Complimenti per la recensione. Posseggo la stessa 146 pennino F. È diventata la penna che utilizzo di più. Sono molto d'accordo sulla equilibrata valutazione. Aggiungerei solo che il prezzo a mio parere è sproporzionato, in puro stile Montblanc. È vero che c'è un meccanismo a pistone eccellente, che il pennino è molto piacevole ma non vi aspettate grandissime differenze con penne anche molto più economiche (Kaweco Sport, Sailor 1911, Pelikan 200, ecc.). In conclusione, sconsigliata per cominciare. Confermo anche che il pennino fine è molto abbondante così come il flusso. Per questo motivo riscontro qualche problema di "spiumaggio" su carte diverse da Rhodia, Clairefontaine, Tomoe River (inchiostro Edelstein Topaz). Ma ho visto che Marco non ha avuto problemi su quaderni scolastici.
Montblanc sicuramente rappresenta un'icona, molti neofiti identificano proprio il marchio Montblanc con "la stilografica". Questo è vero, in quanto a marketing e immagine la fa da padrona. La qualità costruttiva è eccellente, però mi sento di dire che anche altri marchi offrono una qualità costruttiva non da meno, tra tutti Pelikan le cui penne sono davvero ben costruite, anche nel meccanismo a stantuffo. Forse su questo le Giapponesi pagano un poco mentre sono top di serie per quanto riguarda i pennini, sono davvero eccellenti, talvolta anche superiori a MB, penso ai Sailor ed anche ai Pilot (che preferisco). In conclusione credo che l'immagine di Montblanc pesi troppo sul prezzo, oltre 600 euro per una 146 lo ritengo eccessivo, oltretutto parliamo di una resina (che poi è plastica) senza materiali particolarmente preziosi o quant'altro. A quel prezzo si acquista una Pelikan Souveran 1000 che almeno ha il fusto in acetato di cellulosa.
Ottimo video, complimenti. Sarebbe interessante realizzare un video di comparazione tra la Montblanc 146 e la Montblanc 149 (entrambe con pennino non calligrafico). Per poter valutare le differenze oggettive tra le due penne. Grazie
Ciao Cristiano se ne avrò occasione lo farò volentieri ma posso anche anticiparti che sono penne dal comportamento ( e dalle dimensioni ) molto diverse. Per la misura della mia mano 146 a vita, ma per bellezza e qualità dei pennini la 149 resta la prima della classe.
Ho acquistato questa stilografica usata, perchè ritenevo il costo da nuovo troppo elevato e spropositato. Così come l'ho ricevuta aveva un tratto abbondante per un "fine" e comunque presentava brutti riflessi di ink rosso sotto il pennino. Così gli ho fatto la manutenzione molto approfondita. Smontato gruppo scrittura. Sfilato pennino e alimentatore e cosa trovo ? Il pennino era disallineato e con i rebbi non serrati ma si intravedeva luce sino in punta. I rebbi erano uno sotto e l'altro sopra, anche se innestato sull'alimentatore erano allineati. Sotto il pennino macchie oramai indelebili di nchiostro rosso e residui di ink blu nell'alimentatore. Con molta calma ho asportato tutto, usando un prodotto molto leggero per la pulizia dell'argento ho pulito sino a farlo tornare lucido come nuovo il pennino, sia sotto che sopra. Sapendo già come fare, avendo dopo anni molta manualita' e con moltissima calma riallineato i rebbi serrandoli, pulito internamente la penna usando l'aperturta del gruppo scrittura e infine rimontato tutto. Risultato finale ? Meraviglioso. La Stilografica ora scrive da Dio ! Con un tratto extra fine e calibratissimo, senza incertezze e con costanza di flusso. Moltissima differenze da come era all'inizio. Cosa concludere ? La Montblanc 146 è una penna storica e anche dai modelli degli anni 90 sino ad oggi non ci sono differenze, la mia è una stilografica degli anni 90 ed è identica anche nel pennino a quella di oggi. L'ho vista nuova in una boutique montblanc ed è identica a quella di oggi. Motivo per cui ritengo che ci siano moltissimi esemplari che girano nel mercato dell'usato che con il tempo si portano dietro anni di uso. Tra l'altro non è semplice smontare il pennino o rimuovere il gruppo scrittura, perchè no si può tirare per far uscire il pennino daò collare, ma va ribattuto dal lato interno per farlo uscire dal collare, e il collare stesso richiede uno strumento specifico per svitarlo dal fusto. Quindi il 90% delle Montblanc in giro sono tutte vissute e da revisionare. Senza una revisione fatta bene inutile usarle o classificarne le sensazioni di scrittura. Da come scriveva prima della manutenzione a come scrive ora c'è un abisso. Questa è una stilografica meravigliosa, ma va trattata con cura, non applicando pressione sui rebbi perchè è una stilografica rigida che se prenuta tenderà ad allargare i rebbi. Mettila su carta senza pressione e scrivi. La seconda cosa sono gli ink usati. Noi appassionati spesso usiamo gli ink valutando solo gli aspetti di gradevolezza, scorrevolezza e lubrificazione ma l'aspetto più importante è quello relativo alla NON aggressività dell'ink sulla stilografica. Ink come il Montblank Midnight Blue sono ink perfetti. Zero aggressioni anche lasciandolo nella stilografica per mesi. In conclusione la Montblank 146 è una penna per tutti i giorni da usare con leggerezza di mano e senza abbandonarla nel cassetto perchè il suo pennino con il tempo si abitua a noi e scrive molto molto bene.
Buongiorno, come prima cosa la devo ringraziare, grazie ai suoi video ho scoperto il mondo fantastico delle stilografiche e da qualche mese ne sono completamente dentro! Ho una domanda da neofita: come mai dopo alcune settimane di inutilizzo alcune penne ripartono al primo colpo e altre necessitano di un bagno in acqua? Dipende dal tipo di caricamento? Dell'inchiostro? Dal pennino? Da altro? Grazie mille se vorrà rispondermi e ancora tanti complimenti
Ciao Bernardo e grazie per le parole di apprezzamento: la risposta alle tue domande sarebbe particolarmente articolata e lunga, magari la prendo a spunto per una prossima video guida da realizzare, ma nel frattempo cerca nel canale un tutorial intitolato "stilografica nuova le faccio il bagnato ?" che potrà darti qualche utile indicazione - ciao
Salve Sig.Chiari, prima di tutto rinnovo i complimenti per le sue prove, è sempre un piacere ascoltarla. Domanda, le differenze tra la 146 oggetto della prova e la 145 Classic si fermano al sistema di caricamento ed alle dimensioni o ve ne sono altre (pennino differente per esempio) ? Ringrazio per quanto andrà a fare e cordialmente saluto. MT
Il pennino della 145 dovrebbe essere un n.5 contro il n.6 della 146. In quanto a disegno sul pennino è il medesimo. La 145 è un poco più longilinea della 146 oltre ad avere come giustamente faceva notare il caricamento a cartucce/converter
Salve, grazie per il feedback, molto gentile. Trovandomi più a mio agio con il caricamento con converter puntavo alla 145 anche se i “puristi” gridano tutti a gran gola caricamento a pistone. Abitando lontano da un luogo dove poterle provare insieme (sarebbe la soluzione migliore ovviamente) mi piacerebbe capire se la piacevolezza nello scrivere è identica tra le due poiché è questo l’aspetto che più mi interessa. Saluti a tutti.
@@mirkotemporiti178 mah ho una heritage rouge et noir con pennino 5 e più o meno le stesse dimensioni della 145, solo il peso è superiore. Torna molto bene, quasi non trovo differenza anche se per le mie mani la 146 è l'ottimo
@@lucaangeli1424 Salve Sig.Angeli, sempre molto gentile grazie ! A questo punto come da Lei giustamente evidenziato farò una valutazione sulle dimensioni prendendo le stilografiche in mio possesso a riferimento, anche io gradisco quelle importanti in tal senso. Posseggo una Pelikan 200 per esempio di cui sono soddisfatto (il mio primo acquisto) ma è troppo piccolina sia come lunghezza ma soprattutto come diametro e finisce per affaticarmi la mano che ho già debole di mio. Cordiali saluti.
Possiedo una 146 con pennino M dal lontano 1987, l’ho acquistata perché era uno status symbol, ma è subito diventata la "mia" penna. Non amo molto gli inchiostri Montblanc, preferisco i Diamine soprattutto per i blu (ASA, Velvet, Majestic), e la scrittura su Rhodia o su Clairefontaine è per me vero godimento.
Salve avrei una domanda..vorrei regalare a mio fratello una penna essendo lui un appassionato di scrittura, non sono esperto in materia ma vorrei regalargli una montblanc, va bene qualsiasi tipo, il budget sarebbe al massimo 300€ (fino a 300€, anche se fosse qualcosa in meno non sarebbe male😁)
La penna della mia laurea❤️. Penna stupenda, non perde un colpo, scrive sempre e su tutte le carte. Elegante ma non appariscente. Sicuramente la migliore della linea in quanto ad equilibrio... Il pennino poi è da oscar
Il meccanismo di riempimento è molto elementare. Abbandonato il pistone telescopico degli ultimi esemplari degli anni 50, troviamo un pistone in plastica banalissimo. La 149 che costa quasi 1000 EUR ha una riserva di inchiostro risibile. È scandaloso. Vergognoso anche che sulla sezione si apprezzino le due metà che la compongono, dato che queste costosissime penne sono prodotte con la tecnica dello stampo e non tornite da barra piena. Fosse pure di resina acrilica. Cordialmente. Vincenzo Caldarola.
ciao Vincenzo, a breve sarà on line un video nel quale pongo l'attenzione sul reale costo di una stilografica, spero che aiuti molti appassionati a fare chiarezza sul costo reale di uno strumento e sul nome che si porta dietro, come in questo caso.
Complimenti per la recensione. Posseggo la stessa 146 pennino F. È diventata la penna che utilizzo di più. Sono molto d'accordo sulla equilibrata valutazione. Aggiungerei solo che il prezzo a mio parere è sproporzionato, in puro stile Montblanc. È vero che c'è un meccanismo a pistone eccellente, che il pennino è molto piacevole ma non vi aspettate grandissime differenze con penne anche molto più economiche (Kaweco Sport, Sailor 1911, Pelikan 200, ecc.). In conclusione, sconsigliata per cominciare. Confermo anche che il pennino fine è molto abbondante così come il flusso. Per questo motivo riscontro qualche problema di "spiumaggio" su carte diverse da Rhodia, Clairefontaine, Tomoe River (inchiostro Edelstein Topaz). Ma ho visto che Marco non ha avuto problemi su quaderni scolastici.
Montblanc sicuramente rappresenta un'icona, molti neofiti identificano proprio il marchio Montblanc con "la stilografica". Questo è vero, in quanto a marketing e immagine la fa da padrona. La qualità costruttiva è eccellente, però mi sento di dire che anche altri marchi offrono una qualità costruttiva non da meno, tra tutti Pelikan le cui penne sono davvero ben costruite, anche nel meccanismo a stantuffo. Forse su questo le Giapponesi pagano un poco mentre sono top di serie per quanto riguarda i pennini, sono davvero eccellenti, talvolta anche superiori a MB, penso ai Sailor ed anche ai Pilot (che preferisco). In conclusione credo che l'immagine di Montblanc pesi troppo sul prezzo, oltre 600 euro per una 146 lo ritengo eccessivo, oltretutto parliamo di una resina (che poi è plastica) senza materiali particolarmente preziosi o quant'altro. A quel prezzo si acquista una Pelikan Souveran 1000 che almeno ha il fusto in acetato di cellulosa.
Ottimo come sempre... Una domanda: hai mai provato il Twin Nib della Kaweco?
ciao, non ancora....è qualche tempo che dovrei riceverne uno in prova....
Ottimo video, complimenti. Sarebbe interessante realizzare un video di comparazione tra la Montblanc 146 e la Montblanc 149 (entrambe con pennino non calligrafico). Per poter valutare le differenze oggettive tra le due penne. Grazie
Ciao Cristiano se ne avrò occasione lo farò volentieri ma posso anche anticiparti che sono penne dal comportamento ( e dalle dimensioni ) molto diverse. Per la misura della mia mano 146 a vita, ma per bellezza e qualità dei pennini la 149 resta la prima della classe.
Ho acquistato questa stilografica usata, perchè ritenevo il costo da nuovo troppo elevato e spropositato. Così come l'ho ricevuta aveva un tratto abbondante per un "fine" e comunque presentava brutti riflessi di ink rosso sotto il pennino. Così gli ho fatto la manutenzione molto approfondita. Smontato gruppo scrittura. Sfilato pennino e alimentatore e cosa trovo ? Il pennino era disallineato e con i rebbi non serrati ma si intravedeva luce sino in punta. I rebbi erano uno sotto e l'altro sopra, anche se innestato sull'alimentatore erano allineati. Sotto il pennino macchie oramai indelebili di nchiostro rosso e residui di ink blu nell'alimentatore. Con molta calma ho asportato tutto, usando un prodotto molto leggero per la pulizia dell'argento ho pulito sino a farlo tornare lucido come nuovo il pennino, sia sotto che sopra. Sapendo già come fare, avendo dopo anni molta manualita' e con moltissima calma riallineato i rebbi serrandoli, pulito internamente la penna usando l'aperturta del gruppo scrittura e infine rimontato tutto. Risultato finale ? Meraviglioso. La Stilografica ora scrive da Dio ! Con un tratto extra fine e calibratissimo, senza incertezze e con costanza di flusso. Moltissima differenze da come era all'inizio.
Cosa concludere ? La Montblanc 146 è una penna storica e anche dai modelli degli anni 90 sino ad oggi non ci sono differenze, la mia è una stilografica degli anni 90 ed è identica anche nel pennino a quella di oggi. L'ho vista nuova in una boutique montblanc ed è identica a quella di oggi. Motivo per cui ritengo che ci siano moltissimi esemplari che girano nel mercato dell'usato che con il tempo si portano dietro anni di uso. Tra l'altro non è semplice smontare il pennino o rimuovere il gruppo scrittura, perchè no si può tirare per far uscire il pennino daò collare, ma va ribattuto dal lato interno per farlo uscire dal collare, e il collare stesso richiede uno strumento specifico per svitarlo dal fusto. Quindi il 90% delle Montblanc in giro sono tutte vissute e da revisionare. Senza una revisione fatta bene inutile usarle o classificarne le sensazioni di scrittura. Da come scriveva prima della manutenzione a come scrive ora c'è un abisso. Questa è una stilografica meravigliosa, ma va trattata con cura, non applicando pressione sui rebbi perchè è una stilografica rigida che se prenuta tenderà ad allargare i rebbi. Mettila su carta senza pressione e scrivi. La seconda cosa sono gli ink usati. Noi appassionati spesso usiamo gli ink valutando solo gli aspetti di gradevolezza, scorrevolezza e lubrificazione ma l'aspetto più importante è quello relativo alla NON aggressività dell'ink sulla stilografica. Ink come il Montblank Midnight Blue sono ink perfetti. Zero aggressioni anche lasciandolo nella stilografica per mesi. In conclusione la Montblank 146 è una penna per tutti i giorni da usare con leggerezza di mano e senza abbandonarla nel cassetto perchè il suo pennino con il tempo si abitua a noi e scrive molto molto bene.
Tra Fine e Medio c’è davvero tanta differenza? Il medio è utilizzabile nella scrittura di tutti i giorni?
Buongiorno, come prima cosa la devo ringraziare, grazie ai suoi video ho scoperto il mondo fantastico delle stilografiche e da qualche mese ne sono completamente dentro! Ho una domanda da neofita: come mai dopo alcune settimane di inutilizzo alcune penne ripartono al primo colpo e altre necessitano di un bagno in acqua? Dipende dal tipo di caricamento? Dell'inchiostro? Dal pennino? Da altro?
Grazie mille se vorrà rispondermi e ancora tanti complimenti
Ciao Bernardo e grazie per le parole di apprezzamento: la risposta alle tue domande sarebbe particolarmente articolata e lunga, magari la prendo a spunto per una prossima video guida da realizzare, ma nel frattempo cerca nel canale un tutorial intitolato "stilografica nuova le faccio il bagnato ?" che potrà darti qualche utile indicazione - ciao
Una delle mie preferite per bilanciamento
Bella recensione, anche se personalmente nel finale hai dato bene un idea della realta' del pennino 😂
Salve Sig.Chiari, prima di tutto rinnovo i complimenti per le sue prove, è sempre un piacere ascoltarla. Domanda, le differenze tra la 146 oggetto della prova e la 145 Classic si fermano al sistema di caricamento ed alle dimensioni o ve ne sono altre (pennino differente per esempio) ? Ringrazio per quanto andrà a fare e cordialmente saluto. MT
Il pennino della 145 dovrebbe essere un n.5 contro il n.6 della 146. In quanto a disegno sul pennino è il medesimo. La 145 è un poco più longilinea della 146 oltre ad avere come giustamente faceva notare il caricamento a cartucce/converter
Salve, grazie per il feedback, molto gentile. Trovandomi più a mio agio con il caricamento con converter puntavo alla 145 anche se i “puristi” gridano tutti a gran gola caricamento a pistone. Abitando lontano da un luogo dove poterle provare insieme (sarebbe la soluzione migliore ovviamente) mi piacerebbe capire se la piacevolezza nello scrivere è identica tra le due poiché è questo l’aspetto che più mi interessa. Saluti a tutti.
@@mirkotemporiti178 mah ho una heritage rouge et noir con pennino 5 e più o meno le stesse dimensioni della 145, solo il peso è superiore. Torna molto bene, quasi non trovo differenza anche se per le mie mani la 146 è l'ottimo
@@lucaangeli1424 Salve Sig.Angeli, sempre molto gentile grazie ! A questo punto come da Lei giustamente evidenziato farò una valutazione sulle dimensioni prendendo le stilografiche in mio possesso a riferimento, anche io gradisco quelle importanti in tal senso. Posseggo una Pelikan 200 per esempio di cui sono soddisfatto (il mio primo acquisto) ma è troppo piccolina sia come lunghezza ma soprattutto come diametro e finisce per affaticarmi la mano che ho già debole di mio. Cordiali saluti.
@@mirkotemporiti178 si figuri. Saluti
Marco Le Grand!!!
:-))))) grazie di questo simpatico ( e immeritato ) accostamento - ciao
Thanks Marco!
Possiedo una 146 con pennino M dal lontano 1987, l’ho acquistata perché era uno status symbol, ma è subito diventata la "mia" penna. Non amo molto gli inchiostri Montblanc, preferisco i Diamine soprattutto per i blu (ASA, Velvet, Majestic), e la scrittura su Rhodia o su Clairefontaine è per me vero godimento.
Salve avrei una domanda..vorrei regalare a mio fratello una penna essendo lui un appassionato di scrittura, non sono esperto in materia ma vorrei regalargli una montblanc, va bene qualsiasi tipo, il budget sarebbe al massimo 300€ (fino a 300€, anche se fosse qualcosa in meno non sarebbe male😁)
ciao, puoi cercare nell'usato una penna simile a questa al prezzo che hai indicato
@@MarcoChiari fantastico😁
La penna della mia laurea❤️. Penna stupenda, non perde un colpo, scrive sempre e su tutte le carte. Elegante ma non appariscente. Sicuramente la migliore della linea in quanto ad equilibrio... Il pennino poi è da oscar
Confermo il limite del pennino EF, purtroppo
600€?? 😳
Il meccanismo di riempimento è molto elementare. Abbandonato il pistone telescopico degli ultimi esemplari degli anni 50, troviamo un pistone in plastica banalissimo.
La 149 che costa quasi 1000 EUR ha una riserva di inchiostro risibile. È scandaloso. Vergognoso anche che sulla sezione si apprezzino le due metà che la compongono, dato che queste costosissime penne sono prodotte con la tecnica dello stampo e non tornite da barra piena.
Fosse pure di resina acrilica.
Cordialmente.
Vincenzo Caldarola.
ciao Vincenzo, a breve sarà on line un video nel quale pongo l'attenzione sul reale costo di una stilografica, spero che aiuti molti appassionati a fare chiarezza sul costo reale di uno strumento e sul nome che si porta dietro, come in questo caso.