Giá mi immagino Davide con i capelli bianchi tra una cinquantina di anni con qualche youtuber dal titolo: "Cironi racconta: come é nata la Drive Expierience". Grande Davide stai facendo un lavoro straordinario!!! 👏👏👏👏
Un altro tassello dell'intricato puzzle che è stata la bugatti di quel periodo. Mi ha fatto molto piacere che abbia nominato e parlato di Materazzi. BELLISSIMA serie quella delle interviste a personaggi di questo calibro!!! Buon lavoro Davide e team :)
The overall proportions of this car are the best in the whole range of modern design supercars, despite what anyone thinks about the looks of the front or the back. The car as a whole is well balanced.
Ma sono l'unico che si mangia le mani a pensare cosa non sarebbe oggi il mondo delle autovetture italiane se le leggende che presenta Davide fossero riusciti a tramandare un minimo della loro passione ed esperienza? C'é sempre la sensazione di esserci persi un treno importante, che non tornerà mai più e che la sua perdita è stata conseguenza di un parco automobilistico italiano attuale che in parte fa ridere, in parte é una mezza schifezza solo per fare soldi e in parte acquistata dai tedeschi.
interessantissimo,come al solito,e mi sorprende scoprire un architetto appassionato e competente d'auto,tanto da saper capire come rilanciare Lotus.da motociclista fanatico mi fa molto piacere il ricordo di Ivano Beggio
Bellissimo racconto ! Benedini è riuscito a trasmettere a parole la bellezza di quel periodo e la passione viscerale per il lavoro ben fatto. Chiaro, schietto e diretto. Il finale poi è stato una vera sorpresa, per me che non sapevo avesse disegnato lui lo stabilimento Aprilia (immagino si riferisse al sito di Scorzè), con il bel tributo ad Ivano Beggio. Chapeau bas ! P.S. Davide spero vivamente che raccoglierai tutte queste splendide interviste e racconti in un cofanetto di DVD e magari in un libro che complementi Matti dalle gare di Delli Carri, raccontando l'altro lato dello sport e dell'automobilismo: chi le auto le progettava/disegnava/collaudava.
Hanno fatto quello che stanno facendo Manzoni in Ferrari, Reggiani in Lamborghini, per dirne due a cazzo. Si, sono stati dei grandi, lui, Stanzani, Materazzi, tutti sicuramente, ma ci sono dei grandi anche oggi, solo che stanno ancora facendo e nessuno li innalza a leggende
Credo che lo step successivo che dovrebbe fare Davide sia proprio far emergere i nuovi "miti". Ok il nostalgico con la benzina rossa ed i guanti da guida, ma ora dobbiamo essere diversi da come siamo stati. Conoscere i protagonisti di oggi ORA e non capire DOPO, che la storia è stata fatta, da chi è stata costruita la moderna mx-5, piuttosto che LaFerrari ecc.. Rimanere come impronta ben presente sul passato ma anche un po di presente... visto pero' dal punto di vista di chi sa cosa siamo stati nel passato, per capire meglio, dove andremo.
Complimenti ancora una volta alla passione di Davide, e anche a tutti i video dove sono raccontati pezzi di storia, infatti ogni racconto di questi personaggi emoziona tantissimo
Io sono stato a visitare la fabbrica e ho conosciuto anche l architetto Benedini persona speciale. Hanno fatto una fabbrica spettacolare e un auto che osare di più non si poteva.... Però l insieme di diversi eventi ne ha causato la triste fine
Secondo me la tua mano é stata fondamentale per completare questo capolavoro. Condivido il pensiero su Gandini, chapeau, ma non sarebbe riuscito a finirla e farla così bella.
Eh, certo, infatti il mestiere di Marcello non era fare automobili, mentre quello del signor Benedini...Quando la storia viene raccontata solo da una parte, anzi solo "di parte", senza i vari retroscena la verità prende pieghe diverse. Claudia Gandini
@@marcellogandini6694 Signora Gandini, grazie per aver risposto al mio parere. Sarebbe anche doveroso, oltre che giusto, svelare tutti i veri retroscena considerando che oramai sono passati oltre trent’anni. Comunque, la mia deduzione si basa prendendo come uniche linee guida il materiale disponibile in rete, nella fattispecie la foto del primo prototipo con i fari a scomparsa. Francamente questa vettura mi piace molto così com’è, é venuta proprio bella. Che poi il Sig. Marcello Gandini fosse in grado di renderla più futuristica o esteticamente innovativa, io questo non lo metto assolutamente in dubbio.
Another wonderful video Davide. People speak of the heart of a sports car as the performance bit I feel that's wrong. The heat of a sports car was created in the design process. Those early dayas before the car was available to the public. This video describes the heart of the Bugatti perfectly. Thanks and well done.
Bellissimo video anke questo....mi ha fatto sorridere quando ha nominato l' ing.materazzi dandogli ragione su come doveva essere una macchina da corsa....grande materazzi!!
Deve essere lodato ognuno che si dia da fare mosso da naturale passione verso le cose. Quindi, bravo Davide e tutti coloro che sanno amare ciò che fanno, e lo fanno perché il cuore batte. Meriti tutti i like di questo mondo 😉🚗
Chissà cos'era preso ad un grande come Gandini per uscirsene con una cosa del genere. Per fortuna Benedini ha fatto quello che poteva per metterci una pezza. La struttura era quella, ma gli ha dato quel look da industrial design primi anni 90, se non altro più moderno, e comunque un risultato da non sottovalutare per un architetto, abituato quindi a linee molto più semplici e geometriche di quelle che può avere un'automobile. Curiosamente un precedente prototipo di Gandini (a mio avviso molto più riuscito) la Maserati Chubasco, che presenta molte soluzioni stilistiche visibili anche nell'eb110, assomiglia quasi di più al progetto definitivo di Benedini che al prototipo di Gandini
Benedini ha fatto un bellissimo lavoro con la fabbrica, con gli affinamenti sul design estetico e senz'altro Artioli ha fatto rinascere il sogno. E' pur vero che Materazzi non e' mai stato un uomo di marketing e quindi molte sue opinioni non avrebbero necessariamente attirato acquirenti come le cene e gala organizzati da Artioli e Kettmeyer. Tuttavia su un punto principale e molto matematico Materazzi ha avuto ragione: ovvero il fatto di spendere cosi' tanto in determinate cose (inclusa la EB112) era controproducente e ha portato l'azienda alla banca rotta. Si puo' dare la colpa alla crisi oppure a chi ha ostacolato le forniture ma in sostanza se Artioli seguiva anche il 25% dei consigli di Materazzi forse l'azienda riusciva a salvarla. Non pagando i fornitori e comprando Lotus per avere tecnologia e' costato molti miliardi di lire creando una voraggine. Non e' che poi l' F40 (opera di Materazzi dalla targa davanti alla targa dietro) sia stato poi sto schifo di macchina... certo non aveva 4 turbo e non aveva il 4WD ma proprio per questo e' ritenuta da molti la piu' divertente da guidare. E con Materazzi poi avrebbero vinto anche qualche gara in piu', vista la sua esperienza dagli anni della Stratos attraverso le F1 di Maranello e le Cagiva 500GP di Castiglioni e Tamburini. Comunque, certo, bello parlare degli allori passati ma sta di fatto che il direttore tecnico aveva ben previsto un eventuale fallimento. La matematica non e' un opinione e oltretutto "il capo" e' quello che deve prendersi le responsabilita', non inventare scuse come incolpare la Ferrari o chissa' quale mafia.
Il telaio della F40 era un normalissimo traliccio di tubi, quello della Bugatti era molto più moderno. Banalmente le idee erano buone ma si è messa troppa carne al fuoco per la disponibilità di Artioli. Più o meno l'errore di De Tomaso se vogliamo
grazie Davide. bravissimo. e' un piacere ascoltare Benedini, soprattutto la sua capacita' di apprezzare il talento di altri artisti ingegneri malgrado le divergenze di opinione/direzione a quel tempo con Artioli. Penso che per Materazzi sia stato difficile a volte con R.A. dal momento che l'amministratore delegato cercava di influenzare l'ingegnere esperto in temi su cui a volte dove avrebbe potuto astenersi. Ma tutto questo e' normale e nessuno ha la sfera di cristallo. Senza l'arroganza di Artioli e Borel forse la Bugatti non avrebbe mai prodotto questa vettura che tuttora si distingue dalle varie Ferrari e Lamborghini. Molto spesso si pensa che il marketing o product planning faccia la differenza quando forse la semplice ingegneria sarebbe il solo necessario. Artioli ascoltando alcuni dei suoi ingegneri avrebbe forse potuto evitare di allargarsi con la EB112 etc e concentrarsi sulle evoluzoni della 110.
I remember when i was 8 years old i save for a month from my school lunch money to buy 1:18 scale model eb110 Bugatti in red colour. Years have past took it out off the box just once...
Sì, più un un professionista che un'appassionato, ma di che livello! Comunque preferisco il risultato finale della macchina che i prototipi. Gandini un grande, ma su questa per me hanno avuto ragione lui e Artioli.
Da come parla sembra un po' "presuntuoso" a cercare di voler correggere Gandini. Ma dati i risultati se lo può benissimo permettere. Grande Davide un'intervista eccezionale come sempre!!
veramente lui ripete più volte che la paternità è quasi totalmente di gandini salve qualche piccolo intervento estetico richiestogli dalla proprietà...io non lo trovo per nulla presuntuoso.
Anno 1990 motore Isuzu Lotus: 1600 cc 16 valvole turbo 167 CV, chi li ha bancati diceva erano 180, telaio mono trave ed una linea innovativa,la Elan era ed e' una bella auto.
Artiole era l'importatore unico della Suzuki con l'AUTOEXPO. Decise di importare la Maruti, contro il parere dellla Suzuki. Quindi la Suzuki le tolse la concessione e Artioli perse la vera fonte di finnziamento la SUZUKI.
Guardando le date i 2 avvenimenti coincidono, 1995 fallisce la Bugatti e Suzuki subentra ad Autoexpò nell'importazione. Perchè la Suzuki non voleva importare in Italia la Maruti?
Auto senza dubbio all'avanguardia per l'epoca, ma troppo cara di listino (la SS costava il doppio di una F40...), esteticamente anonima (mio parere personale). Difatti il mercato l'ha duramente punita, ma il coraggio di questi uomini e ciò che hanno fatto rimarrà storia e leggenda. Complimenti a loro e a Davide per questi fantatici video!
Mi spiace contraddirvi, ma non e' la stessa cosa. La testa del jts della brera era stata sostanzialmente riprogettata da paolo lanati. Per il v6 si dice fosse letteralmente andato fuori di matto per tirar fuori un motore degno di quel che doveva rappresentare. Certo che se poi la macchina e' pesante... Lanati... balduzzi... sono purtroppo morti, ma tutti i busso dagli anni 80 in poi (v6 turbo, 3.2 aspirati ecc) , tspark (8 e 16v) e jts sono roba loro. Anche se del loro nome si ricordano davvero in pochi.
la cosa che mi fa "sorridere" è come sia lui che Gandini parlino con sufficenza della Mclaren F1, macchina che a parità di motore con la Supersport pesava 3 quintali meno, andava molto più veloce, sullo 0-100 faceva lo stesso tempo con solo 2 ruote motrici e oltretutto portava 3 persone avendo 2 bagagliai anche capienti avendo pure un'ottima visibilità. io all'epoca avessi potuto scegliere una macchina del genere, avrei preso senza dubbio la mclaren ecco...
Marcello Gandini is a genius: designed Pantera De Tommaso, Fiat X1/9, Lancia Stratos, Lamborghini Miura, Lamborghini Countach, Lamborghini Diablo ... and many other concepts. Now this "architect", who in his life has never designed a car but only a "bugatti grille", would criticize a genius of design?
In another of Davide's videos, Gandini says he would have made changes to the bodywork ... had he still been engaged by Bugatti. He was lucky, however, because Giorgetto Giugiaro wasnt paid for his design (as mentioned in another of Davide's videos)
Enky Nakamura lui da la colpa ad artioli e secondo me ha pienamente ragione. Solo che altri danno la colpa al gruppo Fiat o altri poteri forti.dopo quasi 20 anni ancora non si sa la verità...
A me Benedini non ha mai convinto e tantomeno Artioli quando accusa la concorrenza di averlo "boicottato". Ha avuto coraggio e cuore, bisogna dirlo, ma ha fatto investimenti spropositati. Oltre alle dichiarazioni dell'ing. Forghieri e dell'ing. Materazzi, anche Horacio Pagani si è esposto dicendo che anche secondo lui la colpa non era di eventuali complotti.
Ciao Davide. Ti seguo da circa un anno e mi sono appassionato al modo com il quale descrivi le auto degli anni '80, le mie preferite.... Potresti portare la prova su strada di un altra auto di quello categoria, quale la FORD FIESTA XR2i. Grazie e ciao
In the english subtitles, Benedini says there were many reasons for bankrupcy but doesnt say what they were. A pity Davide did not ask for more explanation. Most books say there was simply no cash, that is, insufficient sales and high expenses. With regard to the Lotus Elise, Benedini simplifies and gives himself alot of credit. There is a video ruclips.net/video/a-TiFKr2yb0/видео.html which shows who really did the work for design and engineering - not Benedini
Veramente una vettura modernissima nella sua categoria,poi una bellissima fabbrica funzionale e avanzata: veramente un peccato per tutto ciò che è successo dopo, probabilmente all'epoca Bugatti ha veramente rappresentato con la bravura di tutti i suoi uomini un qualcosa di veramente eccellente nel campo delle supercar.
Scusa ma non era affatto eccellente. Quattro turbo inutili, 5 valvole per cilindro inutili, costi insostenibili, e infatti la Bugatti è fallita. Quest'auto era un cassone
@@ControCultura- Uno spreco di denaro e esperienze di uomini dell'automobile, vedi Ingegner Stanzani, buttate al vento per le manie di protagonismo di un personaggio discutibile. Anni di studi per poi far mettere mano a degli incompetenti che hanno pasticciato quella che era l'idea originale, portando tutto alla bancarotta. e se ne vantano anche. Claudia Gandini
Già detto in altri video, questa è l Italia e gli uomini che hanno reso grande questo paese. Persone che inventavano soluzioni e stili che tutto il mondo tuttora ci invidia. Ci hanno lasciato una grande eredità che è quella che a oggi fa andare avanti il nostro paese,ma attenzione che tutto questo lascito alla fine finirà e allora occorre dare forza alle persone capaci e oneste lasciando da parte i coglioni che come nei commenti non mancano mai. L Italia è un grande paese fatte da persone oneste e volenterosi, bisogna credere per poter sognare e realizzare.
Il vero problema di quella Bugatti è che era troppo avanti con i tempi Oggi la Bugatti è figlia di quella macchina in tutto sia dal punto di vista del prodotto che da quello dei prezzi All'epoca non c'era ancora la clientela per quel prodotto
Non basta riesumare un grande nome, seppure ristretto ed artigianale, né grandi uomini, anche se maestri italiani del settore, per fare il successo commerciale di un'auto. Chi vuole intendere anche oggi, intenda.
Emilia54sp alfa romeo tra i primis.. un marchio italiano sempre stato al vertice e poi maltrattato,pure troppo e portato avanti quasi tanto per... Giulia apparte che è una buona vettura..ma non basta un nome una macchina,per far risorgere un marchio come era . ci vuole ben altro... "LA PASSIONE VIVA DENTRO" e tante altre case son state fatte morire.. ormai le vecchie glorie le vecchie auto come si era abituati a vedere,non ce ne saranno più .. comandano i soldi ora prima di tutto... Poi vengono gli appassionati.(secondo loro)
Stenlook ok ma anche i motori a V stretto di V. Lancia con concezione meccanica ripresa anni dopo dalla VW, ma anche i boxer AR, per non dire della produzione motociclistica. E non è solo nostalgia.
mauro eleven definire Lancia un marchio minore ed accostarlo a De Tomaso e Bizzarini, scusa, ma vuol dire non conoscerne la storia. Lo é diventato negli ultimi 20 anni di scellerata gestione Fiat. Cagiva é un problema originario come lo é ora MV Agusta (oops, stessi fratelli), De Tomaso un furbacchione, Laverda e Benelli, si, ti do ragione
Ottima intervista, personaggio carismatico. Però, a mio gusto, la Bugatti in tutti i suoi modelli non ha mai incrociato i miei gusti. Mio nonno mi raccontava che nei primi del 900 ne possedeva una, averla ora mi risolverebbe non pochi problemi economici.😁
Se tuo nonno aveva una Bugatti e tu hai problemi economici vuol dire però che si è mangiato tutto non solo la macchina perchè anche all'epoca erano auto di lusso esclusive per pochi molto molto benestanti
perchè sono cambiate le esigenze in fatto di inquinamento ambientale , le esigenze personali rivolte al mondo attuale e i limiti di velocità sempre più ristretti....se continuano ad abbassarli a causa della inefficienza dello stato a farci percorrere strade degne di essere percorse.....fanno prima ad abbassare i limiti.....tra un pò ci toccherà spingerle le auto se non vogliamo superare i limiti di velocità....altro che rumore della turbina....non sentirai più neppure il motore acceso.....
Perché oggi si usano sistemi di trattamento dei gas di scarico che filtrano tutte le particolarità del suono. Uniamo a questo il fatto che ci sono normative anche sul rumore emesso complessivamente dal veicolo ed ecco perché i turbo di oggi non suonano più come quelli di una volta.
Ma perché questa fabbrica di bugatti non fanno un museo? Questo marchio è italiano ma qualcuno che ha una bugatti o vecchia o nuova che non usa più può portala in questo posto abbandonato che solo visitare e una tristezza vedere un vuoto che un marchio di fabbrica ormai è solo per ricordare che le auto bugatti sono di un ingegneria industriale e non solo un problema che non si può permettere di avere ma solo sfruttando un museo di progetti innovazione di lavoro e ricerca per la realizzazione del progetto che si occupa della gestione che il auto bugatti e nata in Italia e anche il suo lavoro del marchio deve rimanere in Italia
Non so se l'impianto sia da considerarsi sovradimensionato, perchè non conosco quali fossero i piani industriali e le ambizioni di Artioli con il marchio Bugatti. Certo lo stabilimento attuale a Molsheim sembra tanto più piccolo; è stata una questione di megalomania, ma anche di "sfortuna" con i tempi storici forse: considera che a Pagani è capitato di trovarsi sul conto degli anticipi per delle vetture che non aveva in progetto di costruire!!! (mi pare per una versione roadster di non so quale Zonda)... Insomma son di certo cambiati i tempi: il mercato cinese era inesistente e quello russo e mediorientale certo non così ricettivi come ora. La stessa McLaren si è buttata nel settore della produzione solo da qualche anno, in un momento decisamente nero della sua storia sportiva ma evidentemente redditizio sul piano delle vendite (e ha una struttura abbastanza grande ma che naturalmente comprende anche la scuderia di F1 e tutta la sezione di ricerca)
@Marco Baroni lo so che purtroppo fare impresa in Italia oggi è da pazzi. Si ha tutti contro. E basti pensare alla tasi e all'imu per stabilimenti del genere servono milioni di euro. Poi sicuramente c'è qualche pendenza da pagare con gli interessi per gli anni arretrati e so che mettono sanzioni enormi, da milioni, cifre che da guadagnare lavorando sono impossibili anche se si tratta di grosse ditte e che scoraggiano i potenziali acquirenti. Peccato.
La macchina è come l’armatura per un cavaliere. La similitudine più azzeccata nella storia.
Stupenda!
Giá mi immagino Davide con i capelli bianchi tra una cinquantina di anni con qualche youtuber dal titolo: "Cironi racconta: come é nata la Drive Expierience". Grande Davide stai facendo un lavoro straordinario!!! 👏👏👏👏
Un altro tassello dell'intricato puzzle che è stata la bugatti di quel periodo. Mi ha fatto molto piacere che abbia nominato e parlato di Materazzi. BELLISSIMA serie quella delle interviste a personaggi di questo calibro!!! Buon lavoro Davide e team :)
Ho la fortuna di conoscere questo grande signore, un uomo con una vasta conoscenza e passione
The overall proportions of this car are the best in the whole range of modern design supercars, despite what anyone thinks about the looks of the front or the back. The car as a whole is well balanced.
Questi sono Grandi Uomini....Nn c'è ne sono più come loro.... Grazie Davide che ci fai Conoscere queste Magnifiche Storie.
Thank you for the english subs and a great video! Had a lot of new info about the EB110 that used to be one of my poster cars when I was a kid.
Bellissimo spaccato della storia automobilistica italiana.BRAVO......come sempre.
persona competente.....di spessore ...complimenti a Davide. . Per tutte queste interviste e i suoi servizi...Grazie sempre !! continua cosi
Bellissima intervista! Complimenti per il tuo lavoro Davide!
La EB110 fu un vero cancello!! Bravo David ,bel video!
Ma sono l'unico che si mangia le mani a pensare cosa non sarebbe oggi il mondo delle autovetture italiane se le leggende che presenta Davide fossero riusciti a tramandare un minimo della loro passione ed esperienza? C'é sempre la sensazione di esserci persi un treno importante, che non tornerà mai più e che la sua perdita è stata conseguenza di un parco automobilistico italiano attuale che in parte fa ridere, in parte é una mezza schifezza solo per fare soldi e in parte acquistata dai tedeschi.
interessantissimo,come al solito,e mi sorprende scoprire un architetto appassionato e competente d'auto,tanto da saper capire come rilanciare Lotus.da motociclista fanatico mi fa molto piacere il ricordo di Ivano Beggio
Bellissimo racconto !
Benedini è riuscito a trasmettere a parole la bellezza di quel periodo e la passione viscerale per il lavoro ben fatto.
Chiaro, schietto e diretto.
Il finale poi è stato una vera sorpresa, per me che non sapevo avesse disegnato lui lo stabilimento Aprilia (immagino si riferisse al sito di Scorzè), con il bel tributo ad Ivano Beggio.
Chapeau bas !
P.S.
Davide spero vivamente che raccoglierai tutte queste splendide interviste e racconti in un cofanetto di DVD e magari in un libro che complementi Matti dalle gare di Delli Carri, raccontando l'altro lato dello sport e dell'automobilismo: chi le auto le progettava/disegnava/collaudava.
Highly appreciate the subtitles. Great guy.
Ma ci rendiamo conto di cosa hanno fatto questi uomini ?
Marco Baroni ma infatti lo dice aveva ragione Materazzi per quel punto di vista
Marco Baroni ma che problemi hai ?
Marco Baroni ma era una domanda ... ma perche ' ti fai il sangue amaro?
Hanno fatto quello che stanno facendo Manzoni in Ferrari, Reggiani in Lamborghini, per dirne due a cazzo. Si, sono stati dei grandi, lui, Stanzani, Materazzi, tutti sicuramente, ma ci sono dei grandi anche oggi, solo che stanno ancora facendo e nessuno li innalza a leggende
Credo che lo step successivo che dovrebbe fare Davide sia proprio far emergere i nuovi "miti". Ok il nostalgico con la benzina rossa ed i guanti da guida, ma ora dobbiamo essere diversi da come siamo stati. Conoscere i protagonisti di oggi ORA e non capire DOPO, che la storia è stata fatta, da chi è stata costruita la moderna mx-5, piuttosto che LaFerrari ecc.. Rimanere come impronta ben presente sul passato ma anche un po di presente... visto pero' dal punto di vista di chi sa cosa siamo stati nel passato, per capire meglio, dove andremo.
Come al solito possiamo soltanto ringraziare Davide & co. per tutto il lavoro alle spalle.
Complimenti ancora una volta alla passione di Davide, e anche a tutti i video dove sono raccontati pezzi di storia, infatti ogni racconto di questi personaggi emoziona tantissimo
La Ettore Bugatti 110! Gran video come sempre. Sei un'istituzione.
Brividi! Grandi uomini! Complimenti Davide per questi documentari da brividi...!
Io sono stato a visitare la fabbrica e ho conosciuto anche l architetto Benedini persona speciale. Hanno fatto una fabbrica spettacolare e un auto che osare di più non si poteva.... Però l insieme di diversi eventi ne ha causato la triste fine
Secondo me la tua mano é stata fondamentale per completare questo capolavoro. Condivido il pensiero su Gandini, chapeau, ma non sarebbe riuscito a finirla e farla così bella.
Eh, certo, infatti il mestiere di Marcello non era fare automobili, mentre quello del signor Benedini...Quando la storia viene raccontata solo da una parte, anzi solo "di parte", senza i vari retroscena la verità prende pieghe diverse. Claudia Gandini
@@marcellogandini6694 Signora Gandini, grazie per aver risposto al mio parere.
Sarebbe anche doveroso, oltre che giusto, svelare tutti i veri retroscena considerando che oramai sono passati oltre trent’anni.
Comunque, la mia deduzione si basa prendendo come uniche linee guida il materiale disponibile in rete, nella fattispecie la foto del primo prototipo con i fari a scomparsa.
Francamente questa vettura mi piace molto così com’è, é venuta proprio bella.
Che poi il Sig. Marcello Gandini fosse in grado di renderla più futuristica o esteticamente innovativa, io questo non lo metto assolutamente in dubbio.
Intervista bellissima e quasi nostalgica .. da pelle d'oca
Another wonderful video Davide. People speak of the heart of a sports car as the performance bit I feel that's wrong. The heat of a sports car was created in the design process. Those early dayas before the car was available to the public.
This video describes the heart of the Bugatti perfectly.
Thanks and well done.
Bellissimo video anke questo....mi ha fatto sorridere quando ha nominato l' ing.materazzi dandogli ragione su come doveva essere una macchina da corsa....grande materazzi!!
Deve essere lodato ognuno che si dia da fare mosso da naturale passione verso le cose. Quindi, bravo Davide e tutti coloro che sanno amare ciò che fanno, e lo fanno perché il cuore batte. Meriti tutti i like di questo mondo 😉🚗
Grande video, come sempre. Un altro tassello della storia Bugatti, grande soddisfazione scoprire la tecnica della Eb110, ora non sarà più dimenticata.
Chissà cos'era preso ad un grande come Gandini per uscirsene con una cosa del genere. Per fortuna Benedini ha fatto quello che poteva per metterci una pezza. La struttura era quella, ma gli ha dato quel look da industrial design primi anni 90, se non altro più moderno, e comunque un risultato da non sottovalutare per un architetto, abituato quindi a linee molto più semplici e geometriche di quelle che può avere un'automobile.
Curiosamente un precedente prototipo di Gandini (a mio avviso molto più riuscito) la Maserati Chubasco, che presenta molte soluzioni stilistiche visibili anche nell'eb110, assomiglia quasi di più al progetto definitivo di Benedini che al prototipo di Gandini
Chuck McGill
cavolo hai ragione! :)) E chi sarà il nostro Jimmy :)
Ecco chi mi ricorda!
Hahahaha ci ho pensato subito anch'io!
Oddio è vero
la fabbrica di campogalliano è la più bella del mondo! non fu più eguagliata. Ed era molto Bugatti.
Benedini ha fatto un bellissimo lavoro con la fabbrica, con gli affinamenti sul design estetico e senz'altro Artioli ha fatto rinascere il sogno. E' pur vero che Materazzi non e' mai stato un uomo di marketing e quindi molte sue opinioni non avrebbero necessariamente attirato acquirenti come le cene e gala organizzati da Artioli e Kettmeyer. Tuttavia su un punto principale e molto matematico Materazzi ha avuto ragione: ovvero il fatto di spendere cosi' tanto in determinate cose (inclusa la EB112) era controproducente e ha portato l'azienda alla banca rotta. Si puo' dare la colpa alla crisi oppure a chi ha ostacolato le forniture ma in sostanza se Artioli seguiva anche il 25% dei consigli di Materazzi forse l'azienda riusciva a salvarla. Non pagando i fornitori e comprando Lotus per avere tecnologia e' costato molti miliardi di lire creando una voraggine. Non e' che poi l' F40 (opera di Materazzi dalla targa davanti alla targa dietro) sia stato poi sto schifo di macchina... certo non aveva 4 turbo e non aveva il 4WD ma proprio per questo e' ritenuta da molti la piu' divertente da guidare. E con Materazzi poi avrebbero vinto anche qualche gara in piu', vista la sua esperienza dagli anni della Stratos attraverso le F1 di Maranello e le Cagiva 500GP di Castiglioni e Tamburini. Comunque, certo, bello parlare degli allori passati ma sta di fatto che il direttore tecnico aveva ben previsto un eventuale fallimento. La matematica non e' un opinione e oltretutto "il capo" e' quello che deve prendersi le responsabilita', non inventare scuse come incolpare la Ferrari o chissa' quale mafia.
Il telaio della F40 era un normalissimo traliccio di tubi, quello della Bugatti era molto più moderno. Banalmente le idee erano buone ma si è messa troppa carne al fuoco per la disponibilità di Artioli. Più o meno l'errore di De Tomaso se vogliamo
To me, the Bugatti EB110 looks better than the Veyron and Chiron. The old Campogalliano factory is a waste just to be sitting there.
Fantastici questi video/storia....grazie Davide
A quando un intervista con designer con un Pininfarina o Giugiaro.
More videos plz !! I love your videos.
Quanta differenza tra un ingegnere ed un architetto. Grande intervista ma Materazzi emoziona
condivido pienamente, ogni volta che riguardo le interviste di materazzi qualche lacrima scappa sempre
Materazzi è di un altro pianeta
grazie Davide. bravissimo. e' un piacere ascoltare Benedini, soprattutto la sua capacita' di apprezzare il talento di altri artisti ingegneri malgrado le divergenze di opinione/direzione a quel tempo con Artioli. Penso che per Materazzi sia stato difficile a volte con R.A. dal momento che l'amministratore delegato cercava di influenzare l'ingegnere esperto in temi su cui a volte dove avrebbe potuto astenersi. Ma tutto questo e' normale e nessuno ha la sfera di cristallo. Senza l'arroganza di Artioli e Borel forse la Bugatti non avrebbe mai prodotto questa vettura che tuttora si distingue dalle varie Ferrari e Lamborghini. Molto spesso si pensa che il marketing o product planning faccia la differenza quando forse la semplice ingegneria sarebbe il solo necessario. Artioli ascoltando alcuni dei suoi ingegneri avrebbe forse potuto evitare di allargarsi con la EB112 etc e concentrarsi sulle evoluzoni della 110.
I did not know Artioli bought Lotus and was responsible for the Elise. Great info.
La EB110 è l'ultima discendente di un modo di disegnare automobili nate per impressionare e non solo per abbassare il CX.
Cironi grazie per queste emozioni
Cironi, all the love from Monaco!
I remember when i was 8 years old i save for a month from my school lunch money to buy 1:18 scale model eb110 Bugatti in red colour. Years have past took it out off the box just once...
Me too... Bburago in blue!
Bellissimo video come sempre 😆
Le macchine che hai recensito, provato, gustato hanno tutte una cosa in comune... IL SOGNO INCLUSO NEL PREZZO... 👍
Ogni volta che vedo un video su queste bugatti mi viene una gran tristezza
Sì, più un un professionista che un'appassionato, ma di che livello! Comunque preferisco il risultato finale della macchina che i prototipi. Gandini un grande, ma su questa per me hanno avuto ragione lui e Artioli.
Bravo Davide fantastico! Grazie!
Bellissimo. Grazie
Da come parla sembra un po' "presuntuoso" a cercare di voler correggere Gandini. Ma dati i risultati se lo può benissimo permettere.
Grande Davide un'intervista eccezionale come sempre!!
Ho avuto anch'io la stessa sensazione ma la linea di Gandini non era proprio adatta alla Bugatti. Ha ragione lui, era troppo Lamborghini.
veramente lui ripete più volte che la paternità è quasi totalmente di gandini salve qualche piccolo intervento estetico richiestogli dalla proprietà...io non lo trovo per nulla presuntuoso.
Concordo la EB 110 é stata talmente Bugatti che ancora oggi Veyron e Chiron sono similissime ad essa. Soprattutto per filosofia.
@@frejusasd sisi, ma é solo il piglio che da l'impressione, non il lavoro in sé
Anno 1990 motore Isuzu Lotus: 1600 cc 16 valvole turbo 167 CV, chi li ha bancati diceva erano 180, telaio mono trave ed una linea innovativa,la Elan era ed e' una bella auto.
Una bravissima e competente persona
Artiole era l'importatore unico della Suzuki con l'AUTOEXPO. Decise di importare la Maruti, contro il parere dellla Suzuki. Quindi la Suzuki le tolse la concessione e Artioli perse la vera fonte di finnziamento la SUZUKI.
Guardando le date i 2 avvenimenti coincidono, 1995 fallisce la Bugatti e Suzuki subentra ad Autoexpò nell'importazione. Perchè la Suzuki non voleva importare in Italia la Maruti?
Ivano beggio 💓. Grazie Artioli x aver dato vita alla macchina dei miei sogni!! Lotus Elise\elise...
Auto senza dubbio all'avanguardia per l'epoca, ma troppo cara di listino (la SS costava il doppio di una F40...), esteticamente anonima (mio parere personale). Difatti il mercato l'ha duramente punita, ma il coraggio di questi uomini e ciò che hanno fatto rimarrà storia e leggenda. Complimenti a loro e a Davide per questi fantatici video!
non so chi lo disse, ma si citava il fatto di farsi fare il guscio in carbonio dall'Aerospatial costava uno sproposito...
I 13 dislike guidano una Dacia Sandero
Lotus con motore isuzu, un po' come le alfa Brera con motore Opel by GM :)
Francesco Paolo Didonna esattamente 👍
Mi spiace contraddirvi, ma non e' la stessa cosa. La testa del jts della brera era stata sostanzialmente riprogettata da paolo lanati. Per il v6 si dice fosse letteralmente andato fuori di matto per tirar fuori un motore degno di quel che doveva rappresentare. Certo che se poi la macchina e' pesante... Lanati... balduzzi... sono purtroppo morti, ma tutti i busso dagli anni 80 in poi (v6 turbo, 3.2 aspirati ecc) , tspark (8 e 16v) e jts sono roba loro. Anche se del loro nome si ricordano davvero in pochi.
la cosa che mi fa "sorridere" è come sia lui che Gandini parlino con sufficenza della Mclaren F1, macchina che a parità di motore con la Supersport pesava 3 quintali meno, andava molto più veloce, sullo 0-100 faceva lo stesso tempo con solo 2 ruote motrici e oltretutto portava 3 persone avendo 2 bagagliai anche capienti avendo pure un'ottima visibilità.
io all'epoca avessi potuto scegliere una macchina del genere, avrei preso senza dubbio la mclaren ecco...
Quando esce il video del drive experience?
Ieri.
Alfredo Dalcaldo in che canale?
Purtroppo per la storia e’ meglio essere secondi che pionieri , perché questi signori sono stati dei veri pionieri
Video bellissimo !
Marcello Gandini is a genius: designed Pantera De Tommaso, Fiat X1/9, Lancia Stratos, Lamborghini Miura, Lamborghini Countach, Lamborghini Diablo ... and many other concepts. Now this "architect", who in his life has never designed a car but only a "bugatti grille", would criticize a genius of design?
In another of Davide's videos, Gandini says he would have made changes to the bodywork ... had he still been engaged by Bugatti. He was lucky, however, because Giorgetto Giugiaro wasnt paid for his design (as mentioned in another of Davide's videos)
Ma quando si potrà mai sapere il vero motivo del fallimento?come sempre grande ed interessante intervista.
Marco Baroni hai ragione,ma dopo tutti questi anni vorrei sapere i motivi e le persone.
Marco Baroni 👍
Enky Nakamura lui da la colpa ad artioli e secondo me ha pienamente ragione. Solo che altri danno la colpa al gruppo Fiat o altri poteri forti.dopo quasi 20 anni ancora non si sa la verità...
Enky Nakamura ti do ragione. Credo anche io in quello che ha detto tempo fa Materazzi.saluti
Onan Il Rabarbaro artioli sicuramente ha fatto molto,ma il fallimento è opera sua.
Bravissimo quanti belli cosi
Hermoso contenido, saludos de México
A me Benedini non ha mai convinto e tantomeno Artioli quando accusa la concorrenza di averlo "boicottato".
Ha avuto coraggio e cuore, bisogna dirlo, ma ha fatto investimenti spropositati.
Oltre alle dichiarazioni dell'ing. Forghieri e dell'ing. Materazzi, anche Horacio Pagani si è esposto dicendo che anche secondo lui la colpa non era di eventuali complotti.
Davide perché non fare una drive experience della Lancia Delta Futurista?
Mi chiedo se ci sono giovani con questo coraggio e spessore... o se sono tutti scappati all'estero...
che riprese :)
Ciao Davide. Ti seguo da circa un anno e mi sono appassionato al modo com il quale descrivi le auto degli anni '80, le mie preferite.... Potresti portare la prova su strada di un altra auto di quello categoria, quale la FORD FIESTA XR2i. Grazie e ciao
una versione incazzata della fiesta 1989
Boscaiolo Dandy non c'è miglior modo di descriverla
Non capirò mai del perche uno debba mettere pollice verso in un Video simile.... dillo che sei Parente a Gandini... basta scriverlo!
Quella di Gandini con l’alettone un po’ meno pronunciato non era male....
Peccato che non hanno fato una versione a due ruote motrici per fare le corse.
Bellissima intervista! Ma i mezzi che si scorgono dalla vetrata? Sembra una collezione niente male..
when will be on english??
very soon!
He's a talented guy .
English Subs?
available now!
In the english subtitles, Benedini says there were many reasons for bankrupcy but doesnt say what they were. A pity Davide did not ask for more explanation. Most books say there was simply no cash, that is, insufficient sales and high expenses. With regard to the Lotus Elise, Benedini simplifies and gives himself alot of credit. There is a video ruclips.net/video/a-TiFKr2yb0/видео.html which shows who really did the work for design and engineering - not Benedini
Veramente una vettura modernissima nella sua categoria,poi una bellissima fabbrica funzionale e avanzata: veramente un peccato per tutto ciò che è successo dopo, probabilmente all'epoca Bugatti ha veramente rappresentato con la bravura di tutti i suoi uomini un qualcosa di veramente eccellente nel campo delle supercar.
Scusa ma non era affatto eccellente. Quattro turbo inutili, 5 valvole per cilindro inutili, costi insostenibili, e infatti la Bugatti è fallita. Quest'auto era un cassone
@@ControCultura- Uno spreco di denaro e esperienze di uomini dell'automobile, vedi Ingegner Stanzani, buttate al vento per le manie di protagonismo di un personaggio discutibile. Anni di studi per poi far mettere mano a degli incompetenti che hanno pasticciato quella che era l'idea originale, portando tutto alla bancarotta. e se ne vantano anche. Claudia Gandini
Già detto in altri video, questa è l Italia e gli uomini che hanno reso grande questo paese. Persone che inventavano soluzioni e stili che tutto il mondo tuttora ci invidia. Ci hanno lasciato una grande eredità che è quella che a oggi fa andare avanti il nostro paese,ma attenzione che tutto questo lascito alla fine finirà e allora occorre dare forza alle persone capaci e oneste lasciando da parte i coglioni che come nei commenti non mancano mai. L Italia è un grande paese fatte da persone oneste e volenterosi, bisogna credere per poter sognare e realizzare.
Please add english caption Mr Cironi!
Up now!
Grazie mille!
Il vero problema di quella Bugatti è che era troppo avanti con i tempi
Oggi la Bugatti è figlia di quella macchina in tutto sia dal punto di vista del prodotto che da quello dei prezzi
All'epoca non c'era ancora la clientela per quel prodotto
Non basta riesumare un grande nome, seppure ristretto ed artigianale, né grandi uomini, anche se maestri italiani del settore, per fare il successo commerciale di un'auto. Chi vuole intendere anche oggi, intenda.
Ringrazio, la mia modesta considerazione esprime anche una grande sofferenza per ciò che siamo stati, con concretezza e senza sciovinismi inutili.
Onan Il Rabarbaro ogni settore ha i suoi lati buoni, ma ora parliamo di marchi venduti e perduti. Grazie
Emilia54sp alfa romeo tra i primis..
un marchio italiano sempre stato al vertice e poi maltrattato,pure troppo e portato avanti quasi tanto per...
Giulia apparte che è una buona vettura..ma non basta un nome una macchina,per far risorgere un marchio come era .
ci vuole ben altro...
"LA PASSIONE VIVA DENTRO"
e tante altre case son state fatte morire..
ormai le vecchie glorie le vecchie auto come si era abituati a vedere,non ce ne saranno più .. comandano i soldi ora prima di tutto... Poi vengono gli appassionati.(secondo loro)
Stenlook ok ma anche i motori a V stretto di V. Lancia con concezione meccanica ripresa anni dopo dalla VW, ma anche i boxer AR, per non dire della produzione motociclistica. E non è solo nostalgia.
mauro eleven definire Lancia un marchio minore ed accostarlo a De Tomaso e Bizzarini, scusa, ma vuol dire non conoscerne la storia. Lo é diventato negli ultimi 20 anni di scellerata gestione Fiat. Cagiva é un problema originario come lo é ora MV Agusta (oops, stessi fratelli), De Tomaso un furbacchione, Laverda e Benelli, si, ti do ragione
Per fortuna l'obbrobrio di Gandini non è mai andato in porto...
Provocatore!
Fabbrica in pieno stile Adriano Olivetti
Davide Cironi .per me, numero 1 .
Ottima intervista, personaggio carismatico. Però, a mio gusto, la Bugatti in tutti i suoi modelli non ha mai incrociato i miei gusti. Mio nonno mi raccontava che nei primi del 900 ne possedeva una, averla ora mi risolverebbe non pochi problemi economici.😁
Se tuo nonno aveva una Bugatti e tu hai problemi economici vuol dire però che si è mangiato tutto non solo la macchina perchè anche all'epoca erano auto di lusso esclusive per pochi molto molto benestanti
@@Sir_Daniel no anzi non si mangiato nulla. Il problema che dal 1925 ad oggi sono cambiateolte cose.
I venti che hanno messo dislike guidano una tesla!
Stanzani e Gandini (grandissimi) però non hanno mai amato Benedini e Artioli......perchè?
Forse perchè lo consideravano un pessimo industriale?
Comunque il culo della 110 (vista da dietro) sembra stato buttato li alla carlona per finirla. Anche i due fari anteriori sono bruttarelli....
IVANO BEGGIO, colui che scoprì Valentino Rossi e molti altri! Pochi soldi ma idee chiarissime!
Ma perchè i turbo di una volta erano bellissimi e suonavano da Dio invece quelli di oggi non piacciono a nessuno?
perchè sono cambiate le esigenze in fatto di inquinamento ambientale , le esigenze personali rivolte al mondo attuale e i limiti di velocità sempre più ristretti....se continuano ad abbassarli a causa della inefficienza dello stato a farci percorrere strade degne di essere percorse.....fanno prima ad abbassare i limiti.....tra un pò ci toccherà spingerle le auto se non vogliamo superare i limiti di velocità....altro che rumore della turbina....non sentirai più neppure il motore acceso.....
Perché oggi si usano sistemi di trattamento dei gas di scarico che filtrano tutte le particolarità del suono. Uniamo a questo il fatto che ci sono normative anche sul rumore emesso complessivamente dal veicolo ed ecco perché i turbo di oggi non suonano più come quelli di una volta.
Subs in Spanish please!!!
A 26 persone piacciono ancora i telai in honeycomb
No wonder they went bust. You can’t afford to build that palace if a factory when you’re output is a measly 139 cars
Ma perché questa fabbrica di bugatti non fanno un museo? Questo marchio è italiano ma qualcuno che ha una bugatti o vecchia o nuova che non usa più può portala in questo posto abbandonato che solo visitare e una tristezza vedere un vuoto che un marchio di fabbrica ormai è solo per ricordare che le auto bugatti sono di un ingegneria industriale e non solo un problema che non si può permettere di avere ma solo sfruttando un museo di progetti innovazione di lavoro e ricerca per la realizzazione del progetto che si occupa della gestione che il auto bugatti e nata in Italia e anche il suo lavoro del marchio deve rimanere in Italia
Lontana dagli schemi stilistici nostrani...
Uomini eccezzionali...
Non proprio un amicone di Gandini,
Reciproco
Ma la fabbrica oggi è abbandonata?
Comunque questo video mi sembra di averlo già visto. Come mai?
C'è una frase che è stata usata anche nello Speciale Bugatti Corse
ma chi è l'attuale proprietario?
È un peccato che il posto non venga utilizzato. A me sembra bello.
Non so se l'impianto sia da considerarsi sovradimensionato, perchè non conosco quali fossero i piani industriali e le ambizioni di Artioli con il marchio Bugatti. Certo lo stabilimento attuale a Molsheim sembra tanto più piccolo; è stata una questione di megalomania, ma anche di "sfortuna" con i tempi storici forse: considera che a Pagani è capitato di trovarsi sul conto degli anticipi per delle vetture che non aveva in progetto di costruire!!! (mi pare per una versione roadster di non so quale Zonda)... Insomma son di certo cambiati i tempi: il mercato cinese era inesistente e quello russo e mediorientale certo non così ricettivi come ora. La stessa McLaren si è buttata nel settore della produzione solo da qualche anno, in un momento decisamente nero della sua storia sportiva ma evidentemente redditizio sul piano delle vendite (e ha una struttura abbastanza grande ma che naturalmente comprende anche la scuderia di F1 e tutta la sezione di ricerca)
@Marco Baroni lo so che purtroppo fare impresa in Italia oggi è da pazzi. Si ha tutti contro.
E basti pensare alla tasi e all'imu per stabilimenti del genere servono milioni di euro. Poi sicuramente c'è qualche pendenza da pagare con gli interessi per gli anni arretrati e so che mettono sanzioni enormi, da milioni, cifre che da guadagnare lavorando sono impossibili anche se si tratta di grosse ditte e che scoraggiano i potenziali acquirenti. Peccato.
L'Armani delle auto.