Questo video non dice le cose più importanti. La corsica era genovese ed è stata non venduta ma data in pegno fino al ripagamento del debito.In questi anni credo che la somma del debito dell'epoca sia stata ripagata,almeno quella parte.Vedendo i dati si può sapere. Ma ciò rende la Corsica un'etnia italiana non sotto la Francia ma prestata alla Francia.
Che differenza c'è tra italiani e italici? Tecnicamente gli italici sono i popoli della penisola nell'antichità, comunque, la corsica è a tutti gli effetti una regione italiana nello stato francese, così come malta l'istria e la dalmazia, solo che da istria e dalmazia quasi tutti gli italiani sono stati mandati via, mentre in corsica sono rimasti ancora li.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
U mo cognome hè capriolu, grazie per spiegà bè l'origine di a lingua di i mo antenati. Avà ch'e aghju campatu in Venezuela, mi piacerebbe chì a mo famiglia cuncepì quessa
l'orgoglio è una cosa giusta, anche io son prima di tutto toscano e poi son italiano... pero i cognomi parlano chiaro su chi siete, i vostri cognomi sono i nostri... qualcosa vorra dire? un abbraccio ai fratelli corsi.
Io sono Francese e mi sono resa conto che grazie alla mia conoscenza della lingua Italiana capisco benissimo il Corso. Invece capirlo solo da francofono è impossibile. Per quanto riguarda la cultura ed il sentimento di appartenenza, alcuni Corsi si sentono francesi ma in realtà la stra grande maggioranza di loro si sentono Corsi e nient'altro. La verità è che non amano molto i Francesi e vedono gli Italiani solo come lontani cugini. Tutto qui. Loro dicono di essere un popolo a parte.
Per far capire quanto i corsi si "sentano" francesi e non italiani: inizio anni 2000 finale coppa di Francia Bastia -Lorient, all'esecuzione della marsigliese tutto il settore occupato dai tifosi Corsi inizia a fischiare e con il presidente Chirac che lascia indignato la tribuna... Andate a vedere sul tubo ci dovrebbero essere ancora dei video! 😀🤔
È verissimo. Bandiere italiane ovunque, cortei e caroselli di auto sbandierando il tricolore (quello italiano). Ma non tanto in omaggio all'Italia, quanto in spregio alla Francia.
Alla fine si sentono occupati da una nazione (Francia) con cui non hanno niente in comune. Fosse l'aggressore l'Italia avrebbe "senso". Ma la Francia? Non c'entra niente. Allora potrebbe essere l'Inghilterra o anche la Spagna
Io mi auguro che in futuro la Corsica gli sia riconosciuta l'indipendenza, un popolo i corsi che hanno subito sempre sopprusi e la bravata della Francia a farla sua non è mai andata giù al popolo Corso, faccio il tifo per voi Corsica libera ☺️
Però anche gli italiani hanno un dovere morale nei confronti di questo popolo fratello! La Valle d'Aosta ha fatto qualche passo a sostegno dei corsi... i corsi hanno paura di sprofondare economicamente e temono il momento in cui non dovessero più ricevere le sovvenzioni economiche francesi, questa è la più grande deterrenza a salutare la Francia. La Corsica è stata tenuta come colonia nel sottosviluppo, rispetto alle altre regioni francesi, e questo ha consentito e continua a consentire l'occupazione francese, anche agli occhi degli stessi corsi. Una Corsica sviluppata e integrata con le regioni circostanti, che possa avere scambi attivi e vivaci e a minor costo, forse non è nell'interesse della Francia....
È una regione sottosviluppato , perché. È una isola? Colpa sempre dei altri (francesi)? Non sei un ipocrita? forse consideri la Corsica italiana e vedi il suo sottosviluppo colpa dei altri ma non l'italiana.
@@weidepan7147 sei Francese giusto? Ascolta noi discutiamo su argomenti che a malapena conosciamo. Ma loro ( il popolo Corso ) lo sanno benissimo quante vite sono state spezzate in passato e tutte le oppressioni che hanno dovuto subire nel corso di secoli nei loro confronti!!!! Ripeto l'indipendenza della Corsica dovrà essere riconosciuta prima o poi e indipendentemente dalla sua situazione economica, non che la scusa dell' economia diventi la pietra portante per non farli diventare liberi. Queste sono solo scuse dai francesi oppressori
L'isola, che si trova nella regione fisica italiana, è forse una parte di noi. Caro Paleari, quando Genova cedette la Corsica alla Francia, con un trattato firmato a Versailles nel 1768, l'isola era indipendente, sotto la guida di Pasquale Paoli, dal 1755.
Siamo Còrsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo Italiani per lingua, costumi e tradizioni... E tutti gli Italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio... Come Còrsi non vogliamo essere né servi e né "ribelli" e come Italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri Italiani... O non saremo nulla... O vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano... La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.» (Pasquale Paoli a Napoli nel 1750[1][2][3][4][5])
E' quasi vero. Il legame con l'Italia si è affievolito molto, ma se acquisti confidenza con qualcuno (cosa non facile, visto il loro carettere ombroso e diffidente), capisci che sotto sotto lo sanno di essere italiani... non gli va di ammetterlo, ma lo sanno.
È brutto fare generalizzazioni, ma mediamente sono alquanto ombrosi, tipo i sardi. La cosa buffa è che io, che non sono ombroso, vado d'accordo sia con gli uni che con gli altri!
Grazie mille per questo video! Perché di Corsica non si parla mai? perché si è ignorata questa terra che è così vicina alla nostra, sia per geografia che per cultura? I corsi hanno partecipati al Risorgimento e alla spedizione dei Mille... Pasquale Paoli era patriota corso e italiano! Possibile che questa terra sia tanto ignorata? che agli albanesi sia stato concesso di vedere la televisione italiana e non ai corsi? Possibile che non esistano progetti istituzionali per promuovere gemellaggi tra le regioni tirreniche e la Corsica? che la macroregione Sardo-Corsa, inaugurata nel 2016, non abbia avuto nessuno sviluppo? Si parla tanto di crescente importanza dei mari, perché non prevedere una macroregione tirrenica, tra regioni italiane e Corsica per una gestione condivisa del mar Tirreno, per una sua salvaguardia ambientale, per uno sviluppo condiviso delle risorse e tanto altro? Perché non ci sono collegamenti aerei diretti? la Corsica è collegata con la Spagna e non con la Penisola, la Sardegna e la Sicilia? Perché non ci sono collegamenti marittimi stabili con la Toscana? Perché? Perché non incrementare gli scambi, i rapporti con questo popolo che ci è così vicino e fratello di ogni altro popolo italiano?
Ma soprattutto perché il traghetto che fa i pochi chilometri tra Corsica e Sardegna costa uno sproposito? Quando ci andai vari anni fa costava 110 euro, in Grecia per andare in un'isola alla stessa distanza spesi qualcosa come 6 euro. Mi confermano che anche oggi costa tantissimo, ma non saprei quantificare in questo momento.
Tra Sardegna e corsica siamo ben collegati, ci sono decine di traghetti che collegano la breve tratta, invece con la toscana ce ne sono meno, è anche vero che corsica e toscana sono vicine ma sarebbe comunque un viaggio in nave di qualche ora
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
Geneticamente sono toscani pero da studi recenti e i toscani , sempre geneticamente, sono piu' vicini agli emiliani che ai marchigiani o gli umbri e ancora piu' distanti dai laziali.
Più che altro, il Corso in generale è un misto fra Genovese ed antico toscano. Ad Ajaccio in particolare, come a Bastia ed a Calvi, la lingua deriva dal Genovese.
Io i video in corso li capisco benissimo e sono di Reggio Calabria. Poi ammetto di avere una certa facilità con tutti i dialetti, non so come mai ma imparo velocemente.
Perché non sono dialetti dell'italiano ma lingue a se stanti. Corso e toscano sono simili, siciliano napletano sardo etc sono lingue completamente diverse.
Gran bella analisi storico culturale: puntuale corretta e molto precisa. COMPLIMENTI.!! Io da Firenze ho parenti strettisimi che si chiamano Paoli..uno addirittura si chiama Pasquale... Il cognome Paoli come l'80% dei cognomi Corsi , è uno dei cognomi più diffusi in TOSCANA La famiglia Buonaparte stessa è orginaria, con due rami, dalla Toscana: il ramo Fiorentino con il capostipite della Famiglia e l'altro Samminiatese da San Miniato di Pisa.. Se potessero i Corsi si annetterebbero subito e senza indugi alla Toscana. E allora..???? Ai posteri l'ardua sentenza... TOSCANA FELIX 1
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
Il massese (toscana nord) ha molte affinità con il corso. Se parli dialetto massese a Bastia, infatti, vieni capito e ti puoi sorprendere per le tante parole con radice comune o per essere del tutto uguali.
...sono sardo...vado spesso in Corsica...parlo bene il francese però il 50 % dei corsi gradiscono che parlo il sardo o l'italiano. Ciò vuol dire che ancora non hanno digerito la sopressione da parte dei francesi!
Grazie di aver condiviso l'esperienza. Mi sto per recare in Corsica. Anche io parlo Francese, ma sarebbe bello per me ascoltare qualcuno che mi parla in Corso. Sicuramente capirei di più rispetto al caso in cui in Sardegna mi parlassero in Sardo. Amo i Tenores ma quando li ascolto sono costretto a cercare le traduzioni dei testi se voglio capire anche le parole.
Il nome Italia risale a 2500 anni prima di Cristo e indicava una zona della provincia di Catanzaro. Nel corso della guerra sociale, nel 91 a.C. fu coniata una moneta con impresso il nome Italia. Con decreto di Ottaviano Augusto il nome Italia fu esteso a tutta la penisola e isole. Di Italia parlavano anche Dante e Petrarca. Insomma, che non volesse dire molto è assai superficiale
Concordo sono di origini Toscane e Corse proprio perché i miei antenati si trasferirono in Corsica durante il dominio Pisano e poi un mio avo si trasferì in Sardegna ed eccomi qui....
@@mattax222 Assolutamente no! Ligure! Di Sarzana, in particolare. La sua famiglia, della piccola nobiltà della Repubblica Di Genova, fu spostata da tale città ad Ajaccio, che fra l'altro è una delle città più Liguri, per lingua, cognomi, usi e costumi.
Non sono propriamente italiani ma discendono da “protoitaliani”, ovvero da cittadini di Stati preunitari, e quindi in sostanza etnicamente possono dirsi italiani, per l’esattezza centroitaliani.
proto che? essere italiano è qualcosa che è legato al sentimento di popolo, alla cultura, alla storia e alle tradizioni in cui ognuno di noi si riconosce. Garibaldi, Mazzini, Boxio si sentivano proto italiani forse? dimentichiamo inoltre che all estero sebbene l unita di italia nn fosse stata conseguita i ns compatrioti venivano riconosciuti dagli altri come italiani, non come veneti lombardi o siciliani. la consapevolezza della ns esistenza è ovunque chiara da secoli.
Provate un pochino a dire in Corsica che sono italiani.... Vedrete cosa succede ! Adesso, sta diminuendo l'animosita verso italiani, ma dagli anni 60 a 80, quando si parlava con persone anziane, quasi tutte parlavano deĺle repressioni durante la 2a guerra. Fatti temuti dalla Francia, non si sa per quale motivo, ma ben reali. Oggi, queste persone sono morte in gran parte e questi brutti ricordi vaniscono. Usare la lingua corsa non è soltanto mostrare la differenza con la Francia ma anche con l'Italia, come lo era il svizzero tedesco per mostrare la diffidenza nei confronti della Germania di Hitler.
Con il finale hai detto che la Corsica apparteneva a Genova (lo traduco così) ed aggiungo io che per questo deve appartenere all'Italia. Aggiungici poi che sono per lo più discendenti toscani... L'indipendenza dall'Italia... E chi non la vorrebbe ? Di 20 regioni ci sono si e no 20 richieste di indipendenza o di forte autonomia. La Corsica potrebbe essere la 21° regione autonoma... Tutto regolare.
Ci sono delle inesattezze. I dialetti (o meglio lingue) dell'Alta Italia appartengono al gruppo neo latine occidentali e sono chiamati gallo.italiche) insieme al francese, occitano, catalano, spagnolo portoghese, gallego, romancio. Il corso è un dialetto toscano e fa parte delle lingue neolatine orientali (quindo italianissamo) insieme a tutte le altre lingue del centro . sud Italia, l rumeno ed all'aromuno.
Il lombardo e i suoi derivati sono si lingue gallo italiche ma molto più vicine alle italodalmatiche, avendo a che fare con le altre che hai citato molto meno
Il milanese non solo non è italiano ma è più vicino alla lingua di Parigi che di Firenze. Anzi fa parte delle lingue romanze occidentali e non orientali Vallo a spiegare alla Meloni cvd parla di nazione o all’utonto medio RUclips
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
Gli abitanti della Corsica sono geneticamente italiani o al meno secondo qualche scienziato, e la loro lingua è quase identica all'Italia. Non so perché non si consideri un dialetto dell'italiano
Le corse/italien est devenu depuis longtemps ultra-minoritaire en Corse : pas plus de quinze pour cent, c'est comme les Italo-Américains qui ont encore des noms italiens mais ne sauraient plus dire une phrase en italien ; l'italien recule partout dans le monde, y compris en Argentine.
Perché da un punto di vista strettamente linguistico il dialetto è una lingua alternativa a quella ufficiale. Puoi considerare la lingua corsa una variante dell'italiano, ma non un suo dialetto.
@@francoislegallio4238 C'est peut-être parce que quand je parle à un Français, j'ai l'impression de parler à un gay, que je préfère parler italien à un Corse, même s'il recule partout dans le monde.
Scusate! Ricordo male o la Corsica fu venduta alla Francia dalla Repubblica di Genova pochi giorni prima della nascita di Napoleone Bonaparte?!? Grazie a chi mi chiarisce il problema.
Aimè, pare proprio che l'empereur abbia falsificato i documenti togliendosi un anno per poter risultare francese anche di nascita. Non a caso lo chiamavano le petit italien
Non fu esattamente "venduta", piuttosto estorta dai francesi. Genova chiese aiuto alla Francia per sedare le rivolte, la Francia inviò i soldati sull'isola, ma anziché occuparsi di placare le rivolte, i soldati francesi semplicemente non fecero nulla, semplicemente fecero passare tempo così da far levitare il costo per Genova. Più i soldati francesi rimanevano sull'isola, più Genova avrebbe dovuto sborsare denaro. Così a un certo punto il debito divenne insostenibile e Genova fu costretta a cedere la Corsica.
Non trovo un video dove vengono intervistati dei corsi ai quali si chiede se comprendono l'italiano o che ci facciano sentire il loro dialetto. Come mai?
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
La lingua corsa è più facile da capire che siciliano o sardo; non sono più moltissimi a parlarla, almeno non in situazioni pubbliche, e sembra non si rendano conto che usandola con i turisti italiani ci si capisce meglio che usando francese o inglese
A Bonifacio nel sud della Corsica si parla il francese come nella magiore parte del isola ma il dialetto, che ormai, non e quasi piu parlato e il genovese ...
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
La corsica independente è come una regione autonoma italiana, forse la più la più italiana come lazio , veneto o toscana , allora che siamo un po coglioni è altra cosa
@@Giovis968 salve , o lavorato in corsica e o ci visuto . La quasi totalita della populazione vuole l indipendenza del isola. Nelle provincie italiane autonome, affaciano sempre biandere italiane , ma in corsica, per loro, e un offesa la bandiera francese e vietato...
Beato Paoli che voleva l indipendenza della Corsica ha scritto che la Corsica deve essere indipendente ma non vi è dubbio che i Corsi sono di Cultura Italiana.
Translate this in French was written by your Emperor.....: Francesi, non paghi di averci portato via tutto ciò che ci era caro, avete anche corrotto i nostri costumi. La situazione attuale della mia patria, e l'impossibilità di mutarla, sono dunque un nuovo motivo per fuggire una terra in cui sono obbligato per dovere, a lodare uomini che per virtù dovrei invece odiare. Quando arriverò nella mia terra, che atteggiamento adottare, che linguaggio tenere? Quando la patria non è più, un buon patriota deve morire. » (Napoleone Buonaparte, 1787)
La Corsica come riportato giustamente andrebbe bene rimanesse politicamente sotto la Francia e che l'italiano fosse ripristinato come lingua ufficiale assieme al francese con tutele per il corso. Si prenda come riferimento la regione italiana Valle d'Aosta che sta lavorando per una forma di autonomia per la Corsica
Non solo difendere l'italiano, ma difendere l'identità di un popolo regionale fratello di altri popoli regionali... che è distinto dal popolo emiliano, come questo lo era un tempo da quello veneto... Ovviamente, non si può pensare a conquiste, non avrebbero più senso oggi! Ma la tutela di una cultura, di una identità specifica... questo la Francia non può continuare a negarlo!!!! Possibile che alla Francia sia concesso di poter avere rapporti asimmetrici con gli africani, con la Nuova Caledonia, ecc... che alla Francia sia concesso di lanciare per test atomici le bombe a casa d'altri... che ancora si comportino come potenza coloniale????? Questo accade chiaramente anche in Corsica!!!
Tu non conosci i Francesi sono Nazionalisti fino all assurdo!Non accetteranno mai una lingua al di fuori dal francese. E questo per ragioni storiche, infatti mentre noi Italiani siamo al 90% di etnia Italiana per i Francesi non è cosi! I Francesi del sud sono culturalmente distanti anni di luce dai francesi del nord o di Parigi . Per non parlare delle zone Italiche Basche Tedesche Occitane ecc. In confronto un Sicilano e un Bergamasco culturalmente identiciPer loro il nazionalismo è di vitale importanza per tenere unita la nazione. Per noi è tutta un altra storia per noi è facile dare alle poche popolazioni non Italiche la libertà culturale tanto che nelle zone Tedesche Slovene Francesi non abbiamo problemi a lasciare loro ampia autonomia culturale e amministrativa. Per la Francia sarebbe un pericolo mortale.
@@mauriziobortolai7236 tuttavia penso che per i francesi si avvicinino i tempi dei calci nel di dietro, in Africa, come in Nuova Caledonia, ormai la loro impopolarità è oltre ogni limite e continua a crescere. Per un paese che sa far poco, perdere la presa sullo sfruttamento altrui rischia di essere esiziale. Senza contare le drammatiche faglie etniche interne, il livello di violenza altissimo, ecc...
I Buonaparte vantavano nobili origini toscane, anche se si erano trasferiti in Corsica, allora genovese, già nel 1567. Lo stesso Napoleone confessò: “Io sono italiano o toscano, piuttosto che còrso”
Per tutti i miei cugini italiani, sono francese e leggo con dispiacere il nazionalismo nauseabondo di alcuni, soprattutto sapendo che l’Italia unificata è molto recente. Se vi piace tanto essere fieri delle vostre identità, guardate il DNA (così come la storia della Gallia e dell’antica Roma): gli italiani del nord condividono più DNA con i francesi che con gli italiani del sud; detto questo, che si tratti della Corsica, di Nizza o di Torino, è solo il prolungamento dello stesso popolo. Politica ed etnologia a parte, sì, la lingua corsa può essere (dal punto di vista linguistico) assimilata a qualsiasi dialetto italiano. Salute e pace a voi, tranne ai razzisti Evviva a Corsica
La Corse fut effectivement de langue italienne dans le passé, les noms de famille sont italiens c'est également tout à fait vrai mais de nos jours, la langue italienne n'est plus la langue quotidienne des Corses : seulement environ 15 % peuvent parler ou italien ou le dialecte insulaire. Le français a évincé l'italien en Corse tout comme l'anglais a évincé l'italien à Malte.
Mi sono sempre chiesto, potendo scegliere i fra l'Italia e la Francia la maggioranza dei corsi cosa sceglierebbe? PS . Malta pur essendo nello spazio geografico italiano e cattolica è molto diversa dalla Corsica: non è etnicamente italiana (sono semiti) e non ha mai parlato italiano (la loro lingua è più simile all' arabo)
@@Nome_utente_generico Malta fu popolata nel tardo medioevo da deportati abruzzesi, della zona di Avezzano, dopo incursioni arabe che ne avevano falcidiato la popolazione. Successivamente dopo il famoso assedio turco fu nuovamente ripopolata con siciliani. La lingua maltese aveva spesso due forme, una latina per dialogare con i siciliani e una semitica per dialogare con gli arabi, gli inglesi hanno favorito quest'ultima dopo il 1934, quando l'italiano fu abolito come lingua ufficiale.
@@Nome_utente_generico Non ha mai parlato italiano? Si certo, come no, ecco un altro so tutto io che non sa un bel nulla! A tua informazione l'italiano è stato la lingua ufficiale di Malta fino al 1934.
Si sentono e vorrebbero l'indipendenza, preferiscono L'italia alla Francia proprio perché dalla Francia non sono trattati allo stesso pari delle altre regioni e si sentono occupati
Bel video grazie ma è chiaro che i corsi quando si ribellarono non volevano annettersi all'italia. 1) l'Italia era uno stato giovane, del 1871, quindi instabile 2) le isole in generale vogliono sempre essere indipendenti perché hanno esigenze diverse dal resto delle nazioni. 3) discorso economico. Al solito essere sotto una nazione vuol dire pagargli le tasse. No grazie...
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@guardiasvizzera1 Questo lo so, ma quando Nizza faceva parte del Regno di Piemonte e Sardegna, il Principato di Monaco comprendeva anche i comuni di Mentone e Roccabruna che ora sono francesi.
a questo pounto a me sarebbe piaciuto sentire dei corsi che parlano il loro dialetto, di influenza ligure, sarda o toscana, meglio se tutte e tre le versioni. così, per curiosità.
E' tutto vero questo, aggiungerei che il fatto di essere francese o meno si definisce non come l'essere italiano : gli Alsaziani o i Bretoni si definiscono nella loro stramaggioranza come essenzialmente francesi, o alsaziani/bretoni E francesi. E' molto più politico che etnico o culturale. Certamente l'Alsazia ha fatto parte esclusivamente della cultura germanica fino alla fine del seicento, ma gli Alsaziani mai voterebbero per diventare tedeschi. Per la Corsica, è diverso, ma fino a un certo punto, anche perché il più grande Francese (per il bene come il male) dei tempi moderni era corso. Quindi esiste lì anche un nazionalismo davvero francese (basta vedere le scitte per Zeymour sui muri...). E il nazionalismo lì è anche molto legato alla mafia locale, anche se non si usa mai questa parola. Ed è anche molto più recente di quanto si pensa, visto che è nato negli anni 1970, in reazione al rimpatrio di molti Francesi/Europei dal Nord Africa in Francia, i "pieds noirs"), e in particolare molti di loro si sono stabiliti in Corsica.
Quando si fanno questi discorsi bisogna sempre partire da una netta distinzione. Un conto è l’Italia in quanto paese, soggetto storico-culturale, un conto è lo Stato italiano, e l’Italia in senso politico e giuridico. I corsi sono italiani nel primo senso, ovvero, la Corsica appartiene geograficamente alla regione geografica italiana e ha sempre storicamente avuto fortissimi legami culturali col nostro paese anche dopo l’occupazione francese. Basti pensare che l’inno della Corsica è in italiano. Il loro dialetto è strettamente imparentato con quelli dell’Italia centrale e a qualunque italiano quando si reca in Corsica viene automatico percepire di essere in Italia. Detto ciò i corsi per tutta una serie di circostanze non sono mai stati italiani nel senso politico e giuridico non essendo mai appartenuta la Corsica allo stato unitario se non appunto nella breve parentesi del 1942-1943. Per utilizzare un termine oggi quasi scomparso, potremmo dire che la Corsica è una delle terre “irredente”, insieme all’Istria, all’isola di Malta, al Nizzardo, e al Canton Ticino. Ovvero parte di quelle terre italofone che per varie ragioni storiche e politiche non sono mai state unificate allo Stato italiano oppure lo sono state e non lo sono più oggi.
E un ragionamento anche giusto ma la Corsica ha una sua peculiarità burocratica dibattuta… comunque chi se ne frega… se queste terre vogliono entrare in Italia (figurati) vanno in Europa e fanno un “reclamo”… con documentazione… poi se ci sono dei presupposti si vede. non sono minimamente intenzionate… non è importante, sarebbero solo casini…
Come sempre molte inesattezze e fate confusione, già dicendo che era vaga "l'Italia" avete fatto uso della stessa mentalità francese e che non esisterebbe uno stato oggi, di sicuro quella non italiana è la sorella maggiore
Lo stesso come se prima di Pisa e Genova non ci fosse niente, i legami con la Sardegna erano ben più forti, ben prima di quello "aragonese", come nella lingua, dove in molti termini sono anche di origine sarda o comune
La Corsica fu scambiata con la Sardegna, da un accordo tra il Regno di Piemonte e la Francia. Il popolo Corso non si sente francese. Il popolo Corso e il popolo Sardo non hanno nulla in comune con la Francia.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@moniquecrivellaro6076 Cara Monique, i francesi purtroppo hanno la brutta abitudine di falsificare documenti. Immagino che alla morte di Leonardo il vostro buon re abbia fatto redigere un atto postumo, facendo apporre una firma dal solito falsario. Questa tesi in Italia gira da secoli ed è all'origine del furto di Peruggia nei primi del '900, che rese nota Monna Lisa in tutto il mondo.
Parlare una certa lingua non hà nulla da vedere con appartenere a uno stato dove si parla la stessa lingua I ticinesi parlano italiano, ma non sono iraliani
L'occupazione italiana della Corsica dal novembre 1942 al settembre 1943 fù certo un'accupazione militare mà non fù mai un'annezione italiana. Giuridicamente la Corsica era sempre francesa. I soli territorii francesi veramente annassati furono, da l'estate 1940, l'Alsazia e la Mosella annessati al Reich Germanico.
Ecco quale dovrebbe essere la sorte della Corsica: Premesse Sulla genetica: 1)I Corsi appartengono a un ramo razziale indipendente, arrivato dov'è ora millenni fa. All'epoca la Sardegna e la Corsica formavano una sola isola, la separazione successiva ha quindi causato una scissione etnica, per cui Sardi e Corsi, etnie a loro stanti, hanno un antenato comunque. Chiameremo la proto isola divisasi in Sardegna e Sicilia "Sandalion" come riferimento al nome ellenico della prima citata. Da "Homo Sandalionis" derivano "Homo Sardus" e "Homo Corsus" Le due Etnie sono comunque appartenenti alla stessa razza, prima divisasi in due gruppi genetici, e poi "contaminata" da altre influenze genetiche. 2)Le influenze genetiche subite dai Corsi: -Celti -Greci -fenici -popoli italici -È presente una contaminazione Genetica molto pesante, da parte della razza Italica nei confronti di quella Corsa, durante l'era romana, e anche dopo. - I Corsi rimangono in "Simbiosi genetica" con i Sardi. 3)Le influenze genetiche subite dai Sardi: -Fenici -Greci -Iberi -Popoli Italici -È presente una contaminazione pesante nei confronti dei Sardi da Parte degli Italici, durante il dominio Romano e perpetuato nei secoli a venire. - I Sardi rimangono in simbiosi genetica con i Corsi. 4)Basandoci sulla teoria di razza seguente: Italici:Italiani=Umani:umanoidi Possiamo dire che gli Italici sono una razza, mentre gli Italiani sono una super razza, che include gli Italici e qualunque razza che abbia subito l'influenza genetica Italica tra il 20% e il 50% Dunque I Sardi e i Corsi sono effettivamente Italiani. Premesse di diritto: 1)Le rivolte Corse contro il dominio Tosco-Ligure sono pienamente legittime, se si considera il trattamento civile e politico limitato offerto al popolo Corso, oltre allo sfruttamento continuo nei confronti del territorio e del suo popolo, volto al continuo sfruttamento delle risorse dell'isola e dei suoi abitanti come macchine lavoratrici. La Corsica era dunque giustificata a manifestare la propria indipendenza fino a quando i suoi "protettori" non avessero cambiato la loro politica riguardo l'isola. Se cio fosse avvenuto e i Corsi avessero rifiutato una riunione, si poteva fare ricorso alle armi. 2)Il dominio Francese sull'Isola è giustificato, per avere un'attenuante sui debiti e per avere altro denaro, i Francesi hanno preso la Corsica come garanzia. Non è stata invasa. 3)Sscondo l'articolo 4 del trattato di Versailles del 1768, qualora venga pagato il debito con la francia, essa sara obbligata a cedere l'isola. Dunque, se l'Italia pagasse il debito alla Francia, ne i Francesi ne i Corsi potrebbero opporsi, l'Onu lo riconoscerebbe. 4)Durante il trattato di Parigi tra l'Italia e le potenze alleate del 1947, la Francia non ottiene nessuna rivendicazione permanente sull'Isola, dunque è legittimamente Italiana. Conclusione: Qualora l'Italia pagasse il riscatto, il territorio Corso dovra entrare a far parte dell'Italia, ed eventuali resistenze Corse (quasi inesistenti, vista il senso d'appartenenza Corso all'Italia e la diffudenza odierna nei confronti della Francia) e Francesi saranno atti di belligeranza. Vista la particolarità della Corsica è necessario che abbia lo status di stato federale, e dunque si rende necessario portare il federalismo in Italia. Qualora la Corsica subisca altro sfruttamsnto, potra ottenere l'indipendenza fino alla redenzione dei suoi legittimi proprietari.
Da pugliese non voglio sentirmi italiano perché i miei antenati erano del regno delle due Sicilie quindi non Italia, eppure facciamo parte dell'unità d'Italia perché la Corsica non lo è, forse perché c'è uno stato straniero più Forte dentro? La vera domanda è perché la Corsica non è italiana a differenza di tante altre regioni che non erano italiane e oggi lo sono.
Il Regno delle Due Sicilie non esiste più, ormai tutto ciò che è di qua delle Alpi è Italia o dovrebbe esserlo, l'Italia non si smembrerà mai più, se non sei d'accordo devi fartene una ragione poiché le cose non cambieranno
La Corsica è corsa come la Sardegna è sarda, la Sicilia è sicialiana a Napoli molti si sentono parte del regno delle due Sicilia più che Italia, al Sud Italia si parlano du lingue Napoletano e Siciliano, non sono dialetti ma Lingue come la Lingua Corsa. Italia Francia etc sono frutto della globalizzazione poi il processo è andato avanti e ora stiamo diventando europei o internazionali, ma se parliamo di radici Corsica, Sicilia, Sardegna, Napoli sono più antiche dell'Italia.
La Corsica fu italiana dapprima dell’occupazione francese in quanto in possesso prima della repubblica di Firenze poi della repubblica di Genova, entrambi stati italiani.
La lingua è molto più Sarda che Toscana e se parli in Genovese sorridono e ti rispondono. Nelle soirè Corse dovevo tradurre ai francesi quello che cantavano i gruppi Corsi. Ho frequentato la Corsica per più di 15 anni e nel bicentenario della presa della bastiglia, di fronte al mio stupore della apertura dei negozi e quindi non in festa, mi hanno risposto non sono francese sono Corso
Quindi seguendo il tuo ragionamento, dato che nessuna regione italiana faceva parte dell'Italia fino al 1861, nessuna poteva dirsi italiana? Ma mi faccia il piacere!
L'autore usa inizialmente un definizione estremamente limitativa (e sbagliata) di "italianità". Essere "italiana" non vuol dire essere parte di uno stato chiamato "Italia" come afferma l'autore, che finisce con l'assurdità che Rodi o il Dodecanneso siano stati più italiana della Corsica. In pratica ripete la propaganda francese, per cui non è mai esistita l'Italia prima del 1861.E' come dire che Lubiana non è mai stata slovena, perché prima del 1992 non è mai esistito nella storia uno stato chiamato "Slovenia", o che gli estoni sono più russi che estoni, essendo stati per secoli parte della Russia, ed Estonia solo dal 1919 al 1940 dal 1992 ad oggi. Ma anche se andiamo a vedere "politicamente", la Corsica appartenne sempre a Pisa e poi Genova, forse che Pisa e Genova non erano (e sono) italiane? La Corsica, come ammette alla fine, ha una lingua che è un dialetto italiano, molto vicino al toscano, è stata per secoli parte di stati italiani, non ha mai avuto alcun rapporto con la Francia prima dell'annessione... quindi è una terra italiana.
Mir scheint Corsica alles anderes als französisch geprägt zu sein. Sowohl sprachlich als auch kulturell steht eher Italien nah. Meiner Meinung nach sollte die Insel durch ein Gebietsaustausch fürs französischsprachige Valle d'Aosta (selbstverstândlich nur theoretisch!) wieder italienischer Besitz werden.
One "little" problem: Aostans wants to be in Italy, Corsicans want to be autonomous (most probably in Italy they would be autonomous like the German speakers in Tirolo or Sicily)
@@Nome_utente_generico Es war meinerseits nur ein Gedankenspiel. Gerechte Gebietsaustausch-Konzepte sind doch nicht vom Teufel. Z.B.: 1. Italien konnte sogar auf Südtirol an Österreich verzichten, für Tessin/Ticino die sich einst nicht freiwillig an die Eidgenossenschaft anschloss; Dafür bekäme sie (CH) Vorarlberg das sich von Österreich bereits 1918 losreissen wollte. So sähe ein bestmöglich ideales umgreifendes und trilaterales Revisionkonzept aus, wo keiner zu kurz kommt.
Bellu riassuntu. Ti ringraziu è ti salutu da a Corsica !
I corsi più che italiani sono italici in quanto culturalmente e linguisticamente molto vicini a noi
Questo video non dice le cose più importanti.
La corsica era genovese ed è stata non venduta ma data in pegno fino al ripagamento del debito.In questi anni credo che la somma del debito dell'epoca sia stata ripagata,almeno quella parte.Vedendo i dati si può sapere.
Ma ciò rende la Corsica un'etnia italiana non sotto la Francia ma prestata alla Francia.
Questo video segue la fallacia dell'evidenza incompleta.
Che differenza c'è tra italiani e italici? Tecnicamente gli italici sono i popoli della penisola nell'antichità, comunque, la corsica è a tutti gli effetti una regione italiana nello stato francese, così come malta l'istria e la dalmazia, solo che da istria e dalmazia quasi tutti gli italiani sono stati mandati via, mentre in corsica sono rimasti ancora li.
@@domenico4533 Genovese dopo e pisana prima.
@@domenico4533amigo,e tem algum documento q possa um dia a Itália a reaver esse seu território por direito?
Hai dimenticato di dire che Pasquale Paoli disse siamo italiani per lingua e cultura.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@domenico4533
Sicuramente la Francia sta violando da secoli l'accordo, ma vaglielo a dire. Col casso che ci ridarebbero la Corsica...
Hai fatto un video breve ma ben curato e hai chiarito con semplice efficacia una questione che molti italiani ancora ignorano. Viva a Corsica!
U mo cognome hè capriolu, grazie per spiegà bè l'origine di a lingua di i mo antenati. Avà ch'e aghju campatu in Venezuela, mi piacerebbe chì a mo famiglia cuncepì quessa
ùn simu nè in Francia nè in Italia, questu hè a Corsica. GRAZIE
Giusto ❤
Saluti dalla Sardegna 😊
l'orgoglio è una cosa giusta, anche io son prima di tutto toscano e poi son italiano... pero i cognomi parlano chiaro su chi siete, i vostri cognomi sono i nostri... qualcosa vorra dire? un abbraccio ai fratelli corsi.
Io sono Francese e mi sono resa conto che grazie alla mia conoscenza della lingua Italiana capisco benissimo il Corso. Invece capirlo solo da francofono è impossibile. Per quanto riguarda la cultura ed il sentimento di appartenenza, alcuni Corsi si sentono francesi ma in realtà la stra grande maggioranza di loro si sentono Corsi e nient'altro. La verità è che non amano molto i Francesi e vedono gli Italiani solo come lontani cugini. Tutto qui. Loro dicono di essere un popolo a parte.
Per far capire quanto i corsi si "sentano" francesi e non italiani: inizio anni 2000 finale coppa di Francia Bastia -Lorient, all'esecuzione della marsigliese tutto il settore occupato dai tifosi Corsi inizia a fischiare e con il presidente Chirac che lascia indignato la tribuna... Andate a vedere sul tubo ci dovrebbero essere ancora dei video! 😀🤔
Si dice che nella finale dei Mondiali nel 2006 i corsi hanno tifato Italia, non so se è vero
Ma che dici Sandro non so il tuo discorso se abbia senso o meno, grazie al cazzo che si sentono francesi lo sono per dato di fatto 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
È verissimo. Bandiere italiane ovunque, cortei e caroselli di auto sbandierando il tricolore (quello italiano).
Ma non tanto in omaggio all'Italia, quanto in spregio alla Francia.
Alla fine si sentono occupati da una nazione (Francia) con cui non hanno niente in comune. Fosse l'aggressore l'Italia avrebbe "senso". Ma la Francia? Non c'entra niente. Allora potrebbe essere l'Inghilterra o anche la Spagna
I Corsi non si sento né francesi né italiani, ma solo Corsi..
Io mi auguro che in futuro la Corsica gli sia riconosciuta l'indipendenza, un popolo i corsi che hanno subito sempre sopprusi e la bravata della Francia a farla sua non è mai andata giù al popolo Corso, faccio il tifo per voi Corsica libera ☺️
Però anche gli italiani hanno un dovere morale nei confronti di questo popolo fratello! La Valle d'Aosta ha fatto qualche passo a sostegno dei corsi... i corsi hanno paura di sprofondare economicamente e temono il momento in cui non dovessero più ricevere le sovvenzioni economiche francesi, questa è la più grande deterrenza a salutare la Francia. La Corsica è stata tenuta come colonia nel sottosviluppo, rispetto alle altre regioni francesi, e questo ha consentito e continua a consentire l'occupazione francese, anche agli occhi degli stessi corsi.
Una Corsica sviluppata e integrata con le regioni circostanti, che possa avere scambi attivi e vivaci e a minor costo, forse non è nell'interesse della Francia....
È una regione sottosviluppato , perché. È una isola?
Colpa sempre dei altri (francesi)?
Non sei un ipocrita? forse consideri la Corsica italiana e vedi il suo sottosviluppo colpa dei altri ma non l'italiana.
@@weidepan7147 sei Francese giusto? Ascolta noi discutiamo su argomenti che a malapena conosciamo. Ma loro ( il popolo Corso ) lo sanno benissimo quante vite sono state spezzate in passato e tutte le oppressioni che hanno dovuto subire nel corso di secoli nei loro confronti!!!! Ripeto l'indipendenza della Corsica dovrà essere riconosciuta prima o poi e indipendentemente dalla sua situazione economica, non che la scusa dell' economia diventi la pietra portante per non farli diventare liberi. Queste sono solo scuse dai francesi oppressori
Corsica indipendente = Sardegna indipendente, meglio che ottengano solo l’autonomia
Alla Corsica, le sia riconosciuta
L'isola, che si trova nella regione fisica italiana, è forse una parte di noi. Caro Paleari, quando Genova cedette la Corsica alla Francia, con un trattato firmato a Versailles nel 1768, l'isola era indipendente, sotto la guida di Pasquale Paoli, dal 1755.
Siamo Còrsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo Italiani per lingua, costumi e tradizioni... E tutti gli Italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio... Come Còrsi non vogliamo essere né servi e né "ribelli" e come Italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri Italiani... O non saremo nulla... O vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano... La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.»
(Pasquale Paoli a Napoli nel 1750[1][2][3][4][5])
Bravoooooo🇮🇪
E' quasi vero. Il legame con l'Italia si è affievolito molto, ma se acquisti confidenza con qualcuno (cosa non facile, visto il loro carettere ombroso e diffidente), capisci che sotto sotto lo sanno di essere italiani... non gli va di ammetterlo, ma lo sanno.
Ancora più ombroso dei Francesi?
Noi grazie, troppa fatica 😂
È brutto fare generalizzazioni, ma mediamente sono alquanto ombrosi, tipo i sardi.
La cosa buffa è che io, che non sono ombroso, vado d'accordo sia con gli uni che con gli altri!
Grazie mille per questo video!
Perché di Corsica non si parla mai? perché si è ignorata questa terra che è così vicina alla nostra, sia per geografia che per cultura?
I corsi hanno partecipati al Risorgimento e alla spedizione dei Mille...
Pasquale Paoli era patriota corso e italiano!
Possibile che questa terra sia tanto ignorata? che agli albanesi sia stato concesso di vedere la televisione italiana e non ai corsi?
Possibile che non esistano progetti istituzionali per promuovere gemellaggi tra le regioni tirreniche e la Corsica? che la macroregione Sardo-Corsa, inaugurata nel 2016, non abbia avuto nessuno sviluppo?
Si parla tanto di crescente importanza dei mari, perché non prevedere una macroregione tirrenica, tra regioni italiane e Corsica per una gestione condivisa del mar Tirreno, per una sua salvaguardia ambientale, per uno sviluppo condiviso delle risorse e tanto altro?
Perché non ci sono collegamenti aerei diretti? la Corsica è collegata con la Spagna e non con la Penisola, la Sardegna e la Sicilia? Perché non ci sono collegamenti marittimi stabili con la Toscana? Perché?
Perché non incrementare gli scambi, i rapporti con questo popolo che ci è così vicino e fratello di ogni altro popolo italiano?
Ma soprattutto perché il traghetto che fa i pochi chilometri tra Corsica e Sardegna costa uno sproposito?
Quando ci andai vari anni fa costava 110 euro, in Grecia per andare in un'isola alla stessa distanza spesi qualcosa come 6 euro. Mi confermano che anche oggi costa tantissimo, ma non saprei quantificare in questo momento.
@@paolox2458 la Francia vuole il muro tra noi e la Corsica. L'Italia sempre debole in passato... sarà così anche in futuro?
@@emilianozasa541 Più che altro si intravede una Francia debole nel futuro. Vedremo
Por qué son italianos irredentos y hablan la bella lengua de Petrarca.
Tra Sardegna e corsica siamo ben collegati, ci sono decine di traghetti che collegano la breve tratta, invece con la toscana ce ne sono meno, è anche vero che corsica e toscana sono vicine ma sarebbe comunque un viaggio in nave di qualche ora
Dipende dalla definizione. Etnicamente sono italiani centrali.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
Eticamente sono sardo-italici, più italiani oggi
Geneticamente sono toscani pero da studi recenti e i toscani , sempre geneticamente, sono piu' vicini agli emiliani che ai marchigiani o gli umbri e ancora piu' distanti dai laziali.
@@riccardosebis5333 dire sardo-italici è come dire italici-italici dato che i sardi sono etnicamente italici
@@fabioesploratore1847😂😂😂😂 in quale universo parallelo? Fate propaganda peggio dei francesi
Ho imparato tantíssimo, grazie!!
Io sono siciliano e sto in Corsica Ajaccio ci sono abbastanza persone che parlano il corso che è una lingua mista tra sardo e genovese
Più che altro, il Corso in generale è un misto fra Genovese ed antico toscano. Ad Ajaccio in particolare, come a Bastia ed a Calvi, la lingua deriva dal Genovese.
Il corso e' uguale al gallurese in Sardegna ed e' facilmente capito dai logudoresi😊
Anch'io sono siciliano e a me il corso è sempre sembrato molto più vicino al siciliano che al sardo. Discorso diverso è per il gallurese
@@antonioledda8386 il corso è uguale al gallurese perché il gallurese è corso, ed è arrivato in Sardegna dopo il XVI° secolo
@@sard-anonimus2818 a dir la verità quando i romani presero la sardegna, nominavano una tribù chiamata"Corsi"
Io, toscano se vedo un video di un corso, lo capisco e non capisco quasi tutti i dialetti presenti in Italia.
Io i video in corso li capisco benissimo e sono di Reggio Calabria.
Poi ammetto di avere una certa facilità con tutti i dialetti, non so come mai ma imparo velocemente.
Perché non sono dialetti dell'italiano ma lingue a se stanti. Corso e toscano sono simili, siciliano napletano sardo etc sono lingue completamente diverse.
Gran bella analisi storico culturale: puntuale corretta e molto precisa. COMPLIMENTI.!!
Io da Firenze ho parenti strettisimi che si chiamano Paoli..uno addirittura si chiama Pasquale...
Il cognome Paoli come l'80% dei cognomi Corsi , è uno dei cognomi più diffusi in TOSCANA
La famiglia Buonaparte stessa è orginaria, con due rami, dalla Toscana: il ramo Fiorentino con il capostipite della Famiglia e l'altro Samminiatese da San Miniato di Pisa..
Se potessero i Corsi si annetterebbero subito e senza indugi alla Toscana.
E allora..????
Ai posteri l'ardua sentenza...
TOSCANA FELIX 1
U sole brusgia a l'orizonte,
A dolci raghji scalda e fronte
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
Il massese (toscana nord) ha molte affinità con il corso. Se parli dialetto massese a Bastia, infatti, vieni capito e ti puoi sorprendere per le tante parole con radice comune o per essere del tutto uguali.
@@ataru2003Meno male, un commento sensato...
Vitalba
Yeah, but check out Ghjuliana Albertini's version!@@diamondhand8449
...sono sardo...vado spesso in Corsica...parlo bene il francese però il 50 % dei corsi gradiscono che parlo il sardo o l'italiano. Ciò vuol dire che ancora non hanno digerito la sopressione da parte dei francesi!
Grazie di aver condiviso l'esperienza. Mi sto per recare in Corsica.
Anche io parlo Francese, ma sarebbe bello per me ascoltare qualcuno che mi parla in Corso.
Sicuramente capirei di più rispetto al caso in cui in Sardegna mi parlassero in Sardo.
Amo i Tenores ma quando li ascolto sono costretto a cercare le traduzioni dei testi se voglio capire anche le parole.
Come farebbero a capire il sardo? Al massimo capiranno il gallurese o il castellanese dato che sono dialetti a loro imparentati
Affascinante la storia 👏
Italia non volevano dire molto almeno fino al Settecento.. sentito questo, si può anche lasciare il canale per sempre.
Il nome Italia risale a 2500 anni prima di Cristo e indicava una zona della provincia di Catanzaro. Nel corso della guerra sociale, nel 91 a.C. fu coniata una moneta con impresso il nome Italia. Con decreto di Ottaviano Augusto il nome Italia fu esteso a tutta la penisola e isole. Di Italia parlavano anche Dante e Petrarca. Insomma, che non volesse dire molto è assai superficiale
Mi piacerebbe un video simile sulla storia/ identità sarda!!
Magari questo può interessarti: ruclips.net/video/cPuBy_pHr_U/видео.html
So un Corsu di 66 anni e vi feliciteghju per a vostra video chi hé ghjustissima.
Concordo sono di origini Toscane e Corse proprio perché i miei antenati si trasferirono in Corsica durante il dominio Pisano e poi un mio avo si trasferì in Sardegna ed eccomi qui....
@@mattax222
Assolutamente no!
Ligure!
Di Sarzana, in particolare. La sua famiglia, della piccola nobiltà della Repubblica Di Genova, fu spostata da tale città ad Ajaccio, che fra l'altro è una delle città più Liguri, per lingua, cognomi, usi e costumi.
Bella vidéo ma a lingua Corsa he persa in parechje locu,he un peccatu
Non sono propriamente italiani ma discendono da “protoitaliani”, ovvero da cittadini di Stati preunitari, e quindi in sostanza etnicamente possono dirsi italiani, per l’esattezza centroitaliani.
@@anonimoinnominati5824 ma che stai a dì
proto che? essere italiano è qualcosa che è legato al sentimento di popolo, alla cultura, alla storia e alle tradizioni in cui ognuno di noi si riconosce. Garibaldi, Mazzini, Boxio si sentivano proto italiani forse? dimentichiamo inoltre che all estero sebbene l unita di italia nn fosse stata conseguita i ns compatrioti venivano riconosciuti dagli altri come italiani, non come veneti lombardi o siciliani. la consapevolezza della ns esistenza è ovunque chiara da secoli.
Che bel canale❤
Bel video ti faccio i complimenti
E Nizza Savoia? E la Dalmazia? Ma prima dei francesi non era anche legata al Regno Sabaudia.? Grazie.
Provate un pochino a dire in Corsica che sono italiani....
Vedrete cosa succede !
Adesso, sta diminuendo l'animosita verso italiani, ma dagli anni 60 a 80, quando si parlava con persone anziane, quasi tutte parlavano deĺle repressioni durante la 2a guerra.
Fatti temuti dalla Francia, non si sa per quale motivo, ma ben reali.
Oggi, queste persone sono morte in gran parte e questi brutti ricordi vaniscono.
Usare la lingua corsa non è soltanto mostrare la differenza con la Francia ma anche con l'Italia, come lo era il svizzero tedesco per mostrare la diffidenza nei confronti della Germania di Hitler.
Complimenti, bel video.
U populu Corsu è sempre arrittu
FLNC divisione Yvan Colonna
Con il finale hai detto che la Corsica apparteneva a Genova (lo traduco così) ed aggiungo io che per questo deve appartenere all'Italia.
Aggiungici poi che sono per lo più discendenti toscani...
L'indipendenza dall'Italia... E chi non la vorrebbe ? Di 20 regioni ci sono si e no 20 richieste di indipendenza o di forte autonomia.
La Corsica potrebbe essere la 21° regione autonoma... Tutto regolare.
Grande!!!!
Cari amichi di Corsica, persa a lingua persu u populu. Oghje parlate francese ma a vera patria hè l' Italia.
Ci sono delle inesattezze. I dialetti (o meglio lingue) dell'Alta Italia appartengono al gruppo neo latine occidentali e sono chiamati gallo.italiche) insieme al francese, occitano, catalano, spagnolo portoghese, gallego, romancio. Il corso è un dialetto toscano e fa parte delle lingue neolatine orientali (quindo italianissamo) insieme a tutte le altre lingue del centro . sud Italia, l rumeno ed all'aromuno.
Il lombardo e i suoi derivati sono si lingue gallo italiche ma molto più vicine alle italodalmatiche, avendo a che fare con le altre che hai citato molto meno
@@Ale-uy4bm
Il Ligure derivato dal lombardo????
Semmai il contrario!
Il milanese non solo non è italiano ma è più vicino alla lingua di Parigi che di Firenze.
Anzi fa parte delle lingue romanze occidentali e non orientali
Vallo a spiegare alla Meloni cvd parla di nazione o all’utonto medio RUclips
Il milanese vicino al francese? @@gigieinaudi24i milanesi inorridiscono!
Interessante, grazie.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
I do not understand even a word but I support FREE CORSICA!
Ciao!
Dovresti parlare di Nizza.
La città dov'è nato Garibaldi, molti cognome sono Italiani.
E francese da 1860, prima era un stato Sardo.
Gli abitanti della Corsica sono geneticamente italiani o al meno secondo qualche scienziato, e la loro lingua è quase identica all'Italia. Non so perché non si consideri un dialetto dell'italiano
Il Corso è considerato un dialetto italiano
Le corse/italien est devenu depuis longtemps ultra-minoritaire en Corse : pas plus de quinze pour cent, c'est comme les Italo-Américains qui ont encore des noms italiens mais ne sauraient plus dire une phrase en italien ; l'italien recule partout dans le monde, y compris en Argentine.
@@francescomasiero7285ma se il Corso si parlava ben prima dell'Italiano come può ritenersi il suo dialetto?😅
Perché da un punto di vista strettamente linguistico il dialetto è una lingua alternativa a quella ufficiale. Puoi considerare la lingua corsa una variante dell'italiano, ma non un suo dialetto.
@@francoislegallio4238 C'est peut-être parce que quand je parle à un Français, j'ai l'impression de parler à un gay, que je préfère parler italien à un Corse, même s'il recule partout dans le monde.
Corsica Italiana.
Tu te sens prêt à combattre ?
@@francoislegallio4238ma vai a ......
Non hai parlato dei cognomi, chiaramente italiani.
Eh sì, è stato bello quando sono andata in Corsica trovare a Bastia la Patisserie Confiserie Carlotti (Carlotteria)
Scusate! Ricordo male o la Corsica fu venduta alla Francia dalla Repubblica di Genova pochi giorni prima della nascita di Napoleone Bonaparte?!? Grazie a chi mi chiarisce il problema.
Aimè, pare proprio che l'empereur abbia falsificato i documenti togliendosi un anno per poter risultare francese anche di nascita.
Non a caso lo chiamavano le petit italien
Esatto e Napoleone non amava i Genovesi essendo la sua famiglia legata a Paoli
Non fu esattamente "venduta", piuttosto estorta dai francesi. Genova chiese aiuto alla Francia per sedare le rivolte, la Francia inviò i soldati sull'isola, ma anziché occuparsi di placare le rivolte, i soldati francesi semplicemente non fecero nulla, semplicemente fecero passare tempo così da far levitare il costo per Genova. Più i soldati francesi rimanevano sull'isola, più Genova avrebbe dovuto sborsare denaro. Così a un certo punto il debito divenne insostenibile e Genova fu costretta a cedere la Corsica.
Non trovo un video dove vengono intervistati dei corsi ai quali si chiede se comprendono l'italiano o che ci facciano sentire il loro dialetto. Come mai?
Ci sono…
@@gggmmmxspace Grazie.
Piccola nota di pronuncia: l'aggettivo "còrso" si pronuncia con la "o" aperta.
piccola correzione di pronuncia: si dice ‘còrso/a’ con la ‘o aperta’ e non ‘córso/a’ con la ‘o chiusa’!
Stando alla nostra burocrazia, posso dirti di certo che ad essere italianissimi sono i ricorsi.
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
La lingua corsa è più facile da capire che siciliano o sardo; non sono più moltissimi a parlarla, almeno non in situazioni pubbliche, e sembra non si rendano conto che usandola con i turisti italiani ci si capisce meglio che usando francese o inglese
Parlando con loro ci capivamo bene, il francese è tutt'altra lingua
Si un Français vous parle lentement vous allez aussi comprendre...
Ci sono tante parole corse che arrivano direttamente dal francese.
Per esempio: Intrattenimentu, per dire manutenzione. In francese si dice entretien. E molti altri casi.
Buono video 👍👍
A Bonifacio nel sud della Corsica si parla il francese come nella magiore parte del isola ma il dialetto, che ormai, non e quasi piu parlato e il genovese ...
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@domenico4533 bisognerebbe chiedere a loro . semplicemente
Veramente in montagna parlano ancora un dialetto simile al pisano.
La corsica independente è come una regione autonoma italiana, forse la più la più italiana come lazio , veneto o toscana , allora che siamo un po coglioni è altra cosa
@@Giovis968 salve , o lavorato in corsica e o ci visuto . La quasi totalita della populazione vuole l indipendenza del isola. Nelle provincie italiane autonome, affaciano sempre biandere italiane , ma in corsica, per loro, e un offesa la bandiera francese e vietato...
Bravissimo lavoro ma dove c'è Giulia?
Beato Paoli che voleva l indipendenza della Corsica ha scritto che la Corsica deve essere indipendente ma non vi è dubbio che i Corsi sono di Cultura Italiana.
Neanche i sardi sono italiani ma sono in Italia solo perché il re di Sardegna ha fondato lo stato italiano con il suo statuto
Hanno fatto tutto i sabaudi, usandoci come pedina
Culturalmente, linguisticamente e geograficamente e'italiana
Translate this in French was written by your Emperor.....:
Francesi, non paghi di averci portato via tutto ciò che ci era caro, avete anche corrotto i nostri costumi.
La situazione attuale della mia patria, e l'impossibilità di mutarla, sono dunque un nuovo motivo per fuggire una terra in cui sono obbligato per dovere, a lodare uomini che per virtù dovrei invece odiare. Quando arriverò nella mia terra, che atteggiamento adottare, che linguaggio tenere? Quando la patria non è più, un buon patriota deve morire. »
(Napoleone Buonaparte, 1787)
Magistrale!👍
La Corsica come riportato giustamente andrebbe bene rimanesse politicamente sotto la Francia e che l'italiano fosse ripristinato come lingua ufficiale assieme al francese con tutele per il corso. Si prenda come riferimento la regione italiana Valle d'Aosta che sta lavorando per una forma di autonomia per la Corsica
Non solo difendere l'italiano, ma difendere l'identità di un popolo regionale fratello di altri popoli regionali... che è distinto dal popolo emiliano, come questo lo era un tempo da quello veneto... Ovviamente, non si può pensare a conquiste, non avrebbero più senso oggi! Ma la tutela di una cultura, di una identità specifica... questo la Francia non può continuare a negarlo!!!! Possibile che alla Francia sia concesso di poter avere rapporti asimmetrici con gli africani, con la Nuova Caledonia, ecc... che alla Francia sia concesso di lanciare per test atomici le bombe a casa d'altri... che ancora si comportino come potenza coloniale????? Questo accade chiaramente anche in Corsica!!!
Tu non conosci i Francesi sono Nazionalisti fino all assurdo!Non accetteranno mai una lingua al di fuori dal francese. E questo per ragioni storiche, infatti mentre noi Italiani siamo al 90% di etnia Italiana per i Francesi non è cosi! I Francesi del sud sono culturalmente distanti anni di luce dai francesi del nord o di Parigi . Per non parlare delle zone Italiche Basche Tedesche Occitane ecc. In confronto un Sicilano e un Bergamasco culturalmente identiciPer loro il nazionalismo è di vitale importanza per tenere unita la nazione. Per noi è tutta un altra storia per noi è facile dare alle poche popolazioni non Italiche la libertà culturale tanto che nelle zone Tedesche Slovene Francesi non abbiamo problemi a lasciare loro ampia autonomia culturale e amministrativa. Per la Francia sarebbe un pericolo mortale.
@@mauriziobortolai7236 tuttavia penso che per i francesi si avvicinino i tempi dei calci nel di dietro, in Africa, come in Nuova Caledonia, ormai la loro impopolarità è oltre ogni limite e continua a crescere. Per un paese che sa far poco, perdere la presa sullo sfruttamento altrui rischia di essere esiziale. Senza contare le drammatiche faglie etniche interne, il livello di violenza altissimo, ecc...
I Buonaparte vantavano nobili origini toscane, anche se si erano trasferiti in Corsica, allora genovese, già nel 1567. Lo stesso Napoleone confessò: “Io sono italiano o toscano, piuttosto che còrso”
Sicuramente sono più italiani loro dei Sardi
@@Magoerlino non ho detto questo mago
Mi piace più la sardegna
Per tutti i miei cugini italiani, sono francese e leggo con dispiacere il nazionalismo nauseabondo di alcuni, soprattutto sapendo che l’Italia unificata è molto recente. Se vi piace tanto essere fieri delle vostre identità, guardate il DNA (così come la storia della Gallia e dell’antica Roma): gli italiani del nord condividono più DNA con i francesi che con gli italiani del sud; detto questo, che si tratti della Corsica, di Nizza o di Torino, è solo il prolungamento dello stesso popolo. Politica ed etnologia a parte, sì, la lingua corsa può essere (dal punto di vista linguistico) assimilata a qualsiasi dialetto italiano. Salute e pace a voi, tranne ai razzisti
Evviva a Corsica
Ma un ponte Toscana-Isola d'Elba-Corsica-Sardegna in un futuro lontano ma non lontanissimo sarà mai realizzato?
La Corsica, come la Sardegna e la Sicilia dovevano essere libere da ogni vincolo nazionale.
La Corse fut effectivement de langue italienne dans le passé, les noms de famille sont italiens c'est également tout à fait vrai mais de nos jours, la langue italienne n'est plus la langue quotidienne des Corses : seulement environ 15 % peuvent parler ou italien ou le dialecte insulaire.
Le français a évincé l'italien en Corse tout comme l'anglais a évincé l'italien à Malte.
Mi sono sempre chiesto, potendo scegliere i fra l'Italia e la Francia la maggioranza dei corsi cosa sceglierebbe?
PS . Malta pur essendo nello spazio geografico italiano e cattolica è molto diversa dalla Corsica: non è etnicamente italiana (sono semiti) e non ha mai parlato italiano (la loro lingua è più simile all' arabo)
@@Nome_utente_genericoinfatti Malta è siciliana non italiana
@@Nome_utente_generico Malta fu popolata nel tardo medioevo da deportati abruzzesi, della zona di Avezzano, dopo incursioni arabe che ne avevano falcidiato la popolazione. Successivamente dopo il famoso assedio turco fu nuovamente ripopolata con siciliani. La lingua maltese aveva spesso due forme, una latina per dialogare con i siciliani e una semitica per dialogare con gli arabi, gli inglesi hanno favorito quest'ultima dopo il 1934, quando l'italiano fu abolito come lingua ufficiale.
@@Nome_utente_generico Non ha mai parlato italiano? Si certo, come no, ecco un altro so tutto io che non sa un bel nulla! A tua informazione l'italiano è stato la lingua ufficiale di Malta fino al 1934.
tais toi petit franco!!! grenouille!!
Si sentono e vorrebbero l'indipendenza, preferiscono L'italia alla Francia proprio perché dalla Francia non sono trattati allo stesso pari delle altre regioni e si sentono occupati
Della Corsica ne farebbero a meno anche i francesi. Non parlano francese, sono indebitati come pochi !
Ma certo che parlano francese! E perfettamente anche!
Bel video grazie ma è chiaro che i corsi quando si ribellarono non volevano annettersi all'italia. 1) l'Italia era uno stato giovane, del 1871, quindi instabile 2) le isole in generale vogliono sempre essere indipendenti perché hanno esigenze diverse dal resto delle nazioni. 3) discorso economico. Al solito essere sotto una nazione vuol dire pagargli le tasse. No grazie...
Grazie, ti ho scoperto grazie all’algoritmo
Sarebbe interessante di farlo per Nizza e le città dintorni 😄
Sono pienamente d'accordo con te
Miglior non si può spiegare.👌
Piazzasquare promotore moderno dell'irredentismo
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@domenico4533 Era ovviamente una battuta
La Francia ha tolto territori anche a Monaco che è come picchiare uno mentre sta cagando, figuriamoci se molla la Corsica.
@@ezioauditore1522 Monaco è principato indipendente
@@guardiasvizzera1 Questo lo so, ma quando Nizza faceva parte del Regno di Piemonte e Sardegna, il Principato di Monaco comprendeva anche i comuni di Mentone e Roccabruna che ora sono francesi.
a questo pounto a me sarebbe piaciuto sentire dei corsi che parlano il loro dialetto, di influenza ligure, sarda o toscana, meglio se tutte e tre le versioni. così, per curiosità.
E' tutto vero questo, aggiungerei che il fatto di essere francese o meno si definisce non come l'essere italiano : gli Alsaziani o i Bretoni si definiscono nella loro stramaggioranza come essenzialmente francesi, o alsaziani/bretoni E francesi. E' molto più politico che etnico o culturale. Certamente l'Alsazia ha fatto parte esclusivamente della cultura germanica fino alla fine del seicento, ma gli Alsaziani mai voterebbero per diventare tedeschi. Per la Corsica, è diverso, ma fino a un certo punto, anche perché il più grande Francese (per il bene come il male) dei tempi moderni era corso. Quindi esiste lì anche un nazionalismo davvero francese (basta vedere le scitte per Zeymour sui muri...).
E il nazionalismo lì è anche molto legato alla mafia locale, anche se non si usa mai questa parola. Ed è anche molto più recente di quanto si pensa, visto che è nato negli anni 1970, in reazione al rimpatrio di molti Francesi/Europei dal Nord Africa in Francia, i "pieds noirs"), e in particolare molti di loro si sono stabiliti in Corsica.
Quando si fanno questi discorsi bisogna sempre partire da una netta distinzione. Un conto è l’Italia in quanto paese, soggetto storico-culturale, un conto è lo Stato italiano, e l’Italia in senso politico e giuridico.
I corsi sono italiani nel primo senso, ovvero, la Corsica appartiene geograficamente alla regione geografica italiana e ha sempre storicamente avuto fortissimi legami culturali col nostro paese anche dopo l’occupazione francese. Basti pensare che l’inno della Corsica è in italiano. Il loro dialetto è strettamente imparentato con quelli dell’Italia centrale e a qualunque italiano quando si reca in Corsica viene automatico percepire di essere in Italia.
Detto ciò i corsi per tutta una serie di circostanze non sono mai stati italiani nel senso politico e giuridico non essendo mai appartenuta la Corsica allo stato unitario se non appunto nella breve parentesi del 1942-1943. Per utilizzare un termine oggi quasi scomparso, potremmo dire che la Corsica è una delle terre “irredente”, insieme all’Istria, all’isola di Malta, al Nizzardo, e al Canton Ticino. Ovvero parte di quelle terre italofone che per varie ragioni storiche e politiche non sono mai state unificate allo Stato italiano oppure lo sono state e non lo sono più oggi.
E un ragionamento anche giusto ma la Corsica ha una sua peculiarità burocratica dibattuta… comunque chi se ne frega… se queste terre vogliono entrare in Italia (figurati) vanno in Europa e fanno un “reclamo”… con documentazione… poi se ci sono dei presupposti si vede. non sono minimamente intenzionate… non è importante, sarebbero solo casini…
Come sempre molte inesattezze e fate confusione, già dicendo che era vaga "l'Italia" avete fatto uso della stessa mentalità francese e che non esisterebbe uno stato oggi, di sicuro quella non italiana è la sorella maggiore
Lo stesso come se prima di Pisa e Genova non ci fosse niente, i legami con la Sardegna erano ben più forti, ben prima di quello "aragonese", come nella lingua, dove in molti termini sono anche di origine sarda o comune
La Corsica fu scambiata con la Sardegna, da un accordo tra il Regno di Piemonte e la Francia. Il popolo Corso non si sente francese. Il popolo Corso e il popolo Sardo non hanno nulla in comune con la Francia.
È un po' come il discorso della Gioconda...😅
La gioconda è effettivamente italiana
La Gioconda è.dtsts regolarmente pagata fa Francesco primo
Al di là dell'etnia non sono mai stati francesi poiché erano un pegno dato dalla repubblica di Genova attraverso contratto da restituire dopo il pagamento del debito.Dopo tutti questi anni la somma di allora sicuramente è stata superata.I dati si dovrebbero cercare per sapere se la somma è stara superata.Ma nel caso fosse cosí la Francia ha violato l'accordo.
@@moniquecrivellaro6076 Cara Monique, i francesi purtroppo hanno la brutta abitudine di falsificare documenti. Immagino che alla morte di Leonardo il vostro buon re abbia fatto redigere un atto postumo, facendo apporre una firma dal solito falsario.
Questa tesi in Italia gira da secoli ed è all'origine del furto di Peruggia nei primi del '900, che rese nota Monna Lisa in tutto il mondo.
Parlare una certa lingua non hà nulla da vedere con appartenere a uno stato dove si parla la stessa lingua
I ticinesi parlano italiano, ma non sono iraliani
Perche' non chiedono l'ammissione all'Italia? Sarebbe bello averli tra noi!!
Perché preferiscono essere francesi. Con noi non sono stati molto carini quando si siamo stati in vacanza
Perché sono Corsi e vogliono restare Corsi, non vogliono diventare italiani, e hanno ragione da vendere.
L'occupazione italiana della Corsica dal novembre 1942 al settembre 1943 fù certo un'accupazione militare mà non fù mai un'annezione italiana. Giuridicamente la Corsica era sempre francesa. I soli territorii francesi veramente annassati furono, da l'estate 1940, l'Alsazia e la Mosella annessati al Reich Germanico.
In Alto Adige sono in Italia ma non parlano Italiano . Come la mettiamo ?
Ecco quale dovrebbe essere la sorte della Corsica:
Premesse Sulla genetica:
1)I Corsi appartengono a un ramo razziale indipendente, arrivato dov'è ora millenni fa.
All'epoca la Sardegna e la Corsica formavano una sola isola, la separazione successiva ha quindi causato una scissione etnica, per cui Sardi e Corsi, etnie a loro stanti, hanno un antenato comunque.
Chiameremo la proto isola divisasi in Sardegna e Sicilia "Sandalion" come riferimento al nome ellenico della prima citata.
Da "Homo Sandalionis" derivano "Homo Sardus" e "Homo Corsus"
Le due Etnie sono comunque appartenenti alla stessa razza, prima divisasi in due gruppi genetici, e poi "contaminata" da altre influenze genetiche.
2)Le influenze genetiche subite dai Corsi:
-Celti
-Greci
-fenici
-popoli italici
-È presente una contaminazione Genetica molto pesante, da parte della razza Italica nei confronti di quella Corsa, durante l'era romana, e anche dopo.
- I Corsi rimangono in "Simbiosi genetica" con i Sardi.
3)Le influenze genetiche subite dai Sardi:
-Fenici
-Greci
-Iberi
-Popoli Italici
-È presente una contaminazione pesante nei confronti dei Sardi da Parte degli Italici, durante il dominio Romano e perpetuato nei secoli a venire.
- I Sardi rimangono in simbiosi genetica con i Corsi.
4)Basandoci sulla teoria di razza seguente:
Italici:Italiani=Umani:umanoidi
Possiamo dire che gli Italici sono una razza, mentre gli Italiani sono una super razza, che include gli Italici e qualunque razza che abbia subito l'influenza genetica Italica tra il 20% e il 50%
Dunque I Sardi e i Corsi sono effettivamente Italiani.
Premesse di diritto:
1)Le rivolte Corse contro il dominio Tosco-Ligure sono pienamente legittime, se si considera il trattamento civile e politico limitato offerto al popolo Corso, oltre allo sfruttamento continuo nei confronti del territorio e del suo popolo, volto al continuo sfruttamento delle risorse dell'isola e dei suoi abitanti come macchine lavoratrici.
La Corsica era dunque giustificata a manifestare la propria indipendenza fino a quando i suoi "protettori" non avessero cambiato la loro politica riguardo l'isola.
Se cio fosse avvenuto e i Corsi avessero rifiutato una riunione, si poteva fare ricorso alle armi.
2)Il dominio Francese sull'Isola è giustificato, per avere un'attenuante sui debiti e per avere altro denaro, i Francesi hanno preso la Corsica come garanzia.
Non è stata invasa.
3)Sscondo l'articolo 4 del trattato di Versailles del 1768, qualora venga pagato il debito con la francia, essa sara obbligata a cedere l'isola.
Dunque, se l'Italia pagasse il debito alla Francia, ne i Francesi ne i Corsi potrebbero opporsi, l'Onu lo riconoscerebbe.
4)Durante il trattato di Parigi tra l'Italia e le potenze alleate del 1947, la Francia non ottiene nessuna rivendicazione permanente sull'Isola, dunque è legittimamente Italiana.
Conclusione:
Qualora l'Italia pagasse il riscatto, il territorio Corso dovra entrare a far parte dell'Italia, ed eventuali resistenze Corse (quasi inesistenti, vista il senso d'appartenenza Corso all'Italia e la diffudenza odierna nei confronti della Francia) e Francesi saranno atti di belligeranza.
Vista la particolarità della Corsica è necessario che abbia lo status di stato federale, e dunque si rende necessario portare il federalismo in Italia.
Qualora la Corsica subisca altro sfruttamsnto, potra ottenere l'indipendenza fino alla redenzione dei suoi legittimi proprietari.
Da pugliese non voglio sentirmi italiano perché i miei antenati erano del regno delle due Sicilie quindi non Italia, eppure facciamo parte dell'unità d'Italia perché la Corsica non lo è, forse perché c'è uno stato straniero più Forte dentro? La vera domanda è perché la Corsica non è italiana a differenza di tante altre regioni che non erano italiane e oggi lo sono.
Il Regno delle Due Sicilie non esiste più, ormai tutto ciò che è di qua delle Alpi è Italia o dovrebbe esserlo, l'Italia non si smembrerà mai più, se non sei d'accordo devi fartene una ragione poiché le cose non cambieranno
Sono italiani perché anche a Saronno c'è Corso Italia giuro altrimenti si chiamerebbe Corso Garibaldi.
La Corsica è corsa come la Sardegna è sarda, la Sicilia è sicialiana a Napoli molti si sentono parte del regno delle due Sicilia più che Italia, al Sud Italia si parlano du lingue Napoletano e Siciliano, non sono dialetti ma Lingue come la Lingua Corsa. Italia Francia etc sono frutto della globalizzazione poi il processo è andato avanti e ora stiamo diventando europei o internazionali, ma se parliamo di radici Corsica, Sicilia, Sardegna, Napoli sono più antiche dell'Italia.
Vorrei in futuro andare in Corsica se parlo italiano mi capiscono.
Les vieux mais pas les jeunes...
Vero. I giovani non ti capiscono, parlano un perfetto francese.
La Corsica fu italiana dapprima dell’occupazione francese in quanto in possesso prima della repubblica di Firenze poi della repubblica di Genova, entrambi stati italiani.
L'Impero Romano aveva la "Provincia Italia" che comprendeva anche la Corsica. Quindi sì! La Corsica ha fatto parte politicamente dell'Italia.
La lingua è molto più Sarda che Toscana e se parli in Genovese sorridono e ti rispondono. Nelle soirè Corse dovevo tradurre ai francesi quello che cantavano i gruppi Corsi. Ho frequentato la Corsica per più di 15 anni e nel bicentenario della presa della bastiglia, di fronte al mio stupore della apertura dei negozi e quindi non in festa, mi hanno risposto non sono francese sono Corso
Grande
200 anni sotto i Pisani e 500 (!!) sotto i Genovesi qualcosa avranno fatto come “Italianità”, anche se l’Italia non c’era ancora, no ?
Vogliamo parlare della bandiera corsa??
Parliamone
Ils ont donné l'indépendance aux anciens territoires français, il faut restituer la corse à l'Italie tout comme la Savoia nizza
Pasquale Paoli, Napoleone,non sono di etnia francese e mai lo saranno.
Infatti Pasquale Paoli era fierissimo di essere italiano (e corso)
Quindi seguendo il tuo ragionamento, dato che nessuna regione italiana faceva parte dell'Italia fino al 1861, nessuna poteva dirsi italiana? Ma mi faccia il piacere!
L'autore usa inizialmente un definizione estremamente limitativa (e sbagliata) di "italianità". Essere "italiana" non vuol dire essere parte di uno stato chiamato "Italia" come afferma l'autore, che finisce con l'assurdità che Rodi o il Dodecanneso siano stati più italiana della Corsica. In pratica ripete la propaganda francese, per cui non è mai esistita l'Italia prima del 1861.E' come dire che Lubiana non è mai stata slovena, perché prima del 1992 non è mai esistito nella storia uno stato chiamato "Slovenia", o che gli estoni sono più russi che estoni, essendo stati per secoli parte della Russia, ed Estonia solo dal 1919 al 1940 dal 1992 ad oggi. Ma anche se andiamo a vedere "politicamente", la Corsica appartenne sempre a Pisa e poi Genova, forse che Pisa e Genova non erano (e sono) italiane? La Corsica, come ammette alla fine, ha una lingua che è un dialetto italiano, molto vicino al toscano, è stata per secoli parte di stati italiani, non ha mai avuto alcun rapporto con la Francia prima dell'annessione... quindi è una terra italiana.
Neanche gli italiani sono italiani...perchè dovrebbero esserlo loro
Mir scheint Corsica alles anderes als französisch geprägt zu sein. Sowohl sprachlich als auch kulturell steht eher Italien nah. Meiner Meinung nach sollte die Insel durch ein Gebietsaustausch fürs französischsprachige Valle d'Aosta (selbstverstândlich nur theoretisch!) wieder italienischer Besitz werden.
Valle d'Aosta wasnt never french
Aosta france? No
@@riccardosebis5333 of course in fact savoia like region autonomy of italy is better
One "little" problem: Aostans wants to be in Italy, Corsicans want to be autonomous (most probably in Italy they would be autonomous like the German speakers in Tirolo or Sicily)
@@Nome_utente_generico Es war meinerseits nur ein Gedankenspiel. Gerechte Gebietsaustausch-Konzepte sind doch nicht vom Teufel. Z.B.: 1. Italien konnte sogar auf Südtirol an Österreich verzichten, für Tessin/Ticino die sich einst nicht freiwillig an die Eidgenossenschaft anschloss; Dafür bekäme sie (CH) Vorarlberg das sich von Österreich bereits 1918 losreissen wollte. So sähe ein bestmöglich ideales umgreifendes und trilaterales Revisionkonzept aus, wo keiner zu kurz kommt.
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