Intervista Carmelo Bene sul cinema (INEDITA)
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- Опубликовано: 14 мар 2022
- Daniele Formica intervista Carmelo Bene sul cinema che provocatoriamente definisce un'arte morta sul nascere, un oltraggio all'attimo presente dal momento che ciò che passa sullo schermo cinematografico si trasforma istantaneamente in qualcosa di morto e sepolto.
RAI 1998
Daniele Formica un grande dimenticato da questa televisione di consumo, Carmelo Bene un gigante immortale
Carmelo Bene più vivo e attuale che mai a dispetto del cinema morto.
Adoro il modo in cui riesce a parlare, in verità, semplicemente col suo se medesimo in televisione, facendo sapientemente ridere il pubblico contro il pubblico.. insultandoli con un'eleganza che ha profumo di Coscienza..
"Nel 2050 non ci sarà più un film".
L'ottimismo del Maestro mi commuove.
Credo si riferisca al cinema in pellicola. In effetti, aldila' del passaggio al digitale, la preservazione delle pellicole sta diventando un problema. Costa un sacco e ancor di piu' costa un intervento di restauro su pellicola. Quindi, forse, ci ha anche preso. Se non sara' il 2050 poco ci manchera'. Senza contare i servizi streaming.
@@FrankGulp non credo si riferisse al deperimento della pellicola ma al cinema come genere artistico, che lui vedeva come una discarica del peggio di tutte le forme d'arte (teatro, letteratura, musica ecc.), e quindi qualcosa di agonizzante e senza futuro.
In quest'altra intervista lo chiarisce meglio:
ruclips.net/video/aOMK_HqF5IM/видео.html
@@ascoltatoreabituale8849 Conosco il soggetto. Ho fatto un ipotesi plausibile. Non ti sembra funzioni. Ok. Tra l'altro, sempre stando a certe dichiarazioni. non e' propriamente vero in toto. Ad esempio qui, come altrove, Keaton riceve un trattamento diverso e sempre cinema faceva. Cosi' Antonioni ed altri. Ma se per te sicuramente stava parlando solo della forma artistica chiamata cinema e non della pellicola con la previsione sul 2050 benissimo. Anche non fosse resta il passaggio da quella al digitale per tutta una serie di motivi.
@@FrankGulp sì certo, se uno legge le interviste e i libri che ha scritto dalla giovinezza fino alla sua morte, le contraddizioni e i cambi di direzione ci sono; e non solo sul cinema, anche sulla musica e sulla filosofia, per esempio.
@@ascoltatoreabituale8849 Mha. Si', e' vero quel che dici. Anche se, francamente, nel caso di Bene non parlerei di vere e proprie contraddizioni. Voglio dire, e' sempre stato sotto quest'aspetto abbastanza chiaro nelle sue dichiarazioni. Quando lui stesso doveva dirimere certe faccende rispondendo a questa o a quella domanda se riteneva fosse il caso chiariva i vari passaggi e cambi di cui parli. Non intendevo questo. Il punto, probabilmente, e' che sul cinema non e' stato sentito abbastanza. Personalmente ho non solo visto e ascoltato svariate sue interviste ma anche letto e, per molte cose, ritengo la sua ultima uscita prima della morte, ovvero il tomo " opere ", l'ultima parola in merito su parecchi temi. L'ultima ma non la definitiva. Non riesco a vedere Bene come un artista o pensatore statico malgrado vi sia un nocciolo duro di acquisizioni all'interno del suo operare da un punto in avanti. Ma il cinema non e' mai sembrato cosi' interessante ai vari interlocutori a quanto pare. Ci sono meno interventi sul cinema che su tutto il resto. E' anche vero che quando la faccenda diventava interessante spesso il tempo finiva. Bene e' sempre stato, almeno io l'ho sempre visto, come troppo " ingombrante " per stare nei tempi televisivi. Anche su pagina a volte sembra manchi il tempo.
Detto cio' per quanto riguarda il cinema io penso avesse, come su molte altre cose, un pensiero di massima. Come si riferisse a una sorta di voce da vocabolario. Cinema: per la massa esso e' etc. E su questa base parlava come premessa. Poi, scendendo nei particolari, poteva fare dei distinguo. Sui films maker anni 70 ad esempio. Ma quando era il momento di questi particolari spesso il tempo era finito oppure l'interlocutore non sapeva/poteva andar oltre. Nel 1998, anno di quest'intervento molto interessante sotto cui stiamo postando, ritengo che Bene avesse gia' un idea chiara del futuro di molti media. In effetti sembrava molto addentro ai fatti tecnici di un sacco di mezzi. Per lavoro, certo, ma nessuno si aspetta davvero che un autore si cimenti anche con quelli. Effettivamente penso che parecchi a una certa non sapessero bene che lavoro svolgesse Bene. Era una continua ricerca. Sul fattore pellicola desumo quanto ho ipotizzato da un altra sua intervista, del 1995 se non sbaglio, dove parla appunto di questa e di come sia stata rimpiazzata dal digitale e che quindi i metodi di stampa e ottenimento del colore e della luce siano cambiati. Da qui a sapere i guai e guasti cui una pellicola e' esposta nel corso del tempo mi par ci passi poco. Ma anche se non si stava riferendo a quello credo che la sua premonizione, per i motivi sbagliati a questo punto, si avverera' comunque. Secondo me invece i motivi non li sbagliava affatto ma e' solo la mia opinione.
Rip Daniele e Carmelo! Bellissimo ricordo di loro grazie mille di averlo postato Tony!
La grandezza di Carmelo Bene sta anche nel profondere il suo alto pensiero, nonostante quelle irritanti risatine di fondo e l'atteggiamento caricaturale di Daniele Formica. Superiore, in ogni senso. Infatti, con il senno di oggi, possiamo dire che quegli elementi che si volevano fondamentali per arrangiare un siparietto non si sa se più squallido o degradante, hanno poi lasciato il tempo che hanno trovato, mentre il profondo pensiero del maestro è rimasto.
Bene ha sempre mostrato simpatia verso alcuni personaggi, anche se non ne condivideva il pensiero Formica qui fa da spalla a Carmelo e evidenzia il contrasto, la distanza siderale tra loro, in modo che emerga ancora più nettamente la statura di Bene. Un siparietto gradevole all'interno del quale Carmelo stesso si è trovato a suo agio. Almeno io l'ho vista così.
@@gabrielegagliardi3956 ma si, anche le risatine sono concordate, sono volutamente posticce, non sono casuali.. mi ricordano le risate fuori tempo in certi film di Lynch, in scene assurde come su quadretti di conigli antropomorfi in scene domestiche. Ridere dell'assurdo, immaginare un ideale pubblico "intelligente" che al senso venuto a mancare si dimostra cosciente, finalmente.
La morte al lavoro, insomma, secondo la definizione di Cocteau che Bene, in questo bellissimo ricordo televisivo, spiega con l'abituale elegante strafottenza. Ma Bene, del resto, è l'ultimo esempio degno di avanguardia multimediale novecentesca che abbiamo avuto. E, in riferimento alla rivoluzione tecnologica odierna, visto che nulla è più obsoleto della tecnologia, siamo tutti impegnati a produrre enormi quantità di passato all'istante.
Passatelli pre-digeriti
Eppure non sarà morto il cinema nel 2050 perché in quanto già morto si trascinerà per bene nel terriccio arido di una società morente. Immortale perché già morto e vivo con gli altri morti.
Grande!
@@kaya8794 in genere non scrivo mai nulla a nessuno,te lo garantisco... giuro ,è un caso che io sia qui adesso (ore 01:57a.m.),ma se devi scrivere delle minchiate,perchè non approfitti del Giornalino della Scuola? Io non so cosa tu abbia voluto dire... datti una mossa, e bon...
“L’AVANGUAARDIA È STORICAA”
Grazie per averlo postato.
Fantastica, grazie per averlo caricato
daniele formica mi ha sempre fatto sorridere qualsiasi cosa facesse. carmelo Bnne si senteiva molto a suo agio con Lui. intervista memorabile
Probabilmente Bene era consapevole di prestarsi all'ironia, del resto anche Formica non fà nulla per nasconderlo, ma il sottofondo di risatine stile Benn Hill è insopportabile, come le sono gli applausi continui negli odierni show politici
Ma è chiaro! Come è chiaro che anche questa è la dimostrazione che non è vero che il Maestro fosse scevro di autoironia.
Riesce qualcuno a togliere le risate ! Sono uno scempio , per cortesia
Davvero stupide e fuori luogo
Sono ancora più "aborti" del cinema stesso difatti
@carciofino ok boomer
@@Wallace-oh6qy OK boomer...minchia, cambiate canzone pure voi ahahahah. Hai 12 anni?
@@ndesdsadfd totalmente fuori luogo. Quest'intervista non ha nulla di comico
La mente più geniale mai vista in Italia
grazie mille Tony ..sono sempre alla ricerca di interviste di Carmelo Bene.. E' sempre bello vedere spezzoni inediti..spero che escono molti altri :)
Grazie a lei maestro
Tipo..: escilo!
Un poeta, non semrpe compreso, la qualità non è per il grande pubblico che non la vuole e che non cerca di capire. Si sentiva dietro le parole di Bene che c'è un mondo di conoscenza...
Meraviglioso
Grazie.
Perché Ebreo
Fantastico !!!
Infatti, dove non c'è l'immediato, cioè l'attimo, c'è la pratica del quotidiano, che si ripete sempre senza alcun divenire.
Grazie grazie.❤️❤️❤️❤️
Preghe!
Ci credo che è inedita: un'intervista a Carmelo Bene con le risatine registrate di sottofondo. Da vivo, Bene si sarebbe fatto evirare piuttosto che permettere la diffusione di una tale cialtronata.
Che Grande che era! E' paradossale sentire "Il Cinema è mortuario....quest'oltraggio al presente. Tutto ciò che passa su uno schermo è morto, è passato...", oggi che la tecnologia ha reso immortale, quindi putrido, qualsiasi frammento registrato. Mentre sembra profetico ascoltare "...tutto il cinema è destinato a svanire. Nel 2050 non ci sarà più un film. Sarà tutto cancellato." Chissà...
Povero il tecnico che doveva scegliere gli attacchi delle risate finte.
Peccato per le risate in sottofondo che fanno passare l'intervista per uno sketch comico... quando invece Bene parla molto seriamente
Bellissimo.. non l'avevo mai visto. Non credo però sia 1998. Forse 88... tra hommelette for hamlet... e la cena delle beffe.
sarà andato in onda in SCHEGGE del '98. forse...
credo diversi anni prima ancora
Sì.. tra 86 e 88... credo ...lui è uguale a mixer 86 come look. Non prima... a@@napomania
Orgoglio Salentino,immenso Carmelo
"Il mondo del cinema è un mondo morto, illusorio, che non entra nel centro della vita, che non ritiene delle forme solo sua epidermis (…) Il mondo del cinema è un mondo senza relazione con la esistenza. Sua poesia si ritiene, no aldilà, se no al di quà delle immagini... (Antonin Artaud , 1933)
Il tempo non esiste. A me interessa l'immediato
un genio
❤💯
grande Daniele, Bene un titano
Nel 2050 non ci sarà più un film...ed effettivamente si sta realizzando
sostituito da un blob informe di smart/fiction/serial/
Il preoccupante è che non c'è neanche più teatro, letteratura ecc.
Essendo un cinefilo non condivido appieno le posizioni di Bene. Sempre in quanto cinefilo, apprezzerò sempre le opere cinematografiche di Bene perché trascendentali, dissacranti "il mezzo". PS: Le risate registrate da "talk show statunitense", avrebbero potuto risparmiarcele, essendo, (appunto), queste "già morte e sepolte".
Nostra signora dei Turchi
Condivido quello che hai scritto. Amo troppo il cinema ma capisco anche il pensiero di Bene
Hai scritto quello che avrei scritto anche io, aggiungo che Bene qui dimostra, benché si noti che un po’ di cultura sul tema la abbia, di non conoscere affondo il mezzo cinema, perché personalità che hanno cercato di fare col cinema quello che lui ha fatto col teatro, ce ne sono state. Però se il suo ragionamento parte col fatto che il cinema è chiaro che manchi l’interesse di base per andare affondo. Per il resto il suo discorso è pienamente comprensibile e forse pure uno dei più fruibili tra i tanti suoi interventi televisivi.
Il concetto espresso da Bene è estremo su ogni fronte, non può essere giudicato o rapportato ad un proprio senso di normale logica o pensiero
peccato per le risate sotto mentre dice cose altissime!
Concordo al 100%
Quando la Tv Serviva ..
Rip Daniele e Carmelo
ma le risate registrate? perchè? perchè? perchè?
''Non ha mai sgambettato il senso logico''. La grande contraddizione di Carmelo Bene in una frase. Egli, così nemico del senso logico, così ''implicatovisi''. Anche il più afasico, ribelle, avulso degli artisti risente dell'essere un artista. Anche il più negativo e 'autoattentantesi' degli attori è comunque un attore. Anche il più distruttivo dei rappresentatori è comunque nella rappresentazione - sia essa di scena o di linguaggio - , e quindi nella rappresentazione di Stato. Carmelo era nella rappresentazione. Non ci si può affermare come distruttori se non affermando la distruzione. Non ci si può affermare quali 'nemici della lingua e del senso logico' se non valendosi della stessa lingua e dello stesso logico. Non ci si può, insomma, negare se non affermandosi. ''Io non sono qui'', dice Carmelo; ma perché lo possa dire, occorre che vi sia. Perché possa non essere, occorre che sia. Perché possa servire l'irrappresentabile, occorre che sia al servizio del rappresentabile. Perché sia o-sceno, occorre che insceni.
Preciso
Ma infatti Carmelo Bene sapeva bene in quanto Deleuziano che "non c'è deterritorializzazione senza territorializzazione" cioè non può accadere il non senso senza un senso dal quale sfuggire.Derrida con Deleuze insieme a lui vogliono difatto sfuggire al senso, al gioco sensato dei significanti della rappresentazione, vogliono sfuggire a quell'essere metafisico da cui Heidegger aveva tentato di sfuggire sbarrando la parola essere nei suoi testi. Il teatro di Carmelo Bene è appunto questo sfuggire poeticamente alla retorica del senso. Non vi è contraddizione se non quella dei significati sotto ai significati.
Attenzione però voi state facendo lo stesso discorso di tutti quelli che cadono nel filosofeggiare su bene e sul teatro.bisognerebbe prima di tutto ,sapere cosa era il teatro antico..e si sta parlando di qualcosa che va indietro nel tempo a Molto prima dei greci..originariamente il teatro era una dimensione magica e l attore aveva quasi lo stesso ruolo di uno sciamano..quando lui dice "non standomi la dove io mi stavo"..allude a uno stato di trance dove non è più lui a muoversi..se non capite questo continuerete sempre a cercare di imitarlo e a cercare di filosofeggiare,non ci vuole cultura per capirlo,ci vuole un altro stato di coscienza.vi consiglio di leggere la strega di porto bello di Coelho per avere una vaga idea di quale tipo di teatro si occupasse Carmelo bene.
E fu così che la gente realizzò che Lundini sta imitando un altro che già esisteva. Se non ci credete sentite quel "grazie a nome degli ebrei" ad occhi chiusi.
Sempre bello sentire Cb.
cosa gli sarà saltato in mente ai produttori di mettere le risatine in sottofondo... Mah
ma le risate... perché?
Perché... le risate in sottofondo?.. io boiaaaa!
Carmelo Bene e poi il nulla sia prima che dopo
Che Poeta.
1988
Bene!
adoro sconfinatamente la parte dove elogia Keaton e denigra totalmente Chaplin.
Ovviamente le risatine non erano sentite in Studio.
Che strano vedere mia madre ballare con le sue colleghe.
@carciofino Vacci piano
Complimenti, non so chi sia, ma essendo tutte quante molto brave, faccio i complimenti a tutte, e quindi li faccio anche a sua madre.
@@harpo1909 Grazie mille.
@@walterzaffiro345 Di nulla. Davvero.
@@walterzaffiro345
Potevi stare zitto,no?
La battuta era ovvio.che ci scappava.
Una platea di zombie
Strepitoso! E grande anche Formica.
le risate ?????????
Che fastidio queste risate..
Meglio il silenzio
Grazie C.B.
Quelle risate in sottofondo, mi irritano, tra l'altro, qui, Carmelo Bene dice cose importanti, non capisco come sia possibile aver permesso questa messinscena.. Comunque Carmelo Bene è davvero inarrivabile..
Che occhi tristi aveva Carmelo, sembrava così stanco.
Formica eBene 2 giganti peccato quei risolini malefici
Di che trasmissione si trattava?
Cinema che follia!
@@tony.pagoda grazie!
Il video risale al 1988
Non entro nella questione filosofica su cosa rappresenti il cinema, un'invenzione della scienza e della tecnica che ha soppiantato il teatro, la vera arte, antica quanto l'uomo, da cui derivano le forme tecnologiche moderne, come cinema, radio, tv, internet. Se il teatro è finzione della realtà( o la realtà finzione del teatro), il cinema comunque è finzione derivata da un'altra finzione, e quindi per Bene è bocciato
CB, dovrebbe essere l'unico intellettuale ad essere studiato nelle Università. Non c'è altro da aggiungere. Chi ha inserito quelle risate dovrebbe essere condannato a soffrire nel peggiore dei gironi infernali di Dante!
Ahahahahah
male, male, male, perciò Bene
Perché le risate?
TV di massa... Le risate le hanno inserite per stemperare la noia che poteva arrecare Bene all'italiano medio.
Si chiama cinema ma è solo montaggio
Non c'è nulla da ridere .
Minuto 6:02 fu una previsione azzeccata, oggi il cinema italiano batte la fiacca, sta quasi morendo…. Incassi sempre più bassi, col rischio che davvero in futuro le sale cinematografiche siano deserte
quasi?
le platee cine-grafiche italiane sono gia morte. sopravvivono solo quelli di hollywood per i noti motivi da 80 anni a questa parte
Che peccato per le risate finte
Terrificanti quelle tre all'inizio. Mio Dio.
Aspetta Carmelo ti è caduta la parrucca e il nasino rosso
A cosa cazzo servono le risatine.....che schifo la televisione
Ma perchè c'è la gente che ride sotto mannaggia alla madonna?
Inedita un cavolo
inedita per youtube chicco
@@tony.pagoda Scusi ... è vero,non ci avevo pensato
Perché quelle risate disgustose? Risus abundat in ore stultorum.
Con dominus viscum blinda!
tutta questa intelligenza e poi ha girato dei film .... crede di essere un grande teorico : Chaplin "è banale" come è banale un tramonto, l'amore della madre per il figlio , le lacrime di un anziano per la vita che volge al termine , è banale come la Madonna di Leonardo , le cascate del Niagara , un albero secolare.... , Carmelo Bene non ha creato nulla di più importante del cinema , ha cercato di farlo , e ne parla con disprezzo sminuendolo... se Chaplin , Kubrick , Bergman , Welles ascoltassero quest'intervista riderebbero per anni..... " se "qualunque immagine è volgare non si può avere sempre Raffaello " allora perchè non si è occupato solo di radio , non sà neanche lui quello che dice : anche Raffaello è un immagine quindi , seguendo il suo ragionamento, sarebbe volgare.... un disastro ... ha lo stesso delirio conscio di Salvador Dalì ma non è stato in grado di lasciare opere grandiose come alcune di quelle realizzate dallo spagnolo... non è stato in grado di realizzarsi e tutto questo lo ha incattivito e lo ha reso invidioso delle creazioni altrui...
Non c'è niente ridere..
Questa caricatura di CB con l'effetto risata importata dal mondo anglosassone è vergognosa. Il Maestro sta esponendo concetti al di fuori della portata del pubblico medio e nella post-produzione dell' intervista gli montano sopra questo effetto "perculante" perché la gente rida. Rida della propria miseria esistenziale.
Le gente che ride in sottofondo crea un imbarazzo devastante.
Eterna vergogna per le finte risate, alla Rai e alla televisione., tutta.
volgarizzazione RAI di un pensiero altissimo
Ma la prima delle tre ballerine è Sabrina Salerno??? 😊