Bravo avvocato, non bisogna avere paura o timore di dire la verità!!!!..... all'inizio del "pallone gonfiato (110 super bonus)", la stragrande maggioranza ha ignorato questa informazione, ora è arrivato il momento che gli venga dato ciò che gli spetta!!!! Auguri a tutti voi!!!! ...... naturalmente buon lavoro a tutti gli avvocati!!!!!
Buonasera. Il mio problema è l'esatto contrario, purtroppo per inerzia nella gestione della pratica da parte dello studio "Prost' pur avendo realizzato il 30% dei lavori entro il 30.09.2022 non è stato caricato il primo sal , come da me richiesto nel periodo utle, e nel frattempo le poste ha sospeso l'acquisto delle cessioni del credito. Adesso è anche lo stato che ha messo il blocco delle cessioni. Io mi trovo con i lavori finiti e pagati entro il 32.12.2022 senza che le poste alla data odierna abbiano sbloccato le cesdioni del credito. Che fare?
Buongiorno, nel caso di un condominio chi dovrà difendersi nel caso di errori? È imputabile l'amministratore o tutti i singoli condomini? Nel caso in cui il geometra incaricato abbia affermato che la zona è asseverabile ad A o B e lo abbia scritto su un foglio da lui firmato e questo poi risulti non corretto, chi è imputabile di errore da parte dell'agenzia delle Entrate?
Bhe le responsabilità andranno provate e ascritte ai soggetti che hanno causato il problema questo è chiaro, in ogni caso il committente però potrebbe trovarsi invischiato in una situazione per cui non ha la forza economica di reagire (spese legali, accertamenti ecc.)
Buongiorno Superbonus 110/90 proprietario unico mini condominio di 2app. è possibile cessione del credito alla banca di un appartamento e uno lo cedo a me stesso IRPEF in 10 anni. Grazie
Grazie, c'è un estremo bisogno di chiarezza. Sembra la corsa all'oro, ma non lo sarà. In un condominio per procedere con il bonus ci vuole la maggioranza? Oppure la completa totale adesione da parte dei condomini? La ringrazio molto.
Salve sig.ra Cristiana, dunque come ogni lavoro sulle parti comuni occorre la delibera adottata a maggioranza seguendo le indicazioni della legge sulla corretta individuazione anche delle maggioranze relative assembleari. Il problema della unanimità è relativo a quegli interventi che devono essere fatti sulle parti private oppure che pur se interessano parti comuni interferiscono della porzione privata del singolo condomino. Qui il discorso si complica e non di poco perchè si deve tener presente l'interesse del singolo e gli interessi dei condomini per cui la delibera che approva lavori su parti comuni ma che interferiscono su proprietà esclusiva deve essere molto ben attenzionata. Caso emblematico del cappotto sui balconi che restringe inevitabilmente l'area di utilizzo degli stessi.
Buona sera avvocato, ma se l'assemblea condominiale ha deciso di approvare l'Ecobonus, ma ci sono alcuni proprietari, che sono però la minoranza, che non verrebbero fare nulla perché hanno delle difformità abitative non sanabili, e l'ingegnere vuole procedere cosa può fare il singolo proprietario per bloccare tutto? Grazie
Salve signora, questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficacia per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
Grazie infinite per questi importantissimi aiuti avvocato! Approfitto dell'interessante domanda della signora Laura.. Le volevo chiedere, se io come condomino voto contrariamente ai lavori SB110%, poi il condominio procedendo coi lavori incappa in sanzioni con restituzione delle detrazioni, io dovrò restituire qualcosa (per esempio per i lavori sulle parti comuni) se da documentazione di assemblea ero contrario a tali lavori? Grazie mille se potrà rispondere
Esistono polizze committente, ho fatto anche un video al riguardo cercalo sul canale! :D Che io sappia non esistono polizze committente che coprono le sanzioni ma alcuni professionisti e ditte realizzatrici hanno polizze all risk che coprono anche le sanzioni ed hanno tutela legale.
Salve avvocato..nel mio condominio vogliono fare questi lavori...ancora il contratto non è stato firmato..hanno detto che chi non lo firma il lavoro si farà lo stesso e pagheranno chi firma....io non voglio firmare xké ho paura che succeda qualcosa..se mi può risp x favore grazie mille
Buongiorno Avvocato, grazie per i Suoi utilissimi consigli, volevo chiederLe a proposito di questo video, nel caso di vendita di immobile mediante Asta giudiziaria, immobile su cui sono in corso lavori di ristrutturazione con bonus edilizi, il nuovo proprietario acquirente (assegnatario dell'Asta mediante procedura del Tribunale su immobile pignorato), acquisisce o meno la responsabilità per eventuali errori procedurali e fiscali da parte del proprietario esecutato precedente ? Temo che sia molto importante in questo periodo di ecobonus sapere questa informazione, grazie per un cenno, saluti cordiali
La questione da lei introdotta è molto complicata da spiegare in 2 parole ma tenterò, come mio solito di semplificare quindi tocca mettere le mani avanti e dire che bisogna vedere sempre caso per caso. In generale la responsabilità ricade sempre su colui che ha beneficiato della detrazione sia direttamente che sotto forma di cessione del credito. L'altra regola base è invece che il beneficio (salvo patto contrario) segue l'immobile. Ora se Il debitore pignorato ha già beneficiato mediante cessione del credito è evidente che anche in caso di vendita all'asta la responsabilità non potrebbe mai ricadere sull'acquirente. Più complesso è il discorso se la detrazione non è stata usufruita dal debitore pignorato perchè in questo caso (uso il condizionale vista la novità e la peculiarità della materia) il beneficio dovrebbe seguire l'immobile e il beneficiario pertanto sarebbe l'acquirente con tutte le relative complicazioni. Ad ogni modo ogni procedura di espropriazione immobiliare annovera diversi professionisti che controllano tutti gli aspetti relativi all'immobile (custode, CTU Stimatore, Delegato alla vendita) i quali dovrebbero valutare anche le problematiche del superbonus nel caso in cui si apprestino allesecuzione di un'immobile che ha usufruito di tale agevolazione.
Buon pomeriggio le vorrei porre un quesito. Nel caso di condominio che sta decidendo per la demolizione e ricostruzione sismabonus qual è la maggioranza necessaria per deliberare? Trattasi di fabbricato di 10 appartamenti agibile. Grazie per la cortese risposta che vorrà darmi
Se l'intervento ricade nella disciplina del SUPERBONUS le maggioranze sono quelle descritte nel DL rilancio ossia, maggioranza dell'assemblea che rappresenti almeno 333 millesimi, se si tratta di sismabonus "normale" la maggioranza è quella richiesta per le opere straordinarie ossia maggioranza assembleare che rappresenti almeno i 501 millesimi
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie pensavo che trattandosi di appartamenti che vengono eliminati e probabilmente ricostruiti anche più piccoli perché non si vuol superare i massimali ci volesse l unanimità
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie, credo sia il nostro caso perché alcuni vogliono integrare il bonus per ricostruire gli stessi mq altri come me non possono e quindi nel caso si facesse sarei costretta a passare da 150 mq a scarsi 115...con dispiacere perché è la casa che i miei ci hanno lasciato in eredità. Grazie ancora per la cortese risposta
Avvocato buongiorno! Ma nel qual caso sorgano dei problemi l'agenzia delle entrate non pone un freno prima che il tutto sia eseguito? Visto che vi è anche una perizia prima della messa in opera? Grazie.
Salve Fabio, purtroppo no. Non c'è nessun "controllo preventivo dell'AdE" ma sono i professionisti che attestano (tecnici) e verificano (commercialista con visto di conformità) la rispondenza dell'intervento a tutti i requisiti di legge.
Buongiorno Avvocato le pongo un quesito nell'assemblea condominiale alcuni condomini deliberando contro il 110% come si possono tutelare in caso di sanzioni da parte dell'agenzia delle entrate grazie
Salve Giorgio, guarda questa è una domanda che mi fanno in tantissimi e la risposta, al momento, è sempre la stessa. Purtroppo non c'è una tutela preventiva che possa mettere a riparo il condomino dissenziente ma si può solo impugnare la delibera assembleare che si ritiene eventualmente adottata in maniera contraria alla legge o che disponga una attività contraria alla legge. Manifestare il proprio dissenso in assemblea, seppur sia già qualcosa, a mio avviso non è sufficiente a far andare esente il condomino "contrario" da eventuali problemi. Certo è che il condomino dissenziente potrà sempre negare il suo consenso all'effettuazione dei lavori sulle parti private. Se si ritiene che il proprio condominio stia deliberando o abbia deliberato violando le norme ripeto, l'unica strada che vedo è ricorrere al Giudice per cercare di annullarne gli effetti. Ti rammento che i termini per impugnare una delibera assembleare sono molto stretti (30 gg dall'assemblea per i presenti e 30 gg dalla comunicazione per gli assenti)
Egr Avvocato , cortesemente puo' dirmi se affinche' si abbia il Superbonus per la ristrutturazione delle facciate interne ed esterne, puo' l'amministratore esigere le fotocopie dei documenti di identita' dei proprietari. Mi volevo rifiutare, ma l'ammistratore mi ha riferito che in mancanza dei miei documenti di identita' i lavori dello stabile non potranno iniziare e il sottoscritto rischia di avere un decreto di ingiunzione. Cio' e' normale ? Potevo rifiutarmi di consegnarli dette fotocopie ? Le porgo i miei assequi.
Dipende se i lavori sono stati approvati con formale e legale delibera dell'assemblea condominiale o meno. Oppure se quantomeno l'assemblea ha deliberato di dare incarico per lo studio di fattibilità.
Buongiorno Avvocato, la responsabilità del beneficiario nei riguardi dell' Agenzia delle Entrate si esaurisce con la vendita dell' immobile? Se vendo il mio appartamento in condominio nell'anno in cui si svolgono i lavori di efficientamento energetico con CESSIONE del credito ad un consorzio che ne gestirà i lavori sarò libera dal superbonus 110? Grazie
Buongiorno Avv. Civitarese , le volevo chiedere ... abito in una palazzina composta da 12 appartamenti e in una riunione la maggioranza dei condomini ha espresso la volontà di iniziare la pratica per il superbonus 110 con il cappotto e infissi .io non sono d'accordo ..posso esimermi da questo lavoro o mi si costringeraà a realizzare a mie spese il cappotto senza che io utilizzi il bonus ? grazie
Salve sig. Claudio bhe il discorso non è riassumibile in pochissime parole perchè ci sono alcune variabili di non poco conto da tenere presente e che potrebbero inficiare tutto il procedimento di delibera assembleare. In linea GENERALE si se tutto è fatto correttamente se l'assemblea condominiale delibera i lavori sulle parti comuni lei sarà costretto o a cedere il credito o a pagare i lavori di tasca sua (se non vuole usufruire del SB)
Salve avvocato,le volevo chiedere un quesito,in merito ad un aggregato edilizio in centro storico,soggetto a demolizione e ricostruzione causa sisma.alcuni comproprietari vogliono costituire un condominio per accedere al superbonus per coprire le spese eccedenti il contributo,considerato che la mia è la più piccola proprietà,un garage,mi posso opporre alla costituzione del condominio ed al superbonus? Considerando che il solo contributo copre i costi della mia proprietà al 100%? La ringrazio in anticipo
Salve Daniela, i condomini con meno di 9 condomini non necessitano di costituzione e sono detti "condomini minimi" e non necessitano di nessuna formalità costitutiva. Di fatto il vostro condominio esiste già se ci sono più di 2 proprietari.
Per la possibilità di opporsi al superbonus si certo si può però per le parti comuni decide sempre la maggioranza, lei potrebbe opporsi ai lavori "trainati" da effettuare sulla sua parte di proprietà esclusiva. Ci sarebbero anche alcune altre soluzioni che però devono essere valutate caso per caso
Nella votazione dell'assemblea condominiale 10 votanti 5 favorevoli e 5 contrari(tra cui io) ma i millesimi erano di piu' nei favorevoli(ma non esisteva anche la maggioranza delle teste?) chiedo che se posso rifiutarmi (visto che restero' contrario e non faro' nessun lavoro interno ma solo il cappotto termico perche' e' condominiale e quindi sono obbligato), di far entrare i tecnici nel mio appartamento privato basandomi sul fatto che partecipero' solo per la parte condominiale e non interna. se la risposta e' si possono obbligarmi con la scusa che serve magari per l' ape del palazzo? Un grazie in anticipo per la risposta
La legge prevede che le delibere siano approvate a maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno 333 millesimi. Tecnicamente se 5 sono favorevoli e 5 contrari non si è raggiunta la maggioranza numerica ma solo quella millesimale e a mio avviso non poteva essere emessa la delibera che è impugnabile entro 30 gg dall'assemblea. Io lo farei presente prima di imbarcarsi in tutta l'avventura.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta, l'ho fatto presente, ma chiaramente mi hanno risposto che non e' cosi'. Riguardo il rifiuto di far entrare il tecnico nel mio appartamento possono obbligarmi? o rischio una citazione per non so che reato. grazie per la vostra attenzione e per la vostra professionalita'
Buonasera, una ditta mi ha proposto di fare uno studio di fattibilità per il superbonus110 con la cessione del credito mediante sconto in fattura in caso di esito positivo. Appena hanno la delega fanno le verifiche catastali e mi propongono le soluzioni per adeguare la casa rispettando i massimali. Mi chiedono una caparra (circa il 5% dell'intervento stimato sui massimali) che mi verrà restituita nel caso non riesca a guadagnare le due classi energetiche. E' affidabile e abituale come modo di operare? Nel caso di inesattezze nella redazione dei documenti o ritardi nelle tempistiche posso essere al riparo da contenziosi con l'ADE avendo ceduto il credito e avendo il fornitore fatto le asseverazioni con i suoi tecnici?
Solitamente per lo studio di fattibilità viene indicata una somma che se la pratica andrà a buon fine verrà messa tra i compensi detraibili mentre in caso di impossibilità al prosieguo viene addebitata al cliente. L'entità di questa somma è ovviamente rimessa alle parti e comprende tutte le spese che in ogni caso devono essere affrontate dai tecnici per lo studio di fattibilità, per l'accesso alla documentazione e la predisposizione di un piano di azione. In ogni caso anche se si opta per la cessione del credito non si è mai al riparo da eventuali azioni di accertamento da parte dell'AdE purtroppo.
La normativa sul Superbonus consente anche agli Istituti autonomi di case popolari di accedere al beneficio ma in tutta sincerità quali siano le procedure che l'Ente debba adottare nel caso sia proprietario di appartamenti in condomini misti non glie lo so dire.
Ma quali sono nel concreto i motivi per cui l'agenzia delle entrate potrebbe ritenere che una data pratica sia irregolare e richiedere indietro tutto il bonus?
I motivi possono essere molteplici ed è difficile elencarli possono essere inerenti all'immobile, all'esattezza formale della pratica e dei documenti, mancato rispetto di alcuni o tutti i requisiti...insomma è proprio per questo che bisogna fare tutto con la massima attenzione.
Salve Avvocato per i suoi preziosi consigli vorrei fare una domanda della quale non ho trovato risposte nel web, quali rischi corre il beneficiario che non paga i tributi come imu o tari.
Salve e grazie a lei per l'apprezzamento! Dunque il discorso della regolarità contributiva è molto complesso e in studio ne parliamo spesso con il commercialista tributarista con cui affronto i giudizi tributari e penali tributari. Per ora, il mio pensiero è che, considerando che non è richiesto al professionista che appone il visto alcun controllo preventivo in questo senso, non dovrebbero esserci problemi per l'accesso al superbonus anche per i contribuenti non perfettamente in regola con tasse e tributi. Il mio personale punto di vista è che sicuramente in caso di cessione del credito non potranno esserci attività di recupero "interno" ma in caso di detrazione diretta non saprei, lo vedremo nel prossimo futuro.
Io ritengo di si, tanto più dopo la modifica contenuta in finanziaria che consente l'accesso al superbonus, anche nella versione ecobonus, per gli immobili privi di attestazione energetica perchè parzialmente crollati.
Per i lavori nelle parti comuni no, o meglio se non partecipa deve titrare fuori i soldi di tasca propria per la quota millesimale, mentre per i lavori sulle parti private certo che può non farli.
Buongiorno avvocato, vorrei gentilmente chiederle un chiarimento inerente alle responsabilità in caso di controlli sul 110. Da ormai mesi avevo concordato con l'ingegnere che segue il progetto per la riqualificazione energetica della mia abitazione di installare impianto fotovoltaico da 6kW e batterie di accumulo da 27kWh. Ora l'ing. ha detto che l'enea non consiglia di superare la capacità di accumulo pari a 2.5 volte la potenza dell'impianto fotovoltaico, quindi non vuole assumersi la responsabilità di installarmi più di 15kWh di batterie di accumulo. Se voglio più capacità di accumulo devo firmargli una dichiarazione in cui lo sollevo da tale responsabilità in caso di controlli. 1) Siccome non c'è una normativa che vieta di installare più di tot. capacità (giusto?), a che rischio sto andando incontro a non rispettare questo consiglio? Potrebbero revocare completamente l'intero incentivo? 2) Che validità legale avrebbe tale dichiarazione se la firmassi? In caso di controlli/incongruità nel progetto, l'intera responsabilità non è comunque a carico dell'ingegnere? Lei cosa mi consiglia di fare? Avrei bisogno di ampia capacità di accumulo per caricare durante la notte almeno l'80% della batteria da 32kWh dell'auto elettrica che possiedo Grazie mille in anticipo
Salve Stefano, questa è una questione prettamente tecnica a cui provo a dare una risposta che ti prego comunque di prendere con le pinze. Da quello che so il limite per l'istallazione per l'impianto FV con accumulo è dato dal "solo" limite di spesa che ad oggi se ricordo bene è di 1600 € per ogni Kw di potenza nominale istallato con il limite massimo di 48.000 euro. Ora se dall'istallazione di un accumulo superiore a quello consigliato possano discendere problemi sulla stabilità e/o la sicurezza questo sinceramente non lo so, se invece il discorso è che si temono eventuali accertamenti che potrebbero contestare l'idoneità e l'opportunità della spesa effettuata per un sistema di accumulo "sovradimensionato" questo non posso escluderlo. Di fatto come dici bene tu è il tecnico che si prende la responsabilità di asseverare i lavori e quindi una tua dichiarazione a mio avviso sarebbe per lui inutile ma, forse, anche controproducente. Del tipo: " lo so che non va bene ma se lo firmi tu me ne lavo le mani" di fatto quindi avvalorando una futura possibile contestazione in merito. Spero di essermi spiegato se no sono qui!
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 la ringrazio per il prezioso tempo che mi ha dedicato rispondendo a questa mia problematica. Dal punto di vista tecnico per stabilità/sicurezza elettrica non ci sono problemi ad installare un accumulatore "sovradimensionato", il dubbio che mi sorge era esattamente la sua seconda ipotesi: dal punto di vista prettamente legale potrebbe essermi contestata in futuro la scelta dell'installazione di tale accumulatore sovradimensionato se non c'è nessuna normativa che vieta esplicitamente tale capacità di accumulo? C'è la possibilità che venga contestato tale sovradimensionamento? Se mi conferma che questa dichiarazione di fatto non comporta nessuna mia presa di responsabilità, in quanto rimane in ogni caso totalmente a carico dell'ingegnere asseveratore ma sarebbe solo un finto scarico di responsabilità, io la firmerei anche. Cosa ne pensa? Grazie mille in anticipo
@@stefanopellini2464 La risoluzione 60/E del 28 settembre 2020 ha chiarito che il limite di 48.000 € va distintamente riferito agli impianti FV e a quelli di accumulo nel limite di 2400 € per ogni kw istallato per i primi e 1000 € per Kw per i secondi. Sinceramente il tenore letterale non mi sembra comunque chiarissimo ma sembrerebbe che il detto limite possa intendersi non cumulativamente ma distinto e perciò di fatto raddoppiandosi. In ogni caso nella sua situazione non si sforerebbe il massimale neppure inteso cumulativamente quindi non credo posano esserci problemi. Per quello che attiene alle possibili responsabilità purtroppo non mi sento di escludere che un eventuale accertamento possa essere diretto verso il di lei quale risulta comunque il beneficiario della detrazione a prescindere poi dalle singole responsabilità dei tecnici cui si faranno carico in caso di accertata colpa.
Se la delibera è adottata legittimamente rispettando tutte le norme purtroppo l'unica strada è quella di pagarsi la propria quota parte. Per le parti comuni non vedo altre soluzioni. Altro invece è per gli interventi nelle parti private per i quali nessuno potrà costringerla a farli.
Buongiorno avvocato mi chiedo se l'alea del rischio possa essere gestita, mi spiego meglio, se sono certo di partire da una situazione ante perfettamente legittima magari perché ho fatto un condono e ho una concessione in sanatoria che mette un tombale sul passato e realizzo i lavori in conformità al progetto, mi resta come unica zona di rischio la gestione burocratica dell'istanza sulla quale effettivamente il controllo che posso esercitare sul professionista è limitato. Mi chiedo se la procedura di rilascio del beneficio fiscale non preveda degli step di certificazione tali da confinare il margine di possibile errore. Grazie cmq dello spunto su cui pochi si espongono a chiarire.
Caro Luciano è certo che se è stata fatta una attenta e puntuale analisi preventiva e tutti fanno il loro lavoro con serietà i rischi si riducono fino ad annullarsi. Certamente sono già previsti alcuni meccanismi atti ad evitare problematiche ma i paletti sono talmente tanti che devo ammettere che la "buccia di banana" è dietro l'angolo soprattutto considerando che la "pratica perfetta" non esiste, ci saranno sempre problemi e peculiarità da affrontare. Quello che dico io è di affrontare ogni problema in maniera "conservativa" e magari lasciar perdere in caso di dubbio piuttosto che rischiare andando avanti.
Buonasera avvocato, secondo lei le assicurazioni dopo quanti anni pagheranno gli eventuali risarcimenti ai beneficiari del superbonus? Grazie e buona giornata.
Domanda da un milione di Euro! :D Se sarà necessario un contenzioso i tempi dipenderanno, ovviamente, dal Tribunale...e purtroppo immagino che sarà quasi sempre necessario un contenzioso viste le somme in gioco.
Buon giorno avvocato.. le volevo porre una domanda io consegnato la documentazione, rogito, carta di identità ecc.. ecc.. ad una impresa per fare il 110 e aver inoltrato la richiesta alla Enea in una bifamigliare ora vorrei nn farlo ma vorrei fare lo sconto del 50/ per motivi personali. Posso disdire?????.grazie e buona giornata
Bhe, se non ha firmato alcun contratto di appalto al limite dovrà pagare il lavoro già espletato dei tecnici per iniziare a portare avanti la pratica ma certamente può rinunciare.
Con la legislatura attuale le assicurazioni in che reato incorrono,ho sentito parlare che dopo 30 mesi e un giorno certi REATI ne escono come MAI COMMESSI mi dica questa situazione centra grazie
Salve e possibile che il mio tecnico mi ha inviato notula del ingegnere .dice che devo pagare 880 euro x asseveramento sappi che il mio appartamento no aveva nessun problema.gli ho chiesto se rientrava nel buons 110x110 mi ha detto di no devo pagare grazie del suo tempo
Alessandro purtroppo non posso risponderle in maniera precisa non sapendo a cosa si riferisce l'asseverazione, se magari sfora i massimali o altro...Di base i costi per tutte le asseverazioni e le spese tecniche rientrano nell'agevolazione ma mille sono i motivi per cui il tecnico potrebbe averle chiesto questo compenso.
Buonasera grazie per il video ma vorrei porle una domanda : Io come committente non sono un tecnico e non posso sapere se viene fatto un illecito , come posso tutelarmi e come prevenire eventuali problemi. Grazie per la risposta
Salve sig. Marco, bhe questa è la domanda delle domande a cui non posso che risponderle ribaltando la questione e cioè: affidandosi a professionisti seri e affidabili e nel contempo stare con le "antenne alzate" e chiedere subito delucidazioni e/o consulenze quando le sembra di essere di fronte a qualcosa di strano. Purtroppo non c'è altra strada.
Purtroppo si e mi permetto di risponderle con un video che ho fatto tempo fa proprio sull'argomento, spero possa esserle utile! ruclips.net/video/O6TZ1on__OU/видео.html
Ma nel caso ci sia la cessione del credito o lo sconto in fattura già cedibile al 30% dei lavori. Il beneficiario e' colui che si accolla l' accollo dello sconto o cessione del credito o il committente ? Grazie
Il beneficiario è sempre il contribuente/committente che appunto "beneficia" del superbonus facendo i lavori sull'immobile, l'Agenzia delle Entrate è a lui che rivolgerà eventuali pretese anche in caso di cessione del credito.
Buongiorno avvocato video molto chiaro ed esaustivo..volevo chidere ma si tratterebbe di sanzione per credito d'imposta non spettante o per quella inesistente.Grazie
Salve Nunzio, bhe ovviamente dipende da cosa viene contestato, in caso di revoca totale del beneficio per carenza dei requisiti si può giungere all'ipotesi più grave di credito d'imposta inesistente, altrimenti si parla di credito d'imposta non spettante.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie della risposta ..ma da quello che ho capito la revoca del beneficio è sempre totale anche per la mancanza anche parziale dei requisiti verificati da ENEA.
Bella domanda! A tenore di legge l'Agenzia delle Entrate, in caso di accertamento ed eventuale revoca del beneficio, può richiedere le somme con le relative sanzioni al beneficiario dell'agevolazione fiscale. Questo vuol dire che se a beneficiare della detrazione fiscale è stato colui che ha l'immobile in comodato (con contratto regolarmente registrato) sarà lui a rispondere e non il proprietario. Vorrei però proprio vedere come si comporterà l'AdE in queste situazioni in cui è evidente che a beneficiare delle agevolazioni sia stato anche il proprietario che si ritrova un immobile con un notevole incremento di valore...L'Agenzia è purtroppo nota per operare delle "presunzioni" ed in base a queste emettere atti di accertamento a cui poi deve essere il contribuente a controbattere difendendosi, per cui per rispondere alla domanda le dico, no in teoria non potrà rivalersi sul proprietario anche se non ci metterei la mano sul fuoco...
Buonasera Avvocato. Avrei una domanda da sottoporle : se, dopo aver ottenuto il superbonus per un condominio ed effettuati tutti i relativi lavori di efficientamento e, dopo la loro comprovata chiusura, qualche condomino installa abusivamente delle verande entro gli 8 anni deputati al controllo, l'Agenzia delle entrate rivorrà il bonus da parte di tutti ? Grazie infinite per la gentile risposta e ancora complimenti.
Salve e grazie per aver apprezzato i miei video! Dunque questa è una domanda che mi viene davvero posta di frequente e probabilmente sarà oggetto di un video a breve se non addirittura il prossimo! Certamente una difformità eseguita successivamente non può inficiare il superbonus ottenuto MA il problema sarà dimostrare in maniera inconfutabile che quella difformità sia stata eseguita successivamente ai lavori del superbonus. In tal senso sto consigliando vivamente a tutti i tecnici con cui collaboro di allegare copiosa documentazione fotografica in sede di comunicazione di chiusura dei lavori così da avere la prova con data CERTA dello stato legittimo dei luoghi successivamente all'effettuazione dei lavori e ciò sia per tutelare il cliente/committente ma anche per tutelare loro stessi. Ma ripeto rimanga nei paraggi perché penso davvero che a brevissimo ne parlerò in un video apposito!
Alcune polizze prevedono la clausola "all risk" ma da quello che ho visto non sono molte. Coprire anche le sanzioni presterebbe il fianco a possibili truffe assicurative per questo le compagnie non sono molto propense a questo tipo di copertura.
Salve avvocato, io sono affitto e il superbonus è stato commissionato da me e altri condomini, se c'è un errore arriva qualcosa da pagare a me o al proprietario dell'alloggio ? Cioè io cosa rischio? Rischio che un giorno mi arrivi qualcosa da pagare? Sono preoccupato per questa cosa, leggo tante cose
Il responsabile è sempre colui che ha beneficiato della detrazione (cessione del credito in questo caso) per cui se i lavori sono stati fati a nome suo in quanto affittuario beneficiario l'Agenzia delle Entrate è a lei che si potrebbe rivolgere. Poi ovviamente c'è tutto il problema dato dal fatto che in realtà il beneficiario, quantomeno in concorso, sia anche il proprietario ma qui andiamo su un discorso infinto.
Gentile avvocato, nel mio condominio un terzo dei condomini ha votato per fare il cappotto e i lavori trainati con ecobonus al 110%, (o forse il super bonus?). Io sono contraria a tutto, non voglio fare niente in casa mia. Alla riunione condominiale ho votato contro. Come posso rifiutare?
Salve signora, questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficacia per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Gentilissimo avvocato, La ringrazio sentitamente per la risposta tempestiva e illuminante. Purtroppo i termini sono scaduti e quindi temo che non mi resti che subire le conseguenze negative dei lavori per il cappotto. Non ho potuto agire in quei giorni perché troppo presa ad affrontare un grave lutto personale. Cordiali saluti.
Buon giorno avvocato, grazie per il video, interessante , ma visto in ritardo: Nel mio caso, cerco le informazioni a fatto avvenuto! pazienza, Le desideravo chiedere: nel caso, parlo di facciata con cessione credito e sono un privato, di, appunto, facciata, non eseguita a regola d'arte, che strumenti ho affinchè mi venga eseguita correttamente?? attualmente sono al terzo tentativo, la base non l'hanno fatta bene, mettendo strati su strati. Cosa posso fari affinchè la facciano correttamente (regola d arte)? Cordialmente la ringrazio.
Salve Alfredo, solitamente nei contratti di appalto c'è quasi sempre la clausola del "solve et repete" che in soldoni vuol dire che prima si deve pagare e poi fare le contestazioni. In ogni caso si dovrebbe vedere il contratto, il capitolato, fare dei rilievi magari con tecnici di fiducia e contestare formalmente i lavori. Insomma c'è da fare un pò di lavoro e poi, se non si riesce a portare nulla a casa bisogna valutare l'azione legale anche nella forma dell'Accertamento Tecnico Preventivo.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie della risposta! Attualmente ho saldato tutto con bonifici bancari! attualmente mi devono consegnare il fine lavori, e già sono emersi alcuni difetti! Ci sono due CILA di cui una con cessione di credito ed una SCIA. Dimenticavo della documentazione, ancora non mi ha consegnato niente! compresa la pratica di fusione catastale! già saldata! Se reputa opportuno potrei mandargli il tutto, compreso piccolo contratto privato! La ringrazio tantissimo per la risposta che già mi ha dato! :)
Buonasera, La seguo con interesse essendo coinvolto nel problema come proprietario di un appartamento inserito in un condominio di 56 , di fatto7 palazzine unite da giunti di dilatazione. Ovviamente i rischi che qualcosa non vada bene sono proporzionali alla grandezza del condominio. La mia domanda: alla luce del nuovo decreto semplificazioni, c'è qualche garanzia in più per il committente? Grazie Pasquale B.
Salve Pasquale, bhe si, diciamo che con la "nuova" previsione bisognerà stare attenti solo a fare tutto per bene senza preoccuparsi troppo della questione relativa allo stato di fatto...io però aspetterei la conversione in legge prima di prendere decisioni
Complimenti per la chiarezza Avvocato . Come tecnico mi sento di condividere il suo consiglio... Troppi i rischi... Nei casi dubbi, meglio lasciar perdere!
Avvocato non voglio passare avanti ma l'articolo 5 del Codice Penale indica non vorrei sbagliarmi che il cittadino non può invocare la legge a proprie scusanti. Una volta firmato il contratto i condomini la ditta ti fa gli atti ingiuntivi se ecobonus non viene pagato il credito. L'agenzia delle entrate inoltre se trova qualcosa di illecito nelle violazioni edilizie rivuole indietro il denaro erogato ai condomini con tutte le sanzioni che la commissione tributaria applicherà. Grazie degli argomenti trattati avvocato. In qualità di italiano la ringrazio. Questo e un mondo di furbi ne vedremo delle belle.✋✋😔😔
Buongiorno, riguardo a 110 e massimali per fotovoltaico, per potenza dell'impianto da utilizzare come moltiplicatore per 2400/1600 ci si riferisce alla potenza nominale dei moduli (c.d. "Lessico incentivi") o alla minima tra inverter e moduli (c.d. "Lessico TICA")?. Gradirei se possibile sapere sulla base di quale documento o interpretazione ufficiale si risponde. E' prassi propendere per utilizzare la potenza dei moduli, ma vorrei essere sicuro della correttezza della cosa. Grazie mille per la preziosa collaborazione.
Gentile sig. Nicola, l'art. 119 comma 5 DL "rilancio" è assolutamente chiaro nel prevedere l'agevolazione per "per ogni kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico". Il punto è stato ribadito anche dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 24/E dell'8 agosto 2020 e si inserisce nel contesto di pacifica interpretazione secondo cui per le agevolazioni sia questo il parametro da prendere in considerazione. Il "valore di potenza di immissione" richiesto per il rilascio del TICA è strumentale al calcolo che il gestore deve effettuare per bilanciare la potenza dell'impianto inserito in rete e non ha alcun rilievo, a mio modo di vedere, sulla questione detrazioni.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta. La questione è proprio cosa debba intendersi per Potenza nominale: confermato che si tratta della somma dei moduli?
@@magonicola1 non sono un tecnico ma ho conseguito una specializzazione in diritto dell'energia e posso dirle che in base a quanto definito dall'Autorità Garante dell'Energia in svariate delibere la potenza nominale di un impianto è la potenza risultante dalla somma aritmetica delle potenze nominali dei generatori elettrici dell'impianto destinati alla produzione di energia elettrica o delle potenze di picco di ciascun modulo fotovoltaico facenti parte del medesimo impianto. Sul punto anche le FAQ del GSE concordano e quest'ultimo ha da sempre considerato il pannello fotovoltaico come un "generatore" di energia e pertanto il suo valore nominale è dato dalla potenza di picco riportata sulla scheda tecnica. Quindi si, sono praticamente certo che il valore nominale sia la somma dei moduli dell'impianto.
Buongiorno , vorrei chiedere , le spese per lo studio di fattibilità sono divise per millesimi o vanno ripartite in parti uguali ? Questo può essere motivo di annullamento dell' assemblea condominiale? A noi è stata ripartita la spesa per unità famigliare .grazie mille .
Buongiorno! Le spese relative a qualsiasi cosa interessi le parti comuni deve essere divisa su base millesimale mentre quello che riguarda la proprietà esclusiva no. E' possibile che chi stia procedendo allo studio di fattibilità complessivo abbia predisposto un costo unitario uguale per tutti per evitare complessi calcoli divisionali che magari avrebbero come scarto pochi Euro, ma questa è una mia personale ipotesi. L'incidenza della spese sicuramente rileva anche ai fini della possibile annullabilità della delibera che ne dispone che in ogni caso deve essere in linea con la legge ed il regolamento condominiale.
Salve sig. Angelo, nulla è certo ma tutto è possibile! le tempistiche dovrebbero essere entro 5 anni in caso di detrazione diretta e entro 8 in caso di cessione del credito
Buongiorno avvocato. Una domanda: le ditte incaricate dai condomini per i restauri relatiti il 110%, di solito chiedono un prestito alle Banche. Prestito che sarà saldato tramite il successivo credito da parte del condominio. Ma a chi spetta pagare gli interessi applicati? All'Impresa o al condominio? Grazie.
Salve Francesco, di solito il cosiddetto "prestito ponte" viene coperto da una parte del margine superiore al 100% della detrazione. A seconda dell'istituto di credito cambia la percentuale che viene trattenuta dallo stesso a copertura dei costi e delle spese del prestito, comunque, in buona sostanza gli interessi sono pagati dal beneficiario che si vede decurtato il suo 110% per la copertura del finanziamento.
Gentilissimo Avvocato, prossimamente nel condominio dei miei genitori verrà svolta la riunione straordinaria per deliberare gli interventi bonus 110%. Credo che la maggioranza, per pochi millesimi, approverà i lavori. In questo caso, i miei genitori potranno vietare l'accesso, a chiunque sia assunto per i lavori, nel loro appartamento e sui loro poggioli? Potranno opporsi alla delega all'amministratore per le pratiche di cessione del credito a banche o istituti finanziari e di sconto in fattura? Può servire inviare una lettera che specifichi il dissenso all'approvazione e svolgimento del bonus 110%. Mi scuso per le tante domande, ma finora ho ricevuto risposte discordanti e confuse. La ringrazio per la disponibilità
Salve Erika, purtroppo la questione è delicata, complessa e assolutamente nuova per cui tutti noi operatori cerchiamo di dare delle interpretazioni ma non abbiamo certezze. Certamente per quanto riguarda l'accesso sulla proprietà esclusiva può essere negato a meno che l'accesso sulla porzione esclusiva sia necessario all'effettuazione dei lavori su parti comuni. Relativamente a come tutelarsi quale condomino dissenziente, certamente mettere nero su bianco il proprio punto di vista può essere un punto a favore in caso di problemi ma il vero rimedio è l'impugnazione della delibera assembleare laddove si ritenga che la stessa sia stata emanata illegittimamente.
Salve avvocato, durante l'iter di verifica per istruire la pratica per ecobonus 110% un tecnico comunale durante un sopraluogo della palazzina ci ha informato che se ci fossero anomalie interne per esempio se fosse stata spostata anche una parete interna di 1 metro non avremmo diritto ad accedere per la parte "trainante", mi può consigliare?
Salve Massimo e grazie per la domanda! Bhe dipende...se la difformità interna influisce su dei parametri fondamentali come l'indice di luminosità, lo spazio minimo ecc. potrebbe essere un problema perchè in astratto l'immobile potrebbe non essere completamente abitabile, rimane il fatto che lei potrebbe in ogni caso mettere a posto e poi procedere. Se invece la difformità interna non incide su quei parametri di legittimità degli spazi interni può sicuramente procedere a "sanare" la difformità con una CILA pagando la relativa sanzione e nel frattempo iniziare le pratiche per il superbonus, quindi, preliminarmente, le consiglio di consultarsi con un tecnico di sua fiducia per capire se la difformità interna incide sui parametri anzidetti oppure no così da capire che percorso attuare.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la velocissima risposta, in effetti si parla solo di una parate divisoria fra il salotto e la cucina dove quest'ultima è stata allargata da 2.50 m a 3.50 m non indicato nel progetto depositato in comune per tutti 1 12 appartamenti siti nella palazzina, riferirò! grazie per il suo gentile intervento
Grazie per il video Avvocato. La domanda sorge spontanea... Se il committente si rivolge a professionisti seri con i quali vengono redatti lo studio di fattibilita' , e quindi di fatto "la certificazione" che il lavoro su puo' fare ( ovviamente in modo corretto e chiaro) , che le APE sono supportate da un analisi specifica e circostanziata, perche' mai l'agenzia delle entrate ( anche se siamo in un paese quantomeno particolare) dovrebbero venire a contestare il tutto? E nel caso, se il committente non ha facilmente la luquidita' per affrontare eventuali problemi cosa potrebbe accadere? Grazie
Ciao e innanzitutto grazie a te per aver apprezzato il mio umile contributo. Dunque la tua domanda richiederebbe doti predittive che purtroppo non possiedo :D ma posso dirti questo. Di solito l'Agenzia delle Entrate parte con una fase di accertamento contestando eventuali infrazioni e il contribuente può in prima battuta tentare di difendersi in questa sede per evitare la contestazione che magari scaturisce da semplici "errori materiali" o di deposito della documentazione. Ora ci sarà da capire quale sarà la procedura attuativa dell'AdE in queste contestazioni specifiche ossia se si attiverà direttamente con avvisi di accertamento o con avvisi di altro tipo relativi magari a incongruenze emerse in fase di pre-analisi direttamente dal "cervellone centrale". In ogni caso se tutto è al suo posto magari basta solo evidenziarlo e il costo per l'assistenza dipende dal professionista che incaricherete. Se dovesse aprirsi una fase contenziosa i costi salgono vertiginosamente purtroppo e l'unica strada per chi non potesse permetterselo è il gratuito patrocinio che però ha dei vincoli reddituali piuttosto bassi e bisogna anche tenere presente la proprietà o meno della casa eventualmente ristrutturata con il superbonus. Nel caso in cui non ci si difendesse dalla revoca il provvedimento diventerebbe "stabile" e molto probabilmente l'Agenzia delle Entrate iscriverebbe a ruolo il credito e metterebbe in atto le azioni di recupero.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie per la cortese ed articolata risposta. Certamente non e' una cosa semplice, ma anzi... pero' se tutto e' fatto secondo regole mi verrebbe da sperare di essere abbastanza tranquillo. Sempre a meno non sia comunque una tattica dell'agenzia... ma voglio augurarmi di no. Un cordiale saluto
Salve Michele, la questione è complessa è meriterebbe un intero video ma glie la riassumo così: in caso di sopravvenuta morte del beneficiario il Fisco notificherà la contestazione agli eredi di quest'ultimo. Se gli eredi hanno accettato l'eredità dovranno difendersi dalle pretese dell'Agenzia ma la giurisprudenza ha più volte ribadito che gli eredi, in sede tributaria, non rispondono per le sanzioni ma solo per il tributo dovuto. In caso di rinuncia all'eredità invece, il Fisco, alla stregua di tutti i creditori del defunto, non potrà ottenere alcunché.
Buonasera avvocato come posso cautelarmi prima. Io do la cessione del credito alla ditta . Io prima cosa posso fare per avere una maggiore sicurezza? Grazie
Non c'è una formula magica purtroppo, ma se si affiderà a professionisti seri e a ditte fidate non avrà problemi. I professionisti devono per forza avere una copertura assicurativa e le ditte serie sono le prime a non voler problemi nel tempo. La mia esperienza personale nell'affiancamento di alcuni clienti e tecnici mi sta facendo capire che non c'è una strategia unica per stare tranquilli ma è il corretto metodo di lavoro di tutti i professionisti coinvolti che fa il buon risultato finale.
Avvocato, complimenti e Buon Anno. Ho accettato un preventivo per un intervento "di bonus facciata"con sconto in fattura che mi sembra un po' elevato. Il geometra che segue l'impresa mi ha detto che non ci sono problemi e che sarà lui ad asseverare la congruità dei prezzi. In caso di controlli sono l'unico responsabile?E l'impresa che è l'unica ad avvantaggiarsi dei prezzi gonfiati? premetto che ho a mie mani un primo preventivo che è superiore di 2500 euro.In un secondo tempo ,dopo mie insistenze è stato ridotto. Può servire per dimostrare la mia buonafede a fronte di un eventuale controllo da parte dell'A.d.E. La ringrazio.
Salve giovanni, quello della congruità dei prezzi è un problema davvero serio e attualissimo. Di fatto però ha ragione il suo tecnico nel momento in cui di che che è lui ad assumersi la responsabilità sulla congruità dei prezzi fermo restando la responsabilità "solidale" con il committente in caso di contestazioni. Fa bene a volere chiarezza ma il fatto è che i prezzi sono lievitati tantissimo.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Avvocato grazie per la risposta.Volevo approfittare della Sua gentilezza per chiederLe: Ma l'impresa che fa lo sconto in fattura e sul contratto ha scritto che "l'appaltatore è responsabile del visto di conformità e delle asseverazioni (il tecnico è un professionista nominato e pagato dall'appaltatore)"e facendo lo sconto in fattura è poi l'unico che si avvantaggia dell'aumento dei prezzi ,non dovrebbe essere,in questo caso, il primo imputato che l'A.d.E dovrebbe perseguire?Il comma 6 ,art 121,DL 34/2020 e in particolare il richiamo all'articolo 9,comma 1 del D.L. 18 dicembre,n472 ,non può intendersi in tal senso?Al limite interessati entrambi dalla richiesta di rimborso dell'Agenzia delle entrate, ma poi facilmente dimostrabile,con quanto scritto sul contratto, l'estraneità del Committente? Grazie mille
Salve Diego, lo sconto in fattura è comunque una modalità di cessione del credito per cui in caso di problemi il committente dovrà sempre risponderne. I cessionari potrebbero però a mio avviso essere chiamati in solido con il committente
Buongiorno avvocato, volevo chiederle il bonus facciate per quanto riguarda il direttore dei lavori a favore dei condomini, è compreso nel 90per centro o lo devono pagare i condomini?
Salve sig.ra Gianna, base a quanto stabilito nel comma 223 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2020 alle disposizioni del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41, ai fini del “bonus facciate”, si applichino le modalità previste per la detrazione spettante ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR per interventi di recupero del patrimonio edilizio e se risultano detraibili anche le spese sostenute per opere accessorie che servono per l'esecuzione dei lavori, quali, ad esempio, quelle per la direzione lavori, il coordinamento per la sicurezza ecc. Le linko di seguito la risposta all'interpello www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2522858/Risposta+all%27interpello+n.+191+del+2020.pdf/940460b7-0baa-051a-7a2f-a021f819da5f
Buogiorno Avvocato e grazie per la garbata maniera con la quale cerca di aiutarci. Sto scrivendo dal cell.per cui perdoni gli eventuali errori di digitazione e la stringatezza espositiva. Se l'organizzazione alla quale mi sono affidato per la mia unifamiliare ha fatto i lavori "male" (secondo me), posso non accettarli? L'appaltatore mi pratica lo sconto in fattura, ma oltre a non aver fatto alcuni lavori che volevo o come volevo, ne ha fatti altri sicuramente non a regola d'arte
Avv buongiorno, io abito a Vanzago vicino a Rho, io vorrei fare la pratica del 110% ma ho paura, lei potrebbe consigliarmi un azienda seria x questo tipo di lavoro premetto che io ho una villetta anni 60. La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata, grazie
Gent.mo sig. Franco, sono molto lusingato della fiducia che vorrebbe accordarmi e davvero la ringrazio di tutto cuore per la richiesta. Purtroppo non saprei davvero come consigliarla ma, in ogni caso non farei mai pubblicità o proselitismo ad aziende sul mio canale. L'unica cosa che mi permetto di consigliarle è quella di partire dalla ricerca delle studio tecnico. Cerchi tecnici di sua fiducia e vedrà che tutto andrà per il verso giusto.
Buonasera carissimo avvocato volevo sottoporre al suo prezioso parere questa problematica presentatasi nel mio condominio. C'è una signora che è proprietaria al 50% del suo appartamento e l altro 50% era del marito ora defunto. Dopo la morte del marito tuttavia non ha provveduto a fare la successione e non intende farla perché il marito aveva una situazione particolare con beni ipotecati. Tale situazione di proprietà a metà dell'appartamento preclude l'accesso al superbonus per eventuale carenza del titolo? La ringrazio sempre per la sua cortesia e disponibilità
Salve, no perchè il superbonus può essere richiesto anche solo dal possessore (munito di titolo ovviamente) dell'immobile. La signora proprietaria al 50% e posseditrice dell'immobile a mio avviso può tranquillamente accedere al Superbonus.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta avvocato la ringrazio ancora per la sua disponibilità e cordialità spero di risentirla presto. Le auguro una buona e serena Pasqua
Gentile Avvocato grazie. Se a fine lavori, dopo accorpamenti di due unità immobiliari prima indipendenti, il catasto decidesse di classificare l’immobile in A8, il SB verrebbe automaticamente revocato? Di chi sarebbe la responsabilità?
Salve Stefano, beh di solito è il tecnico che esegue l'accatastamento e quindi deve ben sapere prima di effettuare l'intervento a quale categoria si giungerà dopo l'esecuzione dell'opera. Se l'Agenzia delle Entrate (territorio) dovesse sollevare contestazioni in merito alla categoria a mio avviso la responsabilità sarebbe del tecnico progettista o, in caso di accatastamento errato, del tecnico che effettua, appunto, l'accatastamento.
Gent.mo Avvocato, se nel condominio vi è un condomino moroso, si può procedere con il superbonus? come fare se la quota a lui addebitata non viene da lui pagata e non si può cedere, devono pagarla gli altri condomini per non perdere la possibilità di procedere con il superbonus? Come al meglio si può gestire questa situazione? Ringrazio per i suoi preziosi consigli
La morosità di un condomino, nei confronti del condominio ad esempio, non ha niente a che vedere col superbonus. Per accedere al beneficio dovrà "semplicemente" cedere la sua quota parte di credito d'imposta.
Grazie a lei per l'apprezzamento dei miei video! Da quello che so alcune Compagnie assicurative stanno proponendo delle polizze anche ai committenti a copertura dei rischi e che comprendono anche l'assistenza legale in caso di contenzioso però per ora non ne ho vista nessuna e non ho letto nessun contratto specifico. Sicuramente nei prossimi tempi mi capiterà di leggerli e capire se offrono adeguata garanzia o meno.
Io più che un errore del professionista temo l'errore dell'ag.entrate, sarà sempre onere del cittadino riuscire a dimostrarlo nelle sedi competenti con aggravio di costi legali, nel frattempo l'ag. Entrate procede con il recupero e sanzioni. Cornuti e mazziati
Buongiorno Avvocato, complimenti per la semplicità con cui spiega, vorrei chiederLe se l'Assemblea ha deliberato di procedere con la verifica di fattibilità dando l'incarico ad un Geometra, e alcuni condomini dissenzienti ovviamente la minoranza non essendo in grado economicamente di sostenere le spese che certamente ci saranno, la domanda e la seguente conviene impugnare subito entro 30gg il verbale di assemblea (assemblea del 18 Febbraio 2021) o e meglio attendere la seconda parte della procedura, cioè quella dove vengono comunicati se banca e/o l'ente ci prende in "carico" , e la comunicazione degli interventi che dovranno essere fatte e gli importi che ogni condomino dovrà sostenere ? che verranno comunicati a mezzo di una seconda convocazione di assemblea .Grazie mille . Roberto
Da quello che mi dice in questa fase il condominio ha solo deliberato di dare incarico per lo studio di fattibilità per cui non è ancora detto che i lavori si facciano. Ritengo pertanto che sia più prudente e opportuno attivarsi con eventuali ricorsi giudiziali (eventualmente) solo dopo la deliberazione che decida sul punto. Secondo me sarebbe comunque opportuno che vi facciate assistere sin da ora da un tecnico e magari un legale di vostra fiducia per monitorare bene le attività effettuate dal Geometra incaricato per capire se ci saranno o meno i presupposti per impugnare la delibera assembleare.
Complimenti avvocato con la sua esperienza si è assicurato anni di intenso lavoro per le cause derivanti dal superbonus che sicuramente saranno numerose..
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 la legge e il problema non l'ha creato lei, apprezzo i suoi video e il mio messaggio voleva apprezzare la sua lungimiranza. Sicuramente qualcuno avrà bisogno di legali preparati sulla materia
Buon giorno avvocato e grazie per la spiegazione. Volevo chiederle un informazione. Nel caso in cui la ristrutturazione coinvolga un condominio, esiste una qualche forma di tutela legale alla quale i condomini possono fare riferimento per tutelarsi in caso di errori che portino alla revoca/non concessione del bonus? Grazie e buona giornata
Salve Alberto, la sua è la domanda "principe" di questo periodo...Non c'è nessuna "formula magica" di tutela purtroppo ma ovviamente ci sono le polizze che tutti i soggetti in gioco devono avere per poter effettuare l'intervento. Invito in ogni caso a stare attenti alle delibere condominiali ed assicurarsi che i massimali di polizza dei professionisti siano commisurati all'entità delle opere chiedendo magari espressamente se abbiano stipulato delle polizze che coprano anche le eventuali sanzioni in caso di errori.
Grazie avvocato per le sue giuste osservazioni. Io mi trovo in una pessima situazione, stando in condominio pur essendo contraria devo accettare per forza il 110% faranno sismsbonus, ecobonus e vari lavori trainanti, eventuali errori fatti dai tecnici, l'agenzia delle entrate cerca il beneficiario e se non ha soldi per pagare.... l'appartamento va all'asta. Maremma cane!!! È un gran brutto casino!!! Possibile non ci sia un modo per tirarsi fuori? La ditta che farà i lavori sarà una ditta che non é conosciuta da nessuno dei 45 condomini, e bisogna fidarsi. Da Grottammare si prende una ditta da Roma che poi sicuramente subappaltera' i lavori. Grazie ancora Angela
Buonasera e complimenti per i video sempre molto interessanti. Essendo un progettista strutturale al massimo farei l'asseverazione per il sismabonus, ma se l'ag. entrate contestasse difformità e asseverazioni rese dal termotecnico in ambito ecobonus, potrei essere chiamato anch'io in solido? Francamente preferirei dover rispondere solo del mio operato... Grazie in anticipo
Salve Marco, no assolutamente, il discorso all'inizio del video che faccio in merito ai diversi gradi di responsabilità è proprio quello. Io ritengo che ogni figura professionale possa essere chiamata indubbiamente solo per le sue responsabilità non per quella di altri. Discorso a parte potrebbe farsi per quei professionisti che avrebbero potuto/dovuto accorgersi di eventuali errori e avrebbero potuto/dovuto segnalarli
Buon giorno avvocato, grazie per queste notizie molto interessanti, che ci mettono in guardia da eventuali problemi futuri, ma io committente, ignorante in materia, come posso sapere e mettermi in guardia da eventuali errori dei professionisti? A cosa dovrei fare attenzione? Mi sento davvero impotente in questa situazione...e vorrei tanto essere più serena. Grazie mille per la sua risposta. Cordiali saluti Rosa
Salve sig. ra Rosa, purtroppo le sua ansie sono molto frequenti e condivisibili. Io l'ho detto dall'inizio che la vera tutela è nello scegliere ditte e professionisti in grado di gestire la faccenda e che non siano improvvisati. Io sto seguendo diverse operazioni e ne vedo un pò di tutti i colori. Faccia attenzione alle tempistiche ed al modo con cui vengono proposte le cose. Se proprio vuole un piccolo consiglio cerchi di capire se la ditta applica lo sconto in fattura o vuole la cessione del credito fatta da lei. Lo sconto in fattura è sempre preferibile perché ci fa anche capire di avere a che fare con una ditta solida e strutturata che può tranquilamente sopportare un cantiere senza dover attingere a risorse esterne. Per il resto si affidi a tecnici seri
Salve Avv. Ho ascoltato attentamente tutto il video. Mi chiedevo : Possiedo una villletta che volevo ristrutturare...Ma l'agenzia delle entrate non valuta prima i documenti e requisiti da produrre per ottenere il superbonus?
Un grazie Avvocato Tommaso Civitarese so che devo fare opposizione alla delibera condominiale straordinaria entro i 30 giorni. In estremis farò le segnalazioni agli uffici competenti per gli abusi edilizi esistenti nel condominio compresa l'autorità giudiziaria visto che lavare la testa agli asini si perde acqua e sapone (certi condomini che non lo capiscono lo capiranno diversamente a loro discapito). Grazie ancora per la risposta. Complimenti per le sue dirette esplicative .Un saluto a tutto lo studio.✋✋✋
Salve Avvocato, i suoi video sono molto illuminanti, e, interessanti, vorrei fare una domanda, magari l'avranno gia fatta, è possibile che la documentazione fatta dal perito per l'ecobonus 110% a un condominio, prima che si effettui la gara di appalto per scegliere una ditta, venga proposta all'Agenzia delle entrate ed aspettare la loro risposta, per assicurarsi di non incorrere in eventuali sanzioni future? Grazie per le eventuali risposte.
Salve Bruno, purtroppo l'AdE non fa nessuna valutazione nel merito del contratto, diciamo che a seguito della modifica l'Agenzia può fermare i lavori per 30 giorni laddove rilevasse alcune incongruenze e lì dovrebbero già accendersi dei campanelli di allarme. La legittimità di tutta la procedure è assicurata dai tecnici e dal visto di conformità.
Grazie mille È ormai chiaro che se ci fossero dei problemi riguardo la gestione dei lavori del Super bonus, chi paga sono i proprietari! Ma quello che mi chiedo io, quali problemi si possono trovare o meglio quali possono essere le cause dove l’ agenzia delle entrate possa richiedere indietro il supe bonus più multe? Grazie
Salve Cristina, guarda le problematiche possono essere veramente tantissime ed è difficile riassumerle. Proprio per la varietà delle difficoltà mi sono permesso di invitare tutti alla massima attenzione senza scoraggiarsi. Io ogni giorno affronto una problematica diversa e cerco di trovare la soluzione più adatta al caso concreto per evitare di incorrere in errori e sanzioni e dove permangono dubbi invito alla cautela e non alla spregiudicatezza.
Ops, per errore ho inviato il precedente testo che ora spero di completare. ..non a regola d'arte e che ritengo mi espongano a sanzioni in caso di controlli non tanto documentali, quanto fisici (seppur ritenuti poco probabili da alcuni). Comunque, non mi soddisfano e l'ho messo per iscritto ed inviato all'appaltatore stesso, come previsto dal contratto. Fatto e' che, a parte "magagne" inconfutabili che non poteva non sistemare, per altri e piu' importanti aspetti sta facendo orecchie da mercante. Un esempio per tutti e' costituito dal fatto che non ha voluto coibentare il tetto a falde su sottotetto non riscaldato
Si deve decidere in fretta se contestare formalmente (pec o raccomandata) il lavoro facendosi assistere da un tecnico di fiducia e da un legale, valutando tutti gli aspetti e non da ultmo il contratto. Purtroppo le contestazioni possono rivelarsi anche dei pericolosi "boomerang" quindi bisogna prendere decisioni tempestive ma non avventate!
Per evitare di incorrere a delle sorprese, in caso di responsabilità per errori commessi dal tecnico, che l'agenzia dell'entrate potrebbe rivalersi sul beneficiario committente dei lavori, è opportuno fare un contratto, su chi fa cosa, in modo che poi ne risponda penalmente e civilmente per danno causato. Per ulteriori chiarimenti vedere Linee Guida allegato E del D.M. dello Sviluppo Economico legge 17/07/2020 N°77
Ottimo video, realistico, Volevo porre la seguente domanda: se il proprietario autorizza l'affittuario a beneficiare del credito e questi opera la cessione a terzi, in caso di revoca e di impossibilità di adempiere da parte del soggetto beneficiario (affittuario) per i più svariati motivi, l'A.d.E si rivale sul proprietario in quanto il bene ha goduto dei benefici? o questo resta escluso? . grazie
Grazie dei complimenti sig. Carmine. Questa è davvero una gran bella domanda. A tenore di legge l'AdE dovrà rivolgersi a colui che ha beneficiato della detrazione e quindi dovrebbe rispondere il solo affittuario MA io non ci metterei la mano sul fuoco. Secondo me se l'Agenzia dovesse percepire che tale mezzo è stato abusato partirebbero gli accertamenti in capo anche ai proprietari in virtù del "principio di solidarietà tra contribuenti" o facendo leva sulle famose "presunzioni" spesso poste a fondamento di atti di accertamento.
Salve Stefania, guarda il discorso è abbastanza complesso, in ogni caso l'unanimità non è necessaria per gli interventi sulle parti comuni ma lo è per gli interventi che interferiscono anche sulle parti di proprietà esclusiva.
Salve Ivan, perdona il ritardo nella risposta ma sono giorni davvero pieni! Bhe bisogna capire il perchè la tua assicurazione non dovrebbe pagare...Se si verifica un danno la cui copertura è prevista nel contratto di assicurazione la Compagnia è tenuta a pagare, altro è se, ad esempio, il danno professionale non è coperto oppure rientra in ipotesi di responsabilità grave o dolosa generalmente non ricoperta da nessuna polizza professionale, bhe si in quel caso è il danneggiante a rispondere di tasca propria.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Buongiorno, avrei un'altra domanda, sono dipendente di una azienda che installa impianti, mi è stato detto di non poter firmare asseverazioni e progetti per la mia azienda se poi è lei ad installare gli impianti, a causa del codice deontologico di terzietà. La mia azienda vorrebbe far fare il contratto di installazione ad un'altra azienda che poi glielo subappalterebbe. È una cosa regolare? Rischio di essere complice di truffa allo stato?
Buongiorno avvocato,complimenti per la sua chiarezza e professionalità.Volevo chiederle questo,come posso fare a non aderire all'ecobonus nel mio condominio,sono la maggioranza a favore.Ho fatto una raccomandata all'amministratrice per comunicarle il mio dissenso a partecipare.Temo molto tutte le conseguenze.Posso essere tutelata visto che non sono d'accordo?
Signora anche a lei do la stessa risposto che ho dato ai commenti simili. Questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficace per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie mille avvocato per la sua risposta.Mi ha chiarito molti dubbi.In effetti nel mio condominio vogliono effettuare il cappotto,vivo al sud dove le temperature sono miti in inverno e bollenti in estate,a mio parere un intervento assurdo,con il pericolo che si crei condensa e muffe nell'appartamento,è un palazzo in cemento armato,ben costruito e non ho mai avuto problemi di muffa.GRAZIE MILLE AVVOCATO.Piacere di averla conosciuta.
Ma la possibilità di poter scaricare i lavori di ristrutturazione di una casa, con altre percentuali e metodologie ovviamente, sono anni che esistono in Italia. Su quelli eravamo esenti da controlli? Perché sennò meglio non portare più nulla in detrazione in Italia se uno deve vivere con queste preoccupazioni
Assolutamente no. Tutte le agevolazioni sono soggette a controllo, chiaramente su questa ipotizzo che la soglia di attenzione dell'Agenzia delle Entrate sia un filo più alta. Guardi io stesso ho usufruito in più occasioni delle agevolazioni previste per ristrutturazioni e non ho preoccupazioni perché se tutto è fatto a dovere anche in caso di controlli non possono esserci problemi.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 certo, logico che qui come dice lei ci sarà maggior attenzione. Però penso che un’opportunità così non si ripresenterà più. Bisogna avere la fortuna di affidarsi ad aziende super preparate.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Io mi concentrerei anche su tutti i benefici che questa riforma può portare perché se analizziamo solo tutti i riscontri negativi uno non fa più niente. Come al solito ci saranno quelli che ne usufruiranno e avranno una casa super efficiente mentre altri staranno a guardare immersi nelle loro paure
@@IngiroconlaELE sono pienamente d'accordo ma io sono un avvocato e purtroppo il mio ingrato compito è quello di mettere in guardia da possibili problematiche ed, eventualmente, intervenire nella fase "patologica" della questione. A me le persone chiedono chiarimenti e delucidazioni su quello che "potrebbe" accadere se qualcosa andasse storto. Certo, qualcuno interpreta questi miei video come il tentativo pessimistico di scoraggiare le persone dall'effettuare una operazione senza precedenti ma, in realtà, io faccio solo quello che mi sento di fare in tutta professionalità e coscienza e, di fatto, dopo decine di migliaia di visualizzazioni attendo ancora di essere smentito. Ovviamente io sono un fortissimo sostenitore della riforma altrimenti non ci avrei investito e non ci investirei tutte queste energie umane e professionali.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Ha tutta la mia stima e spero che nessuno interpreti in modo pessimistico la sua attenta analisi, solo che purtroppo il web e soprattutto RUclips si sta riempiendo di video “allarmistici” su questo tema. Sarebbe bello se ci fossero anche video che spiegassero tutti i grandissimi vantaggi di questa riforma che non ha precedenti e che potrà migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni. Apprezzo comunque molto il suo lavoro e la sua professionalità👍🏻
Salve Dottore, scopro ora il vostro blog, vi faccio i complimenti per aver detto chiaramente quello che gli altri non dicono , mi sono iscritto e da parte mia vi seguiro', detto questo nel caso in cui si dovesse procedere alle ristrutturazioni dei palazzi, non sara' il caso di affidare i lavori a societa' che gia sono sul mercato edilizio da ANNI e non imprvvisate all'ultimo momento chiamete cosi detto CONSORSI, e poi non si potrebbe chiedere una certificazione penale. grazie per un'eventuale risposta
Salve e grazie dell'apprezzamento! Bhe certo è sempre meglio affidarsi a ditte solide e già presenti da anni sul mercato e che magari abbiano già esperienza in lavori effettuati con i vari bonus che già da tempo possono essere attivati.
buonasera avvocato, grazie per il video, finalmente qualcuno che ne parla..... Volevo chiederle se è possibile tutelarsi in qualche maniera, oppure se uno si può assicurare per questa spiacevole eventualità. grazie in anticipo
I professionisti coinvolti hanno l'obbligo di sottoscrivere polizze con massimali adeguati agli incarichi ricevuti. Quello che dico io è che il meccanismo non è così matematico e immediato e il rischio non è superabile se non affidandosi a persone fidate e competenti che trattino ogni intervento come se fosse casa loro!
Ok avvocato, dovrebbe informare tutti quanto durano le cause di risarcimento! 10 - 15 anni se va bene! E quanto costerà il suo onorario? Evitate il superbonus è una trappola!
@@daniloacone2754 Fa bene a definirli pazzi, considerato che dal punto di vista operativo, per esempio la sotituzione degli infissi è invasiva nel senso che bisogna rompere la muratura per inserire il nuovo infisso. Le pare possibile questa operazione con le persone che abitano l'appartamento? Il cappotto termico non funziona sugli edifici esistenti condominiali. Il cappotto deve nascere insieme all'edificio, tutto il resto è solo chiacchera inutile!
Bravo avvocato, non bisogna avere paura o timore di dire la verità!!!!..... all'inizio del "pallone gonfiato (110 super bonus)", la stragrande maggioranza ha ignorato questa informazione, ora è arrivato il momento che gli venga dato ciò che gli spetta!!!! Auguri a tutti voi!!!! ...... naturalmente buon lavoro a tutti gli avvocati!!!!!
Un sincero grazie!
Buonasera. Il mio problema è l'esatto contrario, purtroppo per inerzia nella gestione della pratica da parte dello studio "Prost' pur avendo realizzato il 30% dei lavori entro il 30.09.2022 non è stato caricato il primo sal , come da me richiesto nel periodo utle, e nel frattempo le poste ha sospeso l'acquisto delle cessioni del credito. Adesso è anche lo stato che ha messo il blocco delle cessioni. Io mi trovo con i lavori finiti e pagati entro il 32.12.2022 senza che le poste alla data odierna abbiano sbloccato le cesdioni del credito. Che fare?
Buongiorno, nel caso di un condominio chi dovrà difendersi nel caso di errori? È imputabile l'amministratore o tutti i singoli condomini? Nel caso in cui il geometra incaricato abbia affermato che la zona è asseverabile ad A o B e lo abbia scritto su un foglio da lui firmato e questo poi risulti non corretto, chi è imputabile di errore da parte dell'agenzia delle Entrate?
Bhe le responsabilità andranno provate e ascritte ai soggetti che hanno causato il problema questo è chiaro, in ogni caso il committente però potrebbe trovarsi invischiato in una situazione per cui non ha la forza economica di reagire (spese legali, accertamenti ecc.)
Buongiorno
Superbonus 110/90 proprietario unico mini condominio di 2app. è possibile cessione del credito alla banca di un appartamento e uno lo cedo a me stesso IRPEF in 10 anni.
Grazie
Grazie, c'è un estremo bisogno di chiarezza. Sembra la corsa all'oro, ma non lo sarà. In un condominio per procedere con il bonus ci vuole la maggioranza? Oppure la completa totale adesione da parte dei condomini? La ringrazio molto.
Salve sig.ra Cristiana, dunque come ogni lavoro sulle parti comuni occorre la delibera adottata a maggioranza seguendo le indicazioni della legge sulla corretta individuazione anche delle maggioranze relative assembleari. Il problema della unanimità è relativo a quegli interventi che devono essere fatti sulle parti private oppure che pur se interessano parti comuni interferiscono della porzione privata del singolo condomino. Qui il discorso si complica e non di poco perchè si deve tener presente l'interesse del singolo e gli interessi dei condomini per cui la delibera che approva lavori su parti comuni ma che interferiscono su proprietà esclusiva deve essere molto ben attenzionata. Caso emblematico del cappotto sui balconi che restringe inevitabilmente l'area di utilizzo degli stessi.
Scusi e nel caso di demolizione e ricostruzione quale maggioranza occorre in un condominio di 10 appartamenti?
Grazie avvocato x la sua risposta
Buona sera avvocato, ma se l'assemblea condominiale ha deciso di approvare l'Ecobonus, ma ci sono alcuni proprietari, che sono però la minoranza, che non verrebbero fare nulla perché hanno delle difformità abitative non sanabili, e l'ingegnere vuole procedere cosa può fare il singolo proprietario per bloccare tutto? Grazie
Salve signora, questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficacia per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
Grazie infinite per questi importantissimi aiuti avvocato! Approfitto dell'interessante domanda della signora Laura..
Le volevo chiedere, se io come condomino voto contrariamente ai lavori SB110%, poi il condominio procedendo coi lavori incappa in sanzioni con restituzione delle detrazioni, io dovrò restituire qualcosa (per esempio per i lavori sulle parti comuni) se da documentazione di assemblea ero contrario a tali lavori? Grazie mille se potrà rispondere
Grazie avvocato , lei è una persona onesta.
Esistono assicurazioni che coprono il committente in caso di risarcimento richiesto da parte dell’agenzia delle entrate?
Esistono polizze committente, ho fatto anche un video al riguardo cercalo sul canale! :D Che io sappia non esistono polizze committente che coprono le sanzioni ma alcuni professionisti e ditte realizzatrici hanno polizze all risk che coprono anche le sanzioni ed hanno tutela legale.
Salve avvocato..nel mio condominio vogliono fare questi lavori...ancora il contratto non è stato firmato..hanno detto che chi non lo firma il lavoro si farà lo stesso e pagheranno chi firma....io non voglio firmare xké ho paura che succeda qualcosa..se mi può risp x favore grazie mille
Linguaggio semplice efficace e chiaro. Finalmente
Buongiorno Avvocato, grazie per i Suoi utilissimi consigli, volevo chiederLe a proposito di questo video, nel caso di vendita di immobile mediante Asta giudiziaria, immobile su cui sono in corso lavori di ristrutturazione con bonus edilizi, il nuovo proprietario acquirente (assegnatario dell'Asta mediante procedura del Tribunale su immobile pignorato), acquisisce o meno la responsabilità per eventuali errori procedurali e fiscali da parte del proprietario esecutato precedente ? Temo che sia molto importante in questo periodo di ecobonus sapere questa informazione, grazie per un cenno, saluti cordiali
La questione da lei introdotta è molto complicata da spiegare in 2 parole ma tenterò, come mio solito di semplificare quindi tocca mettere le mani avanti e dire che bisogna vedere sempre caso per caso.
In generale la responsabilità ricade sempre su colui che ha beneficiato della detrazione sia direttamente che sotto forma di cessione del credito. L'altra regola base è invece che il beneficio (salvo patto contrario) segue l'immobile. Ora se Il debitore pignorato ha già beneficiato mediante cessione del credito è evidente che anche in caso di vendita all'asta la responsabilità non potrebbe mai ricadere sull'acquirente. Più complesso è il discorso se la detrazione non è stata usufruita dal debitore pignorato perchè in questo caso (uso il condizionale vista la novità e la peculiarità della materia) il beneficio dovrebbe seguire l'immobile e il beneficiario pertanto sarebbe l'acquirente con tutte le relative complicazioni. Ad ogni modo ogni procedura di espropriazione immobiliare annovera diversi professionisti che controllano tutti gli aspetti relativi all'immobile (custode, CTU Stimatore, Delegato alla vendita) i quali dovrebbero valutare anche le problematiche del superbonus nel caso in cui si apprestino allesecuzione di un'immobile che ha usufruito di tale agevolazione.
Buon pomeriggio le vorrei porre un quesito. Nel caso di condominio che sta decidendo per la demolizione e ricostruzione sismabonus qual è la maggioranza necessaria per deliberare? Trattasi di fabbricato di 10 appartamenti agibile. Grazie per la cortese risposta che vorrà darmi
Se l'intervento ricade nella disciplina del SUPERBONUS le maggioranze sono quelle descritte nel DL rilancio ossia, maggioranza dell'assemblea che rappresenti almeno 333 millesimi, se si tratta di sismabonus "normale" la maggioranza è quella richiesta per le opere straordinarie ossia maggioranza assembleare che rappresenti almeno i 501 millesimi
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie pensavo che trattandosi di appartamenti che vengono eliminati e probabilmente ricostruiti anche più piccoli perché non si vuol superare i massimali ci volesse l unanimità
@@pinanarcisi7325 ah bhe se si incide sulla proprietà esclusiva alterandola si
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie, credo sia il nostro caso perché alcuni vogliono integrare il bonus per ricostruire gli stessi mq altri come me non possono e quindi nel caso si facesse sarei costretta a passare da 150 mq a scarsi 115...con dispiacere perché è la casa che i miei ci hanno lasciato in eredità. Grazie ancora per la cortese risposta
Avvocato buongiorno! Ma nel qual caso sorgano dei problemi l'agenzia delle entrate non pone un freno prima che il tutto sia eseguito? Visto che vi è anche una perizia prima della messa in opera? Grazie.
Salve Fabio, purtroppo no. Non c'è nessun "controllo preventivo dell'AdE" ma sono i professionisti che attestano (tecnici) e verificano (commercialista con visto di conformità) la rispondenza dell'intervento a tutti i requisiti di legge.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie avvocato!
Buongiorno avvocato, come posso contattarla e spiegare la mia situazione per il bonus arrivato nel mio condominio? Sono molto preoccupata 😢
Salve signora trova i miei recapiti sul mio sito www.avvocatocivitarese.it oppure mi può mandare una email a info@avvocatocivitarese.com
Buongiorno Avvocato le pongo un quesito nell'assemblea condominiale alcuni condomini deliberando contro il 110% come si possono tutelare in caso di sanzioni da parte dell'agenzia delle entrate grazie
Salve Giorgio, guarda questa è una domanda che mi fanno in tantissimi e la risposta, al momento, è sempre la stessa. Purtroppo non c'è una tutela preventiva che possa mettere a riparo il condomino dissenziente ma si può solo impugnare la delibera assembleare che si ritiene eventualmente adottata in maniera contraria alla legge o che disponga una attività contraria alla legge. Manifestare il proprio dissenso in assemblea, seppur sia già qualcosa, a mio avviso non è sufficiente a far andare esente il condomino "contrario" da eventuali problemi. Certo è che il condomino dissenziente potrà sempre negare il suo consenso all'effettuazione dei lavori sulle parti private.
Se si ritiene che il proprio condominio stia deliberando o abbia deliberato violando le norme ripeto, l'unica strada che vedo è ricorrere al Giudice per cercare di annullarne gli effetti. Ti rammento che i termini per impugnare una delibera assembleare sono molto stretti (30 gg dall'assemblea per i presenti e 30 gg dalla comunicazione per gli assenti)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie Avvocato
Grazie avvocato.
Egr Avvocato , cortesemente puo' dirmi se affinche' si abbia il Superbonus per la ristrutturazione delle facciate interne ed esterne, puo' l'amministratore esigere le fotocopie dei documenti di identita' dei proprietari. Mi volevo rifiutare, ma l'ammistratore mi ha riferito che in mancanza dei miei documenti di identita' i lavori dello stabile non potranno iniziare e il sottoscritto rischia di avere un decreto di ingiunzione.
Cio' e' normale ? Potevo rifiutarmi di consegnarli dette fotocopie ?
Le porgo i miei assequi.
Dipende se i lavori sono stati approvati con formale e legale delibera dell'assemblea condominiale o meno. Oppure se quantomeno l'assemblea ha deliberato di dare incarico per lo studio di fattibilità.
Buongiorno Avvocato, la responsabilità del beneficiario nei riguardi dell' Agenzia delle Entrate si esaurisce con la vendita dell' immobile? Se vendo il mio appartamento in condominio nell'anno in cui si svolgono i lavori di efficientamento energetico con CESSIONE del credito ad un consorzio che ne gestirà i lavori sarò libera dal superbonus 110? Grazie
No. In caso di cessione eventuali responsabilità ricadranno inevitabilmente sul venditore.
Buongiorno Avv. Civitarese , le volevo chiedere ... abito in una palazzina composta da 12 appartamenti e in una riunione la maggioranza dei condomini ha espresso la volontà di iniziare la pratica per il superbonus 110 con il cappotto e infissi .io non sono d'accordo ..posso esimermi da questo lavoro o mi si costringeraà a realizzare a mie spese il cappotto senza che io utilizzi il bonus ? grazie
Salve sig. Claudio bhe il discorso non è riassumibile in pochissime parole perchè ci sono alcune variabili di non poco conto da tenere presente e che potrebbero inficiare tutto il procedimento di delibera assembleare. In linea GENERALE si se tutto è fatto correttamente se l'assemblea condominiale delibera i lavori sulle parti comuni lei sarà costretto o a cedere il credito o a pagare i lavori di tasca sua (se non vuole usufruire del SB)
Salve avvocato,le volevo chiedere un quesito,in merito ad un aggregato edilizio in centro storico,soggetto a demolizione e ricostruzione causa sisma.alcuni comproprietari vogliono costituire un condominio per accedere al superbonus per coprire le spese eccedenti il contributo,considerato che la mia è la più piccola proprietà,un garage,mi posso opporre alla costituzione del condominio ed al superbonus? Considerando che il solo contributo copre i costi della mia proprietà al 100%? La ringrazio in anticipo
Salve Daniela, i condomini con meno di 9 condomini non necessitano di costituzione e sono detti "condomini minimi" e non necessitano di nessuna formalità costitutiva. Di fatto il vostro condominio esiste già se ci sono più di 2 proprietari.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 la ringrazio molto della sua risposta
Per la possibilità di opporsi al superbonus si certo si può però per le parti comuni decide sempre la maggioranza, lei potrebbe opporsi ai lavori "trainati" da effettuare sulla sua parte di proprietà esclusiva. Ci sarebbero anche alcune altre soluzioni che però devono essere valutate caso per caso
Nella votazione dell'assemblea condominiale 10 votanti 5 favorevoli e 5 contrari(tra cui io) ma i millesimi erano di piu' nei favorevoli(ma non esisteva anche la maggioranza delle teste?) chiedo che se posso rifiutarmi (visto che restero' contrario e non faro' nessun lavoro interno ma solo il cappotto termico perche' e' condominiale e quindi sono obbligato), di far entrare i tecnici nel mio appartamento privato basandomi sul fatto che partecipero' solo per la parte condominiale e non interna.
se la risposta e' si possono obbligarmi con la scusa che serve magari per l' ape del palazzo?
Un grazie in anticipo per la risposta
La legge prevede che le delibere siano approvate a maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno 333 millesimi. Tecnicamente se 5 sono favorevoli e 5 contrari non si è raggiunta la maggioranza numerica ma solo quella millesimale e a mio avviso non poteva essere emessa la delibera che è impugnabile entro 30 gg dall'assemblea. Io lo farei presente prima di imbarcarsi in tutta l'avventura.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta, l'ho fatto presente, ma chiaramente mi hanno risposto che non e' cosi'. Riguardo il rifiuto di far entrare il tecnico nel mio appartamento possono obbligarmi? o rischio una citazione per non so che reato. grazie per la vostra attenzione e per la vostra professionalita'
Buonasera, una ditta mi ha proposto di fare uno studio di fattibilità per il superbonus110 con la cessione del credito mediante sconto in fattura in caso di esito positivo. Appena hanno la delega fanno le verifiche catastali e mi propongono le soluzioni per adeguare la casa rispettando i massimali.
Mi chiedono una caparra (circa il 5% dell'intervento stimato sui massimali) che mi verrà restituita nel caso non riesca a guadagnare le due classi energetiche. E' affidabile e abituale come modo di operare? Nel caso di inesattezze nella redazione dei documenti o ritardi nelle tempistiche posso essere al riparo da contenziosi con l'ADE avendo ceduto il credito e avendo il fornitore fatto le asseverazioni con i suoi tecnici?
Solitamente per lo studio di fattibilità viene indicata una somma che se la pratica andrà a buon fine verrà messa tra i compensi detraibili mentre in caso di impossibilità al prosieguo viene addebitata al cliente. L'entità di questa somma è ovviamente rimessa alle parti e comprende tutte le spese che in ogni caso devono essere affrontate dai tecnici per lo studio di fattibilità, per l'accesso alla documentazione e la predisposizione di un piano di azione. In ogni caso anche se si opta per la cessione del credito non si è mai al riparo da eventuali azioni di accertamento da parte dell'AdE purtroppo.
Grazie. Nel caso di un condominio in cui ci sono appartamenti appartamenti all'istituto autonomo case popolari?
La normativa sul Superbonus consente anche agli Istituti autonomi di case popolari di accedere al beneficio ma in tutta sincerità quali siano le procedure che l'Ente debba adottare nel caso sia proprietario di appartamenti in condomini misti non glie lo so dire.
Ma quali sono nel concreto i motivi per cui l'agenzia delle entrate potrebbe ritenere che una data pratica sia irregolare e richiedere indietro tutto il bonus?
I motivi possono essere molteplici ed è difficile elencarli possono essere inerenti all'immobile, all'esattezza formale della pratica e dei documenti, mancato rispetto di alcuni o tutti i requisiti...insomma è proprio per questo che bisogna fare tutto con la massima attenzione.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie
Salve Avvocato per i suoi preziosi consigli
vorrei fare una domanda della quale non ho trovato risposte nel web, quali rischi corre il beneficiario che non paga i tributi come imu o tari.
Salve e grazie a lei per l'apprezzamento! Dunque il discorso della regolarità contributiva è molto complesso e in studio ne parliamo spesso con il commercialista tributarista con cui affronto i giudizi tributari e penali tributari. Per ora, il mio pensiero è che, considerando che non è richiesto al professionista che appone il visto alcun controllo preventivo in questo senso, non dovrebbero esserci problemi per l'accesso al superbonus anche per i contribuenti non perfettamente in regola con tasse e tributi. Il mio personale punto di vista è che sicuramente in caso di cessione del credito non potranno esserci attività di recupero "interno" ma in caso di detrazione diretta non saprei, lo vedremo nel prossimo futuro.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie e stato esaustivo come sempre
In caso di sgombero di un immobile fatto dal comune per cedimento strutturale si può chiedere il bonus sisma?
Io ritengo di si, tanto più dopo la modifica contenuta in finanziaria che consente l'accesso al superbonus, anche nella versione ecobonus, per gli immobili privi di attestazione energetica perchè parzialmente crollati.
No
Un condomino può dichiarare di non voler partecipare all'operazione superbonus 110% pur se approvata dal condominio?
Grazie.
Per i lavori nelle parti comuni no, o meglio se non partecipa deve titrare fuori i soldi di tasca propria per la quota millesimale, mentre per i lavori sulle parti private certo che può non farli.
Buongiorno avvocato, vorrei gentilmente chiederle un chiarimento inerente alle responsabilità in caso di controlli sul 110.
Da ormai mesi avevo concordato con l'ingegnere che segue il progetto per la riqualificazione energetica della mia abitazione di installare impianto fotovoltaico da 6kW e batterie di accumulo da 27kWh.
Ora l'ing. ha detto che l'enea non consiglia di superare la capacità di accumulo pari a 2.5 volte la potenza dell'impianto fotovoltaico, quindi non vuole assumersi la responsabilità di installarmi più di 15kWh di batterie di accumulo. Se voglio più capacità di accumulo devo firmargli una dichiarazione in cui lo sollevo da tale responsabilità in caso di controlli.
1) Siccome non c'è una normativa che vieta di installare più di tot. capacità (giusto?), a che rischio sto andando incontro a non rispettare questo consiglio? Potrebbero revocare completamente l'intero incentivo?
2) Che validità legale avrebbe tale dichiarazione se la firmassi? In caso di controlli/incongruità nel progetto, l'intera responsabilità non è comunque a carico dell'ingegnere?
Lei cosa mi consiglia di fare? Avrei bisogno di ampia capacità di accumulo per caricare durante la notte almeno l'80% della batteria da 32kWh dell'auto elettrica che possiedo
Grazie mille in anticipo
Salve Stefano, questa è una questione prettamente tecnica a cui provo a dare una risposta che ti prego comunque di prendere con le pinze. Da quello che so il limite per l'istallazione per l'impianto FV con accumulo è dato dal "solo" limite di spesa che ad oggi se ricordo bene è di 1600 € per ogni Kw di potenza nominale istallato con il limite massimo di 48.000 euro. Ora se dall'istallazione di un accumulo superiore a quello consigliato possano discendere problemi sulla stabilità e/o la sicurezza questo sinceramente non lo so, se invece il discorso è che si temono eventuali accertamenti che potrebbero contestare l'idoneità e l'opportunità della spesa effettuata per un sistema di accumulo "sovradimensionato" questo non posso escluderlo. Di fatto come dici bene tu è il tecnico che si prende la responsabilità di asseverare i lavori e quindi una tua dichiarazione a mio avviso sarebbe per lui inutile ma, forse, anche controproducente. Del tipo: " lo so che non va bene ma se lo firmi tu me ne lavo le mani" di fatto quindi avvalorando una futura possibile contestazione in merito. Spero di essermi spiegato se no sono qui!
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 la ringrazio per il prezioso tempo che mi ha dedicato rispondendo a questa mia problematica.
Dal punto di vista tecnico per stabilità/sicurezza elettrica non ci sono problemi ad installare un accumulatore "sovradimensionato", il dubbio che mi sorge era esattamente la sua seconda ipotesi: dal punto di vista prettamente legale potrebbe essermi contestata in futuro la scelta dell'installazione di tale accumulatore sovradimensionato se non c'è nessuna normativa che vieta esplicitamente tale capacità di accumulo? C'è la possibilità che venga contestato tale sovradimensionamento?
Se mi conferma che questa dichiarazione di fatto non comporta nessuna mia presa di responsabilità, in quanto rimane in ogni caso totalmente a carico dell'ingegnere asseveratore ma sarebbe solo un finto scarico di responsabilità, io la firmerei anche. Cosa ne pensa?
Grazie mille in anticipo
@@stefanopellini2464 La risoluzione 60/E del 28 settembre 2020 ha chiarito che il limite di 48.000 € va distintamente riferito agli impianti FV e a quelli di accumulo nel limite di 2400 € per ogni kw istallato per i primi e 1000 € per Kw per i secondi. Sinceramente il tenore letterale non mi sembra comunque chiarissimo ma sembrerebbe che il detto limite possa intendersi non cumulativamente ma distinto e perciò di fatto raddoppiandosi. In ogni caso nella sua situazione non si sforerebbe il massimale neppure inteso cumulativamente quindi non credo posano esserci problemi. Per quello che attiene alle possibili responsabilità purtroppo non mi sento di escludere che un eventuale accertamento possa essere diretto verso il di lei quale risulta comunque il beneficiario della detrazione a prescindere poi dalle singole responsabilità dei tecnici cui si faranno carico in caso di accertata colpa.
Avv. Se il condominio accetta di usufruire del superbonus del 110
Io che devo fare per non usufruire?
Se la delibera è adottata legittimamente rispettando tutte le norme purtroppo l'unica strada è quella di pagarsi la propria quota parte. Per le parti comuni non vedo altre soluzioni. Altro invece è per gli interventi nelle parti private per i quali nessuno potrà costringerla a farli.
Buongiorno avvocato mi chiedo se l'alea del rischio possa essere gestita, mi spiego meglio, se sono certo di partire da una situazione ante perfettamente legittima magari perché ho fatto un condono e ho una concessione in sanatoria che mette un tombale sul passato e realizzo i lavori in conformità al progetto, mi resta come unica zona di rischio la gestione burocratica dell'istanza sulla quale effettivamente il controllo che posso esercitare sul professionista è limitato. Mi chiedo se la procedura di rilascio del beneficio fiscale non preveda degli step di certificazione tali da confinare il margine di possibile errore. Grazie cmq dello spunto su cui pochi si espongono a chiarire.
Caro Luciano è certo che se è stata fatta una attenta e puntuale analisi preventiva e tutti fanno il loro lavoro con serietà i rischi si riducono fino ad annullarsi. Certamente sono già previsti alcuni meccanismi atti ad evitare problematiche ma i paletti sono talmente tanti che devo ammettere che la "buccia di banana" è dietro l'angolo soprattutto considerando che la "pratica perfetta" non esiste, ci saranno sempre problemi e peculiarità da affrontare. Quello che dico io è di affrontare ogni problema in maniera "conservativa" e magari lasciar perdere in caso di dubbio piuttosto che rischiare andando avanti.
Buonasera avvocato, secondo lei le assicurazioni dopo quanti anni pagheranno gli eventuali risarcimenti ai beneficiari del superbonus? Grazie e buona giornata.
Domanda da un milione di Euro! :D Se sarà necessario un contenzioso i tempi dipenderanno, ovviamente, dal Tribunale...e purtroppo immagino che sarà quasi sempre necessario un contenzioso viste le somme in gioco.
Esiste una forma di assicurazione che tuteli il privato beneficiario delle detrazioni?
Esiste qualche assicurazione che offre questa copertura, ne sto leggendo in questi giorni una magari ne parlerò in un video prossimo.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 sarebbe veramente materiale interessante
Buon giorno avvocato.. le volevo porre una domanda io consegnato la documentazione, rogito, carta di identità ecc.. ecc.. ad una impresa per fare il 110 e aver inoltrato la richiesta alla Enea
in una bifamigliare ora vorrei nn farlo ma vorrei fare lo sconto del 50/ per motivi personali. Posso disdire?????.grazie e buona giornata
Bhe, se non ha firmato alcun contratto di appalto al limite dovrà pagare il lavoro già espletato dei tecnici per iniziare a portare avanti la pratica ma certamente può rinunciare.
Perché al beneficiario se i lavori sono fatti delle persone che devono rispettare il contratto -progetto del 110????
Con la legislatura attuale le assicurazioni in che reato incorrono,ho sentito parlare che dopo 30 mesi e un giorno certi REATI ne escono come MAI COMMESSI mi dica questa situazione centra grazie
A mente non ho idea a cosa si riferisce...i reati si prescrivono a determinate condizioni e in un determinato tempo che è minimo di 6 anni.
Salve e possibile che il mio tecnico mi ha inviato notula del ingegnere .dice che devo pagare 880 euro x asseveramento sappi che il mio appartamento no aveva nessun problema.gli ho chiesto se rientrava nel buons 110x110 mi ha detto di no devo pagare grazie del suo tempo
Alessandro purtroppo non posso risponderle in maniera precisa non sapendo a cosa si riferisce l'asseverazione, se magari sfora i massimali o altro...Di base i costi per tutte le asseverazioni e le spese tecniche rientrano nell'agevolazione ma mille sono i motivi per cui il tecnico potrebbe averle chiesto questo compenso.
Buonasera grazie per il video ma vorrei porle una domanda :
Io come committente non sono un tecnico e non posso sapere se viene fatto un illecito , come posso tutelarmi e come prevenire eventuali problemi.
Grazie per la risposta
Salve sig. Marco, bhe questa è la domanda delle domande a cui non posso che risponderle ribaltando la questione e cioè: affidandosi a professionisti seri e affidabili e nel contempo stare con le "antenne alzate" e chiedere subito delucidazioni e/o consulenze quando le sembra di essere di fronte a qualcosa di strano. Purtroppo non c'è altra strada.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie per la sua solerte risposta , sono dietro alle pratiche iniziali per il 110% e un po di ansia c'è
buongiorno se ci copriamo con una assicurazione committente 110% ? Possiamo essere più tranquilli
Salve Giovanni, le rispondo co l'ultimo video che ho fatto, se ha ulteriori domande sono qui! ruclips.net/video/vA5O0jkDj-8/видео.html
anche se accetto il contratto cessione del credito con la formula "PRO SOLUTO"? incorro in sanzioni? grazie
Purtroppo si e mi permetto di risponderle con un video che ho fatto tempo fa proprio sull'argomento, spero possa esserle utile!
ruclips.net/video/O6TZ1on__OU/видео.html
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 gentilissimo e molto esauriente. buona giornata
Ma nel caso ci sia la cessione del credito o lo sconto in fattura già cedibile al 30% dei lavori.
Il beneficiario e' colui che si accolla l' accollo dello sconto o cessione del credito o il committente ?
Grazie
Il beneficiario è sempre il contribuente/committente che appunto "beneficia" del superbonus facendo i lavori sull'immobile, l'Agenzia delle Entrate è a lui che rivolgerà eventuali pretese anche in caso di cessione del credito.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie
Buongiorno avvocato video molto chiaro ed esaustivo..volevo chidere ma si tratterebbe di sanzione per credito d'imposta non spettante o per quella inesistente.Grazie
Salve Nunzio, bhe ovviamente dipende da cosa viene contestato, in caso di revoca totale del beneficio per carenza dei requisiti si può giungere all'ipotesi più grave di credito d'imposta inesistente, altrimenti si parla di credito d'imposta non spettante.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie della risposta ..ma da quello che ho capito la revoca del beneficio è sempre totale anche per la mancanza anche parziale dei requisiti verificati da ENEA.
Un responsabile dei lavori può essere diverso dal direttore dei lavori?
Nel caso di comodato d'uso, l'agenzia delle entrate puo' rivalersi nel proprietario dell' immobile?
Bella domanda! A tenore di legge l'Agenzia delle Entrate, in caso di accertamento ed eventuale revoca del beneficio, può richiedere le somme con le relative sanzioni al beneficiario dell'agevolazione fiscale. Questo vuol dire che se a beneficiare della detrazione fiscale è stato colui che ha l'immobile in comodato (con contratto regolarmente registrato) sarà lui a rispondere e non il proprietario. Vorrei però proprio vedere come si comporterà l'AdE in queste situazioni in cui è evidente che a beneficiare delle agevolazioni sia stato anche il proprietario che si ritrova un immobile con un notevole incremento di valore...L'Agenzia è purtroppo nota per operare delle "presunzioni" ed in base a queste emettere atti di accertamento a cui poi deve essere il contribuente a controbattere difendendosi, per cui per rispondere alla domanda le dico, no in teoria non potrà rivalersi sul proprietario anche se non ci metterei la mano sul fuoco...
cesare savy
Buonasera Avvocato. Avrei una domanda da sottoporle : se, dopo aver ottenuto il superbonus per un condominio ed effettuati tutti i relativi lavori di efficientamento e, dopo la loro comprovata chiusura, qualche condomino installa abusivamente delle verande entro gli 8 anni deputati al controllo, l'Agenzia delle entrate rivorrà il bonus da parte di tutti ?
Grazie infinite per la gentile risposta e ancora complimenti.
Salve e grazie per aver apprezzato i miei video! Dunque questa è una domanda che mi viene davvero posta di frequente e probabilmente sarà oggetto di un video a breve se non addirittura il prossimo! Certamente una difformità eseguita successivamente non può inficiare il superbonus ottenuto MA il problema sarà dimostrare in maniera inconfutabile che quella difformità sia stata eseguita successivamente ai lavori del superbonus. In tal senso sto consigliando vivamente a tutti i tecnici con cui collaboro di allegare copiosa documentazione fotografica in sede di comunicazione di chiusura dei lavori così da avere la prova con data CERTA dello stato legittimo dei luoghi successivamente all'effettuazione dei lavori e ciò sia per tutelare il cliente/committente ma anche per tutelare loro stessi. Ma ripeto rimanga nei paraggi perché penso davvero che a brevissimo ne parlerò in un video apposito!
Sarebbe possibile assicurarsi contro eventuali rivalse da parte dell'agenzia delle entrate?
Alcune polizze prevedono la clausola "all risk" ma da quello che ho visto non sono molte. Coprire anche le sanzioni presterebbe il fianco a possibili truffe assicurative per questo le compagnie non sono molto propense a questo tipo di copertura.
Salve avvocato, io sono affitto e il superbonus è stato commissionato da me e altri condomini, se c'è un errore arriva qualcosa da pagare a me o al proprietario dell'alloggio ? Cioè io cosa rischio? Rischio che un giorno mi arrivi qualcosa da pagare? Sono preoccupato per questa cosa, leggo tante cose
Il responsabile è sempre colui che ha beneficiato della detrazione (cessione del credito in questo caso) per cui se i lavori sono stati fati a nome suo in quanto affittuario beneficiario l'Agenzia delle Entrate è a lei che si potrebbe rivolgere. Poi ovviamente c'è tutto il problema dato dal fatto che in realtà il beneficiario, quantomeno in concorso, sia anche il proprietario ma qui andiamo su un discorso infinto.
Gentile avvocato, nel mio condominio un terzo dei condomini ha votato per fare il cappotto e i lavori trainati con ecobonus al 110%, (o forse il super bonus?). Io sono contraria a tutto, non voglio fare niente in casa mia. Alla riunione condominiale ho votato contro. Come posso rifiutare?
Salve signora, questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficacia per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Gentilissimo avvocato, La ringrazio sentitamente per la risposta tempestiva e illuminante. Purtroppo i termini sono scaduti e quindi temo che non mi resti che subire le conseguenze negative dei lavori per il cappotto. Non ho potuto agire in quei giorni perché troppo presa ad affrontare un grave lutto personale.
Cordiali saluti.
Buon giorno avvocato, grazie per il video, interessante , ma visto in ritardo: Nel mio caso, cerco le informazioni a fatto avvenuto! pazienza, Le desideravo chiedere: nel caso, parlo di facciata con cessione credito e sono un privato, di, appunto, facciata, non eseguita a regola d'arte, che strumenti ho affinchè mi venga eseguita correttamente?? attualmente sono al terzo tentativo, la base non l'hanno fatta bene, mettendo strati su strati. Cosa posso fari affinchè la facciano correttamente (regola d arte)?
Cordialmente la ringrazio.
Salve Alfredo, solitamente nei contratti di appalto c'è quasi sempre la clausola del "solve et repete" che in soldoni vuol dire che prima si deve pagare e poi fare le contestazioni. In ogni caso si dovrebbe vedere il contratto, il capitolato, fare dei rilievi magari con tecnici di fiducia e contestare formalmente i lavori. Insomma c'è da fare un pò di lavoro e poi, se non si riesce a portare nulla a casa bisogna valutare l'azione legale anche nella forma dell'Accertamento Tecnico Preventivo.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie della risposta! Attualmente ho saldato tutto con bonifici bancari! attualmente mi devono consegnare il fine lavori, e già sono emersi alcuni difetti! Ci sono due CILA di cui una con cessione di credito ed una SCIA. Dimenticavo della documentazione, ancora non mi ha consegnato niente! compresa la pratica di fusione catastale! già saldata!
Se reputa opportuno potrei mandargli il tutto, compreso piccolo contratto privato!
La ringrazio tantissimo per la risposta che già mi ha dato! :)
Buonasera, La seguo con interesse essendo coinvolto nel problema come proprietario di un appartamento inserito in un condominio di 56 , di fatto7 palazzine unite da giunti di dilatazione. Ovviamente i rischi che qualcosa non vada bene sono proporzionali alla grandezza del condominio. La mia domanda: alla luce del nuovo decreto semplificazioni, c'è qualche garanzia in più per il committente? Grazie Pasquale B.
Salve Pasquale, bhe si, diciamo che con la "nuova" previsione bisognerà stare attenti solo a fare tutto per bene senza preoccuparsi troppo della questione relativa allo stato di fatto...io però aspetterei la conversione in legge prima di prendere decisioni
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Sempre illuminante. Grazie
Complimenti per la chiarezza Avvocato . Come tecnico mi sento di condividere il suo consiglio... Troppi i rischi... Nei casi dubbi, meglio lasciar perdere!
Avvocato non voglio passare avanti ma l'articolo 5 del Codice Penale indica non vorrei sbagliarmi che il cittadino non può invocare la legge a proprie scusanti. Una volta firmato il contratto i condomini la ditta ti fa gli atti ingiuntivi se ecobonus non viene pagato il credito. L'agenzia delle entrate inoltre se trova qualcosa di illecito nelle violazioni edilizie rivuole indietro il denaro erogato ai condomini con tutte le sanzioni che la commissione tributaria applicherà. Grazie degli argomenti trattati avvocato. In qualità di italiano la ringrazio. Questo e un mondo di furbi ne vedremo delle belle.✋✋😔😔
Buongiorno, riguardo a 110 e massimali per fotovoltaico, per potenza dell'impianto da utilizzare come moltiplicatore per 2400/1600 ci si riferisce alla potenza nominale dei moduli (c.d. "Lessico incentivi") o alla minima tra inverter e moduli (c.d. "Lessico TICA")?. Gradirei se possibile sapere sulla base di quale documento o interpretazione ufficiale si risponde. E' prassi propendere per utilizzare la potenza dei moduli, ma vorrei essere sicuro della correttezza della cosa. Grazie mille per la preziosa collaborazione.
Gentile sig. Nicola, l'art. 119 comma 5 DL "rilancio" è assolutamente chiaro nel prevedere l'agevolazione per "per ogni kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico". Il punto è stato ribadito anche dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 24/E dell'8 agosto 2020 e si inserisce nel contesto di pacifica interpretazione secondo cui per le agevolazioni sia questo il parametro da prendere in considerazione. Il "valore di potenza di immissione" richiesto per il rilascio del TICA è strumentale al calcolo che il gestore deve effettuare per bilanciare la potenza dell'impianto inserito in rete e non ha alcun rilievo, a mio modo di vedere, sulla questione detrazioni.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta. La questione è proprio cosa debba intendersi per Potenza nominale: confermato che si tratta della somma dei moduli?
@@magonicola1 non sono un tecnico ma ho conseguito una specializzazione in diritto dell'energia e posso dirle che in base a quanto definito dall'Autorità Garante dell'Energia in svariate delibere la potenza nominale di un impianto è la potenza risultante dalla somma aritmetica delle potenze nominali dei generatori elettrici dell'impianto destinati alla produzione di energia elettrica o delle potenze di picco di ciascun modulo fotovoltaico facenti parte del medesimo impianto. Sul punto anche le FAQ del GSE concordano e quest'ultimo ha da sempre considerato il pannello fotovoltaico come un "generatore" di energia e pertanto il suo valore nominale è dato dalla potenza di picco riportata sulla scheda tecnica. Quindi si, sono praticamente certo che il valore nominale sia la somma dei moduli dell'impianto.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 La ringrazio
Buongiorno , vorrei chiedere , le spese per lo studio di fattibilità sono divise per millesimi o vanno ripartite in parti uguali ? Questo può essere motivo di annullamento dell' assemblea condominiale? A noi è stata ripartita la spesa per unità famigliare .grazie mille .
Buongiorno! Le spese relative a qualsiasi cosa interessi le parti comuni deve essere divisa su base millesimale mentre quello che riguarda la proprietà esclusiva no. E' possibile che chi stia procedendo allo studio di fattibilità complessivo abbia predisposto un costo unitario uguale per tutti per evitare complessi calcoli divisionali che magari avrebbero come scarto pochi Euro, ma questa è una mia personale ipotesi. L'incidenza della spese sicuramente rileva anche ai fini della possibile annullabilità della delibera che ne dispone che in ogni caso deve essere in linea con la legge ed il regolamento condominiale.
Mi complimento per la tua chiarezza sulla responsabilità .
Grazie
con la cessione del credito nella formula del pro soluto si hanno maggiori garanzie?
Salve Fabio lasci che le risponda con un video che ho fatto già qualche tempo fa sull'argomento! ruclips.net/video/O6TZ1on__OU/видео.html
E'certa e sicuro che l'agenzia delle entrate viene a fare il sopraluogo? Ed entro quali tempi?
Salve sig. Angelo, nulla è certo ma tutto è possibile! le tempistiche dovrebbero essere entro 5 anni in caso di detrazione diretta e entro 8 in caso di cessione del credito
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie mille per la risposta
Buongiorno avvocato. Una domanda:
le ditte incaricate dai condomini per i restauri relatiti il 110%, di solito chiedono un prestito alle Banche. Prestito che sarà saldato tramite il successivo credito da parte del condominio. Ma a chi spetta pagare gli interessi applicati? All'Impresa o al condominio? Grazie.
Salve Francesco, di solito il cosiddetto "prestito ponte" viene coperto da una parte del margine superiore al 100% della detrazione. A seconda dell'istituto di credito cambia la percentuale che viene trattenuta dallo stesso a copertura dei costi e delle spese del prestito, comunque, in buona sostanza gli interessi sono pagati dal beneficiario che si vede decurtato il suo 110% per la copertura del finanziamento.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie 1000. Gentilissimo!
Gentilissimo Avvocato, prossimamente nel condominio dei miei genitori verrà svolta la riunione straordinaria per deliberare gli interventi bonus 110%. Credo che la maggioranza, per pochi millesimi, approverà i lavori. In questo caso, i miei genitori potranno vietare l'accesso, a chiunque sia assunto per i lavori, nel loro appartamento e sui loro poggioli? Potranno opporsi alla delega all'amministratore per le pratiche di cessione del credito a banche o istituti finanziari e di sconto in fattura? Può servire inviare una lettera che specifichi il dissenso all'approvazione e svolgimento del bonus 110%. Mi scuso per le tante domande, ma finora ho ricevuto risposte discordanti e confuse. La ringrazio per la disponibilità
Salve Erika, purtroppo la questione è delicata, complessa e assolutamente nuova per cui tutti noi operatori cerchiamo di dare delle interpretazioni ma non abbiamo certezze. Certamente per quanto riguarda l'accesso sulla proprietà esclusiva può essere negato a meno che l'accesso sulla porzione esclusiva sia necessario all'effettuazione dei lavori su parti comuni. Relativamente a come tutelarsi quale condomino dissenziente, certamente mettere nero su bianco il proprio punto di vista può essere un punto a favore in caso di problemi ma il vero rimedio è l'impugnazione della delibera assembleare laddove si ritenga che la stessa sia stata emanata illegittimamente.
Salve avvocato, durante l'iter di verifica per istruire la pratica per ecobonus 110% un tecnico comunale durante un sopraluogo della palazzina ci ha informato che se ci fossero anomalie interne per esempio se fosse stata spostata anche una parete interna di 1 metro non avremmo diritto ad accedere per la parte "trainante", mi può consigliare?
Salve Massimo e grazie per la domanda! Bhe dipende...se la difformità interna influisce su dei parametri fondamentali come l'indice di luminosità, lo spazio minimo ecc. potrebbe essere un problema perchè in astratto l'immobile potrebbe non essere completamente abitabile, rimane il fatto che lei potrebbe in ogni caso mettere a posto e poi procedere. Se invece la difformità interna non incide su quei parametri di legittimità degli spazi interni può sicuramente procedere a "sanare" la difformità con una CILA pagando la relativa sanzione e nel frattempo iniziare le pratiche per il superbonus, quindi, preliminarmente, le consiglio di consultarsi con un tecnico di sua fiducia per capire se la difformità interna incide sui parametri anzidetti oppure no così da capire che percorso attuare.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la velocissima risposta, in effetti si parla solo di una parate divisoria fra il salotto e la cucina dove quest'ultima è stata allargata da 2.50 m a 3.50 m non indicato nel progetto depositato in comune per tutti 1 12 appartamenti siti nella palazzina, riferirò! grazie per il suo gentile intervento
Grazie per il video Avvocato.
La domanda sorge spontanea...
Se il committente si rivolge a professionisti seri con i quali vengono redatti lo studio di fattibilita' , e quindi di fatto "la certificazione" che il lavoro su puo' fare ( ovviamente in modo corretto e chiaro) , che le APE sono supportate da un analisi specifica e circostanziata, perche' mai l'agenzia delle entrate ( anche se siamo in un paese quantomeno particolare) dovrebbero venire a contestare il tutto? E nel caso, se il committente non ha facilmente la luquidita' per affrontare eventuali problemi cosa potrebbe accadere?
Grazie
Ciao e innanzitutto grazie a te per aver apprezzato il mio umile contributo. Dunque la tua domanda richiederebbe doti predittive che purtroppo non possiedo :D ma posso dirti questo. Di solito l'Agenzia delle Entrate parte con una fase di accertamento contestando eventuali infrazioni e il contribuente può in prima battuta tentare di difendersi in questa sede per evitare la contestazione che magari scaturisce da semplici "errori materiali" o di deposito della documentazione. Ora ci sarà da capire quale sarà la procedura attuativa dell'AdE in queste contestazioni specifiche ossia se si attiverà direttamente con avvisi di accertamento o con avvisi di altro tipo relativi magari a incongruenze emerse in fase di pre-analisi direttamente dal "cervellone centrale". In ogni caso se tutto è al suo posto magari basta solo evidenziarlo e il costo per l'assistenza dipende dal professionista che incaricherete. Se dovesse aprirsi una fase contenziosa i costi salgono vertiginosamente purtroppo e l'unica strada per chi non potesse permetterselo è il gratuito patrocinio che però ha dei vincoli reddituali piuttosto bassi e bisogna anche tenere presente la proprietà o meno della casa eventualmente ristrutturata con il superbonus. Nel caso in cui non ci si difendesse dalla revoca il provvedimento diventerebbe "stabile" e molto probabilmente l'Agenzia delle Entrate iscriverebbe a ruolo il credito e metterebbe in atto le azioni di recupero.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262
Grazie per la cortese ed articolata risposta. Certamente non e' una cosa semplice, ma anzi... pero' se tutto e' fatto secondo regole mi verrebbe da sperare di essere abbastanza tranquillo. Sempre a meno non sia comunque una tattica dell'agenzia... ma voglio augurarmi di no.
Un cordiale saluto
E in caso di morte sopravveniente del committente (usufruttuario dell'immobile oggetto dell'intervento), su chi si rivale l'Agenzia?
Salve Michele, la questione è complessa è meriterebbe un intero video ma glie la riassumo così: in caso di sopravvenuta morte del beneficiario il Fisco notificherà la contestazione agli eredi di quest'ultimo. Se gli eredi hanno accettato l'eredità dovranno difendersi dalle pretese dell'Agenzia ma la giurisprudenza ha più volte ribadito che gli eredi, in sede tributaria, non rispondono per le sanzioni ma solo per il tributo dovuto. In caso di rinuncia all'eredità invece, il Fisco, alla stregua di tutti i creditori del defunto, non potrà ottenere alcunché.
Non è più corretto chiamarlo "Superbonus" che "Superbonus 110"?
Buonasera avvocato come posso cautelarmi prima. Io do la cessione del credito alla ditta . Io prima cosa posso fare per avere una maggiore sicurezza? Grazie
Non c'è una formula magica purtroppo, ma se si affiderà a professionisti seri e a ditte fidate non avrà problemi. I professionisti devono per forza avere una copertura assicurativa e le ditte serie sono le prime a non voler problemi nel tempo. La mia esperienza personale nell'affiancamento di alcuni clienti e tecnici mi sta facendo capire che non c'è una strategia unica per stare tranquilli ma è il corretto metodo di lavoro di tutti i professionisti coinvolti che fa il buon risultato finale.
Avvocato, complimenti e Buon Anno.
Ho accettato un preventivo per un intervento "di bonus facciata"con sconto in fattura che mi sembra un po' elevato. Il geometra che segue l'impresa mi ha detto che non ci sono problemi e che sarà lui ad asseverare la congruità dei prezzi.
In caso di controlli sono l'unico responsabile?E l'impresa che è l'unica ad avvantaggiarsi dei prezzi gonfiati? premetto che ho a mie mani un primo preventivo che è superiore di 2500 euro.In un secondo tempo ,dopo mie insistenze è stato ridotto.
Può servire per dimostrare la mia buonafede a fronte di un eventuale controllo da parte dell'A.d.E.
La ringrazio.
Salve giovanni, quello della congruità dei prezzi è un problema davvero serio e attualissimo. Di fatto però ha ragione il suo tecnico nel momento in cui di che che è lui ad assumersi la responsabilità sulla congruità dei prezzi fermo restando la responsabilità "solidale" con il committente in caso di contestazioni. Fa bene a volere chiarezza ma il fatto è che i prezzi sono lievitati tantissimo.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262
Avvocato grazie per la risposta.Volevo approfittare della Sua gentilezza per chiederLe:
Ma l'impresa che fa lo sconto in fattura e sul contratto ha scritto che "l'appaltatore è responsabile del visto di conformità e delle asseverazioni (il tecnico è un professionista nominato e pagato dall'appaltatore)"e facendo lo sconto in fattura è poi l'unico che si avvantaggia dell'aumento dei prezzi ,non dovrebbe essere,in questo caso, il primo imputato che l'A.d.E dovrebbe perseguire?Il comma 6 ,art 121,DL 34/2020 e in particolare il richiamo all'articolo 9,comma 1 del D.L. 18 dicembre,n472 ,non può intendersi in tal senso?Al limite interessati entrambi dalla richiesta di rimborso dell'Agenzia delle entrate, ma poi facilmente dimostrabile,con quanto scritto sul contratto, l'estraneità del Committente?
Grazie mille
Salve avvocato, in caso di sconto in fattura da parte dell'azienda, chi paga in caso di errori?????
Saluti
Salve Diego, lo sconto in fattura è comunque una modalità di cessione del credito per cui in caso di problemi il committente dovrà sempre risponderne. I cessionari potrebbero però a mio avviso essere chiamati in solido con il committente
Buongiorno avvocato, volevo chiederle il bonus facciate per quanto riguarda il direttore dei lavori a favore dei condomini, è compreso nel 90per centro o lo devono pagare i condomini?
Salve sig.ra Gianna, base a quanto stabilito nel comma 223 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2020 alle disposizioni del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41, ai fini del “bonus facciate”, si applichino le modalità previste per la detrazione spettante ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR per interventi di recupero del patrimonio edilizio e se risultano detraibili anche le spese sostenute per opere accessorie che servono per l'esecuzione dei lavori, quali, ad esempio, quelle per la direzione lavori, il coordinamento per la sicurezza ecc.
Le linko di seguito la risposta all'interpello www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2522858/Risposta+all%27interpello+n.+191+del+2020.pdf/940460b7-0baa-051a-7a2f-a021f819da5f
Buogiorno Avvocato e grazie per la garbata maniera con la quale cerca di aiutarci.
Sto scrivendo dal cell.per cui perdoni gli eventuali errori di digitazione e la stringatezza espositiva.
Se l'organizzazione alla quale mi sono affidato per la mia unifamiliare ha fatto i lavori "male" (secondo me), posso non accettarli?
L'appaltatore mi pratica lo sconto in fattura, ma oltre a non aver fatto alcuni lavori che volevo o come volevo, ne ha fatti altri sicuramente non a regola d'arte
Avv buongiorno, io abito a Vanzago vicino a Rho, io vorrei fare la pratica del 110% ma ho paura, lei potrebbe consigliarmi un azienda seria x questo tipo di lavoro premetto che io ho una villetta anni 60. La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata, grazie
Gent.mo sig. Franco, sono molto lusingato della fiducia che vorrebbe accordarmi e davvero la ringrazio di tutto cuore per la richiesta. Purtroppo non saprei davvero come consigliarla ma, in ogni caso non farei mai pubblicità o proselitismo ad aziende sul mio canale. L'unica cosa che mi permetto di consigliarle è quella di partire dalla ricerca delle studio tecnico. Cerchi tecnici di sua fiducia e vedrà che tutto andrà per il verso giusto.
Buonasera carissimo avvocato volevo sottoporre al suo prezioso parere questa problematica presentatasi nel mio condominio. C'è una signora che è proprietaria al 50% del suo appartamento e l altro 50% era del marito ora defunto. Dopo la morte del marito tuttavia non ha provveduto a fare la successione e non intende farla perché il marito aveva una situazione particolare con beni ipotecati. Tale situazione di proprietà a metà dell'appartamento preclude l'accesso al superbonus per eventuale carenza del titolo? La ringrazio sempre per la sua cortesia e disponibilità
Salve, no perchè il superbonus può essere richiesto anche solo dal possessore (munito di titolo ovviamente) dell'immobile. La signora proprietaria al 50% e posseditrice dell'immobile a mio avviso può tranquillamente accedere al Superbonus.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta avvocato la ringrazio ancora per la sua disponibilità e cordialità spero di risentirla presto. Le auguro una buona e serena Pasqua
Gentile Avvocato grazie. Se a fine lavori, dopo accorpamenti di due unità immobiliari prima indipendenti, il catasto decidesse di classificare l’immobile in A8, il SB verrebbe automaticamente revocato? Di chi sarebbe la responsabilità?
Salve Stefano, beh di solito è il tecnico che esegue l'accatastamento e quindi deve ben sapere prima di effettuare l'intervento a quale categoria si giungerà dopo l'esecuzione dell'opera. Se l'Agenzia delle Entrate (territorio) dovesse sollevare contestazioni in merito alla categoria a mio avviso la responsabilità sarebbe del tecnico progettista o, in caso di accatastamento errato, del tecnico che effettua, appunto, l'accatastamento.
Gent.mo Avvocato, se nel condominio vi è un condomino moroso, si può procedere con il superbonus? come fare se la quota a lui addebitata non viene da lui pagata e non si può cedere, devono pagarla gli altri condomini per non perdere la possibilità di procedere con il superbonus? Come al meglio si può gestire questa situazione? Ringrazio per i suoi preziosi consigli
La morosità di un condomino, nei confronti del condominio ad esempio, non ha niente a che vedere col superbonus. Per accedere al beneficio dovrà "semplicemente" cedere la sua quota parte di credito d'imposta.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie per risposta!
Grazie per la chiarezza, ma io committente posso cautelarmi con un' assicurazione specifica in caso di contenzioso con l'agenzia delle entrate?
Grazie a lei per l'apprezzamento dei miei video! Da quello che so alcune Compagnie assicurative stanno proponendo delle polizze anche ai committenti a copertura dei rischi e che comprendono anche l'assistenza legale in caso di contenzioso però per ora non ne ho vista nessuna e non ho letto nessun contratto specifico. Sicuramente nei prossimi tempi mi capiterà di leggerli e capire se offrono adeguata garanzia o meno.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Le sarei grato se volesse informarci circa Compagnie assicuratici che offrono polizza al committente. Buonaserata
@@geedasc7937 ci sono novità riguardo le polizze per il committente?
Io più che un errore del professionista temo l'errore dell'ag.entrate, sarà sempre onere del cittadino riuscire a dimostrarlo nelle sedi competenti con aggravio di costi legali, nel frattempo l'ag. Entrate procede con il recupero e sanzioni. Cornuti e mazziati
E si, vedo che lei ha perfettamente capito anche il significato "sottotraccia" del mio video.
Buongiorno Avvocato, complimenti per la semplicità con cui spiega, vorrei chiederLe se l'Assemblea ha deliberato di procedere con la verifica di fattibilità dando l'incarico ad un Geometra, e alcuni condomini dissenzienti ovviamente la minoranza non essendo in grado economicamente di sostenere le spese che certamente ci saranno, la domanda e la seguente conviene impugnare subito entro 30gg il verbale di assemblea (assemblea del 18 Febbraio 2021) o e meglio attendere la seconda parte della procedura, cioè quella dove vengono comunicati se banca e/o l'ente ci prende in "carico" , e la comunicazione degli interventi che dovranno essere fatte e gli importi che ogni condomino dovrà sostenere ? che verranno comunicati a mezzo di una seconda convocazione di assemblea .Grazie mille . Roberto
Da quello che mi dice in questa fase il condominio ha solo deliberato di dare incarico per lo studio di fattibilità per cui non è ancora detto che i lavori si facciano. Ritengo pertanto che sia più prudente e opportuno attivarsi con eventuali ricorsi giudiziali (eventualmente) solo dopo la deliberazione che decida sul punto. Secondo me sarebbe comunque opportuno che vi facciate assistere sin da ora da un tecnico e magari un legale di vostra fiducia per monitorare bene le attività effettuate dal Geometra incaricato per capire se ci saranno o meno i presupposti per impugnare la delibera assembleare.
Complimenti avvocato con la sua esperienza si è assicurato anni di intenso lavoro per le cause derivanti dal superbonus che sicuramente saranno numerose..
Invece faccio questi video nella speranza di evitare alle persone di incappare in spiacevoli beghe giudiziarie che mi si creda o no...:)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 la legge e il problema non l'ha creato lei, apprezzo i suoi video e il mio messaggio voleva apprezzare la sua lungimiranza. Sicuramente qualcuno avrà bisogno di legali preparati sulla materia
Si sì ho capito perfettamente il senso del suo commento ci mancherebbe anzi la ringrazio! 😊
Buon giorno avvocato e grazie per la spiegazione. Volevo chiederle un informazione. Nel caso in cui la ristrutturazione coinvolga un condominio, esiste una qualche forma di tutela legale alla quale i condomini possono fare riferimento per tutelarsi in caso di errori che portino alla revoca/non concessione del bonus? Grazie e buona giornata
Salve Alberto, la sua è la domanda "principe" di questo periodo...Non c'è nessuna "formula magica" di tutela purtroppo ma ovviamente ci sono le polizze che tutti i soggetti in gioco devono avere per poter effettuare l'intervento. Invito in ogni caso a stare attenti alle delibere condominiali ed assicurarsi che i massimali di polizza dei professionisti siano commisurati all'entità delle opere chiedendo magari espressamente se abbiano stipulato delle polizze che coprano anche le eventuali sanzioni in caso di errori.
0 iu
Grazie avvocato per le sue giuste osservazioni.
Io mi trovo in una pessima situazione, stando in condominio pur essendo contraria devo accettare per forza il 110%
faranno sismsbonus, ecobonus e vari lavori trainanti, eventuali errori fatti dai tecnici, l'agenzia delle entrate cerca il beneficiario e se non ha soldi per pagare.... l'appartamento va all'asta.
Maremma cane!!!
È un gran brutto casino!!!
Possibile non ci sia un modo per tirarsi fuori?
La ditta che farà i lavori sarà una ditta che non é conosciuta da nessuno dei 45 condomini, e bisogna fidarsi.
Da Grottammare si prende una ditta da Roma che poi sicuramente subappaltera' i lavori.
Grazie ancora
Angela
Attendiamo l’uscita di un suo libro ❤
Complimenti! Davvero bravo! Mi ha chiarito molti dubbi!
Buonasera e complimenti per i video sempre molto interessanti. Essendo un progettista strutturale al massimo farei l'asseverazione per il sismabonus, ma se l'ag. entrate contestasse difformità e asseverazioni rese dal termotecnico in ambito ecobonus, potrei essere chiamato anch'io in solido? Francamente preferirei dover rispondere solo del mio operato... Grazie in anticipo
Salve Marco, no assolutamente, il discorso all'inizio del video che faccio in merito ai diversi gradi di responsabilità è proprio quello. Io ritengo che ogni figura professionale possa essere chiamata indubbiamente solo per le sue responsabilità non per quella di altri. Discorso a parte potrebbe farsi per quei professionisti che avrebbero potuto/dovuto accorgersi di eventuali errori e avrebbero potuto/dovuto segnalarli
Buon giorno avvocato, grazie per queste notizie molto interessanti, che ci mettono in guardia da eventuali problemi futuri, ma io committente, ignorante in materia, come posso sapere e mettermi in guardia da eventuali errori dei professionisti? A cosa dovrei fare attenzione? Mi sento davvero impotente in questa situazione...e vorrei tanto essere più serena. Grazie mille per la sua risposta. Cordiali saluti Rosa
Salve sig. ra Rosa, purtroppo le sua ansie sono molto frequenti e condivisibili. Io l'ho detto dall'inizio che la vera tutela è nello scegliere ditte e professionisti in grado di gestire la faccenda e che non siano improvvisati. Io sto seguendo diverse operazioni e ne vedo un pò di tutti i colori. Faccia attenzione alle tempistiche ed al modo con cui vengono proposte le cose. Se proprio vuole un piccolo consiglio cerchi di capire se la ditta applica lo sconto in fattura o vuole la cessione del credito fatta da lei. Lo sconto in fattura è sempre preferibile perché ci fa anche capire di avere a che fare con una ditta solida e strutturata che può tranquilamente sopportare un cantiere senza dover attingere a risorse esterne. Per il resto si affidi a tecnici seri
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie mille per le informazioni. Cordiali saluti Rosa
Salve Avv. Ho ascoltato attentamente tutto il video. Mi chiedevo : Possiedo una villletta che volevo ristrutturare...Ma l'agenzia delle entrate non valuta prima i documenti e requisiti da produrre per ottenere il superbonus?
Purtroppo no, sono i professionisti che devono prendersi le responsabilità ed è per questo che devono stipulare anche le polizze adeguate.
Un grazie Avvocato Tommaso Civitarese so che devo fare opposizione alla delibera condominiale straordinaria entro i 30 giorni. In estremis farò le segnalazioni agli uffici competenti per gli abusi edilizi esistenti nel condominio compresa l'autorità giudiziaria visto che lavare la testa agli asini si perde acqua e sapone (certi condomini che non lo capiscono lo capiranno diversamente a loro discapito). Grazie ancora per la risposta. Complimenti per le sue dirette esplicative .Un saluto a tutto lo studio.✋✋✋
Salve Avvocato, i suoi video sono molto illuminanti, e, interessanti, vorrei fare una domanda, magari l'avranno gia fatta, è possibile che la documentazione fatta dal perito per l'ecobonus 110% a un condominio, prima che si effettui la gara di appalto per scegliere una ditta, venga proposta all'Agenzia delle entrate ed aspettare la loro risposta, per assicurarsi di non incorrere in eventuali sanzioni future?
Grazie per le eventuali risposte.
Salve Bruno, purtroppo l'AdE non fa nessuna valutazione nel merito del contratto, diciamo che a seguito della modifica l'Agenzia può fermare i lavori per 30 giorni laddove rilevasse alcune incongruenze e lì dovrebbero già accendersi dei campanelli di allarme. La legittimità di tutta la procedure è assicurata dai tecnici e dal visto di conformità.
Grazie mille
È ormai chiaro che se ci fossero dei problemi riguardo la gestione dei lavori del Super bonus, chi paga sono i proprietari!
Ma quello che mi chiedo io, quali problemi si possono trovare o meglio quali possono essere le cause dove l’ agenzia delle entrate possa richiedere indietro il supe bonus più multe?
Grazie
Salve Cristina, guarda le problematiche possono essere veramente tantissime ed è difficile riassumerle. Proprio per la varietà delle difficoltà mi sono permesso di invitare tutti alla massima attenzione senza scoraggiarsi. Io ogni giorno affronto una problematica diversa e cerco di trovare la soluzione più adatta al caso concreto per evitare di incorrere in errori e sanzioni e dove permangono dubbi invito alla cautela e non alla spregiudicatezza.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 grazie per la risposta
Ops, per errore ho inviato il precedente testo che ora spero di completare.
..non a regola d'arte e che ritengo mi espongano a sanzioni in caso di controlli non tanto documentali, quanto fisici (seppur ritenuti poco probabili da alcuni).
Comunque, non mi soddisfano e l'ho messo per iscritto ed inviato all'appaltatore stesso, come previsto dal contratto.
Fatto e' che, a parte "magagne" inconfutabili che non poteva non sistemare, per altri e piu' importanti aspetti sta facendo orecchie da mercante.
Un esempio per tutti e' costituito dal fatto che non ha voluto coibentare il tetto a falde su sottotetto non riscaldato
Quii stanno facendo il superbonus e i lavori non sono fatti bene che fare?
Si deve decidere in fretta se contestare formalmente (pec o raccomandata) il lavoro facendosi assistere da un tecnico di fiducia e da un legale, valutando tutti gli aspetti e non da ultmo il contratto. Purtroppo le contestazioni possono rivelarsi anche dei pericolosi "boomerang" quindi bisogna prendere decisioni tempestive ma non avventate!
Per evitare di incorrere a delle sorprese, in caso di responsabilità per errori commessi dal tecnico, che l'agenzia dell'entrate potrebbe rivalersi sul beneficiario committente dei lavori, è opportuno fare un contratto, su chi fa cosa, in modo che poi ne risponda penalmente e civilmente per danno causato. Per ulteriori chiarimenti vedere Linee Guida allegato E del D.M. dello Sviluppo Economico legge 17/07/2020 N°77
Ottimo video, realistico, Volevo porre la seguente domanda: se il proprietario autorizza l'affittuario a beneficiare del credito e questi opera la cessione a terzi, in caso di revoca e di impossibilità di adempiere da parte del soggetto beneficiario (affittuario) per i più svariati motivi, l'A.d.E si rivale sul proprietario in quanto il bene ha goduto dei benefici? o questo resta escluso? . grazie
Grazie dei complimenti sig. Carmine. Questa è davvero una gran bella domanda. A tenore di legge l'AdE dovrà rivolgersi a colui che ha beneficiato della detrazione e quindi dovrebbe rispondere il solo affittuario MA io non ci metterei la mano sul fuoco. Secondo me se l'Agenzia dovesse percepire che tale mezzo è stato abusato partirebbero gli accertamenti in capo anche ai proprietari in virtù del "principio di solidarietà tra contribuenti" o facendo leva sulle famose "presunzioni" spesso poste a fondamento di atti di accertamento.
È vero che il superbonus richiede l'unanimità?
Salve Stefania, guarda il discorso è abbastanza complesso, in ogni caso l'unanimità non è necessaria per gli interventi sulle parti comuni ma lo è per gli interventi che interferiscono anche sulle parti di proprietà esclusiva.
Salve avvocato, io sono un termotecnico, ma se per caso la mia assicurazione non paga devo tirare fuori i soldi di tasca mia?
Salve Ivan, perdona il ritardo nella risposta ma sono giorni davvero pieni! Bhe bisogna capire il perchè la tua assicurazione non dovrebbe pagare...Se si verifica un danno la cui copertura è prevista nel contratto di assicurazione la Compagnia è tenuta a pagare, altro è se, ad esempio, il danno professionale non è coperto oppure rientra in ipotesi di responsabilità grave o dolosa generalmente non ricoperta da nessuna polizza professionale, bhe si in quel caso è il danneggiante a rispondere di tasca propria.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Buongiorno, avrei un'altra domanda, sono dipendente di una azienda che installa impianti, mi è stato detto di non poter firmare asseverazioni e progetti per la mia azienda se poi è lei ad installare gli impianti, a causa del codice deontologico di terzietà. La mia azienda vorrebbe far fare il contratto di installazione ad un'altra azienda che poi glielo subappalterebbe. È una cosa regolare? Rischio di essere complice di truffa allo stato?
Buongiorno avvocato,complimenti per la sua chiarezza e professionalità.Volevo chiederle questo,come posso fare a non aderire all'ecobonus nel mio condominio,sono la maggioranza a favore.Ho fatto una raccomandata all'amministratrice per comunicarle il mio dissenso a partecipare.Temo molto tutte le conseguenze.Posso essere tutelata visto che non sono d'accordo?
Signora anche a lei do la stessa risposto che ho dato ai commenti simili. Questo è un argomento che non potrebbe prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali relativi ai lavori proposti e alla formazione della delibera assembleare per cui la mia risposta è in punta di piedi e assolutamente generica. Innanzitutto i poteri dell’assemblea condominiale non possono invadere la sfera di proprietà dei singoli condomini (Cassazione 11670/2018) per cui i lavori ad esempio di sostituzione degli infissi o dei singoli impianti non possono essere approvati "a maggioranza" ma devono essere approvati da tutti i condomini e quelli dissenzienti non possono essere costretti. Per quanto riguarda le parti comuni i lavori possono essere approvati seguendo le maggioranze richieste dalla legge con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, così come previsto dal comma 9-bis all’articolo 119 del Dl 34/2020 ma bisogna stare bene attenti per quanto riguarda il cappotto poichè l'istallazione del medesimo potrebbe dover necessitare anche la sostituzione di soglie e davanzali o causare il restringimento dei balconi, tutti beni di proprietà esclusiva e pertanto a mio sommesso parere anche la delibera che decide per questo intervento deve, di fatto, essere approvata all'unanimità. In ogni caso l'unico strumento di reale ed efficace per far valere le proprie ragioni (ricorrendone ovviamente i presupposti) è quello di ricorrere al giudice per impugnare la delibera assembleare che si ritiene illegittima entro 30 giorni data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti (1137 c.c.)
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Grazie mille avvocato per la sua risposta.Mi ha chiarito molti dubbi.In effetti nel mio condominio vogliono effettuare il cappotto,vivo al sud dove le temperature sono miti in inverno e bollenti in estate,a mio parere un intervento assurdo,con il pericolo che si crei condensa e muffe nell'appartamento,è un palazzo in cemento armato,ben costruito e non ho mai avuto problemi di muffa.GRAZIE MILLE AVVOCATO.Piacere di averla conosciuta.
Ma la possibilità di poter scaricare i lavori di ristrutturazione di una casa, con altre percentuali e metodologie ovviamente, sono anni che esistono in Italia. Su quelli eravamo esenti da controlli? Perché sennò meglio non portare più nulla in detrazione in Italia se uno deve vivere con queste preoccupazioni
Assolutamente no. Tutte le agevolazioni sono soggette a controllo, chiaramente su questa ipotizzo che la soglia di attenzione dell'Agenzia delle Entrate sia un filo più alta. Guardi io stesso ho usufruito in più occasioni delle agevolazioni previste per ristrutturazioni e non ho preoccupazioni perché se tutto è fatto a dovere anche in caso di controlli non possono esserci problemi.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 certo, logico che qui come dice lei ci sarà maggior attenzione. Però penso che un’opportunità così non si ripresenterà più. Bisogna avere la fortuna di affidarsi ad aziende super preparate.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262
Io mi concentrerei anche su tutti i benefici che questa riforma può portare perché se analizziamo solo tutti i riscontri negativi uno non fa più niente. Come al solito ci saranno quelli che ne usufruiranno e avranno una casa super efficiente mentre altri staranno a guardare immersi nelle loro paure
@@IngiroconlaELE sono pienamente d'accordo ma io sono un avvocato e purtroppo il mio ingrato compito è quello di mettere in guardia da possibili problematiche ed, eventualmente, intervenire nella fase "patologica" della questione. A me le persone chiedono chiarimenti e delucidazioni su quello che "potrebbe" accadere se qualcosa andasse storto. Certo, qualcuno interpreta questi miei video come il tentativo pessimistico di scoraggiare le persone dall'effettuare una operazione senza precedenti ma, in realtà, io faccio solo quello che mi sento di fare in tutta professionalità e coscienza e, di fatto, dopo decine di migliaia di visualizzazioni attendo ancora di essere smentito. Ovviamente io sono un fortissimo sostenitore della riforma altrimenti non ci avrei investito e non ci investirei tutte queste energie umane e professionali.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262 Ha tutta la mia stima e spero che nessuno interpreti in modo pessimistico la sua attenta analisi, solo che purtroppo il web e soprattutto RUclips si sta riempiendo di video “allarmistici” su questo tema. Sarebbe bello se ci fossero anche video che spiegassero tutti i grandissimi vantaggi di questa riforma che non ha precedenti e che potrà migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni. Apprezzo comunque molto il suo lavoro e la sua professionalità👍🏻
Salve Dottore, scopro ora il vostro blog, vi faccio i complimenti per aver detto chiaramente quello che gli altri non dicono , mi sono iscritto e da parte mia vi seguiro', detto questo nel caso in cui si dovesse procedere alle ristrutturazioni dei palazzi, non sara' il caso di affidare i lavori a societa' che gia sono sul mercato edilizio da ANNI e non imprvvisate all'ultimo momento chiamete cosi detto CONSORSI, e poi non si potrebbe chiedere una certificazione penale.
grazie per un'eventuale risposta
Salve e grazie dell'apprezzamento! Bhe certo è sempre meglio affidarsi a ditte solide e già presenti da anni sul mercato e che magari abbiano già esperienza in lavori effettuati con i vari bonus che già da tempo possono essere attivati.
buonasera avvocato, grazie per il video, finalmente qualcuno che ne parla..... Volevo chiederle se è possibile tutelarsi in qualche maniera, oppure se uno si può assicurare per questa spiacevole eventualità. grazie in anticipo
I professionisti coinvolti hanno l'obbligo di sottoscrivere polizze con massimali adeguati agli incarichi ricevuti. Quello che dico io è che il meccanismo non è così matematico e immediato e il rischio non è superabile se non affidandosi a persone fidate e competenti che trattino ogni intervento come se fosse casa loro!
Ok avvocato, dovrebbe informare tutti quanto durano le cause di risarcimento! 10 - 15 anni se va bene! E quanto costerà il suo onorario? Evitate il superbonus è una trappola!
Sono pienamente d'accordo con lei!
avevo già dei dubbi, ma ora sono certezze.
Bravissimo ! Finalmente qualcuno che ha capito che è una Trappola per Topi.
Sono d’accordo ! Ma io mi trovo dentro , con i pazzi del mio condominio!
@@daniloacone2754 Fa bene a definirli pazzi, considerato che dal punto di vista operativo, per esempio la sotituzione degli infissi è invasiva nel senso che bisogna rompere la muratura per inserire il nuovo infisso. Le pare possibile questa operazione con le persone che abitano l'appartamento? Il cappotto termico non funziona sugli edifici esistenti condominiali. Il cappotto deve nascere insieme all'edificio, tutto il resto è solo chiacchera inutile!
In super condominio l'amministratore non da neppure i documenti come si fa
Ci si oppone!
Sei super! Grazie!!