sono assolutamente d'accordo con te....per giunta sei il primo o la prima, che parlano di C.B. senza tirare in ballo quello che lui era (anzi non era) come persona, nel privato intendo. In effetti chi se ne frega? guardiamo a C.B. come il genio che è stato....poi come ha vissuto saranno stati anche cazzi suoi.
al grandissimoCarmelo : canzoni d'Autore ..e penso al vento,alvento sul mare,sulle foglie ballerine,sulle automobili veloci con le luci delle loro forme.pensp ai bagliori della notte,al colore delle strade,agli specchi delle città...le scale dei teatri ,i profumi del mondo,delle ore,delle famose signore.poi una miriade di flash,ciak,news...ma infine io sento,sento un vento,un nuovo vento nel mio luminoso buio.
ma esistono altri dibattiti in tv comparabili a questo? sono tipo 20 anni che guardo sta roba ma non mi capita mai a tiro qualcos'altro. Ogni aiuto è ben accetto grazie
il non detto di C.B., surrogato del "non fare" che già Lacan postulava riferendosi al "farsi e dis/farsi", si colloca propria in quella ricerca "mancante" di un indecidibile riflesso dell'unità tra parola, azione, suono (del significante e mai, ma "non ancora", del significato). Come uscirne dunque? La via è quella dei meister Eckhart, delle sante Teresa d'Avila, e perciò, come se ci innalzasse in un qui ed ora che è sempre stato ma MAI, MAI sarà nuovamente (almeno non nella sua accezione di essente "scaraventato" al di là del principio di piacere), ci si ritrova s-paesati, de-strutturati, de-immaginati, come fosse sbiriguda e antani, MA con scappellamento a destra
è almanzi, un critico dell'epoca. uno potente come oggi è quadri, uno che di solito era massacrato da carmelo bene. qui si propone di far parlare l'artista, in altre occasioni lo attacca.
per capire C.B. bisogna studiare tantissimo, io riesco a "capirlo" perchè ho fatto un percorso esagerato, ho studiato psicologia, filosofia, fisica quantistica, le religioni, maestri del calibro di Rudolf Steiner, Gourjieff, Blavatasky, Giordano Bruno, Heiddenberg, ecc ecc. tutto questo per dire che la sapienza umana è sempre zero, non si arriva a nulla, la materia ci da beneficio per un lasso di tempo, eppure facciamo ogni tipo di schifezza per ottenerla, ma alla fine per fare cosa?, bisogna anche capire noi come funzioniamo, studiare le 4 funzioni principali di ogni essere vivente, lo studio, la sapienza infine, è capire che non sappiamo nulla, l'ignorante crede di sapere, il sapiente al contrario, che ha studiato veramente sa davvero di non sapere e crede nell'immaterialità, come già secoli fa lo intuì George Berkley e poi adesso la fisica quantistica con Mark Plank. C.B. che sicuramente è stato un grandissimo studioso, ha capito tutto questo, ha capito che la gente non si rende conto che parla di nulla, specialmente se studiamo la dottrina del nominalismo, le parole sono totalmente inventate, anche se oggettivamente esistono, ma è solo una nostra convenzione, se ci fermiamo sulla soglia dell'oggettività va tutto bene, siamo nella superficialità, il problema nasce per i risvegliati, quando vogliono andare oltre il nominalismo e l'oggettività, allora nascono problemi seri, che fanno arrivare a pensare cose impensabili, la mente può tutto. Pensate che Giordano Bruno 433 anni fà intui infiniti mondi e infiniti universi, senza strumentazioni, adesso lo sappiamo tramite strumentazioni, come lo stesso Berkley intuì l'immaterilaità nel 1600 senza strumentazioni, mentre adesso la scienza con la "tecnologia" ci dice proprio questo, studiando la materia a livello subatomicom la materia non esiste, e allora cosa siamo? energia, ma cos'è l'energia?, capite, l'essere umano è troppo superficiale, questo vuole intendere C.B. che a lui quasi fa schifo, o gli faceva schifo davvero, si sentiva un'alieno, di fronte a "problematiche" così grandi, di cosa parliamo in fondo? di nulla, di calcio, di politica, Renzi e Berlusconi, per fare qualche nome, ma in fondo di chi e di cosa stiamo parlando? C.B. non era un genio, aveva solamente studiato e capito la nullità dell'essere umano, ma anche la vigliaccagine, poi secondo me credeva sicuramente a DIO a modo suo, come credo anch'io!!
Mi trovo d'accordo eccetto su un tema importante è fondamentale.Ebbene è proprio lo studio e la "conoscenza" a rendere insulso e raccapricciante l'uomo. Sono le parole ad annullarci.Il nostro interloquire è ripugnante e nocivo.La "conoscenza" è veleno.Più scrivo più mi distruggo, più leggi più ti distruggi. (Siamo) morti e moriremo infinite volte ma non vivremo mai. -Riccardo Lugli.
Gourjieff, Blavatasky ed Heiddenberg... invece di sforzarti di "capire", potresti iniziare a scrivere un nome, UNO SOLO, correttamente. Ma guarda tu in che tempi mi tocca vivere... Heidebbenberg poi mi pare un incrocio mutante tra Heisenberg ed Heidegger. Ma tu hai studiato del resto
Riccardo Lugli mi pare che usare parole sia come tra cani quando abbaiano,chissa che cazzo si stanno dicendo?come noi chissà che cazzo ci stiamo dicendo?
Io ho espresso una mia perplessità. Era geniale, ma un uomo che si dice autentico, non vedo perché debba tingersi i capelli e non accettare il trascorrere del tempo
L'obiezione è sensata. Ma non userei il termine "significato", infatti Bene come dice "non si occupa dei significati ma solo dei significanti", cioè, per esempio, non della parola "bere" ma del suono della parola "bere". Così anche i capelli tinti (di biondo): non hanno alcun significato, ovvero non vogliono dire: "sono giovane", piuttosto che "sono biondo". Non vogliono dire. E allora perché se li tinge? Ma perché no? So che non è una risposta valida ma forse ti può offrire uno spunto per approfondire la questione.
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sono assolutamente d'accordo con te....per giunta sei il primo o la prima, che parlano di C.B. senza tirare in ballo quello che lui era (anzi non era) come persona, nel privato intendo. In effetti chi se ne frega? guardiamo a C.B. come il genio che è stato....poi come ha vissuto saranno stati anche cazzi suoi.
al grandissimoCarmelo : canzoni d'Autore
..e penso al vento,alvento sul mare,sulle foglie ballerine,sulle automobili veloci con le luci delle loro forme.pensp ai bagliori della notte,al colore delle strade,agli specchi delle città...le scale dei teatri ,i profumi del mondo,delle ore,delle famose signore.poi una miriade di flash,ciak,news...ma infine io sento,sento un vento,un nuovo vento nel mio luminoso buio.
...è colui che ostinatamente cerca un letto in un domicilio altrui...
MITICO
ma esistono altri dibattiti in tv comparabili a questo? sono tipo 20 anni che guardo sta roba ma non mi capita mai a tiro qualcos'altro. Ogni aiuto è ben accetto grazie
Il dibattito Vattimo-Severino alla clessidra, anche se non è certo la stessa cosa
il non detto di C.B., surrogato del "non fare" che già Lacan postulava riferendosi al "farsi e dis/farsi", si colloca propria in quella ricerca "mancante" di un indecidibile riflesso dell'unità tra parola, azione, suono (del significante e mai, ma "non ancora", del significato). Come uscirne dunque? La via è quella dei meister Eckhart, delle sante Teresa d'Avila, e perciò, come se ci innalzasse in un qui ed ora che è sempre stato ma MAI, MAI sarà nuovamente (almeno non nella sua accezione di essente "scaraventato" al di là del principio di piacere), ci si ritrova s-paesati, de-strutturati, de-immaginati, come fosse sbiriguda e antani, MA con scappellamento a destra
BASTA CON QUESTA COPIA ESISTENZIALISTA MALRIUSCITA DI MAURICE RONET
Geniale
è almanzi, un critico dell'epoca. uno potente come oggi è quadri, uno che di solito era massacrato da carmelo bene. qui si propone di far parlare l'artista, in altre occasioni lo attacca.
delizioso
Forse arriveremo a vedere un Maurizio Costanzo svegliato e sgranchito del tutto.
Carmelo Bene ospite da Costanzo...un paradosso?
Che domanda lunga
@tonyfanta Se lo poteva permettere...
Si ma ciò che ha scritto è di Baricco cmq.
per capire C.B. bisogna studiare tantissimo, io riesco a "capirlo"
perchè ho fatto un percorso esagerato, ho studiato psicologia,
filosofia, fisica quantistica, le religioni, maestri del calibro di
Rudolf Steiner, Gourjieff, Blavatasky, Giordano Bruno, Heiddenberg, ecc
ecc. tutto questo per dire che la sapienza umana è sempre zero, non si
arriva a nulla, la materia ci da beneficio per un lasso di tempo, eppure
facciamo ogni tipo di schifezza per ottenerla, ma alla fine per fare
cosa?, bisogna anche capire noi come funzioniamo, studiare le 4 funzioni
principali di ogni essere vivente, lo studio, la sapienza infine, è
capire che non sappiamo nulla, l'ignorante crede di sapere, il sapiente
al contrario, che ha studiato veramente sa davvero di non sapere e crede
nell'immaterialità, come già secoli fa lo intuì George Berkley e poi
adesso la fisica quantistica con Mark Plank.
C.B. che sicuramente è stato un grandissimo studioso, ha capito tutto questo, ha capito che la gente non si rende conto che parla di nulla, specialmente se studiamo la dottrina del nominalismo, le parole sono totalmente inventate, anche se oggettivamente esistono, ma è solo una nostra convenzione, se ci fermiamo sulla soglia dell'oggettività va tutto bene, siamo nella superficialità, il problema nasce per i risvegliati, quando vogliono andare oltre il nominalismo e l'oggettività, allora nascono problemi seri, che fanno arrivare a pensare cose impensabili, la mente può tutto.
Pensate che Giordano Bruno 433 anni fà intui infiniti mondi e infiniti universi, senza strumentazioni, adesso lo sappiamo tramite strumentazioni, come lo stesso Berkley intuì l'immaterilaità nel 1600 senza strumentazioni, mentre adesso la scienza con la "tecnologia" ci dice proprio questo, studiando la materia a livello subatomicom la materia non esiste, e allora cosa siamo? energia, ma cos'è l'energia?, capite, l'essere umano è troppo superficiale, questo vuole intendere C.B. che a lui quasi fa schifo, o gli faceva schifo davvero, si sentiva un'alieno, di fronte a "problematiche" così grandi, di cosa parliamo in fondo? di nulla, di calcio, di politica, Renzi e Berlusconi, per fare qualche nome, ma in fondo di chi e di cosa stiamo parlando?
C.B. non era un genio, aveva solamente studiato e capito la nullità dell'essere umano, ma anche la vigliaccagine, poi secondo me credeva sicuramente a DIO a modo suo, come credo anch'io!!
Mi trovo d'accordo eccetto su un tema importante è fondamentale.Ebbene è proprio lo studio e la "conoscenza" a rendere insulso e raccapricciante l'uomo.
Sono le parole ad annullarci.Il nostro interloquire è ripugnante e nocivo.La "conoscenza" è veleno.Più scrivo più mi distruggo, più leggi più ti distruggi.
(Siamo) morti e moriremo infinite volte ma non vivremo mai.
-Riccardo Lugli.
Gourjieff, Blavatasky ed Heiddenberg... invece di sforzarti di "capire", potresti iniziare a scrivere un nome, UNO SOLO, correttamente. Ma guarda tu in che tempi mi tocca vivere... Heidebbenberg poi mi pare un incrocio mutante tra Heisenberg ed Heidegger. Ma tu hai studiato del resto
Riccardo Lugli mi pare che usare parole sia come tra cani quando abbaiano,chissa che cazzo si stanno dicendo?come noi chissà che cazzo ci stiamo dicendo?
studi esagerati e non sai nemmeno che dà si scrive con l'accento e heiddenberg nemmeno esiste
Questo se sente Stockhausen...
povero Almansi...
che ridere costanzo: bauahaha (biascicare inconprensibile) risposte piú brevi hahahaahha
se era cosi autentico qualcuno mi spieghi il suo significato di tingersi i capelli.
Leonardo Russo Stai zitto che sei un ignorante vergognati studia
Io ho espresso una mia perplessità. Era geniale, ma un uomo che si dice autentico, non vedo perché debba tingersi i capelli e non accettare il trascorrere del tempo
Vedi il suo uno contro tutti del 1995, ne parla
Vanità.
L'obiezione è sensata. Ma non userei il termine "significato", infatti Bene come dice "non si occupa dei significati ma solo dei significanti", cioè, per esempio, non della parola "bere" ma del suono della parola "bere". Così anche i capelli tinti (di biondo): non hanno alcun significato, ovvero non vogliono dire: "sono giovane", piuttosto che "sono biondo". Non vogliono dire.
E allora perché se li tinge? Ma perché no?
So che non è una risposta valida ma forse ti può offrire uno spunto per approfondire la questione.
Giornalista odioso ed ignorante. Carmelo un Genio assoluto.
ma se non c'ha capito niente...