Hai trovato l’unico modo per risolvere il peccato?

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  • Опубликовано: 10 июл 2024
  • Quando una persona non ha una conoscenza e un’esperienza chiare della sovranità di Dio e delle Sue disposizioni, la sua conoscenza del destino e della morte sarà, per forza di cose, incoerente. Gli uomini non riescono a vedere chiaramente che tutto è nelle mani di Dio, non si rendono conto che Egli ha il controllo e la sovranità su ogni cosa, non riconoscono che l’uomo non può liberarsi di tale sovranità o sfuggirle. Perciò, quando giunge per loro il momento di affrontare la morte, non c’è fine alle loro ultime parole, alle loro preoccupazioni e ai loro rimpianti. Sono oppressi da una grande zavorra, riluttanza e confusione. Ciò li induce a temere la morte. Per qualunque persona nata in questo mondo, la nascita è necessaria e la morte inevitabile; nessuno può trascendere questo andamento delle cose. Se si desidera abbandonare questo mondo senza dolore, se si vuole essere in grado di affrontare l’ultimo momento decisivo della vita senza alcuna riluttanza o preoccupazione, l’unico modo è non lasciare rimpianti. L’unica maniera per andarsene senza rimpianti è conoscere la sovranità del Creatore, la Sua autorità, e sottomettersi a esse. Soltanto in questo modo si può stare lontani dai conflitti umani, dal male, dalla schiavitù di Satana, e soltanto in questo modo si può vivere una vita come quella di Giobbe, guidata e benedetta dal Creatore, una vita libera ed emancipata, piena di valore e di significato, onesta e sincera. Soltanto in questo modo ci si può sottomettere, come Giobbe, alle prove e alle privazioni da parte del Creatore, alle Sue orchestrazioni e disposizioni. Soltanto in questo modo si può adorare il Creatore per tutta la vita e ottenere la Sua lode, come fece Giobbe, udire la Sua voce, vederLo apparire. Soltanto in questo modo si può vivere e morire felicemente, come Giobbe, senza dolore, senza preoccupazioni, senza rimpianti. Soltanto in questo modo si può vivere nella luce, come Giobbe, e superare ogni momento decisivo della vita nella luce, completare tranquillamente il proprio viaggio nella luce, portare a termine efficacemente la propria missione - sperimentare, apprendere e arrivare a conoscere la sovranità del Creatore come esseri creati - e morire nella luce e, dopo, stare per sempre al Suo fianco come esseri umani creati, elogiati da Lui.
    Tratto da “Dio Stesso, l’Unico III” in “La Parola appare nella carne”

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