Ciao Vincenzo, come al solito e molto piacevole assistere e vedere i tuoi video ricchi di particolari e descritti in modo appassionante. Queste macchine che tu hai descritto ho avuto modo di vederli in azione nei primi anni 70 sulla tratta Passomartino - Valsavoia. Quando si stava applicando l'armamento pesante senza giunture e le traverse di cemento. A quel tempo facevo servizio nelle Stazioni. Mi ricordo che lavoravano la notte. Questo lavoro di rincalzatura del pietrisco nella massicciata cioè dove poggiano i binari e di livellazione dei binari stessi molti anni prima veniva fatto dai Cantonieri a forza di Piccone di forcone e di pala. Vi erano intere squadre di Cantonieri che lavoravano nelle varie tratte ed erano lavori frequenti con controlli giornalieri,onde garantire l'efficienza di un buon servizio nella sicurezza del transito dei treni. Un figura importantissima ormai scomparsa erano i Guardalinea. Abitavano nei Caselli F.S lungo linea delle varie tratte e avevano il compito di controllare ogni giorno la Tratta a loro assegnata.Muniti di un martello a manico lungo di una chiave per stringere le eventuali Chiavarde che si fossero allentate e una latta con olio per lubrificare. Controllavano lo scartamento in presenza di un "angolo" cioè di un lieve allargamento della rotaia ed eventualmente comunicavano subito per i lavori del caso. Una cosa che è importante sottolineare è che di notte se imperversava un forte temporale,il Guardalinea aveva il dovere di propria iniziativa,di alzarsi e andare a controllare la Tratta per eventuali danni causati dal maltempo. Tutto questo onde evitare gravissimi incidenti. Oggi queste figure importanti non esistono più. A discapito di tutto quello che può succedere(vedi la cronaca passata). Mio nonno era Guardalinea mio padre era fuochista nelle gloriose Macchine a Vapore poi passò macchinista nelle Automotrici. Io infine sono andato in pensione da Capotreno. Ecco perché per me assistere ai tuoi video e ricordare con nostalgia la Ferrovia di " c'era una volta " Un caro saluto e che sempre ti si mantenga viva questa tua passione.
Buonasera, Vittorio 🙋🏻♂️ Innanzitutto grazie per i complimenti 😊 Ho letto il suo commento, non conoscevo la figura del "guardalinea", nella vita c'è sempre da imparare! Purtroppo ad oggi molte figure sono scomparse. Un po' come tutto il resto, cercano sempre di automatizzare tutto, al fine di assumere quanto meno personale possibile, anche per questo è difficile trovare lavoro, per non parlare dei requisiti ASSURDI che richiedono. Che poi, più che requisiti, io le definirei SCUSE per non assumere. Nel bene o nel male ho sempre mantenuto viva questa mia passione per il mondo ferroviario, e spero che sarà sempre così!
Buongiorno Vincent. Ottimo video 🔝🔝🔝🔝🔝👏👏👏👏👏👏. Bellissime spiegazioni dettagliate. Un saluto e un abbraccio forte da EUGENIO PIZZORNI di GENOVA VOLTRI 😉 😉 😉 😉 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🙋♂️🙋♂️🙋♂️🙋♂️🙋♂️, e AUGURI di BUON ANNO a TE E FAMIGLIA 🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂
Bel video! Io sono molto esperto di treni cantiere, interessanti questi, sopratutto il Motocarello Gleismac CF200G "convertito" a locomotore. Disolito quel carello viene usato per lavori TE
Bellissimo video Vincenzo e spiegazioni soprattutto molto accurate curiosità...Sai per caso a cosa servano servano quei picchetti di legno che gli operai hanno adagiato sul fianco della profilatrice? Sul tratto Tra cibali e nesima gli operai ne hanno applicati molti alla massicciata ma non so sono riuscito a capirne la funzione.
Ciao Giorgio! 🙋🏻♂️ Grazie mille! Non vorrei dire una fesseria, ma magari quei picchetti in legno li stanno installando in sostituzione delle rotatie biance, che normalmente vengono installate accanto al tracciato come punto di riferimento, per capire se col tempo l'armamento ferroviario si sposta.
Ma il funzionamento dei freni non era il contrario? Che sono sempre frenati per azione meccanica ed è l'immissione di aria ad allargare i ceppi, tant'è vero che se una condotta dovesse perdere si frenano da soli, o mi sono perso qualcosa?
No, in mancanza totale di aria compressa e anche dopo giorni in cui la condotta generale non viene alimentata da una locomotiva, le carrozze e i carri si sfrenano completamente. Stesso discorso per ciò che concerne il freno a vuoto
![[Special Clip] ATEEZ(에이티즈) 홍중 'Why Do You Love'](http://i.ytimg.com/vi/I6XYXQKN_pY/mqdefault.jpg)
Ciao Vincenzo, come al solito e molto piacevole assistere e vedere i tuoi video ricchi di particolari e descritti in modo appassionante.
Queste macchine che tu hai descritto ho avuto modo di vederli in azione nei primi anni 70 sulla tratta Passomartino - Valsavoia.
Quando si stava applicando l'armamento pesante senza giunture e le traverse di cemento.
A quel tempo facevo servizio nelle Stazioni.
Mi ricordo che lavoravano la notte.
Questo lavoro di rincalzatura del pietrisco nella massicciata cioè dove poggiano i binari e di livellazione dei binari stessi molti anni prima veniva fatto dai Cantonieri a forza di Piccone di forcone e di pala.
Vi erano intere squadre di Cantonieri che lavoravano nelle varie tratte ed erano lavori frequenti con controlli giornalieri,onde garantire l'efficienza di un buon servizio nella sicurezza del transito dei treni.
Un figura importantissima ormai scomparsa erano i Guardalinea.
Abitavano nei Caselli F.S lungo linea delle varie tratte e avevano il compito di controllare ogni giorno la Tratta a loro assegnata.Muniti di un martello a manico lungo di una chiave per stringere le eventuali Chiavarde che si fossero allentate e una latta con olio per lubrificare.
Controllavano lo scartamento in presenza di un "angolo" cioè di un lieve allargamento della rotaia ed eventualmente comunicavano subito per i lavori del caso.
Una cosa che è importante sottolineare è che di notte se imperversava un forte temporale,il Guardalinea aveva il dovere di propria iniziativa,di alzarsi e andare a controllare la Tratta per eventuali danni causati dal maltempo.
Tutto questo onde evitare gravissimi incidenti.
Oggi queste figure importanti non esistono più. A discapito di tutto quello che può succedere(vedi la cronaca passata).
Mio nonno era Guardalinea mio padre era fuochista nelle gloriose Macchine a Vapore poi passò macchinista nelle Automotrici.
Io infine sono andato in pensione da Capotreno.
Ecco perché per me assistere ai tuoi video e ricordare con nostalgia la Ferrovia di " c'era una volta "
Un caro saluto e che sempre ti si mantenga viva questa tua passione.
Buonasera, Vittorio 🙋🏻♂️
Innanzitutto grazie per i complimenti 😊
Ho letto il suo commento, non conoscevo la figura del "guardalinea", nella vita c'è sempre da imparare!
Purtroppo ad oggi molte figure sono scomparse. Un po' come tutto il resto, cercano sempre di automatizzare tutto, al fine di assumere quanto meno personale possibile, anche per questo è difficile trovare lavoro, per non parlare dei requisiti ASSURDI che richiedono. Che poi, più che requisiti, io le definirei SCUSE per non assumere.
Nel bene o nel male ho sempre mantenuto viva questa mia passione per il mondo ferroviario, e spero che sarà sempre così!
Ottimo Vincenzo!!!!!
Grazie! 😊
Buongiorno Vincent. Ottimo video 🔝🔝🔝🔝🔝👏👏👏👏👏👏. Bellissime spiegazioni dettagliate. Un saluto e un abbraccio forte da EUGENIO PIZZORNI di GENOVA VOLTRI 😉 😉 😉 😉 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🙋♂️🙋♂️🙋♂️🙋♂️🙋♂️, e AUGURI di BUON ANNO a TE E FAMIGLIA 🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂🥂
Ciao Eugenio! 🙋🏻♂️
Ti ringrazio per i tuoi complimenti!
Un abbraccio anche a te!
Ricambio con piacere gli auguri a te e famiglia 🥂
Bel video! Io sono molto esperto di treni cantiere, interessanti questi, sopratutto il Motocarello Gleismac CF200G "convertito" a locomotore. Disolito quel carello viene usato per lavori TE
Bellissimo video Vincenzo e spiegazioni soprattutto molto accurate
curiosità...Sai per caso a cosa servano servano quei picchetti di legno che gli operai hanno adagiato sul fianco della profilatrice?
Sul tratto Tra cibali e nesima gli operai ne hanno applicati molti alla massicciata ma non so sono riuscito a capirne la funzione.
Ciao Giorgio! 🙋🏻♂️
Grazie mille!
Non vorrei dire una fesseria, ma magari quei picchetti in legno li stanno installando in sostituzione delle rotatie biance, che normalmente vengono installate accanto al tracciato come punto di riferimento, per capire se col tempo l'armamento ferroviario si sposta.
Ma il funzionamento dei freni non era il contrario? Che sono sempre frenati per azione meccanica ed è l'immissione di aria ad allargare i ceppi, tant'è vero che se una condotta dovesse perdere si frenano da soli, o mi sono perso qualcosa?
No, in mancanza totale di aria compressa e anche dopo giorni in cui la condotta generale non viene alimentata da una locomotiva, le carrozze e i carri si sfrenano completamente. Stesso discorso per ciò che concerne il freno a vuoto