Tono e ritmo giusto, senza affanno. Il pensiero domina tutto e con calma tutto discerne: la bellezza chiara di una notte di luna. Il silenzio dolce dopo un di festivo e tutti i moti di un cuore pieno di vita e lungimirante rispetto al trascorrere del tempo sia passato che futuro.
Caro Arnoldo, eri un uomo straordinario e un attore meraviglioso. Lavorare con te è stato un gioco divertente. Ma tutte le volte che mi capita di sentirti recitare, non posso fare a meno di sorridere: perché risento nella tua voce le inflessioni ironiche e beffarde che abbiamo condiviso.
Arnoldo Foà venne al mondo per dare voce e profondità emotiva alla Poesia del Leopardi italico che appare grandissimo fra i Grandi della Letteratura italiana. Non trascurerei tuttavia il Foscolo ,quando mesto sul pensiero fraterno, scrive “Alla Sera “ per poter lenire il dolor nel “ In Morte del fratello Giovanni “.
Dolce e chiara è la notte e senza vento, 1 E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna. O donna mia, Già tace ogni sentiero, e pei balconi 5 Rara traluce la notturna lampa: Tu dormi, che t'accolse agevol sonno Nelle tue chete stanze; e non ti morde Cura nessuna; e già non sai né pensi Quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. 10 Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno Appare in vista, a salutar m'affaccio, E l'antica natura onnipossente, Che mi fece all'affanno. A te la speme Nego, mi disse, anche la speme; e d'altro 15 Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto. Questo dì fu solenne: or da' trastulli Prendi riposo; e forse ti rimembra In sogno a quanti oggi piacesti, e quanti Piacquero a te: non io, non già, ch'io speri, 20 Al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo Quanto a viver mi resti, e qui per terra Mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi In così verde etate! Ahi, per la via Odo non lunge il solitario canto 25 Dell'artigian, che riede a tarda notte, Dopo i sollazzi, al suo povero ostello; E fieramente mi si stringe il core, A pensar come tutto al mondo passa, E quasi orma non lascia. Ecco è fuggito 30 Il dì festivo, ed al festivo il giorno Volgar succede, e se ne porta il tempo Ogni umano accidente. Or dov'è il suono Di que' popoli antichi? or dov'è il grido De' nostri avi famosi, e il grande impero 35 Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio Che n'andò per la terra e l'oceano? Tutto è pace e silenzio, e tutto posa Il mondo, e più di lor non si ragiona. Nella mia prima età, quando s'aspetta 40 Bramosamente il dì festivo, or poscia Ch'egli era spento, io doloroso, in veglia, Premea le piume; ed alla tarda notte Un canto che s'udia per li sentieri Lontanando morire a poco a poco, 45 Già similmente mi stringeva il core.
Ne è senz'altro la prosecuzione ideale... ma occorre tenere presente che fu composto probabilmente nel 1820, mentre "Il sabato del villaggio" risale sicuramente al 1829.
Che belle le letture leopardiane di Arnoldo For! Così piane, colloquiali, e insieme profonde, intense, sublimi.
LEOPARDI 'è Sereno'Tranquillo'È quieto"
Bellissimo❤❤
⚘🌹
Tono e ritmo giusto, senza affanno. Il pensiero domina tutto e con calma tutto discerne: la bellezza chiara di una notte di luna. Il silenzio dolce dopo un di festivo e tutti i moti di un cuore pieno di vita e lungimirante rispetto al trascorrere del tempo sia passato che futuro.
Mi piace tanto questa poesia.
E' meravigliosa
Meraviglioso Leopardi e bravissimo Foà!.
Grande interpretazione
Che dono che fai Arnoldo Foà🥰 nel leggere Leopardi!
Grazie,Maestro, 🥀🥀🥀
L arrendersi all inesorabile destino ohhh GRANDE LEOPARDI!!@
Scusa se ti correggo: non GRANDE... IMMENSO!
Pura meraviglia! Grazie ....
Caro Arnoldo, eri un uomo straordinario e un attore meraviglioso. Lavorare con te è stato un gioco divertente. Ma tutte le volte che mi capita di sentirti recitare, non posso fare a meno di sorridere: perché risento nella tua voce le inflessioni ironiche e beffarde che abbiamo condiviso.
Arnoldo Foà venne al mondo per dare voce e profondità emotiva alla Poesia del Leopardi italico che appare grandissimo fra i Grandi della Letteratura italiana. Non trascurerei tuttavia il Foscolo ,quando mesto sul pensiero fraterno, scrive “Alla Sera “ per poter lenire il dolor nel “ In Morte del fratello Giovanni “.
Struggente poesia e straordinario Arnoldo Foa'
UN OPERA MERAVIGLIOSA LETTA DAL GRANDE FOÀ....E GRAZIE A LUCA PIZZURRO PER LA BELLEZZA DI IERI SERA, SERATA DEDICATA AL GRANDE ATTORE...
Struggente bellissima
Grazie per averla pubblicata
Grande Giacomo 👏👏👏👏 grazie del dono che ci hai lasciato
Meraviglia.. La prima volta che l'ho letta mi ha commosso e mi commuove ancora.
sublime ed assoluta.....
Dolce al for la tua poesia!
Rilassante e bella allo stesso tempo
Sono ovviamente d'accordo...
meravigliosa poesia e lettura.Grande Foà
Divina e letta benissimo.🌸
Giacomo Leopardi... Peccato che l'ho capito troppo tardi. È un Grande come Dante e Manzoni
Ho pianto
Il tremolio della voce su "piaga"...
Quant'è vero! Sembra quasi essere 1 francescano!.
forse quasi al livello dell l infinito la sera del di di festa
La Sera.
❤
Dolce e chiara è la notte e senza vento, 1
E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
Posa la luna, e di lontan rivela
Serena ogni montagna. O donna mia,
Già tace ogni sentiero, e pei balconi 5
Rara traluce la notturna lampa:
Tu dormi, che t'accolse agevol sonno
Nelle tue chete stanze; e non ti morde
Cura nessuna; e già non sai né pensi
Quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. 10
Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
Appare in vista, a salutar m'affaccio,
E l'antica natura onnipossente,
Che mi fece all'affanno. A te la speme
Nego, mi disse, anche la speme; e d'altro 15
Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.
Questo dì fu solenne: or da' trastulli
Prendi riposo; e forse ti rimembra
In sogno a quanti oggi piacesti, e quanti
Piacquero a te: non io, non già, ch'io speri, 20
Al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo
Quanto a viver mi resti, e qui per terra
Mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi
In così verde etate! Ahi, per la via
Odo non lunge il solitario canto 25
Dell'artigian, che riede a tarda notte,
Dopo i sollazzi, al suo povero ostello;
E fieramente mi si stringe il core,
A pensar come tutto al mondo passa,
E quasi orma non lascia. Ecco è fuggito 30
Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov'è il suono
Di que' popoli antichi? or dov'è il grido
De' nostri avi famosi, e il grande impero 35
Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio
Che n'andò per la terra e l'oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s'aspetta 40
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s'udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco, 45
Già similmente mi stringeva il core.
Quant'è vero che il tempo fugge! Tempo fugit, dicevano gli antichi latini.
Dicevamo "tempus fugit".
@@giuseppecirigliano ok 👌 grazie.
Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia chi vuol esser lieto sia di doman non c'è certezza?
L'incanto dei sensi ❤
grazie mi hai aiutato per letteratura
Super Narratore
commentare ? Posso farlo solo con il mio accorato ascolto in un profondissimo silenzio !
Giusto !al buio,,io,,,
Tutti capolavori di altri tempi ora si usa fb e molto diversa la cosa
Meravigliosa! È il seguito di IL SABATO DEL VILLAGGIO?
Ne è senz'altro la prosecuzione ideale... ma occorre tenere presente che fu composto probabilmente nel 1820, mentre "Il sabato del villaggio" risale sicuramente al 1829.
@@giuseppecirigliano grazie della delucidazione.
@@laurapolacchini8843 E di che? Hai avuto un'ottima intuizione...
@@giuseppecirigliano eheh! La malinconia e certi accorgimenti, fanno ben allineare le cose.
@@laurapolacchini8843 Non di poco conto è il raffronto dei due titoli: ad ogni "sabato" succede un "dì di festa"... 😉
Adoro
ECCEZIONALE ...........
L ho imparataaaa
E'stato il mio poeta preferito, ma e' davvero cosi' pessimista
Come... non lo è più? 🤔
Che pessimista cosmico!
E se dicessimo che realista cosmico?
@@giuseppecirigliano vero. Siamo tuuutti 1 pò pessimisti. Infatti, io so che l'ottimista, si nasconde dietro 1a maschera di tristezza.
@@laurapolacchini8843 io so invece che Oscar Wilde diceva: "Io detesto l'ottimismo"...
@@giuseppecirigliano e perché? Hai passato 1 buon natale?
@@laurapolacchini8843 sì, ma cosa c'entra il Natale? 🤔
Povero Leopardi . Chissà che infanzia e adolescenza da incubo deve aver vissuto......
Intanto, con l'infanzia e l'adolescenza che ha ha avuto, lui è diventato LEOPARDI...
Ha scritto cos'è la vita
@@massimopaparella8092 La sua vita. Da sfigato e misantropo perpetuo
2 cojoni hanno messo non mi piace...
ma chi è questo Buzzurro?
Dolce al for la tua poesia!