Tanta ammirazione e gratitudine per Remotti che sa trattare argomenti sconfinati con umiltà e semplicità che li rendono comprensibili. Complimenti all’intervistatrice che è brillantemente partecipante!
Con una semplicità disarmante ha saputo spiegare in una semplice conversazione le più spinose tematiche antropologiche...Per l'intervista...beh che dire , l'intervistatrice non ha bisogno di presentazioni in quanto nel mondo accademico, a mio avviso è una eccellenza conosciuta...
Io non credo che avere un'identità sia grave e che avere un'identità renda piatti e meno capaci di pensare alla complessità, mi spiace. Potreste allora fare questo video senza bisogno di dire chi siate, no?
disturba anche me, interferisce tutto il tempo con i propri contenuti e lo sorpassa annuendo prima che lui finisca il pensiero, non mi da il tempo di ascoltare la frase finì alla fine . Sicuramente brillante però un pochino egocentrica?
Io non credo che avere un'identità sia grave né che sottragga la capacità di pensare alla complessità. Tutto sta alla capacità di vivere basando tutto sull'idea dell'amore. Potreste allora fare un video anche senza dire chi siate, no? Perché vi identificate nei vostri nomi attribuiti?
Ma infatti anche i nomi son pure formalita', compromessi di cui si e' consapevoli. La contraddizione e' l'unica paradossale identita' di cui si e' capaci in maniera naturalissima.
Tanta ammirazione e gratitudine per Remotti che sa trattare argomenti sconfinati con umiltà e semplicità che li rendono comprensibili. Complimenti all’intervistatrice che è brillantemente partecipante!
Intervista semplicemente stupenda!
Magnifica intervista, complimenti.
Senza identitá non esisterebbe neanche il linguaggio.
Ogni parola è identificazione di un qualcosa.
Con una semplicità disarmante ha saputo spiegare in una semplice conversazione le più spinose tematiche antropologiche...Per l'intervista...beh che dire , l'intervistatrice non ha bisogno di presentazioni in quanto nel mondo accademico, a mio avviso è una eccellenza conosciuta...
Io non credo che avere un'identità sia grave e che avere un'identità renda piatti e meno capaci di pensare alla complessità, mi spiace. Potreste allora fare questo video senza bisogno di dire chi siate, no?
Perche' non riferirsi alla identita' genetica e biologica = unicita' irripetibilita'?
Non capisco questa visione negativa di identità. Cosa ci si pone a fare la domanda "Che cos'è l'identità?" Se non si è disposti a rispondere?
La tipa che intervista annuisce ad ogni stronzata dell'intervistato. Insopportabile.
Invece, "l'osservatore politico" non annuisce alle stronzate essendo lui stesso lo stronzo.
disturba anche me, interferisce tutto il tempo con i propri contenuti e lo sorpassa annuendo prima che lui finisca il pensiero, non mi da il tempo di ascoltare la frase finì alla fine . Sicuramente brillante però un pochino egocentrica?
Le piante sono persone😁
Io non credo che avere un'identità sia grave né che sottragga la capacità di pensare alla complessità. Tutto sta alla capacità di vivere basando tutto sull'idea dell'amore.
Potreste allora fare un video anche senza dire chi siate, no? Perché vi identificate nei vostri nomi attribuiti?
Ma infatti anche i nomi son pure formalita', compromessi di cui si e' consapevoli. La contraddizione e' l'unica paradossale identita' di cui si e' capaci in maniera naturalissima.