Babbo natale sì o no?
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- Опубликовано: 25 янв 2025
- Il Natale avanza veloce, oramai è dietro l’angolo. Molti genitori di bambini in età prescolare si interrogano rispetto a quanto sia più o meno opportuno parlare loro di Babbo Natale.
Alcuni genitori temono che, quando i propri figli e figlie scopriranno la verità sul fatto che non esiste resteranno delusi e perderanno fiducia nei genitori stessi.
E’ una questione per certi versi spinosa, in quanto non è facile prendere una posizione. Parlarne o no? E se sì, cosa dire?
C’è anche una questione di tradizioni a cui siamo legati, per cui non è semplice scegliere.
Personalmente credo che ogni famiglia debba valutare cosa è più in linea con i propri valori, credenze, obiettivi. E anche con ciò che è sostenibile per la famiglia stessa in base alla propria cultura e tradizioni.
Possiamo quindi scegliere di dire la verità sul fatto che Babbo Natale è una favola a cui siamo legati e affezionati ma che, appunto, non esiste. Possiamo comunque coltivare tradizioni e storie, spiegando ai bambini quali sono le usanze della nostra cultura e famiglia in merito, pur nella trasparenza della verità.
Del resto, possiamo anche scegliere di raccontare di Babbo Natale come un personaggio che esiste. Quando bambini e bambine poi scopriranno la realtà, potremo dire loro che abbiamo preferito aderire alle nostre tradizioni, accogliendo comunque le loro emozioni.
Io propendo più per la prima soluzione, quella che prevede di presentare Babbo Natale come un personaggio di fantasia. D’altro canto credo sia anche importante scegliere in base a ciò che ci corrisponde di più, a ciò che possiamo meglio sostenere.
Che ne dite? Ogni risposta è sempre valida :-)
Ciao Silvia. Grazie per i tuoi video. È sempre un piacere vederli.Sono fermamente convinta che dire la verità ai bambini sia fondamentale per istaurare un rapporto di fiducia. Con babbo natale il mio pensiero cambia,nel senso che i bambini amano fantasticare, amano le storie,imparano tantissimo da queste.Penso che sia possibile lasciare intendere gradualmente che è un gioco. Scoprire l'inesistenza di questo personaggio non penso abbia mai traumatizzato qualcuno😅. (Correggetemi se sbaglio). D'altronde i bambini giocano spesso ad avere personaggi immaginari e chiedono la nostra serietà ogni volta che ne parlano.
certo cara infatti sia nel video che nella caption confermo che nessuno ovviamente resta traumatizzato, i traumi sono altri nella vita. Inoltre, ogni famiglia con consapevolezza può scegliere che approccio avere. grazie del contributo 🥰🥰🥰
Mi ricordo molto bene quando da bambina una sera in macchina ho chiesto a mia mamma se la befana esisteva o no. Lei secondo me mi ha dato la risposta che volevo e che mi bastava: “La befana è un gioco che gli adulti fanno con i loro bambini” Grazie mamma💖
😍😍😍😍😍😍
Ciao Silvia!!! Che brava!!!! Io non ho mai voluto dire la verità alle mie figlie se non in età scolare....non l'hanno presa male, anzi...le più grandi mi reggevano il gioco con le piccole e si creava un'atmosfera di attesa e di magia❤!!! Grazie infinite per le tue sagge parole❤
grazie a te! ci sono molti modi per stare dentro la magia del Natale, dicendo o non dicendo di Babbo Natale. Ogni famiglia è importante scelga in base al proprio sentire. Va sempre bene, non c'è giusto o sbagliato 🎅🎅🎅
Sono educatrice d’asilo nido d’infanzia e, giusto in occasione delle festività (considera che vivo e lavoro in provincia di Brescia dunque qui i bambini attendono con trepidazione l’arrivo di Santa Lucia), ho scoperto che diversi genitori raccontano ai figli che Babbo Natale invia i suoi elfi nelle case dei bambini per accertarsi che gli stessi si comportino correttamente e, se così non avviene, gli elfi sono autorizzati da Babbo Natale a compiere qualche marachella (una mattina una mamma ha accompagnato in ritardo la figlia all’asilo perché, così ci ha raccontato, ha raccolto la carta igienica che l’elfo ha srotolato in bagno). Mi sono fermata a riflettere e ho provato a mettermi nei panni di quella bambina… quando scoprirà che non esistono gli elfi, né Babbo Natale, né Santa Lucia.
eh sì, in effetti...questa idea poi della "minaccia" dei non regali se non "ti comporti bene" è usanza ahimè ancora viva e presente...
Buon giorno .
Condivido il pensiero dire la verità.
Dentro a questa parola vede un immensa fiducia dell 'adulto verso il bambino/a .
Diamo loro la possibilità di leggete chiaramente e con coerenza la società.
❤❤❤❤
Sono d'accordo,ho 67 anni e ho ancora vivo il ricordo di quando i miei genitori mi dissero che ormai ero grande e che la verità era che Babbo Natale non esisteva. Scoppiai a piangere, soffrii per molto tempo ed ero arrabbiata con i miei genitori,delusa, perché mi avevano detto una bugia. Ai miei figli dissi subito la verità ma ho insegnato comunque a rispettare gli altri bambini che credevano alla loro esistenza.
Giusta la scelta di ogni famiglia se aderire ad una tradizione o dire la verità. Mi chiedo come spiegare ad un bambino/a che si ritrova con compagni che hanno avuto una -scusate il termine ma al momento non me ne sovviene un altro - “ formazione “ opposta e si trovano a confrontarsi? ❤
a mio avviso il confronto è come in altri aspetti della differente cultura di ciascuno: pensiamo per esempio a un bambino onnivoro e uno vegetariano o vegano. A un bambino che festeggia in Natale e un altro, di altra estrazione religiosa e culturale che non lo festeggia. Cosa diciamo di solito in questi casi? Tendiamo a spiegare che ci sono modi diversi di festeggiare una ricorrenza, o che qualcuno ha tradizioni diverse dalle nostre, etc. Allo stesso modo, possiamo spiegare ai bambini/e che sebbene Babbo Natale sia una favola, qualcuno preferisce raccontarlo come un personaggio esistente perchè per tradizione è così nella propria famiglia. Se poi, parlando fra loro, ai bambini viene qualche dubbio, potranno confrontarsi coi propri adulti di riferimento. Credo sia successo a tutte e tutti noi. Io da piccola giocavo in cortile con bambine e bambini più grandi che mi "prendevano in giro" perchè credevo ancora a Babbo Natale. E' successo anche a molte e molti di noi. Fa parte dei normali processi che attraversiamo durante la crescita. Spero di essermi spiegata :-)