Crunch ed Abusi: denunce continue nel Mondo dello Sviluppo - Effigie delle News #2

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  • Опубликовано: 21 окт 2024
  • Si affronta l'argomento di Crunch ed abusi del lavoro, vi sono denunce continue nel mondo dello sviluppo ed è un argomento e notizia che mi tocca e coinvolge personalmente su più livelli: trattandosi di una discussione di un certo peso, spero di sentire la vostra a riguardo e non solo!
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Комментарии • 544

  • @v.f.
    @v.f. 5 лет назад +185

    Henry Ford. 1914. Ridusse le ore di lavoro giornaliere, aumentò i salari. Risultato: picco della produttività. Gli impiegati andavano a lavoro con tale entusiasmo che il risultato fu incredibile. Alcune persone non imparano mai dalla storia purtroppo.

    • @senilevideoenjoyer
      @senilevideoenjoyer 5 лет назад

      @ademar9988 nah pero il fordismo è stato soppiantato dal toyotismo lol ovviamente quando aumentano gli stipendi con l automazione un consumatore pretende qualcosa di più dal mercato che lo stesso bene prodotto in serie uguale per tutti e li arriva il toyotismo lol

    • @senilevideoenjoyer
      @senilevideoenjoyer 5 лет назад +3

      Semplicemente il fordismo funziona per brevi periodi di tempo in cui i consumatori non se ne sbattono un cazzo del bene che consumano ma non è pensabile come modello economico permanente

    • @Dr_Hax
      @Dr_Hax 5 лет назад +3

      anche olivetti supportava l'idea del trattare dignitosamente i dipendenti per farli lavorare al meglio, praticamente l'anti Amazon.

    • @TheOoshinjin
      @TheOoshinjin 5 лет назад +4

      Sentii lo stesso risultato con una marca della moda italiana. Meno ore di lavoro in ambienti più confortevoli e con salari più alti della media. Produttività alle stelle e un ottimo clima interpersonale. Chissà se le tendenze capitalistiche prima o poi si accorgeranno della cosa, accecate come sono dal mero utilitarismo a breve termine, che spesso non è altro che mania di accumulo e neppure una reale necessità di profitto...

  • @MatteoBertello
    @MatteoBertello 5 лет назад +85

    Non commento mai sotto i video ma mi sento un po' chiamato in causa. Da persona che lavora nell'industria AAA sono contento che se ne parli anche in Italia (nonostante il gamedev come industria sia quasi inesistente). Ci sono pero' alcuni punti che mi preme sottolineare o a cui vorrei aggiungere qualche dettaglio.
    Per prima cosa, per quanto se ne parli finalmente, il crunch e' un problema congenito dell'industria AAA, che esiste da quando esiste il medium, ed e' molto piu' diffuso di quanto si pensi. Non e' solo comune, e' la norma. Le aziende con poco o zero crunch sono una rarita'.
    Tu dici che il crunch e' un fallimento del management, che e' ragionevole in teoria, pero' al giorno d'oggi il crunch viene pianificato DAL management, come parte fondamentale della schedule del progetto. Non e' mis-management, e' intenzionale.
    Le storie di burnout/mental breakdown o di divorzi causati dal crunch sono all'ordine del giorno per chi e' all'interno dell'industria. All'esterno esistono gli NDA, ma all'interno la gente parla. Ho visto amici e conoscenti sparire per mesi da ogni piattaforma social, per poi ricomparire in un paese diverso, con un lavoro diverso, il piu' lontano possibile dal gamedev che li ha letteralmente rotti.
    Un'altra cosa che mi preme sottolineare e' che la norma e', di nuovo, che il crunch NON venga pagato assolutamente, se non come bonus a fine anno o, piu' comunemente, a fine progetto (questo anche per convincerti a non mollare il progetto dove hai investito tanto tempo). I contratti di lavoro in US/UK ad esempio sono molto piu' rilassati di quelli italiani, dove il lavoratore ha una montagna di diritti in piu'. In UK ad esempio, e' illegale lavorare piu' di 48 ore a settimana in condizioni regolari, e il lavoratore deve volontariamente firmare una carta in cui dichiara di accettare di lavorare oltre se necessario. Inutile dire che firmare quel pezzo di carta va a braccetto col firmare il contratto di lavoro. Se non firmi uno, non firmi nemmeno l'altro :)
    Non solo, il tuo contratto specifica quanto verrai pagato per svolgere il tuo lavoro, ma non sei pagato a ore ne hai un'incremento sulle ore straordinarie. Quindi se lavori 40 o 80 ore a settimana, nel caso generale vieni pagato la stessa somma. E il bonus raramente compensa il crunch.
    Questa e' una differenza enorme con l'Italia, dove gli straordinari sono riconosciuti e pagati. Ed e' anche uno dei motivi per cui l'industria AAA e' inesistente in Italia. La maggior parte delle aziende si guarda bene anche solo prima di assumere un italiano residente in Italia come lavoratore remoto, perche' in quanto tale deve riconoscergli i diritti che prevedono le leggi italiane, che sono molto piu' stringenti. Figuriamoci aprire una sede!
    Alla fine di tutto, la passione del lavoratore verso il medium, e' anche la causa del suo male.

  • @palicoubriaco4875
    @palicoubriaco4875 5 лет назад +88

    36 ore continuative di ambulanza 118.
    24 ore consecutive di assistenza domiciliare a persone con SLA.
    16 ore di turno per coprire il collega datosi malato all'ultimo momento e non incorrere nella denuncia PENALE di interruzione di pubblico servizio.
    E gli infermieri hanno un albo che li tutela (o dovrebbe).
    Ogni categoria professionale può essere vessata. E' lo stile con cui è stato impostato lo sviluppo economico occidentale.
    A pagare maggiormente lo scotto di questa situazione, sono le persone la cui formazione è in itinere, i neolaureati, gli stagisti.
    Sono loro la colonna vertebrale del sistema, ma sono quelli che in minor maniera vengono tutelati e riconosciuti.
    "Bisogna pur iniziare da qualche parte, no? Allora vanno fatti sacrifici". Vaffanculo.

    • @iota-09
      @iota-09 5 лет назад

      Basti pensare che in America, se tutto il popolo volesse provare a pagare il debito pubblico universitario, non ce la farebbero neanche dando fino all'ultimo centesimo che tutti hanno.

    • @defe5320
      @defe5320 5 лет назад +3

      Io sono al primo anno di giurisprudenza e, sentendo i commenti di chi si è ritrovato a dover fare lo stage per diventare avvocato, ho già deciso di non provare nemmeno ad entrare nell’albo, preferisco tentare direttamente il concorso per la magistratura piuttosto che diventare il portaborse del difensore di qualche politico corrotto, almeno potrei diventare il procuratore che metterebbe in galera suddetto politico😂

    • @jimmyh2137
      @jimmyh2137 5 лет назад +1

      MA INFATTI l'ha detto Sabaku stesso a fine video, non è assolutamente una situazione "esclusiva" del mondo dei videogiochi. Il discorso vale per qualunque altro lavoratore che si trovi in una situazione simile: "non va assolutamente bene".

    • @topbao89
      @topbao89 5 лет назад +3

      Il sono un infermiere come te ma secondo me non sono situazioni paragonabili poiché il cruch è dovuto a una scadenza in una azienda privata mentre il nostro sfruttamento è ancor più grave perché avviene 365gg l'anno e perché è comune specialmente nei posti pubblici, i quali dovrebbero essere maggiormente attenti a questo tipo di problemi... Non credo però che questo sia il luogo adatto a discuterne, purtroppo il mondo del lavoro odierno è troppo legato ai profitti e al guadagno ad ogni costo e questo a scapito del lavoratore, perfino nelle PA.

    • @CiniselloShampo
      @CiniselloShampo 5 лет назад

      @@defe5320 Oppure finire morto ammazzato in qualche misterioso attentato o trovarti vittima di qualche metodo boffo di turno.

  • @francescopetracca374
    @francescopetracca374 5 лет назад +114

    "Cliccare su un mouse non è un impegno" is the new “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”
    Alex St. John è così Confucio da colpirsi da solo.
    Ci vorrebbero meno decerebrati ai posti di comando e più tutela a chi lavora, ma un' utopia di solito resta tale ( al massimo ne puoi mettere un goccio nel caffè ).
    Davvero un bel format, pulito, interessante ma sopratutto piacevole. Dopotutto sei garanzia di qualità, ormai i complimenti sono superflui.

    • @iota-09
      @iota-09 5 лет назад +1

      Letteralmente considerando la nota a fine articolo.

    • @zodd131
      @zodd131 5 лет назад +2

      "l'utopia l'ho finita, ci metto il fernet, va bene lo stesso ?"

    • @testadilatta701
      @testadilatta701 5 лет назад +2

      Mado quanto hai ragione

  • @M_i_c_h_a_e_l_
    @M_i_c_h_a_e_l_ 5 лет назад +30

    "il videogioco è arte"? benissimo
    Ho lavorato per 7 anni come "assistente curatore di mostre", anche se io facevo tutto il lavoro e lui era solo la faccia per gli sponsor e gli enti patrocinanti.
    Individuavo le location (spesso nel tempo libero mentre giravo con la mia ragazza), gestivo il personale, decidevo i temi per le mostre e gli artisti da esporre, monitoravo gli allestimenti, amministravo il budget, creavo (insieme alla mia ragazza, che ai tempi faceva la grafica pubblicitaria) i cataloghi e pianificavo le pubblicità (con tanto di esempi spesso creati al momento da mostrare al comune e agli enti) per promuovere l'evento e gli artisti.
    Non ho MAI smesso di lavorare in quei 7 anni, ricevevo chiamate durante la sera (o spesso la notte alle 2) da gente a cui il mio capo aveva dato il numero "per non essere disturbato", avevo un pannello di compensato appeso al muro su cui disegnavo la piantina della location e perdevo giorni a pianificare dove andasse ogni singola opera e ogni singola luce per farle risaltare al meglio, sia io sia la mia ragazza perdavamo ore a pensare e creare le migliori proposte, che una volta accettate ero io (accompagnato dalla mia ragazza in auto perchè per problemi di salute non ho preso la patente) ad andare di persona in tipografia (spesso 3 diverse per avere cose diverse allo stesso momento) a consegnare e ritirare tutto e gestivo io le carte e la burocrazia per ogni singola cosa, ovviamente con firma falsa.
    In tutto questo ero io a gestirmi le lamentele delle persone (giustamente, anche se io non ero nessuno) io a trattare con i vari "artisti" e i loro rappresentanti (spesso con discorsi a una direzione, loro pretese impossibili e io che liquidavo con battute) io a dover rimane fino alle 2 di notte a controllare ogni singolo pezzo perchè il loro turno finiva alle 6 e io dovevo rimanere sennò le mostre non uscivano. Arrivavo a lavorare 115 ore a settimana durante certi periodi perchè erano mostre importanti in 2 settimane doveva essere tutto pronto, e tutto per 1400€ che allora, per un 20enne senza spese che viveva dalla madre, erano tantissimi (la quantità di sfizi tolti superano questo WoT) poi però iniziarono i mancati pagamenti, poi gli stipendi divennero di 600€ (lo stipendio base senza "premi produzione", ovvero gli straordinari con un altro nome per saltare le tasse) e ovviamente iniziai a lamentarmi.
    Cominciarono le minacce velate, il "nessun problema se non vuoi farlo, non ci fai una bella figura però", i "eh lo sai che questo mondo è molto volubile, si cambia idea in un momento e ci si ritrova a casa" fino alle non tanto velate "tu lascia e vedrai che non troverai altro lavoro perchè ti rovino".
    Lasciai al primo momento libero, mi fece terra bruciata in tutto il settore compresa gente con cui lavorava (tipografie ecc), i sindacati non fecero nulla perchè "le ore di lavoro non sono state registrate, è la tua parola contro la sua", spese mediche per problemi sia fisici che mentali DOCUMENTATI che mi ha lasciato non sono altro che carta straccia per lui che ha sempre minimizzato, sia durante i 7 anni sia dopo, con frasi come "questo non un lavoro, in questo mondo il vostro motore deve essere la passione e il sacrificio" e "nessuno si riposa in questo mondo, un artista quando deve fare le sue opere non sta a riposo, lavora sempre", questo mentre magari pochi mesi dopo andava in ferie per 2 settimane mentre noi lavoravamo perchè c'era una tabella ben precisa di eventi estivi.
    Ho letto gente, nei commenti, che vive tutt'ora queste situazioni, gente non pagata per stare a lavoro molto oltre il suo orario perchè "c'è questa scadenza" mentre chi li comanda se ne và (il mio veniva alle 11, guardava che scorresse tutto e andava via per tornare il giorno dopo, noi mangiavamo mentre lavoravamo) perchè sanno di essere dalla parte del potere e questo mi rattrista e mi mette rabbia, perchè questo tipo di vita ti impedisce letteralmente di vivere. Vivi per essere responsabile solo degli errori ma mai gratificato per i successi (il mio capo si prendeva i complimenti di ogni cosa, dai temi agli artisti alle opere alla disposizione del tutto, e lui si prendeva i meriti), ricevendo un calcio in culo se ti azzardi ad alzare un secondo la testa per chiedere una cosa che, in un mondo normale, dovrebbe essere dovuta e non chiesta.

  • @davidoom
    @davidoom 5 лет назад +68

    Esperienza personale molto simile a quella detta nel video: tramite amici trovo un'occupazione in fabbrica.
    I turni di fabbrica non sono paragonabili ai turni degli sviluppatori detti nel video. Il padrone dell'azienda mi dice "ti tengo in prova una settimana, inizi domani mattina". E io pensavo che sicuro sarà un lavoro stressante, ma mi è stato assicurato al colloquio che gli orari sono sempre dalle 8 alle 5.
    Primo giorno: un ragazzo mi spiega il lavoro che devo fare, come lo devo fare, e la quantità che si aspettano da me. Sembra tutto abbastanza fattibile, finché alle 4 del pomeriggio mi viene detto che stasera devo concludere alle 10 di sera, perché stanno preparando una grossa spedizione. Vabbè, sarà un caso isolato.
    Secondo giorno: Il padrone viene e si lamenta con tutto il reparto che ieri siamo stati lenti, e che potevamo finire più in fretta. Ovviamente, una volta che se ne va, inizia la caccia al colpevole. E su chi mai potrà ricadere la colpa se non sul ragazzo che è arrivato da poco? La giornata passa con me che sono preso dai sensi di colpa perché ho rallentato i miei colleghi.
    Terzo giorno: mi mandano in giro per gli altri reparti a fare delle fotocopie e consegnare dei documenti (Cosa che non era il mio lavoro, io ero un semplice impacchettatore). Siccome la fabbrica è grande e i reparti son tanti, fare 35 fotocopie di 5 pagine (per un totale di 175 pagine, che poi ovviamente vanno spillate) per consegnarle, è ovvio che ci perdi tempo. Poi quanto sono carini quelli che negli uffici ti bestemmiano contro quando per risparmiare tempo e carta fai la stampa avanti e indietro? Poi, tornato sul posto di lavoro, sono più indietro che mai, e finisco nuovamente alle 10 di sera.
    Quarto giorno: un collega si dà per malato, e tutto il reparto è rallentato dalla sua assenza. Cerchiamo di fare del nostro meglio, ma si stacca sempre e comunque alle 10.
    Quinto giorno: Per tutta la giornata, la segretaria prende le mie generalità e dati sensibili mentre sto lavorando, stressandomi non poco in quanto per rispondere a lei non potevo evitare di fermarmi. Ah, e il capo dice che " stasera finisci più tardi perché si deve spazzare per terra". Chiamare un inserviente no eh? Ci devono pensare uno che impacchetta e uno che lavora ai macchinari pesanti? Fatti 35 stanze dentro e fuori, e stacca alle 9 e mezza. Qui, volete per la stanchezza accumulata per gli altri giorni o altro, tornato a casa non ho nemmeno cenato e sono stramazzato sul letto.
    Sesto giorno: vedo che arrivano altri ragazzi a cui IO (che non ho mai lavorato in quello specifico campo) devo spiegare come fare il mio. Cerco di farmi capire al meglio e cercare di controllare che non facciano casini. A fine giornata, il capo mi prende da parte e mi dice "ho visto che non ce la fai a reggere, la settimana di prova finisce qua".
    Qui non si tratta di volere coccole come dice Mike nel video, ma di rispettare il personale. Ho lavorato per una settimana per NULLA in quanto:
    - Il contratto non lo avevo, e loro avranno sicuramente guadagnato qualcosa da quello che ho fatto
    - Sono stato trattato come un pezzente e uno schiavo non solo dal capo, ma anche dai colleghi e dalle persone che lavorano negli uffici.
    Queste cose non sono normali in un ambiente lavorativo, e mi sono pentito anche di aver sopportato oltre il terzo giorno. In un clima tossico del genere non si può di certo lavorare decentemente. E in più, da fonti a me vicine, quel tipo fa così con tutti i ragazzi laureati o in procinto di avere una laurea. Ti paga una miseria se ti paga, e ti tiene un 5/6 giorni e poi via al prossimo deficiente che ci casca.

    • @danielbenzi9119
      @danielbenzi9119 5 лет назад

      Io l avrei allegramente mandato a fare in culo

    • @Lmarrv
      @Lmarrv 5 лет назад +5

      E ovviamente nessuno denuncia il padrone

    • @lucaantonutti7359
      @lucaantonutti7359 4 года назад

      Bé probabilmente é come dici te ..ma nn escludo nemmeno che tu possa essere un tale incompetente negato ,scansafatiche che sono stati costretti a mandati

    • @davidoom
      @davidoom 4 года назад +3

      Guarda, rido per non piangere. Si vede che neanche hai letto il commento.

  • @sovietspaghetti7472
    @sovietspaghetti7472 5 лет назад +282

    Sviluppatori e creativi dovrebbero creare un sindacato che difenda i loro diritti e lotti contro lo sfruttamento che le aziende operano nei loro confronti

    • @Hypnos157
      @Hypnos157 5 лет назад +3

      Meriti like solo per il nome e quella propic bellissima ❤️

    • @sovietspaghetti7472
      @sovietspaghetti7472 5 лет назад +3

      @@Hypnos157 Troppo buono

    • @davidebombardelli8255
      @davidebombardelli8255 5 лет назад +12

      @Soviet Spaghetti Una ex dipendente della Telltale Games, in Svezia, vorrebbe fare un sindacato dei programmatori.

    • @Tom-tn5pw
      @Tom-tn5pw 5 лет назад +2

      This, definitely

    • @orilollo
      @orilollo 5 лет назад +18

      Esiste la "game workers unite" ma ci sono infinite difficoltà riguardo al fatto che difficilmente vengono presi sul serio. Anche solo partecipare a quelle unioni verrebbe vista come una mossa ostile da parte del lavoratore.

  • @giuseppedefilpo6264
    @giuseppedefilpo6264 5 лет назад +88

    Nintendo non rivela mai ciò che succede all'interno dei loro uffici, ma da (pochissime) interviste di ex lavoratori, e anche guardando il delay di animal crossing, sembra non ammettere il crunching nella sua politica aziendale. O è bravissima a tenerlo celato, o è davvero così. Io spero (e credo, o meglio, voglio credere) la seconda.

    • @simply_fred4143
      @simply_fred4143 5 лет назад +7

      che Nintendo metta impegno nel farsi vedere come l'azienda perfetta in cui lavorare e che siano degli "artigiani" del videogioco è risaputo. Probabilmente non è tutto rose e fiori nella vecchia N e sicuramente del crunch sarà stato fatto ma reputo che se ci fosse dello schifo come quello detto nel video lo sapremmo: Nulla rimane nascosto. E nel mondo dei videogiochi ancora meno

    • @HatTrex
      @HatTrex 5 лет назад +1

      Di nintendo posso dire di positivo che negli ultimi venti anno pure nei momenti piú bui non hanno mai fatto tagli al personale.

    • @LorenzoEliasGiuseppone
      @LorenzoEliasGiuseppone 5 лет назад +31

      È da definire però il crunch in Giappone

    • @simply_fred4143
      @simply_fred4143 5 лет назад +10

      Infatti ricordo che Iwata durante il periodo Wii U e i cali finanziari decise di abbassare il proprio stipendio pur di non licenziare persone. Penso che questo modo di fare ancora ci sia in Nintendo

    • @giuseppedefilpo6264
      @giuseppedefilpo6264 5 лет назад

      @@simply_fred4143 oh si, assolutamente! Ricordo di aver letto interviste di ex dipendenti (anni '90) lamentarsi per il "grigiume" della vecchia azienda, e per il timore che infondeva il vecchio presidente😂

  • @GrabTheDevilByHorns
    @GrabTheDevilByHorns 5 лет назад +293

    Sono d'accordo praticamente su tutto, tranne che sull'incipit di tutto. Credo sia giunto il momento di dirci che questo non è un capitalismo che ha perso il controllo. Questo è il capitalismo e basta.
    Servono più ore di lavoro? Si riducono gli osceni incassi dei manager e dei CEO di turno e assumono più programmatori che possano alternarsi maggiormente e che non siano costretti a orari del genere. Sono stato per pochi mesi (e ringrazio qualunque divinità esista di averlo dovuto fare per un periodo così breve) in un'azienda di consulenza informatica e posso confermare come non ci siano pressioni esplicite, ma di fatto o rimani fino a tardi oppure nella migliore delle ipotesi, non avrai mai scatti di carriera (e quindi dovrai ipoteticamente campare tutta la vita con uno stipendio da fame), altrimenti se sei in un contesto peggiore, vieni licenziato alla prima occasione perché "non rispetti i canoni di produttività aziendali".
    Nessuno si vuole schierare contro i periodi di crunch brevi (sempre nel mio ambito, nessuno si stupisce che nel periodo vicino alla consegna di un software o di un suo ingente update si debba lavorare anche fino a tardi) perché sono purtroppo connaturati ad alcuni tipi di lavoro - per quanto, anche qui, un discorso serio sulla pianificazione e l'aumento delle persone impiegate potrebbero tranquillamente alleviare (non dico eliminare) il problema - ma farne una regola produttiva fissa è, senza se e senza ma, un crimine. Soprattutto perché - e non prendiamoci per il culo, è così - di tutto questo lavoro extra, spesso e volentieri non si vede il becco di un quattrino e quel che viene remunerato è spesso ampiamente al di sotto di quello che effettivamente è il monte ore che è stato effettuato.
    Il vero problema è che tutto questo meccanismo è estremamente in linea con quelle che sono le tendenze del mercato del lavoro (e qui travalichiamo enormemente il settore del videogame e della programmazione tutta) da decenni a questa parte, e continuare a dirci che questo è solo "capitalismo fuori controllo" e non "capitalismo e basta" temo non ci faccia un favore né ci aiuti ad impedire che queste dinamiche si ripetano e peggiorino ulteriormente.

    • @GrabTheDevilByHorns
      @GrabTheDevilByHorns 5 лет назад +4

      Mio dio, ho scritto due volte "tutto" in manco dieci parole. Vado immediatamente a mettermi il cappello da asino.

    • @Hypnos157
      @Hypnos157 5 лет назад +49

      Qualcuno che ha le palle di dirlo finalmente. Qui se ti permetti di far notare l'ovvio come hai fatto tu, ti danno del socialista. Se essere socialisti significa esigere la fottuta dignità dei lavoratori, allora sono un socialista più che convinto. Sti discorsi da liberali giustificazionisti non li reggo più. Questo non è "capitalismo fuori controllo" è capitalismo e basta

    • @sovietspaghetti7472
      @sovietspaghetti7472 5 лет назад +1

      Hai assolutamente ragione

    • @AidenTheCrimson
      @AidenTheCrimson 5 лет назад +12

      D'accordissimo. D'altronde nello stesso "Il Capitale" di Marx viene fatta una analisi sulle basi del capitalismo ed il suo meccanismo di guadagno, e proprio tra questi guarda caso c'è la quantità di lavoro non retribuito al lavoratore. E i periodi di straordinari "obbligati" sono la migliore occasione per farlo

    • @bludrugo29
      @bludrugo29 5 лет назад +11

      Non credo ci possa essere un umano senziente che possa darti torto.
      A meno che non si tratti di qualcuno che con il capitalismo e le sue devianze, ci campa alla grande

  • @zodd131
    @zodd131 5 лет назад +36

    Bello che metta in mezzo l'arte come definizione, però poi contemporaneamente guai ad esprimere visioni o idee che possano far storcere il naso o non essere gradite agli investitori !
    Oltre a questo, prima dice che bisogna dare tutto sé stessi, sperando che sia abbastanza, poi dice che non è un impegno ed è impossibile andare in burnout cliccando il mouse...doppio pensiero di orwelliana gloria.

    • @SabakuNoMaiku
      @SabakuNoMaiku  5 лет назад +12

      E lavora nel settore.

    • @iota-09
      @iota-09 5 лет назад +7

      Il tutto quando a fine articolo viene scritto: anche lui ha sofferto di burnout.
      E quindi, che è successo? Lavaggio del cervello? Manie delusionali?
      In ogni caso volevo strozzarlo mentre sentivo mike leggere.

  • @forzalazio99
    @forzalazio99 5 лет назад +5

    Addetto del settore qui, fatti diverse job interview, in quasi TUTTE si faceva menzione al crunch sin dall'inizio. Dopo un pò di tempo si inizia a sapere quali aziende sono peggiori di altre sotto questo punto di vista, un confronto costante coi colleghi a fiere ed eventi mi ha portato ad avere una opinione abbastanza chiara sull'argomento. Rockstar ad esempio paga pochissimo, in UK addirittura prende sussidi statali, pur essendo mostruosamente ricca. Ecco qui direi c'è stato un corto circuito. Per fortuna esistono isole felici e molti bravissimi professionisti hanno deciso di lavorare in aziende "minori" in cambio di una vita privata degna di tale nome. Il bornout lavorativo è bruttissimo, ho assistito a vere e proprie crisi isteriche e gente distrutta perché dopo innumerevoli straordinari si è vista arrivare il project manager a dir loro che i piani erano cambiati e andava rifatto tutto (senza magari considerare gli enormi sacrifici che arrivare a quel punto aveva comportato). Mi ritrovo in molte dichiarazioni anonime, al punto da farmi pensare che siano vere. Ad esempio quella che dice che la cosa peggiore è la consapevolezza che se tu non resti a fare il tuo lavoro qualcun altro dovrà farlo al posto tuo, per persone con un forte senso di responsabilità come me è la cosa più fastidiosa, un senso di scaricare la tua croce su qualcun altro (magari meno esperto della feature in questione e che quindi dovrà anche perdere tempo a studiarsela), quando hai un team ben assortito è veramente l'ultima cosa che vuoi fare. Quindi si, si rischia di vivere sotto questo ricatto in un posto di lavoro che diviene via via sempre più tossico. Mi sento di dare un consiglio a chi vuole avvicinarsi a questo mondo, fate il crunch finché siete giovani, accettatelo nella misura in cui non pregiudica la vostra salute, la reputo una esperienza in qualche modo formativa se affrontata nelle giuste condizioni ma poi basta. Non appena messo nel cv un progetto di rilievo iniziate a cercare, confrontatevi con altri colleghi, fare rete, troverete dei posti migliori dove lavorare che vi concedano del tempo per voi stessi. Almeno questa è la mia esperienza. E diffidate di chiunque non paghi una giusta cifra per il vostro lavoro, se scenderete a troppi compromessi svilirete la vostra professionalità e quella dei vostri colleghi. Gli yesman non aiutano una azienda a crescere ma spesso sono solamente dei cattivi esempi portati come positivi. Ho imparato ad avere molta più stima e considerazione dei colleghi che mi dicono un no motivandolo sensatamente di chi è sempre disposto a gettarsi tra le fiamme con un si incondizionato.

  • @FerdyMX84
    @FerdyMX84 5 лет назад +13

    Ho appena vissuto una situazione simile.
    In Italia (per non dire ovunque!) la GDO sembra essere una grande amante del "metodo crunch" aggiungendo spesso ingiurie e addirittura minacce di licenziamento nei confronti dei lavoratori.
    La cosa che più mi ha fatto male è stato il vedere ragazzi/e che alla mia domanda:"Ma perché non molli sto postaccio!?" mi hanno risposto :"Non lo so...ormai penso di essermi rassegnata/o!"😱😱😱
    Gente a tempo determinato che forse non avrà una pistola puntata ad una tempia, ma (soprav)vive come intrappolata in un carcere invisibile!
    Io mi sono opposto e ovviamente, in un mondo dove regna l'omertà, sono stato costretto ad andarmene.
    Non fate il gioco di queste aziende senza scrupoli...non abbracciate mai l'idea che rassegnarsi ad una situazione simile sia normale. Non lo è, e il tempo non ve lo renderà indietro nessuno.
    Complimenti Mike per il tema trattato, ammetto che non avrei mai detto che Naughty Dog (e molte altre software house di "schiena") potessero far parte di questo schifo🤬

  • @pino929
    @pino929 5 лет назад +4

    Uno dei video più interessanti e su cui pensare che tu abbia mai fatto. Parlo da lavoratore con esperienza che ha subito queste situazioni e adesso mi trovo a gestire un team di 60 persone e capisco anche quanto sia difficile essere dall'altra parte della barricata (mi sono fatto una bella gavetta): purtroppo hai espresso benissimo il concetto c'è sempre qualcuno che ti tiene per le palle li sta nella bravura del manager a scendere in prima linea con i colleghi e DIRIGIRE il flusso di lavoro con intelligenza per evitare lo sfruttamento delle persone !Sabaku questo video è incredicbile credimi mai stato così d'accordo su tutto.Bravo !!!!

  • @fepasc
    @fepasc 5 лет назад +44

    Il problema imho non è tanto il crunch in sé quanto l'idea che sia "normale" se vuoi lavorare in questa industria.
    Ma è un problema che purtroppo non si limita minimamente alla produzione di videogiochi.
    Le minacce velate da parte dei superiori le trovi ovunque, anche se fai il cameriere

    • @SabakuNoMaiku
      @SabakuNoMaiku  5 лет назад +1

      Exacta

    • @NikimKrow
      @NikimKrow 5 лет назад

      @@SabakuNoMaiku Bleach?

    • @rotowsky4039
      @rotowsky4039 5 лет назад +1

      Stavo per scriverlo io! In ogni ambiente lavorativo è riscontrabile la medesima situazione. Essere obbligati a periodi di superlavoro e (neanche troppo) velate minacce penso sia purtroppo diventata la norma...

  • @simonewickedest8069
    @simonewickedest8069 5 лет назад +5

    L'anno scorso, da aprile ad ottobre, ho lavorato come manutentore elettrico in un'azienda del piacentino che si occupa di lavorazione e trasformazione del pomodoro. Un'azienda che fattura quasi cento milioni l'anno. Durante il periodo di "campagna", cioè di raccolta del pomodoro maturo e successiva conservazione o lavorazione fresca (che dura circa 80 giorni), i turni mutarono, dalle classiche otto/nove ore giornaliere a 12 ore giornaliere COMPRESA LA DOMENICA per tutta la durata della campagna. Io, fortunatamente, ero dipendente di un'azienda esterna ed avevo diritto ad un giorno di riposo, mentre i diretti lavoratori della suddetta ditta vedevano questo diritto negato. Arrivavano a fare 360 ore mensili. In fabbrica.
    Ora, dico questo non per sminuire il discorso fatto da Michele, ma per sottolineare un problema che penso riguardi ogni forma di azienda che si occupi di qualsiasi cosa, che abbia il potere economico e sociale di imporre ai propri dipendenti condizioni ILLEGALI di lavoro. Ci sono tantissime aziende corrette come ce ne sono altre che non lo sono, e per qualche motivo non vengono toccate dalla giustizia o dai sindacati.
    Credo che il mondo dei creativi in generale sia uno dei meno tutelati, io seguo molto l'industria musicale e fortunatamente negli ultimi anni ci sono stati dei passi avanti, ma tante forme d'arte non vengono trattate come veri e propri lavori, considerando poi il rischio che un creativo corre nell'esporre i propri progetti.

  • @KINGOFPIZZA92
    @KINGOFPIZZA92 5 лет назад +29

    Assurdo che nel 2019 ancora venga considerato on faticoso il lavoro al computer, solo perchè non fai lavoro fisico.
    Io compongo musica, e dopo 8 ore che sto su un brano, nonostante lo sto creando io e quindi ho tutta la voglia di finirlo e perferzionarlo, mi autoimpongo di fermarmi, di riposarmi e di pensare ad altro.
    Quando ci ritorno il giorno dopo ho la mente fresca piena di idee, noto tutte le imperfezioni magari fatte le ultime ore del giorno prima, e non avendo più sentito il brano non diventa eccessivamente stucchevole per il cervello che ascoltando la stessa cosa troppo spesso la fa apparire poco interessante.
    Quando un limone ha finito il succo puoi spremerlo quanto vuoi, ma non uscirà più altro succo.

    • @ArryX89
      @ArryX89 5 лет назад +3

      non sai in quanti mi hanno detto "fortunato tu che stai tutto il giorno a giocare al computer" ...

  • @ilbruco5427
    @ilbruco5427 5 лет назад +4

    Sto ADORANDO l'effige delle news, grazie mille Michele per il contenuto SEMPRE di alta qualità

  • @paolopallucchi8054
    @paolopallucchi8054 5 лет назад +2

    Grazie Sabaku. Sono uno sviluppatore per videogames (3d character artist nello specifico) e ciò che hai detto è musica per le mie orecchie. Ho 34 anni e 4 anni fa persi il lavoro e decisi di dedicare anima e corpo per fare ciò che mi è sempre piaciuto.
    Purtroppo però più vado avanti e più mi rendo conto che la mia passione è stata manipolata per stimolare il mio senso di colpa. Ho subito una deformazione del "senso del dovere" senza rendermente conto! Ciò è successo e succede tutt'ora a me ed a tutti i miei colleghi.
    Il livello qualitativo della mia vita al di fuori del lavoro è praticamente ridotta all'osso ed il mio cervello, corroso dal senso del dovere e dal senso di colpa, fa veramente fatica a pensare ad altro.
    Il mio caso probabilmente è molto più piccolo rispetto le grandi aziende ma la mentalità alla radice è la stessa. Spero tanto che il mondo delle produzioni di videogiochi diventi simile a quello del cinema perché oggi mi ritrovo con un grande dubbio nella testa: Ho fatto bene a fare ciò che mi piace? Forse sono io a non essere adatto?
    Fortuna che più si va avanti e più capisco che in realtà non sono l'unico. Spero solo che ciò non distrugga la mia passione principale.
    Grazie per questo video.

  • @SaladrielAmrael
    @SaladrielAmrael 5 лет назад +61

    Ciao MIke,
    scrivo ed argomento poco sotto ai tuoi video, sono più un osservatore. Però questa tua effige mi ha colpito e così, eccomi qua a pigiar dita sulla tastiera.
    Sai, sono nato nel '74 e ho letteralmente vissuto l'Home Gaming sul nascere, da piccino, letteralmente copiando i sorgenti Basic trovati in calce alle riviste di informatica sul fido Texas Instruments per poterli giocare.
    A questo sono seguiti anni di "pirateria facile" (sai, quando si trovavano le cassette per C64 e Spectrum in edicola o i dischetti per Amiga dall'amico di papà). In tempi decisi di studiare informatica per poi fare il programmatore di videogame, anche se qualcosa non deve essere andato secondo i piani, perchè alla fine mi son trovato a fare il programmatore per un'azienda locale di software per la metalmeccanica.
    Long story short, questi 25 anni di lavoro nel mondo dell'informatica professionale mi hanno insegnato un profondo rispetto per il lavoro altrui e ho smesso, piano piano, di usufruire di software pirata, fino a disintossicarmi completamente già ormai da tempo.
    Perchè tutto questo discorso, ti chiederai? Beh, intanto perchè sentir parlare finalmente in maniera razionale e approfondita del "Crunch" nell'industria videoludica mi sta facendo capire che poi tanto male non mi è andata col lavoro (se non altro ho energie e tempo per vita sociale e videogame), ma sopratutto perchè provo una forte empatia per questi signori (L'ingiustizia è uno dei miei talloni d'achille...)
    Quindi ti faccio una domanda: noi giocatori, usufruitori finali di questo bellissimo media, abbiamo la possibilità di farci sentire, di avere voce in capitolo rispetto a questa questione? Abbiamo modo di supportare questi lavoratori in qualche maniera, secondo te?
    Mi spiego: dopo aver letto i nomi delle aziende coinvolte mi sento quasi stupidamente in colpa a desiderare "Death Stranding" o "The Last of Us 2", ma credo anche che boicottarne l'acquisto sia altrettanto stupido e controproduttivo.
    Comunque sia, colgo l'occsaione per farti i più vivi complimenti non solo per questo video, ma per la serietà e la razionalità con la quale tratti gli argomenti, vorrei che anche i notiziari legati alle vicende del "mondo reale" fossero così.
    Luca

    • @GrabTheDevilByHorns
      @GrabTheDevilByHorns 5 лет назад +9

      Il tema di come appoggiare, esternamente, i lavoratori del settore è sicuramente un tema complesso e caldo. Per deformazione, credo che tali modalità di supporto debbano provenire in primo luogo dall'interno e quindi dagli sviluppatori stessi che, riuniti in qualche forma, chiedano ai consumatori e ai simpatizzanti tutti di operare in un certo modo. Questo perché, per fare un esempio, il solo boicottaggio a-strutturato potrebbe portare semplicemente a reputare il gioco un fallimento di mercato e non "vittima" di una protesta contro i ritmi a cui sono obbligati gli sviluppatori, mentre se tale boicottaggio seguisse una prima rivendicazione del tipo "non compreremo un gioco che è stato sviluppato basandosi sullo sfruttamento degli sviluppatori" avrebbe ovviamente un altro significato manifesto.

    • @leonardorighi5271
      @leonardorighi5271 5 лет назад

      Servirebbe che internet si insegnasse veramente di fronte alle notizie di cronache nello stesso modo in cui lo fa per altre battaglie per cui ha fatto la differenza.

    • @sirfrancis2220
      @sirfrancis2220 5 лет назад

      Ciao, io sono al primo anno di Ingegneria Informatica. Questo tipo di cultura di sfruttamento del proprio dipendente è diffuso per tutti i ruoli del settore dell'IT?
      Diciamo che come prospettiva futura non è proprio delle migliori e potrebbe farmi propendere per il passaggio ad Ing. Gestionale.

    • @SaladrielAmrael
      @SaladrielAmrael 5 лет назад +2

      Lavoro da 25 anni nell'IT e no, non è la norma, per fortuna. C'è da lavorare? Si. C'è da farsi il culo quando ci sono emergenze? Si Ma non questo, non questi esempi estremi (non dove ho lavorato io, almeno)

    • @finmat95
      @finmat95 5 лет назад +2

      No, boicottare l'acquisto per tali motivi è assolutamente inutile e non ripaga nessuno, tanto meno chi c'ha lavorato il cui futuro lavorativo dipende ANCHE dal fatto che il prodotto finale sia un top o un flop. Sono sentimenti confusi che vanno separati, desiderare è assolutamente naturale. Tu smetteresti di comprare le Nike perchè in Cina sfruttano i minorenni per fabbricarle? no, altrimenti entreresti in un circolo vizioso per cui non compri e non consumi nulla per paura o sicurezza che dietro c'è una qualsiasi forma di abuso/sfruttamento. I videogiocatori sono i consumatori finali, già è difficile che vengano "ascoltate" le loro critiche riguardo i videogiochi in sè, figurati per quanto riguarda i lavoratori dipendenti delle aziende. Gli orari di lavoro, gli stipendi e tutto il resto viene deciso dai piani alti aziendali, il consumatore finale non ha alcuna influenza su ciò. Sarebbe utopisticamente utile se ci fosse trasparenza tra le aziende così da impedire che fenomeni simili prendano piede, così da sdogmatizzarli. L'unica azienda sana è quella in cui il lavoratore è rispettato. Punto.

  • @Sbrekenz
    @Sbrekenz 5 лет назад +45

    Che il videogioco possa essere considerato, in alcuni casi, arte è inattaccabile. Che si lavori a cottimo come invasati non può essere accettato come normale in qualsiasi industria. Individualmente ognuno può decidere di fare tutti i sacrifici che vuole ma il metro di paragone non dev'essere appunto il "pazzo" con orari assurdi.

    • @eliasbonafe9236
      @eliasbonafe9236 5 лет назад +1

      Perché il videogioco non dovrebbe essere considerato arte?

    • @orsogufo91
      @orsogufo91 5 лет назад +2

      Più che altro "il fare videogiochi è arte" viene utilizzato pressoché sempre come una scusa per giustificare comportamenti aberranti sul posto di lavoro. Ad un singolo titolo lavorano decine di persone ( centinaia in alcuni casi ), quindi son tutti artisti? Siamo proprio in un'epoca illuminata, con così tanti artisti in giro a fare "un lavoro vero" ( che in Italia vuol dire lavoro subordinato, senza scatti e senza sbocchi, magari passando le serate a ruttare al bar)... Come ho fatto a non notare che viviamo in una tale utopia?

    • @Sbrekenz
      @Sbrekenz 5 лет назад +5

      @@eliasbonafe9236 beh fifa x non è arte, per fare un esempio. Giochi come journey, ico, cuphead, hollow knight sono a mio avviso arte.
      Edit: tolto il the a Journey.

  • @albip
    @albip 5 лет назад +4

    Michele, questo è a mani basse uno dei video più interessanti che hai mai fatto per chi come me entrerà nel mondo del lavoro informatico nel breve-medio periodo, complimenti.

  • @AleBlazeX
    @AleBlazeX 5 лет назад +12

    Devo ammettere che non conoscevo il termine "crunch" per definire le massacranti ore lavorative degli sviluppatori e delle aziende, infatti ero rimasto perplesso dai vari indizi che hai lasciato qui e lì nei vari medium. The more you know!
    Questo argomento mi mette una particolare tensione poichè, per il percorso di studi che ho intrapreso, potrei ritrovarmi ad essere anche io una "denuncia anonima" o un "collega silenzioso ma frustrato" che per ora osservo certamente con empatia ma da un occhio esterno, e quindi inconsapevole del reale stato delle cose. E questa tensione mi piace perchè mi fa riflettere e mi fa ricordare che in futuro potrei dovere accettare di essere sfruttato, temporaneamente o quotidianamente, pur di realizzare i miei sogni e mi fa venire voglia di giocare le mie carte in maniera ponderata e consapevole.
    Ho la sensazione che nel mondo dello sviluppo software in particolare (e quindi, videoludico) vi sia una sorta di tacito consenso tra lavoratore e azienda che porti ad accettare (a volte di buon grado, a volte semplicemente no) orari avvilenti pur di rimanere al passo con la schedule. É una pratica riconosciuta che anche un aspirante sviluppatore sa di dovere subire, prima o poi. Tuttavia, questi orari terribili non sono necessariamente un male: da studente di ingegneria informatica ho constatato che una delle prime cose che i professori cercano di insegnarti è lavorare in un team. Quando impari a lavorare in una squadra assumi una mentalità tutta nuova che ti porta ad accettare i sacrifici pur di vedere te e i tuoi compagni vittoriosi. Questa mentalità è equiparabile, a tutti gli effetti, a quella di un reggimento di soldati in guerra.
    Quando è ,quindi, che il sacrificio diventa assolutamente insopportabile? Credo che qua si debba fare la distinzione più vecchia (e forse anche più banale) del mondo tra "boss" e "leader": avere un "boss" che ti esorta a compiere il tuo dovere per il bene comune mentre lui, nullafacente, sta seduto su una poltrona in un ufficio irraggiungibile di un piano chissà quanto lontano dal tuo è controproducente. Questo perchè una persona (o un'azienda) del genere rompe quella sacra atmosfera di cameratismo che è fondamentale per ogni team e ti fa sentire uno schiavo, una persona che lavora solo per ricevere una mancia mentre il pezzo grosso fa la voce grossa al megafono fingendo interesse. Un "leader", un capo che è presente nel tuo lavoro, che coordina il team e partecipa in prima persona alle attività, ti fa invece sentire il sapore dolceamaro della vita, quel gusto che ti fa sopportare sacrifici altresì insopportabili pur di poter dire, insieme ai tuoi colleghi e ai tuoi superiori, di avercela fatta, rispettando la natura più profonda dell'uomo che è quella di "animale sociale" che lavora per la collettività.
    In ogni caso, questo ragionamento vale solo per outburst di lavoro temporanei: quando si arriva al concetto estremista secondo il quale il lavoro debba superare la salute nella nostra lista delle priorità, lo considero niente di meno che un crimine. Un crimine che è, in parte, anche colpa "nostra". Noi consumatori (sto ovviamente generalizzando per esprimere il concetto) tendiamo ad avere una paradossale mancanza di rispetto verso chi ci offre un prodotto che amiamo: veniamo talmente tanto abbagliati dalla passione per qualcosa che dimentichiamo che dietro quel prodotto, grande o piccolo che sia, si nasconde il sangue e la fatica di migliaia di persone. Potrebbe sembrare banale, ma non posso fare a meno di giudicare come "viziate" tutte quelle persone che si lamentano, si ribellano e scalciano quando un gioco viene rinviato. In primo luogo credo che una release date non debba essere scritta su pietra poichè è letteralmente impossibile prevedere con mesi di anticipo un giorno preciso in cui il progetto sarà completato. Se la gente considerasse il concetto di "data di uscita" come una stima di tempo più o meno approssimativa in cui il gioco sarà completato mettendo in conto eventuali imprevisti o imperfezioni nel codice, forse le aziende sarebbero meno portate a costringere i propri dipendenti ad outburst di lavoro incredibili. Del resto, credo che i vizi delle aziende non siano altro che lo specchio dei nostri stessi vizi, siamo sempre noi consumatori il motore di tutto. Per cui non posso fare altro che ammirare Nintendo (strana chimera Nintendo, un giorno la critico, il giorno dopo la esalto) per la sua politica riguardo le release date.
    P.S. Ottimo video, la visione è stata più dinamica del previsto perchè ad un certo punto è entrata una vespa in camera e ho dovuto cacciarla.
    Continuo a pensare che il livello degli argomenti e il tuo parlare in camera si stiano migliorando sempre di più. Ancora una volta, buon lavoro Sab!

  • @dariotorchia2156
    @dariotorchia2156 5 лет назад +9

    "È una bellissima diramazione di tristezze ed ansie"
    SnM, Agosto 2019

  • @ulissegod
    @ulissegod 5 лет назад

    un discorso fin troppo vicino a me! non solo in questo campo purtroppo ma in quasi ogni campo creativo! il pensiero ormai normalizzato, di dover per forza fare orario continuato, pur di raggiungere un obiettivo, seppur anche parziale ma comunque importante, porta le persone a non rendersi conto del danno che fanno a se stesse! e sopratutto dirigenti che staccano il loro ruolo da quello dei dipendenti, pretendendo tutto questo ma allo stesso tempo sciogliendosi da questa meccanica rende il ruolo di chi lo fa ancora più svilente! purtroppo senza un coro unito e con l'ombra di perdere un lavoro con l'insicurezza di poterne trovare altri, portano l'uomo a non dimostrare il proprio coraggio...se solo lo capissero i lavoratori che fare forza comune nella storia ha portato alle più grandi conquiste in campo di diritti sul lavoro, molto vicini ad essere diritti umani!

  • @micheleconte9436
    @micheleconte9436 5 лет назад +2

    bellissimo episodio. Continua queste effigi perchè sono una bomba!!

  • @MadnessIntoChaos
    @MadnessIntoChaos 5 лет назад

    Trovo questa serie e ogni episodio fatto fin'ora qualcosa di fantastico, mi chiedo perché non lo hai mai portato prima, una serie che fa riflettere in una maniera impressionante su vari argomenti, non vedo l'ora che esca il prossimo episodio.

  • @gabriele4827
    @gabriele4827 5 лет назад +8

    Che dire, video fantastico, sinceramente lo preferisco alla prima effigie. Hai trattato l’argomento in modo non banale, evitando la trita e ritrita visione populista.
    Queste effigi sono delle vere e proprie pillole (nonostante la loro durata): mi stanno permettendo di riflettere in modo più profondo di argomenti di cui avevo analizzato solo la superficie.
    La rivoluzione del 3.0 si nota }°{

  • @JoshuaWhopper
    @JoshuaWhopper 5 лет назад

    Il tuo spessore ad ogni tuo video mi sorprende sempre
    complimenti!

  • @ciccopasticcio4872
    @ciccopasticcio4872 5 лет назад

    Non l'avevo mai vista sotto quest'ottica. Sono contento che tu mi abbia illuminato sull'argomento

  • @al.spiccio410
    @al.spiccio410 5 лет назад +5

    "SO GUARITO! IL PROBLEMA NUN ERA MIO PADRE, ERANO GLI STRAORDINARI DE LIBECCIO!!!" cit. Biascica

  • @SimonePalma
    @SimonePalma 5 лет назад +4

    Quello che dici è sacrosanto e anche io l'ho provato sulla mia pelle, lavoro nel campo della programmazione, (non videogiochi) e molte azienda fanno di questa pratica un'abitudine. Per carità ci possono essere periodi stressanti, magari in procinto di un rilascio, ma appunto si chiamano "straordinari", e nel momento in cui diventano la normalità è un problema. L'unico modo di far cambiare idea all'azienda di turno, e ribellarsi a questa cosa in maniera coesa, bisogna far capire che senza di loro non ci sarebbe il prodotto finale, e che un ritardo nella road map e colpa del manager, e si deve prendere la sua responsabilità. Non è facile e molto spesso ci si scontra con tante persone, ma bisogna credere nella propria professionalità e non svenderla. Ad ogni modo spero che sempre più voci vengano fuori e che le cose cambino, il nostro campo è relativamente nuovo e abbiamo bisogno di contratti ad hoc e regolamentazioni, che ad oggi mancano.

  • @alfredometrico
    @alfredometrico 5 лет назад +2

    Con questa effigie stai sbancando tutto. Capolavoro!

  • @aldomachine1856
    @aldomachine1856 5 лет назад +1

    Questo è un argomento veramente importante e ho apprezzato molto che tu ne abbia parlato, una realtà terribile con cui molti purtroppo si ritrovano ad avere a che fare.

  • @MrM2madmatt
    @MrM2madmatt 5 лет назад +1

    Questo principio si può applicare a qualsiasi contesto lavorativo. Mio nonno mi raccontava sempre che, quando lavorava in fabbrica, capitavano spesso "ordini importanti" ed era quindi costretto a lunghi turni. Ebbene, in quei casi, i capi stessi si mettevano la tuta da lavoro e lavoravano in catena di montaggio spalla a spalla con i normali impiegati, o comunque supervisionavano il tutto vivendo praticamente in fabbrica. Questo accadeva anche perchè quei capi erano stati a loro volta semplici impiegati e sapevano quanto duro e logorante può essere quel lavoro (non a caso mio nonno ha perso l'udito per questo). Oggi a sentire certi manager, sembra che sappiano tutto di come funziona il "business" ma non sanno niente di come funziona il "lavoro", che ricordiamolo son due cose BEN diverse

    • @Hypnos157
      @Hypnos157 5 лет назад +1

      A quei tempi c'era anche una cosuccia chiama USSR e c'era un terrore così tanto diffuso di far incazzare gli operai che nessuno osava metterseli contro. Bei tempi

  • @nathancoleman1580
    @nathancoleman1580 5 лет назад

    bello mike sono felicissimo per l'effige delle news, è un format che apprezzo moltissimo... grazie tante..

  • @giorgiannicartamancini3917
    @giorgiannicartamancini3917 5 лет назад +7

    Sicuramente uno dei video più importanti sull'industria, perché se vogliamo parlare di videogiochi in maniera adulta è anche importante trattare le tematiche sociali e gli aspetti pragmatici che stanno dietro alle forme colorate in movimento.
    Mi sembra che questo tipo di sfruttamento sia particolarmente diffuso e grave negli USA, purtroppo laggiù hanno una cultura del lavoro pessima, basata su individui che devono immolarsi sull'altare del prodotto al quale lavorano, di norma a mitigare questi scempi esistono leggi e sindacati, ma laddove mancano (software, magazzinaggio, wrestling da palcoscenico) il lavoratore viene trattato come uno schiavo, magari con l'esca di ottimi spazi lavorativi e mense prelibate che per la sua salute mentale non fanno proprio nulla.
    Purtroppo noto un trend di "americanizzazione" dei contratti lavorativi anche qui in Italia nel tentativo di aumentare la mobilità dei lavoratori, spero che la consapevolezza delle conseguenze di queste politiche ci permetta di tirarci fuori dal baratro che il paese si sta scavando

  • @benza8946
    @benza8946 5 лет назад +5

    Come evitare il problema: fare il dipendente statale (ovviamente con qualche eccezione es. medico). Comunque questo coglie veramente nel segno un problema estremamente radicato in tutti i lavori (privati), industria videoludica è solo uno tra i tanti, e che andrà solamente ad acuirsi. Well played Mike

  • @zappa993
    @zappa993 5 лет назад +3

    Wow. Bellissimo video. Il problema più grande che a 26 anni ,e con esperienze di lavoro per la maggiore in fabbrica con imposti numeri di produzione giornaliera,che ho notato io è che ormai spopola il "non rispondere al capo per nessun motivo". Ed il problema grosso è che vedi la paura di perdere il lavoro per questo motivo anche in persone molto giovani. Parliamoci chiaro in italia il lavoro scarseggia, ma se hai buona volontà e rompi le balle in agenzia un giorno si e l'altro pure ed in più hai il vantaggio di essere giovane da lavorare ne trovi. Quindi non capisco il perchè di questa paura e del permettere l'esser trattati come rifiuti ambulanti. Non dico che sia una bella cosa farsi licenziare, ma sicuramente dal punto di vista mio personale è più brutto rinunciare al rispetto che ti è umanamente dovuto se dimostri di non aver paura ad utilizzare braccia, schiena o testa per portarti uno stipendio a casa.Ragionando in questo modo ho perso molti posti di lavoro già a 26 anni, ma perlomeno(per quanto stupido possa sembrare) non ho rinunciato alla mia dignità.

  • @stenk96
    @stenk96 5 лет назад +16

    Sono contento che hai dato copertura a questo tema delicatissimo. Se non iniziamo a parlarne noi consumatori, non cambierà mai nulla e resterà tutto com'è.
    Secondo me però non hai sottolineato abbastanza la questione legislativa, che a conti fatti è il fulcro e il reale punto di partenza del cambiamento Avresti potuto citare Game Workers Unite ad esempio, il primo sindacato creatosi nell'industria.

  • @93riro
    @93riro 5 лет назад

    questo nuovo format lo adoro, era necessario da parte tua

  • @iamgamerotaku2821
    @iamgamerotaku2821 5 лет назад

    Grazie per il video! L'ho ascoltato con molto interesse e curiosità, mi hai fatto aprire gli occhi su una drammatica realtà che non conoscevo. Parli in modo chiaro e convolgente, grazie!

  • @CrystalBit
    @CrystalBit 5 лет назад +1

    Sono contento di vederti affrontare questi argomenti Mike. Da sviluppatore vorrei che se ne parli più spesso.
    Qualcosa sta succedendo; mi viene da pensare al lavoro di Jason Schreier (uno dei pochi giornalisti videoludici che riesce a differenziarsi, mettendo in risalto scandali e storie di crunch) oppure al _Game Workers Unite_ che qualcuno ha già citato nei commenti.

  • @crave86
    @crave86 5 лет назад +2

    Ok abbiamo IL VIDEO da mostrare alle persone che si lamentano quando viene posticipata la data di uscita di un titolo.
    Bel lavoro Mike e carina l'idea di inserire i video dei progetti "scolastici", mostrandoci qualcosa che magari ancora non avevamo visto di tua produzione.

  • @Maelstrom_v
    @Maelstrom_v 5 лет назад

    Veramente i miei complimenti dal cuore. Hai fatto un video preciso, competente, chiaro, dove si fa capire bene la distinzione tra fancazzismo e sfruttamento inumano del lavoratore. È una situazione orribile e non so come dare il mio, seppur piccolo, contributo perché finisca.

  • @matteozerbini6139
    @matteozerbini6139 5 лет назад

    Una maniera per cambiare le cose siamo noi, a secondo di che giochi compriamo e quando.
    Bellissimo video e molto informativo, mi hai aperto gli occhi su questo aspetto che non credevo fosse così grave.

  • @gabronx
    @gabronx 5 лет назад +4

    Io credevo di non aver capito un cazzo nella vita ed essermi ritrovato a lavorare in fabbrica ne era la prova ..........
    Se tanto mi dà tanto queste persone, anzi, questo intero pezzo di settore dell'informatica e dell'arte (appunto, le parti di esse legati alla produzione di intrattenimento elettronico) mi INVIDIEREBBERO da morire, perché per quanto anche io debba fare 9 ore al giorno, con quella nona ora spezzata in 2 mezz'ore che spesso e volentieri spariscono nel vasto mondo degli straordinari, comunque alle 8 attacco e alle 17 circa sono a casa, giorni più brutti capitano, ma mai come qua ......
    E badate bene, che attualmente a me va di lusso, poiché quasi tutte le fabbriche ADORANO il crunching, addirittura pagando meno straordinari di quelli effettivi o pagando tutti gli straordinari in nero.
    I sindacati sono una presa per il culo per i lavoratori, sono spesso ambigui, doppiogiochisti e troppo, troppo negoziatori, non stanno veramente "dalla parte del più debole".
    Il mondo del lavoro in generale sta tornando a fare schifo, ma molto schifo, al punto che oramai se in un'azienda si lavora bene, vuol dire che é l'azienda che ha cura dei suoi dipendenti, non i sindacati o lo stato, ma la sola azienda stessa guidata dal buon senso o dalla morale...... ovviamente queste aziende le si conta sulle dita di una mano.
    Dopotutto siamo TROPPI sul pianeta Terra, e tutti abbiamo sogni e ambizioni giganti, é inevitabile che i più furbi tra noi si approfittino dei meno stronzi pensando e guardando al mondo intero solo come ad un insieme di numeri ....... Annichilendo la vita e la morale stessa.
    Il fatto che sia inevitabile NON giustifica il fatto stesso, ne tantomeno lo rende giusto in alcun modo.

  • @TheDanyboomer
    @TheDanyboomer 5 лет назад +2

    Volevo segnalarti su Netflix il programma "Patriota indesiderato" dove nel primo episodio si parla proprio di questo argomento (nella puntata c'è anche una intervista a una ex dipendente della Telltale).

  • @Aklaz-m1l
    @Aklaz-m1l 5 лет назад +1

    Questa Effigie delle News mi sta sempre più piacendo. Molto chiara, coincisa e veramente ben scritta.
    Sabaku ti seguo dall'anima della scoperta 1 ed è un piacere vedere come la qualità dei tuoi video continui a migliorare.

  • @GenGunners
    @GenGunners 5 лет назад

    queste rubriche sono, oltre ad un grande lavoro di approfondimento e ricerca, una ventata di aria fresca e professionale di un media che ha un grande bisogno di persone come te. Grazie michele!

  • @yukein4242
    @yukein4242 5 лет назад +2

    Sono perfettamente d'accordo col discorso sintetizzabile nella frase "tirare fuori le palle" in caso di bisogno. Rimane però il fatto che questo sforzo extra, queste ore folli in più che una persona dedica al lavoro, sacrificando vita privata e salute, non vengono ripagate come dovrebbero. Parlo anche per esperienza personale: il mio lavoro attuale non è nel settore videoludico, ma mi è stato chiesto più volte di lavorare anche parecchie ore extra (non pagate) per il bene di un obbiettivo aziendale.
    Il problema secondo me sta più a livello puramente legislativo. Come tu fai notare, l'azienda può anche non chiederti esplicitamente di lavorare ore extra, ma se non lo fai quando serve, vivi inevitabilmente sotto una più o meno implicita minaccia di licenziamento.
    Da questo si può dedurre anche una soluzione al problema: se fosse anche l'azienda stessa a vivere sotto silenziosa minaccia da parte di uno Stato, che se un lavoratore supera le 8 ore di lavoro al giorno deve venire pagato obbligatoriamente una cifra extra anche alta, facciamo per esempio 20 euro netti all'ora, se così fosse penso che il fenomeno del "crunch", che si può estendere a moltissimi settori del lavoro, si ridurrebbe drasticamente. E questo semplicemente perchè non sarebbe più conveniente per un'azienda, soprattutto di grandi dimensioni, pagare così tante ore extra un team di 40/50 persone, per raggiungere una scadenza. il problema è proprio questo: il datore di lavoro ha sempre il coltello dalla parte del manico, "ti tiene sempre per le palle" con la minaccia del licenziamento e non c'è nulla o nessuno che tenga per le palle l'azienda stessa. So bene che in Italia esistono contratti che prevedono esplicitamente un pagamento extra quando si superano le 8 ore giornaliere, ma spesso nemmeno in questi casi ciò avviene e l'azienda se ne frega, proprio perchè non c'è un'autorità che la controlli da vicino e le metta pressione nel rispettare certe regole. Ed è qui, secondo me, che risiede il vero problema.
    Nel mondo capitalistico Il ragionamento è sempre lo stesso, in qualsiasi settore: se lo Stato me lo consente o non ha creato una legge che lo impedisce, allora è giusto farlo. Purtroppo lo sappiamo, non esiste etica nel capitalismo se non la regola del massimo profitto con la minima spesa. Stando così le cose, un'azienda che sa di poter far lavorare i propri dipendenti il doppio delle ore, pagandoli la stessa cifra o poco più (in rari casi), senza nessun tipo di conseguenza o sanzione da parte di un'autorità sopra di essa, potete biasimarla che non lo faccia? Personalmente io non mi sento nemmeno di biasimarla più di tanto, proprio perchè la colpa, più che sua, è di chi dovrebbe controllarla e impedirglielo. Se esiste uno Stato è proprio per questo.

  • @alessandrorizzello1986
    @alessandrorizzello1986 5 лет назад

    L'inizio è sconcertante... Grazie mille per aver condiviso queste notizie di un'importanza non indifferente

  • @Piridinio
    @Piridinio 5 лет назад +1

    Purtroppo sono situazioni che riguardano ormai tantissime categorie di lavoratori: Baristi, Camerieri, chiunque lavori in ambito turistico (sia estivo che invernale), alberghi ecc ecc.
    Nella mia zona ogni anno ad inizio stagione estiva è un proliferare di articoli che parlano dei giovani che non hanno passione e voglia di lavorare, senza mica dire che nel turismo si lavora fino a 15h al giorno 7 su 7, è normale che chi può sfuggire da questa realtà lo fa e non ci sono abbastanza lavoratori (che finiscono per fare più ore per coprire la mancanza di personale senza cmq non ricevere un singolo € in più per questo).

  • @lauragasparotto7988
    @lauragasparotto7988 5 лет назад +1

    Ciao Mike, sono passati 5/6 anni dal l'anima oscura, e dopo averla rivista per la quinta volta, ho deciso di completare la mia prima run con il tuo vecchio setup definitivo.
    Grazie mille per avermi fatto conoscere dark souls, e grazie per i tuoi splendidi video, che mi strappano sempre un sorriso :^)
    Continua così!

  • @alessiomorelli1623
    @alessiomorelli1623 5 лет назад +3

    Grosso problema del mondo attuale, esulando dal focus sulle software house ed allargando la “lente”, è questa nevrotica corsa all’eccesso.
    Grande video Mike, continua così, e rilassati ogni tanto 💪🏻

  • @claudioantonetti9367
    @claudioantonetti9367 5 лет назад +1

    Quando hai parlato dei lavoratori tutelati nel mondo del cinema mi è venuto inevitabilmente in mente Boris e gli straordinari di aprile di Biascica 😂😂

  • @HellFishesCompanyita
    @HellFishesCompanyita 5 лет назад

    Finalmente una Effige delle News con un argomento super scottante, grande Sab!

  • @raid3n496
    @raid3n496 5 лет назад

    Video interessantissimo e che ha dato ottimi spunti di riflessioni da fare con i miei amici.Mi piace molto l'impostazione grafica del video e sopratutto si percepisce la qualità del contenuto e la voglia che ci metti michele.L'argomento è interessantissimo e sopratutto interessa a tutti,dato che prima o poi ci si ritroverà in situazioni del genere.Ottimo mike,continua così

  • @raikennightwolf8892
    @raikennightwolf8892 5 лет назад

    "Si lavora per vivere, non si vive per lavorare". Una frase, un mantra, che dovrebbe essere adottato in qualsiasi campo lavorativo, a qualsiasi livello.
    Sono pienamente d'accordo col tuo punto di vista: i sacrifici vanno affrontati, ognuno deve impegnarsi in casi di necessità, ma questi non devono essere la normalità per nessun motivo al mondo. Certi campi lavorativi non hanno le giuste regolamentazioni, alcuni lavori nemmeno vengono ritenuti tali, è un sistema che andrebbe riformato fin dalle basi, cosa che porterebbe via privilegi a persone importanti e per questo non verrà toccato.
    Detto questo, bellissimo approfondimento. Se questo è il modus operandi che intendi adottare con questa rubrica, potrebbe diventare il punto forte del canale (senza nulla togliere ovviamente alle varie serie, che apprezzo infinitamente)

  • @RGB2060
    @RGB2060 5 лет назад +11

    io: La giornata perfetta non esis-
    Sabaku: *Hold my Effigie*

  • @pierotrisolino1761
    @pierotrisolino1761 5 лет назад

    Innanzi tutto complimentoni per la serie, interessantissima e invoglia davvero al dialogo. Un paio di cose in aggiunta, così per info:
    - In Italia la durata della giornata lavorativa non è scritta in nessuna legge. È tutto lasciato alla contrattazione collettiva (sindacati vs datori).
    - Tempo fa una direttiva europea fissava (per gli Stati comunitari che non avessero standard migliori) un minimo di 11 ore consecutive di riposo nell'arco della giornata. La storia di come abbiamo provato ad applicare questa direttiva che ovviamente non era rivolta a noi cancellando gli standard migliori che avevamo è lunga e italianissima.
    - Un recente studio interessantissimo ha calcolato che durava 13 ore la giornata lavorativa media degli schiavi a Roma.
    - Recentemente abbiamo introdotto nel nostro sistema la possibilità di chiedere i danni al datore per motivi quali stress e mobbing (parliamo del periodo 2008/2010).
    Oh tutto ciò in Italia. In altre parti del mondo (USA soprattutto) la maggior parte dei contratti di lavoro sono del tipo "At Will": ti posso lincenziare quando voglio, senza motivo e senza preavviso.
    Ah il liberismo!
    PS: non prendetemi per fascista, lo devo dire: fa troppo ridere il fatto che sulla carta il sistema vigente al tempo del pelatone era molto più garantista di quello presente. 😂

  • @alphalekter4474
    @alphalekter4474 5 лет назад +40

    YES!
    (Chi fa partire Roundabout?)

    • @davida1229
      @davida1229 5 лет назад +3

      Michele Paradiso -to be continued

    • @MarcoBMark-rt6ke
      @MarcoBMark-rt6ke 5 лет назад +3

      I’LL BEEE THE ROUNDAAAAAABOUT

  • @Lorenzo20037
    @Lorenzo20037 Год назад

    Video veramente eccezionale. Conosco molto bene il sabaku streamer e giocatore, ma sabaku autore l’ho sempre tenuto in disparte perché non credevo mi potesse interessare più di tanto. Dio mio quanto mi sbagliavo ( tempo di bingiare tutto il canale). Con l’arrivo di SnM 4.0 aspetterò con ansia ogni singolo video. Grazie mille per il lavoro che hai fatto, fai e farai.

  • @MathewSan_
    @MathewSan_ 5 лет назад +1

    Bel video 👍🏼🔝

  • @aliceallozzi4949
    @aliceallozzi4949 5 лет назад +4

    Davvero stupendo! Uno dei video più belli e interessanti sul tuo canale.
    Essendo ancora minorenne e non avendo una vera esperienza di lavoro, posso capire in parte cosa si prova a lavorare così tante ore.
    Ho intenzione di entrare in questo mondo di lavoro, quindi mi trovo dalla parte del lavoratore e, sapendo che probabilmente non avrò diritti e leggi che mi tuteleranno, non sono assolutamente demoralizzata a lavorare in questo settore. Anzi sono e sarò pronta a lottare per avere delle leggi a favore anche se dovrò compiere sacrifici, in modo da fare quello che mi piace in modo sano.
    Buona continuazione Mike. Ancora complimenti per il video.

    • @cormoranoimperatore8413
      @cormoranoimperatore8413 5 лет назад +1

      Mi trovi sulla stessa barca ma sinceramente io non avrei la minima idea di come fare ad ottenere tutto questo, ho sempre pensato che bastasse studiare per ottenere ciò che volevo ma dopo aver appreso di questa pratica in maniera più approfondita non ne sono più sicuro, o meglio ho avuto delle idee ma la mia piccola mente pessimista dice:"Impossibile" ad ogni partito preso perchè servirebbero persone volenterose per realizzarli e sono quantomeno difficili da trovare.

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum 5 лет назад +2

      Seeeeeeeee.... il problema non é il campo dove vuoi lavorare, il problema cara mia é che vivi in italia. Buona fortuna a trovare un lavoro "sano", a meno che qualche parente non ti piazza nella pubblica amministrazione

  • @kripkeino4512
    @kripkeino4512 5 лет назад

    Video fantastico! L'effige delle news ha davvero un potenziale enorme, continua così ;-)

  • @Mattorao2
    @Mattorao2 5 лет назад +1

    BELLISSIMO! chiedo scusa per il maiuscolo, ma questo video è meraviglioso! tratta il tema in maniera approfondita, mai banale e che fa cultura! Grazie, davvero

  • @soulbrandt5180
    @soulbrandt5180 5 лет назад

    Buon mike è sempre piacevole vedere i tuoi video,sia in termini di videogiochi che in ambiti piu seri,starei ore a sentirti dialogare,la passione che ci metti e la fedeltà al tuo modo di vedere le cose sono sempre tangibili quando ti esprimi e non vengono mai meno.
    Ti scoprii per caso anni fa guardando per l'appunto a caso la prima anima oscura in cerca di risposte poichè dopo aver finito demon e dark souls senza averci capito una beneamata sega iniziai a cercare chiarimenti affascinato da quell'universo narrativo.
    Da li ho iniziato a seguirti perchè quel video a caso per me è diventato come una serie tv da finire presto per scoprirne i colpi di scena e tutto quello che si celava tra le righe.
    Guardo i tuoi video da anni ma è la prima volta che ti lascio un commento, ,veramente complimenti per l'ottimo lavoro che svolgi è un piacere starti a sentire e seguire i tuoi ragionamenti

  • @boudoirdrone
    @boudoirdrone 5 лет назад

    Grazie Michele. Da programmatore con una ventina d'anni di strada in agenzie/aziende, plaudo. Come hai ben sottolineato, questo problema è il residuato fallimentare di una pianificazione, inetta a prescindere. Sarebbe provvidenziale che qualche illuminato dai Campi Elisi del mktg imparasse a programmare, meglio (e assieme, qualora il caso e non l'abitudine lo richieda) delle sue scimmie da tastiera.

  • @orilollo
    @orilollo 5 лет назад

    Veramente ottimo video! sei il primo che sento fare una sensata comparazione videogioco-cinema! Solo una cosa. Quindi le effigi delle news a volte, più che vere e proprie "notizie sul pezzo", vengono a comprendere contenuti che prima avremmo chiamato anime della discussione.

  • @Perasalarasa
    @Perasalarasa 5 лет назад

    Grazie Michele, è molto importante valorizzare sempre i diritti del lavoro

  • @RawPeds
    @RawPeds 5 лет назад +1

    Ci sono vari punti.
    Ho letto su "Blood. Sweat and Pixels", libro da te consigliato, se ricordo bene, che nello sviluppo dei videogiochi è molto difficile pianificare con esattezza. Infatti, i requisiti del gioco cambiano durante lo sviluppo, ed è quasi impossibile sapere di preciso come sarà dall'inizio: dunque la pianificazione probabilmente cambierà in corso d'opera.
    È possibile, anzi probabile, che il metodo di lavoro sia inadeguato, che sia magari simile al modo di produrre giochi di 10/20 anni fa dove questa frenesia del prodotto non c'era, ed è possibile che ci siano mancanze nei processi di sviluppo e nelle figure professionali. Riassumendo, metodo di lavoro vecchio e inadeguato.
    Inoltre, un altro fattore che porta al crunch è che produrre un gioco mediocre o fare un flop è praticamente inaccettabile per un gioco con grandi aziende e interesse economico alle spalle. La qualità nel prodotto dev'essere ricercatissima. Non basta fare, bisogna fare qualcosa di eccezionale, o la critica lo condannerà, il gioco non venderà e sarà stato tutto vano. Da qui, polishing abbestia.
    Sono d'accordo con la tua visione delle 8 ore e del crunch in emergenza, e anche sull'insanitá di sforare metodicamente gli orari. Uno può amare quello che fa, mala vita non si limita al lavoro, e se uno lavora solamente finisce che perde la passione che ha.
    Grazie per il tuo video. Spero ce ne saranno altri di argomento simile in futuro.

  • @_HicksDwayne_
    @_HicksDwayne_ 5 лет назад +35

    Il problema è che questo discorso (crunch) lo puoi estendere a tutti i lavori

    • @CiniselloShampo
      @CiniselloShampo 5 лет назад +10

      Lo dice pure nel video.

    • @alphalekter4474
      @alphalekter4474 5 лет назад +10

      Ma quasi nessuno è scarsamente tutelato come uno sviluppatore.

    • @Hypnos157
      @Hypnos157 5 лет назад +4

      Ho un amico che è informatico. Credimi, il loro è uno dei lavori meno tutelati attualmente. Possono cacciarti via in qualsiasi momento senza neanche dirti arrivederci

    • @PraiseTheStun
      @PraiseTheStun 5 лет назад

      @@Hypnos157 beh se si viene cacciati da un posto del genere senza preavviso è solo un favore visto che non si è stati in grado di andarsene da soli

    • @CrystalBit
      @CrystalBit 5 лет назад +1

      Credo che questo sia valido più in Italia che nei paesi EU sviluppati. Almeno nel campo dove ho lavorato io (sviluppo software, web app, ...) i ruoli hanno un ottimo salario e orari come da contratto.

  • @tidios_97
    @tidios_97 5 лет назад

    È un discorso valido su qualsiasi campo, il mondo del lavoro è duro in ogni settore, in diversi modi.

  • @AndreaBranca
    @AndreaBranca 5 лет назад

    Interessante Mike, grazie mille del contenuto

  • @fragra7186
    @fragra7186 5 лет назад +1

    Posso dire di aver vissuto il video in due mood separati ma purtroppo strettamente legati: una sconfinata amarezza per queste persone che si ritrovano spremute della loro essenza e cominciano a difendere il loro abusatore (mi sembra simile alla Sindrome di Stoccolma), dall'altro una grande stima e un'invidia per la determinazione che dimostrano.
    Mi unisco ad altri commentatori nel chiedere se c'è un qualche modo tramite il quale sia possibile alleviare la loro sofferenza, anche se fosse rinunciare per lungo tempo al prodotto...
    Concludo dicendo che essendo ancora uno studente e date alcune delle prospettive discusse sia da Mike, che da altri di noi, ho una sincera preoccupazione per quando dovrò affacciarmi al mondo del lavoro.
    Ottimo video Michele, come sempre.

  • @AristideQuaccheri
    @AristideQuaccheri 5 лет назад +3

    Tutta questa problematica si è già presentata nel 19/20esimo secolo nelle industrie. Si è risolto il problema con le rivolte sindacali, i vari socialismi e il comunismo. Ma queste cose sono ormai passate di moda e viste come il male assoluto. E nel frattempo le aziende ci guadagnano

    • @gabrielecontessi8572
      @gabrielecontessi8572 4 года назад

      Aristide Quaccheri eh si,chi ha ottenuto i contratti in quegli anni magici e pieni di opportunità x tutti ora non vuole piu aiutare chi viene dopo di lui perché tanto lui è aposto e chissene degli altri

  • @Myzu999
    @Myzu999 5 лет назад +2

    Scrivo questo commento solo per dire che la Kairosoft nella copertina è geniale, adesso vado ad apprezzare il video.
    Visto il video; mi hai aperto gli occhi su una realtà di cui sapevo l'esistenza ma non conoscevo la gravità. Grazie mille per ciò, per avermi insegnato anche oggi qualcosa.

  • @andrewcgs
    @andrewcgs 3 года назад

    "I contratti... Ma che contratti! PASSIONE ci vuole, passione!" (cit.)

  • @giacomomazzi4992
    @giacomomazzi4992 5 лет назад +1

    "Ma che contratti? Passione ce vuole, passione"

  • @masterxox3069
    @masterxox3069 5 лет назад +3

    Ok, non ho ancora visto il resto del video, che sono certo sarà un capolavoro. Però quel "mortacc" all'inizio mi tiene piegato in 2 dalle risate e non riesco ad andare avanti XD
    Ok, ho visto il video . E porca p****na. Sfruttare le persone in questo modo, e soprattutto condizionarle per fargli credere di essere fortunati ad essere sfruttati così è disgustoso. Questa è una mancanza di rispetto bella e buona verso le persone, che tendono sempre di più a essere viste come oggetti di cui servirsi e poi di cui sbarazzarsi. Sono d'accordo che a volte bisogni fare dei sacrifici ma, appunto, a volte. Lavorare per 100 ore settimanali (che tradotte significa 4 giorni e 6 ore) per MESI è INUMANO

  • @riccardocurrao7619
    @riccardocurrao7619 5 лет назад +1

    Sono d’accordo su tutto, mi rende molto triste sapere che altri umani vivono in queste realtà, ovunque essi la vivano. C’è solo una distinzione che mi viene da fare: nel lavoro, a mio avviso, non dovrebbe esserci sacrificio bensì fatica. Perché sacrificarsi significa comunque togliersi qualcosa, perdere per guadagnare. È uno scambio impari quello del sacrificio. faticando invece qualcosa lo si guadagna sempre, fosse “solo” l’esperienza di essere riusciti a superare un ostacolo.

  • @mirkomaira7009
    @mirkomaira7009 5 лет назад

    Sono in una situazione simile ma in un ambito lavorativo diverso ma adesso sto trovando le forze per trovare un nuovo lavoro

  • @MaxPhoenix000
    @MaxPhoenix000 3 года назад

    Mettere il proprio futuro (familiare, economico o di qualsiasi altro tipo) nelle mani di chi ti fa vivere male, o non vivere proprio, il presente, è una pessima idea per sé e chi ci sta intorno

  • @RomanBonanno91
    @RomanBonanno91 5 лет назад

    Una poesia ascoltarti!

  • @o0Flavio950o
    @o0Flavio950o 5 лет назад +1

    Dopo l'articolo di Kotaku sullo sviluppo di Anthem, non mi sorprende che adesso venga tutto allo scoperto. È una realtà assai amara.

  • @IronDany87
    @IronDany87 5 лет назад

    Grande Mike come sempre :) Schietto e sincero :D

  • @Ragnar81
    @Ragnar81 5 лет назад +1

    sei il papà spirituale di ogni videogiocatore.

  • @giovannicosta8862
    @giovannicosta8862 3 года назад

    Grazie per la denuncia.
    Il dialogo è il primo passo al cambiamento delle situazioni di lavoro mal gestite.

  • @Albkin
    @Albkin 5 лет назад

    Un applauso, Mike. Non ho ancora avuto la (s)fortuna di affacciarmi a un qualsiasi mondo lavorativo, anche se laurea permettendo tra un paio di anni dovrebbe toccare anche a me, quindi devo essere onesto e ammettere che non posso empatizzare e capire fin nel profondo gli sforzi di cui si parla, posso solo cercare di intuirli e proiettarli su di me. Tuttavia penso che questo sia il tuo miglior video informativo, perchè nonostante queste barriere d'età la tua chiarezza, schiettezza e completezza sono riuscite a raggiungermi. Sono stati anni di sacrifici e di rinunce a golden button o altri achievements, ma ne valgono la pena in termini di soddisfazione e integrità.
    E proprio parlando di rinunce mi ricollego a quanto trattato. Nel momento in cui mancano regole e leggi, chi detiene il potere può dettare le proprie regole del gioco ("homo hominis lupus" è probabilmente più attuale che mai), ma tutto questo sarebbe, non dico eliminabile, ma almeno attenuabile se entrambi i lati della barricata facessero delle rinunce, in gran parte tra l'altro facenti parte di un circolo vizioso. Se l'utenza desiderasse meno critiche giornalistiche o premi che arrivano a sfiorare il ridicolo (mi aspetto tra poco il "Premio per il codice meglio parsificato dell'anno"), le aziende sentirebbero meno il peso della critica e degli investitori, potendo così rinunciare a un paio di mesi di release per prendersi il loro tempo e puntare alla qualità, invece di vessare i lavoratori per ottenere poi un lavoro mediocre solo per soddisfare l'utenza (*cough*Andromeda*cough*). Il ritardo nella release di KH3 da novembre a gennaio è stato uno dei pochissimi posticipi che la comunity ha accettato (fatto 13 anni, fai 3 mesi, ma questo è un discorso a parte), ma quanti altri pochi prodotti potrebbero permettersi un lusso simile senza generare flame e ire, sentendosi dire dopo un rilascio scadente "eh, avreste potuto prendervi più tempo"?
    Dopo questa riflessione non trovo molte risposte diverse da "i primi operai hanno versato sangue per decenni prima di ottenere delle garanzie, anche il videogame ha bisogno del suo tempo", ma forse le prime due effettive azioni che mi vengono in mente sono rinunciare all'acquisto al Day1 (così da spaventare le aziende e mostrare che più che la scadenza è importante il prodotto) e spingere ancora di più sotto i riflettori e i tribunali questi abusi, anche se a causa della mia ignoranza lavorativa non saprei come fare (e non parliamo di come sarebbe ancora più complicato per una software house giapponese, data la loro angosciante mentalità lavorativa).
    Commento poche volte e forse tutto ciò che ho scritto neanche serviva, ma dopo un'apertura di cuore simile non ho voluto reprimere l'istinto. Grazie per quello che fai, spero di rivederti a Lucca.

  • @Gongaga_Mike
    @Gongaga_Mike 5 лет назад +1

    Ho lavorato in un famoso fast-food, potete immaginare il nome. Il discorso in questione si estende maggiormente quando hai una pressione psicologica forte, non solo dai capi (Facendo nulla se non scandendo un ritmo confuso e massacrante) e tuoi colleghi (Se non mi lamento io come osi farlo tu) che ti fanno sentire come quello sbagliato, ma anche esternamente dai famigliari ai conoscenti che con lo slogan "C'è crisi è già cara grazia che hai questo lavoro" ti fanno sentire una vera e propria merda umana anche solo perché lo pensavi. Quindi se hai bisogno di lavorare si attaccano a quello, ti minacciano velatamente con un licenziamento giustificato dal fatto che, secondo loro, farsi tutte quelle ore sottopagato, sfruttato, trattato come bestia, deriso e umiliato, vuol dire avere voglia di lavorare. Quando ero arrivato al limite della sopportazione, dopo essere stato deriso e umiliato, quando ho detto a gran voce basta e che me ne sarei andato se non mi avessero trattato da persona, la risposta dei superiori è stata derisone più totale e infantile che si possa immaginare. In quel momento ho espresso tutta la mia rabbia e lo schifo che avevo dentro parlando per 40 minuti solo io a 4 responsabili e il capo che ammutoliti si guardavano i lacci delle scarpe, perché un conto è lavorare, un altro conto è essere trattati come esseri non senzienti senz'anima usa e getta. Ho voluto raccontare la mia esperienza che è come tantissimi altri che hanno bisogno di lavorare costretti a rinunciare totalmente alla propria integrità di persona. NON RINUNCIATE MAI ALLA VOSTRA INTEGRITÀ DI PERSONA UMANA QUALE SIETE E NON SENTITEVI IN COLPA SOLO PERCHÉ AVETE BISOGNO

  • @Needle_Ago
    @Needle_Ago 5 лет назад

    Argomento molto delicato e magari non noto a tutti, quindi anche qui mi complimento con te Michele per aver portato "in vista" qualcosa di molto sottovalutato a mio parere. Che dire, sicuramente il lavoro di sviluppatore di videogames non deve essere denigrato o essere messo su un livello inferiore "perchè fai giochini", anzi, andrebbe tutelato come gli altri e quindi andrebbe creato una sorta di sindacato per queste persone in modo da non lasciarle sole in un mondo di squali. Aggiungerei anche, oltre a quello che sottolinei tu ovvero che sono proprio le aziende a dover cambiare atteggiamento nei confronti dei lavoratori, che anche noi giocatori dovremmo fare un passo indietro e ripensare a tutte le volte che diciamo "si ma fate uscire sto gioco", "sono troppo lenti" oppure "si ma la data??!?", tempo al tempo no? Inutile mettere fretta a qualcuno che sta lavorando e si sta impegnando per offrire A NOI la miglior esperienza possibile. Il medium si sta evolvendo molto velocemente acquistando sempre piú popolarità, ebbene serve un percorso che porti sia gli sviluppatori sia i consumatori a crescere loro volta in modo da non creare situazioni esasperate come hai citato nel tuo video. Perchè alla fine, non ne gioverebbero tutti?
    Grazie per lo spunto riflessivo e continua cosí Mike!

  • @zodiark93
    @zodiark93 5 лет назад

    Da persona che sta studiando Game Programming e vorrebbe entrare nel mondo dello game development, ammetto che il Crunch è una delle mie più grandi paure. Il dover vivere uno trattamento simile e zero tutela è letteralmente ciò che ti fa passare la voglia di optare per un lavoro in azienda, che di base vorrebbe essere più sicuro e meno "stressante" di quello in uno studio indie, che non si sa se riesce a garantire un lavoro a lungo per il futuro.

  • @Metalcape
    @Metalcape 5 лет назад +4

    Sarà che sono nato e cresciuto in un welfare state (probabilmente non lo sarà ancora per molto RIP) ma credo che laddove il libero mercato finisca per sfruttare le persone, debba intervenire il legislatore. I sindacati esistono per questo, il fatto che ciò non valga per l'industria videoludica e del software in generale, secondo me dipende un po' dalla mentalità dell'opinione pubblica che non considera "lavoro vero" stare seduti davanti a uno schermo (E le parole di St. John et al. dimostrano che non vale solo per l'Italia). Se per il cinema esistono delle leggi specifiche, allora forse c'è da essere ottimisti ed è solo questione di tempo, dato che la produzione di massa di software ai ritmi odierni esiste da molto meno tempo. D'altra parte però c'è in tutto il mondo una tendenza al liberismo assoluto, complice forse la stagnazione economica, ed alla disumanizzazione dei lavoratori, che strizza l'occhio in modo altamente preoccupante a modelli come quello cinese dove si calpestano i diritti umani ma che permettono produttività tali da far gola a molti.

  • @silenceomega2084
    @silenceomega2084 5 лет назад +2

    Da persona che si sta impegnando per entrare nel settore mi sento molto toccato da questo argomento. Ho letto tante testimonianze su reddit di persone che sconsigliavano di entrare nell'industria per il regime da sfruttamento generale. Infatti, il crunch non è l'unico problema ad affliggere questo tipo di lavoro ma anche la paga da fame rispetto agli altri settori informatici. Tutto ciò accade anche con la scusa da paraculo che "tutti al giorno d'oggi vorrebbero sviluppare videogiochi quindi se vuoi farlo anche tu devi accettare un compenso misero perchè puoi essere rimpiazzato facilmente". Anche provando a guardare da una prospettiva più ampia del singolo sviluppatore la cosa non ha molto senso a lungo termine. Davvero le aziende non si rendono davvero conto che se gli elementi alla base della gerarchia lavorativa scompaiono, vuoi perchè non sopportano più un simile carico di lavoro o per paura e consapevolezza di essere sfruttati, allora anche il resto della macchina sparisce? Onestamente mi sembra davvero poco astuto anche dal lato azienda che vuole solo fare soldi.

  • @Vds-Corradodra
    @Vds-Corradodra 5 лет назад +2

    Sab, io di lavoro faccio l'attore teatrale, e mi rivedo in molte di queste riflessioni.
    Fare arte e spettacoli teatrali, ma doversi piegare alle leggi delle produzione porta spesso me ed i miei colleghi ad orari impossibili, al limite fisico, ore ed ore di prove luci, intere filate e prove spesso non pagate, con un sindacato inesistente che non ci tutela.
    Non è facile.
    Per niente.

  • @ilchain9646
    @ilchain9646 5 лет назад

    Mortacci... ahahahahhahahahah grande Mike! Ottimo video come sempre!!

  • @aniellovenditti9821
    @aniellovenditti9821 5 лет назад

    please michele, porta tante effigi delle news, sono troppo belle

  • @lorenzodantemicheli1335
    @lorenzodantemicheli1335 5 лет назад

    Io sto attualmente studiando comunicazione e marketing, con indirizzo gaming e questo tuo video mi ha messo un'ansia infinita...

  • @alessandrolombardi8291
    @alessandrolombardi8291 5 лет назад

    Argomento molto complesso ed è interessante che tu lo abbia trattato. Vorrei dire anch'io la mia ma ci sarebbe davvero troppo da dire :'), bel video comunque.

  • @meneliki8709
    @meneliki8709 5 лет назад

    Sento spesso gente affermare che chi lavora 80 ore alla settimana, chi fa lavori terribili, chi viene pagato una miseria, lo fa perché gli piace e se volesse, potrebbe semplicemente licenziarsi e farsi assumere da un’altra parte perché così funziona il mercato... Sono parole che mi fanno accapponare la pelle perché le vedo come un tentativo di negare uno dei problemi che sta alla radice della nostra società: lo sfruttamento! Se una persona deve sopravvivere e spesso far sopravvivere la sua famiglia, non ha alcuna libertà di scelta e di contrattazione autonoma, ma è costretto ad accettare di tutto pur di campare, anche perché l’offerta di lavoro tenderà sempre ad avvantaggiare l’impresa a discapito del lavoratore, sia perché esse si trova in un piano di forza maggiore, controllando direttamente i mezzi di produzione, sia perché la disoccupazione sistematica crea una schiera di disperati pronto a prendere il tuo posto a condizioni infime. E questa situazione tristemente, in praticamente ogni settore, non è un’eccezione, ma è spesso la norma! Indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche da cui poi dipende il modo di porsi alla risoluzione del problema, non riconoscerlo é davvero, ma davvero grave è controproducente per tutti! Grazie Sab, perché con il tuo video e la tua professionalità, metti in risalto una fetta molto nascosta, ma non meno importante di questo problema!