Volumi Disney Panini Vs Glenat: confronto impietoso. Perché?
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- Опубликовано: 6 фев 2025
- I prezzi salgono, la qualità a volte no. Parto da un confronto Panini Vs Glenat per parlare della crisi del fumetto e dei rischi che corriamo. Tutti.
BUONA VISIONE!
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Lo stato del fumetto in Italia 2024 (@Lo-Spazio-Bianco) .
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#fantomiald #paperinik #panini #disney #glenat #fumetti
Condivido in pieno i tuoi pensieri e le problematiche che hai sollevato in questo video. Mi permetto di auto annoverarmi tra i limoni da spremere 😅 ma ultimamente, per questione di costi e soprattutto di spazio, sto limitando gli acquisti cartacei (per i quali sto preferendo le edizioni originali americane) e ho attivato DC Infinite.
Ogni tanto faccio un mesetto di abbonamento a Bonelli Digital Classic per recuperare determinate letture. Prossimo anno penso che attiverò Marvel Unlimited.
Dopo l’ultima Paninata (brossurato di Catwoman che alternava alcune pagine in italiano con altre in tedesco) mi sono un po’ rotto i cosiddetti.
Con i propri soldi è meglio scegliere da chi farsi prendere in giro…
Un caro saluto Rob!👋🏻
Insieme facciamo una bella spremuta 🍋😄. La strada che stai percorrendo penso sia quella che si imporrà in futuro. Il digitale per leggere, i volumi possibilmente di pregio per le storie che ci sono piaciute particolarmente, le più belle. Esattamente quello che già accade con i film, che ce li vediamo al cinema o in streaming e poi quelli che ci hanno toccato particolarmente ce li recuperiamo in BR. O con la musica che ascoltiamo su Spotify ma magari ogni tanto qualche LP lo acquistiamo (e magari non abbiamo neanche il giradischi 😉). Io faccio fatica a leggere sul tablet. Lo faccio, ma preferisco il cartaceo. Però anch'io sto dando una sforbiciata agli acquisti (soprattutto di cose nuove), quindi anche per me la strada è segnata🙄. A presto Giancarlo!🖖
sicuramente uno dei motivi che potrebbero influire sui prezzi, potrebbe essere la tassazione e i costi di produzione che sono sicuramente differenti. questo comunque non mi toglie dalla testa che ci sia anche una discreta speculazione. in un mondo ideale ci sarebbe un utenza educata all acquisto, in grado di mandare chiari messaggi all editore... ma siamo nel periodo storico delle variant infinite, vendute al doppio del prezzo di copertina quindi, visto che la storia non ci insegna mai nulla, possiamo solo aspettare che la bolla speculativa esploda e che resti qualcosa da cui ripartire dopo la deflagrazione...
Hai proprio ragione, la storia non ci insegna nulla. Va bene che non siamo negli anni '90 e che il mercato USA di allora non è quello italiano di oggi, ma certe dinamiche mi sembrano le stesse e temo le potenziali (ma probabilmente inevitabili) conseguenze.
@oldfartnerd che poi anche sul fattore costi, si potrebbe fare scelte più oculare, che sicuramente andrebbero a migliorare le vendite, a mio avviso. non sono "del mestiere", quindi non mi ergo a profeta, ma se si volesse rendere il fumetto più accessibile, si potrebbe, per esempio, eliminare il formato "cartonatino" che raccoglie 5 spillati alla volta, a mio avviso totalmente sprecato, sostituendolo con dei brussurati, abbattendo costo e spazio inutile sulle librerie. gli spillati potrebbero tranquillamente avere cover di qualità minore, così come è già per le loro controparti americane e lasciare l edizione "lusso" con cartonato solo agli omnibus, agli absolute oppure alle raccolte più corpose , che magari raccolgono più di cinque spillati.. insomma, io sono più che favorevole al formato economico come i poket, ma se stiamo a vedere, c era già una proposta simile con i must have. bastava studiare questi ultimi in formato brossurato e non vi era nemmeno la necessità di ridurre le dimensioni con tutte le problematiche e i costi annessi.. allo stato attuale abbiamo alcuni volumi che sono pubblicati in tre o addirittura quattro formati diversi, cosa che mi sembra inutile e che, con l invenduto che genera, provoca sicuramente un contraccolpo sui costi. un edizione di lusso e una economica, sono più che sufficienti a mio modesto parere e ridurre la proposta sarebbe anche più appetibile per chi si sta approcciando, poiché avrebbe una proposta più ordinata, meno confusionaria, oltre che aumenterebbe sicuramente le vendite anche di serie secondarie, perché molti di noi, avendo più spazio nello "slot di denaro" dedicato a questa passione, avrebbero meno problemi a provare qualche nuova run, diversa dal solito, che diversamente resta sullo scaffale... 🤷🏻♂️.. mie elucubrazioni...
@@rikpizzi7695 Sembra che tu mi abbia letto nel pensiero😁. Io sono un accanito sostenitore dell'abolizione di collane come i Marvel Collection in favore di brossurati. Che senso hanno quei cartonatini, se non far spendere soldi in più ai lettori? Anche per gli spillati, sarei felicissimo se Panini decidesse di farli sulla falsariga di quelli americani, a fronte di una riduzione del prezzo. Sono spillati santo cielo, non reliquie. Lo spillato è un formato da battaglia, lo leggi e lo metti via, non abbiamo bisogno della copertina in cartoncino. Tempo fa lo scrissi pure a Lupoi su Twitter, che mi rispose che non si poteva fare per questioni tecniche...🤔. E non mi sta bene il pocket a formato ridotto, che cavolo: fai un brossurato ma formato comic, non più piccolo! Invece, per adesso mi sembra che la politica commerciale sia "spremi il limone finchè c'è succo e poi spremilo ancora". Ma prima o poi il succo finisce😔.
Bellissimi i volumi francesi, poi qui in Italia davvero si specula su tutto, incredibile
Infatti! Io non conosco gli altri mercati europei, ma da noi gli editori non hanno più freni. Panini, Star Comics, Saldapress...chi più chi meno, si sono lanciati tutti nel mercato delle variant, edizioni speciali e robe così.
Il discorso qualità/prezzo e a chi addossare la colpa sta diventando sempre più difficile da argomentare, non si sa se il problema è l'azienda o i consumatori, se i costi siano veramente aumentati o se a volte è una scelta per rimanere in linea con i mercati, se l'utenza debba acquistare a priori per non far morire definitivamente questo hobby o se deve ribellarsi e smettere di acquistare. Da lettore e non collezionista (non nego la bellezza di leggere su formati di lusso) vorrei dare il mio parere. A mio avviso si dovrebbe iniziare a stampare meno roba da collezione e più roba da lettura, come a mio avviso la DC pocket, e riservare alle edizioni da collezioni, a prezzi comunque alt, poche uscite. Questo incentiverebbe ad acquistare più volentieri un'edizione costosa (non avendone 100 al mese da recuperare) e a potersi permettere una qualità migliore perchè non devono correre dietro le stampe infinite. Mentre le stampe da lettura aiuterebbero sia ad avvicinare la gente al fumetto, dato che sono sempre meno, che ad avere una versione "maltrattabile" dell'opera.
Inoltre aggiungo una piccola critica che si distacca un po dal discorso, non mi capacito come un'azienda, come panini o bonelli, non riesca a fare una buona campagna pubblicitaria per i fumetti, non è possibile che ci siano un miliardo di influencer che si venderebbero per un prodotto gratis ma nessuno che effettivamente incentivi le nuove generazioni ad acquistare, e poi ci si lamenta se edicole e fumetterie stanno scomparendo.
Spero di essere stato chiaro riguardo il mio pensiero.
Sei stato chiarissimo e sono d'accordo con te su tutto. Soprattutto sul fatto di stampare più roba da leggere che roba da collezionare. Ma invece di incentivare la lettura, gli editori nostrani stanno andando proprio nella direzione opposta e sono convinto che questa cosa non potrà durare.
@@oldfartnerd no sicuramente non durerà, il problema è che aziende o testate che già faticano (un esempio alcuni personaggi bonelli) perderanno l'utenza e sarà difficilissimo se non impossibile recuperarli con conseguente crollo del fandom e dell'editore stesso. Uno scenario apocalittico certo ma se non si cambia rotta è quella la fine.
@@starwolf98 È vero. Bonelli, poi, ha il grosso problema del ricambio generazionale che, per alcune testate (Tex) non c'è, per altre fatica parecchio. In SBE non sono certo dei fessi e sicuramente sono consapevoli del problema. Avranno (immagino) anche fatto le loro indagini di mercato e quant'altro. Senza dati alla mano è sempre difficile fare ipotesi serie, ma io se fossi in loro inizierei a diversificare parecchio, a testare l'introduzione di nuovi personaggi e quant'altro. Sempre che siano interessati a farlo. Potrebbe anche darsi che agli investimenti necessari a portare avanti la baracca preferiscano altro. Nuovi business, chi lo sa. Ma sono solo congetture, siamo nella fantaeditoria😁.