Pensare che il mercato cinese aveva tanto di quel potenziale di crescita, ma in Italia siamo così pieni di sé, che Gianni Agnelli diceva : cosa vuoi che vendiamo automobili in Cina lì non ci sono neanche le strade
suppongo sposterà più alla Germania, dato che noi italiani non abbiamo più nulla che possa spostare tanto a livello nazionale (figuriamoci internazionalmente) noi stiamo su un pantano da oltre un decennio, che l'economia vada su o giù ci sposta poco dato che non abbiamo più un'industria strategica centralizzata, ormai tolte banche, assicurativi, vestiario, campiamo solo del settore terziario (nulla che abbia una rilevanza strategica per il futuro) piccole e medie imprese, abbiamo convertito l'intero Paese in un Parco giochi per turisti, si fa concorrenza al terzo mondo praticamente... l'unico vantaggio di ciò è che la crisi non può investirti in pieno dato che rispetto agli altri Paesi ci stiamo costantemente (magra consolazione in effetti) ammenochè non arrivi un'altra pandemia ovviamente dato che intaccherebbe il turistico, ma sto scenario è altamente improbabile si ripresenti, non nel breve almeno, ergo al massimo in Italia qualche terzista avrà meno lavoro commissionato se va all'aria l'automotive tedesco (che poi avere un'industria così frammentata e priva di competitività estera è proprio la ragione per cui abbiamo gli stipendi talmente impantanati da non coprire manco l'inflazione, senza contare poi l'evasione favorita dal doversi basare su questa realtà di micro imprese, che conduce alla ovvia mancanza di investimenti, ergo senza necessità di innovazione è piuttosto evidente anche l'obsolescenza che ne deriva)
Io non vado matto per avere un'auto nuova. Faccio pochi km in totale ma quando li faccio devo avere autonomia di300/400 km, le aggiusto a poco prezzo,spendo poco per carburante. Perché devo passare a elettrico che mi costa un occhio per comprarlo,ansia da ricarica,se ha problemi non rivedo più l'auto? Ricariche rlettriche a costi pazzeschi, scomodità, costi,assistenza. Ma spiegatemi perché lo dovrei fare? Grazie
Ho 73 anni e sono messo come lei. Ho fatto oltre 2.000.000 di km senza incidenti ma adesso non arrivo a 1000km al mese. Per cui vadano tutti al diavolo questi folli politici
È un percorso che è stato tracciato fin da quando la Cina è stata ammessa al WTO. Come in passato è successo con i prodotti tessili, poi con quelli industriali di base, ... è successo con le auto. I dazi non sono mai serviti a nulla, in questo caso serviranno solo a tenere alti i prezzi di acquisto delle auto, europee comprese, a danno dei consumatori
In Europa sono passati dai motori a 4 cilindri prodotti su larga scala ai 3 cilindri, passeranno a 2 forse così pian piano toglieranno dì mezzo i motori termici.
Ora che si e' formato un mondo multipolare con il BRICS a cui si sono aggiunti altri parsi importanti e meno importanti del mondo e che avranno un mercato di 5 miliardi di persone se nnon sapremo adattarci ma continueremo in uno cocciuto scontro frontale saremo sempre piu insignificanti e ai margini.
si, al punto che e' gia' legge il fatto che entro il 2031 dovremo avere, anche in italia, un punto ricarica elettrico per auto ogni 20 km, per camion ogni 60 km, e un benzinaio di idrogeno ogni 200 km, su tutte le autostrade e nazionali.
@@robertoilpistone mi piace uno Stato che impone ai privati quali distributori mettere e ogni quanto... e se non lo fanno, perchè, semplicemente, non conviene? gli fa chiudere anche i distributori a benzina?
Per i prossimi vent'anni e oltre ci saranno le elettriche, nel frattempo lo sviluppo prosegue e la direzione è quella di auto con sempre più autonomia e velocità di ricarica migliorata, il futuro è questo. L'idrogeno esiste da molto tempo ma non è una tecnologia economicamente sostenibile, dubito che verrà utilizzato per le auto, più probabile che verrà impiegato nei camion.
@@francescom6870 Attualmente il 95% dell'idrogeno a livello mondiale è prodotto da fonti fossili tramite "Steam reforming" ad un costo energetico di circa 3 kWh/kg, mentre la sua produzione per elettrolisi dell'acqua richiede mediamente 63 kWh/kg! Ecco perché la sua produzione deriva quasi esclusivamente da idrocarburi e mai sarà green. A questo costo in kWh, si aggiungono altri 2-4 kWh/kg per la sua compressione in bombole caricate 700-1300 bar. Quel 1 Kg di idrogeno, con i suoi 33kWh di ENERGIA specifica, se inviato in un motore endotermico di un autoveicolo restituisce una energia meccanica massima (Legge di CARNOT) di circa 14 kWh. Nel caso sia inviato ad una FUEL CELL, il cui rendimento è del 40-50%, a seconda della sua temperatura di funzionamento che va da 200 a 800°C, restituisce al massimo 15kWh. Visto in termini di autonomia, quel 1Kg, se usato in un motore termico, il cui consumo energetico è intorno ai 0,6 kWh/km, garantisce una percorrenza di circa 55 km. Se utilizzato in un'auto elettrica a FUEL CELL, il cui consumo energetico è di circa 0,15 kWh/km, l'autonomia diventa di: 15[kWh]/0,15 [kWh/km] ≈ 100 km! (* V. Nota) Tuttavia, se quei 63 kWh spesi per produrre 1 kg di H2 per elettrolisi dell'acqua, fossero immessi in rete per CARICARE localmente delle auto elettriche, queste percorrerebbero circa 400 km! SICUREZZA, Vista la pressione in cui è stivato, in caso di fuga la miscela aria-idrogeno risulta esplosiva in un range che va dal 4% al 95% circa, mentre una improbabile miscela "aria-vapori di benzina" ha un range di esplosività dal 10 al 25%. Tuttavia, quel che più conta è l'energia di attivazione dell'esplosione. Per la prima è intorno ai 3μJ (quella di una scintilla prodotta da un vestito di lana o sintetico), Per la seconda è di circa 5mJ, cioè almeno mille volte superiore. (*) Ultimamente la BMW è uscita con un'auto a FUEL CELL con una autonomia di ≈ 600 km. A bordo monta due bombole in materiale plastico e fibra di carbonio da 150 litri/90 kg di peso, caricate con 6 kg di H2, compresso a 700 bar! Il materiale è plastico perché l' H2 penetra nell'acciaio producendo delle fessurazioni (vedi "cricche da idrogeno") che portano immancabilmente alla rottura del contenitore! Spero di essere stato chiaro. 🙂 I dati sono verificabili. Sono andato a memoria, quindi è possibile che mi sia sbagliato di qualche percento, non certo di ordini di grandezza. 🙂
Quindi, in attesa dell’hybrido idrogeno/elettrico (semmai raggiungessimo il livello tecnologico necessario e lo volessimo produrre), dovremmo cambiare proprio le regole del gioco, ovvero: a) applicazione dei dazi sulle importazioni extraUE (o solo sulle importazioni dalla Cina?) e b) possibilità dei governi europei di poter incentivare solo le auto prodotte (non solo assemblate) in Europa (da marchi europei? O di qualsiasi produttore?) E che succederebbe se io volessi acquistare una Toyota o una Honda o una Kia? A questo punto credo che bisognerebbe proprio ridiscutere le regole del WTO, altrimenti il gioco per l’industria UE ormai é solo “a perdere”, oppure rassegnarsi al fatto che i marchi appartenenti alle famiglie che hanno fatto la storia dell’automotive europea (non faccio nomi) continuino a concentrarsi su altro, come già in parte sta accadendo, e riconoscere che noi siamo stati proprio poco lungimiranti a lasciarci soffiare via il vantaggio tecnologico che avevamo e i cinesi sono stati proprio bravi, partendo da dove gli abbiamo consentito di cominciare, a surclassarci nello sviluppo della tecnologia e nello sfruttare la globalizzazione a proprio vantaggio. Stai a vedere che mi tocca dare ragione a Tavares… PS: Caro Ingegnare, ho apprezzato il modo di trattare questo argomento. Per favore parlaci in futuro solo di mercato Spagnolo/Francese/Tedesco. Poi ognuno può elaborare partendo da tuoi spunti… Grazie!
Ovviamente mi dispiace per le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori italiani e europei 😢che ne sono e saranno coinvolti e per le ricadute sull’indotto e sull’economia in generale. Si, ci siamo proprio sparati sui piedi… ottima metafora!
Però secondo me resta sempre il fatto della differenza di mercato, cioè il mercato cinese è ben più grande quindi si può reinvestire di più, ho già fatto l'esempio che se uno fa in giro per i concessionari vede che al massimo se ha pochi soldi e poco interesse a spendere i soldi per un'auto trova si e 4 o 5 modelli che potrà permettersi, in Cina un cinese medio nelle stesse condizioni può permettersi alcune centinaia di modelli di auto su quel mercato, ecco competere con una produzione così è impossibile, elettrico o termico alla fin fine.
Che il mercato cinese, ma anche quello americano, la fanno da padroni lo si deduce anche dal design delle auto sempre più orientaleggiante e sempre più simili a furgoni
Pensare che il mercato cinese aveva tanto di quel potenziale di crescita, ma in Italia siamo così pieni di sé, che Gianni Agnelli diceva : cosa vuoi che vendiamo automobili in Cina lì non ci sono neanche le strade
Bellissima disamina. Grazie Ing
Andrà sempre peggio le nostre industrie chiuderanno e un sacco di lavoratori a casa
suppongo sposterà più alla Germania, dato che noi italiani non abbiamo più nulla che possa spostare tanto a livello nazionale (figuriamoci internazionalmente) noi stiamo su un pantano da oltre un decennio, che l'economia vada su o giù ci sposta poco dato che non abbiamo più un'industria strategica centralizzata, ormai tolte banche, assicurativi, vestiario, campiamo solo del settore terziario (nulla che abbia una rilevanza strategica per il futuro) piccole e medie imprese, abbiamo convertito l'intero Paese in un Parco giochi per turisti, si fa concorrenza al terzo mondo praticamente... l'unico vantaggio di ciò è che la crisi non può investirti in pieno dato che rispetto agli altri Paesi ci stiamo costantemente (magra consolazione in effetti) ammenochè non arrivi un'altra pandemia ovviamente dato che intaccherebbe il turistico, ma sto scenario è altamente improbabile si ripresenti, non nel breve almeno, ergo al massimo in Italia qualche terzista avrà meno lavoro commissionato se va all'aria l'automotive tedesco (che poi avere un'industria così frammentata e priva di competitività estera è proprio la ragione per cui abbiamo gli stipendi talmente impantanati da non coprire manco l'inflazione, senza contare poi l'evasione favorita dal doversi basare su questa realtà di micro imprese, che conduce alla ovvia mancanza di investimenti, ergo senza necessità di innovazione è piuttosto evidente anche l'obsolescenza che ne deriva)
Io non vado matto per avere un'auto nuova. Faccio pochi km in totale ma quando li faccio devo avere autonomia di300/400 km, le aggiusto a poco prezzo,spendo poco per carburante. Perché devo passare a elettrico che mi costa un occhio per comprarlo,ansia da ricarica,se ha problemi non rivedo più l'auto? Ricariche rlettriche a costi pazzeschi, scomodità, costi,assistenza.
Ma spiegatemi perché lo dovrei fare? Grazie
@@mauriziodelbo4034 per obbligo di legge di fatto
Ho 73 anni e sono messo come lei. Ho fatto oltre 2.000.000 di km senza incidenti ma adesso non arrivo a 1000km al mese. Per cui vadano tutti al diavolo questi folli politici
È un percorso che è stato tracciato fin da quando la Cina è stata ammessa al WTO. Come in passato è successo con i prodotti tessili, poi con quelli industriali di base, ... è successo con le auto. I dazi non sono mai serviti a nulla, in questo caso serviranno solo a tenere alti i prezzi di acquisto delle auto, europee comprese, a danno dei consumatori
Ursula von der Leyen all Europa ha fatto fare harakiri
Hai commentato senza vedere il video?
Non c'entra nulla Ursula, con le vendite in Cina...
Tutto chiaro carissimo ingegnere.. e si è una corsa in discesa e finirà male per l'industria europea..
Grazie ingegnere
In Europa sono passati dai motori a 4 cilindri prodotti su larga scala ai 3 cilindri, passeranno a 2 forse così pian piano toglieranno dì mezzo i motori termici.
Ora che si e' formato un mondo multipolare con il BRICS a cui si sono aggiunti altri parsi importanti e meno importanti del mondo e che avranno un mercato di 5 miliardi di persone se nnon sapremo adattarci ma continueremo in uno cocciuto scontro frontale saremo sempre piu insignificanti e ai margini.
Grazie continua così ❤❤❤❤
E come dargli torto? Certo gli si può dare anche a torto, basta solo guardare sempre e solo l'erba del proprio giardino...
Guarda ..che la Banda Europea ..ha fatto diventare Politica usare l'Auto come mezzo di Trasporto Individuale ..
Buongiorno ingegnere ma in futuro che auto ci saranno elettriche I con idrogeno?
si, al punto che e' gia' legge il fatto che entro il 2031 dovremo avere, anche in italia, un punto ricarica elettrico per auto ogni 20 km, per camion ogni 60 km, e un benzinaio di idrogeno ogni 200 km, su tutte le autostrade e nazionali.
@robertoilpistone ingegnere ma l'idrogeno quando arriva ?
@@robertoilpistone mi piace uno Stato che impone ai privati quali distributori mettere e ogni quanto... e se non lo fanno, perchè, semplicemente, non conviene? gli fa chiudere anche i distributori a benzina?
Per i prossimi vent'anni e oltre ci saranno le elettriche, nel frattempo lo sviluppo prosegue e la direzione è quella di auto con sempre più autonomia e velocità di ricarica migliorata, il futuro è questo. L'idrogeno esiste da molto tempo ma non è una tecnologia economicamente sostenibile, dubito che verrà utilizzato per le auto, più probabile che verrà impiegato nei camion.
@@francescom6870 Attualmente il 95% dell'idrogeno a livello mondiale è prodotto da fonti fossili tramite "Steam reforming" ad un costo energetico di circa 3 kWh/kg, mentre la sua produzione per elettrolisi dell'acqua richiede mediamente 63 kWh/kg!
Ecco perché la sua produzione deriva quasi esclusivamente da idrocarburi e mai sarà green.
A questo costo in kWh, si aggiungono altri 2-4 kWh/kg per la sua compressione in bombole caricate 700-1300 bar.
Quel 1 Kg di idrogeno, con i suoi 33kWh di ENERGIA specifica, se inviato in un motore endotermico di un autoveicolo restituisce una energia meccanica massima (Legge di CARNOT) di circa 14 kWh.
Nel caso sia inviato ad una FUEL CELL, il cui rendimento è del 40-50%, a seconda della sua temperatura di funzionamento che va da 200 a 800°C, restituisce al massimo 15kWh.
Visto in termini di autonomia,
quel 1Kg, se usato in un motore termico, il cui consumo energetico è intorno ai 0,6 kWh/km, garantisce una percorrenza di circa 55 km.
Se utilizzato in un'auto elettrica a FUEL CELL, il cui consumo energetico è di circa 0,15 kWh/km, l'autonomia diventa di:
15[kWh]/0,15 [kWh/km] ≈
100 km! (* V. Nota)
Tuttavia, se quei 63 kWh spesi per produrre 1 kg di H2 per elettrolisi dell'acqua, fossero immessi in rete per CARICARE localmente delle auto elettriche, queste percorrerebbero circa 400 km!
SICUREZZA,
Vista la pressione in cui è stivato, in caso di fuga la miscela aria-idrogeno risulta esplosiva in un range che va dal 4% al 95% circa, mentre una improbabile miscela "aria-vapori di benzina" ha un range di esplosività dal 10 al 25%.
Tuttavia, quel che più conta è l'energia di attivazione dell'esplosione.
Per la prima è intorno ai 3μJ (quella di una scintilla prodotta da un vestito di lana o sintetico),
Per la seconda è di circa 5mJ, cioè almeno mille volte superiore.
(*)
Ultimamente la BMW è uscita con un'auto a FUEL CELL con una autonomia di ≈ 600 km.
A bordo monta due bombole in materiale plastico e fibra di carbonio da 150 litri/90 kg di peso, caricate con 6 kg di H2, compresso a 700 bar!
Il materiale è plastico perché l' H2 penetra nell'acciaio producendo delle fessurazioni (vedi "cricche da idrogeno") che portano immancabilmente alla rottura del contenitore!
Spero di essere stato chiaro. 🙂
I dati sono verificabili.
Sono andato a memoria, quindi è possibile che mi sia sbagliato di qualche percento, non certo di ordini di grandezza. 🙂
Super ingegnere
Quindi, in attesa dell’hybrido idrogeno/elettrico (semmai raggiungessimo il livello tecnologico necessario e lo volessimo produrre), dovremmo cambiare proprio le regole del gioco, ovvero: a) applicazione dei dazi sulle importazioni extraUE (o solo sulle importazioni dalla Cina?) e b) possibilità dei governi europei di poter incentivare solo le auto prodotte (non solo assemblate) in Europa (da marchi europei? O di qualsiasi produttore?) E che succederebbe se io volessi acquistare una Toyota o una Honda o una Kia?
A questo punto credo che bisognerebbe proprio ridiscutere le regole del WTO, altrimenti il gioco per l’industria UE ormai é solo “a perdere”, oppure rassegnarsi al fatto che i marchi appartenenti alle famiglie che hanno fatto la storia dell’automotive europea (non faccio nomi) continuino a concentrarsi su altro, come già in parte sta accadendo, e riconoscere che noi siamo stati proprio poco lungimiranti a lasciarci soffiare via il vantaggio tecnologico che avevamo e i cinesi sono stati proprio bravi, partendo da dove gli abbiamo consentito di cominciare, a surclassarci nello sviluppo della tecnologia e nello sfruttare la globalizzazione a proprio vantaggio. Stai a vedere che mi tocca dare ragione a Tavares…
PS: Caro Ingegnare, ho apprezzato il modo di trattare questo argomento. Per favore parlaci in futuro solo di mercato Spagnolo/Francese/Tedesco. Poi ognuno può elaborare partendo da tuoi spunti… Grazie!
Ovviamente mi dispiace per le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori italiani e europei 😢che ne sono e saranno coinvolti e per le ricadute sull’indotto e sull’economia in generale.
Si, ci siamo proprio sparati sui piedi… ottima metafora!
L'industria, il calcio, ecc...sono polica...e là Germania (USA)... fa' insieme al resto il gioco... là domanda finale.. è..dove porta questo gioco..?
Però secondo me resta sempre il fatto della differenza di mercato, cioè il mercato cinese è ben più grande quindi si può reinvestire di più, ho già fatto l'esempio che se uno fa in giro per i concessionari vede che al massimo se ha pochi soldi e poco interesse a spendere i soldi per un'auto trova si e 4 o 5 modelli che potrà permettersi, in Cina un cinese medio nelle stesse condizioni può permettersi alcune centinaia di modelli di auto su quel mercato, ecco competere con una produzione così è impossibile, elettrico o termico alla fin fine.
Che il mercato cinese, ma anche quello americano, la fanno da padroni lo si deduce anche dal design delle auto sempre più orientaleggiante e sempre più simili a furgoni
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