Per forza devono esistere altre forme di vita nell'universo. Io mi immagino forme di vita più indietro nel processo tecnologico, ma anche forme di vita altamente sviluppate che però non avrebbero nessun tornaconto a mettersi in contatto con noi, anzi forse ridono di noi per la nostra capacità autodistruttiva senza limiti.
É davvero molto difficile per un pianeta avere vita, soprattutto se intelligente. Guarda il risultato dell'equazione di Drake per farti una idea, ma solo per farti una idea poiché anche quella é pura teoria
@@buezplaysvideogames5596 è letteralmente matematica, l'universo per cioʻ che sappiamo è infinito, oltre al fatto che abbiamo già trovato presenza di microorganismi in pianeti "vinico" a noi
Impossibile credere che l'unica forma di vita nell'universo sia presente in questo pianeta, la vita è sicuramente diffusa da qualche altra parte e non mi stupirei tanto se fosse trovata anche in certe lune del nostro sistema solare... Ovviamente sarà rarissima la possibilità che questa vita sia in grado di essere tecnologicamente al nostro livello o superiore, non dimentichiamoci che la vita esiste da miliardi di anni sulla terra, e noi da solo 10.000 anni abbiamo cominciato seriamente ad evolverci... Le enormi distanze poi complicano la ricerca di queste prove, ma ciò non toglie il fatto che la vita sia diffusa da altre parti, anche in forme latenti pronte a emergere appena le condizioni siano favorevoli
Credere è una questione soggettiva basata sul non sapere come stanno le cose. E noi non sappiamo se vi siano altre forme di vita. Per cui ognuno può credere ciò che vuole.
@@buezplaysvideogames5596 sulla basi che citavo una canzone... Ma forse siete tutti troppo giovani per ricordare "Altre F.D.V.", brano di Bluvertigo... (1997? O giù di lì) PS cmq l'Equazione di Drake, è una buona base 😉
Ho preso il libro di ruwen ogien che hai consigliato tu tempo fa. Non l'ho preso per me ma per una ragazza che in questo momento trova nella lettura la sola via do fuga dalla depressione. Spero di aver fatto bene, comunque se riprendi a far video mi fa piacere
1:00 fantastica la parte sulla conquista della luna del 1969 (con tanto di data sovraimpressa) commentata con un lancio di uno shuttle. Complimenti vivissimi !
Se proviamo a mettere un secchio nel mare, però non abbiamo pescato nessun pesce non significa che in quel mare non ci sono pesci. Citazione di "doctor house" Cioè non abbiamo cercato abbastanza e se hanno ricevuto i nostri messaggi non significa che possono capire ciò che gli mandiamo.
Per me è un comportamento un po' da immaturi sacrificare energia, tempo, risorse e quant' altro per cercare compagnia, quando avremmo un' infinità di problemi concreti da risolvere sulla terra ma evidentemente ognuno ha le sue priorità, vado a pregare. ;o)
Però non lo puoi sapere, non puoi rinunciare alla ricerca perché potresti trovare la soluzione ai nostri problemi. Tutti i problemi hanno delle soluzioni, e andare a cercarle fuori dal nostro pianeta non è così sbagliato, grazie alla ricerca spaziale sono già state fatte numerose scoperte che hanno avuto un'utilità pratica. I comportamenti immaturi, inutili e autodistruttivi dell'uomo sono ben altri
@@vdvs-e6r Può essere, io ho un approccio diverso, cerco di risolvere man mano ogni problema che ho causato, per semplice responsabilità quindi nulla di concreto, però non nego che guardando altrove si possano trovare migliori soluzioni, l'importante è non dimenticarsi degli impegni passati, perché proseguendo vi saranno sicuramente nuovi problemi e nuovi danni da riparare, appartenenti al "pacchetto progresso" come la storia ci insegna, per questo, secondo me, sarebbe più opportuno, anziché accumularne, dedicare la scienza a velocizzare la risoluzione dei problemi sulla terra o almeno rallentare i danni, per poi poterci finalmente dedicare totalmente all'esplorazione di altri lidi, così invece mi sa un po' di bambino che rotto il suo giocattolo, anziché aggiustarselo se ne impossesserebbe volentieri di un altro, chissà se per trattarlo diversamente stavolta, oppure se distruggendo anch'esso.
" poi ci sono quelli che pensano che ci sia un esiguo gruppo di terrestri che da è sempre in contatto con gli alieni ,ma che non ce lo viene a dire . come perchè? perchè non ha convenienza che il terrestre medio sappia cose di cui non riuscirebbe nemmeno a concepire lontanamente cosa farne "
Mi sono sempre chiesto questo, chi ci dice che la vita debba essere così comune? Potrebbero esserci su miliardi di pianeti miliardi di cose diverse, frutto di possibilità di cui non abbiamo idea e nessuna che assomigli lontanamente a quello che noi chiamiamo vita. Non sappiamo neppure esattamente come si sia generata la vita su questo pianeta. Senza contare che la probabilità è un nostro costrutto mentale che deriva da constatazioni empiriche. Ciò che è probabile potrebbe non accadere mai per un tempo infinito, sarebbe comunque una possibilità.
Si potrebbe dire con certezza che entro i 30 anni luce non c'è vita in grado di comunicare con noi. Quindi no vita tecnologica su proxima centauri e sirio.
@@NEWHORIZON2021 dai primi del 900 abbiamo iniziato a inviare nell'etere le prime onde radio, prima di allora non avevamo, dal nostro pianeta, invitato nessun segnale. da allora, queste ande, hanno percorso circa 120 anni luce. Se a 120 anni luce qualche civiltà capace di captarle ed utilizzarle a sua volta, le rinvierebbe a noi ci vorrebbero altri 120 anni per raggiungerci, quindi nel 2140 circa. Oggi potremmo essere raggiunti da segnali di risposta da 60 anni luce in giù a patto che queste ipotetiche civiltà rinvierebbero segnali subito dopo aver ricevuto i nostri, per questo mi son tenuto basso, cioè 30 anni luce. La certezza è comunque relativa all'utlizzo di questo tipo di segnale. Se ho detto una fregnaccia, cosa possibile, sarei lieto di essere corretto da te o da chiunque, motivando il perchè. P.S. cmq la terra è piatta😁😁😁
Tutti quanti teorizzano che gli alieni sono al di là, ora, ma se invece si sono stabiliti sulla nostra terra subito dopo i dinosauri? Pensate a Stonehenge e a tutte le altre costruzioni (NON LE PIRAMIDI) o alle previsioni Maya, come faceva una civiltà non sviluppata ad avere una tecnologia avanzata? Per me questa è la teoria, comunque video fantastico
Non saprei.. quello che sappiamo sulle forme di vita intelligenti è che hanno la curiosa tendenza a sterminare le forme di vita a loro inferiori.. quindi sono abbastanza scettico a rigurdo
Lo chiamano paradosso ma secondo me e’ una domanda che si pongono in tanti…..ma per quale motivo una civiltà’ aliena super evoluta si dovrebbe mettere in contatto con noi??….cosa avrebbe da guadagnarci?…..non potrebbero neanche colonizzarci visto che ormai il nostro pianeta lo abbiamo già ‘ sfruttato per noi umani….se crediamo nella teoria dell’evoluzione probabilmente lo stesso ci sarà stato anche su altri pianeti dove c’erano le condizioni ottimali per lo sviluppo della vita e dove ogni specie e’ in competizione con le altre…..noi pensiamo sempre agli alieni buoni super intelligenti che hanno bandito ogni forma di violenza verso gli altri e che arrivano per aiutarci ecc.ecc. chissa’ poi perché ‘ visto che noi siamo una specie bellicosa sempre in guerra…..secondo me la realtà’ e’ diversa nessuno fa niente per niente lo abbiamo dimostrato anche noi umani con le colonizzazioni dei continenti qui sulla terra, sono sempre avvenute per puro interesse la scusa era portare civiltà ‘ ma poi la realtà’ era un altra…secondo me dobbiamo smetterla di mandare in giro segnali per l universo per cercare altre civiltà aliene……ma vi immaginate’ cosa succederebbe se una civiltà’ super evoluta arrivasse qui sulla terra? …la prima cosa che farebbero le grandi potenze sarebbe quella di cercare di carpirgli informazioni sulle tecnologie per creare nuove armi…….Fermi aveva partecipato al progetto Manhattan per produrre la bomba atomica…quindi una risposta se la poteva già dare…….
La 1 mi sembra una cazzzata: il solo nostro sistema solare è pieno di acqua, l'idrogeno è il gas più presente nell'universo, vuoi che non esistano altri pianeti dove ci sia la vita? Suvvia. Il vero problema è che ancora non riusciamo a capire che non possiamo capire le enormi distanze dentro l'universo, sono una cosa spaventosa, rendono ogni comunicazione (per come la conosciamo noi) letteralmente impossibile. E se qualcuno, altrove, fosse riuscito a andare oltre, come faremmo noi a comprenderlo? Saggia invece è la considerazione di non voler essere disturbati: noi non vogliamo ammettere che siamo ancora a un piano evolutivo brutale, pieno di dogmi religiosi e non, non disposti a discuterne saggiamente. Noi siamo violenti, pensate che parliamo persino di andare "alla conquista dello spazio"... ma alla conquista de che? E con quale diritto? Quando Colombo sbarcò a Sansalvador prima cosa che fece pose una bandiera prendendo possesso di quelle terre in nome di Isabella la cattolica... ma con quale cazzzo di diritto? E poi ci furono scontri violentissimi con le popolazioni autoctone, ci furono i conquistadores... i contatti tra civiltà diverse portano alla guerra e all'annientamento di una delle due... Nel 1969 sulla Luna, ammesso che sto film sia vero, cosa hanno fatto gli astronauti? Hanno posato di nuovo una bandiera... Vorreste voi avere contatti con qualcuno che viene qui per prendere possesso di queste terre in nome di Isabrutta di Castiglione del pianeta x? E seguita da tanti Pizarro? 🖐
Ecco, sì... Io avrei aspettato un po' a dar segno della nostra presenza a eventuali civiltà extraterrestri, ma pare che la cosa cominci a preoccupare anche gli scienziati. Comunque c'è tempo, sempre che gli alieni non abbiano scoperto come si fa a curvare lo spazio-tempo e a viaggiare a velocità superiori a quella della luce. Tranquilla, la fregatura non ce la stanno dando sullo sbarco sulla Luna, ma su tante altre cose molto più "terrestri".
La nostra attuale conoscenza dell'Universo non ci permette di confermare nè di smentire la presenza di altre forme di vita. (Es: il gatto di Schrödinger. Finchè non apri la scatola il gatto è sia vivo, sia morto. Lo stesso vale per altre forme di vita nell'Universo)
Secondo il mio parere le prime due soluzioni si possono confutare con la presenza di acqua sia su Marte che su venere, e sono solo due pianeti.. su milioni di galassie che hanno al loro interno milioni di stelle alla quale esistono migliaia/milioni di pianeti dove stanno nella zona abitabile. Sinceramente per la 3° soluzione la penso plausibile proprio perchè l'universo ha miliardi di anni, e come la nostra vita si è sviluppata in un lasso veramente basso rispetto all'universo, penso che anche in altri pianeti ci possano essere, esseri primordiali con non ancora la capacità di intendere. Anche per la 4° soluzione la reputo plausibile, ma allo stesso modo penso che se si è abbassata sviluppati, inconsciamente si viene attratti dall'ignoto e dalla voglia di voler scoprire. Per la 5° soluzione e secondo me quella più plausibile, essendo così distanti da un'altra forma di vita intelligente la nostra apparecchiatura tecnologica è ancora troppo antiquata per poter ricevere un messaggio di risposta. E collegandomi potrebbe anche essere, che essendo troppo giovani come organismi le entità più sviluppate non hanno alcun interesse nel interagire con noi. Come noi non lo faremmo se guardassimo una formica.
Tempo fa ho letto un libro intero dedicato al paradosso di Fermi. Sono arrivato alla conclusioni che siamo soli. Sono talmente rare le componenti e le combinazioni idonee per lo sviluppo della vita. Anche la formula che fa una stima delle possibile civiltà aliene nell'Universo [Equazione di Drake]. Il risultato è altamente sconsolante. Nella nostra galassia, infatti, la stima ufficiale è di 23 civiltà. Questo numero però va spalmato su un arco temporale di 10.000 anni. Quindi anche trovando un altro sistema solare con un pianeta adatto [con acqua, inclinazione dell'asse corretta, con un pianeta come Giove in grado di fermare i meteoriti, ecc.] le possibilità che si siano sviluppate altre civiltà in grado di comunicare con noi è desolatamente molto, ma molto, basso. Le distanze sono grandi? Sì, è vero, ma in un piano di colonizzazione della galassia in qualche millennio di anni si riuscirebbe a portarla a compimento. Basta inviare robot per perlustrare e/o saccheggiare. Quindi non bisogna nemmeno inviare un'astronave con degli alieni sopra. A tappe, prendendo il tempo dovuto, è fattibile. A tal proposito lascio il link ad un articolo de LeScienze che parla proprio di questo. Saluti. www.lescienze.it/news/2016/01/23/news/tappe_colonizzare_via_lattea-2939270/
Secondo me parti dal presupposto sbagliato: che per essere abitato un pianeta deve essere come la terra. Magari esistono esseri che vivono di azoto al posto della ossigeno, ecc.
@@chiccomaniaco Purtroppo non abbiamo dimostrazioni diverse da quelle della Terra. Ma sappiamo che la "vita" (qualsiasi essa cosa sia) è molto arcigna e sa adattarsi bene. Procedo con il dire che il nostro sistema solare, ed il nostro pianeta in particolare, non è diverso dagli altri come composizione chimica. Quindi è composto da idrogeno, carbonio, ossigeno e ferro, come moltissimi altri pianeti "terriformi". Più ci si scosta da questo modello e meno probabilità si hanno di trovare della vita. Per me parti dal presupposto sbagliato, ovvero che la vita possa esistere in molteplici forme. In realtà "la vita" è molto vincolata e selettiva con se stessa. Mi spiego meglio: per il processo chiamato "vita" servono per forza degli elementi essenziali. Un DNA per esempio. Esiste solamente una tipologia di DNA, e in milioni di anni non si è mai sviluppato un'altra "cosa" similare [un RNA evoluto, ad esempio] qua sulla Terra. Può esistere vita quindi al di fuori da quei parametri che noi conosciamo? Partendo dal presupposto che la vita ha un elevato effetto farfalla [ad una modifica anche piccola corrisponde un effetto totalmente diverso o differente dal risultato atteso]. Ad esempio è possibile che esista una forma di vita basata non sul carbonio, ma sul silicio? Forse sì, ma ci sono parecchi problemi che "la natura" dovrebbe risolvere rispetto al carbonio [ se interessati guardatevi la pagina di wikipedia it.wikipedia.org/wiki/Biochimiche_ipotetiche ]. Quindi il carbonio pare essere l'elemento migliore per l'evoluzione della vita. Non è raro trovare carbonio nell'Universo. Tu proponi che possano respirare azoto invece che ossigeno. Premetto che in realtà l'aria che respiriamo è al 78 % composta da azoto e solamente il 21 % è ossigeno. Inoltre aggiungo che una percentuale maggiore di ossigeno farebbe bruciare i polmoni, in quanto esso è tossico. Quindi, direi che già noi respiriamo azoto, ma viene considerato "inerte" (cioè passa senza lasciar segno) per quasi la totalità delle forme di vita conosciute. Sul nostro pianeta esistono altri esseri viventi che non fanno parte del ciclo di respirazione basato sull'ossigeno? Sì, ma sono incredibilmente rare. Questo fa pensare che la forma più utile alla vita sia quella dell'azoto mischiato con ossigeno e altri gas inerti [all'1% del totale, come Argon]. Insomma il processo dello sviluppo della vita è una questione probabilistica, dove togliere o mettere un fattore potrebbe far sensibilmente variare il risultato finale. Riassunto: noi viviamo su un pianeta che possiede tutti gli elementi più diffusi nell'Universo. Il processo chiamato vita sceglierà la via più semplice per evolversi: quindi eviterà strategie "in perdita" come la base di silicio. Ovvero dove incontrerà più difficoltà. Per tanto è logico pensare che se esiste vita su altri pianeti, essa sia similare alla nostra perché sviluppata in ambienti e strategie simili a quelle che sono state apportate qua. Se esistono differenti ambienti la probabilità di trovare scema infinitamente, riducendo essa a forme sempre più semplici ed elementari.
La verità é che esistono molte ipotesi e solo quelle, non abbiamo nessuna certezza di niente. Dobbiamo aspettare almeno di sviluppare ulteriormente gli strumenti di indagine, prima di farci un'opinione plausibile. Possiamo anche non scoprire nessuna forma di vita nella nostra galassia, ma come facciamo a sapere se esistono altre forme in ognuna delle altre galassie quando la più vicina dista oltre 2 mln di anniluce?
@@Giubizza Molto interessante su un libriccino lessi a tale argomento (di Ed Regis, "che cos'è la vita?") che si interrogava sul cosa fosse la vita. Si identificavano 3 elementi chiave per distinguere una cosa inanimata da una viva: che abbia un ciclo vitale (quindi la metabolizzazione dell'energia), che possa riprodursi . Ma da questa - lo stesso autore - diceva che uscivano diversi elementi. Il fuoco, ad esempio, possiede tutte e tre le caratteristiche, eppure non è "vivo" in senso stresso. Il mulo, invece, essendo un incrocio fra un cavallo ed un asino non è in grado di riprodursi, quindi non è vivo? Quindi sì, serve un'attenta riflessione sul capire o delineare efficacemente cosa sia vivo e cosa no.
Una mia ipotesi è questa: può darsi che altra vita esista nell'universo ma non è possibile vederla con il nostro strumento chiamato occhi :-). In sostanza: esisterà altra vita ma non è possibile interpretare le loro vibrazioni energetiche e loro non possono interpretare le nostre. P.S. fai altri video XD!
Hanno strumenti tarati su altri tipi di percezione sensoriale. Probabile e interessante. Ma anche altri modi di mandare segnali diversi dalle onde elettromagnetiche.
si avvicina all'idea di multidimensionalità, ovvero si ipotizza che possano esistere fino a 12 dimensioni teoricamente (8 in più rispetto le nostre 4), e che come hai descritto tu, coesistono anche nello stesso spazio ma in un certo senso non si percepiscono... peccato che è indimostrabile questa teoria al momento, ma mi ha sempre affascinato...
Non ho ancora capito perché le persone creano tutte queste teorie, in questo momento non possiamo sapere se la vita è una cosa molto rara o una cosa prettamente comune. Non potete basarvi sul "io esisto e non sono speciale quindi perché gli altri non dovrebbero esistere?" o peggio sulla speranza. Io VERAMENTE consiglio il video di Amedeo Balbi "Siamo soli nell'universo?". Spiega quello che ho detto io qui molto ma molto meglio.
Io invece consiglio il libro di Paul Davies "Uno strano silenzio". Davies è un famoso fisico, che è stato direttore del progetto SETI (ricerca di segnali di vita extraterrestre), e da scienziato spiega perché le probabilità che possiamo entrare in contatto con eventuali altre forme di vita intelligente sono pressoché nulle. Può sembrare paradossale che proprio lui, che ha diretto il progetto di ricerca di vita extraterrestre, sia scettico in proposito, ma le ragioni sono spiegate con grande chiarezza.
com’è possibile che l’universo abbia un diametro di 89 miliardi di anni luce se esiste da 14 miliardi di anni, vuol dire che esiste qualcosa di più veloce della luce…
Tecnicamente la velocità della luce nel vuoto è il limite massimo di velocità che un oggetto può avere nell' universo. Ma questo limite non si applica all universo stesso, che è libero di espandersi a velocità maggiori!
@@DanieleMS1 ma prendendo un punto qualsiasi nell'universo e spostandomi da esso 15miliardi di anni per poi riosservarlo, dovrei vedere quel punto come era 15 miliardi di anni fa... Però 15 miliardi di anni fa ancora non esisteva l'universo e di conseguenza non esisteva quel punto, quindi io cosa vedo? Non so se mi sono spiegato...
Mi permetto di esprimere la mia opinione. Penso che la teoria più accettabile sia una rielaborazione della quinta citata da te, sintetizzabile in semplicemente "non esistono tecnologie nostre e degli alieni capaci di far comunicare le due controparti" e, ciò non dipende dalla tecnologia attuale ma dalle leggi dell'universo. Noi al più riusciamo a muovere l'informazione alla velocità della luce. Se ipotizziamo che esista un Daniele dall'"altra parte" dell'universo questo "molto" ipoteticamente potrebbe ricevere un tuo messaggio inviato 10^10 anni prima (uso per semplicità l'unità di grandezza del raggio dell'universo). L'alieno usa tutta la sua buona volontà, capta il messaggio e ti invia la risposta; ossia il tempo di comunicazione sarebbe 2x10^10 e raggiungerebbe la terra quando questa non esisterebbe più da moh visto che il ciclo di vita del sole è stimato in 5 miliardi di anni. Come corollario se esistessero tecnologie tachioniche e fossero in possesso degli alieni, noi,ad ora, non le sapremmo cmq leggere visto che noi arriviamo appunto ai segnali radio alla velocità della luce. (e questa è praticamente la tua quinta ipotesi)
E poi c'è l'ipotesi divertente ossia paradosso del paradosso; questi sono già stati in grado di captare i nostri messaggi ma si chiedono che cacchio vogliano dire, esattamente come i cifrari inventati da uomini che fanno impazzire i posteri nel decriptarli
Ma nel caso in potrebbero essere più sviluppati di noi, dovrebbero essere con grande probabilità in grado di decifrare loro i nostri segnali e cercare di adattarsi alla nostra comunicazione. Sicuramente saremo allo stesso punto di evoluzione in termini generici, oppure sarebbero addirittura meno sviluppati di noi, o meglio ancora potrebbero davvero non essere interessati
Non credo che siamo gli unici. Ma distanze enormi ,milioni di anni luce rendono impossibile qualsiasi contatto. Se un messaggio da una civiltà aliena arrivasse ora sarebbe dovuto partire quando da noi c'erano solo eucarioti. E quanto dovevano essere evoluti ?
Propenderei per la prima ma magari può darsi che la vita si sia formata in punti così lontani e in epoche e forme così diverse che è estremamente difficile e improbabile un contatto.
Troppo limitante la ricerca perché, primo dobbiamo limitarci ad una piccola e limitata porzione di galassia che può essere raggiungibile da eventuali alieni (noi abbiamo difficoltà persino ad arrivare su Marte) quindi va escluso il resto della galassia e dell'universo e non vado oltre e mi limito alle nostre dimensioni. Questi alieni dovrebbero conoscere la vita come la conosciamo noi essere composti dei nostri stessi elementi e necessitare delle nostre stesse risorse vitali e non dimentichiamo che dovrebbero avere un interesse concreto per noi per intraprendere addirittura un viaggio interstellare solo per fare la nostra conoscenza che si limiterebbe a due alternative o gli serviamo noi o gli serve ciò che abbiamo. Onestamente dubito che possiamo essere utili ad una società così avanzata per cui mi chiedo come potranno ottenere ciò che abbiamo? Perché dovrebbero fare accordi con noi per avere le nostre risorse? Davvero sarebbe così difficile per loro ottenerle con la forza?
L' unica vita che esiste oltre la nostra è quella di esseri di energia e spirito Una parte vivino senza corpo ma solo energia malvagia che inganna l' umanità e la controlla Altri a miliardi vivono in dimensioni che non possiamo conoscere o vedere Dio stesso ha creato tutto con volontà sapienza e potenza infinita La vita viene solo da vita , quella di dio ,lui è il vivente da sempre e per sempre Non esistono aliene da altri pianeti Dio ha deciso che la vita sia solo qui La terra è unica ,formata per supportare la vita alla distanza esatta matematicamente da sole e luna , rutto il sistema solare è unico per la vita sulla terra alla distanza esatta dal centro della galassia per non subire radiazioni dannose alla vita , solo la luce del sole come radiazione benefica passa .
Non ho capito,va bene oppure no se condivido un tuo video su FB ???. Poi sì,esistono altre forme di vita nell'Universo,gli 👽👽 esistono,ogni tanto ci vengono a trovare,magari sono già qua e ci stanno osservando e quando vogliono comunicare con qualche essere umano terrestre trovano il modo di farlo. Probabilmente qualche altro pianeta abitabile esiste e qualcuno è scomparso a causa di qualche cataclisma,magari qualche suo abitante si è salvato su qualche navicella spaziale ed ha iniziato a colonizzare altri pianeti,trascurando un pochino il nostro,perché ci ritengono un pochino stupidi,troppo aggressivi e cattivi.
NON ESISTONO ALTRE FORME DI VITA FUORI DALLA TERRA, ESSENDO LA CREAZIONE DELL'UNIVERSO PROGETTUALE. NEL SENSO CHE NELLA TERRA è IDENTIFICABILE LA PANCIA DEL CREATORE
L’universo è appunto infinito. Sicuramente ci sarà un altro sistema solare, o comunque elementi che diano forma alla vita… seppur vita semplice cellulare…se penso all infinito,non riesco a rendere il concetto concreto.. sembra una tale assurdità. Forse perché fin da piccoli ci hanno insegnato “che c’è un inizio ed una fine in tutto” e se dobbiamo,invece,credere con arroganza di essere gli unici abitanti del cosmo, su un pianeta che per eventi eccezionali che come tessere di un puzzle si sono inserite perfettamente…dando vita alla notte ed il giorno, alle stagioni, alla gravità, L acqua, l’ossigeno e tutto ciò che ci ha dato la possibilità di vivere su di un pianeta stupendo ed unico… non riesco a trattenere, ogni volta che ci penso, lo stupore e la tristezza per come il genere umano tratta la terra.
Per forza devono esistere altre forme di vita nell'universo.
Io mi immagino forme di vita più indietro nel processo tecnologico, ma anche forme di vita altamente sviluppate che però non avrebbero nessun tornaconto a mettersi in contatto con noi, anzi forse ridono di noi per la nostra capacità autodistruttiva senza limiti.
É davvero molto difficile per un pianeta avere vita, soprattutto se intelligente. Guarda il risultato dell'equazione di Drake per farti una idea, ma solo per farti una idea poiché anche quella é pura teoria
Su che basi "per forza" devono esserci altre forme di vita? Se è una speranza, un'idea, è un discorso; altra cosa è un'ipotesi scientifica
@@buezplaysvideogames5596 è letteralmente matematica, l'universo per cioʻ che sappiamo è infinito, oltre al fatto che abbiamo già trovato presenza di microorganismi in pianeti "vinico" a noi
Impossibile credere che l'unica forma di vita nell'universo sia presente in questo pianeta, la vita è sicuramente diffusa da qualche altra parte e non mi stupirei tanto se fosse trovata anche in certe lune del nostro sistema solare...
Ovviamente sarà rarissima la possibilità che questa vita sia in grado di essere tecnologicamente al nostro livello o superiore, non dimentichiamoci che la vita esiste da miliardi di anni sulla terra, e noi da solo 10.000 anni abbiamo cominciato seriamente ad evolverci...
Le enormi distanze poi complicano la ricerca di queste prove, ma ciò non toglie il fatto che la vita sia diffusa da altre parti, anche in forme latenti pronte a emergere appena le condizioni siano favorevoli
Ci sono prove che molte civiltà evolute almeno quanto la nostra siano esistite prima di noi.. quindi figuriamoci in altre galassie
@@Matteo-jy3ml quali civiltà ⁉️
@@ahmedelshamandy879 leggi i libri di graham hancock
@@Matteo-jy3ml prove?
Credere è una questione soggettiva basata sul non sapere come stanno le cose.
E noi non sappiamo se vi siano altre forme di vita.
Per cui ognuno può credere ciò che vuole.
L'universo stesso è la prova che tutto è possibile.
Che bel canale !! Iscritto !
Bellissimo video complimenti
Grazie mille! Contento che ti sia piaciuto!
E' praticamente ovvio che esistano altre forme di vita...
@Xyjtyrrti non hai colto la citazione, vero? ☺️
@Xyjtyrrti mmm forse dovresti informarti meglio sull argomento..
Su che basi sarebbe "ovvio"?
@@buezplaysvideogames5596 sulla basi che citavo una canzone... Ma forse siete tutti troppo giovani per ricordare "Altre F.D.V.", brano di Bluvertigo... (1997? O giù di lì)
PS cmq l'Equazione di Drake, è una buona base 😉
@@Al3xI98O ma ovvio la conosco, all'epoca eravamo in pochi ad ascoltare i bluvertigo li ho anche visti dal vivo
Mettiamo che dopo aver lanciato un dado 100 volte non esca mai un 6. A questo punto potrei dire che il 6 non esiste.
Ho preso il libro di ruwen ogien che hai consigliato tu tempo fa. Non l'ho preso per me ma per una ragazza che in questo momento trova nella lettura la sola via do fuga dalla depressione. Spero di aver fatto bene, comunque se riprendi a far video mi fa piacere
È un ottimo libro, comunque spero che questa ragazza si rivolga a qualcuno che la possa aiutare 💪
1:00 fantastica la parte sulla conquista della luna del 1969 (con tanto di data sovraimpressa) commentata con un lancio di uno shuttle. Complimenti vivissimi !
Se proviamo a mettere un secchio nel mare, però non abbiamo pescato nessun pesce non significa che in quel mare non ci sono pesci.
Citazione di "doctor house"
Cioè non abbiamo cercato abbastanza e se hanno ricevuto i nostri messaggi non significa che possono capire ciò che gli mandiamo.
A meno che non sia il Mar Morto
@@mauriziorvtsi hai ragione ma non c'è solo il mar morto
molto interessante, complimenti!
Grazie!
Per me è un comportamento un po' da immaturi sacrificare energia, tempo, risorse e quant' altro per cercare compagnia, quando avremmo un' infinità di problemi concreti da risolvere sulla terra ma evidentemente ognuno ha le sue priorità, vado a pregare.
;o)
Però non lo puoi sapere, non puoi rinunciare alla ricerca perché potresti trovare la soluzione ai nostri problemi. Tutti i problemi hanno delle soluzioni, e andare a cercarle fuori dal nostro pianeta non è così sbagliato, grazie alla ricerca spaziale sono già state fatte numerose scoperte che hanno avuto un'utilità pratica. I comportamenti immaturi, inutili e autodistruttivi dell'uomo sono ben altri
@@vdvs-e6r
Può essere, io ho un approccio diverso, cerco di risolvere man mano ogni problema che ho causato, per semplice responsabilità quindi nulla di concreto, però non nego che guardando altrove si possano trovare migliori soluzioni, l'importante è non dimenticarsi degli impegni passati, perché proseguendo vi saranno sicuramente nuovi problemi e nuovi danni da riparare, appartenenti al "pacchetto progresso" come la storia ci insegna, per questo, secondo me, sarebbe più opportuno, anziché accumularne, dedicare la scienza a velocizzare la risoluzione dei problemi sulla terra o almeno rallentare i danni, per poi poterci finalmente dedicare totalmente all'esplorazione di altri lidi, così invece mi sa un po' di bambino che rotto il suo giocattolo, anziché aggiustarselo se ne impossesserebbe volentieri di un altro, chissà se per trattarlo diversamente stavolta, oppure se distruggendo anch'esso.
Commento molto originale con finale geniale
" poi ci sono quelli che pensano che ci sia un esiguo gruppo di terrestri che da è sempre in contatto con gli alieni ,ma che non ce lo viene a dire .
come perchè?
perchè non ha convenienza che il terrestre medio sappia cose di cui non riuscirebbe nemmeno a concepire lontanamente cosa farne "
Di chi è la citazione? Vedo le virgolette...
@@Giubizza di chiunque ci metta il cappello
Mi sono sempre chiesto questo, chi ci dice che la vita debba essere così comune? Potrebbero esserci su miliardi di pianeti miliardi di cose diverse, frutto di possibilità di cui non abbiamo idea e nessuna che assomigli lontanamente a quello che noi chiamiamo vita. Non sappiamo neppure esattamente come si sia generata la vita su questo pianeta. Senza contare che la probabilità è un nostro costrutto mentale che deriva da constatazioni empiriche. Ciò che è probabile potrebbe non accadere mai per un tempo infinito, sarebbe comunque una possibilità.
Si potrebbe dire con certezza che entro i 30 anni luce non c'è vita in grado di comunicare con noi. Quindi no vita tecnologica su proxima centauri e sirio.
@@NEWHORIZON2021 dai primi del 900 abbiamo iniziato a inviare nell'etere le prime onde radio, prima di allora non avevamo, dal nostro pianeta, invitato nessun segnale. da allora, queste ande, hanno percorso circa 120 anni luce. Se a 120 anni luce qualche civiltà capace di captarle ed utilizzarle a sua volta, le rinvierebbe a noi ci vorrebbero altri 120 anni per raggiungerci, quindi nel 2140 circa. Oggi potremmo essere raggiunti da segnali di risposta da 60 anni luce in giù a patto che queste ipotetiche civiltà rinvierebbero segnali subito dopo aver ricevuto i nostri, per questo mi son tenuto basso, cioè 30 anni luce. La certezza è comunque relativa all'utlizzo di questo tipo di segnale. Se ho detto una fregnaccia, cosa possibile, sarei lieto di essere corretto da te o da chiunque, motivando il perchè.
P.S. cmq la terra è piatta😁😁😁
Tutti quanti teorizzano che gli alieni sono al di là, ora, ma se invece si sono stabiliti sulla nostra terra subito dopo i dinosauri? Pensate a Stonehenge e a tutte le altre costruzioni (NON LE PIRAMIDI) o alle previsioni Maya, come faceva una civiltà non sviluppata ad avere una tecnologia avanzata? Per me questa è la teoria, comunque video fantastico
Non saprei.. quello che sappiamo sulle forme di vita intelligenti è che hanno la curiosa tendenza a sterminare le forme di vita a loro inferiori.. quindi sono abbastanza scettico a rigurdo
@@fransisco8787 nessuno l'ha provato, si pensa solo che stermino le forme di vita più "piccole"
Lo chiamano paradosso ma secondo me e’ una domanda che si pongono in tanti…..ma per quale motivo una civiltà’ aliena super evoluta si dovrebbe mettere in contatto con noi??….cosa avrebbe da guadagnarci?…..non potrebbero neanche colonizzarci visto che ormai il nostro pianeta lo abbiamo già ‘ sfruttato per noi umani….se crediamo nella teoria dell’evoluzione probabilmente lo stesso ci sarà stato anche su altri pianeti dove c’erano le condizioni ottimali per lo sviluppo della vita e dove ogni specie e’ in competizione con le altre…..noi pensiamo sempre agli alieni buoni super intelligenti che hanno bandito ogni forma di violenza verso gli altri e che arrivano per aiutarci ecc.ecc. chissa’ poi perché ‘ visto che noi siamo una specie bellicosa sempre in guerra…..secondo me la realtà’ e’ diversa nessuno fa niente per niente lo abbiamo dimostrato anche noi umani con le colonizzazioni dei continenti qui sulla terra, sono sempre avvenute per puro interesse la scusa era portare civiltà ‘ ma poi la realtà’ era un altra…secondo me dobbiamo smetterla di mandare in giro segnali per l universo per cercare altre civiltà aliene……ma vi immaginate’ cosa succederebbe se una civiltà’ super evoluta arrivasse qui sulla terra? …la prima cosa che farebbero le grandi potenze sarebbe quella di cercare di carpirgli informazioni sulle tecnologie per creare nuove armi…….Fermi aveva partecipato al progetto Manhattan per produrre la bomba atomica…quindi una risposta se la poteva già dare…….
ok
La 1 mi sembra una cazzzata: il solo nostro sistema solare è pieno di acqua, l'idrogeno è il gas più presente nell'universo, vuoi che non esistano altri pianeti dove ci sia la vita? Suvvia. Il vero problema è che ancora non riusciamo a capire che non possiamo capire le enormi distanze dentro l'universo, sono una cosa spaventosa, rendono ogni comunicazione (per come la conosciamo noi) letteralmente impossibile. E se qualcuno, altrove, fosse riuscito a andare oltre, come faremmo noi a comprenderlo?
Saggia invece è la considerazione di non voler essere disturbati: noi non vogliamo ammettere che siamo ancora a un piano evolutivo brutale, pieno di dogmi religiosi e non, non disposti a discuterne saggiamente. Noi siamo violenti, pensate che parliamo persino di andare "alla conquista dello spazio"... ma alla conquista de che? E con quale diritto?
Quando Colombo sbarcò a Sansalvador prima cosa che fece pose una bandiera prendendo possesso di quelle terre in nome di Isabella la cattolica... ma con quale cazzzo di diritto? E poi ci furono scontri violentissimi con le popolazioni autoctone, ci furono i conquistadores... i contatti tra civiltà diverse portano alla guerra e all'annientamento di una delle due...
Nel 1969 sulla Luna, ammesso che sto film sia vero, cosa hanno fatto gli astronauti? Hanno posato di nuovo una bandiera... Vorreste voi avere contatti con qualcuno che viene qui per prendere possesso di queste terre in nome di Isabrutta di Castiglione del pianeta x? E seguita da tanti Pizarro? 🖐
Ecco, sì... Io avrei aspettato un po' a dar segno della nostra presenza a eventuali civiltà extraterrestri, ma pare che la cosa cominci a preoccupare anche gli scienziati. Comunque c'è tempo, sempre che gli alieni non abbiano scoperto come si fa a curvare lo spazio-tempo e a viaggiare a velocità superiori a quella della luce.
Tranquilla, la fregatura non ce la stanno dando sullo sbarco sulla Luna, ma su tante altre cose molto più "terrestri".
Perche strana palla di fuoco e semplicemente il sole ahhaha
La nostra attuale conoscenza dell'Universo non ci permette di confermare nè di smentire la presenza di altre forme di vita.
(Es: il gatto di Schrödinger. Finchè non apri la scatola il gatto è sia vivo, sia morto. Lo stesso vale per altre forme di vita nell'Universo)
Semplice.. gli Alieni si trovano a 1.000 anni luce dalla Terra, ma, come noi, non hanno i mezzi per viaggiare tra le stelle.
Secondo il mio parere le prime due soluzioni si possono confutare con la presenza di acqua sia su Marte che su venere, e sono solo due pianeti.. su milioni di galassie che hanno al loro interno milioni di stelle alla quale esistono migliaia/milioni di pianeti dove stanno nella zona abitabile. Sinceramente per la 3° soluzione la penso plausibile proprio perchè l'universo ha miliardi di anni, e come la nostra vita si è sviluppata in un lasso veramente basso rispetto all'universo, penso che anche in altri pianeti ci possano essere, esseri primordiali con non ancora la capacità di intendere. Anche per la 4° soluzione la reputo plausibile, ma allo stesso modo penso che se si è abbassata sviluppati, inconsciamente si viene attratti dall'ignoto e dalla voglia di voler scoprire. Per la 5° soluzione e secondo me quella più plausibile, essendo così distanti da un'altra forma di vita intelligente la nostra apparecchiatura tecnologica è ancora troppo antiquata per poter ricevere un messaggio di risposta. E collegandomi potrebbe anche essere, che essendo troppo giovani come organismi le entità più sviluppate non hanno alcun interesse nel interagire con noi. Come noi non lo faremmo se guardassimo una formica.
Tempo fa ho letto un libro intero dedicato al paradosso di Fermi. Sono arrivato alla conclusioni che siamo soli. Sono talmente rare le componenti e le combinazioni idonee per lo sviluppo della vita. Anche la formula che fa una stima delle possibile civiltà aliene nell'Universo [Equazione di Drake]. Il risultato è altamente sconsolante. Nella nostra galassia, infatti, la stima ufficiale è di 23 civiltà. Questo numero però va spalmato su un arco temporale di 10.000 anni. Quindi anche trovando un altro sistema solare con un pianeta adatto [con acqua, inclinazione dell'asse corretta, con un pianeta come Giove in grado di fermare i meteoriti, ecc.] le possibilità che si siano sviluppate altre civiltà in grado di comunicare con noi è desolatamente molto, ma molto, basso. Le distanze sono grandi? Sì, è vero, ma in un piano di colonizzazione della galassia in qualche millennio di anni si riuscirebbe a portarla a compimento. Basta inviare robot per perlustrare e/o saccheggiare. Quindi non bisogna nemmeno inviare un'astronave con degli alieni sopra. A tappe, prendendo il tempo dovuto, è fattibile. A tal proposito lascio il link ad un articolo de LeScienze che parla proprio di questo. Saluti. www.lescienze.it/news/2016/01/23/news/tappe_colonizzare_via_lattea-2939270/
Secondo me parti dal presupposto sbagliato: che per essere abitato un pianeta deve essere come la terra. Magari esistono esseri che vivono di azoto al posto della ossigeno, ecc.
@@chiccomaniaco Purtroppo non abbiamo dimostrazioni diverse da quelle della Terra. Ma sappiamo che la "vita" (qualsiasi essa cosa sia) è molto arcigna e sa adattarsi bene. Procedo con il dire che il nostro sistema solare, ed il nostro pianeta in particolare, non è diverso dagli altri come composizione chimica. Quindi è composto da idrogeno, carbonio, ossigeno e ferro, come moltissimi altri pianeti "terriformi". Più ci si scosta da questo modello e meno probabilità si hanno di trovare della vita.
Per me parti dal presupposto sbagliato, ovvero che la vita possa esistere in molteplici forme. In realtà "la vita" è molto vincolata e selettiva con se stessa.
Mi spiego meglio: per il processo chiamato "vita" servono per forza degli elementi essenziali. Un DNA per esempio.
Esiste solamente una tipologia di DNA, e in milioni di anni non si è mai sviluppato un'altra "cosa" similare [un RNA evoluto, ad esempio] qua sulla Terra. Può esistere vita quindi al di fuori da quei parametri che noi conosciamo? Partendo dal presupposto che la vita ha un elevato effetto farfalla [ad una modifica anche piccola corrisponde un effetto totalmente diverso o differente dal risultato atteso]. Ad esempio è possibile che esista una forma di vita basata non sul carbonio, ma sul silicio? Forse sì, ma ci sono parecchi problemi che "la natura" dovrebbe risolvere rispetto al carbonio [ se interessati guardatevi la pagina di wikipedia it.wikipedia.org/wiki/Biochimiche_ipotetiche ]. Quindi il carbonio pare essere l'elemento migliore per l'evoluzione della vita. Non è raro trovare carbonio nell'Universo. Tu proponi che possano respirare azoto invece che ossigeno. Premetto che in realtà l'aria che respiriamo è al 78 % composta da azoto e solamente il 21 % è ossigeno. Inoltre aggiungo che una percentuale maggiore di ossigeno farebbe bruciare i polmoni, in quanto esso è tossico. Quindi, direi che già noi respiriamo azoto, ma viene considerato "inerte" (cioè passa senza lasciar segno) per quasi la totalità delle forme di vita conosciute. Sul nostro pianeta esistono altri esseri viventi che non fanno parte del ciclo di respirazione basato sull'ossigeno? Sì, ma sono incredibilmente rare. Questo fa pensare che la forma più utile alla vita sia quella dell'azoto mischiato con ossigeno e altri gas inerti [all'1% del totale, come Argon]. Insomma il processo dello sviluppo della vita è una questione probabilistica, dove togliere o mettere un fattore potrebbe far sensibilmente variare il risultato finale.
Riassunto: noi viviamo su un pianeta che possiede tutti gli elementi più diffusi nell'Universo. Il processo chiamato vita sceglierà la via più semplice per evolversi: quindi eviterà strategie "in perdita" come la base di silicio. Ovvero dove incontrerà più difficoltà. Per tanto è logico pensare che se esiste vita su altri pianeti, essa sia similare alla nostra perché sviluppata in ambienti e strategie simili a quelle che sono state apportate qua. Se esistono differenti ambienti la probabilità di trovare scema infinitamente, riducendo essa a forme sempre più semplici ed elementari.
@@chiccomaniaco bisogna vedere se poi esseri di azoto possono essere considerati "vita" per noi.
La verità é che esistono molte ipotesi e solo quelle, non abbiamo nessuna certezza di niente. Dobbiamo aspettare almeno di sviluppare ulteriormente gli strumenti di indagine, prima di farci un'opinione plausibile. Possiamo anche non scoprire nessuna forma di vita nella nostra galassia, ma come facciamo a sapere se esistono altre forme in ognuna delle altre galassie quando la più vicina dista oltre 2 mln di anniluce?
@@Giubizza Molto interessante su un libriccino lessi a tale argomento (di Ed Regis, "che cos'è la vita?") che si interrogava sul cosa fosse la vita. Si identificavano 3 elementi chiave per distinguere una cosa inanimata da una viva: che abbia un ciclo vitale (quindi la metabolizzazione dell'energia), che possa riprodursi . Ma da questa - lo stesso autore - diceva che uscivano diversi elementi. Il fuoco, ad esempio, possiede tutte e tre le caratteristiche, eppure non è "vivo" in senso stresso. Il mulo, invece, essendo un incrocio fra un cavallo ed un asino non è in grado di riprodursi, quindi non è vivo?
Quindi sì, serve un'attenta riflessione sul capire o delineare efficacemente cosa sia vivo e cosa no.
Non l'ho escudo che potremmo essere i soli in tutto l'universo !
Una mia ipotesi è questa: può darsi che altra vita esista nell'universo ma non è possibile vederla con il nostro strumento chiamato occhi :-). In sostanza: esisterà altra vita ma non è possibile interpretare le loro vibrazioni energetiche e loro non possono interpretare le nostre.
P.S. fai altri video XD!
Hanno strumenti tarati su altri tipi di percezione sensoriale. Probabile e interessante.
Ma anche altri modi di mandare segnali diversi dalle onde elettromagnetiche.
si avvicina all'idea di multidimensionalità, ovvero si ipotizza che possano esistere fino a 12 dimensioni teoricamente (8 in più rispetto le nostre 4), e che come hai descritto tu, coesistono anche nello stesso spazio ma in un certo senso non si percepiscono... peccato che è indimostrabile questa teoria al momento, ma mi ha sempre affascinato...
La più plausibile è la 5
👍
Non ho ancora capito perché le persone creano tutte queste teorie, in questo momento non possiamo sapere se la vita è una cosa molto rara o una cosa prettamente comune.
Non potete basarvi sul "io esisto e non sono speciale quindi perché gli altri non dovrebbero esistere?" o peggio sulla speranza.
Io VERAMENTE consiglio il video di Amedeo Balbi "Siamo soli nell'universo?". Spiega quello che ho detto io qui molto ma molto meglio.
Io invece consiglio il libro di Paul Davies "Uno strano silenzio". Davies è un famoso fisico, che è stato direttore del progetto SETI (ricerca di segnali di vita extraterrestre), e da scienziato spiega perché le probabilità che possiamo entrare in contatto con eventuali altre forme di vita intelligente sono pressoché nulle. Può sembrare paradossale che proprio lui, che ha diretto il progetto di ricerca di vita extraterrestre, sia scettico in proposito, ma le ragioni sono spiegate con grande chiarezza.
@@brunettapatrizio8983 Grazie del consiglio.
@@tomahawk4131 Prego.
Ma cos'è il video delle ovvietà?
Io vorrei vedere il Paradosso del Gatto Imburrato spiegato da te.😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹😹
bel video ma va visto almeno a x1.5 per non addormentarsi
com’è possibile che l’universo abbia un diametro di 89 miliardi di anni luce se esiste da 14 miliardi di anni, vuol dire che esiste qualcosa di più veloce della luce…
Tecnicamente la velocità della luce nel vuoto è il limite massimo di velocità che un oggetto può avere nell' universo.
Ma questo limite non si applica all universo stesso, che è libero di espandersi a velocità maggiori!
@@DanieleMS1 ma prendendo un punto qualsiasi nell'universo e spostandomi da esso 15miliardi di anni per poi riosservarlo, dovrei vedere quel punto come era 15 miliardi di anni fa... Però 15 miliardi di anni fa ancora non esisteva l'universo e di conseguenza non esisteva quel punto, quindi io cosa vedo?
Non so se mi sono spiegato...
Gli alieni sono sempre esistiti se li vogliamo chiamare alieni x me sono i nostri progenitori
Mi permetto di esprimere la mia opinione. Penso che la teoria più accettabile sia una rielaborazione della quinta citata da te, sintetizzabile in semplicemente "non esistono tecnologie nostre e degli alieni capaci di far comunicare le due controparti" e, ciò non dipende dalla tecnologia attuale ma dalle leggi dell'universo. Noi al più riusciamo a muovere l'informazione alla velocità della luce. Se ipotizziamo che esista un Daniele dall'"altra parte" dell'universo questo "molto" ipoteticamente potrebbe ricevere un tuo messaggio inviato 10^10 anni prima (uso per semplicità l'unità di grandezza del raggio dell'universo). L'alieno usa tutta la sua buona volontà, capta il messaggio e ti invia la risposta; ossia il tempo di comunicazione sarebbe 2x10^10 e raggiungerebbe la terra quando questa non esisterebbe più da moh visto che il ciclo di vita del sole è stimato in 5 miliardi di anni. Come corollario se esistessero tecnologie tachioniche e fossero in possesso degli alieni, noi,ad ora, non le sapremmo cmq leggere visto che noi arriviamo appunto ai segnali radio alla velocità della luce. (e questa è praticamente la tua quinta ipotesi)
E poi c'è l'ipotesi divertente ossia paradosso del paradosso; questi sono già stati in grado di captare i nostri messaggi ma si chiedono che cacchio vogliano dire, esattamente come i cifrari inventati da uomini che fanno impazzire i posteri nel decriptarli
Ma nel caso in potrebbero essere più sviluppati di noi, dovrebbero essere con grande probabilità in grado di decifrare loro i nostri segnali e cercare di adattarsi alla nostra comunicazione. Sicuramente saremo allo stesso punto di evoluzione in termini generici, oppure sarebbero addirittura meno sviluppati di noi, o meglio ancora potrebbero davvero non essere interessati
Non credo che siamo gli unici. Ma distanze enormi ,milioni di anni luce rendono impossibile qualsiasi contatto. Se un messaggio da una civiltà aliena arrivasse ora sarebbe dovuto partire quando da noi c'erano solo eucarioti. E quanto dovevano essere evoluti ?
Propenderei per la prima ma magari può darsi che la vita si sia formata in punti così lontani e in epoche e forme così diverse che è estremamente difficile e improbabile un contatto.
siamo soli
E tu ci hai parlato?
Con gli Alieni? 👽
Ti sei ispirato a kurzg?
Madonna che sezione commenti...
Gajarda, ahó!
Sembra un radono alla fiera dei boomer, in effetti...
Troppo limitante la ricerca perché, primo dobbiamo limitarci ad una piccola e limitata porzione di galassia che può essere raggiungibile da eventuali alieni (noi abbiamo difficoltà persino ad arrivare su Marte) quindi va escluso il resto della galassia e dell'universo e non vado oltre e mi limito alle nostre dimensioni. Questi alieni dovrebbero conoscere la vita come la conosciamo noi essere composti dei nostri stessi elementi e necessitare delle nostre stesse risorse vitali e non dimentichiamo che dovrebbero avere un interesse concreto per noi per intraprendere addirittura un viaggio interstellare solo per fare la nostra conoscenza che si limiterebbe a due alternative o gli serviamo noi o gli serve ciò che abbiamo. Onestamente dubito che possiamo essere utili ad una società così avanzata per cui mi chiedo come potranno ottenere ciò che abbiamo? Perché dovrebbero fare accordi con noi per avere le nostre risorse? Davvero sarebbe così difficile per loro ottenerle con la forza?
L' unica vita che esiste oltre la nostra è quella di esseri di energia e spirito
Una parte vivino senza corpo ma solo energia malvagia che inganna l' umanità e la controlla
Altri a miliardi vivono in dimensioni che non possiamo conoscere o vedere
Dio stesso ha creato tutto con volontà sapienza e potenza infinita
La vita viene solo da vita , quella di dio ,lui è il vivente da sempre e per sempre
Non esistono aliene da altri pianeti
Dio ha deciso che la vita sia solo qui
La terra è unica ,formata per supportare la vita alla distanza esatta matematicamente da sole e luna , rutto il sistema solare è unico per la vita sulla terra alla distanza esatta dal centro della galassia per non subire radiazioni dannose alla vita , solo la luce del sole come radiazione benefica passa .
A parte il 《rutto》, si vede che conosci a fondo Dio.
Non ho capito,va bene oppure no se condivido un tuo video su FB ???.
Poi sì,esistono altre forme di vita nell'Universo,gli 👽👽 esistono,ogni tanto ci vengono a trovare,magari sono già qua e ci stanno osservando e quando vogliono comunicare con qualche essere umano terrestre trovano il modo di farlo. Probabilmente qualche altro pianeta abitabile esiste e qualcuno è scomparso a causa di qualche cataclisma,magari qualche suo abitante si è salvato su qualche navicella spaziale ed ha iniziato a colonizzare altri pianeti,trascurando un pochino il nostro,perché ci ritengono un pochino stupidi,troppo aggressivi e cattivi.
Sì sì assolutamente anzi mi fa molto piacere che condividi i miei video su Facebook
ma tu credi veramente che l'uomo sia andato sulla luna?
Chi crede che l'uomo non è andato sulla luna ... ha la stesso intelligente di chi pensa che la terra è piatta
Video sembra fatto da un bambino delle elementari.
Teoria del filtro decisamente detta in modo superficiale con un accozzaglia di notizie!!!!!!
Ma se foste uomini potenti e infinitamente ricchi à la Elon Musk e scopriste realtà a oggi impensabili vi affrettereste a farlo sapere alla massa?
NON ESISTONO ALTRE FORME DI VITA FUORI DALLA TERRA, ESSENDO LA CREAZIONE DELL'UNIVERSO PROGETTUALE. NEL SENSO CHE NELLA TERRA è IDENTIFICABILE LA PANCIA DEL CREATORE
L’universo è appunto infinito. Sicuramente ci sarà un altro sistema solare, o comunque elementi che diano forma alla vita… seppur vita semplice cellulare…se penso all infinito,non riesco a rendere il concetto concreto.. sembra una tale assurdità. Forse perché fin da piccoli ci hanno insegnato “che c’è un inizio ed una fine in tutto” e se dobbiamo,invece,credere con arroganza di essere gli unici abitanti del cosmo, su un pianeta che per eventi eccezionali che come tessere di un puzzle si sono inserite perfettamente…dando vita alla notte ed il giorno, alle stagioni, alla gravità, L acqua, l’ossigeno e tutto ciò che ci ha dato la possibilità di vivere su di un pianeta stupendo ed unico… non riesco a trattenere, ogni volta che ci penso, lo stupore e la tristezza per come il genere umano tratta la terra.
Nel 1969 dove sarebbero andati ?