É FINITA: Il MOTIVO dietro lo SMANTELLAMENTO dei BOEING 747

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  • Опубликовано: 9 сен 2024
  • Lo sapevate che Boeing sta per mandare in pensione la “regina dei cieli”?
    Ebbene sì, la produzione il modello di Boeing 747 sta per venir completamente bloccata, rendendo di fatto questo aereo obsoleto; ma perché questo?
    Benvenuti su Ingegneria Italia, oggi approfondiremo un argomento molto particolare, ovvero la dipartita dell’aereo più famoso del mondo, il 747.
    Ma come sempre, un po’ di storia è necessaria per inquadrare il contesto e farci capire meglio cosa stia succedendo:
    Tutto comincia nel 1919, quanto persino l’aeronautica era soltanto agli inizi e si erano cominciati a muovere soltanto i primi passi verso il trasporto via aria; due distinti signori, nonché aviatori britannici John Alcock e Arthur Brown decisero di intraprendere un’avventura che poteva risolversi o con un fallimento epocale o con uno dei più grandi successi della storia: decisero di sorvolare l’Oceano Atlantico con un unico volo non-stop.
    L’avventura prevedeva l’utilizzo di un bombardiere a due motori, ovviamente pesantemente modificato, della prima guerra mondiale, e l’obiettivo sarebbe stato nientemeno che quello di volare dall’aeroporto di St. John’s (Terranova, Canada) fino ad arrivare in Irlanda; inutile dire che la riuscita di questo volo avrebbe segnato un nuovo record nella storia dell’umanità, e così fu, infatti dopo un volo di ben 16 ore Alcock e Brown atterrarono a Clifton, nel nord dell’Irlanda.
    Vanno fatte un paio di considerazioni, tuttavia: ovviamente gli aerei all’epoca erano tutt’altro che affidabili, e il viaggio non si presentò… senza complicazioni, infatti i due dovettero volare nella nebbia per un periodo di tempo estremamente lungo, senza alcun tipo di indicatore a bordo, e il tutto si tradusse nella perdita di controllo del velivolo… per ben due volte!
    Ma questo non fu nulla, se consideriamo come andò l’atterraggio, infatti mentre sorvolavano l’Irlanda, i nostri videro quello che sembrava un campo verde, ma fu solo durante l’atterraggio che si resero conto che era, un pantano, ma era troppo tardi e l’atterraggio fu effettuato ugualmente, facendo bloccare immediatamente le ruote al suolo e ribaltando l’aereo, distruggendolo completamente.
    Nonostante questo incidente i due aviatori uscirono incolumi, e grazie a loro questo tipo di voli non stop divenne sempre più comune.
    Ovviamente in un’epoca in cui l’aeronautica si stava diffondendo e i sistemi non erano affidabili come oggi, questo poteva presentare molte complicanze, e quello che all’epoca era il Bureau of Air Commerce (oggi FAA, Federal Air Administration) emanò un obbligo per proteggere i passeggeri, secondo cui gli aerei avrebbero dovuto volare entro un raggio di 100 miglia (o 60 minuti di volo) dall’aeroporto più vicino, questo perché ovviamente, in caso di motore difettoso, ogni aereo sarebbe potuto atterrare con più facilità in caso di lunghe traversate. Questo ha generato un sistema di regole che hanno cambiato il nostro modo di volare per sempre, infatti nel 1953 queste regole entrarono effettivamente in vigore, con il nome di regole ETOPS..ma vediamo di approfondire!
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