... sarebbe stato suo nonno. e inoltre ci sarebbe bastato vedere che suo padre non avrebbe avuto le ruote per dimostrare che suo nonno ce le avrebbe dovute avere ;p
Beh, in realtà basterebbe definire con la parola "corvo" un uccello di colore nero con certe caratteristiche. Se trovassimo un corvo blu, non sarebbe un corvo per definizione. Il problema è che negli anni '40 andava di moda mettere in discussione leggi fondamenti e regole scientifiche, solo che c'era chi ci riusciva ( vedesi Einstein ), e chi no, abusando della semplice struttura lessicale. La logica è uno strumento assai potente, ma ci vuole qualcuno che lo sappia padroneggiare, lo conferma appunto il caso di Einstein: lo studio della relatività era appoggiato da seri studi matematici, al quale anche altri matematici hanno contribuito.
Magic Venom Non lo sarebbe per definizione. Si può procedere in due modi: o si definisce una nuova specie, o si modifica la definizione iniziale. Si basa tutto sul concetto di definizione. Se un animale nuota nel mare, non è per forza un pesce, perché il nuotare è solo una caratteristica, allo stesso modo lo è il colore di un uccello, che ne cambia quindi l'insieme di appartenenza. Se fosse contraddittorio pensare che se vedessimo un corvo blu allora esso non è un corvo, allora lo sarebbe pure vedere un corvo con 4 ali, o 4 zampe, o con un becco molto lungo, e dire che non è un corvo... E quest'ultima mi pare una contraddizione.
Magic Venom Mi spiego meglio. In matematica ( ma il concetto è analogo in qualsiasi materia scientifica ) un INSIEME può essere descritto e definito in due modi: elencando uno ad uno i suoi componenti ( nel caso della famiglia dei corvi, dovremmo inserire in questo insieme TUTTI i corvi vivi nel mondo ); il secondo modo consiste nell'elencare le caratteristiche comuni dei componenti dell'insieme ( in questo caso, i corvi sono uccelli, hanno due occhi, sono neri, hanno le ali ecc... ). Nell'ultimo caso, se un animale non rispetta le caratteristiche dell'insieme dei corvi ( in questo caso il colore blu ), allora non è un corvo.
Camillo Musumeci Allora ti ripropongo la tua affermazione sostituendo alla parola corvo, la parola uomo. "Se vedessimo un uomo blu (o nero, giallo ecc...) allora non sarebbe un uomo per definizione ? In realtà un uomo, anche se di un colore differente, rimane sempre un uomo. Lo stesso ragionamento si può applicare a qualunque altro animale.
Magic Venom Il punto è in che modo definisci un uomo... Se lo definisci in base al colore, un "uomo" blu non sarebbe un uomo, per definizione! Nel caso in cui si trovassero dei corvi blu, ma nella definizione fossero sono "ammessi"... Beh, sta alla comunità scientifica aggiornare la definizione, oppure creare una nuova specie. La cosa bella della logica e dell'insiemistica è proprio questa. È semplice, ma audace, e molte volte viene fraintesa.
Ecco un commento lungo che tutti ignoreranno. Chi è di fretta può, se vuole, leggere solo l'esempio finale che spero si capisca. Per chi vuole intraprendere la lettura un "grazie" a priori è d'obbligo, così come la richiesta di un'eventuale critica o aggiunta. Direi che, molto teoricamente, non c'è nessun paradosso: vedere che una mela è verde ci "conferma" che tutti i corvi sono neri, in un certo senso. Mi spiego. La trappola, a mio parere, sta (come spesso accade) nel come è formulato il paradosso, che un po' disonestamente mette sullo stesso piano l'osservazione del corvo e della mela. Ma è meglio che vada per gradi o non mi spiego. 1) Il metodo scientifico non trova una Verità con la fatidica V maiuscola, il che significa che niente potrà mai essere provato al 100%. Noi comuni mortali giochiamo sul fatto che una cosa sicura a più del 99% sia esatta, sperando che non si verifichi quell'improbabilissimo caso che mandi tutto all'aria. Quindi è vero che, sempre molto in teoria, si dovrebbero osservare tutti i corvi esistenti, esistiti e futuri per avere un'accuratezza del 100% ma, come ho spiegato, questo non è l'obbiettivo dell'osservatore: basta una buona approssimazione. 2) Naturalmente, se è vero l'enunciato "Se qualcosa è un corvo allora è nera" è perfettamente equivalente "se qualcosa non è nera allora non è un corvo". Quindi, anche questa osservazione può essere corroborata da osservazioni. Solo che fare così sarebbe come andare a trovare il vicino di casa facendo il giro del mondo: anziché raccogliere un numero sufficiente di osservazioni sui corvi per confermare che il colore nero è una caratteristica PROBABILMENTE comune a tutti, si raccolgono osservazioni sulle cose non nere per confermare che non sono corvi: se nessun corvo è tra le cose "non nere" che abbiamo raccolto allora si potrà affermare con discreta certezza che, dopotutto, non devono esserci corvi di colori diverso dal nero. 3) E allora perché tutto sembra così paradossale (e magari lo sembrerà ancora anche al coraggioso lettore che è arrivato fin qui contro ogni tendenza "internettiana")? Perché, come molti paradossi - o forse tutti i paradossi, a mio parere - questo si pone con una premessa fuorviante. Ho detto che, nella vita comune, "più di 99%" equivale spesso a 100, ma vale anche l'inverso: "meno di 1%" si assimila a 0: per questo dire che l'osservazione di una mela verde conferma che tutti i corvi sono neri appare paradossale: perché il numero di cose "non nere" è infinitamente superiore a quello dei corvi di tutta la storia della corvinità, e quindi la nostra osservazione sta sì contribuendo a confermare che tutte le cose "non nere" non sono corvi, ma in misura così ridicola da essere trascurata. D'altra parte, anche qualcuno che ipotizzasse che tutti i corvi sono neri avendone visto solo uno non si dovrebbe poi prendere sul serio, ma sicuramente sta contribuendo alla nostra ricerca più di uno che si metta a racimolare oggetti colorati da ogni dove. In conclusione volevo dire che, come anche coi veleni e un po' tutto nella vita, è la quantità che fa la differenza: --ESEMPIO-- Fingiamo che ci sia un mondo in cui esistono solo dieci corvi. In questo mondo incredibile, inoltre, non ci sono che mille oggetti in totale (tra cui i nostri dieci corvi). È un mondo strano ma utile per portare agli estremi il paradosso e vedere come fallisce. Vogliamo confermare che tutti i corvi sono neri. Cosa facciamo? Ci sono due ricercatori: Anna e Marco. Anna riesce a catturare nove corvi, e vede che sono tutti neri. Non sa se anche l'ultimo è nero, e non ha idea di come trovarlo, però ipotizza che lo sia perché fino a quel momento le sue osservazioni lo confermano. Possiamo dire che la probabilità per un corvo albino di non essere stato acciuffato da Anna ed essere quindi l'ultimo rimasto è di 1 su 10, perciò l'affermazione di Anna "tutti i corvi sono neri" è sicura al 90%. Non male. E Marco che fa? Dal momento che non è sveglio come l'amica, Marco decide, anziché confermare che tutti i corvi sono neri, che tutte le cose nere non sono corvi. Vedendo ciò che ha fatto Anna, raccoglie nove oggetti colorati e dichiara che le sue osservazioni concordino con la ragazza. Ridicolo. Perché? Il ragionamento di Marco, così com'è, non è sbagliato, ma ricordiamoci che la sua osservazione si estende a TUTTI gli oggetti - nel nostro caso mille - e non solo i corvi. Quindi la probabilità che il famigerato corvo albino sia sfuggito a Marco, che raccoglieva cose colorate a caso, è molto più alta, e rende poco attendibile la sua ricerca. Tuttavia, se ci si mettesse d'impegno, Marco potrebbe anche collezionare novecento oggetti colorati su mille, e allora la probabilità che tra quelli che non ha controllato ci sia un corvo bianco cala a 100/1000, ovvero 10%. Ed ecco che la ricerca di Marco, sebbene inutilmente molto più faticosa di quella di Anna, è ugualmente attendibile. Non solo: se Marco facesse un ultimo eroico sforzo potrebbe, magari, racimolare ben 950 oggetti colorati, arrivando ad un'attendibilità del 95%: superiore a quella di Anna! Adesso è facile capire come, per Marco, trovare una mela verde confermi l'ipotesi dei corvi neri. Ciò che il paradosso insinua, o meglio ci fa credere di insinuare, è che tale scoperta sia paragonabile a quella di un corvo nero. Assolutamente no: una mela verde, nel magico mondo di Marco e Anna, è una sicurezza di 1/1000; un corvo nero, di 1/10. Spero di essermi spiegati in maniera chiara e scusate ancora per il poema e gli eventuali errori :)
Penso che il fatto che Marco trovi una mela verde e definisca che il corvo sia blu ha lo stesso valore del corvo nero. In buona sostanza Marco non sta facendo niente che possa aiutare a definire meglio il colore dei corvi (a differenza di Anna). Io non vedo nessun paradosso: osservare oggetti che non sono quello che stai esaminando (o ad esso direttamente collegati) non ti permetterà di trarre nessuna informazione in merito all'oggetto della tua ricerca.
Simone ShamonRa dipende. "Non nero" implica qualsiasi altro colore; nell'esperimento ideale qua riportato si prendono in considerazione tutti gli oggetti "non neri", quindi verificando che tra tutti gli oggetti "non neri" non ci siano corvi puoi ragionevolmente ipotizzare che non esistano corvi non neri, dunque se esistono corvi devono essere neri.
Questo ragionamento a mio avviso è sbagliato. Perché, allo stesso modo seguendo questa logica, se non trovi corvi blu, allora puoi anche dire che i Corvi devono per forza essere blu. O meglio ancora, se durante la tua ricerca NON TROVI CORVI, ipoteticamente puoi affermare che i corvi siano di qualsiasi colore: ovvero ancora, non hai idea di che colore possano essere i corvi se non ne osservi ALMENO UNO. In buona sostanza, se non osservi ALMENO UN CORVO, non puoi sapere di che colore sono i corvi.
Simone ShamonRa per questo si unano le percentuali. Se tra gli oggetti "non neri" hai una buona percentuale di oggetti di ogni altro colore, allora puoi ipotizzare con buona approssimazione che se i corvi esistono allora devono essere neri. Possono anche non esistere però, finché non ne osservi uno.
Lol dici di non essere d'accordo, ma hai confermato il suo ragionamento: se tu sostieni "che la mela non è un corvo perché non è nera", allora anche qualsiasi altra cosa di qualsiasi altro colore diverso dal nero non può essere un corvo! Nemmeno un animale dalle sembianze corvine!
Secondo me, vedere una mela verde ci può al massimo dare la conferma che le mele non sono nere (o, per essere più esatti, anche se non abbiamo ancora fatto un'analisi sulle mele che ci possa ipoteticamente permettere di concludere che non esistono mele nere, comunque la visione d'una mela verde ci permette quantomeno di desumere che, quand'anche ne esistessero di nere, tuttavia come minimo NON TUTTE le mele sono nere). E, ovviamente, ci permette di desumere l'esistenza (all'occhio umano) del colore verde (distinto e diverso quantomeno dal nero). E di desumere l'esistenza al mondo di almeno un oggetto "mela". Ma non ci fornisce informazioni sui corvi, se non che quelli sin qui visti non erano verdi (dato d'esperienza tutt'al più suscettibile di costituire un primo embrionale abbozzo di valutazione statistica, cosa ben diversa che poterne inferire una legge su tutti i corvi).
In realtà "Tutti i corvi sono neri" non è un'ipotesi ma una proposizione che può essere vera o falsa. Essa può essere espressa nel seguente modo "Per ogni qualcosa che è un corvo allora questo qualcosa è nero" questa proposizione non è detto che sia vera (come giustamente detto all'inizio del video per via che non sappiamo se siano esistiti, esistano o esisteranno corvi di colori diversi dal nero). Supponiamo che sia vera, deve essere vera anche la sua negata che è questa: "Non esiste nessun qualcosa che sia un corvo tale che questo qualcosa non sia nero". Volendo si potrebbe formulare un teoremino che avrebbe come ipotesi "un QUALCOSA che SIA un corvo" (tenete a mente!!!) e come tesi "questo qualcosa è nero" supponiamo anche stavolta che la tesi sia vera allora possiamo affermare che "se qualcosa non è nera allora non è un corvo". Ora consideriamo la mela verde, è un qualcosa che non è nera e quindi non è un corvo, però non si può affermare che per via della mela verde tutti i corvi sono neri in quanto la mela verde NON E' qualcosa che sia un corvo, cadrebbe quindi l'ipotesi del teorema. L'errore che sta sta alla base del paradosso è che quando si nega la negata non si riverifica l'ipotesi che il "qualcosa appartenga ancora all'insieme dei corvi".
Viene peró detto che il teorema risponde al fatto che IN QUALCHE MODO tutti i corvi sono neri, sono d’accordo con la tua osservazione praticamente identica alla mia iniziale dicendo “in qualche modo” puó essere considerata come vera, almeno secondo me.
"Perché osservare una mela verde ci da conferma che tutti i corvi sono neri?" Perché la mela ha in comune con il corvo il fatto di essere una cosa e di avere un colore e come tale va tenuta in considerazione per valutare l'ipotesi iniziale.
Se un alieno sbarca sulla Terra ed osserva una mela verde, questo fatto non può ASSOLUTAMENTE PRECLUDERGLI LA POSSIBILITA' di osservare successivamente un corvo verde!!... Santo cielo, ma come si può stare ancora a discutere una cosa così elementare?... Se so apriori che il corvo sarà un'occorrenza diversa dalla mela come COSA, non sta scritto da nessuna parte che debba parimenti possedere un'occorrenza diversa di COLORE!... Cordiali saluti.
A De Vita: Secondo le sacre tavole della linguistica, un PARADOSSO è una "affermazione che, nonostante sia in contrasto con l'esperienza umana o con la logica o con la coerenza, si dimostra di fatto FONDATA". Nel caso presente, secondo me, c'è il contrasto con la logica, ma purtroppo si dimostra che l'affermazione di Hempel NON HA ALCUN FONDAMENTO AUTOREFERENZIALE. Per cui essa sembrava essere e resta un emerito NONSENSO EFFETTIVO, e non un NONSENSO APPARENTE (PARADOSSO). Se vuole vedere la dimostrazione suddetta, essa è presente, all'interno del mio commento di 3 mesi fa, nella seconda risposta data a blabla blabla. Attenzione, però: a mio avviso, il vero PARADOSSO è fatto entrare in scena dal video, che persegue giustamente un AMPLIAMENTO dell'orizzonte informativo del problema. Cordiali saluti.
A De Vita: Vorrei spiegarmi meglio per sgombrare il campo da equivoci: La frase di Hempel, che rappresenta il PARADOSSO introdotto dal video, non può rappresentare nello stesso momento anche la soluzione, cucita in maniera AUTOREFERENZIALE sulla frase stessa, ed in tal senso lontana dal conferire fondatezza al paradosso, come dimostrato. La soluzione richiede ETEROREFERENZIALITA'. E' quello che, secondo me, manca alla risposta di Robbe posta in primo piano: infatti al termine "PERCHE'" andrebbe sostituito il termine "QUANDO", e la spiegazione non dovrebbe essere tautologica, ma imperniata su un allargamento del campo delle informazioni logiche disponibili circa il dominio di interesse. Cordiali saluti.
Premessa generale: Tutti i corvi sono neri.Premessa particolare:la mela non è nera.Conclusione: la mela non è un corvo. È un sillogismo , non un paradosso. I retinendi sino la mela e il corvo, gli eliminandi nero-nera.
Infatti il caro Hempel si è perso nel finale secondo me. Peccato perché poteva invece portare il discorso verso lidi ben più interessanti ipotizzando di incontrare un corvo non nero. Chi se ne frega della mela, quella è una banalità e la connessione logica col corvo è labilissima, anche troppo per i miei gusti. Come dici giustamente tu basta dire la mela non è un corvo, anche se fosse nera, ovvio e scontato. Invece... se vedi un corvo bianco... sulla base della prima metà del ragionamento di Hempel, devi dedurre che è una diversa specie di corvo o che non è un corvo perché non è nero? Questa sì che sarebbe stata una riflessione interessante.
Si che é un paradosso. "Se osservo una mela verde, sto confermando il fatto che tutti corvi siano neri" É una frase un po' strana o sbaglio? Va contro il senso comune, eppure ha completamente senso (se capisci in fondo la spiegazione) quindi É UN PARADOSSO
Ce se io vado da uno sconosciuto e gli dico: "chissa se tutti i corvi sono neri" Poi ci passa un auto rossa davanti e dico: "ecco la macchina che é appena passata era rossa, allora forse é vero che tutti i corvi sono tutti neri" Quello mi prende per pazzo, perché sembra non avere un cazzo di senso, invece lo ha. Va contro il senso comune = paradosso
Ho fatto un po' di logica quando andavo in università, mi avete fatto scervellare ripescando i connetivi logici, alla fine ho capito: se affermo che qualcosa di non nero sia un corvo, posso affermare che qualcosa di nero invece é un corvo, ossia che che quindi tutti i corvi sono neri. Bellissimo paradosso :)
Complimenti per la qualità dei video, un ottimo modo per creare cultura! Sarebbe bello anche un video sul paradosso dei due gelatai, se non lo conosci te lo consiglio!
Dice che se vedi qualcosa che non è nero, allora sicuramente non è un corvo. Tutti i corvi sono neri e ciò che non è nero allora non è sicuramente un corvo...
Grazie per il video, sto studiando diritto privato e si usano molto questo tipo di proposizioni (se A allora B, se è A allora deve essere B), una rinfrescata dal punto di vista logico mi è stata sicuramente di aiuto!
Non confondiamo logica con deduzione empirica per favore.la.logica fornisce degli assiomi correlati da proposizioni esatte ..quando stride con l esperienza vuol dire che non si tratta più di logica..ovvero il fatto empirico non può essere ancora annoverato tra i fatti logici poiché non risponde con certezza ai quesiti logici
Un buon esperimento per verificare che i corvi futuri siano anch'essi neri potrebbe essere quello di far accoppiare dei corvi, e dopo aver verificato che siano neri anche loro è facile supporre che lo siano anche quelli del passato, o almeno finché ha senso parlare di corvo, grazie anche alla genetica che a meno di mutazioni improvvise, il genotipo e fenotipo (in questo caso le penne nere) vengono tramandati dai genitori che sono a loro volta tramandati e così via. Capisco il senso del paradosso e capisco il richiamo alla filosofia greca sulla questione delle forme, ma credo che l'esempio sia sbagliato e che non va in nessun modo a cozzare col pensiero scientifico
Egli usò questo paradosso non per giustificarlo, ma per confutare questa deduzione. Osservare una mela verde NON ci da conferma che tutti i corvi siano neri
Molto lodevole presentare questo paradosso qui, un paradosso che mi sembra basilare nell'epistemiologia della scienza. Grazie anche di aver ricordato Carl Gustav Hempel. (una piccola osservazione a latere: il nome si pronuncia come si scrive, perchè lo scienziato era tedesco)
Pensavo che, sapendo che le mele possono essere verdi rosse o gialle, perché le abbiamo viste, allo stesso modo non possiamo dire che i corvi abbiamo altri colori oltre al nero, per il solo fatto che non li abbiamo mai visti
per dimostrare la veridicità di un affermazione si può dimostrare essa o una equivalente ,ad esempio dimostrare che tutti i multipli di 2 sono pari o dimostrare che un numero dispari non può essere multiplo di 2 è la stessa cosa,queste sono dimostrazioni che a tentativi puoi dimostrare la non veridicità trovando anche un solo controesempio ma non per dimostrare la veridicità ,il metodo dice che il fatto che io non trovo un contro esempio mi porta ad assumere che la proposizione sia vera ,ma trovare un controesempio della sua equivalente in logica mi garantisce la non veridicità anche della preposizione ,ma il non riuscire a trovare un controesempio per la preposizione equivalente non mi da alcun rafforzamento della preposizione principale ,trovare qualcosa di non nero che sia un corvo mi garantisce che tutti i corvi non sono neri ,ma trovare qualcosa di non nero che non è un corvo ,non rafforza l’affermazione che tutti i corvi sono neri ,rafforzamento che avviene trovando un ulteriore corvo nero
Il filosofo Hume ha detto la stessa cosa moltissimi anni prima con conclusioni diverse ed usando la parola "credenza" "ovvero finisco per credere ad un fenomeno che si ripete. Ma la credenza non implica l'esistenza
ha fatto un giro enorme con una frase per criticare la possibilità di assolutizzare le scoperte scientifiche, perché infatti è una critica rivolta ai limiti della nostra osservazione. Si potrebbe rispondere che indipendentemente dalla nostra osservazione delle cose non corvo e non nere i corvi siano neri, ma allora staremmo evadendo da ciò a cui ci affidiamo, che è l'osservazione. È affascinante
Anche il filosofo Karl Popper pose un problema molto simile a questo (conosciuto come del “lago dei cigni”) per sviscerare i concetti di deduzione ed induzione
Non è assolutamente un paradosso logico. Dall'osservare una mela verde non si può dedurre logicamente che tutti i corvi sono neri, perché mele e corvi appartengono a due proposizioni di riferimento non connesse tra loro. Seguendo l'esempio di Milano e Lombardia, posso affermare che se Milano è in Lombardia, allora tutto ciò che non è in Lombardia non può essere Milano perché le due proposizioni, affermativa e negativa, appartengono allo stesso sistema di riferimento e sono logicamente collegate. D'altro canto, non posso in alcun modo dedurre da ciò che non è in Lombardia il fatto che Milano sia in Lombardia, in quanto i due sistemi di riferimento sono diversi. E' un sofisma basato sull'applicazione di una regola logica, che vale solo all'interno di un sistema, a un altro sistema che nulla ha a che fare con il primo.
Appunto Uzino 80 hai ragione. Prendiamo come riferimento: Se vivo a Milano allora vivo in Lombardia. Ne consegue che se non vivo in Lombardia, allora non vivo a Milano. Se vengo a sapere che Venezia si trova in Veneto, allora ho la conferma che Milano si trova in Lombardia? Non c'è nessun collegamento tra le due cose.
Se percorri TUTTA la Terra tranne la Lombardia cercando Milano e non lo trovi, premesso che è accertato che Milano appartiene alla Terra , allora Milano è in Lombardia. Ecco il nesso logico. Anche se poco pratico. Tutta la Terra uguale probabilità 1 ovvero certezza. Il solo Veneto probabilità "scarsa" ma non nulla
@@claudiotomasi177 Il nesso logico che riporti è solo apparente: se so che Milano esiste ed è sulla terra potrò dedurne la locazione per esclusione come di tu, ma per come è posto l'esempio nel video in analogia al paradosso dei corvi, è come se tu sapessi solo della sua esistenza, senza sapere che si trova necessariamente sulla Terra, e volessi determinarne automaticamente l'ubicazione in Lombardia percorrendo solo la Terra esclusa la Lombardia. Se so che i corvi sono neri (che equivale a sapere che Milano è in Lombardia) posso affermare che tutto ciò che non è nero non è un corvo. Ma se non so se i corvi sono neri o meno (quindi non so se Milano è in Lombardia o sulla terra), sapere che tutto ciò al di fuori dei corvi non è nero non mi porta alla conclusione che i corvi sono neri (così come sapere che Milano non si trova in alcun luogo sulla terra al di fuori della Lombardia, non mi dice automaticamente che si trovi in Lombardia perché potrebbe essere su un altro pianeta).
In effetti per definire qualcosa puoi dire ciò che è o ciò che non è. Per praticità, nel primo caso ci mettiamo meno tempo, nel secondo di più... ma il risultato è sempre lo stesso. Posso dire che io sono avido o che non sono generoso; oppure posso dire il mio nome ma posso anche definirmi con tutti i nomi del mondo che io non sono (non sono Marco, Michele, Pippo...ecc.)... certo ci si mette un pò di più. Io per disegnare una sedia posso usare la matita e concentrarmi sullo spazio che occupa la sedia, ma potrei anche concentrarmi sullo spazio che le sta attorno (è una tecnica usata per imparare a disegnare...)... carino questo paradosso!
In realtà ció non mette in discussione il metodo scientifico ma anzi ne fa capire l'essenza. Infatti in logica si lavora con affermazioni che possono avere valore di realtà, Ma mediante il Metodo scientifico si raggiunge un modello della realtà il più accurato possibile. Ciò significa che il metodo adatta il modello alle conoscenze a nostra disposizione, nel momento in cui vediamo un corvo NON nero subito il modello viene modificato e crolla la validità dell'implicazione. Vedere una mela verde rinforza il nostro modello che si è nuovamente mostrato valido. Video molto interessante Complimenti
Non so se si possa parlare propriamente di paradosso in questo caso come anche in altri tuoi video; di sicuro si tratta di ragionamenti/curiosità molto interessanti che mostrano il potere e la bellezza della logica, però almeno dal mio punto di vista dire "paradosso" è fuorviante
Secondo me l'errore consiste nell'aver trascurato un quantificatore nascosto o implicito: "Tutti corvi sono..." e la negazione di ciò è : " almeno un corvo non è ....", il quantificatore qua viene prima, ovvero ha la precedenza su tutto il resto della frase. Invece nella frase del tipo : " Se A è B allora A è C" ci si riferisce solo ad un oggetto specifica A, e la frase "Se A non è C allora A non è B" è logicamente equivalente alla prima, ma qui non c'è alcun quantificatore né prima né durante né dopo, l'oggetto è già scelto.
Beh, veramente esistono tante cose nere che non sono corvi, per cui è già sbagliata l'equazione "cosa nera = corvo". Anche il paradosso di Zenone, quello secondo cui Achille non raggiunge mai la tartaruga partita prima di lui, in quanto semplicemente Zenone non metteva lo spazio percorso in funzione del tempo ma il tempo il funzione dello spazio percorso...
Questo è quello che succede quando non si fanno accurate dichiarazioni riguardo all'universo in considerazione È la base di ogni corso decente di logica matematica...o almeno dovrebbe
Più che un paradosso, mi sembra una tautologia, ovvero un ragionamento circolare: se ipotizzi che A è e può essere soltanto B, allora qualsiasi non B non potrà essere A. In soldoni anche trovando un animale dalle sembianze di un corvo ma di un colore diverso dal nero, esso non potrà essere catalogato come "corvo" a causa della premessa o ipotesi (chiamala come preferisci) fatta a priori.
Secondo me, una giornata al mare ti aiuterebbe a rilassare la mente. Esiste un'altra teoria che ti smentisce: se in una equazione mancano dei valori, allora l'equazione è indefinita. Nella tua mancano i valori "se uccello" e "se vola"
l errore di fondo sta nel pensare che ci possa essere solo 1 oggetto nero, infatti se cosi fosse tutto cio che non è nero non sarebbe un corvo, ma dato che ci sono altre cose nere essere nero non vuol dire per forza essere un corvo e quindi da qui nasce l errore
ttt ttt Tutto ció che è un corvo è anche nero, tutto ció che non è nero non puó essere un corvo. Non dice che l'unico ente a possedere la qualità dell'essere nero sia il corvo. Ci possono essere altre mille cose nere ma non ci interessano in questo caso perché non sono corvi. Quello che importa è che ogni volta che trovo qualcosa che abbia un colore diverso dal nero non sia un corvo
The Blue Fox si ma tutto ciò che non è nero mi da la conferma che tutti i corvi sono neri ma che anche qualsiasi altro oggetto nero possa essere solo nero che non dev esser per forza un corvo. percio questo vale per tutto l insieme dei corpi neri e qui si arriva alla cosa ovvia ovvero che tutto cio che non è nero (ad esempio la mela verde) è una prova che le cose nere sono appunto nere
"Se è un corvo allora è nero" equivale a "se non è nero allora non è un corvo", quindi se riesco a dimostrare che TUTTE le cose non nere non sono corvi effettivamente funziona (buona fortuna per riuscirci), ma osservare solo una mela verde non basta
Condivido sempre la diffusione dei concetti scientifici e filosofici. Unica cosa, ma davvero tutto il video contiene solo questo argomento? Ci vogliono quaranta secondi per spiegarlo. Bisognerebbe inserire dei concetti un po più profondi e collegati insieme ma spacciarmi un paradosso così spicciolo per interi 5 minuti penso sia esagerato.
Quello che mi sembra di aver capito, è che vedere una mela verde "dà conferma" che tutti i corvi sono neri nel senso che non falsifica quell'affermazione. In sostanza, ogni volta che vediamo qualcosa, può essere considerato un test sperimentale per l'affermazione, e ogni volta che non viene falsificata acquista più valore sperimentale. Ovvero ogniqualvolta vediamo un qualcosa che non sia un corvo di colore diverso dal nero. C'è uno stretto legame col pensiero di Popper
A me manca un salto logico. Per tornare al pensiero di Popper, l'ipotesi deve essere falsicabile. Ma se vedere un oggetto non nero, che non è un corvo mi conferma l'ipotesi, l'alternativa che mi esaurisce le osservazioni possibile è vedere un oggetto nero, che non è un corvo. Entrambe sono possibili, e di fatto qualsiasi osservazione mi confermerebbe dunque l'ipotesi, che non sarebbe dunque falsificabile. L'unica falsificabilità risiede nel l'osservazione di corvi, il resto è deduzione logica
@@matteotagliapietra5656 la falsificabilità risiede nella possibilità a priori di poter osservare un corvo non nero. Qualsiasi oggetto che non sia un corvo oppure che sia nero non falsifica l'ipotesi. C'è da dire che cmq intuitivamente osservare un corvo nero dà più informazione sulla veridicità dell'ipotesi rispetto all'osservare un oggetto che non sia un corvo. Però leggevo su wikipedia che sorprendentemente per un altissimo numero di osservazioni il valore informativo delle due osservazioni diventa uguale
@@SterusXN89 sì, no falsifica l'ipotesi, ma nemmeno la testa. Un oggetto non corvo, non può falsificare l'enunciato a prescindere che sia nero o meno. Quindi non è un esperimento.
@@matteotagliapietra5656 La falsificazione la stai cercando attraverso i colori non gli oggetti. Cerco verde e dico mela. Se cercando verde dico corvo, ho falsificato l'ipotesi
@@matteotagliapietra5656 Ogni falsificazione "andata a vuoto" aumenta anche se di un infinitesimo la probabilità che l'ipotesi, non essendo falsificata, sia vera
Mi manca il nesso tra"se non A allora non B" (A=corvo, B=nero) e "se vedo qualcosa di non nero questo mi conferma che i corvi sono neri Comunque fai dei bellissimi video
è un falso paradosso. se vedo una mela verde vuol dire che questa non è un corvo, se vedo una mela nera vuol dire che non solo i corvi sono neri ma lo possono essere anche le mele. se vedo un corvo nero posso dire che quel corvo è nero.
Bello il video. Sono perplesso sulla contrapposizione delle due verità opposte. Giusto che se abito a Milano abito in Lombardia e giusto il suo opposto ma si sta parlando di una singola persona. Diverso è per i corvi per i quali si usa la forma plurale e questa pluralità annulla la possibilità di poter applicare la frase contraria. Dovrei prendere un corvo chiamarlo Pippo e dire che Pippo (come l'io che abito a milano) e se Pippo è nero se c'è la mela verde non è Pippo. Per il discorso iniziale che non si possono verificare i corvi passati o futuri io credo che per i passati non ci sia necessità di verificare, la frase tutti i corvi sono... parla a presente e i passati son passati. Attualmente possono essere neri. Piuttosto per esprimere una frase del genere dovrei controllare tutti i corvi del mondo di oggi.(Cosa difficile per la quale su fa poi un discorso statistico) Per i corvi futuri, fino a prova contraria conferma la frase i corvi sono neri. Fino a che non ne nasce uno bianco conferma la teoria
Non è un paradosso, c'è un difetto nella applicazione della logica: affermare che tutti i corvi sono neri NON implica che tutto ciò che è nero sia un corvo, quindi anche se si fosse osservata una mela nera non avrebbe in alcun modo contraddetto l'ipotesi, e quindi vedere una mela non nera non la avvalora. Vedo che in altri commenti c'è chi è sceso più nel dettaglio e forse l'ha spiegato meglio, ma il punto è quello.
Bel video, non conoscevo questo paradosso, ma per questo che mi sono iscritto, perché io sono un appassionato di paradossi. Ti smentisco, i corvi femmina sono marroncini e i corvi giovani suno su un gricio scuro.
L'errore è EVIDENTE a 4:30, perché si tratta di un'affermazione completamente diversa e sconnessa da quella a 3:35. Se qualcosa non è nero allora non è un corvo. L'auto gialla non è un corvo, FINE, non dimostra altro. Non è un paradosso, è un inganno per bambini.
Io so di non sapere, è tutto ciò che so. Su questo principio e sull' approssimazione in generale si basa il metodo scientifico: Nella vita non c'è nessuna certezza, i sillogismi non sono verità assolute proprio perché è la base del sillogismo a scricchiolare, non è un paradosso, è semplice presunzione dire che i sillogismi basati sulla nostra logica, o che la nostra vista, ci diano verità assolute 😅 Altrimenti non esisterebbe la filosofia, e quindi neanche la matematica 😉
Poi arriva un corvo albino e BOOM BABY!!!
esattamente xD
Mearp crok crok
E l'inverno è arrivato!
Lo stavo pensando anch'io ahahahah
Se é albino allora non é un corvo?
se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato una carrozina
e se fosse nato con tre palle sarebbe stato un flipper
e se il mio avesse avuto una pompa di benzina, sarei milionario...
G76
... e tutto ciò che non è una carrozzina è tuo nonno
Se fosse nato con tre teste sarebbe stato il cerbero
... sarebbe stato suo nonno. e inoltre ci sarebbe bastato vedere che suo padre non avrebbe avuto le ruote per dimostrare che suo nonno ce le avrebbe dovute avere ;p
Beh, in realtà basterebbe definire con la parola "corvo" un uccello di colore nero con certe caratteristiche. Se trovassimo un corvo blu, non sarebbe un corvo per definizione. Il problema è che negli anni '40 andava di moda mettere in discussione leggi fondamenti e regole scientifiche, solo che c'era chi ci riusciva ( vedesi Einstein ), e chi no, abusando della semplice struttura lessicale. La logica è uno strumento assai potente, ma ci vuole qualcuno che lo sappia padroneggiare, lo conferma appunto il caso di Einstein: lo studio della relatività era appoggiato da seri studi matematici, al quale anche altri matematici hanno contribuito.
Camillo Musumeci Se trovassimo un corvo blu allora non sarebbe un corvo ? Mi pare una contraddizione .
Magic Venom Non lo sarebbe per definizione. Si può procedere in due modi: o si definisce una nuova specie, o si modifica la definizione iniziale. Si basa tutto sul concetto di definizione. Se un animale nuota nel mare, non è per forza un pesce, perché il nuotare è solo una caratteristica, allo stesso modo lo è il colore di un uccello, che ne cambia quindi l'insieme di appartenenza.
Se fosse contraddittorio pensare che se vedessimo un corvo blu allora esso non è un corvo, allora lo sarebbe pure vedere un corvo con 4 ali, o 4 zampe, o con un becco molto lungo, e dire che non è un corvo... E quest'ultima mi pare una contraddizione.
Magic Venom Mi spiego meglio. In matematica ( ma il concetto è analogo in qualsiasi materia scientifica ) un INSIEME può essere descritto e definito in due modi: elencando uno ad uno i suoi componenti ( nel caso della famiglia dei corvi, dovremmo inserire in questo insieme TUTTI i corvi vivi nel mondo ); il secondo modo consiste nell'elencare le caratteristiche comuni dei componenti dell'insieme ( in questo caso, i corvi sono uccelli, hanno due occhi, sono neri, hanno le ali ecc... ). Nell'ultimo caso, se un animale non rispetta le caratteristiche dell'insieme dei corvi ( in questo caso il colore blu ), allora non è un corvo.
Camillo Musumeci Allora ti ripropongo la tua affermazione sostituendo alla parola corvo, la parola uomo. "Se vedessimo un uomo blu (o nero, giallo ecc...) allora non sarebbe un uomo per definizione ? In realtà un uomo, anche se di un colore differente, rimane sempre un uomo. Lo stesso ragionamento si può applicare a qualunque altro animale.
Magic Venom
Il punto è in che modo definisci un uomo... Se lo definisci in base al colore, un "uomo" blu non sarebbe un uomo, per definizione!
Nel caso in cui si trovassero dei corvi blu, ma nella definizione fossero sono "ammessi"... Beh, sta alla comunità scientifica aggiornare la definizione, oppure creare una nuova specie.
La cosa bella della logica e dell'insiemistica è proprio questa. È semplice, ma audace, e molte volte viene fraintesa.
Ecco un commento lungo che tutti ignoreranno. Chi è di fretta può, se vuole, leggere solo l'esempio finale che spero si capisca. Per chi vuole intraprendere la lettura un "grazie" a priori è d'obbligo, così come la richiesta di un'eventuale critica o aggiunta.
Direi che, molto teoricamente, non c'è nessun paradosso: vedere che una mela è verde ci "conferma" che tutti i corvi sono neri, in un certo senso. Mi spiego. La trappola, a mio parere, sta (come spesso accade) nel come è formulato il paradosso, che un po' disonestamente mette sullo stesso piano l'osservazione del corvo e della mela. Ma è meglio che vada per gradi o non mi spiego.
1) Il metodo scientifico non trova una Verità con la fatidica V maiuscola, il che significa che niente potrà mai essere provato al 100%. Noi comuni mortali giochiamo sul fatto che una cosa sicura a più del 99% sia esatta, sperando che non si verifichi quell'improbabilissimo caso che mandi tutto all'aria. Quindi è vero che, sempre molto in teoria, si dovrebbero osservare tutti i corvi esistenti, esistiti e futuri per avere un'accuratezza del 100% ma, come ho spiegato, questo non è l'obbiettivo dell'osservatore: basta una buona approssimazione.
2) Naturalmente, se è vero l'enunciato "Se qualcosa è un corvo allora è nera" è perfettamente equivalente "se qualcosa non è nera allora non è un corvo". Quindi, anche questa osservazione può essere corroborata da osservazioni. Solo che fare così sarebbe come andare a trovare il vicino di casa facendo il giro del mondo: anziché raccogliere un numero sufficiente di osservazioni sui corvi per confermare che il colore nero è una caratteristica PROBABILMENTE comune a tutti, si raccolgono osservazioni sulle cose non nere per confermare che non sono corvi: se nessun corvo è tra le cose "non nere" che abbiamo raccolto allora si potrà affermare con discreta certezza che, dopotutto, non devono esserci corvi di colori diverso dal nero.
3) E allora perché tutto sembra così paradossale (e magari lo sembrerà ancora anche al coraggioso lettore che è arrivato fin qui contro ogni tendenza "internettiana")? Perché, come molti paradossi - o forse tutti i paradossi, a mio parere - questo si pone con una premessa fuorviante. Ho detto che, nella vita comune, "più di 99%" equivale spesso a 100, ma vale anche l'inverso: "meno di 1%" si assimila a 0: per questo dire che l'osservazione di una mela verde conferma che tutti i corvi sono neri appare paradossale: perché il numero di cose "non nere" è infinitamente superiore a quello dei corvi di tutta la storia della corvinità, e quindi la nostra osservazione sta sì contribuendo a confermare che tutte le cose "non nere" non sono corvi, ma in misura così ridicola da essere trascurata.
D'altra parte, anche qualcuno che ipotizzasse che tutti i corvi sono neri avendone visto solo uno non si dovrebbe poi prendere sul serio, ma sicuramente sta contribuendo alla nostra ricerca più di uno che si metta a racimolare oggetti colorati da ogni dove.
In conclusione volevo dire che, come anche coi veleni e un po' tutto nella vita, è la quantità che fa la differenza:
--ESEMPIO--
Fingiamo che ci sia un mondo in cui esistono solo dieci corvi. In questo mondo incredibile, inoltre, non ci sono che mille oggetti in totale (tra cui i nostri dieci corvi). È un mondo strano ma utile per portare agli estremi il paradosso e vedere come fallisce.
Vogliamo confermare che tutti i corvi sono neri. Cosa facciamo?
Ci sono due ricercatori: Anna e Marco.
Anna riesce a catturare nove corvi, e vede che sono tutti neri. Non sa se anche l'ultimo è nero, e non ha idea di come trovarlo, però ipotizza che lo sia perché fino a quel momento le sue osservazioni lo confermano.
Possiamo dire che la probabilità per un corvo albino di non essere stato acciuffato da Anna ed essere quindi l'ultimo rimasto è di 1 su 10, perciò l'affermazione di Anna "tutti i corvi sono neri" è sicura al 90%. Non male.
E Marco che fa?
Dal momento che non è sveglio come l'amica, Marco decide, anziché confermare che tutti i corvi sono neri, che tutte le cose nere non sono corvi. Vedendo ciò che ha fatto Anna, raccoglie nove oggetti colorati e dichiara che le sue osservazioni concordino con la ragazza. Ridicolo. Perché? Il ragionamento di Marco, così com'è, non è sbagliato, ma ricordiamoci che la sua osservazione si estende a TUTTI gli oggetti - nel nostro caso mille - e non solo i corvi. Quindi la probabilità che il famigerato corvo albino sia sfuggito a Marco, che raccoglieva cose colorate a caso, è molto più alta, e rende poco attendibile la sua ricerca.
Tuttavia, se ci si mettesse d'impegno, Marco potrebbe anche collezionare novecento oggetti colorati su mille, e allora la probabilità che tra quelli che non ha controllato ci sia un corvo bianco cala a 100/1000, ovvero 10%. Ed ecco che la ricerca di Marco, sebbene inutilmente molto più faticosa di quella di Anna, è ugualmente attendibile. Non solo: se Marco facesse un ultimo eroico sforzo potrebbe, magari, racimolare ben 950 oggetti colorati, arrivando ad un'attendibilità del 95%: superiore a quella di Anna!
Adesso è facile capire come, per Marco, trovare una mela verde confermi l'ipotesi dei corvi neri. Ciò che il paradosso insinua, o meglio ci fa credere di insinuare, è che tale scoperta sia paragonabile a quella di un corvo nero. Assolutamente no: una mela verde, nel magico mondo di Marco e Anna, è una sicurezza di 1/1000; un corvo nero, di 1/10.
Spero di essermi spiegati in maniera chiara e scusate ancora per il poema e gli eventuali errori :)
Interessante!
Penso che il fatto che Marco trovi una mela verde e definisca che il corvo sia blu ha lo stesso valore del corvo nero. In buona sostanza Marco non sta facendo niente che possa aiutare a definire meglio il colore dei corvi (a differenza di Anna). Io non vedo nessun paradosso: osservare oggetti che non sono quello che stai esaminando (o ad esso direttamente collegati) non ti permetterà di trarre nessuna informazione in merito all'oggetto della tua ricerca.
Simone ShamonRa dipende. "Non nero" implica qualsiasi altro colore; nell'esperimento ideale qua riportato si prendono in considerazione tutti gli oggetti "non neri", quindi verificando che tra tutti gli oggetti "non neri" non ci siano corvi puoi ragionevolmente ipotizzare che non esistano corvi non neri, dunque se esistono corvi devono essere neri.
Questo ragionamento a mio avviso è sbagliato. Perché, allo stesso modo seguendo questa logica, se non trovi corvi blu, allora puoi anche dire che i Corvi devono per forza essere blu. O meglio ancora, se durante la tua ricerca NON TROVI CORVI, ipoteticamente puoi affermare che i corvi siano di qualsiasi colore: ovvero ancora, non hai idea di che colore possano essere i corvi se non ne osservi ALMENO UNO.
In buona sostanza, se non osservi ALMENO UN CORVO, non puoi sapere di che colore sono i corvi.
Simone ShamonRa per questo si unano le percentuali. Se tra gli oggetti "non neri" hai una buona percentuale di oggetti di ogni altro colore, allora puoi ipotizzare con buona approssimazione che se i corvi esistono allora devono essere neri. Possono anche non esistere però, finché non ne osservi uno.
Non sono d'accordo.. osservare una mela verde al massimo può darti la conferma che la mela non è un corvo perchè non è nera
Wavelengths Lyrics si ma è una della infinite prove che servono a dimostrare l'ipotesi
c'è bisogno di guardare il colore di una mela per capire se è un corvo o meno?
Lol dici di non essere d'accordo, ma hai confermato il suo ragionamento: se tu sostieni "che la mela non è un corvo perché non è nera", allora anche qualsiasi altra cosa di qualsiasi altro colore diverso dal nero non può essere un corvo! Nemmeno un animale dalle sembianze corvine!
Esatto. È un sillogismo, non un paradosso
Secondo me, vedere una mela verde ci può al massimo dare la conferma che le mele non sono nere (o, per essere più esatti, anche se non abbiamo ancora fatto un'analisi sulle mele che ci possa ipoteticamente permettere di concludere che non esistono mele nere, comunque la visione d'una mela verde ci permette quantomeno di desumere che, quand'anche ne esistessero di nere, tuttavia come minimo NON TUTTE le mele sono nere).
E, ovviamente, ci permette di desumere l'esistenza (all'occhio umano) del colore verde (distinto e diverso quantomeno dal nero).
E di desumere l'esistenza al mondo di almeno un oggetto "mela".
Ma non ci fornisce informazioni sui corvi, se non che quelli sin qui visti non erano verdi (dato d'esperienza tutt'al più suscettibile di costituire un primo embrionale abbozzo di valutazione statistica, cosa ben diversa che poterne inferire una legge su tutti i corvi).
In realtà "Tutti i corvi sono neri" non è un'ipotesi ma una proposizione che può essere vera o falsa. Essa può essere espressa nel seguente modo "Per ogni qualcosa che è un corvo allora questo qualcosa è nero" questa proposizione non è detto che sia vera (come giustamente detto all'inizio del video per via che non sappiamo se siano esistiti, esistano o esisteranno corvi di colori diversi dal nero). Supponiamo che sia vera, deve essere vera anche la sua negata che è questa: "Non esiste nessun qualcosa che sia un corvo tale che questo qualcosa non sia nero". Volendo si potrebbe formulare un teoremino che avrebbe come ipotesi "un QUALCOSA che SIA un corvo" (tenete a mente!!!) e come tesi "questo qualcosa è nero" supponiamo anche stavolta che la tesi sia vera allora possiamo affermare che "se qualcosa non è nera allora non è un corvo". Ora consideriamo la mela verde, è un qualcosa che non è nera e quindi non è un corvo, però non si può affermare che per via della mela verde tutti i corvi sono neri in quanto la mela verde NON E' qualcosa che sia un corvo, cadrebbe quindi l'ipotesi del teorema. L'errore che sta sta alla base del paradosso è che quando si nega la negata non si riverifica l'ipotesi che il "qualcosa appartenga ancora all'insieme dei corvi".
Spiegata un po' così, ma si in parte capisco perfettamente
ottimo
Viene peró detto che il teorema risponde al fatto che IN QUALCHE MODO tutti i corvi sono neri, sono d’accordo con la tua osservazione praticamente identica alla mia iniziale dicendo “in qualche modo” puó essere considerata come vera, almeno secondo me.
Glorfindel Gondolindrim bravo
anche secondo me l'aver accostato la mela è stato un fuoritema servto solo a confondere
Complimenti! Ottimo video.
Ci sei , continua, i tuoi video sono interessanti
Veramente espresso in modo intelligente. Bravo
Grazie mille per il video!
sei un grande e ti meriti tutta la fortuna del mondo
hai la mia stima
👏👏👏 Complimenti per le spiegazioni. Sapere è potere.
Molto bravo... un canale molto interessante e fatto bene. TI seguirò.
Veramente fantastico come video
grande dani!! verso il milionee
+Francesco Riva grazie fra!
Bellissimo.....mi è piaciuto tantissimo.
Bellissimo video!!
Craaaaaaaa craaaaaaa
È una figata!!! Sei bravissimo!!
+Raffaele Romoli Grazie per il supporto!
+Raffaele Romoli Grazie mille! A presto nuovi video!
"Perché osservare una mela verde ci da conferma che tutti i corvi sono neri?"
Perché la mela ha in comune con il corvo il fatto di essere una cosa e di avere un colore e come tale va tenuta in considerazione per valutare l'ipotesi iniziale.
Se un alieno sbarca sulla Terra ed osserva una mela verde, questo fatto non può ASSOLUTAMENTE PRECLUDERGLI LA POSSIBILITA' di osservare successivamente un corvo verde!!...
Santo cielo, ma come si può stare ancora a discutere una cosa così elementare?...
Se so apriori che il corvo sarà un'occorrenza diversa dalla mela come COSA, non sta scritto da nessuna parte che debba parimenti possedere un'occorrenza diversa di COLORE!...
Cordiali saluti.
Per questo si chiama paradosso
A De Vita:
Secondo le sacre tavole della linguistica, un PARADOSSO è una "affermazione che, nonostante sia in contrasto con l'esperienza umana o con la logica o con la coerenza, si dimostra di fatto FONDATA".
Nel caso presente, secondo me, c'è il contrasto con la logica, ma purtroppo si dimostra che l'affermazione di Hempel NON HA ALCUN FONDAMENTO AUTOREFERENZIALE. Per cui essa sembrava essere e resta un emerito NONSENSO EFFETTIVO, e non un NONSENSO APPARENTE (PARADOSSO).
Se vuole vedere la dimostrazione suddetta, essa è presente, all'interno del mio commento di 3 mesi fa, nella seconda risposta data a blabla blabla.
Attenzione, però: a mio avviso, il vero PARADOSSO è fatto entrare in scena dal video, che persegue giustamente un AMPLIAMENTO dell'orizzonte informativo del problema.
Cordiali saluti.
A De Vita:
Vorrei spiegarmi meglio per sgombrare il campo da equivoci:
La frase di Hempel, che rappresenta il PARADOSSO introdotto dal video, non può rappresentare nello stesso momento anche la soluzione, cucita in maniera AUTOREFERENZIALE sulla frase stessa, ed in tal senso lontana dal conferire fondatezza al paradosso, come dimostrato.
La soluzione richiede ETEROREFERENZIALITA'.
E' quello che, secondo me, manca alla risposta di Robbe posta in primo piano: infatti al termine "PERCHE'" andrebbe sostituito il termine "QUANDO", e la spiegazione non dovrebbe essere tautologica, ma imperniata su un allargamento del campo delle informazioni logiche disponibili circa il dominio di interesse.
Cordiali saluti.
Robe
Che figata...bella spiegazione
Premessa generale: Tutti i corvi sono neri.Premessa particolare:la mela non è nera.Conclusione: la mela non è un corvo. È un sillogismo , non un paradosso. I retinendi sino la mela e il corvo, gli eliminandi nero-nera.
Infatti il caro Hempel si è perso nel finale secondo me. Peccato perché poteva invece portare il discorso verso lidi ben più interessanti ipotizzando di incontrare un corvo non nero. Chi se ne frega della mela, quella è una banalità e la connessione logica col corvo è labilissima, anche troppo per i miei gusti. Come dici giustamente tu basta dire la mela non è un corvo, anche se fosse nera, ovvio e scontato. Invece... se vedi un corvo bianco... sulla base della prima metà del ragionamento di Hempel, devi dedurre che è una diversa specie di corvo o che non è un corvo perché non è nero? Questa sì che sarebbe stata una riflessione interessante.
Si che é un paradosso.
"Se osservo una mela verde, sto confermando il fatto che tutti corvi siano neri"
É una frase un po' strana o sbaglio? Va contro il senso comune, eppure ha completamente senso (se capisci in fondo la spiegazione) quindi É UN PARADOSSO
Ce se io vado da uno sconosciuto e gli dico: "chissa se tutti i corvi sono neri" Poi ci passa un auto rossa davanti e dico: "ecco la macchina che é appena passata era rossa, allora forse é vero che tutti i corvi sono tutti neri"
Quello mi prende per pazzo, perché sembra non avere un cazzo di senso, invece lo ha.
Va contro il senso comune = paradosso
Ok, bomba, però abbiamo passato Aristotele da un pezzo. Bel video comunque
"bomba"
bah...
Mi è comparso in home ora... dopo 4 anni, beh meglio tardi che mai, bel video comunque
Quanto razzismo in un video
gesú cristo sai quale é la differenza tra te e un quadro?
Che al quadro per restare appeso basta un chiodo
gesú cristo vEro 1!!!q11
Un pò pretenzioso farsi chiamare Gesu Cristo.....a proposito di paradossi!
@@marielamengozzi8428 e se lo fosse?
Grazie Gesù per questo commento
spieghi molto bene, è interessante
Video interessante, complimenti
Ho fatto un po' di logica quando andavo in università, mi avete fatto scervellare ripescando i connetivi logici, alla fine ho capito: se affermo che qualcosa di non nero sia un corvo, posso affermare che qualcosa di nero invece é un corvo, ossia che che quindi tutti i corvi sono neri. Bellissimo paradosso :)
Si ma qualcosa di nero non necessariamente è un cirvo: una maglietta nera nn è un corvo
Bellissimo video
Complimenti per la qualità dei video, un ottimo modo per creare cultura! Sarebbe bello anche un video sul paradosso dei due gelatai, se non lo conosci te lo consiglio!
+DANIELE GATTI sisi! È uno dei prossimi!
Anche se prima ci vorrebbe una piccola introduzione di teoria dei giochi!
Grazie mille!
Indubbiamente bello! C'ho capito poco!! Ma è il margine di dubbio ad affascinarmi di più
Dice che se vedi qualcosa che non è nero, allora sicuramente non è un corvo. Tutti i corvi sono neri e ciò che non è nero allora non è sicuramente un corvo...
Bel video spiegato molto bene
bel video!!!! si vede che ci hai messo impegno a farlo 👍🏻 mi sono appena iscritto
grandissimo ora devi fare lo speciale 100 iscritti ahahahah ci vediamo domani
Ahahahaha vabbe grazie del ripasso della logica aristotelica
Fantastico.
Grazie per il video, sto studiando diritto privato e si usano molto questo tipo di proposizioni (se A allora B, se è A allora deve essere B), una rinfrescata dal punto di vista logico mi è stata sicuramente di aiuto!
aspetto un saluto speciale nel prossimo video! il tuo vero fan numero uno!! :D e.e
Video molto chiaro anche se con troppi esempi per i miei gusti :-)
Non confondiamo logica con deduzione empirica per favore.la.logica fornisce degli assiomi correlati da proposizioni esatte ..quando stride con l esperienza vuol dire che non si tratta più di logica..ovvero il fatto empirico non può essere ancora annoverato tra i fatti logici poiché non risponde con certezza ai quesiti logici
C'è un metodo ancora più semplice, basta tradurre CORVO in inglese: BLACKBIRD. Lasciando stare le stupidate, bel video! Iscritto.
Si dice Raven
Blackbird è il merlo.
Un buon esperimento per verificare che i corvi futuri siano anch'essi neri potrebbe essere quello di far accoppiare dei corvi, e dopo aver verificato che siano neri anche loro è facile supporre che lo siano anche quelli del passato, o almeno finché ha senso parlare di corvo, grazie anche alla genetica che a meno di mutazioni improvvise, il genotipo e fenotipo (in questo caso le penne nere) vengono tramandati dai genitori che sono a loro volta tramandati e così via. Capisco il senso del paradosso e capisco il richiamo alla filosofia greca sulla questione delle forme, ma credo che l'esempio sia sbagliato e che non va in nessun modo a cozzare col pensiero scientifico
Bel video, comunque. 😊
Egli usò questo paradosso non per giustificarlo, ma per confutare questa deduzione. Osservare una mela verde NON ci da conferma che tutti i corvi siano neri
Molto lodevole presentare questo paradosso qui, un paradosso che mi sembra basilare nell'epistemiologia della scienza. Grazie anche di aver ricordato Carl Gustav Hempel. (una piccola osservazione a latere: il nome si pronuncia come si scrive, perchè lo scienziato era tedesco)
Però "epistemologia" si scrive con una "i" in meno.
@@fritzilcelta Hai ragione! Scusa!
Sempre fortissimo DMS!!! Salutami al prossimo video! Fan n.1
Drill Dream numero uno dei babbi sei, io sono il fan numero 1
+Drill Dream Sarà fatto! Grazie per il supporto!
+Drill Dream Sarà fatto! Grazie per il supporto!
continua a fare video di questo genere!
Geniale!
sono uno statistico NERD ahahah :) questa roba mi piace da morire :) Nuovo iscritto guadagnato :)
penso che se ci mettiamo a girare su questi "paradossi", logiche ecc. andiamo all'infinito
Pensavo che, sapendo che le mele possono essere verdi rosse o gialle, perché le abbiamo viste, allo stesso modo non possiamo dire che i corvi abbiamo altri colori oltre al nero, per il solo fatto che non li abbiamo mai visti
Più che un paradosso è una conferma di un'ipotesi
È l'utilizzo del quadrato logico la chiave di questo paradosso molto bello
per dimostrare la veridicità di un affermazione si può dimostrare essa o una equivalente ,ad esempio dimostrare che tutti i multipli di 2 sono pari o dimostrare che un numero dispari non può essere multiplo di 2 è la stessa cosa,queste sono dimostrazioni che a tentativi puoi dimostrare la non veridicità trovando anche un solo controesempio ma non per dimostrare la veridicità ,il metodo dice che il fatto che io non trovo un contro esempio mi porta ad assumere che la proposizione sia vera ,ma trovare un controesempio della sua equivalente in logica mi garantisce la non veridicità anche della preposizione ,ma il non riuscire a trovare un controesempio per la preposizione equivalente non mi da alcun rafforzamento della preposizione principale ,trovare qualcosa di non nero che sia un corvo mi garantisce che tutti i corvi non sono neri ,ma trovare qualcosa di non nero che non è un corvo ,non rafforza l’affermazione che tutti i corvi sono neri ,rafforzamento che avviene trovando un ulteriore corvo nero
Mi sono iscritto, anche se ho trovato questo paradosso abbastanza inutile ed affascinante allo stesso tempo.
Il filosofo Hume ha detto la stessa cosa moltissimi anni prima con conclusioni diverse ed usando la parola "credenza" "ovvero finisco per credere ad un fenomeno che si ripete. Ma la credenza non implica l'esistenza
Paolo Grandinetti e infatti quella di hume è una cavolata (fino a un certo punto)
Mi sono iscritto subito, nuovo canale da suguire yessa
ha fatto un giro enorme con una frase per criticare la possibilità di assolutizzare le scoperte scientifiche, perché infatti è una critica rivolta ai limiti della nostra osservazione. Si potrebbe rispondere che indipendentemente dalla nostra osservazione delle cose non corvo e non nere i corvi siano neri, ma allora staremmo evadendo da ciò a cui ci affidiamo, che è l'osservazione. È affascinante
grandissimo bel video
Forse era un paradosso negli anni 40 ma al tempo dell'entanglement e dei computer quantistici i paradossi divengono la natura stessa 😁
Anche il filosofo Karl Popper pose un problema molto simile a questo (conosciuto come del “lago dei cigni”) per sviscerare i concetti di deduzione ed induzione
Non è assolutamente un paradosso logico. Dall'osservare una mela verde non si può dedurre logicamente che tutti i corvi sono neri, perché mele e corvi appartengono a due proposizioni di riferimento non connesse tra loro. Seguendo l'esempio di Milano e Lombardia, posso affermare che se Milano è in Lombardia, allora tutto ciò che non è in Lombardia non può essere Milano perché le due proposizioni, affermativa e negativa, appartengono allo stesso sistema di riferimento e sono logicamente collegate. D'altro canto, non posso in alcun modo dedurre da ciò che non è in Lombardia il fatto che Milano sia in Lombardia, in quanto i due sistemi di riferimento sono diversi. E' un sofisma basato sull'applicazione di una regola logica, che vale solo all'interno di un sistema, a un altro sistema che nulla ha a che fare con il primo.
Si ma mettere "paradosso" nel titolo fa più views
Appunto Uzino 80 hai ragione.
Prendiamo come riferimento:
Se vivo a Milano allora vivo in Lombardia.
Ne consegue che se non vivo in Lombardia, allora non vivo a Milano.
Se vengo a sapere che Venezia si trova in Veneto, allora ho la conferma che Milano si trova in Lombardia? Non c'è nessun collegamento tra le due cose.
Condivido, ma si sta comunque parlando di paradosso
Se percorri TUTTA la Terra tranne la Lombardia cercando Milano e non lo trovi, premesso che è accertato che Milano appartiene alla Terra , allora Milano è in Lombardia. Ecco il nesso logico. Anche se poco pratico. Tutta la Terra uguale probabilità 1 ovvero certezza. Il solo Veneto probabilità "scarsa" ma non nulla
@@claudiotomasi177 Il nesso logico che riporti è solo apparente: se so che Milano esiste ed è sulla terra potrò dedurne la locazione per esclusione come di tu, ma per come è posto l'esempio nel video in analogia al paradosso dei corvi, è come se tu sapessi solo della sua esistenza, senza sapere che si trova necessariamente sulla Terra, e volessi determinarne automaticamente l'ubicazione in Lombardia percorrendo solo la Terra esclusa la Lombardia. Se so che i corvi sono neri (che equivale a sapere che Milano è in Lombardia) posso affermare che tutto ciò che non è nero non è un corvo. Ma se non so se i corvi sono neri o meno (quindi non so se Milano è in Lombardia o sulla terra), sapere che tutto ciò al di fuori dei corvi non è nero non mi porta alla conclusione che i corvi sono neri (così come sapere che Milano non si trova in alcun luogo sulla terra al di fuori della Lombardia, non mi dice automaticamente che si trovi in Lombardia perché potrebbe essere su un altro pianeta).
In effetti per definire qualcosa puoi dire ciò che è o ciò che non è. Per praticità, nel primo caso ci mettiamo meno tempo, nel secondo di più... ma il risultato è sempre lo stesso. Posso dire che io sono avido o che non sono generoso; oppure posso dire il mio nome ma posso anche definirmi con tutti i nomi del mondo che io non sono (non sono Marco, Michele, Pippo...ecc.)... certo ci si mette un pò di più. Io per disegnare una sedia posso usare la matita e concentrarmi sullo spazio che occupa la sedia, ma potrei anche concentrarmi sullo spazio che le sta attorno (è una tecnica usata per imparare a disegnare...)... carino questo paradosso!
Dove starebbe il paradosso?
In realtà ció non mette in discussione il metodo scientifico ma anzi ne fa capire l'essenza. Infatti in logica si lavora con affermazioni che possono avere valore di realtà, Ma mediante il Metodo scientifico si raggiunge un modello della realtà il più accurato possibile. Ciò significa che il metodo adatta il modello alle conoscenze a nostra disposizione, nel momento in cui vediamo un corvo NON nero subito il modello viene modificato e crolla la validità dell'implicazione. Vedere una mela verde rinforza il nostro modello che si è nuovamente mostrato valido. Video molto interessante Complimenti
Volevo semplicemente ascoltar un vecchio pezzo pospunk...
mi son ritrovato nell'ufficio Complicazioni affari semplici...
Non so se si possa parlare propriamente di paradosso in questo caso come anche in altri tuoi video; di sicuro si tratta di ragionamenti/curiosità molto interessanti che mostrano il potere e la bellezza della logica, però almeno dal mio punto di vista dire "paradosso" è fuorviante
Secondo me l'errore consiste nell'aver trascurato un quantificatore nascosto o implicito: "Tutti corvi sono..." e la negazione di ciò è : " almeno un corvo non è ....", il quantificatore qua viene prima, ovvero ha la precedenza su tutto il resto della frase. Invece nella frase del tipo : " Se A è B allora A è C" ci si riferisce solo ad un oggetto specifica A, e la frase "Se A non è C allora A non è B" è logicamente equivalente alla prima, ma qui non c'è alcun quantificatore né prima né durante né dopo, l'oggetto è già scelto.
Mi sto scervellando 😂
Tra tutti i paradossi questo forse è il più inutile da identificare e incomprensibile oltre che forse pure senza senso.
Beh, veramente esistono tante cose nere che non sono corvi, per cui è già sbagliata l'equazione "cosa nera = corvo". Anche il paradosso di Zenone, quello secondo cui Achille non raggiunge mai la tartaruga partita prima di lui, in quanto semplicemente Zenone non metteva lo spazio percorso in funzione del tempo ma il tempo il funzione dello spazio percorso...
Veramente tu hai invertito l' "equazione". [ Corvo = Colore nero ] è diverso da [ Colore nero = Corvo ]
Questo paradosso dimostra i tranelli della statistica se le sue leggi non sono bene applicate.
grande..... ma questa ipotesi non si può applicare alla teoria che il pollice è un dito ma tutte le dita non sono pollici .... vero...?
Bel paradosso come tutti gli altri :)
Questo è quello che succede quando non si fanno accurate dichiarazioni riguardo all'universo in considerazione
È la base di ogni corso decente di logica matematica...o almeno dovrebbe
Ma di che parli?
Più che un paradosso, mi sembra una tautologia, ovvero un ragionamento circolare: se ipotizzi che A è e può essere soltanto B, allora qualsiasi non B non potrà essere A. In soldoni anche trovando un animale dalle sembianze di un corvo ma di un colore diverso dal nero, esso non potrà essere catalogato come "corvo" a causa della premessa o ipotesi (chiamala come preferisci) fatta a priori.
Secondo me, una giornata al mare ti aiuterebbe a rilassare la mente. Esiste un'altra teoria che ti smentisce: se in una equazione mancano dei valori, allora l'equazione è indefinita. Nella tua mancano i valori "se uccello" e "se vola"
Se vola, se è un uccello e se è nero potrebbe essere un corvo...ma anche una cornacchia nera
l errore di fondo sta nel pensare che ci possa essere solo 1 oggetto nero, infatti se cosi fosse tutto cio che non è nero non sarebbe un corvo, ma dato che ci sono altre cose nere essere nero non vuol dire per forza essere un corvo e quindi da qui nasce l errore
ttt ttt Tutto ció che è un corvo è anche nero, tutto ció che non è nero non puó essere un corvo.
Non dice che l'unico ente a possedere la qualità dell'essere nero sia il corvo.
Ci possono essere altre mille cose nere ma non ci interessano in questo caso perché non sono corvi. Quello che importa è che ogni volta che trovo qualcosa che abbia un colore diverso dal nero non sia un corvo
The Blue Fox si ma tutto ciò che non è nero mi da la conferma che tutti i corvi sono neri ma che anche qualsiasi altro oggetto nero possa essere solo nero che non dev esser per forza un corvo. percio questo vale per tutto l insieme dei corpi neri e qui si arriva alla cosa ovvia ovvero che tutto cio che non è nero (ad esempio la mela verde) è una prova che le cose nere sono appunto nere
"Se è un corvo allora è nero" equivale a "se non è nero allora non è un corvo", quindi se riesco a dimostrare che TUTTE le cose non nere non sono corvi effettivamente funziona (buona fortuna per riuscirci), ma osservare solo una mela verde non basta
Se io vedessi così tanti corvi intorno a me, inizierei seriamente a preoccuparmi.
come.fai la.scritta ? che di scrive da sola
+ANTONIO EVA con after effects 😉
Spiegato meglio in alcuni commenti che nel video
Condivido sempre la diffusione dei concetti scientifici e filosofici.
Unica cosa, ma davvero tutto il video contiene solo questo argomento? Ci vogliono quaranta secondi per spiegarlo. Bisognerebbe inserire dei concetti un po più profondi e collegati insieme ma spacciarmi un paradosso così spicciolo per interi 5 minuti penso sia esagerato.
Quello che mi sembra di aver capito, è che vedere una mela verde "dà conferma" che tutti i corvi sono neri nel senso che non falsifica quell'affermazione.
In sostanza, ogni volta che vediamo qualcosa, può essere considerato un test sperimentale per l'affermazione, e ogni volta che non viene falsificata acquista più valore sperimentale. Ovvero ogniqualvolta vediamo un qualcosa che non sia un corvo di colore diverso dal nero.
C'è uno stretto legame col pensiero di Popper
A me manca un salto logico. Per tornare al pensiero di Popper, l'ipotesi deve essere falsicabile.
Ma se vedere un oggetto non nero, che non è un corvo mi conferma l'ipotesi, l'alternativa che mi esaurisce le osservazioni possibile è vedere un oggetto nero, che non è un corvo.
Entrambe sono possibili, e di fatto qualsiasi osservazione mi confermerebbe dunque l'ipotesi, che non sarebbe dunque falsificabile.
L'unica falsificabilità risiede nel l'osservazione di corvi, il resto è deduzione logica
@@matteotagliapietra5656 la falsificabilità risiede nella possibilità a priori di poter osservare un corvo non nero.
Qualsiasi oggetto che non sia un corvo oppure che sia nero non falsifica l'ipotesi.
C'è da dire che cmq intuitivamente osservare un corvo nero dà più informazione sulla veridicità dell'ipotesi rispetto all'osservare un oggetto che non sia un corvo.
Però leggevo su wikipedia che sorprendentemente per un altissimo numero di osservazioni il valore informativo delle due osservazioni diventa uguale
@@SterusXN89 sì, no falsifica l'ipotesi, ma nemmeno la testa. Un oggetto non corvo, non può falsificare l'enunciato a prescindere che sia nero o meno. Quindi non è un esperimento.
@@matteotagliapietra5656 La falsificazione la stai cercando attraverso i colori non gli oggetti. Cerco verde e dico mela. Se cercando verde dico corvo, ho falsificato l'ipotesi
@@matteotagliapietra5656 Ogni falsificazione "andata a vuoto" aumenta anche se di un infinitesimo la probabilità che l'ipotesi, non essendo falsificata, sia vera
I miei COMPLIMENTI ! , cosa utilizzi per le animazioni ?
+Guide informatica edito tutto con premiere pro
ho vi sto il tuo video e ho pensato alla magia logica di Magrittte
Molto semplice, esiste una parola che risolve tutto.....*Convenzionale*
Mi manca il nesso tra"se non A allora non B" (A=corvo, B=nero) e "se vedo qualcosa di non nero questo mi conferma che i corvi sono neri
Comunque fai dei bellissimi video
è un falso paradosso. se vedo una mela verde vuol dire che questa non è un corvo, se vedo una mela nera vuol dire che non solo i corvi sono neri ma lo possono essere anche le mele. se vedo un corvo nero posso dire che quel corvo è nero.
Bello il video.
Sono perplesso sulla contrapposizione delle due verità opposte. Giusto che se abito a Milano abito in Lombardia e giusto il suo opposto ma si sta parlando di una singola persona.
Diverso è per i corvi per i quali si usa la forma plurale e questa pluralità annulla la possibilità di poter applicare la frase contraria. Dovrei prendere un corvo chiamarlo Pippo e dire che Pippo (come l'io che abito a milano) e se Pippo è nero se c'è la mela verde non è Pippo.
Per il discorso iniziale che non si possono verificare i corvi passati o futuri io credo che per i passati non ci sia necessità di verificare, la frase tutti i corvi sono... parla a presente e i passati son passati. Attualmente possono essere neri. Piuttosto per esprimere una frase del genere dovrei controllare tutti i corvi del mondo di oggi.(Cosa difficile per la quale su fa poi un discorso statistico)
Per i corvi futuri, fino a prova contraria conferma la frase i corvi sono neri. Fino a che non ne nasce uno bianco conferma la teoria
Non è un paradosso, c'è un difetto nella applicazione della logica: affermare che tutti i corvi sono neri NON implica che tutto ciò che è nero sia un corvo, quindi anche se si fosse osservata una mela nera non avrebbe in alcun modo contraddetto l'ipotesi, e quindi vedere una mela non nera non la avvalora.
Vedo che in altri commenti c'è chi è sceso più nel dettaglio e forse l'ha spiegato meglio, ma il punto è quello.
Fatevi domande su cose serie per favore!
DanieleMS le due proposizioni hanno lo stesso valore di verità ma ciò non comporta che una implichi l'altra
Interessante
Bel video, non conoscevo questo paradosso, ma per questo che mi sono iscritto, perché io sono un appassionato di paradossi.
Ti smentisco, i corvi femmina sono marroncini e i corvi giovani suno su un gricio scuro.
L'ipotesi è il secondo passo del metodo scientifico. Il primo è la raccolta delle informazioni che mi permettono di formulare una ipotesi.
L'errore è EVIDENTE a 4:30, perché si tratta di un'affermazione completamente diversa e sconnessa da quella a 3:35. Se qualcosa non è nero allora non è un corvo. L'auto gialla non è un corvo, FINE, non dimostra altro. Non è un paradosso, è un inganno per bambini.
Io so di non sapere, è tutto ciò che so. Su questo principio e sull' approssimazione in generale si basa il metodo scientifico: Nella vita non c'è nessuna certezza, i sillogismi non sono verità assolute proprio perché è la base del sillogismo a scricchiolare, non è un paradosso, è semplice presunzione dire che i sillogismi basati sulla nostra logica, o che la nostra vista, ci diano verità assolute 😅
Altrimenti non esisterebbe la filosofia, e quindi neanche la matematica 😉
Se Corvo Nero, allora non Grifon d'oro !!
In pratica il paradosso riprende la logica delle proposizioni di Aristotele