Si può essere trans senza la disforia? | Richard Thunder
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- Опубликовано: 2 ноя 2024
- Da anni c'è un dibattito sul fatto se si possa essere trans senza avere disforia. Ma cosa significa effettivamente disforia?
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Sono una ragazza mtf che sta seguendo il percorso psicologico per la transizione...e ho spesso la paura di non essere "abbastanza trans".
Il motivo è che, pur avendo sia body dysphoria che social dysphoria, mi sono sentita spesso quasi "in difetto" che le mie sofferenze in merito siano sopportabili.
Non mi piace l'idea che la mia esistenza debba essere legittimata dal dolore...eppure ho paura di non soffrire abbastanza.
Ora ho una visione un po' più chiara. Grazie, Richard.
Un grande consiglio che posso darti è quello di non paragonare mai la tua disforia e il tuo percorso con quello degli altri. Ci sono cascato anche io da pre-t In queste cose. "Se x, y, z provano questa cosa e io no allora sono davvero trans?" La risposta è sì, perché ognuno è differente e il percorso è personale. È per questo che metto sempre le mani avanti quando parlo di me, enfatizzando il fatto che sto parlando solo per me e non per tutti.
Vai bene così come sei, non farti troppi problemi e sii serena.
Richard Thunder
Ci lavorerò su :)
Grazie, un bacione :-*
Sto provando la stessa cosa essendo un ftm pre-t aiuto
Ma che cosa dici? Molla il peccato originale e sii te stessa!
"Sei cis, c'è poco da fare" niente mi ha fatto ridere ahaha
Ciao Richard, oggi ho praticamente passato la giornata sul tuo canale, ho letteralmente divorato la maggior parte dei tuoi video. Ti conoscevo già e avevo già guardato qualche tuo video, ma oggi sono balzata da un argomento all'altro riuscendo a capire molte cose. Mi sento davvero più "ricca" rispetto a quando mi sono svegliata stamattina! Ovviamente mi sono iscritta al canale e continuerò a seguirti assiduamente. Continua così!
Awwwww che cosa bella 💙💙💙
Sono d'accordo. Penso che per essere trans l'unico requisito sia non riconoscersi nel genere assegnato alla nascita. Ma è ovvio, la definizione è letteralmente quella. Diciamo che disforia (considerando l'etimologia greca e il significato generico, non necessariamente di genere) è un termine con connotazione molto negativa (di sofferenza diciamo), quindi per quello può essere fuorviante e causare confusione. Comunque, non penso che per essere trans (sia binario che non binario) serva provare disagio (disforia fisica e sociale). Basta che appunto il genere assegnato alla nascita non corrisponda alla propria identità.
Isaac F Se non c'è disagio (anche se minimo), non c'è nemmeno la voglia di cambiare.
Lambda Vales non parliamo solo di trans binari. E appunto non tutti vogliono transizionare. Ogni persona trans è unica
Isaac F Ma infatti io non parlavo di trans binari, io stess* non lo sono, quindi non mi autoescludo.
@@Valer_- anche se il commento è di due anni fa rispondo cmq lol
Se non c'è disagio ci può comunque essere più euforia nell'essere visti in un genere diverso da quello assegnato alla nascita, mi sembra abbastanza semplice come concetto a dire il vero
Io posso non odiare il fatto di essere nato maschio e non sentirmi male per questo, ma posso sentirmi più felice essendo visto come femmina, dato che è il genere in cui mi definisco
(ipotesi)
Non dovrebbe esserci discriminazioni nello stesso gruppo di persone, dovremmo unirci insieme e affrontare il bigottismo
In tutti i gruppi umani esistono delle problematiche interne
Richard Thunder ciao Richard! Non la nego affatto la tua affermazione, ma vorrei tanto un approccio migliore fra i membri di un gruppo discriminato...
Comunque ottimo lavoro il tuo!
L'ho ben chiara la gender euphoria. L'ho provata quando hanno cominciato a chiamarmi Elia, così come mi fa stare male essere chiamato col mio nome anagrafico sul lavoro e in famiglia. Poi quando non capiscono se sono maschio o femmina sono felice a palla. Un po' meno quando mi chiedono "ma sei uomo o donna?". È una domanda un po' troppo scomoda per me, sul lavoro non posso mettermi a rispondere "tutti e due, bro!"
Essere genderfluid è un po' una rottura di palle, sotto certi versi.
non ti da fastidio quando la gente ti fa domande così intime ? siccome è già successo anche a me, ho provato un profondo disagio e voglia di mandarli a quel paese per la mancanza di rispetto innanzitutto.
ehi mi chiamo Elia anche io AHAHA
ti capisco OwO
Il mio commento forse si differenzia un po' dagli altri in quanto volevo solo ringraziarti per i contenuti del tuo canale e in particolar modo perché rendi pubblica la tua transizione. Mesi fa ho visto un tuo video per caso e da quel momento ho deciso di scrivere la mia tesi di laurea su tutto quello che riguarda la transessualità, identità di genere, transizione e discriminazioni. Spero che la cosa ti faccia piacere perché trasmetti tanto con i tuoi video e sono sicura che tu sia un esempio per molti ragazzi e/o ragazze. Ciaooo
Oddio 💚💚💚
Che cosa studi? Su che argomento in specifico sarà?
Richard Thunder Sto per laurearmi in scienze giuridiche, la triennale di giurisprudenza. Per trattare della transessualità ho dovuto parlare in primis del problema dell'identità individuale e dell'identità di genere parlando poi della disforia di genere. Ho poi descritto l'iter della transizione, dagli aspetti più "medici" a quelli più giuridici. Infine ho parlato della transfobia e di quei fattori che determinano le discriminazioni, dal punto di vista sociale e psicologico (in breve dato che sono in una facoltà di diritto) .
Insomma ho cercato di descrivere quelli che secondo me erano degli aspetti interessanti e importanti da affrontare. Avrei solo voluto avere più tempo per scriverla e approfondirla ancora di più.
Ti ripeto che ti stimo davvero tanto per quello che fai e per l'impegno che ci metti. Continua così! 🔝
SoNiA ,
concordo, Richard sta facendo chiarezza in maniera molto semplice su tutte le diverse sfumature e sfaccettature di questa realtà, e noto che ha pure una rapidità di presenza e di logica nell’ esporre la sua conoscenza in materia, si vede che l’ ha approfondita e studiata certamente per interesse personale, per capire bene ma non solo per sé stesso, anche per gli altri..
Grazie infinite Richard e molti complimenti per questi video semplici e illuminanti. 🙏🏽💖🌺
Ciao! Domanda veloce, come fa Taylor a capire di avere la disforia di genere se non prova altri tipi di disforia? Personalmente io sono un'ally quindi sto cercando di capire meglio il tuo punto di vista. So di essere in ritardo ma potresti rispondere comunque? Grazie per il video in ogni caso
Video super interessante!
Bellissimo video♥
P.s. Bellissimo il pupazzo di Conan 😍
Ciao Richard, non avendo un account ask né profili social approfitto di questo tuo video, relativamente recente, per porti una domanda. Non è strettamente legato al suo contenuto, quindi non so se sia corretto porla qui (non conosco le tacite regole della comunità web). Comunque riguarda la comunità LGBT+ e, volevo sapere cosa ne pensi di questa considerazione. Fermo restando che una comunità è libera di accogliere chi vuole, ancor più se inclusiva e relativamente trasversale come la LGBT che, ad ogni modo non conosco né frequento ma, credo di aver capito, anche al suo interno presenti diverse anime che non la vedono sempre nello stesso modo. Riguarda Drag queen e Drag king. Ascoltando diverse interviste di chi interpreta questo ruolo (lavorativo o ludico non importa, ma è questo che fanno) affermano di sentirsi parte della comunità ma, nel caso parlassimo (e sono diversi) di donne e uomini cis ed etero (non omo né trans, forse da qui l'equivoco) - a mio avviso - così non dovrebbe essere. Interpretano il ruolo (sono) Drag queen o king solo durante la performance. Insomma, stiamo parlando di uomini e donne che esercitano una professione nell'ambito dello spettacolo utilizzando mezzi artistici, diciamo dall'espressione di genere non conforme (e, forse più ancora e meglio, provocatori e "sopra le righe"). Interpretano, ma non "sono", non più di quanto almeno un(a) adolescente "è" uno/a studente(ssa) e un(a) anziano/a è un(a) pensionato/a. Tra l'altro tutto ciò non ha niente a che fare neanche con il crossdressing che è un atto di chi (ma non solo) prova disforia sociale o di chi, transgender, sta iniziando o accompagnando un percorso di transizione, utilizzando abiti ed espressioni che sono in conflitto (secondo gli standard sociali) con il sesso assegnato loro alla nascita. Loro sì che rientrano dentro il mondo LGBT+. Per le Drag queen e i Drag king c'è, sicuramente, chi può provare atteggiamenti omo o transfobici ma, immagino, siano dovuti più che altro alla scarsa informazione che c'è nei confronti di questi artisti. Differente è il caso, per esempio, di Conchita Wurst, Drag queen omosessuale (e che si potrebbe riconoscere nella G di LGBT - sto forzando e riducendo a schemi volontariamente). Drag queen e drag king, inoltre, non metterebbero in discussione nemmeno il ruolo di genere (tema caro al movimento? questo non lo so); non più, comunque, di una donna ingegnere informatico o di un uomo educatore in una scuola dell'infanzia. Drag queen e king esercitano tutti i giorni, lavorativamente parlando, quello che hanno fatto in alcuni momenti della loro vita professione Robin Williams (in Mrs Doubtfire) o Dustin Hoffman (in Tootsie). O, ancora meglio, per tutta la vita David Jones, il compianto genio musicale e artista David Bowie. Tu che ne pensi? Ciao e grazie
Uh grazie per questo bellissimo video!
Io sono demiboy e da bambino (anche adesso) mi dava fastidio che venissi considerato in base a degli stereotipi tipicamente maschili... Anche il mio nome anagrafico mi da fastidio, nella vita reale mi piacerebbe cambiarlo con uno un po' più neutro...
Purtroppo il nome viene cambiato solo se viene considerato ridicolo se non si segue il percorso
Richard Thunder non mi interessa cambiarlo... Non mi da fastidio avere sui documenti un nome maschile o firmare con un nome altrettanto maschile... È nella vita reale che intendo cambiarlo... Purtroppo allo stato attuale non posso fare coming out come omosessuale figurati come non binario... Mi manderebbero ai pesci...
gayliardo :-P ciao, magari potresti provare a parlarne con qualcuno..anche online se può farti stare meglio..non hai nessuno a cui puoi dire neanche di essere gay? Buona fortuna per la tua vita
Mi dispiace :/
Ciao Richard, la mia potrebbe sembrare una domanda strana. Io sono una ragazza e non provo gender disforia, però la mia identità di genere combacia sia col genere femminile che con quello maschile. Magari sarò io che mi sto facendo dei complessi, però a volte mi irrita dover essere trattata da ragazza nonostante non abbia nessun tipo di disagio col mio corpo. É possibile che la mia identità di genere sia androgina?
Bigender??
Sono etero e cis, alcuni mi scambiano per femmina, finché non notano che ho la barba. Ho avuto anche difficoltà nel lavoro per questo. Può essere anche questa disforia sociale?
Si
Disforia mentale
Ciao, io mi sono sempre considerato un maschio cis ma fin da bambino provavo rabbia ed esclusione quando solo alle donne della famiglia venivano concessi certe cure e privilegi (ad esempio essere servite per prime a tavola al ristorante o farle sedere dalla parte del tavolo che dava alla sala), ancora oggi provo rabbia ed un sentimento di esclusione quando per esempio vado in discoteca e noto che alle donne venga concesso un prezzo ridotto od addirittura l'entrata gratis mentre io sia costretto a pagare. Ovviamente le casistiche sono innumerevoli ma volevo sapere da te se consideri questa disforia sociale. Grazie.
Da quello che so si chiama "gender envy" ossia quando invidi alcune cose anche sociali del genere opposto al tuo
Non andare in discoteca
Sono ftm binario, non si può smettere di essere trans, ma si può curare la disforia. Significa affrontare la propria vita e accettando che esisti, in primis come sei nato. Tutti dovremmo guardarci con questi occhi a prescindere dal percorso a prescindere dai bisogni che provano le persone diverse da me. Io provo disforia
Ciao e complimenti per il canale!!! ... Ma perdonami se ti chiedo un ulteriore chiarimento: ...se la tua identità di genere nn corrisponde all 100% a quello assegnato alla nascita.. Sei trans, quindi anche se nn vuoi cambiare ne il tuo aspetto ne il tuo corpo? Cioè basta solo il fatto di volersi comportare e atteggiare come il genere opposto, per definirsi trans? Grazie se mi risponderai. 😊😊😊
Non è il fatto di comportarsi come il genere opposto, so che può essere difficile da capire ma è un po come se si fosse intrappolati in un corpo di genere opposto al proprio
Quindi più generalmente ci si sente femmina quando si è nati maschio o ci si sente maschio quando si è nati femmina
Ovviamente ci si può sentire ne maschio ne femmina, o anche tutti e due, esistono tantissimi tipi di identità di genere
fare le operazioni si possono scegliere se farle o no
Ascoltavo il video davanti al mio coinquilino, che ha detto di "pensarla diversamente"... Boh, mi sembra che qui non ci sia molto da pensare, hai semplicemente aperto una finestra su come alcune persone si possano sentire riguardo il proprio corpo e il loro genere, sui diversi modi e variabilità in cui si può percepirsi.
Per esempio, il concetto di sessualità non binaria, che riprendi in diversi video, è qualcosa di lontano dalla nostra quotidianità, non banale da intuire per noi (noi = persona media che vive in Italia nel 2021), e per me i tuoi video sono un'occasione per conoscere alcune realtà umane. (altre definizioni in questo video ce le avevo dai miei studi)
Da futuro psichiatra (studente di medicina, per ora), non c'è molto da moralizzare sul modo in cui uno/a/* si sente, perché quelli sono dati di fatto! Al massimo ciò che è da valutare solo le scelte che ne conseguono, scelte che verranno fatte in funzione delle sensazioni, dei valori e degli obiettivi della persona (qual è la modalità più efficace che la scienza mi offre per limare quella disforia? fare la transizione? Di quanto fare la transizione?).
Si può moralizzare il fare, ma moralizzare l'essere ci porta alla paura di conoscerci e questo pietrifica il nostro percorso di vita. Prima di tutto bisogna ascoltarsi a mente e cuore aperti, senza aver paura o vergogna, lasciando a noi stessi il beneficio del dubbio, del crescere e cambiare, e lasciandoci la possibilità di deludere le aspettative che noi o gli altri abbiamo su di noi, perché queste ultime non sono reali, a differenza della nostra identità (per quanto alle volte sia nebulosa, o imperscrutabile).
Poi, le scelte verranno naturali.
Se uno si trova un lavoro gli passa
Secondo te si può provare disforia fisica anche non essendo trans? Per esempio sentire malessere per avere del seno e voler avere un petto piatto?
Si chiama dismorfismo corporeo
Richard Thunder in realtà questo era il mio dubbio, perché sento sempre parlare di body dysmorphia come l'accentuazione di difetti a mala pena percepibili o la creazione di un immagine distorta di se stessi (il classico caso di un individuo anoressico che arriva ad essere sotto peso ma si vede comunque Grasso). Ma non c'è forse una differenza con una ragazza che realmente ha un seno prosperoso, ma si sente così a disagio con esso da volersi operare per rimuoverlo, nonostante nessuno abbia mai sementato in lei l'idea che avere seno sia un difetto, essendo secondo i canoni sociali anzi un grande pregio?
Beh, normalmente una ragazza non dovrebbe non volerlo il seno. Posso capire una che magari ha una taglia grande e vuole fare una riduzione. Potrebbe crearle disagio, mal di schiena, problemi con la postura e altre cose del genere. Ma se vuole levarlo totalmente c'è qualcosa sotto, almeno secondo me. E in ogni caso "difetto" è un termine troppo ambiguo. Per me un difetto potrebbe essere avere il sedere grosso e per qualcun altro potrebbe essere averlo piccolo. Per me potrebbe essere un difetto avere le labbra carnose e per qualcun altro no.
E non necessariamente vanno in base agli standard della società in cui si vive.
Non sono uno psicologo o uno.psichiatra e non studio queste cose, quindi prendi ciò che dico con le pinze.
Poi bisogna buttare in campo anche le insicurezze. Una ragazza così potrebbe essere stata vittima di prese in giro a causa della grandezza del suo seno, tipo le classiche cose da scuola media: palpate, slacciare il reggiseno, battutacce ecc
E potrebbe collegare il seno a qualcosa di negativo. Oppure potrebbe non essere capitato direttamente a lei ma a qualcuna che conosce.
Oppure potrebbe aver ricevuto dei commenti sul suo seno dalla madre o qualcun altro. Tipo "non puoi uscire conciata così blablabla"
Un motivo c'è dietro per forza. Potrei non aver azzeccato il tuo motivo (sempre se stai parlando di te) ma qualcosa sarà successo oppure c'è dietro qualche problema.
Magari potresti parlarne con uno psicologo.
Ho come l'impressione che il confine tra body disphoria e dimorfismo il confine sia a volte sfumato. Io ho entrambe xD
ma se tipo uno non ne operatoe sistete uomo e la gente non lo tattano come tale anche s esta afcedo unpersorso sempre si intefica tale?
Richard io ho deciso di definirmi Genderfluid perché mi sento in alternanza sia femmina (sesso assegnato alla nascita) che maschio. Inoltre provo disforia verso le mie gambe (odio doverle depilare perché "sono una ragazza") e il mio petto perché non posso togliermi la maglietta come fanno gli altri ragazzi. Per questo motivo volevo iniziare a fare la transizione, ma non ne sono molto sicur* in quanto continuo a parlare di me con gli altri al femminile (o al massimo in modo neutro) e a farmi chiamare Sharon anziché Alex (nome che vorrei avere).
Mi intrometto (scusa Richard): il fatto che tu, per ora, accetti di essere trattat* da cis non cambia quello che sei; se sei trans sei trans, anche se non provi disforia sociale (e non sei l'unic*). Posso dirti quasi con certezza che, anche se adesso sopport, prima o poi probabilmente ti stuferai di essere trattat* da ragazza sempre e comunque, quindi non forzarti a iniziare la transizione prima di sentirti pront*, ma neanche di negartelo perché "magari poi cambio idea". 90 su 100 non la cambi, idea.
P.S: Adoro il nome Alex, che fra l'altro è il nome di un personaggio genderfluid di Magnus Chase c:
shary piriavic Anche io sono genderfluid e all'inizio non provavo disforia a livello sociale. Man mano che la consapevolezza riguardo il mio genere è aumentata, ho cominciato a detestare sempre di più il mio nome, i miei fianchi, il mio seno (quando è visibile da sopra i vestiti) e soprattutto la mia voce, che è la prima cosa che mi fa sgamare che non sono un maschio, e nei miei periodi totally boy (definizione inglese che ho inventato sul momento, lol) preferirei infilzarmi la trachea piuttosto che parlare (farlo su RUclips è diverso, la mia utenza sa che sono genderfluid e mi accetta nonostante la voce). Nonostante ciò ho scelto di non medicalizzarmi, ma di adottare uno stile di abbigliamento e di capelli il più androgeni possibile.
Non so da quanto tempo tu sappia di essere genderfluid, ma datti del tempo per conoscerti meglio prima di dire cosa ti sta bene e cosa no.
Secondo me le "questioni sociali" non sono sintomo di essere trans. Puoi essere una ragazza anche se vorresto stare a petto nudo e anche se non vorresti depilarti le gambe, è la società che ti dice di depilarti, mica il fatto che tu sia una ragazza!!
Nemmeno io mi depilo le gambe (non vedo perché dovrei, mi piaccio così), ma sono cis! Il fatto di essere in qualche modo trattata diversamente in quanto ragazza, il fatto che le persone si aspettino da te cose diverse in quanto ragazza, diano per scontato che rispetti gli stereotipi delle ragazze, adottino regole di "etichetta" diverse... sono cose che mi danno fastidio, le vivo come discriminazioni, ma resto comunque una ragazza.
Con questo non voglio dire che tu sia cis, anzi, DI SICURO sei genderfluid se ti definisci così, volevo solo far luce su questo punto. Cioè che si può essere ragazze o ragazzi anche se si è "sui generis" e non si rispettano i ruoli e le "regole socialmente imposte" (che comunque negli anni si stanno modificando). Ognuno può essere cis a modo proprio (ogni persona è unica) ma dubito ci sia anche solo una persona al mondo che rispetta totalmente le caratteristiche della "scatoletta azzurra" o della "scatoletta rosa".
Ah, indipendentemente dalla tua identità di genere, smetti di depilarti le gambe, vedrai che stai meglio, è una bella sensazione di libertà, se è una cosa che si vuole fare. Per il petto ti consiglierei di non spogliarti in pubblico, capisco la sensazione e la condivido, ma all'aria aperta è una questione di "decoro" e non si fa (anche se è discrimintatorio, concordo). Magari tra 100 anni sarà considerato normale vedere le donne in giro a petto nudo e nessuno ci farà nemmeno caso.
secondo te una disforia dovrebbe essere verificata e diagnostica da un esperto per essere sicuri che sia tale ?
Non esistono test fatti appositamente per disforia di genere.
L'unica cosa che potrei ritenere necessario è che uno psichiatra accerti che la persona non abbia malattie psichiatriche che le fanno pensare di essere trans, quando in realtà non lo è.
@@RichardThunder oddio ora ho questa paura, e se avessi questa malattia?
ciao, questa è una domanda rivolta a tutte le persone che sappiano darmi una risposta; io ho sempre saputo di non essere femmina ma anche di non essere maschio solo che anche attualmente non mi disturba più di tanto essere ritenut* femmina dalla società e questo potrebbe voler dire che non provo disforia di genere anche se mi piacerebbe avere un corpo più androgino. Se potrete aiutarmi ne sarò molto grat*
Cosa ti ha fatto "cambiare idea"? (se non ho capito male)
@@jansojele289 mh ok allor, ora o le idee leggermente piu chiare anche se sempre dubbiose, ora mi identifico come demiboy, ci ho pensato ed ho ricordato che non mi sentivo appartenere al genere femminile dall'inizio dell'adolescenza e comunque sono venutx a conoscenza dei generi non binari dopo che ho conosciuto una persona genderfluid, ho letto qualcosa a proposito e ho trovato che la definizione di agender fosse tipo perfetta per me
@@jansojele289 per la disforia ora non so come sia possibile ma è aumentata, continuo a pensare di star fingendo soprattutto dopo averlo accennato a mia madre, lei mi ha risposto che è solo una fase e che se mi sentissi davvero così l'avrei scoperto fi da subito.
A proposito della mia disforia, non riesco a comprendere, molte persone descrivono la disforia di genere con sintomi come attacchi di panico ma io non ne ho mai avuti, direi semai un senso di disconforto e fastidio, (se proprio fosse un rivangare al mio genere assegnato alla nascita il massimo che farei probabilmente sarebbe piangere) riguardo il mio petto (penso maggiormente/spesso quando lo vedono altre persone) e per quando le persone usano pronomi femminili
@@jansojele289 scsa se ho scritto tanto ma queste domande mi stanno tormentando da mesi
@@melissavezzoli2554 mi dispiace veramente tanto per il coming out con tua madre, spero che possa cambiare idea e che riesca ad accertarti per quello che sei
Cmq la cosa che dici sulla disforia è normale, non tutti hanno attacchi di panico o cose del genere, il principio è che non ti senti bene o non ti senti te stessx nel corpo in cui sei natx o semplicemente nel tuo sesso biologico
Quindi in ogni caso sei validissimx
E se una persona non ha gender dysphoria ma ha sia la body dysphoria che la social dysphoria (o solo una delle due) si può considerare trans (?) Ad esempio una femmina che si sente donna ma che vuole avere un corpo maschile e magari usare i pronomi he/him
Deve farsi aiutare da qualcuno competente e magari trovarsi un lavoro
Ciao Richard! L'argomento mi interessa molto e grazie che cerchi di spiegarlo... Però sinceramente credo ci sia un errore nella tua definizione di disforia di genere: non è il dottore che decide alla nascita il sesso del bambino ma la natura.. Così come non scegliamo se nascere umani o animali o vegetali, alla stesso modo non si può scegliere il sesso.. Poi che una persona si senta più femminile che maschile è secondo me un'altra questione... Essere "femminili" o "maschili" è solo una congettura sociale data da tendenze comportamentali e stereotipi dettati dalla cultura del tempo. La maggior parte degli omosessuali spesso ha atteggiamenti del sesso opposto (anche se non tutti ma rimangono la maggioranza) ma non per questo si sentono del genere opposto. Nel loro caso non si parla di disforia di genere infatti ma di gusto sessuale.
So che non ti farà piacere il mio commento ma spero di aver spiegato la mia posizione.
Grazie cmq per condividere le tue esperienze..
Si parla di sesso assegnato alla nascita perché esistono persone intersex. Le persone intersex vengono incasellate come maschi o femmine nonostante biologicamente non abbia alcun senso, per questo è assegnato.
Secondo te come si fa a capire di avere la disforia di genere?
Se c'è l'hai lo capisci dopo un po'
@@chloevitagliano9565 esempi?
@@jansojele289 parlando di un ragazzo trans, ad esempio, lui potrebbe iniziare a provare disforia riguardo il suo petto (che presenta un seno femminile), la sua voce e/o i suoi genitali, oltre a desiderare altre caratteristiche secondarie maschili (come la barba). Si può provare disforia riguardo il proprio nome anagrafico o i pronomi femminili che la gente utilizza per riferirsi a lui.
Sono esattamente d'accordo con ciò che hai detto
Tralasciando il mio essere ftm, quest'argomento mi preme molto.
Se per un lato son d'accordo con te (che la disforia sia un termine ampio), dall'altro no. Per me se non ti ritrovi nel genere assegnato alla nascita, la tua body dysphoria DEVE esistere per forza di cose. Il resto è altra roba.
Sono pienamente d'accordo. Esistono vari tipi di disforia. Non è che se io non sento disforia ai genitali non sono trans. Infatti io mi ci trovo bene,l'unica cosa è il ciclo ma quello si toglie con un'altro intervento. Il seno è uno dei miei punti deboli,lo voglio togliere,non mi piace quando mi guardo allo specchio sia con e sia senza vestiti,questa protuberanza mi disturba,allo stesso tempo quando lo tocco...non lo so cosa provo,cerco di farmi venire lo schifo ma forse essendo attratto dalle donne,non mi dispiace toccarlo. Secondo te cosa può essere? Stesso discorso vale per il non poter togliere la maglietta. Non vado al mare da 3 anni circa e muoio di caldo con il binder e la maglietta anche se sto a casa all'ombra. Non vedo l'ora di operarmi per togliermi tutti i dubbi dalla mente,se potessi farlo ora ci metterei la firma.
Boh forse si potrebbe paragonare alla masturbazione? Una persona trans potrebbe non trovarsi bene con i propri genitali ma masturbarsi lo stesso, alla fine il "set" che ha è quello e se vuole farlo in qualche modo deve mettere le mani in quella zona o vicino quella zona.
Hai mai sentito parlare di emafroditi? Sono un misto, sia sul piano fisico che mentale.
@@ezechielelupo8703 Che vuoi dire? Da qua a due anni fa, molte cose sono cambiate, se ti riferisci al mio commento.
@@jacopoaruta ma questo cosa centra con il mio discorso.
@@ezechielelupo8703 Tu perché hai risposto al mio commento?
Ok Richard...cosa cosa vuol dire cosa" CIS ??
cisgender, abbreviato a cis, è il contrario di transgender o trans. Quindi le persone cis sono persone il cui sesso assegnato alla nascita è congruente con l'identità di genere.
@@RichardThunder grazie di cuore Richard.....quindi i gay ovviamente sono esclusi....grazie Rich❤️
Personalmente su una cosa non mi trovo d'accordo: se una persona è trans* non può non provare body disforia per almeno una parte del suo corpo.
L'identità di genere sarà pure un modo di sentirsi mentalmente, ma si hanno secondo me, necessariamente dei riscontri fisici.
Ad esempio: se una persona è mtf, non può stare bene con un corpo maschile perché non vedendosi come un uomo il suo corpo completamente da uomo non potrà piacerli; qualcosa (anche se solo una) dovrà perforza darle fastidio.
Se uno non è d'accordo può anche scrivere il perché, ovviamente non esiste una verità assoluta 😆
Lambda Vales ma in questo modo escludi dal discorso molte persone che si riconoscono nello spettro non binario
Io ad esempio sono agender con sesso femminile assegnato alla nascita. Rientro quindi nella definizione di trans, ma l'unico tipo di disforia che provo è quella sociale, non ho mai provato disforia fisica e non voglio intraprendere una transizione (ad es non voglio fare la mastectomia)
Però secondo la definizione io sono trans, cioè una persona la cui identità di genere non coincide con il sesso assegnato alla nascita
Irene Perfetto amic* io sono agender come te.
Non provi disforia almeno ad una parte del corpo. Non ti da fastidio quando ti danno della donna anche se non lo sei?
A me un sacco
Lambda Vales mi da troppo fastidio, lascia stare! Però il mio fastidio non è derivato dal mio corpo di per sè, ma dalla percezione che gli altri hanno di me per via del mio aspetto, per quello parlo di social disphoria e non di quella fisica, perché onestamente a me piace il mio corpo
Poi questa è la mia esperienza personale, sono sicura che ci siano persone non binary che hanno anche disforia fisica
PS sono stra felice di poter fare questo discorso con qualcuno perché è molto interessante e non conosco altr* agender irl
personalmente penso che serva sentire almeno un minimo di senso di sconnessione fra il corpo in cui si è nati e la propria identità di genere, di conseguenza sostengo che sentendo proprio zero body dysphoria, si sia cis. certamente, come hai detto tu i livelli di disforia e gli elementi che causano quest'ultima possono variare da persona a persona, ma proprio non riesco a capire come una persona possa definirsi trans e trovarsi al 100% a suo agio col proprio corpo senza essersi sottopostx a qualche forma di transizione. questa è la mia opinione, e detto ciò, rispetto lo stesso tutti (tra l'altro sono in ritardo wow)
Verso la fine mi sono persa un po’ ma credo di aver capito o almeno colto il senso!😅
In un certo qual senso, sarebbe un po' come il problema della appartenenza a una religione. Perche' qualcuno a pochi giorni di vita, ti ha buttato un po' di acqua adosso, ti ritrovi cristiano tutta la vita. Poi da adulto, ti ritrovi ateo, o simpatizante per quel tipo di fede. Io sono etero sessuale, sono arrivato ormai quasi all'eta' di 67 anni, mancano 4 mesi, e fino a adesso, sono sempre stato atratto dalle donne. Ma non riesco a capire, quelle persone che hanno gusti differenti, fino a farsene un problema. Siamo daccordo, che e' questa assurda societa' che te lo fa venire, il problema. Ma signori cari, vi parlo con il cuore in mano, se non vi sbrigate a capire, che viviamo in una societa' che e' lontana miliardi di anni luce, da essere moderatamente accetabile, siamo totalmente fregati. Sei gay? Bisessuale? Trans? Travestito? Impara ad accetarti cosi come sei. La quasi totalita' dei problemi sessuali, esiste perche' noi li facciamo esistere. Se quello e' cosi, lo prendiamo come una minaccia, un qualcosa da cambiare, cancellare. A mio avviso, sono solamente 2 le reali minacce, in campo sessuale, che dovremmo porci realmente, perche' estremamente dannose. La pedofilia, e la violenza sessuale. Tutto il resto va' vissuto, perche' noi siamo fatti cosi. E' una presunzione, stabilire a priori, le tematiche del sesso, in una persona. Viviamo noi stessi, acetandoci, e riteniamoci fortunati per come siamo fatti. Sono altri iproblemi. Esistono persone, che riempiono la propria vita rovinandola, in problemi, che problemi non sono. Siamo noi, che li viviamo come tali...
Non fa una piega.. 👍🏽👍🏽👍🏽
Avevo letto che in realtà la disforia di genere è il dolore che accompagna quando la propria identità di genere non coincide con il proprio sesso, infatti ricercando il termine disforia nel suo significato più vasto, quindi non solo disforia di genere, ho trovato questo: “Il termine disforia (dal greco dysphoría, composto di dys- "male" e un derivato di phérein "sopportare") viene utilizzato in psichiatria per indicare un'alterazione dell'umore in senso depressivo, accompagnato da irritabilità e nervosismo. È l'opposto dell'euforia.” Quindi ha senso che la disforia di genere è lo stato depressivo che può accompagnare certe persone trans quando il proprio genere non coincide. Anche perché la definizione di disforia che hai definito nel tuo video è la definizione di trans.
Vorrei poter linkare un post dove viene spiegato meglio ma sfortunatamente è in post nel social media Amino e quindi non lo si può vedere almeno che non si sia registrati e facenti parte della comunità su cui si trova il post
Basta leggere i criteri della disforia di genere per vedere che ha a che fare con il fatto che il sesso assegnato alla nascita non corrisponde all'identità di genere.
E anche senza vedere quelli, come ho detto, questa è la definizione data dalla comunità. Giusto per dare un tocco di autodeterminazione.
Da notare anche il fatto che i criteri non sono cambiati, ma il nome sì. Prima si chiamava disturbo dell'identità di genere mentre da cinque anni disforia di genere con il DSM-5. In questi giorni l'OMS con l'ICD-11 la sta chiamando incongruenza di genere (devo dire che mi piace molto di più ed ha senso come termine). È inutile analizzare il significato dei termini dal punto di vista linguistico dato che cambiano solo nome, lasciando gli stessi criteri.
Quindi come ho già detto i termini utilizzati per queste due parole non c'entrano nulla con le loro definizioni. Ci sono un sacco di termini utilizzati nella comunità trans che non hanno nessun senso di esistere, dato che sono scorretti. Tipo ftm e mtf. Noi non cambiamo sesso biologico, sarebbero più corrette cose come f&m e m&w (female and man / male and woman).
Ma anche transessuale, non c'entra nulla con il sesso. È uno dei motivi che spinge i paesi anglofoni ad utilizzare solamente transgender.
Quindi è totalmente inutile tirare fuori il dizionario :3
Sì concordo, io comunque non conosco molto il panorama delle definizioni che c’è in Italia e faccio molto riferimento a delle risorse comunque Americane o comunque di paesi anglofoni dato che mentre ero in questioning quelle erano le uniche piattaforme su cui mi potevo basare (motivo per cui sono molto felice di aver trovato il tuo canale). Quindi partendo dalle mie risorse la disforia per me ha questo significato dato che ho solo assistito al dibattito sul significato di questo termine solo su certe piattaforme. Quindi basandomi sulla mia comprensione del termine basato sulla comunità si può essere trans senza disforia
Dato che la comunità è divisa, nope, non si può dire così. Che poi facciamo finta che la disforia di genere sia solamente il disagio dato dall'incongruenza e che la euforia di genere sia il fatto che provi euforia nell'essere trattato/visto col genere giusto... non sono cose che possono essere messe agli opposti, proprio da un punto di vista logico. Come ho detto nel video ha senso solo se la compari con la social dysphoria, dato che è il malessere dato dal fatto di non essere trattati/visti col genere giusto. Questi due sono opposti da un punto di vista di significato.
Da un punto di vista clinico? Manco per sogno.
Anche io mi baso su studi, libri, video ecc anglofoni, dato che 1) in italiano non esiste praticamente nulla e 2) bazzico solo sull'internet in lingua inglese ormai.
Ho aperto il canale proprio perché non essendoci informazioni in italiano molte persone rimangono escluse per la lingua. Mentre altre si ritrovano intimidite dalla mole di informazioni e/o dal fatto che alcune cose possono essere percepite come complicate. Capita anche che uno non sappia proprio dove andare a cercare, purtroppo.
Oggettivamente ho meno esperienza di te in materia dato che sono giovane e le uniche mie risorse sono altri trans RUclipsrs e ho letto sicuramente meno articoli. Principalmente le mie informazioni le prendo da questa fonte www.webmd.com/sex/gender-dysphoria e da altre che non posso linkare perché i link non funzionerebbero