THE GAME CHANGERS - LA RECENSIONE: dieta vegana per sportivi?
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- Опубликовано: 3 ноя 2024
- Ultimamente alcuni di voi mi hanno chiesto cosa ne pensassi dell'idea di virare la propria alimentazione verso una dieta "vegetariana" o addirittura "vegana". Una delle motivazioni che vi hanno fatto valutare tale scelta è scaturita dalla pubblicazione su #Netflix del film "The Game Changers". Questo film documentario, prodotto da James Cameron, prende in esame i benefici del fondare la propria dieta su base vegetale e, nel bene o nel male, ha fatto molto scalpore nell'ambiente della nutrizione e non solo.
In questo video, faccio una dettagliata analisi sui principali temi trattati in questo film. Buona visione!
#TheGameChangers
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I fagioli dall'occhio sono consumati in Europa almeno dal 300 a.C. ed erano ben conosciuti da Greci e Romani. Spero che il resto di quello che affermi abbia una conoscenza superiore
Dovresti intervistare Massimo Brunaccioni atleta vegano campione natural body building
A me sembra che questo documentario faccia vedere che una dieta “plant based “ possa andare bene per sportivi anche di alto livello fatta ovviamente a regola d arte ..se poi ci metti motivi etici tanti sportivi potrebbero passare a una dieta vegetariana sapendo che è possibile
inoltre, trovo "imbarazzante", per non dire peggio, confutare parti del documentario con espressioni facciali... ma dove siamo, su youtube... ah sì, un nutrizionista youtuber
Bel video, molto professionale, lo dico da vegana che non ha particolarmente apprezzato il film, pecca di obiettività e sposta l’attenzione da quelli che dovrebbero essere i motivi di una scelta vegana. Anche un’alimentazione onnivora può essere bilanciata e sana. Ma non tutela la vita degli animali che è la cosa più importante.
Dettagliata ed equilibrata la tua opinione, grazie. Che cosa ne pensi della questione "combinazioni alimentari corrette/sbagliate" ? Sono fuorvianti perchè bisogna calibrare l' alimentazione ad personam, oppure qualche verità può essere valida universalmente?
Buongiorno, quando si fa una recensione ad un video e si afferma che questo video dica o indichi cose sbagliate, si dovrebbe evitare di dire cose inesatte il sig. Iader Fabbri afferma che i legumi sono arrivati con Cristoforo Colombo, in realtà ho messo quì un pò di storia per fare chiarezza (come dice erroneamente lui). Poi per quanto riguarda la sua preparazione non la metto assolutamente in dubbio, mi piacerebbe confrontarmi a livello scientifico (sono anch'io un ricercatore indipendente e divulgatore di un'alimentazione alcalinizzante . Un po’ di storia…
La maggior parte dei legumi è originaria del bacino del Mediterraneo e del vicino Oriente, ad eccezione di: fagioli e arachidi, provenienti dall’America e soia, dall’estremo Oriente.
I legumi sono alimenti di antichissimo consumo nella storia dell’alimentazione. Già 20000 anni prima della nascita di Cristo in alcune culture orientali si utilizzavano i legumi come alimento. Scavi archeologici eseguiti in Ucraina hanno portato alla luce resti di piselli risalenti al 7000 a.C.
La storia continua e nel VIII secolo a.C. Omero menziona i ceci e i fagioli nel suo poema epico Iliade. Nel VII secolo si coltivavano lenticchie, fave e ceci nella Culla delle Civiltà in Medio Oriente.
I legumi sono citati nell’Antico Testamento. Esaù vende la primogenitura, al fratello Giacobbe, per un piatto di lenticchie. Nel libro del profeta Ezechiele il Signore, per resistere all’assedio di Gerusalemme, gli ordina di fare scorta di orzo, fave, lenticchie e frumento.
Ceci, lenticchie, fagioli e piselli erano apprezzati nell’antico Egitto e la coltivazione di questi ultimi inizia nel delta Nilo nel IV secolo a.C. Erano un cibo consumato sia dai ricchi che dai poveri.
Resti di legumi sono stati ritrovati nelle anfore funerarie, ad indicare l’importanza che veniva attribuita a questi alimenti come sostentamento per il viaggio nell’oltretomba.
I legumi rientravano anche nella dieta degli antichi greci per il loro alto valore nutritivo. Solitamente consumavano lupini e ceci perché poco costosi. Questi ultimi venivano serviti abbrustoliti e spesso offerti nei banchetti insieme a fave e frutta secca per stimolare la sete di vino. Le lenticchie erano prevalentemente gustate sotto forma di zuppe o condite con zafferano ed apprezzate per il loro contenuto proteico.
Le lenticchie erano il cibo più diffuso nella Roma imperiale per l’alimentazione del popolo e degli schiavi. Il consumo era così alto da richiedere continue importazioni dall’Egitto.
Gli antichi romani si avvalevano dei legumi per dare il nome alle famiglie nobili: gens Fabia, da faba, fava; Lentuli da lenticchie, Pisani da piselli. Anche il cognome Cicerone derivava da una caratteristica verruca a forma di cece sul naso di un antenato.
Sempre nella storia dell’antica Roma viene descritto l’impiego delle piante divelte, dopo il raccolto di lupini e piselli, per l’arricchimento del terreno.
Molte erano le ricette che venivano usate per mangiare i legumi. Catone consigliava di consumarli cotti conditi con aceto o mischiati in minestre rustiche (pulmentaria). Venivano utilizzati in mistura con altre farine per la panificazione, per ricavarne puls (polente) e per preparare il maccus una sorta di polenta fatta con farina di fave.
Secondo gli storici, durante le conquiste, l’esercito romano si spostava con scorte di lenticchie e fagioli in quanto leggeri da trasportare, sani, nutrienti e pratici da cucinare, perfetti per le lunghe distanze e immuni dai problemi di deterioramento della carne.
Dopo la caduta dell’Impero romano di occidente, si ha un generale aumento del consumo di legumi sia per la crisi economica che per i divieti religiosi in alcuni giorni e nella quaresima.
Nei mercati cittadini del Medioevo era facile trovare venditori di cicera et panicum, una mistura di farine di legumi, soprattutto fave e ceci, con farina di frumento. Si trattava di un piatto povero consumato soprattutto dalle classi subalterne.
I legumi diventano il simbolo dell’alimentazione monastica, diffondendo un modello alimentare sobrio, in contrapposizione alla mentalità dei potenti. Gli si attribuiva un valore mistico legato alle grandi figure dei monaci eremiti, significavano la continenza della lussuria e la mortificazione del corpo.
Nel Rinascimento i legumi erano principalmente un cibo del popolo, quasi mai presente alla mensa dei signori che invece mangiano carne di ogni specie. In questo periodo si ha una grande diffusione della fava, considerata fino al XV secolo il migliore tra i legumi per il suo alto rendimento.
Dopo la scoperta delle Americhe, grazie alla conoscenza di nuove varierà di fagioli, rinasce l’interesse per i legumi anche se rimangono sempre un “cibo contadino”. Si riduce il consumo delle fave dalle tavole che diventa, soprattutto, foraggio per i bovini, al pari di altre leguminose.
Solo dopo la rivoluzione francese i legumi tornano alla ribalta della gastronomia e prendono il posto delle carni e dei piatti ricchi e sontuosi della cucina aristocratica.
Nel XIX non si ha un particolare apprezzamento per i legumi, che rimangono legati alle cucine regionali e contadine. Le cose cambiano all’inizio del secolo scorso. Le guerre e la povertà danno un notevole impulso alla produzione e al consumo alimentare dei legumi in quanto rappresentavano l’unica fonte di proteine. Nel dopoguerra, con l’avvento del benessere economico, si ha una drastica riduzione del consumo di legumi a favore di un incremento di alimenti a base di proteine di origine animale. Tale cambiamento determina un’inversione di tendenza degli equilibri colturali: meno terre destinate alla coltivazione dei legumi, aumento dei pascoli per il bestiame, incremento produttivo delle leguminose adatte all’uso zootecnico a discapito delle varietà ad uso umano.
A sostegno di questi cambiamenti ci sono i dati che evidenziano come oggi, nei paesi industrializzati, i legumi rappresentano solo il 20-25% della dieta mentre in quelli in via di sviluppo il 75%.
Ogni volta che si legge un libro o si guarda un docufilm simile per me è importante chiedersi se si vuole avere più informazioni e ampliare la propria conoscenza o avere conferme delle scelte che già abbiamo intrapreso. Da ogni percorso di apprendimento devo uscire con qualche strategia utile in più e tante domande .
ottimo video, il film comunque ha avuto il merito di sensibilizzare sull'argomento alimentazione, aumentare l'assunzione di di vegetali e ridurre il consumo di carne che tra petti di pollo, ragù, affettati, hamburger, ganciali, alla fine si mangiava tutti i giorni. ora penso siamo arrivati a una dieta piu corretta con carne 2-3 volte a settimana.
Siamo arrivati a una dieta più corretta chi? Tu e la tua famiglia??? In Italia mediamente mangiamo di m e r d a come negli Usa ormai, infatti la percentuali di ragazzi sovrappeso/obesi sotto i 25 anni, è praticamente uguale a quella degli States.
L'unica proteina vegetale è la soia. I legumi non lo sono in quanto sono da considerare di fatto dei carbo, basta vedere la tabella nutrizionale. La soia assunta in quantità abbondanti però è deleteria per un fatto ormonale. La domanda è sufficiente gestire l'apporto proteico con la sola soia ?
Certo se bevi 3 litri di latte di soia al giorno ti fa male, un bicchiere al giorno non succede nulla, anzi, a livello scentifico la soia blocca tutti gli alimenti che possono aumentare gli estrogeni facilitando la creazione del testosterone
Finito di vedere adesso. Questo video vale come due se non più documentari game changers. Chiaro ed esaustivo!
Complimenti! 👍👍👍
Gran bel video, parole sante!!😉
Ciao e complimenti.allora per uno sport di forza come la palestra?poki carbo e derivanti da frutta e verdura?e comunque circa 40%?grazie
Bravo Iader, chiaro, argomentato e molto equilibrato
Guardare te che parli di vegan seduto su una poltrona di pelle è come guardare un venditore di tabacco seduto su 10 kg di cancro, magari non c'entra niente ma fa comunque tanto senso. Concentrati sul plant based, fini e motivi diversi ma assolutamente ben accettati.
Bravo Iader !!!
Bel video però ricorda che questo documentario è stato divulgato in maggiore parte in America dove diciamo che la loro alimentazione non è proprio ottimale soprattutto il consumo di carne! Comunque ottima spiegazione
Complimenti, video molto interessante e spiegazioni di facile comprensione 👍
Bravissimo!!! GRAZIE
Grazie Grazie Grazie !!! questo video è molto più interessante del documentario stesso!!
Ciao caro, bel video e interessante, anche se mi permetto di rilevare l'estrema sfumatura egoica, buon lavoro.
Complimenti veramente!
A mi ero dimenticato 😁bellissimo video
25gr di sandwich con Burro d’arachidi.. CON e non solo di Burro! Mamma mia volete sempre dire quello che vi interessa per difendervi, peccato che le vostre parole si smontano da sole!
...' questa non è una ricerca scientifica, è un esperimento cinematografico'...😀
Grande Iader!
Ma il valore biologico dell 'uovo non è una convenzione? Bisogna vedere se nella alimentazione vegetariana/vegana il pool amminoacidico è completo nel corso dei giorni..credo che bisogna rivedere alcuni concetti
Leggevo che anche Chris Froome sia intenzionato a passare alla dieta vegana. Pensi che una dieta vegana si presti al ciclismo?
Ho proprio parlato di questo scorsa settimana in INEOS che stanno selezionando Nutrizionisti...pare che lui voglia farlo...per gli sport di endurance se ben calibrato si potrebbe fare anche se nei giri d'italia che ho seguito non ho mai conosciuto un atleta vegano...ma si può fare.
Da 2 anni a questa parte sono passato ad un’alimentazione a base di carne/pesce/uova molta verdura a poca frutta. Faccio ricarico di carbo quando ho bisogno con riso basmati, ma ho eliminato cereali, legumi e latticini. Sto molto meglio e ho risolto diversi problemi cronici che mi tiravo dietro da anni. Chiaro, se sono in pizzeria con amici una pizza la mangio, me è l’eccezione, non la regola. Cmq bravo, mi piace il tuo equilibrio 👍
Buonasera e complimenti, in un intervista al mitico Davide Rebellin mi sembra che dichiari di fare una dieta vegana, nn se la passa poi così male! che ne pensi? Ì
Gran video Iader... Complimenti!
Come sempre una campana smentisce L altra e non si saprà mai la verità
40anni di ciclismo e quello che dici è verissimo
Ottimo video . Grazie .
Condivido, è cinema. Però ho provato ad abbandonare carni rosse e bianche e, compensando, ho ottenuto risultati immediati e impensabili, direttamente riconducibili a questo "esperimento". E faccio triathlon a un livello discreto...
Hai abbandonato solo carne o anche pesce, uova e yogurt? Vorrei provare anche io, ma la vedo dura togliere ogni fonte proteica animale.
Io sono vegano, corro ogni giorno 20km senza problemi, le mie analisi sono buone e ho molta piu' energía rispetto a quando mangiavo carne o prodotti animali
Bravo condivido dottore
IADER ministro della salute👍
Il problema è che gli americani in modo particolare consumano una quantità di carne assurda...credo che se una persona segue una sana dieta mediterranea non avrà nessun problema
La dieta dell'italiano medio è una vera schifezza.La vera dieta mediterranea la faranno si e no qualche paesino sperduto della Grecia
@@donatelladelpriore3375 grazie. Davvero. Qui si pensa di avere la dieta mediterranea a suon di lasagne e fettine panate
Super! :)
E cris froome è diventato davvero vegeno?
Un etto di burro darachidi??
Non capisco perché dici lasciamo perdere senza argomentare la cosa del sangue tipo non l’hai trovata mi sá
onnivora e completa (ahahahqhhqh)
ho spento subito dopo
Intendeva che comprende anche carni e derivati senza escluderli, non "migliore"
Magari ha iniziato la ricerca già prima dell'infortunio.... chissà.
A mio avviso sono professionisti quelli,sarebbero fenomeni cmq
tuto quello che esce da amazon (netflix) è stercopropaganda con 2 fini
CHE DIO TI BENEDICA ❤
“ Ze gheim cerger “
😂🤣🤣🤣
Sei finto NON VERO ✌🤩
👎