Autismo e scuola: come promuovere una reale inclusione | Webinar con Paola Venuti e Angela Cattoni
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- Опубликовано: 4 фев 2025
- Insieme a Paola Venuti, docente ordinario di psicopatologia clinica, e Angela Cattoni, Ricerca&Sviluppo Erickson, rifletteremo sull’importanza dell’individuazione precoce dei disturbi dello spettro autistico e del ruolo cruciale degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. Inoltre, saranno proposte alcune attività ed esperienze per includere realmente i bambini con disturbi dello spettro autistico.
La prof.Venuti ê preparatissima ed ê un piacere ascoltarla e imparare ... complimenti!
È un piacere ascoltare la prof.Venuti
Concordo, oltre alla sua competenza, apprezzo molto anche sua concretezza
Ho scoperto solo oggi i vostri Webinar sull'autismo, li trovo interessanti, chiari e da mamma di un bimbo autistico di 9 anni a tratti anche rassicuranti. Ho la fortuna di avere un'insegnante di sostegno 22 ore settimanali col mio ragazzo che crede fortemente all'inclusione. Affetto da autismo ad alto funzionamento lui riesce a seguire il programma della classe per il momento,grazie al lavoro assiduo dell'insegnante di sostegno. Tutto ciò è minato però ogni giorno da continue crisi di pianto. A volte anche forti in tono. La causa scatenante è quasi sempre il suo divagare nelle storie e girano nella sua testa e il conseguente restare indietro col compito assegnato rispetto ai suoi compagni. Le maestre chiedono il mio aiuto nello spiegare a mio figlio che non può pretendere che la classe si fermi ad aspettarlo...ma io da casa possi fare poco. Le strategie comportamentali lui le apprende con atti pratici non a parole. Esiste una via d'uscita secondo voi? L'insegnante curricolare chiede che mio figlio venga allontanato dalla classe in quei momenti...quella di sostegno si oppone. Cosi come ci opponiamo a dare a mio figlio un programma meno pesante perché ha le capacità intellettive per seguire quello della classe senza sconti che lo indurrebbero solo a lavorare sempre meno. Siamo ad un vicolo cieco 😦
Complimenti alla prof.ssa Venuti. Molto chiara e capace di trasmisettere concetti difficili. Grazie.
suggerimenti fondamentali molto importanti
grazie, tutto molto interessante
Salve, vi ringrazio per avere condiviso questo Webinar molto pratico e professionale. Ci sono altri Webinar riguardo all'Autismo in età adolescenziale con strategie da usare in classe?
Grazie
Sono d' accordo . I pediatri spesso neanche si accorgono.
sono un'insegnante di sostegno che sta seguendo una bambina con diagnosi di disturbo dello spettro Autistico, non sopporta i rumori e ha un atteggiamento oppositivo verso la musica e i video trasmessi dalla Lim che si trova in classe. cosa bisogna fare in queste circostanze che provocano un forte disagio per l'alunna?
be' in questi casi è meglio allontanarla dall'aula e farle fare altri tipi di attività
Desensibilizzazione sistematica. Partire da un ambiente silenzioso e introdurre gradualmente suoni e musica. Inizialmente se mantiene la calma interrompere la musica (come rinforzo). Man mano che si abitua aumentare la durata del suono. Nel giro di qualche mese dovrebbe arrivare a tollerare almeno un'ora di stimolazione
A cosa serve la diagnosi precoce, se poi l'Asl di riferimento offre solo logopedia e neuropsicomotricita'? Accanto alla porta della diagnosi ci dovrebbe essere la porta della terapia ..invece fatta la diagnosi, il genitore è abbandonato a se stesso e alle sue scelte..
@@giorgias9380 lei ha provato la tecnica di cui parla su qualche studente autistico grave come quello della Prof.ssa Pompeo ?
Salve, io ho un figlio con diagnosi di autismo lieve di tipo comportamentale che frequenta la seconda elementare. Sarebbe molto bello se si potessero creare gruppi di 2-3 bambini e lavorare sull' inclusione sociale ma il problema è che non ci sono fondi e se l'insegnante deve lavorare con il gruppetto di bambini in un'aula, chi rimane con gli altri bambini? E ancora, quando si ha a che fare con insegnanti con 40 anni di servizio, che non amano fare corsi di aggiornamento o di formazione, che non ritengono necessario fare incontri con gli specialisti dell'istituto frequentato dal bambino, che utilizzano metodi antiquati, cosa si fa?
Questo è il vero problema della nostra scuola e se hai la sfortuna di avere un figlio "diverso", diventa tutto enormemente complicato! Le famiglie si sentono abbandonate!
è chiaro che per gestire questo tipo di bambini ci voglia una preparazione non da poco, a queste problematiche deve rispondere il ministro dell'istruzione, ma non è colpa dell'istituzione scuola ne' tanto meno delle maestre
Ditelo allo stato..si puo' avere solo un insegnante all' integrata solo con due diagnosi... Purtroppo le insegnanti sono lasciate da sole..
@@marion8818 si ha perfettamente ragione.