Dolore pelvico cronico - Sindrome del nervo pudendo | AR 35
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- Опубликовано: 9 июл 2024
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𝐿’𝐴𝑛𝑑𝑟𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑅𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒 - 𝑒𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 35 - 𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒́𝑞𝑢𝑖𝑝𝑒 𝐴𝑛𝑑𝑟𝑜𝑡𝑒𝑎𝑚
Quando parliamo di sindrome del pudendo facciamo riferimento a un insieme di segni e sintomi legati all’infiammazione del nervo pudendo. È una sindrome rara, che coinvolge meno dell’1% della popolazione, più le donne rispetto agli uomini.
L’elemento più tipico è sicuramente il dolore, che di solito è localizzato nella zona perineale (appunto quella di competenza di questo nervo).
Il dolore non è l’unico sintomo: possono essere presenti alterazioni defecatorie, alterazioni dell’apparato genitourinario, e problemi sessuali di vario tipo sia nell’uomo che nella donna.
Le cause sono di svariati tipi, la diagnosi è di tipo clinico, e le terapie esistenti sono moltissime.
Prima ancora di considerare la cura farmacologica, bisogna pensare alla terapia riabilitativa. In seguito si potrà affrontare la sindrome del pudendo con farmaci, infiltrazioni di anestetico e cortisonico con diverse tecniche e modalità, e terapie più avanzate come la radiofrequenza pulsata del pudendo o la neuromodulazione sacrale.
✎ 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨:
0:00 Che cos’è il nervo pudendo
1:26 Il dolore nella sindrome del pudendo
2:28 Altri sintomi
3:33 Cause
4:36 Diagnosi
6:59 Terapie
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#sindromedelpudendo #dolorepelvico #urologia
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➤ 𝐈𝐥 𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐀𝐠𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina di Torino con 110/110 e lode, dopo aver discusso una tesi sulle lesioni pre-cancerose della prostata. Si è specializzato in Urologia presso la Clinica Urologica dell’Ospedale Molinette con 70/70, dopo aver discusso una tesi sull’efficacia della Neuromodulazione Sacrale nelle donne affette da endometriosi pelvica.
I suoi principali campi di interesse riguardano:
-L’incontinenza urinaria femminile da urgenza.
-Le cistiti ricorrenti e la cistite interstiziale.
-L’ipertrofia prostatica benigna e i disturbi di svuotamento vescicale, fino alla ritenzione urinaria.
-Il dolore pelvico cronico, i disturbi funzionali associati all’endometriosi pelvica, la sindrome del pudendo.
-I disturbi funzionali vescicali nel paziente neurologico.
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Наука
Se avete domande sul dolore pelvico cronico e sulla sindrome del nervo pudendo, o vi servono maggiori informazioni sull’attività e le prestazioni offerte da Androteam, potete lasciare un commento qui di seguito e un medico della nostra équipe vi risponderà.
A me il dolore pelvico cronico è subentrato dopo la isterectomia totale. In passato ho avuto interventi di appendicite emorroidi e cesareo. Ho sempre sofferto di disturbi come bruciore e a volte tenesmi rettale. Dolore ai rapporti pure. Ma la inferni s i è scatenato dopo la isterectomia. Ho provato di tutto e ora sono in lista x la neuromodulazione sacrale... spero funzioni altrimenti meglio morire che continuare a vivere così
@@olimpiapizzano4829 Buongiorno signora, grazie di averci scritto! Ci dispiace per il suo dolore cronico e refrattario a qualsivoglia terapia medica. Purtroppo, la cronicizzazione del dolore, e la sua "centralizzazione" sono fenomeni che vediamo di frequente. Esistono alcuni farmaci, diversi dai soliti antinfiammatori/antidolorifici, che possono aiutare nel controllare meglio alcuni sintomi. La neuromodulazione sacrale, spesso vista come un'ultima spiaggia dal paziente, è una delle terapie che certamente può aiutare, se proposta nei tempi e nelle modalità corrette, e da personale qualificato che esegue tanti di questi interventi. Essa consiste nell'impianto prima di un elettrodo quadripolare in prossimità del terzo nervo sacrale e poi, in caso di un buon risultato della stimolazione sul nervo (in termini di miglior controllo del dolore), nell'impianto definitivo di uno stimolatore nascosto nella regione dei glutei. Spesso, tuttavia, il controllo del dolore pelvico cronico non si ottiene con un'unica terapia, un'unico farmaco o un'unico intervento, ma rappresenta il risultato di una collaborazione tra specialisti, ognuno in grado di sistemare un piccolo pezzo del puzzle. Rimaniamo a disposizione per i chiarimenti che desidera, a presto
@@androteamtorino la ringrazio... spero di riuscire a risolvere... terrò presente il suo team. Buona serata
@@olimpiapizzano4829 ci faccia sapere come andranno le cose! In bocca al lupo da parte di tutta l’équipe!
@@androteamtorino grazie 💙
ottima descrizione della sindrome del pudendo e delle terapie...riguardo a queste ultime molto dipende dalla risposta personale : io le ho provate praticamente tutte ( riabilitazione e massaggi interni del pavimento pelvico da una dottoressa che ha guarito tante persone , nel mio caso non ha funzionato ; farmaci : i soliti laroxyl lyrica e compagnia e miroilassanti quasi del tutto inefficaci a fronte di effetti collaterali devastanti peggori del dolore..l' unico che mi fa qualcosina è il baclofene perchè mi migiora l' umore ; blocchi antalgici : nessun risultato e mi è andata anche bene perchè ho letto anche su forum stranieri moltissimi casi di netto peggioramento e così per la radiofrequenza ; in particolARE i blocchi e la radioferquenza sono terapie puramente sperimentali i cui il paziente fà da cavia con lo svantaggio che , a differenza de farmaci e delle terapie fisiche che possono essere interrotte in caso di peggioramento con reversione delle acuzie, c'è il pericolo di un peggioramento irreversibile della patologia se il paziente risponde male nonostante la perizia del medico)...l' unica cosa che un pò mi ha aiutato è il pensarci il meno possibile ( quando non penso a cure che mi creano stress e paura di peggiorare sto meglio altrimenti si scatena l' inferno immediatamente che parte dal cervello sottoforma di scariche terribili che bersagliano l' area sensibilizzata) evitare il più possibile stress e seguire una alimentazione molto controllata antiinfiammatoria...ormai nel mio caso è evidente la "sensibilizzazione centrale" e quando questa si instraura le terapie perferiche diventano per definizione inefficaci perchè il dolore neuropatico da periferico si è oramai insediato nel cervello generando una mindbody syndrome : bisognerebbe resettare il cervello ma non è possibile, si può solo cercare di desensibilizarlo piano piano se i farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale risultano inefficaci come rapporto beneifici/effetti collaterali come nel mio caso
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Mi ritrovo nella sua descrizione ,ormai da 5 anni. Ora ho iniziato a fare mindfulness per dolore cronico e spero di poter almeno limitare l intensità del dolore. Anche per me vale, il cervello non deve soffermarsi sul dolore. Le auguro tanta forza!
Molto chiaro bravo
Grazie, Luciana! L’aspettò divulgativo è sempre molto importante per noi…e i complimenti fanno sempre piacere!
Como é a reabilitação do nervo pudendo?
Gentile sig. Cèsar, la ringraziamo per la sua domanda, che però è molto generica. La invitiamo ad un consulto con gli specialisti del settore, per una adeguata valutazione!
Dottore, in caso di infiammazione del nervo pudendo, Vi è la possibilità di cura definitiva ( tramite antidolorifici, antibiotici , ecc..) o rimane comunque una predisposizione a sviluppare una neuropatia? Grazie e spero in una sua risposta 👍
Dipende sempre dalle cause che hanno scatenato l’infiammazione. Capita anche che non si debba ricorrere all’utilizzo di farmaci.
Buongiorno, io ho dei sintomi che potrebbero essere riconducibili alla Nevralgia del Pudendo. Sono di Gallarate, voii visitate solo a Torino?
Buongiorno. Sì, visitiamo a Torino. Può prendere contatto con la nostra segreteria al numero 3461845514.
Ma vi occupate solo di riabilitazione per uomini? Ho un perineo discendente e dovrei fare riabilitazione del perineo
Buongiorno, Tina. Grazie di averci contattati. In realtà, nel centro presso cui lavoriamo c’è molta attenzione al benessere della coppia. Pertanto ci sono molti specialisti che si occupano anche di problematiche femminili. In particolare, potrà trovare una riabilitatrice del pavimento pelvico che potrà certamente consigliare i migliori trattamenti per il suo problema. Sul nostro canale RUclips può anche trovare un video esplicativo.
Mia sorella soffre di discopatia e dolore pelvico la curano con Targin ma soffre tanto per il dolore non a ancora risolto dopo tre anni cosa possiamo o a chi rivolgersi?? Grazie
Gentile Rosaria, ci sono molte persone che in effetti arrovano ad utilizzare dei farmaci antidolorifici potenti come i morfinici, perché il dolore è certamente molto intenso. Tuttavia, come in ogni campo della medicina, bisogna prima di tutto arrivare ad una diagnosi corretta. Noi siamo a disposizione per un consulto. Da parte nostra, cerchiamo di agevolare il più possibile i contatti programmando anche delle videoconsulenze online. Se può esservi d’aiuto, contattate direttamente la nostra segreteria.
One posso contattarla? Grazie
Può contattarmi attraverso il numero della nostra segreteria, 3461845514.
Frattura ileo pupica 4anni. da allora o male notte egiorno.puo essere il nervo pudendo. O preso tanti farmaci. Ma.. niente certi sintomi li riconosco saluti econplimenti bravo
@@evavanzini9954 Buongiorno sig.ra Eva. Difficile che una frattura della regione ileo-pubica si associ ad una neuropatia del pudendo, considerando la situazione anatomica diversa. Nei casi di un danno delle strutture osteo-muscolari, e se vi è il dubbio di una sofferenza nervosa, gli studi neurofisiologici possono aiutare dal punto di vista diagnostico (non terapeutico), e vanno fatti soltanto in centri specializzati e con esperienza al riguardo.
Buongiorno dottore premetto che ho diagnosi di ostruzione cervico uretrale per cui alcuni, non tutti I medici da cui sono stato mi consigliano l intervento, da alcuni mesi pero' il flusso e' peggiorato molto, piu' mi capitano episodi di forti bruciori all'uretra, dolore al testicolo e zona pubalgica , mi si infiamma in nervo inguinale non si sa perche', inoltre spesso ho dolori tipo coltelle alle gambe e a volte zona lombo sacrale.. A volte la prostata un po infiammata ma dolori fuori norma. Ovviamente nessun batterio ne segni di infezioni. Sara' il collo vescicale o vale la pena fare la visita da un neuro-urologo (e' fra 1 mese).
Buonasera sig. Boi. Se le è stata fatta diagnosi di ostruzione cervico-uretrale (immagino con un'urodinamica o una flussometria francamente patologica), è corretta l'indicazione all'intervento disostruttivo. Non solo, ma è possibile che la procedura si renda necessaria anche per scongiurare un elevato residuo post-minzionale o un reflusso intra-prostatico (più tipico delle patologie stenotiche uretrali) che favoriscono le infezione ricorrenti uretrali e prostatiche, come quelle cui accenna. Rimaniamo a disposizione per considerare il trattamento del sintomo dolore, ma vale la pena sottolineare come se non si risolve la causa dello stesso, rischiamo solo di inseguire un problema. A presto, e in bocca al lupo
Buongiorno ho un dolore alla zona pelvica penso dovuta allo sfregamento dato dall attività fisica e per sfregamento sotto la doccia con la spugna c'è qualche pomata che consiglia di applicare?
Buongiorno, questa discussione approfondisce le cause e ai sintomi legati all’infiammazione del nervo pudendo. La sua problematica non è pertinente (e in ogni caso non riguarda l'ambito urologico, di cui questo canale tratta).
Può una sclerosi del collo vescicale con conseguente difficoltà urinarie causare questa sindrome? E' possibile anche l'inverso?
Buonasera, Andrea! Direi che l'ipotesi è un po’ azzardata. È possibile che disturbi urinari di vario genere possano, nel tempo, portare ad un'irritazione cronica del nervo come, per esempio, fenomeni infettivi ricorrenti, magari legati anche a cattive abitudini minzionali. Così come è possibile che un'irritazione del nervo si associ a disturbi urinari. Una pratica molto spesso abusata è quella di interrompere l'eiaculazione poco prima che essa si manifesti. Ciò può portare sì ad una anomala attività sfinterica, simulando in tutto e per tutto una sclerosi del collo vescicale.
No..io l'ho fatta ma non ne avevo bisogno .Sono stati preso un giro da un urologo disonesto e siccome il collo vescicale è molto innervato ,io la neuropatia già l'avevo ma era dormiente il laser l'ha svegliata ..lavorava alla Columbus privatamente..stavo bene..non era da fare ..mi garanti che non avrebbe comportato nulla invece questo farabutto mi ha rovinato..o l'ammazzavo o questo calvario
Cioè avevo questa sclerosi ma col pudendi non c'entra
@@vitozingariello4693 è quello che volevo dire nella risposta precedente…
@@vitozingariello4693 infatti, nella mia risposta precedente volevo proprio dire che la correlazione tra malattia del collo vescicale e sindrome del nervo pudendo è alquanto “bizzarra”! Mi dispiace molto per la sua storia e per le conseguenza che ha avuto, ma sono sicuro che vi si potrà porre rimedio.
Buongiorno Dottore, soffro da due mesi di dolore alla sola parte destra del pene, testicolo destro e zona basso ventre sempre destro. Il dolore è pressoché cronico, e quando interessa una delle tre zone sopra citate, non interessa le altre. In erezione la parte destra del pene è nettamente superiore a quella destra. Ho avuto in passato dei micro traumi al pene durante i rapporti. Non ho difficoltà nell’erezione ne nel defecare e nessun fastidio anale. Non riesco a trovare risposta negli specialisti, soprattutto dopo rmn lombosacrale negativa ed escluse le infezioni. I sintomi sopra citati sono riconducibili alla sindrome del nervo pudendo? La ringrazio
Purtroppo non sempre per sintomi così aspecifici si riescono a trovare le cause con i comuni esami diagnostici. Difficile dire se si tratti di sindrome del pudendo, potrebbe essere. Occorre una valutazione specialistica per approfondire la questione. Sono a disposizione per un consulto.
Unico sintomo. Formicolio sensazione di freddo dopo urinato al glande che scompare dopo un pó.. Quando contraggo i muscoli, come se bloccasse urina ad esempio avverto tipo una pressione ma in realtà non esce nulla. Mi succede a pene flaccido. Nessun problema attività sessuale. Sono circa 3 anni. Ho fatto dei piegamenti a gambe incrociate. Può essere questa la causa? Non ho dolori da nessuna parte.. È una sensazione strana... Feci una visita urologica ed era tutto nella norma. È iniziato tutto da marzo 2020 dove urinavo spesso nonostante non avevo nulla a livello urologico,sospesi i piegamenti a gambe incrociate e passò ma è rimasto questo fastidio...può essere una fissazione? Ultima cosa ogni tanto soffro di colite come se non mi svuoto durante la defecazione.
Buongiorno sig. Francesco. Quanto riferisce sembra lontano da un dolore neuropatico. Indagherei piuttosto dei disturbi della fase di svuotamento vescicale, che spesso peggiorano quando sono presenti disturbi gastrointestinali. Inoltre, non è detto che vi sia un problema posturale legato all'attività fisica di cui parla. Rimaniamo a disposizione, a presto
La cosa strana durante 3 anni facendo I piegamenti sulle braccia urinavo spesso specialmente la notte. Una volta smesso è passato ma è rimasto questo sintomo strano.. Ripeto a livello urologico nulla. Unica cosa se vado a premere la zona del perineo avverto tipo aghi ma scompaio alla pressione. È una cosa che sono andato io a cercarla anche perché non ho disturbo da seduto ecc... Se mi siedo sulla sella della bici avverto dolore alla pressione ma poi una volta seduto scompare. Senza sintomi. Non vado in bicicletta. Era solamente una prova...nell' acqua fredda a mare dopo urinato avverto più spasmi ma ovviamente durano pochi minuti . Sarà una contrattura cronicizzata?
@@Francescogig478 purtroppo, caro Francesco, non tutto ha una spiegazione logica e razionale in medicina…
@@androteamtorino passerà dai... Meglio non pensarci
Dopo avere fatto la ELETTROMIOGRAFIA mi è stata diagnosticata una lieve NEUROPATIA, però ho dei sintomi come quegli da lei descritti per cui penso di avere di avere la NEVRALGIA del NERVO PUDENDO.........
Posso chiedere come si svolge l'elettromiografia? È vero che è dolorisissima?
Salve dottore io sono stato sull leto sdraiato per 13 mesi perché ero depresso e iniziato tutto dalla gamba sinistra facendo mi male sono andato dall neurologo perché ho maldi testa e mi a detto che pensi cose che ti successo cose brutte allora ti viene il nervoso mi a prescritto degli integratori ma non a fatto niente puoi ho fatto visite sulla gamba tutto a posto il tac tutto a posto però mi scoppia la testa e mi fa male la gamba sinistra e che sono stato sempre sdraiato 22 ore per tantissimi giorni mesi il medico di base mi a prescritto il pregabalin ma non fa niete lui dice che gli esami sono tutto a posto però io soffro come un cane ogni tanto ho giramenti di testa c'è ma alla fine ne sciuno mi a diagnosticato la nevralgia solo il medico di base cosa faccio non sto capendo più niente grazie
Gentile utente, la sua storia è veramente complessa. Capisco il suo disagio che viene anche dal fatto di non riuscire a sapere da dove viene il suo problema. Però, posso esserle poco utile con un parere su internet.
@@androteamtorino grazie mille
Egregio Dottore, sono 7 mesi che avverto un fastidio unicamente anale, come un senso di corpo estraneo anale ad esempio, se mi siedo, è come se fossi seduto sopra qualcosa, tipo una pallina da golf per capirci, non ho dolore ne alla defecazione ne alla minzione, sto assumento Lyrica e Laroxyl e le cose vanno un po meglio ma non bene, da seduto ho questo fastidio, da in piedi anche e solo da sdraiato non ho fastidi, vorrei capire se si tratta di neuropatia del pudendo oppure solo un dolore pelvico cronico generico.
Il mio proctologo la ha chiamata sindrome del pubo/rettale e mi ha detto che è ascrivibile o meglio è la stessa cosa della neuropatia del pudendo, mi potrerbbe dare un suo parere? grazie mille
Buonasera. Difficile darle un parere senza una valutazione obiettiva specifica. Concordo con ciò che ha detto il suo proctologo, anche se la sindrome del pudendo e la sindrome del pubo-rettale non sono proprio la stessa cosa.
Ma secondo lei dottore la palestra come sport influisce negativamente sulla patologia ?
Buongiorno. Sicuramente in caso di sindrome del pudendo conclamata, tutto ciò che porta a sollecitare la zona, compresi alcuni esercizi svolti in palestra, possono slatentizzare il dolore e i sintomi. Ci sono tanti accorgimenti che si possono adottare per tenere 'protetta' la zona perineale, da un bel cuscino per stare seduti ad una buona sella per la bicicletta, per citarne alcuni.
Salve. Da qualche mese riscontro un dolore al basso ventre. Noto che ciò mi accade soprattutto quando non eiaculo, anche solo per 1 giorno, e tutto passa dopo aver eiaculato. Ho già visto due andrologi e mi hanno detto che secondo loro si tratta di dolori benigni causati dall mancata eiaculazione e di assumere antidolorifici al bisogno.
Aggiungo che ho fatto spermiogramma per verificare di aver infezioni verie ma è tutto risultato negativo. Questi dolori sono come delle fitte e dei crampi che prendo il basso ventre/zona pelvica e si diramano poi successivamente anche ai testicoli dandomi un senso di pesantezza, ho notato che il calore (tipo borsa d acqua calda in prossimità della zona pelvica) aiuta a mitigare il dolore ma non lo fanno passare. Inoltre durante questi dolori riscontro un aumento degli stimoli urinari e fecali. Secondo lei si tratta di questa patologia? Come posso risolverla in caso?
è possibile che si tratti solo di un indolenzimento da eccessiva contrattura della muscolatura pelvica in fase di eccitazione. Può essere utile una valutazione con un riabilitatore del pavimento pelvico per una ginnastica di rilassamento perineale a scopo antalgico.
Il bruciore che si estende ai tessuti molli della vagina,parlo di bruciore come da ustione,una tensione costante ,contrazioni, spesso ho la sensazione di sentire la velocità del sangue.14 anni,e nn ho scritto nulla ma quando vado dagli specialisti porto un foglio dove ho scritto esattamente tt,punto per punto.Parti' inizialmente dal clitoride, si pensava fosse una vena che vi battesse sopra,un fastidio nell'indossare intimo, quindi solo pigiami estremamente larghi ,no,si può impazzire.
Buongiorno signora. Il dolore vulvare e clitorideo, una volta esclusa una componente ginecologica alla base, può essere meritevole di una valutazione urologica, proprio per le questioni discusse in questo video. Rimaniamo a disposizione.
Chi è lo specialista deputato a risolvere i problemi legati al nervo pudendo e al pavimento pelvico?
La faccio breve. Ho trent'anni, da tre mesi soffro di ipertono del pavimento pelvico e difficoltà defecatoria credo per sfintere ipertonico. Questo accade sempre a seguito della eiaculazione da masturbazione, ma questi fastidi , mi durano per settimane intere dopo l'accaduto. Smettendo la masturbazione piano piano sembrano sparire per poi ricomparire alle nuove eccitazioni sessuali. Sembra un circolo vizioso che non finisce mai.
A questo si aggiungono flatulenze veramente schifose ,a seguito (forse) del ristagno delle feci a livello basso rettale e anale per via della mancata o lenta espulsione.
In più, noto un certo rilassamento e miglioramento della zona dopo che effettuo degli esercizi per il pavimento pelvico prendendo spunto da RUclips, oppure dopo lunghe passeggiate (la muscolari sembra rilassarsi). Ma poi , non avendo continuta' con gli di esercizi, mi capitano dei momenti in cui i fastidi si ripresentano.
Ultimamente ho fatto esplorazione rettale con dito e sembra esserci una barriera muscolare a livello anale ; durante l'atto defecatorio molte volta faccio difficoltà perché è come se l'intera muscolatura anale, dell'ultimo tratto, fosse schiusa , dura ad aprirrsi.
La masturbazione può creare problemi del genere a causa delle forti contrazioni al basso ventre?
Eccome.
Gentile paziente, non è la masturbazione in sè, quanto la reiterazione della stessa a poter generare quadri infiammatori che possono cronicizzare. L'iperteono del pavimento pelvico può essere causa, conseguenza o motivo di mantenimento del dolore cronico, motivo per cui sarebbe sempre importante avviare un percorso riabilitativo verso il rilassamento. Rimaniamo a disposizione per considerare un approfondimento diagnostico ed eventualmente delle terapie sintomatiche che affianchino il percorso riabilitativo.
@@androteamtorino sto cercando uno specialista verso cui rivolgermi nella mia zona; lo specialista che faccia al mio caso è l'andrologo, il neurologo, oppure il colonproctologo secondo lei?
Premetto che non ho mai avuto disturbi sessuali , né sofferto di malattie croniche intestinali né tantomeno di una semplice ragade o emorroide. Mai avuto nessun problema. Attività sessuale sempre frenetica coi partner. Aggiungo che qualche settimana dopo l'inizio dei fastidi ho eseguito ecoaddome completo versato anche su organi basso addome e non è risultato nulla a livello di vescica , prostata quadro aortico , fegato, e vescicole seminali. Ho eseguito anche urinocoltura, negativo
Il mio sperma risulta essere quello di sempre, non noto nessuna alterazione.
La domanda che mi pongo è la seguente; può una masturbazione con eccitazione eccessiva , creare delle forti contrazioni del quadro pelvico (basso addome) da poter creare una condizione del genere? Quando si presentano questi fastidi
Noto anche dei fastidi alle nervature del basso ventre (zona vescica e pube), come se il solo contato in fase di eccitazione , o il semplice spasmo di piacere per rinvigorire l'erezione determinasse il fastidio di alcune innervazioni collegate anche al quadro delle vie urinarie. Ci sono infatti giorni che mi sveglio con la sensazione di avere della urina in eccesso da espellere e la sensazione di pressione sopra la zona vescicale che sembra poi allievarsi dopo il momento urinario.
Il fatto che abbia la difficoltà a defecare (dopo l'evento, masturbazione con forte eccitazione, lo sfintere deputato alla defecazione sembra proprio chiudersi e non mi compare lo stimolo di andare in bagno per due giorni), e la realizzazione del muscolo anorettale essere esposto troppo in su rispetto alla normalità del tatto, mi ha fatto pensare al problema come un probelma di "muscoli" e centri nervosi, innervature, e non "urologico" , intestinale" o quant'altro.
Un altro particolare da evidenziare;
Non ho mai provato con attività sessuale con partner come sia ,perché da settembre non ho più un partner e i fastidi mi sono iniziati in ottobre;
Mi è successo tre mesi fa di masturbarmi una volta a vescica piena e ho avuto poi per qualche giorno difficoltà a urinare (può avere influito?);
La mia masturbazione, a partire da questo evento "traumatico", è sempre stata troppo vigorosa con eiaculazione "troppo forte" e incapace di controllarla con rilassamento come facevo prima; in più tendo istintivamente a prolungare la fase di eccitazione mentre in erezione.
@@androteamtorino quindi è possibile che un probabile ipertono del pavimento pelvico e della muscolatura puborettale , ricompaia nel momento di semplice eccitazione sessuale individuale (spasmi di piacere senza praticare il vero e proprio atto masturbatorio, o semplicemente manovre neurofisiche per allungare l'erezione, erezioni troppo forti, per renderla più piacevole) al punto da arrivare perfino a bloccare per giorni gli sfinteri, per poi svanire il tutto, e ritornare ad una condizione di normalità muscolare non appena si smette il tutto ?
Premetto che non ho mai avuto alcun tipo di problema a livello di ragadi, fistole, emorroidi, o agli organi urinari e sessuali. Ma soffro da qualche mese la condizione menzionata nel commento precedente.
Poi volevo sapere se a lungo andare queste forme di ipertono sfinterico e ipertono pelvico possano portare a problemi all'intestino o agli organi urinari
'Buongiorno. È possibile che un ipertono del pavimento pelvico possa influire in generale sulla dinamica di svuotamento vescicale e/o intestinale, e a tal proposito è importante lavorare con un fisioterapista per aggiustare quanto più possibile la situazione. Non mi sentirei di dirle che una situazione come quella da lei descritta possa bloccare del tutto gli sfinteri nei giorni a seguire, anche perché questo significherebbe non essere in grado di evacuare nè urinare'
@@androteamtorino perfetto grazie. A volte noto che sedermi su alcuni tipi di sedie da ufficio o i pantaloni, le tute un pochino strette o elasticizzate al bacino e al basso ventre, peggiorano la situazione e peggiorano i fastidi che a volte vanno a diffondersi come dolori non gravi e intensi ma fastidiosi, verso tutto il quadro perineale , dietro ai fianchi, avvertendo addirittura al basso ventre e ai testicoli fitte che non confonderei con nient'altro che con fastidi propriamente muscolari ma fastidiosi.
Poi, quando credo di essere sulla via della remissione spontanea dei fastidi, basta una nuova "eccitazione" prolungata (senza neanche praticare niente di concreto, e anche se ciò avviene dopo tanto tempo) a riportarmi ad una condizione di ipertono e di immediato dolore pelvico misto a sensazione di svuotare la vescica sebbene fino a un minuto prima abbia fatto pipì regolarmente e svuotato (come se la masturbazione o comunque l'eccitazione sessuale fatta in questo modo fosse la causa )
Quindi la miglior figura da poter contattare subito, secondo lei è un fisioterapista? O un fisiatra? Dovrei anche ascoltare il parere di un urologo/andrologo sebbene il mio apparato urinario e sessuale abbiano sempre funzionato bene?
Sono un po' indeciso su questo . Perché prima di poter prescrivere visite costosissime vorrei sincerarmi che io vada per consultare la persona che faccia direttamente al caso mio.
Ho fatto ecoaddome a ottobre ma vescica prostata e vescicole risultano ok
2) non ho ancora provato rapporti sessuali con partner fin dall'inizio di questi disturbi (fine settembre); lei dice che con un partner fisso il mio approccio alla sessualità sia molto più "tranquillo"?
Nei recenti contatti fisici brevi, con ragazze , la mia erezione è risultata essere normale e priva di dolore, come la è sempre stata (a differenza della stimolazione individuale). Crede che forse con la stimolazione individuale intervengano componenti neurali che riportano al disturbo , facendomi vivere il sesso con troppa tensione ed eccitazione e quindi ripiombarmi su questa situazione di tensione muscolare e pelvica?
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