Il Problema è Culturale, 4 anni dopo - con Michele Boldrin
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- Опубликовано: 20 окт 2024
- Michele Boldrin ai Cogito Studios: il problema è culturale, ancora oggi, dopo 4 anni!
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La musica della sigla è di Jules Gaia, by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Gianluca Iacono, doppiatore professionista
FB: Gianlucaiaconofficial
IG: Gianlucaiacono_official
YT: GIANLUCA IACONO
Twitch: gianlucaiacono_official
Prima volta che non vedo laggare boldrin, è un'esperienza strana.
non hai guardato l’intervista di shy allora
ma continua ad avere il volume basso
@@stevev6216 secondo me ti manca l'udito 😅
Per non parlare dell audio
Veramente 😂
Che bello quando avete opinioni diverse! Il dibattito diventa ancora più edificante. Grazie e complimenti!
uso l'anonimo e la faccio breve. 4 anni fa vivevo spacciando e leggevo realismo capitalista. 4 anni fa non ricordo se scoprii prima rick e poi boldrin o il contrario girando su youtube. in 4 anni ho mollato lo spaccio, mi sono iscritto all'università, ho fatto il cameriere per mantenermi ed ora lavoro come analista informatico. Grazie per il messaggio costruttivo di cui vi fate portatori. ho più di 30 anni. il problema è davvero culturale! se non fosse anche per voi sarei ancora là a lamentarmi del neoliberismo.
… Wow..!
è sempre un piacere vedere carlo conti
Mi sembra che sia Rick che Boldrin abbiano mancato un punto importante nel discorso “lavori poco specializzati”, dove il problema non è di per sé il lavoro faticoso, e neanche tanto il lavoro poco gratificante, quanto la quantità di tempo che il lavoro prende della tua vita. Lavorare nel mondo della ristorazione o del turismo o quel che vuoi, vuol dire avere bisogno di almeno 10 ore di lavoro al giorno per raccogliere uno stipendio dignitoso (dove per dignitoso si intende più di 1000 al mese, spero su questo siamo tutti d’accordo). Il punto è che rompersi il culo con un lavoro pesante è una cosa che si fa, ma rompersi il culo per 10 ore ogni giorno con un giorno libero a settimana, tendenzialmente, no, non è una roba che si vuol fare. Mi sembra che qui, il problema dei “giovani” non sia tanto vedere la gente ricca sui social e volerla imitare, ma vedere gente che ha tempo libero e rendersi conto di non averne. Per questo la questione sociale non è tanto la paga minima, ma la paga minima rapportata all’orario di lavoro, che è lo scoglio da superare per diventare un pochino migliori come società, forse.
E immagino che a queste persone facciano ancora più rabbia tutti quei bei discorsi di Rick su come bisogna realizzarsi, studiare, migliorarsi come individui ecc, dato che quello che manca è proprio il tempo per provarci
ottimo commento. Prendo il treno alle 8.20 con persone che rimettereanno piede a casa alle 21.30. Non sanno cosa sia un portatile, non gli serve. I commessi oggi hanno 1 giorno libero la settimana, ma solo negli anni 80', ricorda bene Boldrin, ne avevano mezzo, e per farti una visita medica dovevi implorare il "padrone".
Ma pure quelli che prendono molto non lo vogliono fare quel lavoro. Se vai a far la stagione sul lago di garda, i tuoi 2/2,5k al mese li prendi tranquillamente, però lavori 10 ore al giorno 7 giorni su sette. Quindi in questo senso il tuo ragionamento fila, certi tipi di lavori non importa quanto prendi ma ti stuferai sempre se ti occupani il grosso della tuo tempo, e come dice @johnnyjonnista non hai nemmeno il tempo per formarti o cercare altro
@@johnnyjonnista l'anno scorso facevo i turni spezzati tutti i giorni o quasi e ti assicuro che seppur lavorando dove voglio e avendo un buon stipendio e due giorni liberi tempo per me ne avevo ben poco
@@albertodv2165 70 ore alla settimana prendere 2000 euro è una merda di paga oraria che poi appunto è "stagione" quindi è meglio trovarsi un lavoro di 40/50 ore la settimana,lavorare tutto l'anno e prendere 1800 euro al mese
Condivido molte delle cose dette ma: il discorso fatto da Boldrin e anche sostenuto da Dufer sarebbe che chi vede gente più ricca e più brava, piuttosto che lasciarsi trascinare dall'invidia sociale, dovrebbe capire che non tutti ce la fanno e accettare il proprio posticino nel mondo, cosa che a quanto pare in Italia è un dramma perché vogliono tutti diventare Elon Musk o chicchessia. Io non so che Italia conoscete voi, ma per decenni, decenni, ed ancora adesso, l'Italia è quel paese dove dato che l'ascensore sociale non funziona nella maggior parte dei contesti familiari e non, viene costantemente ripetuto alle persone che bisogna stare al proprio posto e che la vita è questa. Dunque, anche per questo tantissimi scelgono una vita di basse prospettive, studiano poco e non ambiscono, perché hanno interiorizzato questo modo di pensare. E nemmeno pensano di poter cambiare le cose perché è da bambini che si cresce con i mantra che "fa tutto schifo, è tutta una merda".E davvero, forse io mi sbaglio, ma quanti, quanti veramente vogliono diventare straricchi come Elon Musk e strafamosi come la Ferragni? Quanti? Quanti? La maggior parte della gente desidera avere una vita soddisfacente , "normale". Ma magari sbaglio io
Sbagli tu, ed a evidenziarlo a mio parere è stata l'ascesa di tik tok, specialmente in Italia, dove oggi chiunque con video di basso livello ha già buttato nel cesso la propria dignità solamente per cercare di svoltarla con un pò di fama. In italia, correggendoti, tutti stanno al loro posto non tanto perché non ci credono (anche) ma sopratutto perché sanno che credere in qualcosa oltre la mediocrità equivale a spaccarsi il culo, e te lo dice uno che a scuola creava dibattito ed esprimeva la sua, ma parlare (e pensare mi verrebbe da dire), in Italia è "roba da sfigati". E in un paese a matrice assistenzialista, passivo (anche nel rapporto con dio) e ignorante un social come tik tok è stato perfetto per riaccendere l'entusiasmo dei mediocri italiani.
10 e lode alla controllora che è stata così gentile da fornirmi una mascherina perché l'avevo dimenticata. Dai c'è gente che fa bene il suo lavoro.
Sul treno che ho preso io se non avevi la mascherina te la vendevano loro.
2 alla controllora che seppur avesse vi che mi era stato fatto il biglietto online da una mia amica(a suo nome) mi ho comunque fatto pagare il biglietto più il sovrapprezzo.
Questa cosa del "sergentismo" dei dipendenti pubblici è chiaramente IL problema culturale del paese.
Sempre la prevalenza della forma sulla sostanza
@@sabrinatirabassi3529 a 20€ l’una.
State ancora con la mascherina? 🤦
Siete grandi 👏Grazie per una bellissima conversazione 👍
pienamente d'accordo ho fatto l'albergiero 25 anni fa e col diploma per entrare nel mondo del lavoro ti ci pulisci il culo , ora ho dei locali e in fase di colloquio non lo prendo proprio in considerazione e posso dire con una certa dose di certezza che non lo fa nessuno nel mondo alberghiero
Presa coscienza dell'inevitabile esistenza di certi tipi di lavoro, indispensabili anche all'esistenza della società moderna occidentale ,dovrebbe soprattutto generarsi una forma di consenso sociale da che vive una situazione migliore tale da portare ad un volontario trasferimento di ricchezza dai redditi più alti a quelli più bassi...
Domanda esistenziale Rick: come mai non fai durare di più le chiacchierate? A maggior ragione che Michele c'è una volta l'anno, qui servivano 3 ore!
Vero, ma Boldrin dopo un'ora secondo me si era scazzato :)
49:40 vero, moltissimi giovani sono scoraggiati. C'è chi poi si adegua ad una vita mediocre e chi non riuscendo ad adeguarsi sviluppa rabbia,rancore,sfiducia ecc.. Da un certo punto di vista,il "beata ignoranza", nella forma in cui io 30 anni fa non sapevo come vivesse un multimiliardario(lire),mi faceva vivere con meno pressione sociale ed aspettative sulla vita. In parte la colpa è anche dei fuffa guru eh..
Grazie per il contributo. Per me la questione si risolve permettendo di studiare a chi vuole realizzarsi. Dando un minimo garantito (alloggio e salario) a patto che si concluda un percorso concreto. Questa è una buona soluzione. Se si è costretti dall’affitto e dallo scarso tempo è davvero dura studiare. Io sono in una situazione simile a quelle descritte, però sono in Germania e con una paga decente, coi canoni italiani (rispetto alla mansione) è buona. Non sono soddisfatto della mia vita, è una lotta, però studio per trovare di meglio, grazie alla tecnologia posso accedere a molte più informazioni rispetto ad anni fa, e posso tentare (nuovamente) di realizzarmi. Spero di avere una botta di fortuna e che non stia buttando il mio tempo, il rischio c’è, ma è ancora peggio rimanere dove sono ora. Per me non sono tanto i social, è più che altro sentire di poter fare meglio, ma non avere le opportunità per realizzarsi. Questo è orrendo.
Saluti e grazie davvero, ho sentito due persone vicine.
Buona fortuna, ce la puoi fare, cerca di parlare con quante più persone del tuo settoro del lavoro dei tuoi sogni e di avere tanti rapporti di amicizia, perché se vuoi diventare qualcuno devi chiedere a chi ce l'ha fatta già e ascoltare i consigli💪❤️
@@ma-ma9872 sono stato oggi a fare un Job Coaching, lo paga lo stato in Germania. È dura ma possibile, devo comunque lavorare di notte per studiare. Questo è il prezzo di studi presi a caso non tenendo in conto il marcato del lavoro. Però pazienza in un anno e mezzo posso riuscire.
Grazie per l’incoraggiamento.
Interessantissimo, bellissima chiacchierata, piena di spunti interessanti e Boldrin è fantastico👌🏻…
53:33 mettiti a studiare qualcosa, approfondisci qualcosa, segui la tua curiosità. Ottimo consiglio, magari venisse seguito. Impegnarsi nello studiare qualcosa e nell'ottenere attivamente nuove conoscenze e nuove competenze è un consiglio che tutti dovrebbero seguire Rick.
Troppo semplicistico
la gente preferisce leggere "i padroni del mondo sono i banchieri ebrei che con Bill Gates decidono tutto ed è per colpa loro che vivi di merda" non trovi che sia infinitamente più semplice???
Splendida discussione . Grazie . :)
Il like vale già solo per aver indossato la polo dello scontro con Sgarbi!
e non parlar male dei preti
Io ero in Germania fino a sabato e la FFP2 su mezzi pubblici e treni era obbligatoria. non so fino a quando, ma fino alla scorsa settimana di sicuro
53:30 non credo che tu capisca come funziona la depressione. È fisiologicamente impossibile che una persona clinicamente depressa riesca a intraprendere qualcosa di nuovo, è parte del problema.
Si, un approccio piuttosto superficiale riguardo alla depressione, o forse solo confusione tra depressione e demotivazione
Ho pensato la stessa identica cosa. Per una persona depressa spesso diventa difficile anche concentrarsi sulle cose che gli sono sempre piaciute.
Credo che per periodo di depressione intendesse più un periodo di frustrazione, non proprio la malattia. Poi non so
Esistono i farmaci
@@utherdent7228 come se risolvessero qualcosa.
48:28 Concordo pienamente, osservando il fenomeno dalla prospettiva di chi è riuscito effettivamente a realizzarsi, in alcuni casi, si può notare quanto sia spesso lo strato dell’apparenza a sostegno della propria reputazione.
Come sempre , chiacchierate interessanti, volevo solo aggiungere che anche nelle zone "Elite" d'Italia lo stagionale lavora 7 su 7 e generalmente l'orario e 7/14 -18/22
Credo che Boldrin sia una di quelle persone che gode ad umiliare le persone che fanno lavori umili, ma onesti. Una di quelle che da dello straccione a chi non fa lavori sopravalutati come il suo e dei suoi simili. Probabilmente il fatto che lui abbia fatto l'esperienza "degradante" facendo il cameriere non gli ha insegnato nulla.
Michele nei bagni al mare esiste ancora una situazione simile agli anni ‘70
Io stesso ci sono dentro
La domanda a questo punto è una.
Cosa rende in particolare un determinato impiego sgradevole per una persona?
Al netto della paga e delle ore impiegate per ottenerle?
La fatica(fisica o mentale che sia, c'è chi regge meglio la prima e chi meglio la seconda)?
Essere parte di un contesto ambientale tossico dal quale vorresti fuggire a tutti i costi?
L'essere trattato male dal tuo superiore?
L'essere in una bolla poco stimolante(magari sei abituato a pensare e a fare certi con pari-età o gente sapiente certi discorsi in università e finisci a lavorare in cantieri con vecchi abbruttiti cinici che parlano solo di figa e calcio)?
Pregiudizio culturale(tipo pensare che in un cantiere ci siano solo buzzurri cinici ignoranti e abbruttiti che parlano solo di calcio e figa)?
La difficoltà a controbilanciare i lavoro con un adeguato tempo libero o una passione che può indirizzare la tua realizzazione personale oltre il lavoro?
Una concezione della felicità tarata solo sulla spensieratezza?
Qual'é il confine fra la situazione che ti capita addosso e la tua personale maniera di approcciartici, nel bene o nel male?
Avrei mille domande ma credo a seconda dei casi specifici valgano un po tutte più altre che non ho considerato.
In pratica cosa porta una persona a poter essere realizzata e vivere un esistenza dignitosa e soddisfacente pur senza essere un Ceo, un fisico nucleare ma magari magari barista o un muratore?
Praticamente il discorso si può riassumere in: un sacco di gente è incazzata in Italia perché non c'è sufficiente mobilità sociale, perché non c'è? Perché il paese non è liberale e non cresce da 30 anni. Qual è la conseguenza di queste contraddizioni? Si rafforza ancora di più il marxismo culturale di cui è impregnata la società a tutti i livelli. Le cose vanno male e il popolo invece di sognare la via per uscirne e creare un sistema migliore sogna la via per peggiorare le cose e distruggere il sistema. Naturalmente è innanzitutto colpa delle nostre elite da quattro soldi, se non fosse per i vincoli dell'UE saremmo già come l'Argentina.
Dopo 3 minuti vi lascio grazie
Il volume di Michele dovrebbe essere leggermente più alto
Gli unici che non ricevono ordini sono gli accademici (forse). Chiunque abbia un capo può parlare ma deve poi fare quel che viene richiesto. Anche l'imprenditore deve fare quel che chiede il cliente.
RdC si può ottenere solo una volta raggiunti i 26 anni comunque
Grazie! Se tutti i contenuti in giro fossero così, un minimo il "problema culturale" lo avremmo molto mitigato!
Riusciamo a farlo una volta all'anno, 2 amanti praticamente 😂😂😂
Ottimo spunto Rick al minuto 36.
1:14:00 Rick stai dicendo che il bambino dovrebbe essere bravo a scegliersi il genitore. È impossibile.
Non credo che il punti stia nella gratificazione che può dare o no il lavoro in sé, ma la gratificazione che può dare la vita nel suo complesso.
Innanzitutto bisogna partire dal presupposto che, per fare il lavoro gratificante dei propri sogni, uno deve fare un percorso, spesso difficile e complicato, e non tutti sono disposti a farlo. Poi magari uno scopre pure che si era fatto un'idea del lavoro dei propri sogni che è totalmente diversa da ciò che trova nella realtà, rimanendone quindi deluso.
Piuttosto credo che la cosa importante sia che il lavoro permetta di vivere dignitosamente. Ed è questa condizione che il lavoro non soddisfa più: occupare 8/10 ore al giorno per arrivare a percepire uno stipendio che permette la mera sopravvivenza, senza possibilità di sviluppo.
Se io faccio il cameriere, in un ambiente sereno, faccio orari e turni umani, al 10 mi arriva il mio stipendio che, oltre alla sopravvivenza, mi permette di togliermi qualche desiderio, ma perché non dovrei fare il cameriere?
Quindi sì, un salario minimo potrebbe aiutare. Ma non lo si può perseguire per legge.
Qui do ragione a Boldrin: per innalzare il salario minimo bisogna alzare la produttività. Che non vuol dire "produrre di più" ma "produrre con più valore aggiunto".
Viviamo in un paese in cui le piccole e medie aziende occupano la maggior parte della popolazione in lavori che pretendono di fare concorrenza a paesi come Cina, India, Brasile: quante dittarelle ci sono nel vicentino che fanno "avvolgimento di motori elettrici" (ovvero avvolgere il filo di rame del motore)? Ovvero, noi pretendiamo di basare la nostra economia sulla bassa manifattura e di vendere i nostri prodotti di basso valore ai cinesi, mentre dovremmo puntare ad importare da altri paesi i prodotti di bassa manifattura e trasformarli in prodotti di alta manifattura.
Se il filo di rame lo lascio arrotolare all'operaio del terzo mondo ed io in Italia prendo quel motore e lo utilizzo, assieme ad altri componenti, per fare un'auto elettrica, per esempio, ho innalzato di molto il valore della mia produttività.
Lavori come quello del cameriere si basano sulla redditività di tutti gli altri: il cameriere lavora in una struttura in cui la gente spende i soldi del suo stipendio che ha deciso di impiegare per togliersi qualche sfizio. Se un ristorante o no stabilimento balneare può servire persone che hanno una certa quantità di soldi da spendere, automaticamente anche gli stipendi dei camerieri possono alzarsi.
Se un ristorante o un stabilimento balneare sussistono in un territorio in cui la maggior parte dei "possibili clienti" può spendere quattro spicci perché di più non ne ha, automaticamente gli stipendi del personale di queste strutture non potrà avere stipendi adeguati.
Se io ho un ristorante e la media dei miei clienti può permettersi di prendere antipasto, primo, secondo, dessert, caffè avrò un reddito.
Ma se la media dei miei clienti viene, si prende o un primo o un secondo, un po' d'acqua e basta perché quella è la cifra che può permettersi di spendere, significa che tutta la baracca mia deve sostenersi sul guadagno di quell'unica portata servita, compresi gli stipendi dei camerieri
nessuno ha mai pensato alla cosa più lampante sulla ristorazione: la ristorazione in italia è vittima della RIGIDISSIMA DISCIPLINA SOCIALE che c'è sulle cazzate, sul conformismo assoluto 8che è la prima cosa che nota uno straniero che viene a vivere in italia), in tutto il mondo LA GENTE MANGIA A CHE CAZZO DI ORA GLI PARE così il ristorante guadagnerà con alti e bassi ma con continuità dalle 11 del mattino fino a mezzanotte, qua in italia si mangia 13-14 e 20-22 max, capisci che è un costo sia per il cliente che dovrà con il suo unico pasto dover fornire tutto il guadagno al ristoratore sia al ristoratore che dovrà cercare di massimizzare il guadagno sui pochi client4 da spennare???? ehhh concetti troppo complessi per degli italioti
Bellissima live
Una nota per Boldrin: sul Garda le stagioni dove si lavora 7 giorni su 7 almeno 10 ore al giorno si fanno ancora. Te ciapi i to bei schei, ma praticamente non hai una vita per quei mesi
Hai fatto bene a sottolinearlo, magari così uno ci pensa prima di parlare di cose che non conosce.
È tornata la "camicetta" gialla tanto apprezzata da Sgarbi, grande Prof.!
questa conversazione mi ha fatto molto male perché parla di me e ne sono consapevole
è un evidente problema culturale vedere questi 2 parlare di cultura non da soli davanti ad una birra, ma con un pubblico
Un amico in Veneto: 2 anni di its ambito IT, primo lavoro, contratto indeterminato a 1600 netti. Specializzarsi...
È l’esperienza di chiunque sia nel settore it, infatti a livello individuale la soluzione per chiunque è “formati negli ambiti richiesti” in questo momento basta anche una formazione di un annetto e un lavoro pagato bene lo trovi. A livello collettivo chiaramente la domanda resta perché poi dei camerieri per ancora un po’ di anni ci dovranno sempre essere. Il problema in italia è che mi sembra ci si sia convinti di poter fare tutta la vita la stessa cosa, in barba a quello che il mercato richiedo ed in barba alla produttività del settore tanto mal che vada mamma stato sussidia
@@peppolicchiopappo7274 credo che se l immigrazione fosse organizzata abbastanza decentemente ce ne sarebbero molti che oggi raccolgono pomodori in schiavitù a cui non farebbe schifo il lavoro di cameriere (anche/nonostante gli stipendi attuali).
@@peppolicchiopappo7274 poi oh se la persona x vuole fare il cameriere a 3500€ al mese mi sa che i posti sono pochi, ma veramente pochi (almeno in italia)
Sarebbe ora di smetterla sempre con questa storia che i dipendenti pubblici che sono il male.....
Bella live, comunque posso assicurare che il cameriere lavora ancora 9/10 ore al giorno 7/7 in stagione, cioè da giugno a settembre compreso con questi ritmi
Le pecore, per addormentarsi contano gli italiani.....
Deh bel video, mi so fatto pure una mappa concettuale degli argomenti trattati per seguire meglio
Anni fa Piero Angela raccontava una storiella: degli operai stavano spaccando delle pietre per costruire una Chiesa, intervistando, il primo rispose faccio questo lavoro perché la paga è buona, il secondo disse è un lavoro di merda ma qualcuno lo deve fare, il terzo disse orgoglioso...schhh non ho tempo di rispondere, non Vede che sto COSTRUENDO una CATTEDRALE???
Gli sfruttati del settore agricolo non sono solo al sud, ma anche al nord e non in maniera trascurabile. C'è un video di nova lectio con un esperto sul tema e bibliografia
… Nova Lectio? Che chiama un esperto? Lascia stare, dai
@@leo_mas_922 video "come funziona la schiavitù in Italia" con l'intervento di Palmisano
Alcuni video sono da buttare, ma altri no. Cerchiamo di capire prima di giudicare
@@Crix333 La maggior parte è da buttare. Ti darei ragione per la regola dell’ orologio e basta
1:11:15 questo è già stato fatto nell'ottocento e novecento con le ideologie. con la caduta del muro l'unica che sopravvisse fu quella liberale, associata a benessere, libertà e progresso. dalla grande recessione in avanti è andata in crisi anch'essa. una crisi non tanto nei numeri ma nella percezione, come il fenomeno dei social su cui avete discusso. motivo per cui tanti la stanno gettando via e andando a recuperare ideologie che erano sepolte, primo fra tutto il nazionalismo sovranista che esplose esattamente con la crisi dei debiti sovrani. non mi è chiaro come si possa ovviare semplicemente proponendo la formula di quant'è bella la democrazia liberale, perché è appunto una riproposta. già fu al centro durante la guerra fredda, e già ebbe il suo picco di gloria nel 1989-2007. le persone che oggi hanno smesso di crederci non la vogliono sentire perché appunto già la conoscono e non ci credono.
la fine delle ideologie e della storia è una grande balla che vi siete bevuti soprattutto in Europa, paesi post storici per eccellenza...... all'interno dell'Europa i luoghi più post storici di tutti sono l' italia e la Germania (sì la Germania, sono perfino messi peggio di noi sotto quel punto di vista)mninfatti guarda chi erano quelli che leccavano di più il culo a Putin.... guarda caso
Sarebbe interessante avere dei dati che mostrano che il 60% degli italiani vive nel disagio rispetto al 20% degli altri paesi occidentali. È veramente così o e solo una vostra opinione? Per quanto sia un dato aneddotale, io vivendo in Danimarca ne vedo tanto di disagio (soffocato per lo più con l'alcol) giovanile e non, nonostante ci siano molte più opportunità e aiuti rispetto all'Italia.
commento interessante, grazie.
Perché c'è disagio in Danimarca secondo te?
@@alcibiademusumeci828 non si arriverà mai ad una situazione di non disagio perché è completamente soggettivo. I miei nonni degli anni 20-30 si sarebbero chiesti come facciamo a lamentarci della vita di oggi, eppure lo facciamo. Semplicemente per noi è il parametro base di riferimento, per loro è quello massimo. Allo stesso modo noi vediamo la Danimarca come un modello, ma quando tra qualche decennio saremo a quel livello, solo noi potremo percepire il miglioramento mentre i nati in quell’epoca lo prenderanno come punto di riferimento. La questione diventa quindi se le condizioni di vita migliorino abbastanza perché lo possa percepire ogni generazione. In Italia, i nati negli ultimi 20 anni, per la prima volta dal 1861 stanno peggio della generazione precedente
Non parlava di disagio, parlava della percezione, positiva o meno del loro ruolo all'interno della società, che coincide solo parzialmente con il reale disagio
@@claudioimprota6017 verissimo, appunto deriva dal periodo....basta tornare indietro di tre quarti di secolo e una persona di allora, arrivando adesso chiederebbe il perchè del disagio e lo stesso capita per esempio agli immigrati africani ( quelli regolari) che qui iniziano a lavorare in fabbrica e per i quali tuirni da 12 ore sono infinitamente meglio di come stavano nel loro paese...poi chi nasce qui ed ora prende come riferimento la situazione che si è trovata a vivere, è appunto soggettivo .
11.55 penso sia la cosa più ridicola e crudele che abbia mai sentito. Vergognati Rick. Mi dispiace ma non si puó davvero sentire quello che hai detto.. secondo te la dignità umana non merita di essere tutelata economicamente.. chi non ha una mente imprenditorale.. chi non riesce a emanciparsi per svariati motivi deve essere lasciato da solo e senza possibilità di vivere. Vergognati davvero.. non so come fai a continuare a guardarti allo specchio.
Va bene dai. Senza piangere
Non capisco il problema dell'obbligo di mascherina in treno... Mi sembra un pelo più grave il fatto che, come ogni altro obbligo in Italia, lo si può non rispettare senza alcuna conseguenza.
Salve, mi spiace ma 50 anni dopo il lavoro in cucina è ancora a quel livello, ho il fratello cuoco, e ci è passato da quelle situazioni durante la gavetta e anche dopo essere diventato lui il cuoco , comunque prendeva in rapporto 4 soldi per anche 16 ore di lavoro giornaliere, è finito in ospedale per colpa di quell'ambiente.
infatti mi fa ridere chi non sa nulla di ristorazione che pensa che 2almeno il cuoco sta bene" ma dove? è un lavoro da operaio, faticoso, specializzato, ma che non ha la valorizzazione e l'inquadramento legale che ha l'operaio specializzato
Grazie Professore e Rick
boldrin vive in una realtà parallela ziobon
Perché?
Grande Boldrin. È vero c'è una minoranza di privilegiati e iper garantiti, sia nel pubblico che nel privato, che non vuole essere disturbata.
Ascoltare Boldrin quando parla in maniera pacata è un autentico piacere, e sono uno che nel 90% dei casi non è d’accordo con lui..nel suo settore è uno dei migliori, non c’è nulla da fare!
Min 8:36 Michele, agli italiani NON piace obbedire. Agli italiani piace che GLI ALTRI obbediscano. Personalmente, son sempre convinti di essere al di sopra delle regole in quanto più intelligenti di chi le regole le ha scritte.
This^
Ecco perché tanti italiani amano l'uomo forte e le dittature in generale: sono convinti che se un novello Mussolini arrivasse in Italia, loro riuscirebbero a farselo amico, per poi comandare insieme tutti gli altri.
Ohhhh finalmente uno che dice le cose in maniera corretta!
vero
Un delle più belle di sempre❤❤❤
Scusate se scrivo una stronzata, ma mi piace tantissimo la copertina del video con il Prof. tutto irrigidito sorridente
Sarà che sono troppo materialista, ma a me realizza il buon salario non tanto l' attività (ovviamente ci sono dei limiti). Quando mi hanno pagato bene ho fatto qualsiasi cosa volentieri e mi sono sentito realizzato ogni volta 😅
@@zangieff6456 Bèh, se assumessimo che fosse così per la maggior parte delle persone (per tutti è impossibile), la risposta alle ultime domande che si sono posti nel video sarebbe molto semplice 😅 Di difficile attuazione pratica magari, un percorso difficile senza dubbio, ma chiara la meta. Chissà se è davvero così per la maggior parte? Non lo so.
Concordo, ho sempre fatto lavori umili, operaio, corriere, magazziniere ecc. Sono in pace con la mia vita lavorativa, non ho fatto il massimo per avere un lavoro migliore, ma basterebbe avere una paga livellata al costo della vita come magari poteva essere 30-40 anni fa in Italia e penso molte più persone sarebbero più soddisfatte. Basta fare i confronti con paesi europei per capire che i problemi sono italiani e non della società occidentale. Il consiglio che posso dare ai giovani è andare via dall'Italia.
@@ale.wist. guarda che il mito di 30-40 anni fa è appunto un mito...... i miei genitori hanno avuto i soldi per comprarsi una casa? sì vero ma non uscivano mai MAI guardavano il centesimo su qualunque cosa, viaggi zero niente di niente. sicuri che vi piacerebbe una vita così? io dico di no e probabilmente se viveste ancora così la casa ve la comprereste anche oggi dove i tassi di interesse sono bassissimi non come i miei che pagavano anche il 10% di interessi sul mutuo
Io abito a Parigi e mi sono appena ammalato di covid, e sono sicurissimo di averla presa in metro. Qui c'è un innalzamento di casi abbastanza alto, secondo me fanno bene in Italia a tenere la mascherina almeno sui mezzi
Lo dico senza polemica, sia chiaro. Però puoi essere sicuro di quello che vuoi, ma rimane un bias (Ovviamente non nego che possa accadere. Sono letteralmente l’ unico della mia famiglia insieme a mia nonna a non averlo preso e non so ancora perché ehehe)
Ok, hai preso il covid, e quindi?
Se rifletteste prima di opinionare magari la risposta arriverebbe da sola: la mascherina e tutte le misure prese contro la PANDEMIA non servivano a non farti prendere il covid (al massimo a ridurre la probabilità che tu lo possa prendere e trsmettere) ma a gestire, appunto, una situazione pandemica!
@@SuperAME91 ma quanto sei sveglio. Se nessuno intorno a te si mette la mascherina, vieni infettato prima o poi. Quando tutti quelli intorno a te la mascherina se la mettevano, non ci si infettava così facilmente. È ovvio che non cambia una mazza se io me la metto o no. Ma cambia molto se 80 persone nel mio vagone hanno tutti la maschera oppure no.
Va beh ma adesso sei stato così male da rimpiangere di aver preso i mezzi?
@@suzzoman no, ma sono dovuto stare isolato una settimana in casa per legge. Ciò non mi ha reso molto felice, diciamo
sfugge un piccolo particolare... che con 1200/1300 al mese qua in Italia sopravvivi al massimo. io sono un operaio specializzato da 1400 mensili....il mio corrispondente Tedesco prende almeno 2k mensili...
e non sono in tanti capaci di programmare bene macchinari di stampaggio materie plastiche, e conoscere bene tutti i tipi di polimeri le varie caratteristiche ecc.
Ora di quei 1400, 450 di affitto, 200 di rata auto me ne restano 750 per campare, visto che poi fai la spesa e come niente ti partono 100€. Quindi mi spiace per i poveri immigrati sfruttati ma non e`che noi Italiani ce l'ha spassiamo.
e il tuo corrispondente tedesco lavora in media 200-250 ore in meno all'anno (cioè un mese in meno). Ma qui in Italia si fa passare l'idea che i lavoratori sono iper-privilegiati quando hanno sempre vissuto tra le peggiori condizioni del continente (a partire dalla compressione salariale, uno degli elementi che ha permesso il "boom" degli anni '50-'60).
@@Arnarost gia`
Premesso che la Germania è in questo momento forse al top mondiale per stipendi e altro, questi paragoni fra un Paese e l'altro hanno poco senso.
I 2k mensili tedeschi non valgono quanto 2k in Italia, perché lì il costo della vita è mediamente più alto. A partire dalle case: qua in Italia ad esempio molti si lamentano dei prezzi delle case a Milano perché prima non hanno mai visto altre metropoli; già, peccato che a Berlino (come a Londra, Parigi ecc.) costino 3 volte tanto, spesso si sente di bilocali a 2.000 € al mese!! Altro che Milano. :D Idem ristoranti ecc.
Poi in alcuni di questi Paesi bisogna pure arrangiarsi con assicurazioni integrative (ad esempio quella sanitaria), che vanno ad erodere ulteriormente il divario.
Senza contare il TFR, 13-14esima e altre cagate che abbiamo solo in Italia, che fanno sembrare i nostri stipendi ancora più bassi di quel che sono.
Quindi occhio a fare questi parallelismi, perché probabilmente anche il tuo corrispondente tedesco da 2k mensili non se la passa poi così bene.
@@Arnarost eh no bello il lavoratore italiano 8anche per colpa non sua) si trova ad operare in un sistema dove il suo lavoro produce infinitamente meno ricchezza di quello tedesco (il che non vuol dire avvitare i bulloni più in fretta come si pensa in italia) ma la questione è più complessa...... diciamo che questa cosa va un po' a infrangersi contro la mentalità italiana "del siamo fighi siamo i migliori>. no siete ALTAMENTE MEDIOCRI FANCAZZISTI E ANCEH DISONESTI questa è la verità
veramente buona la connessione di Boldrin, è 4k?
Marx in realtà non parla di "Capitalismo". Lui non ha mai usato questo termine, Marx parlava di Capitale, come infatti ha intitolato la sua maggiore opera. 1:03:00
Mah, io prendo più volte a settimana i regionali e ho preso anche il treno per Parigi da Milano un mese fa, non tutti portano la mascherina ma nessuno commenta. Sul treno per Parigi poi è fisiologico toglierla, visto che c'è il momento in cui si mangia. Sarà che a Milano ci facciamo i fatti nostri?
Io comunque sarei contenta se persone e soprattutto controllori iniziassero davvero a rompere le scatole a chi si comporta in modo scorretto, forse forse sparirebbero anche quelli che ascoltano la musica senza cuffie!
Finche il divario è in relazione al contributo che l' individuo da alla società, dunque se è meritorio è possibile raggiungere l' accettazione per il semplice fatto che grazie a tale divario migliorano davvero anche le condizioni delle persone che lavorano in altri ambiti. Quando però si fa l' esempio di Gianluca Vacchi intendendo che bisogna accettare la botta di fortuna non risulta più così condivisibile. La situazione migliore dovrebbe andare verso il controllo sempre più preciso del rapporto tra denaro ottenuto e benefici che si apportano alla società. È lì che internet ha sviluppato una presa di coscienza da parte di molti individui che non tutti quelli che stanno meglio fanno così bene alla società e dunque salta il motivo per cui devono stare meglio.
Ma le persone che hanno di più non necessariamente fanno il male della società. Semmai i social fanno aumentare l'invidia sociale: vedere chi ha di più mi fa rendere conto che io ho di meno, e la prima reazione è "loro non si meritano quello che hanno, sicuramente lo hanno ottenuto sulla pelle di persone come me". Ma non necessariamente questo pensiero corrisponde alla realtà.
@@davidegentili8262 Se assumiamo che (come sostengono anche loro mi pare di aver capito) le risorse sono scarse allora chiunque ottiene risorse senza offrire un contributo alla società sta praticamente rubando. In particolare sta proprio rubando a chi più ha bisogno di quelle risorse ossia i poveri perché gli altri ricchi poniamo quelli che invece si sono guadagnati la ricchezza non hanno un urgenza immediata di averne altra per migliorare la loro condizione che è già buona. Se le risorse invece sono infinite saremmo tutti Gianluca Vacchi e non ci sarebbe il problema quindi assumiamo che le risorse siano scarse. Andrebbero distribuite secondo il contributo che ognuno da alla società per avere un equilibrio tra ciò che viene preso e ciò che viene dato. Ebbene chi ha solo fortuna nell' avere abbastanza soldi da spendere perdendo tempo nella pratica di ibernazione giornaliera costituisce un fenomeno parassitario perché mentre gli altri (benestanti o poveri che siano) lavorano sodo per migliorare la condizione di tutti egli invece mangia a sbafo. Il merito della tecnologia è stato portare all' attenzione mediatica queste realtà. Nel 1700 sarebbe stato impossibile per un contadino capire se il nobiletto di turno stava rubando o meno. Oggi grazie ad internet possiamo scovare i parassiti con maggiore facilità. Questo è un passo verso il progresso. Il passo successivo è fare in modo che questi fenomeni parassitari non ci siano. E poooooi ma solo poi si può cominciare a giustificare le disuguaglianze. Fermo restando che in realtà ci sarebbero dei dubbi laddove si potesse misurare il danno alla salute che viene fatto da certi lavori e metterlo in conto però non corriamo troppo un problema alla volta. Del resto se è vero che le persone benestanti e oneste danno un apporto positivo alla società si suppone che quando si elimineranno i fenomeni sociali parassitari si progredirà con più rapidità verso un maggiore benessere e il problema potrebbe venir risolto. Al momento però questa situazione non c' è ed esistono ancora persone che stanno meglio solo per fortuna e il loro "contributo" alla società consiste nel pagare i servizi di cui usufruiscono che per carità avrà un qualche impatto ma voglio dire...se insistiamo sul fatto che un ingegnere deve guadagnare di più di un cameriere dovremmo dare molta attenzione al fatto che alcune persone per sola e pura fortuna guadagnano di più dell' ingegnere senza apportare benefici proporzionalmente più grandi alla società...
@@alessandrosevera3859 ma che intendi per risorse? Perché qua nessuno leva il cibo di bocca a nessuno, quindi non capisco che intendi. Se mi dici che i vecchi improduttivi prendono soldi dallo stato rubandoli ai giovani allora si, se mi parli di uno che è ricco, spende soldi e non lavora, questo qui comunque non fa male alla società. E poi le persone che sono ricche solo per fortuna sono infinitesimali.
@@davidegentili8262 Il potere esecutivo per poter usufruire di qualsiasi cosa (cibarsi, dissetarsi, sviluppare la propria salute o il proprio intelletto eccetera) non sembra sufficiente per poter soddisfare le esigenze di tutti concorderai spero. Altrimenti perché non tutti hanno un laboratorio privato dove eseguire esperimenti per confermare empiricamente modelli e teorie?O tempo sufficiente per poter sviluppare la propria salute fisica e intellettuale a livelli ottimali e far tendere al massimo possibile le funzioni legate a ciò? Esattamente perché le risorse non sono in quantità sufficiente al punto che tutti noi possiamo avere una vita dignitosa.
@@alessandrosevera3859 ma non è solo una questioni di avere risorse materiali, è anche come le usi, è anche il capitale umano che ti coltivi nei decenni. Continuo a non capire di che parli. Quale è il punto del tuo discorso? Ti da fastidio che alcuni abbiano più di te?
Adoro le nuove thumbnail.
Per quanto riguarda le mascherine nei treni penso dipenda molto dalla tratta, io faccio sempre Alessandria - Milano con il regionale e noto che molti non se la mettono e visto che in questo periodo fa un caldo boia pure i ct chiudono un occhio.
La cosa + triste sta nel vedere come, grazie alla globalizzazione, i posti di lavoro ben pagati e ad alto valore aggiunto stiano iniziando a comparire anche in zone un tempo bistrattate del pianeta, un ingegnere informatico in Messico o in Colombia puo tranquillamente guadagnare 3-4000 dollari al mese, che é spesso anche di + di quanto guadagna lo stesso ingegnere in Italia, soprattutto al sud, con la differenza che in quei paesi uno stipendio simile é 4-5 volte il salario minimo e permette a queste persone di entrare di diritto nella classe media, medio-alta, migliorando sensibilmente la condizione socioeconomica della propria famiglia di provenienza. Insomma il mondo corre, chi é povero lotta tutti i giorni per migliorare la propria condizione, mentre l'Italia resta attaccata al palo, con quel carattere di nobile decaduto che non si da pace per il fatto di aver perso la prosperita' e il prestigio di un tempo.
eh però fatti una domanda se in italia non si è creato un polo informatico (non ci vuole niente, non ci vuole nessuna infrastruttura, infatti lo si è fatto anche in paesi dove manco ci sono le fogne come l' india) ahh.. io una risposta ce l'avrei e direi che è un fattore culturale..la modernità l'innovazione in questo paese sono sempre state bistrattate viste con diffidenza (basta vedere come vota la maggioranza della gente, conservatore, quelli a cui piace fare le battute sui croci perchè pensano che se qualcuno ti dice che è una cosa sbagliata perchè fa vivere di merda molta gente pensa che sei un usurpatore fascista che gli sta imponendo la sua visione del mondo in maniera autoritaria ed anti democratica. siamo a questo livello in italia e allora di cosa parliamo?
@@toffonardi7037 sì, fattore culturale e il fatto che le elite sono composte da gente vecchia e decrepita. Un sociologo italiano emigrato in Argentina il secolo scorso chiamerebbe questo fenomeno misoneismo.
Potresti invitare gli Eugenio in Via di Gioia, mi sembra che le loro canzoni trattino spesso di questi temi e contraddizioni
Vorrei fare un piccolo appunto a quanto affermato attorno ai minuti 27:00 - 28:00. E' vero, la paga oraria in RIviera Romagnola DOVREBBE gravitare attorno alle 8-10 euro/h per un contratto d'assunzione stagionale come cameriere in albergo/ristorante. Il punto è che gran parte delle strutture, al netto delle promesse iniziali, non ti consentono di lavorare 8h/giorno con un giorno di riposo garantito. Riporto la mia esperienza: a fronte di una contratto da 1600 euro mensili per i mesi da maggio a settembre (effettivamente appagante in termini assoluti, nulla da eccepire, motivo per il quale avevo scelto di fare la stagione per finanziare gli studi universitari), gli orari quotidiani arrivavano praticamente con regolarità a sforare le 14h, senza ovviamente la possibilità di avere il giorno di riposo. Facendo i conti e considerando anche le spese legate all'alloggio (che raramente viene garantito in struttura, se non in camerate al limite della decenza), attorno cui ovviamente ruota un altro business nelle località estive, allo stato attuale ritengo assurdo anche solo accettare di prendere in considerazione un lavoro del genere. Non si tratta di essere sfaticati, ma di chiedere standard minimi di dignità che questo paese, nella stragrande maggioranza dei casi in quel settore lavorativo, non offre.
Mi piace vedere Boldrin che maneggia il proprio orologio come un tic
Giusto per precisare, le mascherine in treno sono e rimangono obbligatorie anche in Germania.
Molto interessante la differenza fatta tra: singolo individuo e società somma di individui… Alla fine il succo è che la società siamo noi, questa non è un entità sopra che può cambiare. Quindi, la società non può darsi arbitrariamente delle regole come se fosse una individualità conscia.
Le masse rispondono agli avvenimenti e così la società cambia. Ma non è chiaro come un evento possa cambiare una società, solo a fatto compiuto si riesce ricostruire il legame causa effetto. Magari le istituzioni possono aiutarci a definire delle regole?
Ma non è roba di volontà sociale che non esiste o educazione nella società.
come si chiama il quadro? dove lo vedo? grazie
Fede.
Abbiamo bisogno dei timestamp
Il prof. Boldrin insegna alla luce del sole... stando all'abbronzatura
Qui in America le scuole e università finiscono le classi entro metà maggio =) il Boldrin è in vacanza da un mese =D
In realtà anche in Germania fino a fine agosto c'è l'obbligo di mascherine sui mezzi, non siamo gli unici folli purtroppo.
Faccio notare che la mascherina sui mezzi è obbligatoria anche in Germania
1:21:37 sarei curioso di sapere da dove vengono le sue stime
… Ma davvero non hai capito il punto? Era una congettura, si stava chiedendo il limite fisiologico per questa situazione e le implicazioni a livello politico. L’ ordine di grandezza del disagio
@@leo_mas_922 ho capito che lui sostiene che in italia ci sia più "disagio" che in altri paesi, ero solo curioso di sapere da cosa aveva dedotto questa differenza, tutto qui ;)
@@suzzoman Ok… ma ripeto. Stava solo facendo un’ ipotesi sulle reazioni dell’opinione pubblica nei confronti delle riforme del
futuro, in chiava comparata. Sono domande che mi pongo anche io. Poi bisognerebbe non fermarsi solo alle dovute proporzioni. La massa critica la fanno in numeri “assoluti” le persone
Al minuto 12 talmente reazionario da mandare in crash un economista neoclassico di 66 anni.
Al minuto 26, no, meno blasonate dove? Nel mio paese, nel foggiano, in media sono 30 euro al giorno per i camerieri, l'estate si attacca alle 4/5 e si possono fare tranquillamente le 2/3 di notte, le mance non sempre sono tue, anzi. Nel barese, dove sono ora, sono più o meno 40 in media, ma comunque ben lontani dagli 8/10 euro l'ora
Piccola precisazione. Mascherina obbligatoria sui mezzi c'è anche qui a Berlino.
Sul lavoro Michele ha ragione da vendere. Mio padre a sedici anni era in miniera di tufo e suo figlio alla stessa età stava con una chitarra in mano a cazzeggiare
Sono un cameriere part-time e studente magistrale di ingegneria !
🎯
Forse Rick oltre all'intento più di convincimento e influenza positiva potresti lavorare anche sugli ambienti e gli strumenti di negoziazione. Sono d'accordo con un ethos più liberale con qualche elemento comunitarista, però credo che spingere solo sull'evangelizzazione sia limitato. Rimarranno sempre "stranieri morali" con cui dialogare allora è meglio lavorare anche sui valori minimi della negoziazione, della reciprocità, del rispetto dei patti per includere già le posizioni diverse dalle nostre.
Prima parte della discussione, francamente, evitabile. Specie nei toni.
Perché?
Speranza non è del PD. È di Leu
Mi permetto solo di fare una puntualizzazione. Gli fruttati delle campagne stanno pure al nord, ma sai vedono meno perché sono nelle stalle
“Marzo 2023 Giorgia Meloni vince le elezioni” grande Boldrin che aveva previsto
Scusate una domanda stupida, ma perchè boldrin indossa le cuffie durante la puntata?
Forse per sentire la sua voce e quindi regolarsi quando parla con il volume
Un lato positivo della mascherina è in metro specialmente d'estate uno si risparmia la fraganza ascellosa estiva. Dimenticavo altra gente che dopo la visita al cesso non si lavava mai le mani neanche sotto tortura ora è frequentabile
Il lato positivo della liberta' e' che se TU vuoi metterti la mascherina te la metti ma IO posso stare senza e godermi l'ascella. Che ne sai, tu, delle mie perversioni?
@@MicheleBoldrin era abbastanza ironica la cosa. Sono scemo ma non baso la mia opinione su simili quisquilie. Probabilmente, se mai si tornerà ad una presenza più costante in ufficio, la rimetterò in caso di raffreddore (un po' all'orientale) ma solo perché lo troverei una forma di rispetto. Al momento per un giorno a settimana in cui devo servirmi della metro controvoglia mi evito una multa o discussioni. Ero uno di quei soggetti che in caso di influenza buttava giù un grammo di paracetamolo e andava a lavoro ora mi farò un giorno di smartwork. Approfitto però per ringraziarla per essere lo stronzo (non in senso offensivo) che ogni tanto mi sbatte in faccia qualche mia ipocrisia o convinzione priva di prove. Come al solito ho scritto un papiro, un giorno imparerò la sintesi. Parlando di rispetto, lei sta usando nome e cognome quindi credo sia corretto fare lo stesso: Giuseppe Liberati.
Ma accettare una stratificazione di classe sociale non significa di fatto condannare una parte di persone alla sufficienza e la mediocrità, che detto in questo canale sembra una bestemmia dopo le molte puntate a raccontare le mille strade per diventare qualcuno e realizzarsi atraverso le nostre capacità dove il mdodo dipedne solo da noi stessi. Viene da chiedersi se negli strati più alti della società non ci sia veramente la volonta di mamtenre una stratificazione di questo tipo perchè gli fa comodo. Questi ragionamenti non portano all'anti democrazia e anti meritocrazia nel mondo del lavoro laddove per esempio se hai problemi di salute o altre difficoltà saresti condannato a non eccellere in un certo ambito lavorativo senza possibilità di scelta, ma allora di cosa stimao parlando quando trattimao argomenti sui diritti sociali e bugie varie.......... Allora raccontiamao ai giovani che se sei povero rimani povero e smettimao di raccontare la frottola della speranza di un'auto realizzazione che dovrebbero dipendere sclusivamente dalla nostra volontà. Ma poi non capisco a lato pratico come mai esistono contratti lavorativi di 8 ore al gg 40 settimanali con 2 giorni di riposo consecutivi ed altri con solo uno soltanto deciso dal datore di lavoro, questi secondi dove lo trovano il tempo per studiare informarsi dedocarsi alle proprie aspirazioni se devi comunque riposare dopo 10 ore dedicate al lavoro. Io credo che oggi ormai il lavoro sta diventando un furto di tempo rubato alle classi più basse con il solo scopo di impedire qualunque tipo di crescita. Ma alla fine chi per una ragione o l'altra o chi per scelta si ritrova a svolgere un lavoro che rientra nella classe più bassa cosa ottiene in cambio dalla società se non disprezzo e mancanza di rispetto e mille porte chiuse anche nelle relazioni con gli altri, forse si dovrebbe iniziare da questo ?
Miti.
In base agli obiettivi che ci poniamo e ai desideri che abbiamo riusciamo ad accettare la nostra vita e a non vivere da incazzati.
Negli anni 80 l'obiettivo di tutti era quello di riuscire a pagarsi la casa e vivere con la famiglia mentre oggi siamo senza obiettivi: vediamo gli influencer girare il mondo e ci viene voglia di andare in vacanza, vediamo Khaby arricchirsi facendo il clown e gli auguriamo le peggio cose mentre andiamo in ufficio.
La felicità sta nelle piccole cose
Vabbè ma per augurare "le peggio cose" a Khaby Lame per quello che fa è da poracci più che altro. Ma a livello morale/intellettuale più che altro.
Penso che scatti il fastidio per le regole non seguite, dato che nel nostro paese tende a vigere la "furbizia" e il considerarsi al di sopra delle regole rispetto "agli stupidi" che le seguono in tutti gli ambiti; in Italia si tende a non seguire le regole anche quando sono ragionevoli e giuste e il paese va moderatamente a rotoli a causa di questo, almeno socialmente, quindi al di là dell'effettivo bisogno di mettere o non mettere la mascherina, che a questo punto mi sembrerebbe una precauzione da seguire a livello personale se lo si desidera e non un obbligo, dà fastidio l'atteggiamento menefreghista.
la penso esattamente come te, da fastidio la strafottenza, le regole o valgono per tutti o per nessuno...
Paranoici a parte sono d'accordo, è frustrante vivere in Italia rispettando le regole quando molti semplicemente se ne sbattono perché pensano che i loro bisogni siano sempre prioritari rispetto a quelli del prossimo. Le mascherine sono solamente uno dei tanti casi.
secondo sto ragionamento dovremmo seguire regole sbagliate?
@@giuliotonti188 chi lo decide che sono sbagliate, la "sensibilità" di ognuno"? Se penso che un cartello di stop in macchina non serve a niente lo ignoro e tiro dritto? O se non sono d'accordo col principio di progressività della tassazione evado le tasse e va bene?
@@giuliotonti188 un conto è la disobbedienza civile, un altro è fare i fenomeni e cagare il cazzo al vigile che ti notifica la multa
io per fare le stagioni (sia estiva che invernale) in trentino prendevo 1200 netti come cameriere in un 4 stelle, con vitto e alloggio incluso. ovvio però che lavori 9 ore al giorno 7 giorni su 7 e finisci che sei invecchiato di 10 anni
Non siete l'unico Paese che obbligano a indossare la mascherina, ancora oggi, settembre 2022, nella Spagna continua a essere obbligatoria.
porto un esempio,vigilanza privata ,contratto regolare 30 ore settimanali a termine o con possibilita' di indeterminato al termina di 3 mesi dal primo contratto.4,50 euro l'ora netti con tredicesima e basta.... turni di 7 ore a far ronde per parcheggi...un bel lavoro di merda..
In realtà c'è obbligo di mascherina sui mezzi anche qui a Monaco di Baviera...
Fa molto ridere come si riempiono la bocca con la parola "COMPETENZE" e poi un filosofo e un economo parlano di covid
Non dici nulla nel merito perché sai che verresti sbugiardato. Vero? E se parlano di moto ondulatorio tu vai a vedere se lo spiegano bene o se hanno la laurea in fisica e basta? E allora al clown Mortebianca che vai a dire?
@@leo_mas_922 Non entro nel merito perché non ne ho le competenze. Che si fotta mortebianca, preferisco ascoltare un biologo (Entropy for Life) o un chimico ( Bressanini) che mi spieghi quando indossare la mascherina rispetto a un filosofo. Rick ultimamente ha deliri di onniscienza.
@@giuseppepia7704 Segui chi ti pare, la sostanza rimane. Comunque ti sei già risposto e te ne do atto, per l’ onestà
Più che basso livello di qualifica del lavoro, il problema é che nelle grandi aziende, quelle che mandano avanti la gran parte del lavoro, non c'é la ben che minima meritocrazia, ergo il lavoro specifico viene sminuito e vengono privilegiati e promossi inetti servili
Nono. Più la bassa qualifica. Questione di ordini di grandezza. Non facciamo sillogismi di comodo
La cosa ancora più assurda è che i vaporetti di Venezia sono l'unico posto dove riprendono effettivamente la gente senza mascherina