La lotta più importante non è tra bene e male (Gen 32)
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- Опубликовано: 4 июл 2024
- La storia di Giacobbe, narrata nel capitolo 32 del Libro di Genesi, si svela come un simbolo potente della lotta umana per realizzare ideali, desideri e vocazioni. Ogni individuo, mosso da progetti e fede in qualcosa di non ancora esistente, ma che lui stesso si sente chiamato a far esistere, è destinato a lottare.
Il racconto biblico di Giacobbe prende una svolta drammatica quando, separatosi dalla sua famiglia, si trova a lottare tutta la notte con una figura misteriosa, che si rivela essere un angelo o una manifestazione divina. Questa lotta non è solo fisica, ma simboleggia anche il conflitto interiore di Giacobbe, il suo scontro con la propria coscienza e la sua vocazione.
La vita di Giacobbe è un costante confronto tra ciò che è e ciò che è chiamato a diventare. Questo conflitto lo porta a identificarsi con il popolo della promessa, e in questa lotta notturna, Giacobbe ottiene un nuovo nome, Israele, che significa "colui che ha lottato con Dio". Questo momento segna una trasformazione radicale nella sua esistenza, indicando una nuova direzione nel suo destino.
Questa storia è più di una semplice narrazione; è una metafora della relazione dell'uomo con il divino. La lotta di Giacobbe rappresenta il combattimento spirituale che ogni persona affronta nella ricerca di significato e scopo nella vita. Il racconto diventa così un'immagine potente della lotta dell'umanità nella sua milizia esistenziale e spirituale.
Infine, non va dimenticato il valore eziologico del racconto, che cerca di spiegare usanze e tradizioni del popolo di Israele. Il racconto di Giacobbe, quindi, non è solo la storia di un antenato, ma è intriso di significati più ampi che parlano di identità, fede e lotta incessante per raggiungere obiettivi sia umani che spirituali.
La lotta più importante non è tra bene e male (Gen 32)
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Capitoli:
00:00 Intro
02:19 Giacobbe uomo moderno
04:27 La solitudine della missione
10:01 La lotta con l'angelo
13:14 Eziologia e significati post esilici
17:39 Cos'è la lotta
19:31 Lotta chi crede?
24:00 Giacobbe non lascia la presa
29:44 Un nuovo nome per un nuovo popolo
E' da poco che seguo le lezioni di bella prof ( non so se si chiamano cosi', non sono brava su internet),mi fanno pensare e la ringrazio della chiarezza . Abbiamo bisogno della spiegazione delle difficili pagine della Bibbia
Ottima spiegazione sulla lotta con Dio di Giacobbe e nostra. Grazie, Prof, perchè ci scrivi e interpreti la "storia d'Amore" bìblica.
Grazie Amen❤ 🙏🌹💋🌟
Molto chiaro e molto interessante. Grazie prof.
È il delirio del visionario che,in un sasso vede e sogna la costruzione di una cattedrale. Tutto ciò,o non è capito o...è sin troppo" compreso" e fa male* ,disturba...buona serata bella- prof.💗
Bellissima spiegazione, prof. Se vogliamo anche commovente. Grazie.
❤️grazie ❤️
Grazie della catechesi
💯😊
Mi chiedo se dopo una volta riconosciuti se si è solo e semplicemente animali addomesticati dalla nostra cultura, fede, famiglia o esperienze, su cosa basare tale lotta e tale senso possibile nel nostro quotidiano. Comunque, buon anno a lei Prof. Bentornato.
Vero
La vita è una lotta
Si
Si può vincere anche quando non si vince
Penso che non ci sia bisogno dell' Ispirazione di Giobbe\ personaggio di cui non ci sono peraltro prove storiche\ per capire che la vita è una lotta.
Lotta continua, ma contro chi? Chi è il nemico? Forse il nostro prossimo
Temo che siamo noi stessi, ma non vogliamo ammetterlo
Chi rappresenta per te San Michele arcangelo?
La Bibbia dice che Giacobbe ha combattuto proprio con Dio, non con un angelo o uno spirito. Giacobbe ha combattuto fisicamente con Dio che ha, evidentemente, per la circostanza, assunto un corpo fisico, un corpo dalle fattezze umane. Anche Israele vuol dire l' uomo che combatte' con Dio.
Veramente Israele significa ciò?
@@LeoChannel20 Si. Letteralmente "l' uomo che lotto' con Dio".
La sua lettura del brano e` un commento possibile (richiama l'esistenzialismo di Martin Heidegger) ma non spiega le ragioni teologiche di un mito ebraico. Non si dovrebbe forse tornare alla cultura religiosa antica dei popoli semitici e riflettere sul concetto di Dio?
ma che vuol dire ''si voleva spiegare'' ? come se fosse un raccontino umano fatto da un popolo giusto per dare un significato alle cose. Ma dove ci trovi in questo l'ispirazione di Dio? Credi che sia un testo SACRO oppure credi che sia un testo non solo simbolico, ma dalla chiave di lettura pensata e voluta da umani? Ti faccio la domanda che fece Gesù: ''Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?'' , il pentateuco viene dal cielo o dagli uomini?
Gesù era uomo o Dio?
@@Bellaprof D'accordo, ma non commenti il testo con l'elogio e la fede di chi crede nell'ispirazione. Sembra che stai raccontando l'iliade . Lo spieghi bene, ma sembra che spieghi un libro piuttosto che il libro.
@@Quei78 per capire IL libro devi capire UN libro. Non c’è altro accesso al senso divino della scrittura se non quello umano. Così come non c’è accesso a Dio se non attraverso l’umanità di Cristo. La base di ogni senso della Scrittura è quello letterale. E per letterale va inteso quello che si ottiene attraverso il metodo storico/critico. Leggiamola, per favore, la Dei Verbum…
@@Bellaprof Buongiorno, grazie della risposta. Va bene, allora Giacobbe non ha mai combattuto con nessuno, è soltanto la leggenda di un popolo nomade per spiegare perché venne soprannominato Israele. Stesso discorso per Abramo e gli altri. Sono solo raccontini e dicerie gonfiate di un popolo che voleva sentirsi più importante degli altri. Questo è il frutto dell'analisi biblica come fosse un qualsiasi altro libro. Senza fede nella sua autenticità diventa tutto squallido
Lottare contro Dio che ci induce in tentazione essendo Dio il bene ma anche il male.
Dio è al di sopra della morale e della giustizia.
Dio è infinitamente amorale. [Cfr Abramo e il monte Moria]
Tutto sommato l'odissea mi sembra più accettabile
Effettivamente dice che Lui crea il bene e lui la sciagura.
Non vedo molta moralità a creare un mondo dove le creature si nutrono una delle altre in modo cruento mentre son vive.
D'altronde, se non erro, ultimamente si è attuata proprio una svolta sulla preghiera per Antonomasia del Padre Nostro, dal non ci indurre in tentazione al non ci abbandonare alla tentazione.
@@IvanSpaziano-ko5cv In effetti il contenuto cambia poco essendo eugualmente assurdo in quanto non c'è bisogno di pregarlo un padre buono di non abbandonare i giusti.
@@solounpoeta1160 Socialmente però esprime tanto, visto che nei tempi moderni si tende ad un comfort e ad un benessere in primis dei singoli e dei loro diritti, aldilà dei doveri.