Buonasera Bobbiese e buonasera Merzario. ..allora ero a Morano nel 73 quando con la Ferrari 312b2 arrivò a girare e le vibrazioni prodotte dal l'urlo (feroce e carnivoro ) della Ferrari hanno terrorizzato quel mio essere bimbo ma ricordo ancora l'Arturo che uscendo dall'autodromo col camion seduto fianco al l'autista salutava noi tifosi (io il più piccolo e felice ) esibendo il suo bianco cappello di cow boy sponsorizzato Marlboro. Ora onore e rispetto al nostro MIGLIORE pilota anni 70 ma,nonostante l'affetto per il (grande ) povero Gianni Restelli anche lui non può esimersi dal confermare che (vedere dichiarazione di Clay Regazzoni riguardante la sua partenza al gp Italia del 1971 ) aveva l'abitudine di sventolare la bandiera tricolore (una volta si partiva così ) quando le prime 3 massimo 4 file erano ferme. Questo creava ciò che Merzario ha spiegato con dovizia di particolari, ma in quella occasione con la pista che prima della curva diventava una sorta di imbuto fu inevitabile una impossibilità per tutte le F1 che arrivando con diverse velocità di affrontarla tutte insieme per proprio mancanza di spazio. Questo è quello che un ragazzino 13enne ebbe come sensazione davanti alla TV ..una paura durata una frazione di secondo poi la fiammata, il cambio di telecamere, il fuoco tanto,la polvere, le auto che cozzavano le une contro le altre,il fuoco sempre di più. ...cribbio è una lotus, cribbio non può essere ma è Peterson. Caxxo proprio lui. Poi gli estintori. Poi sempre Merzario che si butta (ancora una volta ) dentro il fuoco per tirare fuori il re di Monza. Sempre lui un uomo piccolo di statura. Un grande pilota con un cuore più grande di lui. Era domenica 10 settembre 1978. L11 settembre una embolia avrebbe reso vano il suo atto di coraggio e portato via Ronnie per sempre .Scusatemi son andato lungo e ho rotto le palle con tutte queste chiacchere ....è successo una vita fa ma sentendo Arturo sembrava che quella vita fosse passata in un attimo . Scusate ancora il mio dilungarmi.un caloroso abbraccio a tutti e due
danilo rizzi Andò proprio così, bruttissima giornata povero Ronnie, avevo 20 anni e le auto per me erano già una passione assoluta. Nel 1994, dopo 16 anni, ci fu un'altra giornata bruttissima a Imola (Senna) e da quel momento la F1 non fu più la stessa... Grande Merzario, l'unico PILOTA che abbia guidato in corsa i 3 autentici mostri sacri dell'automobilismo italico: Abarth, Ferrari, Alfa Romeo
Quando ero piccolo mio papà ci portava da una famiglia amica e quando entravamo nel palazzo ci diceva di fare silenzio "perché qui abita Arturo Merzario". Sorrideva e si commuoveva con un profondo rispetto per il corridore. Grazie per queste interviste!
Ho sempre avuto grande stima per Arturo Merzario, un uomo estremamente coraggioso, oltre che un pilota che ha valorizzato l’Italia. Allo stesso tempo, partenza lanciata a parte, ritengo che dalla sua posizione non si potesse vedere sto granché, soprattutto capire con esattezza quali macchine hanno fatto determinate manovre visto che tra la sua posizione e quella di Peterson c’erano altre vetture , oltre un discreto alone di polvere alzato. E poi non dimentichiamo che l’esame approfondito delle immagini ha poi escluso colpe di Patrese.
Ciao Franco e complimenti come sempre per le tue trasmissioni sul web, Arturo e' stato un grande pilota ed e' una splendida persona schietta sincera e altruista, penso che non ci sia niente da aggiungere al suo commento, sono gia' state infangate troppe persone in merito all'incidente del povero Ronnie in primis Patrese che a dovuto portarsi inutilmente sulle spalle un brutto fardello per troppi anni, purtroppo come dice Merzario una volta le corse andavano anche cosi', brutti o belli erano altri tempi. PS. caricate altre chicche che vi seguiamo con interesse.
Incredibile che dopo tutte le versioni lette, le colpe distribuite di qua e di là, finalmente sentire il punto di vista di chi era lì a pochi metri e ha la conoscenza di come andavano le cose! Sempre mitico Arturo!
Secondo me Merzario non vide un accidente. Lo confermano.le numerose inesattezze che ha riferito in questa intervista. Farebbe meglio a tacere invece di continuare a infamare Patrese che é stato scagionato sia da prove fotografiche che da una sentenza della magistratura.
Non so cosa abbia visto Merzario,ma certamente ricorda che venne dato il via con le vetture delle prime file ferme e alcune ancora in movimento e penso che questo abbia contribuito al crearsi della situazione di vicinanza tra troppe vetture.Bisogna anche ricordare che Peterson ebbe a rallentare in misura evidente (vettura di riserva Lotus 78) venendo quindi affiancato e toccato da Hunt che a sua volta si era spostato a sx. per lasciare spazio a Patrese che rientrava sul tracciato regolare dopo aver sfruttato in partenza una zona in parte off limits.Un concorso di circostanze c'è stato,ma la partenza affrettata ha creato una situazione critica in sé.
Ho 1 libro di interviste di ex tecnici piloti e collaboratori di Enzo Ferrari è uscito circa 15 anni fa Patrese rivela la sua versione dei fatti e disse che Merzario lo accusò duramente in tribunale e si chiedeva cosa avesse visto in quanto partiva molto più dietro
C'ero anche io quel giorno, ero alla variante Ascari, non ci rendemmo conto di cosa fosse successo finché non lo vedemmo in televisione. Fu un triste giorno.
Nessuno toglie meriti e prestigio a Merzario, tra i piloti piu' coraggiosi di sempre nella F1. Pero' ho appena letto alcuni passaggi della sentenza del tribunale che assolse sia Restelli che Patrese. Patrese di fatto aveva sorpassato Hunt e gradualmente si stava riportando in traiettoria, quindi i giudici decisero che fu Hunt che sbaglio' a non volersi accodare e che devio' contro Peterson. Questo fu visto da un commissario che era sulla torretta corsa e ci sono anche foto che lo dimostrano. Forse prima bisognerebbe conoscere bene quella sentenza. Tra l'altro ci fu anche il curioso episodio di Ecclestone che chiese a Hunt di chiedere scusa a Patrese.
Esatto, il Turio ha ragione, e la vita non è un videogioco. Grazie Franco a grazie al Signor Arturio Merzario. Vi voglio bene. Saluti da Castelnuovo Rangone. Vi seguo sempre.
Ma cosa dice Merzario? Non si ricorda neanche la posizione esatta dalla quale è partito, e non si ricorda ( o ignora) che esiste un filmato che scagiona completamente Patrese ed incolpa James Hunt. Boh..
Al minuto 3'38": è vero che Merzario si qualificò davanti a Niki Lauda in Argentina, ma ciò accadde nel 1979; come poteva avere delle gomme del povero Ronnie Peterson se questi era morto nel Settembre dell'anno prima? Al minuto 8'15": non è vero che Carlos Reutemann si ritirò poco dopo l'incidente di Peterson accaduto a Monza 1978; Reutemann corse fino alla seconda gara del 1982! Semmai fu James Hunt (che urtò Peterson da destra a Monza 1978) a ritirarsi poco dopo tale incidente di Peterson (Hunt, infatti, si ritirò verso metà stagione 1979, dopo il GP di Monaco).
Tanta stima ed affetto per Arturo ma su Reutemann si sbaglia,l'argentino si ritirò dalle corse nel '82 dopo aver perso,anzi,la Williams glielo fece perdere apposta favorendo Jones,il mondiale '81 vinto da Piquet.
Personaggio di folclore e nessuna affidabilità su un tema così delicato: è ormai stabilito dalle analisi su tutti i video a disposizione che Patrese che c'entrasse assolutamente nulla. È sempre affascinante ascoltare testimonianze in prima persone di quell'epoca mitica dei motori ma in questo caso viene fatta davvero pessima informazione.
Di quel giorno maledetto va ricordato anche anche lo sfogo di Regazzoni contro Ecclestone, con quest'ultimo mandato a quel paese da Clay senza tante cerimonie...
Monza 78 era uno dei miei primi gran premi e me lo ricordo ancora come oggi molti avevano sentore del grave incidente ma la maggior parte dei presenti spingeva per vedere il GP così dopo una lunga trattativa il Gp partì. Il risultato finale fu cambiato per paertenza anticipata. Lo statunitense Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth e il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari, giunti sul traguardo, rispettivamente, primo e secondo, vennero penalizzati di un minuto per partenza anticipata, venendo così retrocessi al sesto e settimo posto della graduatoria.
Specifichiamo che la partenza anticipata in questione avvenne al secondo start. Al primo via,poco prima dell'incidente,le cose andarono esattamente nel modo descritto da Merzario. Appena i primi erano schierati,venne acceso il semaforo ed il gran premio scattò. Con la partenza praticamente lanciata di buona parte dei piloti e con le conseguenze che tutti,purtroppo,sanno...
@@alessiomalventi1093 … esatto. L'incidente di Monza non fu dovuto all'errore di un solo uomo, ma di tanti uomini. Sbagliarono alla Lotus nel sottovalutare i problemi al motore, segnalati da Peterson che causarono una sua partenza a rilento, sbagliò Restelli a dare una partenza troppo anticipata, sbagliò Patrese a fare una manovra azzardata rientrando in pizza tagliando la strada ad altri; sbagliò Hunt che, nel spostarsi, urtò Peterson; sbagliarono i soccorsi nel sottovalutare le condizioni di Peterson concentrandosi solo su Brambilla che era in coma; sbagliarono i medici a sottovalutare il pericolo embolia, sbagliò Peterson a sottovalutare la gravità delle sue ferite e nel ritardare a dare il permesso per essere operato. Una serie di errori e coincidenze sfortunate che portarono alla tragedia
@@Alex-gn9px Hai perfettamente ragione! doveroso ricordare che Peterson decedette non tanto per l'incidente, sulle cui dinamiche già molto si è parlato nei commenti a questo video e sul quale non mi sento di aggiungere altre considerazioni, quanto per i casini combinati all'ospedale nel tentativo di curarlo. Oltretutto, i medici avevano consigliato l'amputazione della gamba ridotta peggio. Ronnie si oppose, in quanto quella soluzione avrebbe significato la fine della sua carriera (con un contratto pronto da firmare per correre la stagione 1979 in McLaren e riscattare la stagione 1978, dove era relegato al ruolo di subalterno di Andretti e costretto a rispettare gli ordini di scuderia). L'embolia grassosa gli fu fatale!
@@luigifazioli1141 grazie per la risposta. In effetti è assurdo che un costruttore esperto come Chapman e due piloti esperti come Andretti e Peterson abbiano firmato una ca...ta di contratto come quello. Chi è il numero uno lo decide la pista, non un contratto, soprattutto se hai due campioni come Andretti e Peterson. Se una squadra considera un pilota il numero uno, lo segue di più e gli dà i materiali migliori. Non obbliga l'altro a stargli dietro con un contratto assurdo. Si fa come la Ferrari quando c'era Enzo. Fino a metà stagione, i piloti alla pari, nella seconda metà della stagione, se uno può vincere il mondiale, l'altro che sta dietro in classifica lo aiuta. Fu quello che accadde nel 1979 con Scheckter e Villeneuve.
@@Alex-gn9px Beh, Ronnie passando alla MacLaren avrebbe avuto come compagno di scuderia, se non sbaglio, Patrick Tambay. Certo un clima più sereno di quello alla lotus. Non è esagerato dire che il mondiale 1979, molto probabilmente, sarebbe stato suo...
Qui est coupable.... Pour l important c est Hunt qui a sorti Ronny de sa voiture en flamme en 78 et Arturio a extirper Niki Lauda des flammes en 76 je crois, ce dernier lui a offert une montre Rolex des années plus tard...des actes courageux qui font effacer les erreurs commises sur de tels bolides
Sempre su quel libro ma non ricordo se fu lo stesso Patrese qualcuno rivelò che ai tempi Lauda Andretti Fittipaldi Hunt e Sceckter erano una sorta di cupola che faceva il bello e il cattivo tempo e manovravano l’ambiente a modo loro
E di tutti i " trattamenti di riguardo " da parte di LOTUS dei quali RONNIE nel corso di quel week end maledetto formò oggetto nessuno dice niente ? Il sabato lo mandano in pista con la frizione bruciata e dal secondo posto in griglia conquistato di Venerdì scivola al quinto. La Domenica mattina demolisce la Sua macchina da gara a seguito di una " svista " , e che svista, del team che non completa lo spurgo dei freni, gli toglie in tal modo pressione al circuito frenante mandandolo fuori pista. Dopo questa " inezia " Andretti e Chapman gli negano la 79 di scorta destinata all'Italo americano, UNICO VERO SIGNORE DEL TEAM; per rifilargli la vecchia 78 sulla quale trapiantano il motore della vettura che lo Stesso Ronnie aveva sinistrato nell'incidente del mattino motore che, quando si dice il caso, accusa problemi di carburazione, subito denunciati da Ronnie al Team, che lo costringono a una partenza tutta da ridere che sicuramente concorre alla produzione del sinistro che gli costa la vita ..... A ciò aggiungiamo che Ronnie aveva già firmato per Mac Laren per il 79 e che l'abbandono del Team non era risultato molto " gradito " , eufemismo, a Chapman che avrebbe perso un fuoriclasse adibito a seconda guida e pagato un tozzo di pane. Tutto casuale ?
Finalmente uno che ha il coraggio di dire che Patrese è l'assassino di Peterson. E non ce ne frega un cazzo della sentenza all'italiana di giudici quantomeno incompetenti x non dire in malafede.
@@Pippo103 lei accusa senza sapere un cazzo. Ci sono prove fotografiche che scagionano Patrese e inchiodano quel farabutto di Hunt. Lui dovevano processare. Non Patrese.
Buonasera Bobbiese e buonasera Merzario. ..allora ero a Morano nel 73 quando con la Ferrari 312b2 arrivò a girare e le vibrazioni prodotte dal l'urlo (feroce e carnivoro ) della Ferrari hanno terrorizzato quel mio essere bimbo ma ricordo ancora l'Arturo che uscendo dall'autodromo col camion seduto fianco al l'autista salutava noi tifosi (io il più piccolo e felice ) esibendo il suo bianco cappello di cow boy sponsorizzato Marlboro. Ora onore e rispetto al nostro MIGLIORE pilota anni 70 ma,nonostante l'affetto per il (grande ) povero Gianni Restelli anche lui non può esimersi dal confermare che (vedere dichiarazione di Clay Regazzoni riguardante la sua partenza al gp Italia del 1971 ) aveva l'abitudine di sventolare la bandiera tricolore (una volta si partiva così ) quando le prime 3 massimo 4 file erano ferme. Questo creava ciò che Merzario ha spiegato con dovizia di particolari, ma in quella occasione con la pista che prima della curva diventava una sorta di imbuto fu inevitabile una impossibilità per tutte le F1 che arrivando con diverse velocità di affrontarla tutte insieme per proprio mancanza di spazio. Questo è quello che un ragazzino 13enne ebbe come sensazione davanti alla TV ..una paura durata una frazione di secondo poi la fiammata, il cambio di telecamere, il fuoco tanto,la polvere, le auto che cozzavano le une contro le altre,il fuoco sempre di più. ...cribbio è una lotus, cribbio non può essere ma è Peterson. Caxxo proprio lui. Poi gli estintori. Poi sempre Merzario che si butta (ancora una volta ) dentro il fuoco per tirare fuori il re di Monza. Sempre lui un uomo piccolo di statura. Un grande pilota con un cuore più grande di lui. Era domenica 10 settembre 1978. L11 settembre una embolia avrebbe reso vano il suo atto di coraggio e portato via Ronnie per sempre .Scusatemi son andato lungo e ho rotto le palle con tutte queste chiacchere ....è successo una vita fa ma sentendo Arturo sembrava che quella vita fosse passata in un attimo . Scusate ancora il mio dilungarmi.un caloroso abbraccio a tutti e due
danilo rizzi Andò proprio così, bruttissima giornata povero Ronnie, avevo 20 anni e le auto per me erano già una passione assoluta. Nel 1994, dopo 16 anni, ci fu un'altra giornata bruttissima a Imola (Senna) e da quel momento la F1 non fu più la stessa... Grande Merzario, l'unico PILOTA che abbia guidato in corsa i 3 autentici mostri sacri dell'automobilismo italico: Abarth, Ferrari, Alfa Romeo
Quando ero piccolo mio papà ci portava da una famiglia amica e quando entravamo nel palazzo ci diceva di fare silenzio "perché qui abita Arturo Merzario". Sorrideva e si commuoveva con un profondo rispetto per il corridore. Grazie per queste interviste!
Ho sempre avuto grande stima per Arturo Merzario, un uomo estremamente coraggioso, oltre che un pilota che ha valorizzato l’Italia. Allo stesso tempo, partenza lanciata a parte, ritengo che dalla sua posizione non si potesse vedere sto granché, soprattutto capire con esattezza quali macchine hanno fatto determinate manovre visto che tra la sua posizione e quella di Peterson c’erano altre vetture , oltre un discreto alone di polvere alzato. E poi non dimentichiamo che l’esame approfondito delle immagini ha poi escluso colpe di Patrese.
Ciao Franco e complimenti come sempre per le tue trasmissioni sul web, Arturo e' stato un grande pilota ed e' una splendida persona schietta sincera e altruista, penso che non ci sia niente da aggiungere al suo commento, sono gia' state infangate troppe persone in merito all'incidente del povero Ronnie in primis Patrese che a dovuto portarsi inutilmente sulle spalle un brutto fardello per troppi anni, purtroppo come dice Merzario una volta le corse andavano anche cosi', brutti o belli erano altri tempi. PS. caricate altre chicche che vi seguiamo con interesse.
Che bello è tornata la mia rubrica preferita
Grazie Arturo, sempre un piacere ascoltarti. Anche io come Bobbiese quel settembre del 1978 ero ragazzino a Monza...
Incredibile che dopo tutte le versioni lette, le colpe distribuite di qua e di là, finalmente sentire il punto di vista di chi era lì a pochi metri e ha la conoscenza di come andavano le cose! Sempre mitico Arturo!
Secondo me Merzario non vide un accidente. Lo confermano.le numerose inesattezze che ha riferito in questa intervista. Farebbe meglio a tacere invece di continuare a infamare Patrese che é stato scagionato sia da prove fotografiche che da una sentenza della magistratura.
Non so cosa abbia visto Merzario,ma certamente ricorda che venne dato il via
con le vetture delle prime file ferme e alcune ancora in movimento e penso che questo abbia contribuito al crearsi della situazione di
vicinanza tra troppe vetture.Bisogna anche ricordare che Peterson ebbe a rallentare in misura evidente (vettura di riserva Lotus 78) venendo quindi affiancato e toccato da Hunt che a sua volta si era spostato a sx. per lasciare spazio a Patrese che rientrava sul tracciato regolare dopo aver sfruttato in partenza una zona in parte off limits.Un concorso di circostanze c'è stato,ma la partenza affrettata ha creato una situazione
critica in sé.
Ho 1 libro di interviste di ex tecnici piloti e collaboratori di Enzo Ferrari è uscito circa 15 anni fa Patrese rivela la sua versione dei fatti e disse che Merzario lo accusò duramente in tribunale e si chiedeva cosa avesse visto in quanto partiva molto più dietro
Beh la manovra di patrese la vedono tutti eh, figurati se non l'ha vista lui che era lì.
gia,patrese partiva in quinta fila,merzario in dodicesima..invece di partire se messo a guardare patrese...ma per favore....
infatti, la manovra a caxxo la fece Hunt, non Patrese...
Hunt fu forzato da Patrese a virare sulla sinistra per evitare l'impatto.@@haiglispicci
C'ero anche io quel giorno, ero alla variante Ascari, non ci rendemmo conto di cosa fosse successo finché non lo vedemmo in televisione. Fu un triste giorno.
GRANDE Arturo!
Interessantissimo! Grande Merzario
Grazie Arturo
Nessuno toglie meriti e prestigio a Merzario, tra i piloti piu' coraggiosi di sempre nella F1. Pero' ho appena letto alcuni passaggi della sentenza del tribunale che assolse sia Restelli che Patrese. Patrese di fatto aveva sorpassato Hunt e gradualmente si stava riportando in traiettoria, quindi i giudici decisero che fu Hunt che sbaglio' a non volersi accodare e che devio' contro Peterson. Questo fu visto da un commissario che era sulla torretta corsa e ci sono anche foto che lo dimostrano. Forse prima bisognerebbe conoscere bene quella sentenza. Tra l'altro ci fu anche il curioso episodio di Ecclestone che chiese a Hunt di chiedere scusa a Patrese.
Buongiorno! Carlos Reutmann, si è ritirato dalla mondo della formula 1, nel 1982, ben quattro anni dopo i fatti di Monza 78...
Esatto, il Turio ha ragione, e la vita non è un videogioco. Grazie Franco a grazie al Signor Arturio Merzario. Vi voglio bene. Saluti da Castelnuovo Rangone. Vi seguo sempre.
Ma cosa dice Merzario? Non si ricorda neanche la posizione esatta dalla quale è partito, e non si ricorda ( o ignora) che esiste un filmato che scagiona completamente Patrese ed incolpa James Hunt. Boh..
Al minuto 3'38": è vero che Merzario si qualificò davanti a Niki Lauda in Argentina, ma ciò accadde nel 1979; come poteva avere delle gomme del povero Ronnie Peterson se questi era morto nel Settembre dell'anno prima?
Al minuto 8'15": non è vero che Carlos Reutemann si ritirò poco dopo l'incidente di Peterson accaduto a Monza 1978; Reutemann corse fino alla seconda gara del 1982! Semmai fu James Hunt (che urtò Peterson da destra a Monza 1978) a ritirarsi poco dopo tale incidente di Peterson (Hunt, infatti, si ritirò verso metà stagione 1979, dopo il GP di Monaco).
Tempi eroici 😊
La sigla di Real F1 è spettacolare, complimenti a chi l'ha montata
ero anchio quel giorno a Monza ....
Mitico Arturo
Grande merzarietto
ma le parti 3 e 4 si trovano su youtube? Non le vedo
Tanta stima ed affetto per Arturo ma su Reutemann si sbaglia,l'argentino si ritirò dalle corse nel '82 dopo aver perso,anzi,la Williams glielo fece perdere apposta favorendo Jones,il mondiale '81 vinto da Piquet.
Personaggio di folclore e nessuna affidabilità su un tema così delicato: è ormai stabilito dalle analisi su tutti i video a disposizione che Patrese che c'entrasse assolutamente nulla. È sempre affascinante ascoltare testimonianze in prima persone di quell'epoca mitica dei motori ma in questo caso viene fatta davvero pessima informazione.
Di quel giorno maledetto va ricordato anche anche lo sfogo di Regazzoni contro Ecclestone, con quest'ultimo mandato a quel paese da Clay senza tante cerimonie...
@@luigifazioli1141 E ha fatto bene Clay dio boia. Ecclestone già allora era un uomo di merda
Patrese fu difeso dalla stampa italiana a mani basse, ma non vi e' alcun dubbio che fu il suo comportamento ad innescare il botto , Siamo onesti.
Monza 78 era uno dei miei primi gran premi e me lo ricordo ancora come oggi molti avevano sentore del grave incidente ma la maggior parte dei presenti spingeva per vedere il GP così dopo una lunga trattativa il Gp partì. Il risultato finale fu cambiato per paertenza anticipata. Lo statunitense Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth e il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari, giunti sul traguardo, rispettivamente, primo e secondo, vennero penalizzati di un minuto per partenza anticipata, venendo così retrocessi al sesto e settimo posto della graduatoria.
Specifichiamo che la partenza anticipata in questione avvenne al secondo start. Al primo via,poco prima dell'incidente,le cose andarono esattamente nel modo descritto da Merzario. Appena i primi erano schierati,venne acceso il semaforo ed il gran premio scattò. Con la partenza praticamente lanciata di buona parte dei piloti e con le conseguenze che tutti,purtroppo,sanno...
@@alessiomalventi1093 … esatto. L'incidente di Monza non fu dovuto all'errore di un solo uomo, ma di tanti uomini. Sbagliarono alla Lotus nel sottovalutare i problemi al motore, segnalati da Peterson che causarono una sua partenza a rilento, sbagliò Restelli a dare una partenza troppo anticipata, sbagliò Patrese a fare una manovra azzardata rientrando in pizza tagliando la strada ad altri; sbagliò Hunt che, nel spostarsi, urtò Peterson; sbagliarono i soccorsi nel sottovalutare le condizioni di Peterson concentrandosi solo su Brambilla che era in coma; sbagliarono i medici a sottovalutare il pericolo embolia, sbagliò Peterson a sottovalutare la gravità delle sue ferite e nel ritardare a dare il permesso per essere operato. Una serie di errori e coincidenze sfortunate che portarono alla tragedia
@@Alex-gn9px Hai perfettamente ragione! doveroso ricordare che Peterson decedette non tanto per l'incidente, sulle cui dinamiche già molto si è parlato nei commenti a questo video e sul quale non mi sento di aggiungere altre considerazioni, quanto per i casini combinati all'ospedale nel tentativo di curarlo. Oltretutto, i medici avevano consigliato l'amputazione della gamba ridotta peggio. Ronnie si oppose, in quanto quella soluzione avrebbe significato la fine della sua carriera (con un contratto pronto da firmare per correre la stagione 1979 in McLaren e riscattare la stagione 1978, dove era relegato al ruolo di subalterno di Andretti e costretto a rispettare gli ordini di scuderia). L'embolia grassosa gli fu fatale!
@@luigifazioli1141 grazie per la risposta. In effetti è assurdo che un costruttore esperto come Chapman e due piloti esperti come Andretti e Peterson abbiano firmato una ca...ta di contratto come quello. Chi è il numero uno lo decide la pista, non un contratto, soprattutto se hai due campioni come Andretti e Peterson. Se una squadra considera un pilota il numero uno, lo segue di più e gli dà i materiali migliori. Non obbliga l'altro a stargli dietro con un contratto assurdo. Si fa come la Ferrari quando c'era Enzo. Fino a metà stagione, i piloti alla pari, nella seconda metà della stagione, se uno può vincere il mondiale, l'altro che sta dietro in classifica lo aiuta. Fu quello che accadde nel 1979 con Scheckter e Villeneuve.
@@Alex-gn9px Beh, Ronnie passando alla MacLaren avrebbe avuto come compagno di scuderia, se non sbaglio, Patrick Tambay. Certo un clima più sereno di quello alla lotus. Non è esagerato dire che il mondiale 1979, molto probabilmente, sarebbe stato suo...
Io, purtroppo, c'ero: dopo 20giorni partii per il servizio militare
Qui est coupable.... Pour l important c est Hunt qui a sorti Ronny de sa voiture en flamme en 78 et Arturio a extirper Niki Lauda des flammes en 76 je crois, ce dernier lui a offert une montre Rolex des années plus tard...des actes courageux qui font effacer les erreurs commises sur de tels bolides
Direi che basta e avanza l'inchiesta che fece Autosprint ai tempi, dimostrò la totale innocenza di Patrese, il resto sono chiacchere
Sempre su quel libro ma non ricordo se fu lo stesso Patrese qualcuno rivelò che ai tempi Lauda Andretti Fittipaldi Hunt e Sceckter erano una sorta di cupola che faceva il bello e il cattivo tempo e manovravano l’ambiente a modo loro
Hai proprio ragione
English man, English!
We’re interested in that too!
Esta gaga
E di tutti i " trattamenti di riguardo " da parte di LOTUS dei quali RONNIE nel corso di quel week end maledetto formò oggetto nessuno dice niente ? Il sabato lo mandano in pista con la frizione bruciata e dal secondo posto in griglia conquistato di Venerdì scivola al quinto. La Domenica mattina demolisce la Sua macchina da gara a seguito di una " svista " , e che svista, del team che non completa lo spurgo dei freni, gli toglie in tal modo pressione al circuito frenante mandandolo fuori pista. Dopo questa " inezia " Andretti e Chapman gli negano la 79 di scorta destinata all'Italo americano, UNICO VERO SIGNORE DEL TEAM; per rifilargli la vecchia 78 sulla quale trapiantano il motore della vettura che lo Stesso Ronnie aveva sinistrato nell'incidente del mattino motore che, quando si dice il caso, accusa problemi di carburazione, subito denunciati da Ronnie al Team, che lo costringono a una partenza tutta da ridere che sicuramente concorre alla produzione del sinistro che gli costa la vita ..... A ciò aggiungiamo che Ronnie aveva già firmato per Mac Laren per il 79 e che l'abbandono del Team non era risultato molto " gradito " , eufemismo, a Chapman che avrebbe perso un fuoriclasse adibito a seconda guida e pagato un tozzo di pane. Tutto casuale ?
Merzario è come il prezzemolo... avesse vinto qualcosa...
ha dato solo la sua opinione signor pilota
Quest' uomo oltre ad essere un ex pilota e' un sopravissuto
Finalmente uno che ha il coraggio di dire che Patrese è l'assassino di Peterson. E non ce ne frega un cazzo della sentenza all'italiana di giudici quantomeno incompetenti x non dire in malafede.
Commento da ricovero in clinica psichiatrica. Si faccia visitare.
@@alfiosciuto8238 Da chi? Dallo psichiatra da cui è in cura lei?
@@Pippo103 ma stia zitto. Lo vada a dire in faccia a Patrese che é un assassino se ha il coraggio!
@@Pippo103 lei accusa senza sapere un cazzo. Ci sono prove fotografiche che scagionano Patrese e inchiodano quel farabutto di Hunt. Lui dovevano processare. Non Patrese.
@@alfiosciuto8238 Glielo hanno già detto tutti i suoi colleghi dell'epoca e lui in cuor suo lo sa, se è un uomo...