Wargames: i giochi di guerra e la sindrome di Rommel

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • Puntata dedicata all'articolo "Contro la Sindrome di Rommel: la guerra non è un wargame" pubblicato in Limes 4/24 "Fine della guera". Le simulazioni dei conflitti nella guerra in Ucraina e sul confronto Usa-Cina per Taiwan. Il pericolo della sindrome di Rommel e i rischi dell'Intelligenza Artificiale. La storia di giochi di guerra: il cinese weiqi (go in giapponese), l’indiano chaturanga, il Königsspiel, il Kriegsspiel, Little Wars di Herbert George Wells. Le simulazioni: il progetto Solarium del presidente Dwight D. Eisenhower con George F. Kennan, il wargame Sigma sulla guerra in Vietnam, Andrew Marshall, detto Yoda, capo dell’Office of Net Assessment (Ona) dal 1973 al 2015, i Proud Prophet di Ronald Reagan. In studio Giorgio Cuscito e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 10 luglio 2024.
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    #MappaMundi #geopolitica #wargames

Комментарии • 77

  • @claudiovolpi8357
    @claudiovolpi8357 18 дней назад +10

    Bene, era ora che tornaste sulla scena visto il caos nel quale siamo via via più immersi. Giorgio Cuscito sempre bravo e chiaro nelle sue trattazioni !!
    Aspetto con interesse nuovo video su USA e Crisi in Medio Oriente (e non solo … ). Grazie

  • @davidenipoti8027
    @davidenipoti8027 15 дней назад +1

    Io, che sono un semplice cittadino, mi sono accorto di errori/omissioni/interpretazioni grossolane prima ancora di aver letto il commento di Lorenzo Nannetti. Da Limes mi sarei aspettato una revisione migliore.
    Cmq, grazie per il lavoro che fate, è sempre un piacere ascoltarvi.
    Davide

  • @UTJK.
    @UTJK. 18 дней назад +9

    Bellissimo episodio. Sarebbe bello sentirne altri così.

  • @fabianom2626
    @fabianom2626 18 дней назад +4

    Speravo di sentir parlare di quello che sta accadendo nel mondo, forse è solo un lunedì dopo le ferie… aspettiamo domani!

  • @kububus1
    @kububus1 18 дней назад +11

    Mi piacerebbe che l'intelligenza artificiale elaborasse come farle finire le guerre e se non chiedo troppo non farle nemmeno iniziare tipo tarallucci e vino parametro troppo intelligente x un softweare

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 18 дней назад +2

      no, troppo intelligente per l'essere umano, siamo noi il problema

    • @brokemolotov
      @brokemolotov 18 дней назад +2

      Quando ci sono dentro delle componenti emotive (che stanno alla base di ogni singola guerra o conflitto, poiché permettono a tutti i contendenti di giustificare la propria posizione e vedersi sempre dalla parte della ragione), formule o algoritmi non possono nulla.

    • @umbertobertoccbi1565
      @umbertobertoccbi1565 17 дней назад +1

      Impossibile, la componente di avidità e di brama di conquista sconvolgerebbe qualsiasi algoritmo.
      Comunque bastava che qualcuno in Russia leggesse Sun-Tzu e l'arte della guerra per rendersi conto che questo conflitto neanche doveva partire.

    • @tobymallon
      @tobymallon 14 дней назад +1

      Strano gioco Dottor Falken. L'unica mossa vincente è quella di non giocare.

  • @rinonevada7918
    @rinonevada7918 18 дней назад +11

    War Games.. un film cult, che per quei tempi.. forse involontariamente da 2/3 pillole di conoscenza che oggi.. anche molti esperti , hanno perso…😮😮

  • @marcoleofrigio8082
    @marcoleofrigio8082 16 дней назад +1

    Puntata per me ! Io ne possiedo, in scatola dico, circa 200. Dal 1979 ci gioco e li colleziono. Potremmo farci una puntata Alfonso ?

  • @fulvioteofilosassani1613
    @fulvioteofilosassani1613 17 дней назад +1

    Eccellente trasmissione

  • @alessandrobastoni5584
    @alessandrobastoni5584 18 дней назад +10

    Caro Alfonso la storiella delle matite russe geniali vs le stupide e costosissimr penne americane è una ben nota bufala. Alla NASA non erano scemi, ma piuttosto siccome curavano igni dettaglio scartarono le matite in quanto le microschegge di grafite che potevano rilasciare erano pericolose, potenziali cause di cortocircuiti agli strumenti. Una storiella, purtroppo molto popolare, facendo leva sulla classica retorica dell'elogio della "semplicità", che in ingegneria è sinonimo di disastri.
    Saluti

    • @umbertobertoccbi1565
      @umbertobertoccbi1565 17 дней назад +2

      Infatti anche l’Unione Sovietica ordinò 100 Fisher Space Pen e 1000 cartucce di ricarica e dal febbraio del 1969 le penne vennero utilizzate nei voli spaziali a bordo della capsula Sojuz.

  • @zvallid
    @zvallid 16 дней назад +2

    A Rommel mancava la benzina più della visione strategica

  • @emilianomontanari283
    @emilianomontanari283 18 дней назад +12

    Non potete scomparire per tutta l’estate come se fosse una rivista qualsiasi mentre le pagine della storia continuano a scriversi… Per poi riapparire con una puntata pezza di questo tipo

    • @samuelemariotti8349
      @samuelemariotti8349 17 дней назад

      Segui parabellum (filo ucro) orsi (filo russo) o Davide Montingelli (neutro) per gli aggiornamenti dai fronti su RUclips

  • @andreadalcortivo747
    @andreadalcortivo747 17 дней назад +3

    Il problema degli strateghi è che immaginano SEMPRE le guerre sulla base dei conflitti precedenti. Chiudendosi le porte all'uso dell'immaginazione.

  • @luiz19634
    @luiz19634 18 дней назад +1

    Bravi, siete tornati!👏👏👏👏 un abbraccio dal Brasile!!!!

  • @LucaZecca1990
    @LucaZecca1990 13 дней назад

    L’ospite è molto competente, ma per fortuna RUclips può essere ascoltato in velocità 1,5x se no addio 😄😄😄

  • @Sergio-ur9qn
    @Sergio-ur9qn 18 дней назад +2

    Ma perchè non si parla mai diHiroshima e Nagasaki-Forse perchè la gente comincierebbe a farsi qualche domanda?

    • @umbertobertoccbi1565
      @umbertobertoccbi1565 17 дней назад

      Quali domande?

    • @lorenzonannetti1628
      @lorenzonannetti1628 15 дней назад +1

      I principali testi base sulle armi nucleari ne parlano eccome (es: the Politics of Nuclear Weapons di Andrew Futter), Non leggere una cosa sui giornali locali non significa che non se ne parli - spesso esiste una vasta letteratura e dibattito sul tema, come in questo caso.

  • @paolocarraro9525
    @paolocarraro9525 10 дней назад

    Non capisco se si tratta di un refuso oppure no: il Kriegspiel di von Reisswitz è degli anni 20 del XIX secolo, dal video sembra risalga al XVII secolo e da come prosegue la storia dei giochi di simulazione pare non sia una svista. Poi avrebbero meritato un cenno le simulazioni svolte in Germania prima della Grande Guerra e quella in Giappone precedente la battaglia delle Midway, in tre minuti si poteva esaurire l'argomento. Il film Wargames lo abbiamo visto tutti, ma è troppo sopravalutato per una discussione tecnica come questa.

  • @stefanodadamo6809
    @stefanodadamo6809 18 дней назад

    Tutto molto interessante

  • @lorenzonannetti1628
    @lorenzonannetti1628 18 дней назад +26

    Con tutto il rispetto dovuto, e sperando di non offendere nessuno (e considerando che conosco molto bene lo strumento), mi pare che l’autore abbia sì qualche conoscenza di base ma (probabilmente perché non se ne occupa?) in realtà ci sono anche molti errori, quindi il video va preso MOLTO con le molle:
    1) I wargames USA nel secondo dopoguerra erano, contrariamente a quanto detto, molto legati all’uso della tecnologia e poco al fattore umano, cosa che portò a molti errori e a una perdita di interesse progressiva. Leggere On Wargaming di Caffrey è consigliato. Ma più recentemente, fin dalla presidenza Obama (sottosegretario Robert Work) si punta maggiormente a sistemi più analogici e a 360°, mentre l’uso di software è più “controllato”. Pensare che gli USA si affidino solo alla tecnologia nei loro wargames e simulazioni è errato (peraltro andrebbe spiegato dove e come la usano). L’IA nei wargames, pur studiata e in procinto di essere applicata, è ancora indietro
    2) Il fattore umano è costantemente in primo piano nei wargames e non è vero che venga ignorato o poco considerato. Il problema del wargame RAND era aver valutato un COA russo differente da quello reale e immaginare fattori umani differenti da quelli reali (non ignorarli) - cosa che a cascata ha portato ad altri errori. Tuttavia il wargame (leggere la letteratura sul tema) esplora il decision-making situazionale umano e si occupa della valutazione delle dinamiche per ottenere insight (in caso di wargame analitico) o di altri scopi (per altri tipi di wargaming, come quello educativo o il COA wargaming), NON punta a prevedere il futuro, nessuno che se ne occupi sul serio a livello militare lo pensa. Quindi se il problema è che non si prevede il futuro… il problema non è dovuto al fatto che si usino wargames senza fattore umano ma al fatto che lo strumento (anche se ci metti il fattore umano) non è fatto per quello.
    3) La Cina usa wargames di tipo moderno analoghi a quelli occidentali, il weiqi può spiegare una mentalità culturale e strategic, ma operativamente usano wargames analoghi a quelli USA. Ci sono pubblicazioni cinesi al riguardo a conferma. Quello che cambia sono i dettagli pratici (regole ecc...) e ovviamente non conosciamo quali domande affrontino con tali strumenti.
    4) Non è vero che su Taiwan si usino solo wargame che descrivono solo il conflitto. Ogni wargame affronta uno scenario, quello citato ha uno scenario di guerra e prova a rispondere a domande su tale situazione. Ma esistono e vengono condotti altri wargame (qui ignorati, ma bastava un po’ di ricerca) che esplorano gli aspetti pol-mil dell’intera regione, incluso possibili strategie per evitare il conflitto. Ovvio che poi gruppi e interessi differenti preferiscano sottolineare una o l’altra strategia a seconda dei propri interessi.
    5) Legato al precedente, esistono wargame di tutti i tipi, a seconda del focus su cui lavorare: alcuni sono più sull’ambito militare, altri sulla logistica, altri su aspetti politico-militari. Anche qui, c’è molta letteratura scientifica sul tema, casi studio ed esempi.
    6) Il discorso finale sull’IA, pur interessante, non è direttamente legati ai wargames (nei quali ci sono costraints differenti e si sta valutando di usarlo per scopi differenti).
    Il video può essere interessante per far partire un dibattito… ma troppi elementi sono errati o mancanti. Sembra mancare l’intera conoscenza dell’evoluzione recente dello strumento. Anche il fatto di citare Kennan, Marshall e Proud Prophet ma non Dunnigan o Perla (che sono i padri del wargame moderno) è una scelta strana. Magari l’autore conosce tutto questo… ma dal video e dall’articolo non emerge.

    • @TheAnsertestori
      @TheAnsertestori 17 дней назад

      Può consigliare qualche pubblicazione, preferibilmente in italiano, che affronti il tema? Esistono titoli di war games, preferibilmente di scenari contemporanei, fruibili dal pubblico e in caso affermativo potrebbe avere la gentilezza di consigliarmene qualcuno? E in ultimo esiste una qualche community di war games fandon / players?

    • @arinunes8179
      @arinunes8179 17 дней назад +1

      @@emilianoantoniopanciera4979 Nei video divulgativi, immancabilmente c'è qualche commentatore esperto che demolisce la tesi degli autori. E' successo anche a me di contestare degli autori che diffondevano notizie false, o fuorvianti su un argomento di mia competenza...ma, appunto, sono solo video divulgativi e non discussioni fra esperti.

    • @RiccardoMasiniWLOG
      @RiccardoMasiniWLOG 17 дней назад +4

      @@TheAnsertestori Concordo pienamente con quanto detto dall'amico Lorenzo Nannetti, esperto e professionista della simulazione di cui è grande conoscitore. Personalmente, io mi sono occupato primariamente della simulazione storica civile (che spesso si intreccia con quella professionale). Se può essere utile per avvicinarsi a questo mondo, consiglierei due miei testi: il più generale ed introduttivo Guerre di Carta 2.0 (Unicopli) e il saggio dedicato alla simulazione politico-militare Il Gioco di Arianna (Acies). È anche in uscita un mio saggio su simulazione e storiografia in lingua inglese per i tipi di CRC Press: The Hexagon and the Sword. Tutto questo materiale può servire a comprendere sia la natura della simulazione che alcune sue applicazioni in campo professionale partendo da titoli subito disponibili ed accessibili.

    • @lorenzonannetti1628
      @lorenzonannetti1628 16 дней назад +2

      ​@@TheAnsertestori Per i libri in Italiano suggerisco quelli indicati da Riccardo Masini, anche se il testo base è "The Art of Wargaming" di Peter Perla, che è solo in Inglese. In generale gran parte di testi e paper sull'argomento non sono in Italiano e conoscerli è comunque fondamentale. Il wargaming in ambito professionale per difesa e relazioni internazionali in Italia viene eseguito principalmente da FFAA e pochissime associazioni e think tank (che io sappia, solo il Caffè Geopolitico lo fa). Oltre a titoli commerciali, usano (e creano) anche molti scenari e giochi che NON sono disponibili per il pubblico. Esistono invece molte associazioni che giocano a wargame per scopi ludico-ricreativo, e che potrebbero consigliare titoli al riguardo (troppo lungo farlo qui). Consiglio il gruppo Ludostoria, che si occupa del gioco storico in generale e non solo wargames, che ha anche sul proprio sito una rubrica "Giocare sul Serio", dove a volte scrivo, che tratta proprio l'uso professionale. Molto attiva in Italia anche l'associazione Casus Belli di Latina, sempre per il gioco ludico-ricreativo. Esistono però anche un programma ministeriale per l'uso di giochi da tavolo e wargames in ambito didattico a scuola con corsi per docenti. Insomma, il mondo è piuttosto vasto e attivo, anche se va detto che se si vuole davvero affrontare il tema il contatto con l'estero è prima o poi (meglio prima) fondamentale.

    • @lorenzonannetti1628
      @lorenzonannetti1628 16 дней назад +1

      @@arinunes8179 nei video divulgativi generalmente chi divulga può usare un linguaggio semplice o approssimare, ma qui vengono date anche parecchie indicazioni errate e gli stessi errori erano nell'articolo.

  • @brunalenti3738
    @brunalenti3738 16 дней назад

    Basta con la guerra ! Gli uomini sono impazziti!!

  • @bisio742
    @bisio742 18 дней назад +3

    Perché non fate più conversazioni sulle guerre vere che ci assediano? C'è troppo silenzio da parte vostra in questi ultimi mesi.

  • @carlofedele717
    @carlofedele717 17 дней назад +1

    Quali sono i titoli di Kennan?

  • @michelapalmisano3563
    @michelapalmisano3563 18 дней назад

    Ciao prof. 🌼🍀

  • @matteotaje
    @matteotaje 18 дней назад +2

    Vi amo

  • @AnTo2023A
    @AnTo2023A 17 дней назад

    Fino a quando ci sarà il pane sotto ai denti, che belli i wargames! Viva i wargames!
    Che tristezza, che cinismo.

  • @gianfrancolongo4879
    @gianfrancolongo4879 17 дней назад

    …come quando giochi a scacchi…devi immaginare le varie mosse dell’avversario in risposta alle proprie…

  • @boltthrower142
    @boltthrower142 17 дней назад

    @4:50 uno scontro molto sanguinolento! forse anche un po' sanguinoveloce ::

  • @IlNaretts
    @IlNaretts 17 дней назад

    Un valido manuale di strategia militare e storia della strategia in italiano?

    • @tatianacappelli7427
      @tatianacappelli7427 17 дней назад

      @@IlNaretts potresti provare con il testo “studi strategici” ma considera che l’argomento è vastissimo e non vi è neppure del tutto condivisione sui termini.

    • @74p01
      @74p01 16 дней назад

      In italiano nulla di davvero valido. In inglese un mondo da scoprire

    • @IlNaretts
      @IlNaretts 16 дней назад +1

      ​@@tatianacappelli7427 Conosco il testo di cui parla, mai letto ma ne ho sentito parlare, so che gli si contesta un'impostazione eccessivamente legata alla teoria di Clausewitz e spesso poco adatta ad interpretare la strategia contemporanea. Comunque resta uno dei pochi testi in italiano in effetti, grazie.

  • @vegetasaotome
    @vegetasaotome 18 дней назад +1

    Con il bro Cuscito, la cultura suscito 😊

  • @maurolongo1596
    @maurolongo1596 18 дней назад

    Ottimo

  • @robertorossi-re6xe
    @robertorossi-re6xe 16 дней назад

    Banalizzare la guerra? Basta leggere un qualsivoglia articolo di una qualunque testata giornalistica nazionale, per comprendere perfettamente questo fenomeno.

  • @good_wolf_79
    @good_wolf_79 18 дней назад +9

    La Cina non é cosí importante come si crede, é molto piú importante il continente europeo. E in Europa la Germania resta comunque il paese più importante. Poiché come ha sempre sostenuto Dario Fabbri: Solo UN'ALLEANZA FRA RUSSI e TEDESCHI, ha le capacità necessarie per portare l'Europa fuori dalla sfera d'influenza americana. Infatti qualora tale alleanza dovesse nascere, finirebbe il dominio degli americani sull'Europa. Questo gli americani lo sanno molto bene e per questo si oppongono.

    • @OsvaldoRichelli
      @OsvaldoRichelli 18 дней назад

      Alleanza impossibile. Solo nell' ultimo secolo abbiamo visto l'alleanza Hitler-stalin con la pugnalata di Hitler. E dopo la guerra fredda la pugnalata di Putin alla Germania. Due enormi tradimenti in 80 anni. Prima che i tedeschi si fideranno dei russi passeranno secoli

    • @uci0000
      @uci0000 18 дней назад +5

      Vero, ma con la guerra russo-ucraina-usa, si sono inaspriti i rapporti tra Berlino e Mosca e ci vorranno anni per ritornare a quell'equilibrio. Così come ci vorranno decenni per riarmare seriamente la Germania. Per questo oggi l'indopacifico è più importante. I rapporti tra Russia ed Europa sono stati sistematicamente minati dagli americani.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 18 дней назад +1

      oltretutto col cavolo che la Cina non è importante. È stata fondamentale per lo sviluppo civile, commerciale ecc. di tutto il nascente mondo globalizzato, e oggi lo è ancora di più, soprattutto visto che gli abbiamo assegnato il compito di fabbrica del mondo... questo sembra che si tende un po' a scordarlo

    • @davide.oriani
      @davide.oriani 18 дней назад +1

      E quindi la domanda è: meglio allearsi con USA, o con Russia? A voi la scelta

    • @marcoromano3508
      @marcoromano3508 18 дней назад

      @@davide.oriani Con gli USA è una sudditanza, siamo una colonia, hanno le loro basi sul nostro territorio e noi non possiamo entrarci. Siamo loro sudditi, siamo costretti a farci costantemente nuovi nemici soltanto perchè gli americani lo vogliono. Per non parlare del Nordstream... è assurdo che sia passato liscio questo atto terroristico organizzato.

  • @ArtSio443
    @ArtSio443 18 дней назад +3

    ma è vera quella storia della penna spaziale? Da qualche parte ho letto che era una fake news

    • @MrAntifascista23
      @MrAntifascista23 18 дней назад +1

      Si é un mito, la nasa aveva stanziato decine di migliaia di dollari per produrre 4 penne ma li ritiró dopo che l'informazione arrivo al grande pubblico, sia la nasa che i cosmonauti usarono matite per vario tempo finche la compagina Fisher sviluppó una penna pressurizzata di sua iniziativa, e le vendette allo stesso prezzo in ingenti quantità sia al programma spaziale sovietico che a quello americano

    • @umbertobertoccbi1565
      @umbertobertoccbi1565 17 дней назад +2

      Si è un fake, la grafite è un conduttore elettrico e le punte spezzate potevano essere inalate e danneggiare le componenti elettroniche, infatti la stessa Russia per ovviare al problema ordinò 100 Fisher Space Pen e 1000 cartucce di ricarica e dal febbraio del 1969 le penne vennero utilizzate nei voli spaziali a bordo della capsula Sojuz.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 17 дней назад

      @@umbertobertoccbi1565 eh infatti mi sembrava, ma allora è per questo che hanno sviluppato la super penna? Quella esiste davvero vidi anche una réclame.

    • @umbertobertoccbi1565
      @umbertobertoccbi1565 17 дней назад +1

      @@ArtSio443 Si, fu sviluppata da un azienda privata che poi vendette alcuni esemplari alla NASA e poi alla Russia, comunque poi si è scoperto che funzionano anche le normali bic o i pennarelli.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 17 дней назад

      interessante, grazie

  • @arinunes8179
    @arinunes8179 17 дней назад

    Sostituire l'uomo con la "i"😂😂😂...ma l'uomo non ha la "i"😂😂😂...Magari si potrebbe sostituire l'uomo con la "u"😂😂😂...
    Si scherza...ma sarebbe opportuno parlare di persone, che magari comprendono anche le donne, (con la "d"😂😂😂...)

  • @gianlucabassi8853
    @gianlucabassi8853 18 дней назад +1

    Sono solo giochi

  • @gaddovarzi6980
    @gaddovarzi6980 18 дней назад +1

    5:10 ...Non capisco, Ruscito prima dice che queste simulazioni sono orientate alla deterrenza, e subito dopo che non si è interessati a come prevenire la guerra... Ma la deterrenza a cosa serve se non a dissuadere eventuali nemici e quindi a prevenire i conflitti? Ruscito mettiti d'accordo con te stesso...