Ho appena scoperto questo canale e vorrei dare un piccolo contributo sul tema, vista la mia lunga esperienza da candidato. In ambito IT i colloqui con l'HR sono molto spesso un pro-forma. Servono a recuperare poche informazioni necessarie al prossimo step, cioè RAL attuale, tipo di contratto ed eventuali benefit. Questo perché di solito l'azienda ha già "venduto" o tenta di vendere al cliente una figura professionale che non ha, quindi ha necessità di capire se le pretese del candidato sono compatibili con il prezzo pattuito con il cliente, garantendo ovviamente il ricarico sperato all'azienda che assume. Durante il colloquio con l'HR, oltre a specificare le informazioni economiche (quello va fatto), puoi anche rispondere alle domande con storielle e barzellette, non fa alcuna differenza. Come ho letto in altri commenti, il colloquio vero è quello tecnico. Ma anche qui occorre fare dei distinguo. Ho notato che i colloqui nel tempo sono molto cambiati. Quando diversi anni fa mi candidavo per posizioni da junior, le domande erano molto precise e spesso formulate in maniera tale da indurre il candidato all'errore, stile quiz della patente per intenderci. Con il passare degli anni, invece, anche i colloqui tecnici diventano sempre più generici, fino ad arrivare a situazioni imbarazzanti in cui l'intervistatore appare intimorito nel fare le domande (ad esempio mi è capitato un colloquio in cui l'intervistatore chiedeva continuamente scusa per le domande), forse perché ritiene se stesso meno esperto/skillato dell'intervistato.
Bello, ottimo commento, avrei risposto lo stesso se avessi avuto più tempo a disposizione. Perfetta la questione dei recruiter che si sentono in difetto e che io solitamente trasformo in arma a mia disposizione, spiegando loro quello che stanno cercando in termini semplici. Solitamente gli altri tecnici li schifano perché non sanno di cosa stanno parlando e io in questo infilo il piede per tenere la porta aperta.
In verità, se si lavora in ambito tecnico questo è davvero lo standard. Il colloquio preliminare/conoscitivo dei numerosi colloqui che ho svolto come sviluppatore è sempre di questo stampo. Generalmente da quello che mi sembra di capire è se il profilo, in linea generale, anche dal punto di vista delle richieste contrattuali va bene o è da scartare a priori. Il colloquio vero è proprio è quello tecnico.
@toninouerra876 in realtà non c'è una sola modalità. Nei colloqui fatti, cambiano molto caso per caso. Quello che posso dirti è che in base al profilo FE o BE e in base ai linguaggi che conosci ti fanno domande che vanno dalle più semplici alle più complesse. Posso dirti che nella maggior parte dei casi, ti chiedono le definizioni degli argomenti chiave e soprattutto spiegare in quali casi usarli.
Sono un tecnico e ultimamente sto facendo molti colloqui perché vorrei cambiare azienda, questo è lo standard. La ciccia arriva nel colloquio tecnico, è lì che dovrai dimostrare se sai qualcosa. Mi sono capitate esperienze positive e negative: ho parlato con HR che sapevano quello che stavano cercando ed evidentemente avevano parlato anche con i tecnici, avendo ricevuto anche una minima infarinatura. Ci sono poi degli HR che letteralmente fanno la pesca con la rete, e qualcuno fa domande davvero un po' troppo personali. Il mondo è vario e devi adattarti anche a quello che trovi. Ho trovato il candidato (da quel che si sente almeno) un po' troppo sicuro di sé, si vede che sta viaggiando sul sicuro e che se anche dovesse parlare in tecnicismi l'HR potrebbe solo dire "ok". Ma occhio ai colloqui tecnici perché lì vi smontano pezzo per pezzo
Io non capisco una cosa. Va bene che non sono laureato, dico solo che quando sono in ferie dal mio attuale lavoro, PER RILASSARMI non me ne vado in spiaggia ma anzi mi metto a lavorare a miei progetti e prototipi elettronici, stampa3D, laser ecc... ecc... faccio questa premessa per dire che le skills per lavorare in qualche azienda di consulenza IT ce le ho pure, ma ho repulsione per il mondo dei finti-colloqui. A me tutti questi teatrini sono sempre sembrati delle farse dove ci si prende per i fondelli a vicenda, da entrambe le parti si dicono cose inutili, aria fritta, fuffa, il recruiter sa che il candidato darà risposte paraculo e il candidato sa che il recruiter farà altrettanto... Eppure la situazione rimane questa, per cambiare lavoro bisogna fare 4-5-6 colloqui per poi magari arrivate alla fine senza un riscontro positivo. È una cosa che proprio non concepisco, motivo per il quale mi rifiuto di partecipare a questo circo, perdendo ahimé interessanti occasioni - non tanto economiche- ma di crescita professionale
Se dovessi dare un consiglio a un recruiter di professioni tecniche gli direi di manifestare anzitutto un po' di sana passione e curiosità per l'ambito per cui sta ricercando. Non dico di essere un tecnico (per quello c'è poi il colloquio apposito), però fare domande generiche e a caso a un 29enne che chiede 40k di RAL mi sembra un ottimo biglietto da visita per far capire al candidato che si lavora per un azienda in cui la competenza conta meno dell'apparenza. Per non parlare delle domande iniziali, vi immaginate se il candidato avesse detto che abita a 100 km dalla posizione lavorativa? Se non capite niente di cose tecniche almeno limitatevi a leggere un cv o a fare una telefonata preventiva prima di far perdere tempo a voi e ai candidati. La scheda poi è utile al vostro ATS e ai KPI con cui vi controllano ma non vi renderà dei selezionatori migliori.
Ottimo contenuto, davvero molto interessare! Se posso fare un appunto, preferirei più commento e argomentazione da parte tua, un po' di più di limitarti a dire che la recruiter sta dormendo e che il candidato è paraculo. Mi sarebbe piaciuto sapere maggiormente cosa avrebbe effettivamente potuto dire il candidato sui difetti, perché la consideri una paraculata (per quanto la consideri anche io) e quali domande avresti fatto per incalzare. Spero (e credo) che questa recruiter sia alle prime comunque, in tal caso posso capire un po' la difficoltà nel gestire il colloquio in maniera più "relazionale". Comunque sentire esempi reali di colloquio è sempre molto utile!
Sarà che ho collezionato varie esperienze assurde, talvolta al limite della legalità, ma questo mi sembra un normalissimo colloquio preliminare, senza infamia e senza lode. Al massimo, se proprio dovessi fare una critica alla recruiter, potrei dire che non sembra molto coinvolta, ma magari è soltanto stanca / non in gran forma. Comunque, format interessante!
@ValerioVillaniChannel io parlavo di esperienza personale. Che poi mica devo andare a fare trattative diplomatiche, è un lavoro. E comunque è già meglio della marea di volte in cui vai a un ufficio di agenzie interinali e ti dicono ti compilare il modulo online. O che ogni sezione è a sé stante quindi devi rimettere ogni volta i dati. Etc etc...
io ho capito che uno che sta per perdere il lavoro fa il colloquio con una recruiter che ha già deciso per un altro candidato ma deve portare più nominativi sul tavolo
Grazie per il video Valerio 🙏 Posso chiederti perché a 13:40 dici che la parte sui difetti è una paraculata di dimensioni bibliche? Sei stato tu (in qualche altro video) a consigliare di rispondere con difetti che non intaccano la posizione per la quale si concorre
"Non intaccano la posizione" nel senso che se fai domanda per un lavoro a contatto con le persone, il tuo punto debole non può essere "la gente mi crea ansia" e cose del genere; in questo caso il candidato ha risposto con un non-difetto, ovvero "quando raggiungo livelli alti non mi do il giusto riconoscimento"
Ad influire è stata la dialettica del candidato, un po' da "intortone" Quindi io avrei un po' incalzato ad esempio: "Ah perfetto! Mi racconti un po' di traguardi che hai raggiunto di recente?"
@@ingnan144 io in realtà mi riferivo da 12:31, quando come difetto dice che eccede col cibo. Quello è un difetto vero, che non intacca la posizione ma non mi sembrava una paraculata. Quello che dice dopo sul godersi i traguardi che raggiunge in effetti non è un difetto. Però alla fine la recruiter non gli ha chiesto dimmene 2 o dimmene 3 (di aree di miglioramento), quindi lui alla fine in sostanza ha risposto con un difetto solo (eccesso di cibo) e dopo ha perso tempo. Ma dato che almeno un difetto l'ha detto non mi sembrava una "paraculata di dimensioni bibliche", per questo ho chiesto. Comunque grazie per l'esempio che hai portato (del lavoro a contatto con persone)
@@ValerioVillaniChannel Da quando inizia a rispondere a 12:31 forse ti riferisci alla seconda parte della risposta dove dice in sostanza di non godersi abbastanza i traguardi. Io in realtà mi riferivo alla parte prima dove dice che eccede con il cibo, quello mi sembra un difetto vero, per questo non mi sembrava una paraculata. Riguardo alla seconda parte (del godersi i traguardi), capisco anche la domanda che avresti fatto per approfondire della serie "se per te non festeggiare i traguardi è veramente un difetto così importante da dirmelo in questo colloquio devi aver raggiunto traguardi davvero importanti che meritavano di essere festeggiati, parlamene". Per cui effettivamente a rispondere con dei non-difetti, se il recruiter non la lascia passare, si rischia pure di scavarsi la fossa da soli
L’hr nelle aziende serve solo per assumere blue collar workers o fare la prima scrematura per le posizioni più alte. Io sto cerando un R&D manager. L’hr deve solo scremare la lista dei 100 candidati e mandarmi la lista dei top 10. Per il resto mi arrangio io personalmente, anche perché l’hr non ha nessuna idea di come valutare la figura.
Io da neolaureato ho un colloquio conoscitivo in presenza, cosa può voler dire? Cioè dopo la mia candidatura, mi hanno chiamato organizzando un colloquio in presenza per conoscersi.
Io sono tecnico IT Windows di secondo livello. I miei colloqui sono sempre così, li rendo un po’ interessanti parlando delle mie esperienze all'estero. Purtroppo i recruiter in ambito IT non hanno la minima idea di che cosa stanno domandando. Per chi che è del settore e potrà confermare, domande tipiche sono "ma sai gestire DHCP, DNS e questi terribili drivers?". Un po' come chiedere a un tassista se sa che cosa sono le curve.
11:26 è davvero furbo eludere la domanda rispondendo solo alla domanda più semplice? Nel senso che la recruiter in questo modo avrà meno informazioni sul candidato e a quel punto se io fossi la recruiter sceglierei un candidato di cui so più cose
Gran brutta cosa registrare di nascosto le cose. Si parte malissimo da un punto di vista della fiducia reciproca. Mi auguro che la persona che ha registrato di nascosto non sia stata assunta.
Lato candidato direi molto sicuro di sé e sul pezzo (asticella al limite forse) 👏🏼 personalmente avrei dato un po' piu di colore al fraseggio. Anche nei colloqui telefonici è possibile trasmettere entusiasmo, curiosità,interesse. Un tono leggermente piu alto per enfatizzare una parola,una pausa di tanto in tanto...Si può sentire sorridere una persona anche senza vederla e solo ascoltandola
...scusa...ma è prendersi per i fondelli dire che le motivazioni non devono essere economiche...e qualo devono essere...vivere d'aria perchè è bello?...tutti mantenuti?...
@@ValerioIlVAL7402 dimentichi un importante aspetto, ovvero che recruiter giudicano un eventuale delta secondo loro troppo ampio ( cosa che a loro non dovrebbe nemmeno interessare). Quindi, se ad esempio la mia desiderata è 50k e magari ho tutte le competenze per quel ruolo e quella cifra, siccome ad oggi prendo 40k secondo loro non posso aspirare a 50 e questo ragionamento secondo me non ha davvero nessun tipo di etica morale
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Ho appena scoperto questo canale e vorrei dare un piccolo contributo sul tema, vista la mia lunga esperienza da candidato.
In ambito IT i colloqui con l'HR sono molto spesso un pro-forma. Servono a recuperare poche informazioni necessarie al prossimo step, cioè RAL attuale, tipo di contratto ed eventuali benefit. Questo perché di solito l'azienda ha già "venduto" o tenta di vendere al cliente una figura professionale che non ha, quindi ha necessità di capire se le pretese del candidato sono compatibili con il prezzo pattuito con il cliente, garantendo ovviamente il ricarico sperato all'azienda che assume. Durante il colloquio con l'HR, oltre a specificare le informazioni economiche (quello va fatto), puoi anche rispondere alle domande con storielle e barzellette, non fa alcuna differenza.
Come ho letto in altri commenti, il colloquio vero è quello tecnico. Ma anche qui occorre fare dei distinguo. Ho notato che i colloqui nel tempo sono molto cambiati. Quando diversi anni fa mi candidavo per posizioni da junior, le domande erano molto precise e spesso formulate in maniera tale da indurre il candidato all'errore, stile quiz della patente per intenderci. Con il passare degli anni, invece, anche i colloqui tecnici diventano sempre più generici, fino ad arrivare a situazioni imbarazzanti in cui l'intervistatore appare intimorito nel fare le domande (ad esempio mi è capitato un colloquio in cui l'intervistatore chiedeva continuamente scusa per le domande), forse perché ritiene se stesso meno esperto/skillato dell'intervistato.
Bello, ottimo commento, avrei risposto lo stesso se avessi avuto più tempo a disposizione. Perfetta la questione dei recruiter che si sentono in difetto e che io solitamente trasformo in arma a mia disposizione, spiegando loro quello che stanno cercando in termini semplici. Solitamente gli altri tecnici li schifano perché non sanno di cosa stanno parlando e io in questo infilo il piede per tenere la porta aperta.
In verità, se si lavora in ambito tecnico questo è davvero lo standard. Il colloquio preliminare/conoscitivo dei numerosi colloqui che ho svolto come sviluppatore è sempre di questo stampo. Generalmente da quello che mi sembra di capire è se il profilo, in linea generale, anche dal punto di vista delle richieste contrattuali va bene o è da scartare a priori. Il colloquio vero è proprio è quello tecnico.
Se hai tempo mi sai raccontare come e' stato il colloquio tecnico?
@toninouerra876 in realtà non c'è una sola modalità. Nei colloqui fatti, cambiano molto caso per caso. Quello che posso dirti è che in base al profilo FE o BE e in base ai linguaggi che conosci ti fanno domande che vanno dalle più semplici alle più complesse. Posso dirti che nella maggior parte dei casi, ti chiedono le definizioni degli argomenti chiave e soprattutto spiegare in quali casi usarli.
Sono un tecnico e ultimamente sto facendo molti colloqui perché vorrei cambiare azienda, questo è lo standard. La ciccia arriva nel colloquio tecnico, è lì che dovrai dimostrare se sai qualcosa. Mi sono capitate esperienze positive e negative: ho parlato con HR che sapevano quello che stavano cercando ed evidentemente avevano parlato anche con i tecnici, avendo ricevuto anche una minima infarinatura. Ci sono poi degli HR che letteralmente fanno la pesca con la rete, e qualcuno fa domande davvero un po' troppo personali. Il mondo è vario e devi adattarti anche a quello che trovi. Ho trovato il candidato (da quel che si sente almeno) un po' troppo sicuro di sé, si vede che sta viaggiando sul sicuro e che se anche dovesse parlare in tecnicismi l'HR potrebbe solo dire "ok". Ma occhio ai colloqui tecnici perché lì vi smontano pezzo per pezzo
Io non capisco una cosa.
Va bene che non sono laureato, dico solo che quando sono in ferie dal mio attuale lavoro, PER RILASSARMI non me ne vado in spiaggia ma anzi mi metto a lavorare a miei progetti e prototipi elettronici, stampa3D, laser ecc... ecc... faccio questa premessa per dire che le skills per lavorare in qualche azienda di consulenza IT ce le ho pure, ma ho repulsione per il mondo dei finti-colloqui.
A me tutti questi teatrini sono sempre sembrati delle farse dove ci si prende per i fondelli a vicenda, da entrambe le parti si dicono cose inutili, aria fritta, fuffa, il recruiter sa che il candidato darà risposte paraculo e il candidato sa che il recruiter farà altrettanto...
Eppure la situazione rimane questa, per cambiare lavoro bisogna fare 4-5-6 colloqui per poi magari arrivate alla fine senza un riscontro positivo.
È una cosa che proprio non concepisco, motivo per il quale mi rifiuto di partecipare a questo circo, perdendo ahimé interessanti occasioni - non tanto economiche- ma di crescita professionale
Se dovessi dare un consiglio a un recruiter di professioni tecniche gli direi di manifestare anzitutto un po' di sana passione e curiosità per l'ambito per cui sta ricercando. Non dico di essere un tecnico (per quello c'è poi il colloquio apposito), però fare domande generiche e a caso a un 29enne che chiede 40k di RAL mi sembra un ottimo biglietto da visita per far capire al candidato che si lavora per un azienda in cui la competenza conta meno dell'apparenza. Per non parlare delle domande iniziali, vi immaginate se il candidato avesse detto che abita a 100 km dalla posizione lavorativa? Se non capite niente di cose tecniche almeno limitatevi a leggere un cv o a fare una telefonata preventiva prima di far perdere tempo a voi e ai candidati. La scheda poi è utile al vostro ATS e ai KPI con cui vi controllano ma non vi renderà dei selezionatori migliori.
Ottimo contenuto, davvero molto interessare! Se posso fare un appunto, preferirei più commento e argomentazione da parte tua, un po' di più di limitarti a dire che la recruiter sta dormendo e che il candidato è paraculo. Mi sarebbe piaciuto sapere maggiormente cosa avrebbe effettivamente potuto dire il candidato sui difetti, perché la consideri una paraculata (per quanto la consideri anche io) e quali domande avresti fatto per incalzare.
Spero (e credo) che questa recruiter sia alle prime comunque, in tal caso posso capire un po' la difficoltà nel gestire il colloquio in maniera più "relazionale".
Comunque sentire esempi reali di colloquio è sempre molto utile!
Sarà che ho collezionato varie esperienze assurde, talvolta al limite della legalità, ma questo mi sembra un normalissimo colloquio preliminare, senza infamia e senza lode. Al massimo, se proprio dovessi fare una critica alla recruiter, potrei dire che non sembra molto coinvolta, ma magari è soltanto stanca / non in gran forma. Comunque, format interessante!
Praticamente la prassi come recruiter degli ultimi colloqui, mere perdite di tempo. E nemmeno per chissà che posizioni
Non va generalizzato, la recruiter del video di settimana scorsa è stata molto in gamba
@ValerioVillaniChannel io parlavo di esperienza personale.
Che poi mica devo andare a fare trattative diplomatiche, è un lavoro.
E comunque è già meglio della marea di volte in cui vai a un ufficio di agenzie interinali e ti dicono ti compilare il modulo online. O che ogni sezione è a sé stante quindi devi rimettere ogni volta i dati.
Etc etc...
io ho capito che uno che sta per perdere il lavoro fa il colloquio con una recruiter che ha già deciso per un altro candidato ma deve portare più nominativi sul tavolo
Grazie per il video Valerio 🙏 Posso chiederti perché a 13:40 dici che la parte sui difetti è una paraculata di dimensioni bibliche? Sei stato tu (in qualche altro video) a consigliare di rispondere con difetti che non intaccano la posizione per la quale si concorre
"Non intaccano la posizione" nel senso che se fai domanda per un lavoro a contatto con le persone, il tuo punto debole non può essere "la gente mi crea ansia" e cose del genere; in questo caso il candidato ha risposto con un non-difetto, ovvero "quando raggiungo livelli alti non mi do il giusto riconoscimento"
Ad influire è stata la dialettica del candidato, un po' da "intortone" Quindi io avrei un po' incalzato ad esempio: "Ah perfetto! Mi racconti un po' di traguardi che hai raggiunto di recente?"
@@ingnan144 io in realtà mi riferivo da 12:31, quando come difetto dice che eccede col cibo. Quello è un difetto vero, che non intacca la posizione ma non mi sembrava una paraculata. Quello che dice dopo sul godersi i traguardi che raggiunge in effetti non è un difetto. Però alla fine la recruiter non gli ha chiesto dimmene 2 o dimmene 3 (di aree di miglioramento), quindi lui alla fine in sostanza ha risposto con un difetto solo (eccesso di cibo) e dopo ha perso tempo. Ma dato che almeno un difetto l'ha detto non mi sembrava una "paraculata di dimensioni bibliche", per questo ho chiesto. Comunque grazie per l'esempio che hai portato (del lavoro a contatto con persone)
@@ValerioVillaniChannel Da quando inizia a rispondere a 12:31 forse ti riferisci alla seconda parte della risposta dove dice in sostanza di non godersi abbastanza i traguardi. Io in realtà mi riferivo alla parte prima dove dice che eccede con il cibo, quello mi sembra un difetto vero, per questo non mi sembrava una paraculata. Riguardo alla seconda parte (del godersi i traguardi), capisco anche la domanda che avresti fatto per approfondire della serie "se per te non festeggiare i traguardi è veramente un difetto così importante da dirmelo in questo colloquio devi aver raggiunto traguardi davvero importanti che meritavano di essere festeggiati, parlamene". Per cui effettivamente a rispondere con dei non-difetti, se il recruiter non la lascia passare, si rischia pure di scavarsi la fossa da soli
Bisogna portare le registrazioni di alcuni colloqui assurdi a cui ci capita di partecipare.
L’hr nelle aziende serve solo per assumere blue collar workers o fare la prima scrematura per le posizioni più alte. Io sto cerando un R&D manager. L’hr deve solo scremare la lista dei 100 candidati e mandarmi la lista dei top 10. Per il resto mi arrangio io personalmente, anche perché l’hr non ha nessuna idea di come valutare la figura.
Ciao valerio farai dei video su come negoziare ral e come trovare benchmark? Grazie
certo! Sicuramente qualcosa sul canale la trovi già!
Da recruiter uno così è improbabile che lo assuma, prima di convincermi dovrebbe vedere i sorci verdi…
Io da neolaureato ho un colloquio conoscitivo in presenza, cosa può voler dire? Cioè dopo la mia candidatura, mi hanno chiamato organizzando un colloquio in presenza per conoscersi.
Io sono tecnico IT Windows di secondo livello. I miei colloqui sono sempre così, li rendo un po’ interessanti parlando delle mie esperienze all'estero. Purtroppo i recruiter in ambito IT non hanno la minima idea di che cosa stanno domandando. Per chi che è del settore e potrà confermare, domande tipiche sono "ma sai gestire DHCP, DNS e questi terribili drivers?". Un po' come chiedere a un tassista se sa che cosa sono le curve.
11:26 è davvero furbo eludere la domanda rispondendo solo alla domanda più semplice? Nel senso che la recruiter in questo modo avrà meno informazioni sul candidato e a quel punto se io fossi la recruiter sceglierei un candidato di cui so più cose
Gran brutta cosa registrare di nascosto le cose. Si parte malissimo da un punto di vista della fiducia reciproca. Mi auguro che la persona che ha registrato di nascosto non sia stata assunta.
E' andato abbastanza bene !
È passato sicuramente. Credo sia andato benissimo
Anche secondo me se l’è cavata alla grande I-)
tu non avresti dei colloqui registrati da mostrarci? in cui tu sei il recruiter. Comunque top video
Non ne realizzo da recruiter. Faccio preparazioni e coaching ma non ho commissioni di aziende (in italia non esiste il codice ateco che lo permetta)
Non escludo che in futuro non possa fondare la mia agenzia o cercare personale per le mie attività :P
Lato candidato direi molto sicuro di sé e sul pezzo (asticella al limite forse) 👏🏼
personalmente avrei dato un po' piu di colore al fraseggio. Anche nei colloqui telefonici è possibile trasmettere entusiasmo, curiosità,interesse. Un tono leggermente piu alto per enfatizzare una parola,una pausa di tanto in tanto...Si può sentire sorridere una persona anche senza vederla e solo ascoltandola
Ciao valerio io vorrei lavorare all euronics a napoli ? Ma è difficile ora ho visto che sono uscite le nuove posizioni , tu potresti aiutarmi ?
guarda altrove...
Solo in Italia bisogna vergognarsi di parlare di soldi quando si tratta di lavoro
Perché molte aziende fanno le offerte sulla base della retribuzione attuale e non sulle capacità reali
gran video grazie mille
5:57 - No, semplicemente no: la RAL attuale non va MAI data, per nessuna ragione al mondo.
È la prima domanda che faccio fare al mio responsabile assunzioni, se non rispondi e non invii le ultime buste paga neache inizia il colloquio
...scusa...ma è prendersi per i fondelli dire che le motivazioni non devono essere economiche...e qualo devono essere...vivere d'aria perchè è bello?...tutti mantenuti?...
a me ad un colloquio hanno chiesto se ero fidanzato, è normale?
Direi di no
Assolutamente no, però dipende sempre dal tono con cui si fa una domanda e dal livello di "intimità" che si raggiunge con il recruiter
Ma mica si può chiedere l’età, non è legale
Mattè di cose legali ce ne sono ben poche
Sempre mettersi in gioco.
A me piacciono le macchinine per esempio.
Mai capito perché chiedono la RAL attuale mamma mia
Perchè? Piuttosto semplice....l'aumento va dal 10% al 20% della RAL attuale
Tra l’altro è illegale, ma spesso ti obbligano a inviare loro una copia della busta paga.
@@ValerioIlVAL7402 dimentichi un importante aspetto, ovvero che recruiter giudicano un eventuale delta secondo loro troppo ampio ( cosa che a loro non dovrebbe nemmeno interessare). Quindi, se ad esempio la mia desiderata è 50k e magari ho tutte le competenze per quel ruolo e quella cifra, siccome ad oggi prendo 40k secondo loro non posso aspirare a 50 e questo ragionamento secondo me non ha davvero nessun tipo di etica morale
@@ergysdushku8837certo!! Ma perchè il delta è tra il 10% e il 20% dell'attuale se vali di più sene fregano assolutamente
Perché se guadagni 38k ti offrono 40/42 invece di 45. Questo è il mondo
38k ben pagato? 😂 mamma mia ragazzi, andatevene all’estero…
Scrivono e non ti guardono !!!
Roba da matti, veramente.
Quanta dietrologia mamma mia. Tutta fuffa e poca sostanza. Maledetti HR
38.000 di RAL per non avere responsabilità penali e civili sul posto di lavoro? Ma WTF
Penso sia assurdo averne con 38
Assurdo averne con 38k
Con responsabilità civili e penali la RAL dovrebbe essere almeno di 50k
E' in linea con il mercato. Soprattutto se cerchi un candidato con una buona dialettica che non ti fa fare figurelle dai clienti
con responsabilità civili e penali in realtà dovresti stare a livello dirigenziale se proprio vogliamo.