Venezia 78: Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri e Filippo Scotti

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  • Опубликовано: 12 сен 2024
  • Venezia 78: Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri e Filippo Scotti presentano 'È stata la mano di Dio'

Комментарии • 77

  • @giuseppinapiemonte6669
    @giuseppinapiemonte6669 2 года назад +4

    Bello questo film, una storia che ti entra dentro perché è la storia di molti di noi

  • @nico946
    @nico946 3 года назад +92

    Ammirazione incondizionata per Sorrentino. Mi sembra di vedere in lui un Fellini giovane che rincorreva i sogni traducendoli in realtà. Si dice sempre che il cinema italiano è in crisi ed è vero. Oltre ai cinepanettoni la fantasia langue però poi si può assistere a spettacoli degni di essere visti. Il cinema di Sorrentino e i suoi attori fidati come Servillo, ci ripagano di tanta povertà di sceneggiatura e regia.

    • @BETTIBOTTEBETTIELETT
      @BETTIBOTTEBETTIELETT 3 года назад +11

      Abbiamo registi bravissimi! Il cinema italiano langue perchè non lo seguite. SORRENTINO, BELLOCCHIO, GARRONE, CORSICATO, CAPUANO, GUADAGNINO, ASIA ARGENTO, ALICE ROHRWACHER, DI STEFANO, FRAMMARTINO, VIRZÍ, FRANCHI, FRATELLI D'INNOCENZO, INFASCELLI, DE FEO, CARRISI...

    • @andreagalli6729
      @andreagalli6729 3 года назад +5

      Grande regista ma deluso...Fellini non si sarebbe venduto a netflix... un regista deve girare per il grande schermo...

    • @nunziariccioli7526
      @nunziariccioli7526 3 года назад +4

      @@andreagalli6729 ormai per via del covid la gente nn andrà come prima al cinema e queste piattaforme Netflix e adesso anche Amazon saranno le più viste e quindi guadagneranno di più.

    • @federicoduff1224
      @federicoduff1224 3 года назад +3

      Lo so che fa strano ma Italia rimane ancora una delle industrie cinematografiche più importanti del mondo, e sicuramente in Europa siamo tra i migliori dopo regno unito e Francia.

    • @cinemapills3839
      @cinemapills3839 3 года назад +4

      il cinema italiano non è in crisi, basta vedere i film giusti...

  • @altera.W
    @altera.W 2 года назад +2

    Non si smentisce mai. Film colossale.

  • @idontwannabeyou4971
    @idontwannabeyou4971 2 года назад +2

    che carino l’attore molto dolce e sensibile, proprio quello giusto per il film

  • @matteomaserati4633
    @matteomaserati4633 2 года назад +1

    Un capolavoro.

  • @elisabettabonissone2126
    @elisabettabonissone2126 2 года назад +3

    Sono così curiosa di vederlo, ho adorato i suoi film così speciali e dolorosi

    • @save5132
      @save5132 2 года назад +1

      È al livello de “le conseguenze dell’amore”, merita l’oscar come miglior film assoluto. È l’anno buono questo

  • @anielloscalcione8502
    @anielloscalcione8502 2 года назад +7

    Grande napoletano siamo orgogliosi del tuo modo di essere.Grazie a Paolo Sorrentino per rappresentare Napoli in modo coerente con la realtà

  • @NigerMike71
    @NigerMike71 2 года назад +34

    Su "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino.
    "La realtà è scadente"
    (Fabietto)
    Al di là dell'autobiografismo "in ritardo" - anche se c'è sempre qualcosa di personale persino in film la cui trama è all'apparenza lontana dal privato del regista - questo film di Sorrentino è una bella elegia filmica sulla nascita di una scelta artistica.
    "Ce l'hai una cosa da raccontare?" la domanda cardine del film. E cos'è che ti spinge o ti spingerà a raccontarla attraverso la cinepresa (o un romanzo, ricordando il più recente Sorrentino romanziere)? Basta il "dolore", quest'entità ispiratrice non ben definita e di fatto non definibile, per scegliere di trasporre l'esistenza reale che non ci piace sotto forma di riduzione cinematografica? Se non ci fosse stato l'evento luttuoso, l'impeto sarebbe stato lo stesso? Quella idea embrionale di "fare il regista di film" avrebbe sostenuto le distanze? Forse sì ma in maniera diversa: non lo sapremo mai. Ed è giusto non saperlo perché le esistenze non si basano sui "se fosse" ma su ciò che appare concretamente davanti agli occhi dello spettatore. L'idea abbozzata e maldestra, come il primo sesso fatto con l'anziana vicina di casa che fa da "nave-scuola", per realizzarsi avrà bisogno di ben altre esperienze, di vero sesso con ragazze desiderate, di gambe che hanno voglia di andare, di esistenza da macinare altrove. Di fede: come quella nel "munaciello" e in una zia che si fa passare per pazza; di fede in cose di cui vergognarsi, lontanissime, non credute possibili dagli altri (e forse anche da sé stessi), come il voler fare cinema.
    Il dolore non è completo se non è abbinato al comico che nasce anche nei momenti più tragici: passare dalla disperazione alla risata è la commedia della vita che può ispirare un film, una storia da scrivere, una musica; è il vissuto sublimato in arte.
    I familiari e i parenti - proprio come la città di Napoli che basa la sua bellezza su un'atavica contraddizione che non può essere compresa e accettata da tutti, se non viene vissuta - sono al tempo stesso spassosi e drammatici: la quotidianità è un continuo e sorprendente psicodramma da cui trarre impulso creativo.
    La propria materia umana è ancora, giustamente, acerba, non modellata, imbevuta di indecisione: anche imparare a piangere diventa una conquista interiore importantissima e interessante. Fino a quando ci si potrà isolare dal mondo nascondendosi dietro le cuffie di un inseparabile walkman? Si diventa curiosi sperimentatori di sé stessi e del mondo circostante: il dolore apre canali sensoriali ed emotivi straordinari, sprona sensibilità che in seguito serviranno a penetrare in modo originale e non convenzionale in quell'umanità ridotta in pellicola. Il dolore permette all'uomo sensibile di continuare a stupirsi e a considerare il "mistero" lì dove le persone appagate e asintomatiche non vedono nient'altro che una stanca realtà.
    Il "circo felliniano" (tipico dei film di Sorrentino: personaggi grotteschi che vediamo accampati anche in "La grande bellezza", "Il divo" e altre pellicole) è riproposto fedelmente perché indispensabile componente di ciò che ci circonda; perché basta osservare familiari e parenti per accorgersi che il "circo" ce l'abbiamo avuto da sempre sotto il naso e non ci resta che raccontarlo. Lo stesso Fellini è evocato in qualità di "segno premonitore" del futuro cammino nel mondo del cinema: un "imprinting" che darà i suoi frutti. Napoli e l'avvento di Maradona sono la scenografia su cui viene proiettata la genesi della scelta di Sorrentino: ci dovrà pur essere un altro modo di raccontare, e di digerire, questa realtà scadente che ci tradisce ogni giorno. Ad un certo punto la tv viene spenta proprio mentre va in onda una partita con l'idolo calcistico protagonista (lo stesso che in un certo qual modo salva la vita al giovane Fabio! O questo è il significato che si vuole dare a un "segno" superiore, divino): la morte è più forte dell'idolatria, le priorità sono destinate a mutare, il futuro è lì che ci attende e vuole essere agguantato; la vita ci sbatte in faccia altre esigenze interiori più urgenti a cui dare risposte. Un'urgenza espressa magistralmente dall'irriverenza "maieutica" del regista Antonio Capuano, uno dei personaggi, che senza giri di parole affonda la lama nel cuore del problema (così come critica aspramente in pubblico una giovane attrice di teatro), che aiuta a sviscerare gli obiettivi ma prim'ancora i "perché" di una ricerca ancora verde. Ce l'avrai qualcosa da dire o no? Non vedi quante cose ha da dirti questa città? Che cazzo ci vai a fare a Roma? Forte è il tema della "fuga" verso un futuro gravido, ma altrettanto possente è l'invito a "non disunirsi" ovvero a non fuggire dalla propria realtà e quindi da un passato doloroso e divenuto insopportabile: tema ricorrente in tutti gli artisti che per realizzarsi hanno viaggiato, sono andati lontano per dimenticare sé stessi e la propria storia. Per poi ritornare con un'energia ancor più convincente. Sorrentino è ritornato a Napoli o non se n'è mai andato veramente?
    I maestri come Capuano scoraggiano, decostruiscono, smontano per meglio ricostruire, se dall'altra parte c'è determinazione e visione. Ma quello che il giovane Sorrentino ha da dire è ancora troppo personale - c'è un dolore da domare -, troppo legato alla tragedia da poco sperimentata sulla propria pelle: "Non me li hanno lasciati vedere!". Dovrà per molti anni raccontare altro, forse fuggire, prima di trovare la giusta lucidità per raccontarsi.

    • @gio8688
      @gio8688 2 года назад +3

      Smetti con la coca

    • @RaffaeleMadeddu5
      @RaffaeleMadeddu5 2 года назад +2

      Bell’analisi, accurata e esauriente. Mi permetto di evidenziare un altro punto fondamentale, a mio modo di vedere, del film: quando Fabietto visita per l’ultima volta la zia, questa gli lancia delle batterie, utilizzate per l’alimentazione del walkman, oggetto che, solamente alla fine, una volta alimentato, produrrà musica. Questo inaspettato regalo l’ho interpretato come un incoraggiamento, un’energia necessaria per andare avanti.

    • @ciroesposito7239
      @ciroesposito7239 2 года назад

      Michelino ma tieni a dicere coccose

    • @ciroesposito7239
      @ciroesposito7239 2 года назад +1

      Michelino ma tieni a dicere coccose

  • @skifone4957
    @skifone4957 2 года назад +1

    San Gennaro,O munaciell folcrore è leggenda di Napoli unico grande Paolo! Ho pianto guardando il tuo film,penso si raro che un film prenda così a me mi ha colpito tutto quello che narri,Napoli casa nostra il profumo i suoni la sue mille
    Sfaccettature! Genio

  • @Alex-so1bu
    @Alex-so1bu 2 года назад +2

    L'ho visto, è un film molto bello.

  • @gennarodeconcilio
    @gennarodeconcilio 2 года назад +2

    Spettacolo.

  • @edoardopippi8099
    @edoardopippi8099 2 года назад +2

    Film molto molto bello

  • @massimilianourbano6577
    @massimilianourbano6577 2 года назад +6

    La "montalbana" è stupenda e bravissima...

  • @afracarassiti7933
    @afracarassiti7933 2 года назад +2

    Si l'estate di sera porta malinconia, perché l'ombra scende lentamente su tutte le cose rendendoci più presenti a noi stessi

  • @silviareginasilveiro5904
    @silviareginasilveiro5904 2 года назад

    Sensibilidade...maravilhosa!!

  • @mokolab
    @mokolab 2 года назад

    che armonia

  • @andreagalli6729
    @andreagalli6729 3 года назад +20

    Delusione per la distribuzione del film... netflix non può diventare il modo per usufruire di queste opere...

    • @ivan22oliva
      @ivan22oliva 3 года назад +9

      Chi dice che Netflix è il futuro non ama il cinema, maniera disgustosa e fascista di distribuire le pellicole

    • @cristiangandini4070
      @cristiangandini4070 3 года назад +9

      Ormai le sale cinematografiche sono vuote, le colpe sono di tante persone e.. sì, Netflix è il presente e il futuro. Negarlo è stupido oltre che inutile.

    • @ivan22oliva
      @ivan22oliva 3 года назад

      @@cristiangandini4070 no è stupido il discorso che fai, visto che vedere cinema è diverso da vedere un film, già semanticamente fai un errore. Poi hai appena chiamato stupidi registi del calibro di cuaron, Carpenter, raimi, e tantissimi altri che si sono espressi sulla questione . Senza offesa, ma sei un po' ignorante

    • @lorenzosakaki395
      @lorenzosakaki395 2 года назад

      ​@@ivan22oliva Cuaron ha prodotto sotto l'etichetta Netflix uno dei film più belli della sua carriera cinematografica, "Roma" te lo consiglio fortemente

    • @ivan22oliva
      @ivan22oliva 2 года назад

      @@lorenzosakaki395 visto in sala tre volte nei tre ignobili giorni in cui quei bastardi lo fecero uscire . Ah, Cuaron voleva fargli causa a Netflix

  • @hadacampanilla6976
    @hadacampanilla6976 3 года назад +1

    Stare persi sul Pianeta tra caso e divinità perdute..caro Toni Ti guardo ogni giorno in quella splendida foto di scena con Mamma Vinicio e Giuliana e ...Ti auguro di tornare a casa, da Te.

  • @giuseppedanielearca2802
    @giuseppedanielearca2802 2 года назад +1

    Lho visto solo x Luisa Ranieri 😘

  • @abraxas1983
    @abraxas1983 2 года назад +1

    malinconia d estate?? non è mai stato a Novembre a Helnsinki 😭

  • @stefanopasquini5915
    @stefanopasquini5915 2 года назад

    😃💙👍👏👏👋

  • @giuggima
    @giuggima 2 года назад

    Paolo Sorrentino io non ti ammiro, ti voglio proprio bene!!

  • @edoardopippi8099
    @edoardopippi8099 2 года назад

    Sorrentino è un mix tra Felicori e Renzi

  • @pasqualemarrama6071
    @pasqualemarrama6071 2 года назад

    Sorrentino è uno dei fratelli derrik

  • @marioscafroglia
    @marioscafroglia 2 года назад

    Capisco l'arte ma... Sorrentino, una pettinata?

    • @doccal5896
      @doccal5896 Год назад

      Azz, dopo tutto il tempo che ci vuole per "spettinarsi" cosi?

  • @michelequici3956
    @michelequici3956 3 года назад +5

    Film di vecchi per vecchi, ma chi guarda 'sta roba qua? Da depressione.

    • @manuelorabona5612
      @manuelorabona5612 3 года назад +57

      Fesso

    • @lorenzougozzi3398
      @lorenzougozzi3398 3 года назад +17

      Ma vai a dormire

    • @annaaccaino6771
      @annaaccaino6771 3 года назад +18

      Gente intelligente lì guarda, tu no

    • @neoone5942
      @neoone5942 3 года назад +2

      Caro Michele, sei pronto a cambiare idea dopo aver ricevuto tre bei commenti pieni di articolate ragioni del perché ti saresti sbagliato?

    • @lorenzougozzi3398
      @lorenzougozzi3398 3 года назад

      @@neoone5942 ma ti rendi conto che lui è il primo a non esporre niente? "Ma chi guarda sta roba qua" solo il fatto che tre persone gli abbiano risposto male è la dimostrazione che c'è gente che la guarda "sta roba qua"

  • @antosorbo
    @antosorbo 2 года назад +1

    Non vale niente!