ciao maurizio, quello che ti scrive è un ragazzo diplomato al liceo scienze umane che ha voglia di intraprendere la carriera da manager, nello specifico di fighter (per intenderci ali abdelaziz) tu che università mi consigli? grazie per i consigli preziosi che ci dai, che li reputo essenziali perché sono sia volti ad un futuro prosperoso di fare carriera e soprattutto con i piedi per terra, nessuno ci regala niente per fare carriera dobbiamo farci il mazz*!
ciao Luigi, grazie del feedback. non so proprio che dirti, è un mondo che non conosco. cerca di studiare le biografie di chi fa il lavoro a cui punti. dove posso contribuire ci sono , dove non posso mi taccio. in bocca al lupo!
Ciao Maurizio! Mi piacerebbe intavolare una discussione con te e la community su quelli che possono essere eventuali "strade alternative". Mi spiego meglio. Se a qualcuno è capitato non solo di gestire aspetti tecnici di un progetto nel quotidiano, ma anche un piccolo team di sviluppatori e/o budget e si è reso conto che si trova più a suo agio nella parte tecnica, quali potrebbero essere le possibilità di crescita? (e con crescita intendo l'aspetto economico). Per come la immagino io, l'unica risposta plausibile è quella di puntare ad aziende che pagano molto anche per profili tecnici. Riuscite a vedere altre ipotetiche strade che magari a me sfuggono?
domanda interessante. Di base più sei nel core del business meglio è. Una alternativa che mi viene in mente è essere un tecnico commerciale in settori sale: il team di acquisizione contratti e commesse tipicamente ha dei tecnici molto capaci che hanno anche competenze commerciali, e nel team fanno le valutazioni tecniche spinte. Di base anche in ruoli tecnici puoi crescere e di molto, l'importante è sviluppare quelle altre competenze,
@@MaurizioParenzan Spunto interessante. Immagino tu ti riferisca ad una figura tipo "pre-sales". Effettivamente ricordo alcuni ex colleghi che avevano preso quella strada trovando anche una buona condizione economica. Trovo che la parte più difficile sia quel "riuscire a sviluppare quelle altre competenze" 😆
@@andrew_slash molto training on the job. Come la maggior parte dei ruoli si acquisiscono sul campo. Per me unire competenze tecniche e commerciali è molto stimolante.
@@MaurizioParenzan anche io trovo sia molto stimolante. Sebbene la parte tecnica mi appassioni molto, sono uno a cui piace avere una visione d’insieme nelle cose e, talvolta, restare solo sui tecnicismi può risultare un po’ alienante
Si può essere i migliori nella esecuzione del proprio lavoro ed avere ottime performance, ma non basta. Quando si cresce di livello si inizia ad avere responsabilità su altre persone. A quel punto serve leadership, e questo è più complicato: servono soft skills che non insegna nessuno e una certa predisposizione.
esatto. molti credono che la competenza tecnica sia l'unico requisito necessario e non si preoccupano di crescere professionalmente, aggiungendo soft skill. Sono quelli che poi si lamentano perché i 'meno capaci' fanno carriera
Bravo Maurizio,bel video💪🏻
Grazie Roxxy!
ciao maurizio, quello che ti scrive è un ragazzo diplomato al liceo scienze umane che ha voglia di intraprendere la carriera da manager, nello specifico di fighter (per intenderci ali abdelaziz) tu che università mi consigli? grazie per i consigli preziosi che ci dai, che li reputo essenziali perché sono sia volti ad un futuro prosperoso di fare carriera e soprattutto con i piedi per terra, nessuno ci regala niente per fare carriera dobbiamo farci il mazz*!
ciao Luigi, grazie del feedback. non so proprio che dirti, è un mondo che non conosco. cerca di studiare le biografie di chi fa il lavoro a cui punti. dove posso contribuire ci sono , dove non posso mi taccio. in bocca al lupo!
Ciao Maurizio! Mi piacerebbe intavolare una discussione con te e la community su quelli che possono essere eventuali "strade alternative". Mi spiego meglio. Se a qualcuno è capitato non solo di gestire aspetti tecnici di un progetto nel quotidiano, ma anche un piccolo team di sviluppatori e/o budget e si è reso conto che si trova più a suo agio nella parte tecnica, quali potrebbero essere le possibilità di crescita? (e con crescita intendo l'aspetto economico). Per come la immagino io, l'unica risposta plausibile è quella di puntare ad aziende che pagano molto anche per profili tecnici. Riuscite a vedere altre ipotetiche strade che magari a me sfuggono?
domanda interessante. Di base più sei nel core del business meglio è. Una alternativa che mi viene in mente è essere un tecnico commerciale in settori sale: il team di acquisizione contratti e commesse tipicamente ha dei tecnici molto capaci che hanno anche competenze commerciali, e nel team fanno le valutazioni tecniche spinte.
Di base anche in ruoli tecnici puoi crescere e di molto, l'importante è sviluppare quelle altre competenze,
@@MaurizioParenzan Spunto interessante. Immagino tu ti riferisca ad una figura tipo "pre-sales". Effettivamente ricordo alcuni ex colleghi che avevano preso quella strada trovando anche una buona condizione economica. Trovo che la parte più difficile sia quel "riuscire a sviluppare quelle altre competenze" 😆
@@andrew_slash molto training on the job. Come la maggior parte dei ruoli si acquisiscono sul campo. Per me unire competenze tecniche e commerciali è molto stimolante.
@@MaurizioParenzan anche io trovo sia molto stimolante. Sebbene la parte tecnica mi appassioni molto, sono uno a cui piace avere una visione d’insieme nelle cose e, talvolta, restare solo sui tecnicismi può risultare un po’ alienante
@@andrew_slash voglio fare un video proprio sui vari tipi di carriera per gli ingegneri
Si può essere i migliori nella esecuzione del proprio lavoro ed avere ottime performance, ma non basta. Quando si cresce di livello si inizia ad avere responsabilità su altre persone. A quel punto serve leadership, e questo è più complicato: servono soft skills che non insegna nessuno e una certa predisposizione.
esatto. molti credono che la competenza tecnica sia l'unico requisito necessario e non si preoccupano di crescere professionalmente, aggiungendo soft skill. Sono quelli che poi si lamentano perché i 'meno capaci' fanno carriera