Comunque molti imprenditori hanno una gran confusione in testa. Vanno sui giornali a lamentarsi che i candidati scappano, poi nel corso dell'articolo dicono che in realtà ne hanno colloquiati 60 e li hanno scartati loro, lamentandosi perché le agenzie gli mandano solo stranieri. Poi dicono che non vogliono 50enni perché "pensano solo alla pensione" ma nemmeno ragazzini che "pensano a divertirsi". Certo che con tutti quei paletti non rimane più nessuno...
Caro Valerio, ciò che dici è davvero importante ed etico. La fatica che si fa per arrivare ai colloqui, superarli, chiedere feedback ecc. Questo se non si hanno conoscenze o raccomandazioni. In caso contrario, nemmeno il cv chiedono e tutto fila liscio come l'olio. Ho vissuto e vivo entrambe le situazioni che ho appena descritto. Purtroppo a me capita più il primo caso e per trovare nuovi lavori devo "sudare" parecchio e al ghosting sono abbastanza abituata
Mi occupo di Politiche Attive. La situazione, della quale racconti all'inizio del video, fa arrabbiare anche me. I candidati, specie quelli che viaggiano chilometri pur di affrontare un colloquio, SI RISPETTANO. È una questione di correttezza e di educazione. Punto. La shitstorm della quale sei stato oggetto è chiaramente malevola.
Ciao, Valerio. Cosa pensi di quelli che sostengono che mandare quel tipo di e-mail dopo il colloquio non faccia altro che mostrarsi bisognosi e che invogli i recruiter ad abbassare l'offerta?
Qualcuno gridava: " Carne fresca e da macello...Signori e Signori....Comprate. Se è vero che gli over 50 fanno credere i Manager o in gererale l'azienda pensano alla pensione e anche vero che i ragazzi,che già sono svezzati e hanno ben capito l'aria che tira in Ittttalia, con coraggio e forza vanno fuori dal bel Paese bello,bello. Nel senso che sopportano in media un paio di anni di sfruttamento e presa in giro e poi bye,bye. Come disse il grande,in tutti i sensi, Cannavacciuolo...."ADDIOS". Tagli e solo tagli alla cultura e ricerca, sanità e molto altro. Quindi paghi i servizi....Ops servizi solo quelli che sono rimasti. Comunque condivido in pieno il ragionamento di. Valerio. Ti stimo e seguo il tuo canale perche' hai coraggio e forza nel denunciare giochi infami sul lavoro e sulla pelle delle persone a prescindere dall'età. Ti stimo. Continua ad aprire gli occhi a tutte le persone sia con che senza lavoro. C'è ancora una volta una ragnatela di malaffare. Da non dimenticare che a molte aziende e agenzie rimangono i nostri dati preziosi che spesso non ritiriamo e lasciamo nelle mani delle cosiddette agenzie di lavoro
1:55 però si incazzano tremendamente per un no show o quando tu rifiuti un'offerta in fase finale(visto che prima non era stata formulata temporeggiando )
Mi ricordo di un colloquio che feci con un'azienda, pure importante, a 4 ore di macchina da me, e lo sapevano che dovevo farmi 4 ore di macchina ad andare e a tornare, e quello che mi fece "salire la scimmia" fu che l'offerta presentata nemmeno si avvicinava all'annuncio e nemmeno alla chiacchierata telefonica per organizzare il colloquio. Cioè, da che cercavano un laureato con determinate competenze e certificazione mi dicono che gli serviva un operaio in produzione e nemmeno la retribuzione messa, qualcosa come 1800euro, era vera. Al tempo però mi sono spiegato perchè molte aziende col cavolo che ti fanno un colloquio tramite meet.
Chi cura gli iter selettivi deve però stare attento a non indurre il candidato a ritenere certa la chiusura del contratto, perchè altrimenti lui o l'azienda per la quale lavora rischiano di generare una cosiddetta responsabilità precontrattuale.
"deadline"... Valerio 🙂 visto che stai comunicando in Italiano, potresti, per favore, sforzarti di non usare inglesismi quando esistono validissime alternative in italiano, come in questo caso?
Che a te piaccia o meno, in un ambiente del genere si fa grande uso di inglesismi. A maggior ragione se li si utilizza per contenuti del genere; e cioè rivolti a persone interessate a migliorare le proprie capacità di comunicazione verso coloro che si occupano dei colloqui. Sta al diretto interessato capire cosa sia necessario o no, dato che si tratta di piccolezze, lui utilizza il linguaggio che più si addice all'ambiente.
Si chiama subalternità culturale e per operare come tu suggerisci è necessario essere intellettuali dal pensiero indipendente, non fornitori di servizi come il gentile ospite. Per citare la differenza dalla scuola degli anni '90 e quella di oggi: nella prima l'invito era "dillo con parole tue", nella seconda l'obbligo implicito è "dillo con parole loro".
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Comunque molti imprenditori hanno una gran confusione in testa. Vanno sui giornali a lamentarsi che i candidati scappano, poi nel corso dell'articolo dicono che in realtà ne hanno colloquiati 60 e li hanno scartati loro, lamentandosi perché le agenzie gli mandano solo stranieri. Poi dicono che non vogliono 50enni perché "pensano solo alla pensione" ma nemmeno ragazzini che "pensano a divertirsi". Certo che con tutti quei paletti non rimane più nessuno...
..E noi liberissimi di dimetterci perché "ci sentiamo solo dei numeri" o comunque "non ci sentiamo valorizzati"..
Non hanno idee confuse, non hanno soldi e fanno finta di essere in espansione 😁
Caro Valerio, ciò che dici è davvero importante ed etico. La fatica che si fa per arrivare ai colloqui, superarli, chiedere feedback ecc. Questo se non si hanno conoscenze o raccomandazioni. In caso contrario, nemmeno il cv chiedono e tutto fila liscio come l'olio. Ho vissuto e vivo entrambe le situazioni che ho appena descritto. Purtroppo a me capita più il primo caso e per trovare nuovi lavori devo "sudare" parecchio e al ghosting sono abbastanza abituata
Sei sempre una preziosa fonte di informazione. Grazie
Mi occupo di Politiche Attive. La situazione, della quale racconti all'inizio del video, fa arrabbiare anche me.
I candidati, specie quelli che viaggiano chilometri pur di affrontare un colloquio, SI RISPETTANO.
È una questione di correttezza e di educazione. Punto.
La shitstorm della quale sei stato oggetto è chiaramente malevola.
Ciao, Valerio.
Cosa pensi di quelli che sostengono che mandare quel tipo di e-mail dopo il colloquio non faccia altro che mostrarsi bisognosi e che invogli i recruiter ad abbassare l'offerta?
Molto utile grazie Vale!!
Valerio, lucidio e intelletualmento onesto
Qualcuno gridava: " Carne fresca e da macello...Signori e Signori....Comprate. Se è vero che gli over 50 fanno credere i Manager o in gererale l'azienda pensano alla pensione e anche vero che i ragazzi,che già sono svezzati e hanno ben capito l'aria che tira in Ittttalia, con coraggio e forza vanno fuori dal bel Paese bello,bello. Nel senso che sopportano in media un paio di anni di sfruttamento e presa in giro e poi bye,bye. Come disse il grande,in tutti i sensi, Cannavacciuolo...."ADDIOS".
Tagli e solo tagli alla cultura e ricerca, sanità e molto altro. Quindi paghi i servizi....Ops servizi solo quelli che sono rimasti. Comunque condivido in pieno il ragionamento di. Valerio. Ti stimo e seguo il tuo canale perche' hai coraggio e forza nel denunciare giochi infami sul lavoro e sulla pelle delle persone a prescindere dall'età. Ti stimo. Continua ad aprire gli occhi a tutte le persone sia con che senza lavoro. C'è ancora una volta una ragnatela di malaffare. Da non dimenticare che a molte aziende e agenzie rimangono i nostri dati preziosi che spesso non ritiriamo e lasciamo nelle mani delle cosiddette agenzie di lavoro
1:55 però si incazzano tremendamente per un no show o quando tu rifiuti un'offerta in fase finale(visto che prima non era stata formulata temporeggiando )
Mi ricordo di un colloquio che feci con un'azienda, pure importante, a 4 ore di macchina da me, e lo sapevano che dovevo farmi 4 ore di macchina ad andare e a tornare, e quello che mi fece "salire la scimmia" fu che l'offerta presentata nemmeno si avvicinava all'annuncio e nemmeno alla chiacchierata telefonica per organizzare il colloquio. Cioè, da che cercavano un laureato con determinate competenze e certificazione mi dicono che gli serviva un operaio in produzione e nemmeno la retribuzione messa, qualcosa come 1800euro, era vera. Al tempo però mi sono spiegato perchè molte aziende col cavolo che ti fanno un colloquio tramite meet.
buongiorno, mi piace molto l'approccio è quello che farei anche io
Chi cura gli iter selettivi deve però stare attento a non indurre il candidato a ritenere certa la chiusura del contratto, perchè altrimenti lui o l'azienda per la quale lavora rischiano di generare una cosiddetta responsabilità precontrattuale.
A me dissero ci sentiamo lunedì per il contratto. li ho sentiti solo dietro mia insistenza, avevano cambiato idea e mi hanno ghostato🤡🤡🤡
@@roberto2345 ma va tipo la mia vita. Ho fatto così tanti colloqui che ormai.
Ero già in postazione per il tuo video!
Grazie Ma 🧡
"deadline"...
Valerio 🙂 visto che stai comunicando in Italiano, potresti, per favore, sforzarti di non usare inglesismi quando esistono validissime alternative in italiano, come in questo caso?
Shitstorm, ghostare, recruiter, newsletter, feedback, career academy, step. 😢
Che a te piaccia o meno, in un ambiente del genere si fa grande uso di inglesismi.
A maggior ragione se li si utilizza per contenuti del genere; e cioè rivolti a persone interessate a migliorare le proprie capacità di comunicazione verso coloro che si occupano dei colloqui. Sta al diretto interessato capire cosa sia necessario o no, dato che si tratta di piccolezze, lui utilizza il linguaggio che più si addice all'ambiente.
Si chiama subalternità culturale e per operare come tu suggerisci è necessario essere intellettuali dal pensiero indipendente, non fornitori di servizi come il gentile ospite.
Per citare la differenza dalla scuola degli anni '90 e quella di oggi: nella prima l'invito era "dillo con parole tue", nella seconda l'obbligo implicito è "dillo con parole loro".
Ok boomer
Madonna che palle 😂