Questo discorso non mi convince per nulla. 1) la mentalità di quelli che dicono "il mood dell'experience era cool", cioè di quelli che nella sostanza parlano un pidgin, è SBAGLIATA: è una mentalità che denota sudditanza, anzi, prostrazione culturale, senso di colpa per essere ciò che si è. E non va bene: è sano accettarsi per quello che si è, non è sano negare la realtà e scimmiottare in modo ridicolo i modelli che ti sembrano migliori. E' il "tu vuo' fa' l'americano... ma si' nato in Italy". C'è chi risolve trasferendosi in un paese anglofono: e questo è già più sano. Chi pensa di essere figo perché fa il meeting e non la riunione è MA-LA-TO. 2) il professore non è riuscito a dimostrare in che modo l'Italiano è meno povero quando io RIDUCO e non amplio l'inventario lessicale della lingua, SOSTITUENDO, non aggiungendo ma, ripeto: ELIMINANDO una parola italiana per sostituirla con una inglese (non francese, non giapponese, non tedesca, ma: inglese). Concordo sul fatto che non sia un problema linguistico ma culturale, e infatti torniamo al punto 1) questo tipo di cultura è SBAGLIATO, ed è da cambiare. In un'intervista alla TV ho sentito una giovane cantante dire "ora mi sento più confident": davvero questo non è un caso di impoverimento linguistico e culturale?
Mi hai rubato il commento dalle dita. Tra le cose non citate, il fatto che le parole francesi siano entrate in secoli, queste inglesi entrano (e sostituiscono) ogni giorno. Nessuno per esempio si lamenta della parola sushi, bonsai, karma o kung fu perché non avevamo parole per quei concetti prima.
Diciamo che le parole inglesi danno l'opportunità di riconoscere chi si dà un tono internazionale, ma evidentemente parla inglese come Biscardi. Non si possono più sentire la pèrformance, il self còntrol e il manàgement.
I francesismi erano adattati, gli anglicismi no, è questa la differenza principale. Ecco perché gli anglicismi sono come corpi estranei e non si amalgamano nell'italiano.
Il "box" doccia e il "box" auto non hanno niente a vedere con "box" (scatola) in inglese. Questo per dire che molti termini sono sì importati, ma foneticamente e semanticamente piegati dall'uso in italiano. Io dico "kompyuter" non "khompyura" come in AmE. Ovviamente l'inglese ha una struttura fonologica distante dall'italiano, mentre il francese è una lingua sorella, per cui la seconda è più facile da amalgamare. Tempo al tempo, le parole inglesi verranno assorbite, levigate, e rese indistinguibili da quelle italiane, così come "scherzo", "cioccolato", o "algebra".
@@askadia Per ora gli anglicismi adattati sono pochissimi, ma poi ne abbiamo veramente bisogno di tutti questi anglicismi ? Gli inglesi dicono shower cubicle, non box doccia. Ad esempio io dico vano doccia
Sono inutili le parole inglesi che vengono usate quando ci sono corrispondenti parole italiane che si possono benissimo usare. Non si pus sentire al telegiornale delle 20,00 il giornalista di un servizio pubblico italiano utilizzare, in Italia e rivolgendosi a un pubblico italiano che comprende anche persone che non conoscono l'inglese come ad esempio gli anziani, termini come question time, jobs act ( pure sbagliato) , tax day, prime time, impeachment. Veramente non si può sentire.
Un discorso di una leggerezza allucinante "sembra stia prankando, come se droppa new Word dopo aver visto un movie. Non so se voi avete mai shoppato qualche libro dove lernare i new top Jobs, a me ne hanno deliverato uno che è molto skillato su come change mentality in confidenza. Sharate la news che il main engine della mind deve essere sempre full'
@@robertocollo2890 hai ragione ma per cercare una exit strategy devo dire che mi sono trainato in un digital course, certo ogni tanto è correct essere prankato quando fai errori basici come quello che tu hai trovato. La nostra mission è quella di essere più correct possibili, dopo farò un meeting in una call e riferirò che anche se siamo molto busy dobbiamo lernare di più. Comunque sia "take It easy" dovrebbe essere sempre nelle nostre mind, un change mentality molto important per all"
Gli italiani hanno un rapporto malato con la propria lingua, ma d'altronde è un popolo di anziani. Ed è risaputo che gli anziani tendono a tenere stretto ciò che hanno ottenuto in gioventù, lasciando poco spazio alla novità e al cambiamento. Se fosse per gli anziani che furono prima di quelli di oggi, parleremmo tutti ancora il Proto-indo-europeo.
A me pare che gli italiani in generale odino la propria lingua e raggiungano l'orgasmo quando odono un termine inglese. Perché solo in Italia si rema contro il proprio idioma
L'italiano è una delle lingue più permeabili ai prestiti linguistici di lusso, basta guardare il vocabolario. Una cosa però sono l'ingresso di termini altra cosa è un cambiamento morfosintattico della lingua, il cambiamento morfosintattico è un passaggio estremamente lento.
@@giacomohuang No, ho riportato la pronuncia del nome d'arte, in quanto scrivendo l'originale, potrei incappare in denunce o ban. 'Nsi sa mai 'sti famosi come reagiscono.
Questo discorso non mi convince per nulla.
1) la mentalità di quelli che dicono "il mood dell'experience era cool", cioè di quelli che nella sostanza parlano un pidgin, è SBAGLIATA: è una mentalità che denota sudditanza, anzi, prostrazione culturale, senso di colpa per essere ciò che si è. E non va bene: è sano accettarsi per quello che si è, non è sano negare la realtà e scimmiottare in modo ridicolo i modelli che ti sembrano migliori. E' il "tu vuo' fa' l'americano... ma si' nato in Italy". C'è chi risolve trasferendosi in un paese anglofono: e questo è già più sano. Chi pensa di essere figo perché fa il meeting e non la riunione è MA-LA-TO.
2) il professore non è riuscito a dimostrare in che modo l'Italiano è meno povero quando io RIDUCO e non amplio l'inventario lessicale della lingua, SOSTITUENDO, non aggiungendo ma, ripeto: ELIMINANDO una parola italiana per sostituirla con una inglese (non francese, non giapponese, non tedesca, ma: inglese). Concordo sul fatto che non sia un problema linguistico ma culturale, e infatti torniamo al punto 1) questo tipo di cultura è SBAGLIATO, ed è da cambiare. In un'intervista alla TV ho sentito una giovane cantante dire "ora mi sento più confident": davvero questo non è un caso di impoverimento linguistico e culturale?
Mi hai rubato il commento dalle dita. Tra le cose non citate, il fatto che le parole francesi siano entrate in secoli, queste inglesi entrano (e sostituiscono) ogni giorno. Nessuno per esempio si lamenta della parola sushi, bonsai, karma o kung fu perché non avevamo parole per quei concetti prima.
Un problema è anche che la maggior parte degli italiani non sentono molti suoni: la zeta di "zucchero" è differente da quella di "zanzara" ad es...
Diciamo che le parole inglesi danno l'opportunità di riconoscere chi si dà un tono internazionale, ma evidentemente parla inglese come Biscardi. Non si possono più sentire la pèrformance, il self còntrol e il manàgement.
I politici per esempio parlano di " spending rewiew" quando potrebbero usare semplicemente " revisione spese "
I francesismi erano adattati, gli anglicismi no, è questa la differenza principale. Ecco perché gli anglicismi sono come corpi estranei e non si amalgamano nell'italiano.
Il "box" doccia e il "box" auto non hanno niente a vedere con "box" (scatola) in inglese. Questo per dire che molti termini sono sì importati, ma foneticamente e semanticamente piegati dall'uso in italiano. Io dico "kompyuter" non "khompyura" come in AmE. Ovviamente l'inglese ha una struttura fonologica distante dall'italiano, mentre il francese è una lingua sorella, per cui la seconda è più facile da amalgamare. Tempo al tempo, le parole inglesi verranno assorbite, levigate, e rese indistinguibili da quelle italiane, così come "scherzo", "cioccolato", o "algebra".
@@askadia Per ora gli anglicismi adattati sono pochissimi, ma poi ne abbiamo veramente bisogno di tutti questi anglicismi ? Gli inglesi dicono shower cubicle, non box doccia. Ad esempio io dico vano doccia
Sono inutili le parole inglesi che vengono usate quando ci sono corrispondenti parole italiane che si possono benissimo usare. Non si pus sentire al telegiornale delle 20,00 il giornalista di un servizio pubblico italiano utilizzare, in Italia e rivolgendosi a un pubblico italiano che comprende anche persone che non conoscono l'inglese come ad esempio gli anziani, termini come question time, jobs act ( pure sbagliato) , tax day, prime time, impeachment. Veramente non si può sentire.
Il cambiamento linguistico è una bella novità.. ma non sempre è migliorativo.. vale anche per l'haircut! 😂
Cotesta pretesa distinzione concettuale tra solecismo ed «errore culturale» è invero illusoria.
Un discorso di una leggerezza allucinante "sembra stia prankando, come se droppa new Word dopo aver visto un movie. Non so se voi avete mai shoppato qualche libro dove lernare i new top Jobs, a me ne hanno deliverato uno che è molto skillato su come change mentality in confidenza. Sharate la news che il main engine della mind deve essere sempre full'
🤣! C’è qualcosa che non va nel tuo discorso: hai sbagliato a coniugarmi “droppa”.
@@robertocollo2890 hai ragione ma per cercare una exit strategy devo dire che mi sono trainato in un digital course, certo ogni tanto è correct essere prankato quando fai errori basici come quello che tu hai trovato. La nostra mission è quella di essere più correct possibili, dopo farò un meeting in una call e riferirò che anche se siamo molto busy dobbiamo lernare di più. Comunque sia "take It easy" dovrebbe essere sempre nelle nostre mind, un change mentality molto important per all"
Siamo in Italia, si parla ITALIANO !
Vogliamo fare gli internazionali per usare l'inglese maccheronico........😅
E per promuovere i prodotti e la cultura italiana si adopera il made in Italy.
Gli italiani hanno un rapporto malato con la propria lingua, ma d'altronde è un popolo di anziani. Ed è risaputo che gli anziani tendono a tenere stretto ciò che hanno ottenuto in gioventù, lasciando poco spazio alla novità e al cambiamento. Se fosse per gli anziani che furono prima di quelli di oggi, parleremmo tutti ancora il Proto-indo-europeo.
A me pare che gli italiani in generale odino la propria lingua e raggiungano l'orgasmo quando odono un termine inglese. Perché solo in Italia si rema contro il proprio idioma
L'italiano è una delle lingue più permeabili ai prestiti linguistici di lusso, basta guardare il vocabolario. Una cosa però sono l'ingresso di termini altra cosa è un cambiamento morfosintattico della lingua, il cambiamento morfosintattico è un passaggio estremamente lento.
La Pivetti è stata acconciata da Federico FèscionStàil?
da federico moda stile vorrai dire
@@giacomohuang No, ho riportato la pronuncia del nome d'arte, in quanto scrivendo l'originale, potrei incappare in denunce o ban. 'Nsi sa mai 'sti famosi come reagiscono.
Zazzera.
Alla fine non s'è capita una mazza