'oscurità e della forza del mare durante la nottata. Questa e' la dichiarazione dell'ammiraglio, comandante della squadra della Vittorio Veneto. Il mare a Ustica era a forza due. Come fa una squadra come quella della Vittorio Veneto a non poter intervenire? E' di carta? Col mare aforza due si fa tranquillamente il bagno. Il massimo di forza del mare a 10: quando è a 2 lo si può paragonare alla scia lasciata da un off-shore".
Intervista esclusiva a Guglielmo Sinigaglia (Colonnello SISMI-Stay Behind, in volo sul Nimrod),
Supertestimone della strage. La sua versione vale quattro attentati e una vita distrutta.
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di Gianluca Neri e Antonio Riccobon
Argo 16 era un Douglas C-47 e non un Fokker. Men che meno era civile. Non cambia nulla, ma è per la precisione: questo inficia l'attendibilità delle fonti. E allora, anche se il contesto generale è ben analizzato, molte volte è il dettaglio che può sconfessare le tesi. Ustica: 2 elementi. Il primo: è oramai acclarato che fu una bomba, collocata nella toilette. Non doveva abbattere l'aereo in volo, dal momento che, settato il timer sulle 9 (ore 21), l'esplosione sarebbe avvenuta sull'aereo parcheggiato da più di due ore in una piazzola di sosta sull'aeroporto di Palermo. E infatti l'ultima risposta del trasponder è registrata alle ore 20, 59 minuti e 45 secondi. Nel 1980 l'ora del WEB che si legge sul telefonino non esisteva, e gli orologi
"si rimettevano" al segnale orario delle 20. In quel momento gli orologi degli italiani segnavano, con le due lancette, le nove PRECISE. Anche l'orologio dell'attentatore segnava le 9 come sei ore prima segnava la tre quando, a mano, ha settato il timer con un delay di 6 ore. Pensar male è peccato, però, a volte, ci si indovina, era uso dire Andreotti e che poi è la regola dei servizi di informazione. A volte sì, però A VOLTE NO. Quel però non è mai stato preso in considerazione. In ogni caso una battaglia aerea non si ordina per le 9 precise. Non è una margherita, ordinata a domicilio a Speedypizza (che poi non arriva, neanche lei, all'ora fissata, perché il vettore può trovare quattro semafori rossi in fila).
Ammesso che dal punto di vista tecnico è ormai pressoché impossibile accertare la causa, io ripartirei dai depistaggi, dall'omertà e dalle menzogne. Se da subito partirono i debistaggi, una ragione ci sarà stata.
....furono gli ingegneri Itavia , per primi , che dall' analisi dei materiali accertarono che fu un missile.
Da allora prevalentemente ricostruzioni illogiche per negare questo dato certo frutto di accertamenti tecnico scientifici.
Poi , concordo sul fatto dei despistaggi , ma ricordo che il primo depistaggio fu la ricostruzione che escludeva la causa del missile.
@@aldodemurtas7440dato certo???mica tanto....un missile che non lascia schegge e segni di esplosione...un po' come la bomba che fa pochissimi danni strutturali ma fa cadere un aereo in pochissimo tempo..
Credo che la collisione o la quasi collisione in volo sia l'ipotesi più probabile...spiegherebbe anche i resti di un veicolo americano e dell'equipaggiamento dei piloti ripescato vicino a quelli del dc9..spiegherebbe le conversazioni dei radaristi che volevano parlare urgentemente con gli americani e l'elicottero (partito dalla Saratoga) di soccorso e recupero che sorvolo la zona dell'incidente prima di tutti i soccorsi ufficiali...
@@antonellobordignon ,
...i primi depistaggi puntano ad escludere il missile , non a caso.
Dopo che la Compagnia Itavia tenne il punto sugli accertamenti dei suoi ingegneri accadde che le fu ritirata dallo Stato l ' autorizzazione per l ' esercizio all ' aviotrasporto.
La Compagnia fu costretta a chiudere i battenti.
@@aldodemurtas7440 esatto. Pertanto poiché depistaggio c'è stato, e poiché un depistaggio non si fa senza una valida ragione, è ovvio che qualcuno nelle istituzioni sa la verità ed è altrettanto ovvio che è una verità scomoda per il potere di allora (forse anche di oggi). Insomma, non ci vuole molto a concludere che c'è stata una condotta criminosa da parte dello Stato italiano in primis.
@@aldodemurtas7440nel caso di incidenti aerei è l'osservazione del relitto a dare le maggiori se non uniche informazioni sulle cause del disastro...
Gli ingegneri di itavia furono i primi a parlare di missile? Come fecero senza avere a disposizione il relitto ripescato solo tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90?
Su quali basi arrivarono a questa conclusione?
@49:10 ...Come mai in quegli anni si facevano salire passeggeri su aerei vuoti e parcheggiati usandoli come sale d'attesa? Non esistevano le sale d'attesa nell'area dei transiti internazionali? Mi pare un po' una decisione "strampalata" dal punto di vista dell'organizzazione aeroportuale... Lo posso capire se siamo in una "striscia" d'atterraggio in mezzo alla foresta, ma... qui parliamo di Fiumicino, l'aeroporto internazionale italiano per eccellenza in quegli anni, nemmeno Malpensa negli anni '70 aveva una simile importanza a livello di snodo internazionale!
incredibile ma purtroppo reale
Ma la conferenza è tagliata?
I primi 10 minuti di conferenza da evitare, il resto è un riepilogo interessante del quadro geopolitico e militare del tempo nel quale va inquadrata Ustica. Sembra troncata alla fine. Manca una seconda parte?
Grazia. Come scritto in altri commenti, è un estratto di una conferenza, mancano altri 40 minuti purtroppo non riproducibili.
Devo dire che è, a suo modo, curioso leggere nei commenti chi scrive che i primi minuti della conferenza non vanno bene, perchè ormai è accertato senza ombra di dubbio che è stata una bomba e chi dice che non vanno bene perchè è certo sia stato un missile.
Il che mi conferma una volta di più della giustezza di quanto affermato nei primi 10 minuti. Da storico non ha senso mi concentri sul che cosa (visto che non c'e' univocità), ma sul perchè ;-)
@@GiacomoPacini476 quello che manca è riportato in nel volume "Aldo Moro e l'Intelligence"?
C'è eccome la certezza e stato un missile
E' stato abbattuto, ma penso per errore, solo che dopo si vergognavano troppo a dirlo e quindi hanno mantenuto il segreto...
Gli aerei libici a cui facevamo manutenzione, erano normalissimi C130 e Dc 9. Non c'è nessun segreto. Figurati se dopo quello che fece Victor Balenko con il suo Mig 25 nel 76 , i sovietici prrmettevano a loro aerei militari di sorvolare l' Italia!
"Corpi recuperati indossavano giubbotto salvagente ed erano privi di scarpe. Tutto questo comprova l'emergenza vissuta a bordo e il fatto che furono attuate tutte le misure di sicurezza previste in simili situazioni" (a seguito ammaraggio).
Ma quando mai, fonti?
Meno male che NON prendo aerei...
@freddie26123 sì ma occhio anche ai treni, si vedano l'Italicus e Bologna....non si può viaggiare tranquilli in sto Paese...
In auto invece non si muore?
@@NotterivaSì, si riferiva agli attentati. In effetti, ti possono sparare anche in auto, ma più facilmente se sei un politico o un mafioso, quindi non rischiamo. A meno di scambi di persona....
a me pare che si siano scoperti tutti gli scenari e come e stato abbattuto l'aereo solo chi vuole mischiare le carte fa finta di non capire
La carta si lascia scrivere. L'indagine su un omicidio deve partire dal cadavere, non dalle possibile motivazione, trovare la causa della morte (dell'esplosione in quel caso) e poi da quella risalire all'autore p agli autori. Partire dal tracciato radar, in cui si é letto tutto ed il contrario di tutto, è assurdo.
Quale esplosione?quella che non ha lasciato tracce?
@@antonellobordignonle tracce ci sono eccome, cerca la matrice Bazzocchi e le risultanze del collegio Misiti
Eh ma figurati per parlare del relitto serve avercelo davanti e una qualche competenza, invece dei radar si puó sparlare a vanvera e inventare dal comodo della propria stanzetta o redazione
Argo 16 era un Dakota (designazione civile DC-3)
Sintesi: meglio tardi che mai?
Il DC9 ITAVIA (USTICA) precipitò per la rottura della rotta,
causata dal passaggio ravvicinato di un missile
lanciato da un sommergibile USA
in attesa ed agguato contro Gheddafi
Si accorsero immediatamente dell'errore-orrore,
ordinando dopo al sommergibile di andare immediatamente,
in un porto amico del Nord Baltico,
con la scusa pubblica delle manutenzioni,
rimasero oltre 3 mesi segregati chiusi a bordo,
(non era il tempo dei social)
mentre iniziarono le manovre militari eccezionali nel Mar Tirreno
consentite dal trattato bilaterale con l'U.R.S.S.
una volta solo al mese per emergenze
senza obbligo di comunicare un mese prima
per liberare i quadranti interessati dalle manovre.
Per la prima volta durarono oltre 40 giorni
Finirono quando fu rintracciato il missile
nei quadranti Corsica-Isola Capraia- Isola d'Elba-
Il missile era di colore bianco con scritta perpendicolare USA
Passò sul lato sinistro del DC9 ITAVIA
tra il timone e l'ala maggiore
con una lunga scia del propellente che bruciava,
reperibile nei microbuchi della fusoliera ancora oggi,
nonostante il lavaggio chimico dei francesi addetti al recupero.
Se fosse possibile rintracciare un Oblò,
che potrebbe contenere due impronte delle mani,
sinistra e destra della stessa persona,
attraverso l'uso specifico di una moderna apparecchiatura,
per rintracciare le radiazioni astrali invisibili agli occhi?
Fu mia volontà porre le mie mani sull'oblò,
in fondo all'aereo sul lato sinistro
per allontanare quel missile che non colpì l'aereo.
Ho sperimentato con Successo
in un laboratorio fotografico in paese,
nella camera oscura per 15 minuti,
l'impronta della mia mano destra su una lastra fotografica vergine,
nonostante il fotografo amico sempre presente,
era incredulo e restio all'esperimento:(1982-83)
Si meravigliò solo dopo lo sviluppo positivo della lastra
con la mia mano in perfetta evidenza nelle sue linee e impronte.
Ancora è vivo fotografando e video-riprendendo,
battesimi cresime e matrimoni ed altre speciali ricorrenze.
Il Mig libico fu richiesto dai sovietici,
per non avere diretti precedenti in caso di violazione dell'area,
nel tentativo di conoscere le motivazioni delle manovre NATO
Il pilota era amico fraterno con Gheddafi
ed erano in diretta radio (Lunedì 14 Luglio 1980 ore libiche 10,25)
ma questa è un'altra storia che maturerà la vendetta su Bologna.
Adesso mi spiego il figlio di Gheddaffi che giocava a calcio nella Triestina.
Non furono 2 comparsate al Perugia e all'Udinese?
ARGO 16 non era un Fokker bensì era un Douglas C-47 Dakota
... e la suocera isdraeliana ... e i cugini francesi .... ma che bella famiglia
Forse ho perso un passaggio o magari non è stato detto: per quale motivo i SS italiani boicottano l'operazione Hilton quando Gheddafi li aveva appena trattati a pesci in faccia? Strategia geopolitica?
Medici Parlamentare Modenese!
Minoritariamente, anche la sentenza di Cassazione attribuisce l'esplosione ad una bomba.
Ma e' incompleto... bellissimo ma incompleto
L'ipotesi bomba, quella secondo me, la più logica e la più plausibile, dopo la Strage della stazione di Bologna era impossibile da seguire.
E come avrebbero fatto nel 1980 a fare esplodere una bomba su un aereo in volo che aveva 2 h di ritardo??
Perché senza il ritardo sarebbe esplosa mentre l'aereo era a terra..attentato dimostrativo?
E chi fa esplodere una bomba senza rivendicare l'attentato?
una bomba nel bagno del quale hanno ritrovato la tavoletta del cesso intera? sei un cazzaro
Spiegaci perché, portando argomenti sensati.
@@vincenzoiannone4736 il libro di Gregory Alegi ed i risultati dell'inchiesta degli organismi aeronautici mondiali.
si interrompe sul più bello ...
Esordire dicendo che non si sa cosa abbia causato la strage è sintomo di non aver studiato a fondo le perizie del tribunale e in particolare la commissione Misiti voluta da Priore… approfondite meglio
Gheddafi ospita anche Terpil e Wilson, oltre ad un certo Billy Carter 😅
Orologio Stazione di Bologna perchè fermo alle ore 10,25
Mi sorge il grande sospetto rimasto escluso, da tutti gli investigatori in questi decenni,
che potrebbe essere assimilato alle ore 10,25,
orario della Libia durante il PASSAGGIO del Mig libico in Italia,
che precipitò sulla Sila, mentre in Italia con l'ora legale erano le ore 11.25
cosi da rivedere anche il mio orario non più alle ore 11,35 ma alle ore 11,25 (ci sta)
Solo cosi si inquadra il Gheddafi Paranoico: preciso ed appuntato nelle sue ossessioni?
Ecco spiegata la presenza dell'auto diplomatica solo il 2 Agosto 1980
con i tre libici in possesso di passaporto diplomatico,
posteggiati sulla destra della stessa stazione.
Per fortuna erano libici e non palestinesi, mi dissi tra me e me in astrale,
mentre posavano una "valigetta marrone" sulla sinistra interna della prima biglietteria.
Non ho mai saputo leggere l'arabo, diversamente avrei i loro nomi e cognomi.
Ustica+Mig=Bologna
Realtà Astrali diversamente vissute nel loro immediato
L'aereo DC9 ITAVIA,
è precipitato perchè gli USA attraverso un sommergibile,
gli lanciarono contro un missile pensando che fosse il DC9 di Gheddafi.
L'aereo precipitò per la rottura della rotta, causata dal passaggio ravvicinato del missile,
che non colpì l'aereo per un Miracolo:
non demeriti di mancata precisione tecnica missilistica.
MIG LIBICO, con il miglior pilota libico,
fu richiesto dai Sovietici per controllare:
"cosa cercavano le Manovre Eccezionali NATO"
dichiarate dopo nemmeno mezzora dalla scomparsa dell'aereo DC9 ITAVIA.
La caduta per acrobazie spericolate del pilota libico lo fece precipitare sulla Sila.
Gheddafi non credette all'incidente, ma fosse stato abbattuto dai nostri caccia,
anche perchè cadde il 14 Luglio e non il 18, attraversando il cono d'ombra:
Isole Eolie Golfo di Patti, Nebrodi Aspromonte Sila Jugoslavia
STAZIONE FERROVIARIA DI BOLOGNA
Si vendicò con la bomba alla stazione di Bologna messa da tre emissari libici,
ARRIVATI in mattinata con "Auto (No Fiat) scura targata CD,
forniti di Passaporto Diplomatico La conferma oggi potrebbe arrivare attraverso,
la testimonianza del figlio prediletto di Gheddafi: Saif al-Islam Gheddafi, "
senza aspettare che muoia come Mitrokin"
Per la testimonianza del Missile,
oltre alle verifiche con un moderno simulatore di volo,
e passaggio laterale sinistro del missile tra ala e coda,
bisogna approfondire le analisi dei microbuchi esterni in fusoliera sempre sinistra in coda,
e recuperare le carte delle manovre militari effettuate in quei giorni(oltre 40)
dove si evidenzierà la ricerca sottomarina graduale verso Nord,
del missile non esploso ma caduto in mare
EPPOI con l'era moderna?
Rintracciare attraverso i Social il personale imbarcato nel sommergibile USA,
operativo dalle 20:59 del 27 Giugno 1980 nel Mar Tirreno meridionale,
nel tratto compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica,
che effettuarono il lancio di un solo missile, credendo alle manovre militari in atto.
Subito dopo il lancio mandati in un porto AMICO del Nord Baltico,
per false manutenzioni rimanendo oltre 3 mesi in isolamento.
"Non erano i tempi dei social"
Per la censura totale bastava imporre di restare a bordo, perchè in missione segreta.
"Sono stato richiamato dal suo urlo di riprovazione, sdegno, rabbia."
Il granello che intoppa nella perfezione nell'inganno mediale?
Un marinaio imbarcato su quel sommergibile nell'unica esercitazione,
scoprì della Strage sul DC9 ITAVIA grazie a sua madre.
Quando lui era imbarcato comprava tutti i giorni il suo quotidiano preferito.
Una volta sbarcato li leggeva per aggiornarsi.
Quelli rimasti non letti a sufficienza,
si riservava di portarseli a bordo quando veniva reimbarcato.
Credo che abbia ancora con se quel Prezioso Quotidiano.
Ecco da dove ripartire attraverso la ricerca estesa nei SOCIAL,
di quel specifico testimone marinaio americano imbarcato,
per rendere definitiva giustizia ai morti e famigliari.
Oltre l'assurdo? "Impossibilmente e non Azzardamente"
Nel caso si evidenziassero le impronte di due mani complete, destra e sinistra
ISOLATE in un solo Oblò ripescato dai resti del DC9 ITAVIA?
Presente!
Eccolo, è arrivato anche qui 😂😂😂
Ormai da 53 anni, tra il caso Moro, Ustica, Strage Stazione Bologna, ultime ore di P.P. PASOLINI, Disastro Cernobil, Sangue della Madonnina Civitavecchia, Area 51, Fidel Castro, Liberazione Silvia Melis, Sommergibile Kursk, Osama Bin Laden, Trattativa Provenzano, Assassino dottor M. D'Antona, Aggressione contro Benedetto XVI e Dimissioni, Yara Bossetti innocente......
ed altro, ed altro ancora,
mi sono reso conto di essere stato il solo ed unico testimone astrale,
che nonostante l'assurdo in narrativa SEMPRE veritiera,
mi rimetto in gioco comprendendovi e perdonandovi per la vostra incredulità.
Anch'io non credevo prima del 1970, quando sfidai Dio se esisteva.
@@andreamancini3131
gesù.... questo sta più fuori del secondino pazzo del miglio verde
devi constatare i tuoi limiti, ed evitare di avere conferme, perchè MAI PIACEVOLI@@francescospecchia8125
bere e fumare...fa male
Una conferenza faziosa e revisionista.
.... il contesto della posizione italiana non può essere compreso appieno se non si ricorda che il mossad fece in quel periodo dell' Italia un teatro di guerra antipalestinese ...
Che stronzata, era esattamente il contrario. Torna a guardare Rai3, Minoli e "compagni(a)"... brutta