Non ho MAI passato il test di ammissione per ingegneria...

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  • Опубликовано: 28 июл 2024
  • Eh sì, sono stati degli anni difficili...
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    Capitoli:
    0:00 Intro
    0:34 Il motivo di questo video
    1:29 Vi spiego cosa è successo
    4:08 Come funzionano i test e i miei risultati
    7:50 Alternative ad ingegneria
    8:56 Finalmente un successo!
    10:13 I test non servono a nulla
  • НаукаНаука

Комментарии • 112

  • @Vincenzo_F
    @Vincenzo_F Год назад +5

    Greta, benvenuta nel fantastico mondo di quello che è il disastroso sistema scolastico ed universitario, andrebbe riformato in todo partendo dalla base. Ma tu sei una ragazza molto in gamba e non serve che te lo dica io che ti si prospetta un futuro radioso ricco di successi 👍👍

  • @beusx
    @beusx Год назад +2

    ragionamento ottimo.... grande...

  • @filippobrugnolaro2766
    @filippobrugnolaro2766 Год назад +8

    Io ho fatto informatica (non ingegneria) ed è stata la più grande scelta della mia vita🤩

  • @MrGonzo-lh9bo
    @MrGonzo-lh9bo Год назад +9

    Io la trovo una stronzata i test di ingresso, io ho fatto lo scientifico e quindi ho passato con semplicità il test, tuttavia quando inizi l'università incominci da 0 quindi che senso ha chiederti cose che poi ti verranno spiegate.

    • @SUPER80s
      @SUPER80s Год назад +6

      Infatti! I test rappresentano proprio il fallimento di un sistema universitario che non è in grado di soddisfare le richieste dell'utenza. Basare un test d'ingresso su argomenti che saranno oggetto del corso di laurea cui si ambisce, è evidentemente un controsenso. Secondo me sarebbe più onesto un test basato su un elaborato di italiano (oppure inglese, perché no?) e un compitino di matematica di terza media, e credo che sarebbe altrettanto selettivo.

    • @Mewtwo13a
      @Mewtwo13a Год назад

      @@SUPER80s ma non è vero che gli argomenti si rifanno, vale giusto un minimo per fisica

    • @Guglioz01
      @Guglioz01 Год назад +2

      Ocio però, questa affermazione del "tanto incominci tutto da 0" è assolutamente vera, ma allo stesso tempo assolutamente sbagliata. Sfido chiunque non abbia fatto una fisica livello liceo scientifico a dirmi che studiare tutti gli argomenti affrontati in 5 anni di liceo sia la stessa cosa di vederli da 0 in un semestre (più precisamente in 3 mesi di lezioni) e per di più con un formalismo matematico abbastanza pesante. Ho visto gente proveniente da licei linguistici o classici che comunque ce l'hanno fatta, ma l'errore da non fare secondo me è abbassare la guardia, soprattutto all'inizio. Aggiungo che i professori spesso daranno per scontate molte cose, sapendo che statisticamente la maggior parte delle persone a ingegneria proviene da un liceo scientifico

  • @All-sk8dc
    @All-sk8dc Год назад +1

    A mio modo di vedere la questione dei test d'ingresso non è tanto da vedere legata solo alla predisposizione o ai prerequisiti che puoi o meno avere riguardo il particolare campo di studi che intendi intraprendere, certo anche quello ovviamente, bensì è giusto che serva a misurare in qualche modo le capacità di districarsi in ambiti che non siano strettamente legati a quelli della facoltà scelta, e quindi che faccia capire anche a chi intende iscriversi che molto probabilmente quella non è la scelta migliore. Dopodiché complimenti per l'appena iniziata avventura nel mondo dell'informatica che insieme a tutte le discipline STEM rappresenta una garanzia per trovare un lavoro anche altamente qualificato, quindi... in bocca al lupo.

  • @luigiprosser9754
    @luigiprosser9754 13 дней назад

    Io ho un diploma di Scienze umane, tanti compagni che hanno provato ad entrare a Psicologia non ce l’hanno fatta perché le conoscenze richieste erano più in linea con uno Scientifico. Dal canto mio volevo fare Lingue (letteratura e traduzione) e sono passato avanti a molti candidati provenienti dal liceo Linguistico. Oggi insegno e vedo che i miei studenti dello Scientifico superano test delle più disparate facoltà. Credo che più che essere una peculiarità dello Scientifico di dare una preparazione a tutto tondo (che in parte è sicuramente una verità) il problema siano, proprio come dici, i test che non tengono davvero conto dei profili in entrata e uscita. Se non fosse per una questione di sostenibilità economica, che non va sottovalutata, credo sarebbero da fare solo università senza test: se proprio vogliamo una “selezione” avviene già con i primi esami.

  • @andreanoferini8782
    @andreanoferini8782 День назад

    Io sono diplomato in elettrotecnica e laureato magistrale in agraria (eh sì, l'itis ti fa capire se ingegneria è la tua strada) e posso dire che bisognerebbe avere test di ingresso dedicati: nonostante 2 lauree in agraria (seppur quella magistrale di tipo economico gestionale) mi mancano quelle basi che vengono insegnate al tecnico agrario che mi permettono di passare lo scritto dell'esame di stato che in un tecnico industriale non ti insegnano nemmeno al biennio, comunque conoscenze necessarie ad un Agronomo per interfacciarsi con gli agricoltori. Detto questo in università manca un corso di laurea dedicato all'automazione in agricoltura che nel 2024 è fondamentale, basti pensare alle serre idroponiche con impianto idraulico ed impianto di climatizzazione totalmente automatico, come in pieno campo (tramite sensori appositi nel terreno) impianti idraulici di precisione che regolano continuamente sulla base dei dati raccolti le quantità di acqua e fertilizzanti da fornire ai frutteti

  • @luciazoccante9647
    @luciazoccante9647 3 месяца назад +1

    Mi è capitato per caso il tuo video (non so il motivo), devo dire che non sei male, io ho parlato con qualche "plusdotato", che era di un'arroganza unica. Tu mi sembri una persona a modo e umile. L'intelligenza va a braccetto con l'umiltà

  • @MaxLogan93
    @MaxLogan93 Год назад +4

    Io sono Diplomato, Istituto Tecnico Informatico e sono proprio Tecnico Informatico, molti amici e conoscenti sono laureati e prendono meno di me di stipendio, con condizioni di lavoro molto più stressanti. Ho pensato a fare l'Università? Ing. Informatica? Si magari, sarebbe un sogno! Ma nessuno mi ha mai aiutato o invogliato, Greta è l'esempio palese, il problema dell'Università sono i metodi di studio e il programma che andrebbe totalmente rivisto, oltre ovviamente ai test d'ingresso, questo sistema non invoglia persone come me che anche avendo fatto un ITIS ha fatto pochissima chimica e fisica e pure male. Come si fa poi ad iniziare? Bisogna fare tutto da zero anche solo per entrare? E' assurdo! Tra l'altro poi esami totalmente scollegati dal mondo del lavoro, come se dovessimo sapere fare tutto!

    • @andreanoferini8782
      @andreanoferini8782 День назад +1

      Consiglio vivamente di specializzarsi nell'informatica o nell'automazione applicata all'industria agroalimentare, soprattutto quella delle serre idroponiche, tecnologia in continua evoluzione ed importante in paesi come l'Olanda. Oltretutto in agricoltura nel 2024 sono importanti i software di analisi dei dati rilevati in azienda agricola, meglio se collegati in rete con i dati accessibili a comuni e regioni per progettare invasi (dighe e chiuse) ed i bacini idrici, in modo nei limiti del possibile di evitare inondazioni come quella avvenuta l'anno scorso nelle province di Ravenna, cesena e Rimini a seguito di un'alluvione

  • @archfioravanti
    @archfioravanti Год назад +4

    Ciao, anche se sono un architetto provo a risponderti sulla base della mia esperienza passata (remota) e di quella di colleghi ingegneri di varie discipline (vecchio e nuovo ordinamento).
    La prima è che l'intelligenza e il nozionismo sono due cose ben diverse: una persona erudita non significa che sia geniale e viceversa. Alcuni esempi sono Einstein, Bill Gates, Steve Jobs; che non si sono particolarmente distinti in ambito studentesco.
    La seconda (triste) risposta è che le scuole superiori ma soprattutto le universitá sviluppano prevalentemente il nozionismo (per passare i vecchi esami annuali occorreva avere buona memoria e studiare pile di libri, l'intelligenza era marginale...) e i test d'ingresso, per quanto possano avere domande di logica rispecchiano questo concetto, in particolare sulle materie del primo biennio di ingegneria (ma anche di architettura) che sono storicamente le più ostiche perchè ricche di matematica e fisica teorica....
    Per la terza non sono un esperto in test, ma da quanto dettomi da chi ne compone nell'ambito delle selezioni di posti di lavoro, il senso dei test d'ingresso sulla lettura e comprensione rapida servono a creare uno stress-test per vedere se il candidato riesce a comprendere e dare soluzione in tempi brevi a un problema: in ambito scolastico ipotizzo serva a capire se per finire l'universitá 3+2 ci impieghi 5anni, 7 o 10...
    Era pratica usuale comunque ai miei tempi sia alle superiori che nelle universitá, che negli scritti il tempo concesso per svolgere le prove fosse insufficiente o appena sufficiente (scrivendo alla velocitá di una riga al secondo...) per completarle tutte...
    Per quanto riguarda il perchè chi viene dallo scientifico vada in media meglio nei test (anche io l'ho frequentato e non ho avuto particolari problemi nello studio all'universitá) è collegato con quanto detto prima: tieni presente che qualche esame che ci va di traverso può succedere a tutti... A me è successo con scienza delle costruzioni anche se avevo le basi matematiche e fisiche per affrontarlo....
    Bisognerebbe aprire delle parentesi tonde quadre e graffe su un sistema da raccordare tra scuole superiori, universitá e mondo del lavoro ma mi fermo limitandomi solo a evidenziare la lacuna da scuola ottocentesca...
    In conclusione mi permetto di dare consigli finali:
    1) cercare di avere massimo dei voti ma cercare di finire in poco tempo perchè nelle prime selezioni di lavoro privato il tempo impiegato a laurearsi viene valutato pesantemente;
    2)non scegliere facoltà che non hanno sbocchi di lavoro, ma cercare un compromesso tra vocazione personale e possibilitá lavorative che privilegi quest'ultime (la cultura personale Ve la potete sempre costruire dopo anche con le universitá popolari...)
    3)prevedere sempre soluzioni alternative se non va bene il test d'ingresso all'universitá: uno,due o addirittura tre anni persi per questo pesano molto in ambito lavorativo e nella vita;
    4)non "parcheggiarsi" all'universitá ma essere determinati e caparbi a finire presto e bene. Piuttosto è meglio lavorare o aprire piccola attivitá imprenditoriale.
    Ai miei tempi tutte le universitá duravano 5 anni e avevano solo esami annuali (o finivi o non avevi nulla in mano); adesso con le 3+2 se ci sono problemi in casa in qualche modo una laurea "iunior" si riesce ad ottenerla.
    In bocca al lupo e buono studio a tutti!!

  • @Geppolele
    @Geppolele Год назад +8

    Per esperienza ti posso dire che ho avuto in azienda diversi stagisti Ingenieri già laureati e da semplice perito elettronico/informatico che ha imparato sul campo la maggior parte delle cose che adesso so fare, non ho mai capito come facessero ad essersi guadagnati il titolo di Ing. quando non sapevano fare delle semplici proporzioni.
    Non so, probabilmente avevo in testa io un idea troppo autorevole dell'Ingeniere.
    Non ho mai frequentato il mondo delle università ma quello che mi è arrivato è che ci sia una gran foga di raggiungere traguardi nozionistici senza avere idea dell'applicazione pratica di quelle nozioni. Quindi anche il meno portato, con dei gran after di studio pre esame possa conseguire la laurea anche se subito dopo l'esame si è scordato tutto quello che ha studiato.
    Poi vedi aziende che cercano Ing. a priori, per poi prendergli e fargli fare cose vagamente legate al loro percorso di studi e fargli comunque imparare sul campo il lavoro.
    Per come te la stai giocando, non credo tu abbia bisogno del titolo o del pezzo di carta che certifichi le tue competenze. Tantopiu' adesso che stai collaborando con varie riviste legate al mondo del lavoro.

  • @gabrielenanni9273
    @gabrielenanni9273 Год назад +3

    Grandissima Greta, non sono iscritto al tuo canale ma ti conosco di "fama" perché mi sono imbattuto in te qui su RUclips quando (da non plusdotato) volevo saperne di più su cosa fosse la plusdotazione ed avevo visto un tuo video a riguardo.
    Allora: io ho passato il test del Poli al primo colpo con 82 circa, a fine quarta liceo scientifico studiando una settimana dal libro del test del Politecnico. E non lo dico ASSOUTAMENTE per vantarmi, anzi, per rimarcare con più forza ciò che sto per dire ora.
    Come sottolinei giustamente tu, venendo dallo scientifico tradizionale non avevo alcuna base di informatica, ma zero assoluto, e infatti Fondamenti di Informatica l'avrei passata al quarto tentativo, al secondo semestre del secondo anno grazie ad un'enorme botta di fortuna che mi ha fatto capitare in esame un esercizio che avevo già svolto prendendolo da una dispensa della Sapienza di Roma che avevo trovato su Internet (che al mercato mio padre comprò!). E ancora adesso non ho capito come gestire una lista dinamica in C.
    Ora sono quasi alla fine del mio percorso, se tutto va bene tra un annetto circa dovrei riuscire a prendere la laurea magistrale (ho conseguito la triennale a marzo 2021, con circa 6 mesi di ritardo), e molto probabilmente vedrò miei amici/amiche laurearsi prima, magari anche con voti più alti, nonostante magari questi abbiano passato il test non al primo colpo e con punteggi appena sopra il 60.
    Riassumendo: i test d'ingresso servono solo a fare una scrematura iniziale, non sono indice dell'intelligenza o bravura di una persona, le vere difficoltà iniziano coi primi esami. E tranquilla se anche adesso non sei riuscita ad entrare al Polimi, puoi sempre iscriverti in magistrale, ti sarà richiesta forse una media più alta venendo dalla Bicocca ma niente che tu non possa ottenere, quindi vai serena e goditi l'università che hai scelto che avrai tempo e modo di rifarti in futuro se vorrai, e se non vorrai, beh, vorrà dire che il Polimi avrà perso una mente brillante come la tua e non potrà che rammaricarsene.
    Bella, in bocca al lupo per tutto!

  • @tuttomonete
    @tuttomonete Год назад +8

    Ciao Greta, molto interessante il video, ricorda sempre di seguire le tue passioni!
    Comunque io sono Antonio, quel ragazzino che ti aveva scritto sotto i vari video sulla plusdotazione per aggiornarti sulla situazione con il TalentLab di Pavia, alla fine a Dicembre mi hanno chiamato a fare il test e a Gennaio ho ottenuto il certificato con 148 di QI 😅.
    Il mio sogno è sempre stato quello di iscrivermi alla facoltà di ingegneria aerospaziale e pian piano mi sto avvicinando a questo traguardo (l’anno prossimo inizierò il liceo scientifico scienze applicate) e quindi tra 5 anni realizzerò il mio sogno!
    Ancora in bocca a lupo per tutto, ciao

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад +2

      Dai ma son felice del risultato che hai ottenuto! Complimenti!! E buona fortuna anche a te!

    • @UnoScemo
      @UnoScemo Год назад +1

      Non per spaventarti, ma anch'io ho fatto il liceo scientifico opzione scienze applicate per l'informatica e me ne sono pentito. Studiando lì ho odiato l'informatica. Mi sono iscritto a quell'indirizzo perché mi aspettavo di imparare a creare dei programmi molto utili e interessanti, come ad esempio programmi che mi permettono di registrare lo schermo come fa OBS, sintetizzare la musica o usare il mio cellulare come webcam, usando linguaggi molto interessanti come Python. Certo, non mi aspettavo lezioni troppo avanzate e pericolose che mi insegnassero a creare virus, ma di certo non mi aspettavo nemmeno un programma di studi così blando e superfluo dove l'unico linguaggio di programmazione che abbiamo studiato è il linguaggio C/C++ (quello più tedioso e basilare), e il programma più interessante che abbiamo creato è stato calcolare l'area del triangolo.
      L'unico argomento effettivamente, interessante e non inutilmente tedioso è stato il linguaggio HTML.
      Non ti conosco e non voglio abbatterti, ma temo che ti annoierai tantissimo se frequenterai quell'indirizzo.

  • @UnoScemo
    @UnoScemo Год назад +3

    Il mondo dell'università non mi è mai piaciuto, e forse i test d'ingresso non sono uno dei problemi più grandi. Sapevo già che ero tipo da accademia oppure da lavoro diretto, ed in generale non sopporto il mero nozionismo e sono più per uno studio pratico e soprattutto UTILE, ma ho frequentato un anno di Matematica perché ero costretto dai miei genitori ad andare all'università, e, esattamente come immaginavo, ho odiato la matematica, esattamente come ho odiato l'informatica avendo scelto il liceo scientifico opzione scienze applicate, per motivi in parte diversi, in parte analoghi. Molti miei colleghi volevano insegnare, e seguendo le lezioni che ho avuto, ed ascoltando quello che mi dicevano amici più avanti con gli studi, ho capito una cosa che spero sia una mia visione sbagliata di questa facoltà: di tutto ciò che si studia a Matematica, non c'è letteralmente nulla di davvero utile per insegnare fino al liceo scientifico. Hai letto bene, tu che sei arrivato/a fin qui: FINO AL LICEO SCIENTIFICO! C'è solo un po' di fisica di base studiata in molto meno tempo, confermando quel che ha scritto qualcuno nei commenti. Il resto si studia in un brevissimo corso di inizializzazione per i TOLC. Poi ci sono tutte le materie molto occasionali che introducono alle specializzazioni, vanno studiate per forza e incidono sulla media dei voti, dato che il punteggio vale più della competenza sul curriculum, a meno che non ci siano casi come quello di Greta che ha saputo crearsi un lavoro ancora prima di finire la scuola, e forse ne ha adocchiati anche di più sempre in questo periodo, e una rivista settimanale dove lei appare, una sfilza di video dove dimostra di avere molte competenze valide e tutto il resto sono un curriculum ben più valido di una serie di caratteri accompagnati da un numero scritti su un documento.

  • @lucafrancesconi5948
    @lucafrancesconi5948 Год назад +13

    Perché non provare ingegneria in un università a numero aperto, dove nel caso non dovessi passare il test di ingresso ti assegnerebbero degli obblighi formativi aggiunti (OFA) in modo da recuperare le lacune e frequentare contemporaneamente le lezioni di ingegneria ? 😜🤗

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад +5

      Ti rispondo in tutta sincerità, non me la sentivo di andare lontano da casa 🫠

    • @francesco4561
      @francesco4561 Месяц назад

      Perché sono tutte cazzate

  • @emanuelesacchi8904
    @emanuelesacchi8904 Год назад +2

    Hai perfettamente ragione sull'importanza abbastanza relativa dei test di ingresso e sul non scoraggiarsi - un test, superato o fallito che sia, non ti identifica come persona, ne` testimonia la tua bravura o il tuo valore.
    Da ingegnere informatico laureato al Poli (ahime`, un bel po' di anni fa) devo pero` spezzare una lancia sul test di ingresso del Politecnico... gli esami piu` o meno obbligatori in cui ricorrono materie che con l'informatica c'entrano poco sono tantissimi, e un test di ingresso che ti chieda nozioni di fisica, chimica, ecc. alla fine ha senso. Nel mio piano di studi ad esempio avevo un esame di disegno industriale, uno di chimica, 3 di fisica, 2 di analisi, 2 di economia... sono il primo a dire che sono esami che alla fin fine non hanno senso, che piu` esami di programmazione, telecomunicazioni, linguaggi, anche informatica teorica sarebbero piu` sensati, ma tant'e`, e quindi il test di ingresso in qualche modo riflette un po' la giungla di materie che andrai ad affrontare...

  • @metis9597
    @metis9597 Год назад

    Condivido abbastanza quanto detto nella parte finale. Bisognerebbe usare i test per "capire" se si è in grado di comprendere appieno un testo attinente alla facoltà (ovvero ampliare la parte di comprensione del testo) e logica.
    Per quanto riguarda fisica e matematica i concetti che vengono chiesti sono comunque "basilari" per evitare di dover partire completamente da zero (classico esempio le varie proprietà delle potenze)

  • @UnoScemo
    @UnoScemo Год назад +1

    Forse l'ho già scritto in un altro tuo video, ma molta gente commette l'errore di considerare le persone intelligenti come persone con la vita facile, ignorando il fatto che, umanamente parlando, tendono a stare bene con se stessi. Senza parlare della forte sensibilità emotive che solitamente creano altri problemi a queste persone.
    Per esempio, se una persona intelligente è anche codarda, traumatizzata e rassegnata, sfrutterà le sue doti per scappare. Nel mio caso, molta gente mi addita come intelligente [leggete il mio nickname prima di additarmi come altezzoso], ma a scuola andavo male e mi mettevo a studiare cose che mi interessavano e/o servissero davvero.

  • @Barbari96
    @Barbari96 Год назад +1

    io ho mollato ignegneria (informatica, elettronica e telecomunicazioni) sia per DSA, non riuscivo a finire gli esami in tempo in modo soddisfacente, sia proprio perchè volevo fare informatica e c'era biennio in comune con materie che non riuscivo a farmi piacere

  • @matteopalloni3784
    @matteopalloni3784 Год назад +1

    Io volevo fare l'università di informatica ma sono stato a vedere delle lezioni e ho visto una IGNORANZA ASSOLUTA da parte dei professori.

  • @lordmithrandir1404
    @lordmithrandir1404 Год назад +1

    Come dici bene un test d'ingresso e un qualsivoglia test/esame non definiscono mai chi sei.
    Di casi come li tuo conosco parecchi e ogni volta - come è successo a te - si sono rivelati fonti di nuove occasioni.
    Nel mio piccolo - non a causa di test -, io che da sempre avrei voluto alle superiori studiare materie scientifiche, sono finito a fare un liceo classico. Devo dire che mi ha aperto un mondo ricchissimo sotto molteplici punti di vista. Ho studiato nel frattempo da autodidatta materie scientifiche, tanto che già alle superiori l'insegnante di chimica chiamava me al posto dell'assistente di laboratorio e, a volte faceva spiegare le lezioni di biologia a me, mentre discutevo di astrofisica con quella di matematica e fisica... 😅
    Allo stesso modo, anche senza una "carta in mano" mi sembra che tu sia benissimo in grado di "bruciare" ingegneri meccanici navigati...

  • @lucabastianello9830
    @lucabastianello9830 Год назад

    Io ho fatto esame numero chiuso per geologia e all'epoca era lo stesso per medicina. Avrei potuto tranquillamente entrare a medicina pur non essendo interessato ^^
    Comunque concordo sui test d'ingresso. Ho fatto un liceo scientifico, ma molti argomenti li sapevo per interesse personale e non per preparazione scolastica di per sé

  • @odhomeautomation3288
    @odhomeautomation3288 Год назад +1

    Mi dispiace tantissimo purtroppo bisogna chiedersi il perché non si riesce a superare un test del genere.

  • @NicolaBongiovanni
    @NicolaBongiovanni Год назад +1

    Hai battuto il mio record di tre volte sempre in ingegneria con 127 di iQ adoro i tuoi video

  • @mariorossi1227
    @mariorossi1227 Год назад +1

    Grande. Go

  • @mrmechano
    @mrmechano Год назад

    Ahahah anch'io non superavo i test del numero chiuso per neuroscienze a Trento, e mi sono iscritto a neuropsicologia a 45 anni ad una UNI aperta e ogni materia studiavo 1 settimana e la passavo. Finirò la magistrale in neuroscienze.
    Ho fatto ing. meccanica nel 1992 quando non si chiamava laurea ma D.U. Una vita che lavoro ai massimi livelli per banche, TLC, multinazionali e con un CV certificato da Kroll di Londra.
    Però sono ad un punto della mia vita in cui sto vendendo ed eliminando quasi tutto perché sto iniziando a comprendere da dove viene la felicità ed il senso della vita.
    Ma proprio quando ho scoperto che molto proviene dai rapporti umani armonici, preferisco stare lontano dagli altri proprio perché faccio fatica a farmi piacere il vuoto pneumatico di certe scatole craniche.
    Comunque i test per i numeri chiusi sono per i robottini o per i raccomandati. Tu non hai parti asperger o autistiche, quindi avrai una vita più piena e meno immersa nel mondo tecnico.

  • @fradev713
    @fradev713 Год назад +2

    Ad ingegneria informatica la metà degli esami sono di fisica, termodinamica e chimica. È normale che testino quello prima di fare entrare

    • @MaxLogan93
      @MaxLogan93 Год назад

      Non è normale! O non dovrebbe esserlo, io sono Tecnico Informatico e faccio un lavoro da Informatico, o dobbiamo essere anche chimici e fisici? Il problema sono i metodi di studio e il programma che andrebbe totalmente rivisto, questo sistema non invoglia persone come me che anche avendo fatto un ITIS ha fatto pochissima chimica e fisica e pure male.

  • @donatoiacoviello2762
    @donatoiacoviello2762 Год назад +3

    Ciao Greta, da informatico (anche per me é stata la seconda scelta, pensa che prima avevo provato alla scuola di fumetti di Roma) posso capirti benissimo. Io ho fatto il liceo scientifico e quando mi sono scritto ad informatica all'Universitá di Bologna (nell'ormai lontano 1997!!) non c'erano i test di ingresso, ma una cosa che loro chiamavano pre-corsi (soprattutto di matematica) che ho frequentato senza problemi perché erano tutti argomenti che avevo fatto all'ultimo anno di liceo, anzi mi trovavo a volte a spegare delle cose a dei miei amici che provenivano dal classico e di matematica/trigonometria non ne sapevano mezza. A quel punto mi sentivo gasato e pensavo che la mia carriera universitaria sarebbe stata una passeggiata. Passato al primo colto l'esame di geometria, quando ho iniziato a studiare programmazione sono iniziati i dolori. Non capivo nulla, quando si trattava poi di calcolare la complessità computazionale degli algoritmi sparavo proprio a caso, mentre alcuni miei amici dell'ITIS o altri istituti professionali andavano come delle schegge e ti guardavano pure meravigliati quando non riuscivi a capire delle cose che per loro erano così semplici. Morale della favola ho dovuto ripetere gli esami prettamente informatici varie olte (per non parlare di Sistemi Operativi!!!), ma alla fine quello che ho capito riguardo alla programmazione é che una volta finita l'Universitá ed inizi a lavorare da qualche parte come sviluppatore software, ti accorgi che tutte le belle cose che ti hanno insegnato (riutilizzo del codice, ricorsione, commenti, ecc..) non servono ad una beneamata mazza e che ti ritroverai sempre a lavorare in emergenza, con codice scritto da altri prima di te di cui non si capisce nulla e la documentazione é inesistente, a volte userai dei tool o dei linguaggi chiusi e ti renderai conto che alla fine l'unica cosa che conta é che tutto funzioni (non importa il come o il perché, se il programma ci mette una vita a caricare 2 dati), che il cliente veda realizzate tutte le sue richieste, anche le piú assurde (tipo un bottone lampeggiante), e tutto il merito se lo prenderá il commerciale che ha promesso il mondo al cliente di turno (tanto chi si dovrá smazzare per tutto sarai sempre tu, povero sviluppator*)!!!

    • @nibiru3675
      @nibiru3675 Год назад +1

      confermo.io pero mi iscrissi a informatica nel 90 . praticamente i computer ai miei tempi non esistevano e la laurea in informatica era come laurearsi a matematica e o a fisica.

    • @rsini1982
      @rsini1982 Год назад

      Che poi con la Laurea in informatica permette di accedere all'esame di stato per Ingegneria dell'informazione.

  • @_AleRei_
    @_AleRei_ Год назад +5

    No, non è assolutamente vero che i test di ingresso non servono a nulla, specialmente la parte di matematica e logica. Per entrare ad ingegneria meccanica a milano devi fare un buon punteggio su un max di 100 punti, dove la parte di fisica e chimica vale SOLO 10 punti (peso 2 * 5 doamnde). Mentre matematica, che comprende anche la parte puramente logica (oltre agli argomenti che vengono affrontati in TUTTE le scuole: dal liceo al professionale), vale la bellezza di 62 punti.
    Se non riesci a prendere un voto decente su 62 punti e poi integrare con una decina di punti da italiano, allora direi di fermarti un attimo e rivedere un po' la situazione.
    Matematica, logica, statistica sono tutte materie che fanno muovere le rotelline che abbiamo in testa. Un problema di analisi 1 e 2, fisica 1 e 2, algebra servono puramente a questo ( oltre a risolvere qualche integrale e matrice ogni tanto negli anni a venire). Un prof di analisi scarso ti chiede di risolvere l'integralino, un prof di analisi bravo ti chiede di risolvere un integrale con i contro cazzi che richiede un ragionamento attivo, tutto ciò con lo scopo finale di andare a risolvere il problema relativo all'ingegnere meccanico/automatico/informatico/elettronico e via discorrendo.
    Il ragionamento "voglio fare informatica, chiedimi uno pseudo codice" è l'anti tesi di ciò che un fa un ingegnere/informatico: i linguaggi variano di sintassi, ma la logica dietro è sempre quella. Motivo per il quale, all'università, programmi C e non python. C ti dà le basi, la struttura di un linguaggio, python vien da sè.
    I test di ingegneria sono i più sensati che possano esistere e, seppur è vero che alcune cose le riprenderai, certe basi è indispensabile averle.
    La mia prof di analisi 1 fece pure un riepilogo delle disequazioni che durò la bellezza di 10 minuti, perche dava per scontato che già sapessimo quelli argomenti, argomenti che, come già detto, vengono trattati a scuola.
    Il concetto che i tuoi colleghi provenienti dal liceo abbiano difficoltà a fare prog1 non implicano che siano scarsi, semplicemente si affacciano ad un mondo nuovo che tu già conosci, ed hai esplorato per CINQUE anni di superiori (loro qualche mese tra lezioni e studio per la sessione), ed è normale che facciano fatica. Molto probabilmente daranno elementi di analisi 1 e fisica ad occhi chiusi, mentre tu sbatterai la testa su una di queste due materie. Tra l'altro, informatica non è affatto facile e non si passano le giornate SOLO a programmare. Algoritmi, reti, sistemi operativi, calcolatori sono tutte materie che richiedono anche uno sforzo noziostico oltre che alla semplice e pura programmazione.
    Mettiti in testa, tu come chiunque altro voglia intraprendere gli studi ingegneristici, che ci vuole una testa funzionante per questo percorso di studi, qualunque sia la specializzazione e che molto spesso uno studente del liceo è più preparato al mondo universitario di uno proveniente dall'ITIS, perche alla laurea sarai ingegnere, non operaio. Lavori coi numeri e le equazioni, non con i cacciaviti o i bulloni. Se poi pensi che ingegneria meccanica sia "MOTO MACCHINE FORMULA 1 MOTOGP" allora lascia stare perchè non hai idea di cosa stiamo parlando. La materia, nei primi anni di ingegneria, che più si avvicina all'ingegnegneria meccanica è fisica 1: cinematica e dinamica sono le basi, aggiungiamo termodinamica se vuoi lavorare con i motori endotermici. Da fisica 1 parte tutto, ma fisica 1 è equazioni, trigonometria, equazioni differenziali. Questo è fisica 1, questo è meccanica. Così come automazioni non è Arduino, ma teoria dei sistemi che a sua volta è equazioni differenziali e matrici. Tantissime matrici.
    Se ciò non ti è chiaro allora ingegneria non è per te. In fondo, e qui faccio una piccola degressione, la colpa non è neanche tua dato che non abbiamo un sistema di orientamento scuola superiore -> università in grado di spiegare come Dio comanda che cazzo sia l'università e ci ritroviamo in balia degli eventi con ragazzi che scelgono corsi di studi non attinenti a loro e si rovinano gli anni più belli della loro vita.
    Potrai essere brava a studiare la teoria, potrai essere brava a stare 12 ore al giorno a studiare, potrai essere tutto ciò che vuoi, ma se la testa, il ragionamento, il criceto che muove la rotella non c'è, non esiste, è morto, ahimè, non c'è molto da fare. Potrai entrare ma con grandissima difficoltà negli anni a venire, sicuramente le materie "preparatorie" e più infami (analisi, fisica, algebra) ti daranno una sbloccata ma fino ad un certo punto.
    So che questo commento può sembrare troppo duro, o addirittura offensivo, ma prendilo più come una "esperienza di vita vissuta" da parte di chi c'è già passato, tra mille difficoltà, notti insonni e ansia. Non ho la minima intenzione di giudicarti per un test di ingresso, nè per i tuoi voti universitari. Mi sono semplicemente dilungato su questo commento perchè la scelta di affrontare una vita universitaria, qualunque sia, deve esser ben ponderata. Con la formula 3+2 sono 5 anni di vita, se questi 5 anni li sfrutti male diventano sei, sette ed oltre. Fidati che ne ho viste di persone arrivare a 10 anni tra triennale e magistrale. Ed è brutto, davvero brutto.

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад

      Ti ringrazio del tuo punto di vista! Anche perché sinceramente, hai spiegato meglio tu quello che si fa nei vari percorsi universitari e i vari sbocchi professionali che si possono trovare rispetto al sito stesso dell’Università!
      Completamente d’accordo con quello che dici, la parte di logica per fortuna non mi è mai mancata, ma sono sempre riuscita ad esprimerla meglio in altri contesti rispetto che nei test d’ingresso, anche perché io ho sempre trovato la parte di matematica, non difficile ma neanche così facile da superare, forse per come mi ero preparata, tra le superiori e la preparazione per il test, o forse per problemi miei, non lo so, sullo pseudocodice ti faccio un appunto, ho citato quello semplicemente perché non bisogna avere delle conoscenze di linguaggi già fondate, come c Python o altri, ma basta effettivamente la logica e sapere le funzioni/condizioni/cicli esistenti che alla fine, cambiano di linguaggio in linguaggio ma la logica dietro è la stessa, e non perché voglio la vita facile eh, ma perché sarebbe alla portata di tutti. So come ci si sente ad essere fuori corso, nel mio caso non ancora ma di sicuro quest’anno, ma non perché non riesco a dare gli esami, ma perché lavorando mi è difficile stare al passo, quindi si, so cosa si prova, ma se devo essere sincera, se la si prende con tranquillità, con la consapevolezza come dici tu, di non rovinarsi i più bei anni della propria vita, allora tutto sommato non è così male!

    • @_AleRei_
      @_AleRei_ Год назад +3

      @@gretagalli Mi fa piacere di non essere stato frainteso nonostante io abbia scritto un commento molto approssimativo.
      Comunque, purtroppo le università vivono di iscritti e devono farsi la bella pubblicità, ci fanno vedere il mega braccio robotico super pazzesco che fa tutte le acrobazie di questo mondo, ma per arrivare a quel punto devi aver sudato parecchio. Se ti facessero vedere quante magliette devi inzuppare non avrebbero molti iscritti.
      Per questo affermo convintamente che un liceo scientifico ti prepari meglio, perchè devi lavorare con numeri ed equazioni. Io ho fatto il tuo identico percorso alle superiori e le lacune in matematica le ho risolte solo a suon di schiaffi che mi sono arrivati in analisi 1.
      Per quanto riguarda il discorso sulla programmazione dimentichi che i test sono fatti per le provenienze da TUTTE le scuole, dove teoricamente non c'è bisogno di comprare libri preparatori o affidarsi a prof esterni. In tutte le scuole superiori si fa fisica e chimica, quindi si dà per assodato che quelle cose tu le sappia, mentre la programmazione si fa solo negli ITIS o negli istituti professionali. Poi, parlando tra noi che abbiamo frequentato l'ITIS, facendo fisica e chimica i primi due e anni è ovvio che non ti rimane nulla, per carità. Ma in generale chiedere elementi di programmazione non è molto corretto, dal mio punto di vista.
      Infine, per l'argomento fuoricorso potremmo aprire una discussione che non finisce più. Se hai intenzione di continuare con questo percorso che stai svolgendo ora, ti dico convintamente di non preoccuparti. Il tuo è un settore che richiede un numero spaventoso di professionisti, anche se questi si laureano con qualche anno ti ritardo, poi se questi anni di ritardo sono giustificati dal fatto che lavori, allora stai doppiamente tranquilla. Alla fine del percorso universitario avrai un CV da invidiare. Poi, anche qua a livello generale, non è il voto a fare la persona, figuriamoci quanti anni ci si impiega a laurearsi. Si può diventare fuoricorso per N motivi, dai più futili ai più gravi, nel mio commento originale mi riferivo alle persone che si sono ritrovate in un qualcosa non adatto a loro e che avendo difficoltà hanno allungato i loro studi.

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад +1

      Per la differenziazione mi riferisco a come sono fatti i test, hai visto cosa chiedono in architettura, in medicina/farmaceutica o altri corsi? Molti test sono inerenti con quello che devi fare e per l’appunto con quello che dovresti sapere di base, quindi come si spiega che per informatica è più importante fisica e chimica piuttosto che programmazione? Ma è un discorso che si può per l’appunto aprire in diversi contesti e per ora ce ne facciamo una ragione 🫠 non ti preoccupare per i toni, fino a quando si riesce ad avere un discorso sensato mi fa piacere!

    • @_AleRei_
      @_AleRei_ Год назад

      @@gretagalli premesso che non ho idea di come siano le altre facoltà dato che ho solo provato ingegneria, c'è da dire che la programmazione dovrebbero insegnartela all'università e non prima. Dal mio punto di vista è profondamente sbagliato chiedere argomenti che poi verranno trattati durante il corso ai test di ingresso. Non a caso la stessa fisica + chimica a milano vale letteralmente un decimo del totale, quando fai fisica 1 inizi dalle unità di misura per intenderci.
      In ogni caso, storture ne vedrai abbastanza, ti direi di farci l'abitudine, se non ci fosse da piangere.

    • @gabrielenanni9273
      @gabrielenanni9273 Год назад +1

      Ho letto tutta la conversazione tra te e Greta, appunto solo il fatto che purtroppo in certe facoltà è fisicamente impossibile finire in 5 anni precisi, a Biomedica hai almeno 9 mesi di tesi, nella maggior parte dei casi addirittura 12 o perfino di più, loro già mettono in conto di finire un po' in ritardo rispetto ai classici 5 anni, ergo secondo me non ha senso stare lì troppo a parlare di tempistiche, per come la vedo io l'importante è finire in tempi "umani", cosa voglia dire questo "umani" purtroppo molto spesso dipende anche da fattori esterni a noi che non possiamo modificare ma accettare per quello che sono...

  • @targetfun
    @targetfun Год назад +1

    E' passato qualche anno.. ma di fisica c'è n'e' un bel po'.. quindi ha senso.. quello che non ha senso e' che si tratta piu' che altro di un business, non una valutazione particolarmente oggettiva.. seguite sempre le vostre passioni.. non fatevi intimorire da momentanee battute d'arresto..

  • @mattonthemoon225
    @mattonthemoon225 Год назад +19

    Posso darti un consiglio da ingegnere? Se ti piacciono le scienze applicate fatti una triennale in una qualsiasi stem. Lascia perdere ingegneria. Gli sbocchi di un ingegnere nel mondo del lavoro non sono molti, alla fine o fai il progettista (disegnatore o project manager) oppure nel caso di informazione il programmatore. Tu sei già molto avviata, fai corsi, sei conosciuta, hai una grossa base anche nel mondo della divulgazione. Secondo me se fai ing meccanica dal mio punto di vista ti dai la zappa sui piedi 😅

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад

      Ti ringrazio del tuo consiglio!

    • @AndroidDjRealEDM
      @AndroidDjRealEDM Год назад

      Quoto

    • @rob3091
      @rob3091 Год назад +2

      Mai sentito un ingegnere che non trova lavoro. Credo sia una delle laure con più sbocchi. Comunque ci sono molte università non a numero chiuso per ingegneria

    • @mattonthemoon225
      @mattonthemoon225 Год назад +2

      @@rob3091 chi ha mai detto che non trova lavoro? Il problema non è trovarlo ma fare un lavoro davvero appagante.

    • @rob3091
      @rob3091 Год назад

      @@mattonthemoon225 quello credo dipenda da persona a persona però ma personalmente reputo appagante il lavoro di un ingegnere e in generale avendo più opzioni di altre lauree si ha più libertà di scelta. L'Ingegneria informatica ad esempio ha diversi sottosettori anche molto diversi uno dall'altro

  • @blackimp4987
    @blackimp4987 Год назад +2

    elettronica non è fisica. la spiegazione dei suoi fenomeni è fisica ma elettronica è una materia tecnica. non conoscere la fisica impedisce di comprendere la realtà. quello che non capisci e che in realtà è già molto ridotto rispetto al passato è che un laureato specie in ingegneria non dovrebbe essere solo un tecnico avanzato che fa il suo compitino ma una persona che ha una comprensione della realtà più ampia, che è in grado di studiare qualsiasi argomento. come ingegnere informatico del vecchio ordinamento posso lavorare come programmatore in qualsiasi ambito ingegneristico proprio perchéconosco chimica meccanica, meccanica applicata, termodinamica, fisica tecnica, elettromagnetismo ottica e onde elettromagnetiche, teoria dei sistemi, controlli automatici, teoria del controllo ottimo ecc.
    e vengo dal classico che rifarei altre 72.000 vite.. e continuo a studiare per i fatti miei -aerodinamica, meccanica, elettronica di potenza per audio ecc.. - Quello che avrebbe dovuto essere un ingegnere, e una volta era, è una persona colta anche umanisticamente con capacotà tecnico scientifiche che gli permettano di progettare ed eventualmente anche fare ricerca. quello che pensi tu e che per progetto di "ingegneria" sociale in occidente è un semplice tecnico che fa il suo compitino con il paraocchi e che non ha i mezzi quando vota per capire se su certi temi gli stanno propinando idiozie come sul clima ecc. già oggi si arriva alla drammatica follia per cui uno che segue ingegneria meccanica al Politecnico di Milano non solo non studia esami di fisica 2 cioè elettromagnetismo in cui siamo immersi ma non studia più nemmeno meccanica razionale che mi sto studiando io da solo cioè viene istruito come un automa per fare 4 ruote dentate e basta, poi se per caso vuole lavorare nella meccatronica o nel mondo dei veicoli non ha la più pallida idea delle equazioni di Maxwell. Non cercare un titolo per essere solo un tecnico, fai una scuola professionale piuttosto. Comunque mi spiace perché se avessi fatto un liceo lo avresti passato e il liceo stesso se avesse avuto buoni docenti ti avrebbe fatto comprendere la differenza ENORME tra il concetto di CONOSCENZA e istruzione tecnica. Fai bene e con passione quel che ti piace e troverai comunque la tua strada che spero non sia solo di fare video per monetizzare.

  • @nibiru3675
    @nibiru3675 Год назад +1

    la parte di fisica che si fa in un liceo in 5 anni(almeno ai miei tempi) in termini di ore studio per preparare l esame di fisica 1 ricopre al massimo un 20%(o anche meno) delle ore totali dedicate allo studio dell esame di fisica 1.

  • @rob3091
    @rob3091 Год назад +2

    I test di ingresso non hanno senso a priori soprattutto ad ingegneria dove la scrematura viene fatta già dal primo semestre. La richiesta di ingegneri è maggiore dell'offerta non ha assolutamente alcun senso limitare il numero di iscritti ci sono molte persone che al liceo non brillano e all'università invece si oppure come nel tuo caso non passano il test di ingresso per una qualsiasi ragione

    • @marcomorosini376
      @marcomorosini376 Год назад +1

      Forse hai ragione, la scrematura viene fatta al primo semestre. Ma avendo frequentato appunto un semestre in un cinema perchè non c'erano aule abbastanza capienti (capisci bene che qualsiasi prof faccia un po' fatica a spiegare a 120 matricole). Purtroppo il test di ingresso, seppur non dia risultati utili ad individuare chi finirà il corso di studi e chi no, sia neccessario per avere un numero gestibile di studenti (allocazione di spazi idonei / docenti in numero sufficiente)

  • @loryfab
    @loryfab Год назад

    Per come la vedo io, a programmare imparerai durante il corso universitario, visto che a ing inf ripartono quasi da zero con la programmazione, al test di ingresso richiedono le conoscenze di base che dovresti già avere. Insomma mi sembra una cosa abbastanza logica che ha un corso di cucina non ti chiedono di sapere cucinare prima di iniziare 😅

  • @nibiru3675
    @nibiru3675 Год назад +2

    fisica per un test di ammissione riguarda le leggi fondamentali dell eltromagnetismo e della meccanica e o della termodinamica. aspettarsi una domanda sui transistor e o su tecnologie elettroniche è fuoriluogo perchè ad accedere a questi tes ci sono anche i liceali che di elettronica non sanno niente e bisogna tenerne conto.

  • @UnoScemo
    @UnoScemo Год назад

    8:48 Ora aspetto un video dove racconti questa storia!

  • @specificmod7792
    @specificmod7792 Год назад

    Per quel che riguarda i test di ingresso...la verità sta nel mezzo
    Secondo me dovrebbero essere strutturati come fossero degli esami universitari: 5 (o più) appelli da fare durante l'anno, tentativi infiniti e superamento di un livello minimo per l'ingresso (NIENTE GRADUATORIA)
    è vero che per studiare ingegneria informatica magari fisica non serve, ma già solo il dover studiare autonomamente (tramite libri) una materia di cui si conosce zero, aiuta a capire meglio cosa significa studiare per un esame ad ingegneria (soprattutto per la triennale che ha praticamente il 99% di lezioni teoriche).
    Motivo per cui è inutile ""Punire"" qualcuno dandogli la possibilità di fare un appello pochissime volte durante la fine liceo e concedendogli un ingresso dettato dalla graduatoria. Se prendi 60/100 tentando il test in 4° superiore, hai lo stesso diritto di entrare rispetto ad una persona che prova ad iscriversi a settembre post maturità.
    L'università, secondo me, dovrebbe sfruttare ciò che ha insegnato il covid fornendo gratuitamente delle videolezioni di preparazione al test, che trattino tutti i 4 macro argomenti richiesti per l'ingresso. Poi sta alla persona farsi la sbatta di sbobinare e studiare singolarmente ogni video (come appunto per un qualsiasi esame)..... però figurati se quelli del politecnico potrebbero mai accettare di fare qualcosa che effettivamente aiuti le persone.... basti pensare che hanno tolto la DAD...

  • @domeniconasca4517
    @domeniconasca4517 Год назад +2

    Secondo me è assurdo che si debba fare un test di ingresso per entrare in una università pubblica.

  • @lukeridolfi9327
    @lukeridolfi9327 Год назад

    Nemmeno alla normale di Pisa che hanno dei test veramente difficili, ma se fai ad esempio matematica, hai anche il test di fisica ma non credo che hai anche dei test anche di chimica e biologia

  • @astorimarco2211
    @astorimarco2211 Год назад

    Benvenuta in Italia

  • @viviblu7368
    @viviblu7368 8 месяцев назад

    Sono in molti a pensare che la plusdotazione significhi che: guardi una formula matematica e la risolvi all'istante, sai sempre tutto, la vita è facile, e a 18 anni hai già laurea, master e pubblicazioni. No, non è così. Anzi... ben vengano i video come i tuoi che spiegano questa realtà

  • @pier.gio_o
    @pier.gio_o Год назад +4

    Molti studenti commettono il grave errore di identificarsi con un voto e pensare dunque che sia quello il loro valore; quando non è assolutamente vero.
    Sì anch'io ho ripetuto un test più volte 😅
    Ps: hai la mia stessa peonuncia della S e della Z

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад +1

      Esatto! O che bello trovare qualcuno come me!

    • @jackzugna5830
      @jackzugna5830 Год назад +1

      Del resto come aspettarsi un risultato diverso se passi 13 anni (o più) di vita a ricevere voti su voti e l'unico metro di giudizio per farti proseguire sono proprio... i voti.
      In più, cito il mio caso: prof di italiano/storia delle medie e coordinatrice di classe come "consiglio" per le superiori mi fa "non sei in grado di studiare, quindi meglio se fai un professionale", solo perché non ero bravo nelle sue materie.
      Tra l'altro mi ero iscritto al professionale ma per fortuna sono stato bocciato, sono poi andato all'ITIS in cui ero completamente sbilanciato tra materie tecniche e scientifiche con voti molto alti mentre le altre voti medio-bassi, mi sono costati altri 2 anni..

  • @IvanPoser
    @IvanPoser Год назад +1

    Pensa che sfiga ITIS, non ho aperto libro e ho passato il test 😂 gran botta di culo comunque 😂 comunque a quel tempo '92 non era bloccante 👍

  • @user-qo3mk6wb3i
    @user-qo3mk6wb3i Год назад

    Ciao Greta :-) ...perchè informatica non ti fa impazzire? Ho studiato Meccanica alle superiori e ho un pensiero riguardo a questo che se anche tu la pensassi allo stesso modo sarebbe fantastico per me ;-)

  • @saitamaccitakemikazuci7886
    @saitamaccitakemikazuci7886 Год назад

    Mi sembra di tornare indietro di 6 anni quando ho fatto i test io, ci siamo passati tutti, mi sento vecchio

  • @Davidesantiano
    @Davidesantiano 2 месяца назад

    la fortuna non fa superare gli esami !

  • @lukeridolfi9327
    @lukeridolfi9327 Год назад

    Forse sti test sono tagliati più per studenti del liceo scientifico, ai quali se venissero fatte domande di informatica probabilmente non le saprebbero.

  • @lucaluoni4379
    @lucaluoni4379 Год назад +1

    Il motivo è che verificano che lo studente abbia le basi per passare poi gli esami

    • @luciazoccante9647
      @luciazoccante9647 3 месяца назад

      Sono d'accordo, ma solo i candidati che passano il test dovrebbero entrare, gli altri possono provare l'anno successivo. Se no non avrebbe senso fare il test di ingresso

  • @christianmarinopiccoli
    @christianmarinopiccoli Год назад +1

    Grandissima Greta!!

  • @vittorianis
    @vittorianis 6 месяцев назад

    Forse un po' di umiltà non guasterebbe...

  • @wilmodels
    @wilmodels Год назад +3

    Sembra impossibile!!!!

  • @SAWLENIGMISTA-bt2tu
    @SAWLENIGMISTA-bt2tu Год назад

    Buonasera Greta io non sono un esperto ma voglio lo stesso dirti con tutto il mio cuore di non abbatterti mai cerca sempre di specializarti e migliorarti ti lascio un aforisma :“L'ingegneria non è semplicemente conoscere e sapere il fatto proprio, come una enciclopedia ambulante; l'ingegneria non è pura analisi; l'ingegneria non è il mero possesso della capacità di ottenere elegantisoluzioni a inesistenti problemi ingegneristici; l'ingegneria è il praticare l'arte dell'applicazione organizzata dei cambiamentitecnologici. L'ingegneria opera nell'interfaccia tra la scienza e la società.”
    GORDON STANLEY BROWN

  • @alexd.816
    @alexd.816 Год назад +1

    Non capisco, con 50 punti tu puoi comunque immatricolarti, fare il primo anno in un altro corso di ingegneria (con gli stessi esami degli altri corsi a parte uno), e poi spostarti a meccanica. Inoltre due anni fa mi ero informato e mi pare che al PoliMi ti accettassero a ingegneria meccanica anche sotto i 60 punti (mentre biomedica era sopra i 60 e aerospaziale sopra i 70). Magari ho sbagliato, nel caso fammi sapere!

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад

      Si sì potrebbe fare se fatto in quinta però! Avendoli fatti in quarta serviva i 60, infatti nelle foto c’è scritto che non posso usarli per l’immatricolazione
      Avrei potuto farlo in quinta? Si
      Mi ero rotta le scatole? Si 🤣

    • @alexd.816
      @alexd.816 Год назад

      @@gretagalli ah scusa non avevo capito! Allora ha senso :)

  • @dashie4yt
    @dashie4yt Год назад +1

    A parte che un test di ingresso non dovrebbe mai e poi mai considerare con un peso così elevato competenze "nozionistiche": non ha assolutamente senso! Chimica e fisica sono esami che si incontreranno durante il corso di studi e lo studente avrà l'opportunità di incontrarle ed approfondirle li, non prima.

  • @amberfur5750
    @amberfur5750 2 месяца назад

    Vabbè, ci sono Pegaso et similia per la laurea in ingegneria 😜 Niente test d’ingresso e niente esami

  • @MrKkprince
    @MrKkprince 3 месяца назад

    Tanto lo sappiamo che ci riproverai ...... 🙂

  • @nibiru3675
    @nibiru3675 Год назад

    ai miei tempi non c'erano i test. comunque penso che i test di ingresso sono una cosa ingiusta

  • @Andrewrable90
    @Andrewrable90 Год назад

    Non concordo con il tuo discorso per quanto riguarda "I test non servono a nulla", e mi spiego: da quello che dici sembra che i test di Ingegneria Informatica non debbano considerare, così come avviene per il test CISIA per la facoltà di Informatica, la parte di Fisica, Chimica ecc... perché tanto con l'informatica che c'entra?
    Purtroppo non è così perché il mondo di chi fa Informatica e chi fa Ing. Informatica è un po' diverso: chi fa Informatica è molto specializzato in programmazione, in vari linguaggi e tecnologie; in pratica chi esce da lì è bravissimo ad implementare soluzioni di vario tipo e anche ad ottimizzarle e ne sa a pacchi magari più di un Ingegnere.
    Il lavoro dell'Ing. Informatico è quello invece di conoscere un po' tutte le materie comprese Fisica, Matematica e anche la Programmazione (ma non ad un livello molto profondo), perché deve mettere un po' tutto quanto insieme, in quanto il suo lavoro è quello di progettare sistemi o modelli informatici che poi siano astrazione di una realtà di laboratorio che si sta studiando oppure di un problema del mondo fisico che si vuole osservare e replicare mediante software in laboratorio.
    Ergo, da parte delle Università è più che giusto e lecito capire con che conoscenze lo studente che ambisce a diventare un futuro Ingegnere entra in facoltà e se in queste materie non eccelle ci vuole un grosso lavoro di approfondimento per avere basi solide, così come è giusto che chi va a fare Informatica ed è interessato più alle soluzioni legate alla programmazione in senso stretto non deve per forza sapere concetti avanzati di Fisica perché lavorerà su altro.
    Nel tuo specifico caso hai trovato la tua strada, ossia quella di Informatica che è più confacente alle tue aspirazioni ed ambizioni e alla tua preparazione di scuola superiore (ITIS se non sbaglio) ed infatti hai passato il test e ti sei pure migliorata.
    Come hai detto tu stessa, la fisica all'ITIS si studia molto poco, accenni di termodinamica e ci si ferma, mentre al liceo la si studia per molto più tempo, questo perché probabilmente il liceo (scientifico, è sottinteso) è più orientato ad una preparazione Ingegneristica, mentre l'ITIS è più orientato verso facoltà come Informatica.
    Detto ciò, non sto dicendo che chi proviene dall'ITIS non sarà mai un Ingegnere Informatico mentre chi viene da un Liceo invece si, ci mancherebbe altro, però secondo me osservando il tuo specifico caso il sistema in un certo senso funziona e ha funzionato (anche se, e su questo siamo tutti d'accordo, non è un sistema perfetto ma perfettibile) perché non passando al Politecnico per Ingegneria hai scoperto che in Bicocca c'era la facoltà adatta a te.

  • @matteo7092
    @matteo7092 Год назад

    Tra l'altro in università si riparte da zero...

  • @andrealazzaro5506
    @andrealazzaro5506 Год назад +1

    Hai mai provato quello del Politecnico di Torino?

    • @gretagalli
      @gretagalli  Год назад +1

      No per motivi di lontananza 🫠

    • @zarbonida
      @zarbonida Год назад

      @@gretagalli scherzi? Milano Torino sono vicinissimi!

  • @flaurocontino
    @flaurocontino 9 месяцев назад

    Anche io ho 130 di QI ma se non studi duramente non serve a nulla.

  • @Nikonisti_ita
    @Nikonisti_ita Год назад +1

    Come hai fatto a non passarlo? È di una facilità imbarazzante. Io ho fatto sia quello di ing. informatica che di Architettura e li ho passati tutti e due ma quello di ing. era una baggianata. Poi ho fatto architettura come università.

  • @rockessence
    @rockessence Год назад

    Da persona che ha passato 2 volte il test di ingegneria industriale senza studiare e uscendo dallo scientifico con un 60 e un calcio in culo (perché l'ultimo anno ero in burnout) ti confermo che il test di ingresso non definisce un bel niente.

  • @angelorossi1045
    @angelorossi1045 Год назад

    Che scuola superiore hai fatto?

  • @iwixyz2570
    @iwixyz2570 7 месяцев назад +1

    Semplice! Nella scuola, o peggio ancora, all'università italiana, viene premiato il livello di malleabilità e sudditanza, e non le vere capacità intellettuali. Tranquilla, sei ben oltre il PhD. Ma non smettere mai di studiare (quello che ti interessa, ovviamente), semplicemente perché le capacità senza competenze valgono davvero poco.

  • @enzobcm
    @enzobcm Год назад

    Eh un cavolo.. se volevi fare meccanica la fisica e la chimica sono importanti, hai fatto informatica ma non era quello che volevi fare!

  • @croma21
    @croma21 Год назад

    io ho 135 di qi e dell'ingegneria non me ne è mai fregato un cazzo. il qi alto non significa nulla

  • @Didomarrone
    @Didomarrone Год назад

    La soluzione è il PoliTO

  • @Xedef885
    @Xedef885 Год назад +1

    Ma hai più testa Te che chiunque intelligentone che ha una carta in mano