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Video meraviglioso! Hai descritto in maniera esatta ed emozionante quella che era la mia vita da studentessa di Conservatorio, vita che porterò sempre nel cuore. Sono stati anni magici!
Devo dire che probabilmente il conservatorio sarà l’ indirizzo che sceglierò (ora sono alle medie) e se posso dire nonostante so già che no so come potrebbe essere e magari potrebbe essere un casino so che quella sarà la mia strada , LA MUSICA È LA MIA VITA
Io ho iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni....sono entrato al conservatorio di Piacenza all'età di 11 anni...nel mente frequentavo le medie e poi in parallelo le superiori... Ho abbandonato il conservatorio all'età di 17anni per la disperazione. Ore di attesa per una singola lezione, professori inadeguati e irrispettosi... Dei miei 18 amici, solo uno è arrivato a diplomarsi... l'ambiente del conservatorio di Piacenza ha fatto demordere molti ragazzi giovani un peccato. Ora sono un designer, lavoro in Cina da anni e suono solo per piacere personale. Complimenti per i tuoi video! Ad averne di professori come te!!
Bellissimo video, ho 17 anni e vorrei entrare anch'io in un conservatorio, e sapere che anche tu hai scelto una scuola superiore che non ti apparteneva mi solleva 💜
Personalmente, per esperienza, ritengo che il nuovo ordinamento abbia incluso all’interno del programma tante materie (idoneità e non solo) di relativa importanza, che difronte alla quantità di repertorio, ad esempio di un pianista, da preparare settimanalmente, sicuramente portano via tempo allo studio.
Aggiungi anche che tutti gli insegnanti se non arrivavi preparato alle altre materie ti massacravano, anche se sono complementari era vietato sbagliare
@@Ale-md6dt ah ok bello, comunque se hai la passione per la musica, il liceo musicale è la scelta più che giusta, te lo dico io che lo faccio da 3 anni, ed è una scuola fantastica
Ahah Christian Tutto vero...e poi sono organista con la camicina e il profumo 😂😂... Aggiungo una cosa che mi capitava spesso: prenoto l'aula organo per studiare....arriva il giorno,mi preparo,mi cambio le scarpe (perché gli organisti si cambiano le scarpe 😂) e dopo 5 minuti entra un insegnante non tuo di organo e ti dice: "scusa,falla studiare,fagli questo piacere che domani ha l'esame 😡😂😂
Diplomato in pianoforte classico col vecchio ordinamento è stato e sara' sempre il migliore. ORa tutti sti corsi corsini costosi e del cacchio, tempo perso dato da tante info che sento in giro. .. . Tanti accademismi e noto che le nuove leve non suonano piu' un tubo. Per non parlare poi di ste cacchio di maturita' che hanno tagliato le gambe a chi non ce la dopo anni di carriera e che a 60 anni è costretta a far qualcosa. Dovevano fare una sanatoria integrativa di un anno per i diplomati coi vecchi ordinamenti per renderle lauree di secondo livello ... invece w l Italia ...t attacchi. Mi sembra di essere su Marte ormai ....troppi casini e costi, poi tanti si perdono. BAh...Era meglio se facevo il veterinario ;)...Fiero di essermi diplomato 24 anni fa. BUOna Musica a tutti...
Io cominciai a studiare pianoforte da privatista a quindici anni ed ero considerato già vecchio come allievo, venivo da tre anni di clarinetto con un maestro fascio (nel vero senso della parola) aveva il profilo di Mussolini nell'orologio. Comunque feci fino al compimento inferiore di pianoforte (quinto anno), poi composizione quinquennio inferiore, non chiudendo con i quattro anni successivi. Proprio perché oramai troppo grande, arrivai infatti ai miei 25 anni anni. Ma comunque dieci anni di studio, tostissimi con liceo scientifico nel frattempo. Questi ora fanno 3+2, cioè laurea triennale in pianoforte, con un guazzabuglio di materie appena accennate( lettura cantata intonazione e ritmica, fondamenti di composizione, storia e storiografia della musica) in tre anni dopo le superiori? Un tempo queste materie si affrontavano in dieci anni, in maniera molto più approfondita!
ciao Cristian, volevo chiederti se potessi fare un video dove spieghi e dai dei tuoi pareri su Enaudi e le sue canzoni. lo so che è un pianista molto criticato ma vorrei sentire cosa ne pensi te. ti ammiro molto grazie per tutto continua cosi.😁
A Novembre inizierò il triennio in Conservatorio come pianista. Non mi sarei mai aspettato che la prima cosa che avrei fatto sarebbe stato leggere "Conservatorio Love" AHAHAHAAH. Epico.
Ciao Christian, vorrei entrare al conservatorio ma ho molti momenti in cui purtroppo mi butto giù e mi viene da mollare tutto. Il mio problema è legato al dettato musicale, per quanto mi ci impegno non riesco a riconoscere le note a orecchio, vedo che molti dei miei compagni di classe che suonano pianoforte riescono a riconoscerle anche senza l’ausilio del La non avendo neanche fatto solfeggio cantato… sono l’unica che quando il maestro chiede “che nota è questa?” va nel pallone.. non suono pianoforte faccio chitarra. Ho iniziato con il cantato da ottobre 2022.. non vedo miglioramenti per questo spesso (anche in questo momento) mi butto giù.. Che tipo di consiglio riesci a darmi? Che esercizi potrei fare ?? Quanto tempo dedicarmi all’ascolto delle note ogni giorno ? .. Grazie in anticipo…
Ciao Cristian video simpaticissimo! Volevo chiederti, secondo te la vita al conservatorio studiando pianoforte jazz è simile a quella che hai descritto tu un questo video? O come ambiente è molto diverso? Grazie!
Una domanda ma in generale tutti questi corsi on line tutorial non sono una presa in giro per chi ha fatto questa scuola ? Per chi ha sudato veramente ?
Ciao Moreno! Dipende come sono fatti i corsi. Per esempio, diversi studenti di conservatorio, non trovandosi bene con i propri insegnanti di Solfeggio, acquistano i miei video corsi trovando giovamento. Idem con l'ear training etc... dipende, dipende. Ogni mezzo di comunicazione ha i suoi pro e contro.
Ciao Christian, io sono molto indeciso su quale conservatorio scegliere tra uno vicino casa ed uno in cui dovrei trasferirmi. Mi chiedevo se in futuro potessi fare un video per spiegare quali aspetti del conservatorio dovremmo prendere in considerazione agli open day così in modo tale da fare un confronto e saper prendere la decisione giusta! Sembrerà una richiesta banale ma sono nuovo nel mondo della musica quindi non capisco ancora molto bene come funzionano certe dinamiche 😅🤣
Ciao, per quanto può valere ti consiglio in base alla mia esperienza. Il mio maestro e tanti altri consigliano di fare il triennio nel conservatorio vicino a casa e poi trasferirsi (in Italia o all’estero) per fare il biennio, magari approfittando dell’ Erasmus durante il triennio (in modo da capire dove vuoi andare e dove è meglio per te). Io sono a Torino e tanti miei colleghi arrivano qua nel biennio. Ciò non toglie che tu possa partire direttamente in un conservatorio distante da casa fin da subito, però per capire esattamente di cosa si ha bisogno (anche per la scelta dell’insegnante di strumento) potrebbe essere una buona scelta quella di rimanere vicino a casa e utilizzare i soldi risparmiati per fare tante masterclass con insegnanti diversi e internazionali
Credo che sia sempre stato per tutti. Dipende cosa intendi per "suonare il piano". Se intendi arrivare a fare tutti gli studi di Rachmaninoff allora non è per tutti. Se intendi arrivare a suonare anche solo i 3 accordi de "La canzone del Sole" di Battisti, allora è per tutti. Io personalmente, sposo questa seconda teoria.
Come mai non ti piace il canto? Comunque il pianoforte é uno strumento completo polifonico ottimo strumento che piace anche a me però davvero davvero impegnativo
Ma il conservatorio si fa al posto dell'università, e fosse così potrei immaginare la fattibilità, oppure parallelo alle superiori? In tal caso come è possibile conciliare i due impegni?
Lo puoi fare tranquillamente in parallelo alle superiori: l'unico limite è che per poterti diplomare al triennio hai bisogno di aver sostenuto l'esame di maturità. In teoria non potresti proprio essere ammesso al triennio senza la maturità, in pratica il mio conservatorio (ma credo anche gli altri) da' comunque la possibilità agli studenti di entrare al triennio senza maturità. Questa, però, è una cosa di cui devi accertarti presso il conservatorio che vorresti frequentare. Conciliare i due impegni è possibile ma richiede tantissimo studio e tanto sacrificio. Io sono sempre stata la prima della classe (anzi, dell'intero istituto, ad essere onesta) al liceo classico e nel frattempo ottenevo risultati buoni anche al conservatorio (pianoforte). Certo: con gli amici io uscivo un paio di volte all'anno, il resto del tempo stavo a casa a studiare. So di colleghi che hanno vissuto in modo decisamente meno stressante gli anni del liceo e del conservatorio ma, in ogni caso, non è una passeggiata. Se può esserti utile, comunque, spesso i conservatori danno la possibilità agli studenti di frequentare i corsi in tempo parziale (anche qui: per requisiti, limiti e modalità devi chiedere alla segreteria del conservatorio di tuo interesse). Aggiungo anche che ora puoi frequentarlo senza limiti di crediti parallelamente ad un altro corso universitario.
All'epoca mia fu un incubo. - troppi Maestri erano per lo più impreparatissimi, del tutto inabili alla docenza, magari preparati sulla ESECUZIONE della propria specifica materia ma completamente privi di qualsiasi strumento didattico sia teorico sia pratico oltre che della inclinazione all'insegnamento - Maestri inoltre per lo più ignoranti come capre, semianalfabeti, del tutto ignoranti di qualsiasi materia e di qualsiasi cosa della vita e del mondo, sapevano solo fare il loro solfeggino o suonare il loro strumentino, basta, al di fuori di quello specifico ambito erano spesso del tutto analfabeti (ma proprio al livello di quinta elementare mai ottenuta) e inabili alla vita e all'approccio col prossimo - Struttura fatiscente, diroccata, con le proverbiali "finestre rotte" e isolata in una zona mercantile retro-portuale dove nemmeno i tossici osavano avventurarsi - In inverno le temperature interne erano talvolta prossime allo zero e non c'era acqua. - Non avevi dove abbeverarti o cibarti - Non esistevano spazi aggregativi. - I bidelli bullizzavano gli studenti e si comportavano da sceriffi. - Esame d'ingresso che si svolge sostanzialmente come una scena di bullismo e violenza psicologica da fare impallidere Whiplash (poi entrai col massimo dei voti e passai gli esamini di passaggio e conferma meglio di qualsiasi altro mio compagno ma venni cacciato in quanto per problemi di salute non potevo più garantire la frequenza obbligatoria a tutti i corsi, non ebbero nessuna pietà, veramente dei pazzi psicopatici) - Ebbi solo un paio di insegnanti preparati e bravi e umani e gentili, uno dei quali venne immediatamente cacciato perché faceva sfigurare troppi colleghi... - A un certo punto mi ritrovai a dover gestire un Maestro di Canto Corale che, pur non essendo IL MIO, continuava a crearmi mobbing con la Segreteria segnalandomi assenze false (non ero SUO alunno!) e nel contempo dovevo gestire una ragazzina completamente pazza che aveva 22 o 23 anni ed era una appena sufficiente pianista creata Maestra di Canto con Cattedra dai genitori ricchi e politicamente influenti (non sapeva però cantare, non conosceva la tecnica vocale, era stonata, aveva un PESSIMO orecchio, non sapeva solfeggiare ed aveva dei problemi di narcisismo maligno enormi e conclamati che la portavano a essere di una crudeltà disumana coi suoi alunni) Anni di sacrifici, costi, privazioni, sofferenze e impegno buttati al cesso perché tutto ciò che imparai fu che dovevo studiare da solo, addirittura musicalmente mi fecero peggiorare durante quegli anni di torture.
Avemmo una proposta da una emergente cittadella universitaria: ci chiesero se volessimo spostare la nostra sede presso la Cittadella che aveva strutture ultramoderne, enormi, confortevoli e afferenti a una intera area studentesca meravigliosa. No. Ovviamente il Consiglio rifiutò la proposta, preferendo mantenere la sede in una zona malfamata, irraggiungibile, fredda, umidissima, in un vecchio casermone scassato orribile e pieno di muffe, con le finestre rotte, privo di riscaldamento e spesso privo di acqua corrente, isolato NEL NULLA ASSOLUTO e con l'impossibilità totale per gli studenti di nutrirsi o trovare spazi aggregativi... "Eh ma da qui NOI VEDIAMO IL MARE, SIAMO IN POSIZIONE PRIVILEGIATA!" Malati di mente pericolosi.
Ah, ovviamente le aule studio non erano sfruttabili, praticamente nelle ore vuote tra una lezione e l'altra (tutte lezioni a frequenza obbligatoria) dovevi star lì fermo nel casermone sotto lo sguardo severo dei bidelli e non fiatare né potevi praticare altro che solfeggio a mente... Una situazione folle e terrificante, pareva una prigione. Ciliegina sulla torta: la segreteria non funzionava mai. In pratica in ufficio c'erano solo due ragazze preparate e gentili, le uniche due persone abili al proprio lavoro ma purtroppo venivano bullizzate dall'alto dai vecchi completamente analfabeti e pazzi, assunti con chissà quali imbrogli (sicuramente erano i figli scemi di qualche amico di amici di chissà chi) e che puntualmente bloccavano tutto il meccanismo burocratico, costringendo gli studenti a farsi alcuni chilometri a piedi per spostarsi dall'abbandonato casermone scassato e ammuffito dove aveva sede il conservatorio fino all'altro lato della città dove erano invece siti gli uffici di segreteria (che non potevano stare nel casermone scassato perché le carte sarebbero ammuffite in due settimane... infatti i pianoforti in conservatorio erano quasi tutti scordati e sfondati e non mantenevano l'accordatura più di qualche mese)
Una chicca: il conservatorio era privo di qualsiasi tipo di indicazione, insegna, targa, marmo, maiolica. Niente, non c'era NULLA che potesse indicare a una persona sana di mente che quel rudere diroccato, fatiscente, in parte crollato, con le finestre rotte, isolato nella peggiore zona retroportuale mercantile, potesse essere un edificio in funzione. Però nell'androne di ingresso troneggiava un enorme cartone su treppiedi, pacchianissimo, con scritto in lettere rosse dai bordi dorati "ISTITUTO DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E CULTURALE CONSERVATORIO TALDETALI" Ma nemmeno in un film di Fantozzi si vedono cose simili. Spero oggi le cose siano cambiate ma sinceramente ogni tanto mi arrivano ancora storie abbastanza raccapriccianti da giovani studenti di musica con cui parlo...
Il mio primo anno di conservatorio lo feci a Potenza abitando a Roma... pazzia totale. Peró c'era un mio insegnante mi batteva in distanza perché proveniva da Bologna con la macchina.
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Video meraviglioso! Hai descritto in maniera esatta ed emozionante quella che era la mia vita da studentessa di Conservatorio, vita che porterò sempre nel cuore. Sono stati anni magici!
Devo dire che probabilmente il conservatorio sarà l’ indirizzo che sceglierò (ora sono alle medie) e se posso dire nonostante so già che no so come potrebbe essere e magari potrebbe essere un casino so che quella sarà la mia strada , LA MUSICA È LA MIA VITA
Idem
Io ho iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni....sono entrato al conservatorio di Piacenza all'età di 11 anni...nel mente frequentavo le medie e poi in parallelo le superiori...
Ho abbandonato il conservatorio all'età di 17anni per la disperazione.
Ore di attesa per una singola lezione, professori inadeguati e irrispettosi...
Dei miei 18 amici, solo uno è arrivato a diplomarsi... l'ambiente del conservatorio di Piacenza ha fatto demordere molti ragazzi giovani un peccato.
Ora sono un designer, lavoro in Cina da anni e suono solo per piacere personale.
Complimenti per i tuoi video!
Ad averne di professori come te!!
Bellissimo video, ho 17 anni e vorrei entrare anch'io in un conservatorio, e sapere che anche tu hai scelto una scuola superiore che non ti apparteneva mi solleva 💜
ahahah grazie Christian! che bei ricordi ! anche per me
immagino ci sia anche della nostalgia 🎶
aspettando il prossimo video😊
💜
@@christiansalerno 🤗
Dovresti farne più spesso di video così 👍
Grazie, sono felice che ti sia piacito 😊
Bellissimo tutto il racconto e la descrizione ! Bravo!!!
grande...che invidia...avrei sempre voluto farlo il conservatorio
Personalmente, per esperienza, ritengo che il nuovo ordinamento abbia incluso all’interno del programma tante materie (idoneità e non solo) di relativa importanza, che difronte alla quantità di repertorio, ad esempio di un pianista, da preparare settimanalmente, sicuramente portano via tempo allo studio.
Tante materie che di concreto non serviranno a nulla e fanno perdere molto tempo.
Aggiungi anche che tutti gli insegnanti se non arrivavi preparato alle altre materie ti massacravano, anche se sono complementari era vietato sbagliare
CHRISTIAN SEI A 100K!!!!
AUGURIIIIII
Bello questi racconti di vissuto del conservatorio di musica!!
Veramente fantastico ahaha, non ci credo. Proprio ultimamente avevo rivisto il vecchio video sul conservatorio, bellissimo😂
quanti ricordi💝💝💝💝
Come si organizza lo studente per studiare uno strumento ingombrante o rumoroso (contrabbasso, timpani, ecc)?
Grazie, ciao.
Ciao Cristian, domani ho l'esame per entrare al liceo musicale come chitarrista classico e sono emozionatissimo, bellissimo video
W la fuga 🤣💪
In che regione?
@@Spartanlocke-xw3lj Toscana
@@Ale-md6dt ah ok bello, comunque se hai la passione per la musica, il liceo musicale è la scelta più che giusta, te lo dico io che lo faccio da 3 anni, ed è una scuola fantastica
@@Spartanlocke-xw3lj Grazie mille! 😀😀😀
Mi hai fatto venire una nostalgia che non ti dico
Comunque continuo ad adorare i tuoi video, non riesco a staccarmi dallo schermo giuro❤
Ahah Christian Tutto vero...e poi sono organista con la camicina e il profumo 😂😂...
Aggiungo una cosa che mi capitava spesso: prenoto l'aula organo per studiare....arriva il giorno,mi preparo,mi cambio le scarpe (perché gli organisti si cambiano le scarpe 😂) e dopo 5 minuti entra un insegnante non tuo di organo e ti dice: "scusa,falla studiare,fagli questo piacere che domani ha l'esame 😡😂😂
Diplomato in pianoforte classico col vecchio ordinamento è stato e sara' sempre il migliore. ORa tutti sti corsi corsini costosi e del cacchio, tempo perso dato da tante info che sento in giro. .. . Tanti accademismi e noto che le nuove leve non suonano piu' un tubo. Per non parlare poi di ste cacchio di maturita' che hanno tagliato le gambe a chi non ce la dopo anni di carriera e che a 60 anni è costretta a far qualcosa. Dovevano fare una sanatoria integrativa di un anno per i diplomati coi vecchi ordinamenti per renderle lauree di secondo livello ... invece w l Italia ...t attacchi. Mi sembra di essere su Marte ormai ....troppi casini e costi, poi tanti si perdono. BAh...Era meglio se facevo il veterinario ;)...Fiero di essermi diplomato 24 anni fa. BUOna Musica a tutti...
Io cominciai a studiare pianoforte da privatista a quindici anni ed ero considerato già vecchio come allievo, venivo da tre anni di clarinetto con un maestro fascio (nel vero senso della parola) aveva il profilo di Mussolini nell'orologio. Comunque feci fino al compimento inferiore di pianoforte (quinto anno), poi composizione quinquennio inferiore, non chiudendo con i quattro anni successivi. Proprio perché oramai troppo grande, arrivai infatti ai miei 25 anni anni. Ma comunque dieci anni di studio, tostissimi con liceo scientifico nel frattempo. Questi ora fanno 3+2, cioè laurea triennale in pianoforte, con un guazzabuglio di materie appena accennate( lettura cantata intonazione e ritmica, fondamenti di composizione, storia e storiografia della musica) in tre anni dopo le superiori? Un tempo queste materie si affrontavano in dieci anni, in maniera molto più approfondita!
Puoi fare il video della libreria di un pianista completa
Sei diventato bravo come il tuo amico cinese! E sei pure simpatico!
ciao Cristian, volevo chiederti se potessi fare un video dove spieghi e dai dei tuoi pareri su Enaudi e le sue canzoni. lo so che è un pianista molto criticato ma vorrei sentire cosa ne pensi te. ti ammiro molto grazie per tutto continua cosi.😁
A Novembre inizierò il triennio in Conservatorio come pianista. Non mi sarei mai aspettato che la prima cosa che avrei fatto sarebbe stato leggere "Conservatorio Love" AHAHAHAAH. Epico.
Anche io inizierò il 7 novembre il triennio di pf :)
Ciao Christian, vorrei entrare al conservatorio ma ho molti momenti in cui purtroppo mi butto giù e mi viene da mollare tutto.
Il mio problema è legato al dettato musicale, per quanto mi ci impegno non riesco a riconoscere le note a orecchio, vedo che molti dei miei compagni di classe che suonano pianoforte riescono a riconoscerle anche senza l’ausilio del La non avendo neanche fatto solfeggio cantato… sono l’unica che quando il maestro chiede “che nota è questa?” va nel pallone.. non suono pianoforte faccio chitarra.
Ho iniziato con il cantato da ottobre 2022.. non vedo miglioramenti per questo spesso (anche in questo momento) mi butto giù..
Che tipo di consiglio riesci a darmi? Che esercizi potrei fare ?? Quanto tempo dedicarmi all’ascolto delle note ogni giorno ? ..
Grazie in anticipo…
Ma quante ore di studio al pianoforte facevi al giorno ?
In media 3...sotto esame 4/5
Simpaticissimo😂
Ciao Cristian video simpaticissimo!
Volevo chiederti, secondo te la vita al conservatorio studiando pianoforte jazz è simile a quella che hai descritto tu un questo video? O come ambiente è molto diverso? Grazie!
Ciao, è la stessa cosa, cambia soltanto il contenuto delle lezioni di strumento, di composizione e di musica d'insieme
@martinasangermano1822 grazie!
Comunque ho iniziato l'anno scorso e tutt'ora lo sto frequentando :)
Organizziamo un bel ritrovo in zona Milano con i tuoi fans? Puoi anche suonare 🙂
Una domanda ma in generale tutti questi corsi on line tutorial non sono una presa in giro per chi ha fatto questa scuola ? Per chi ha sudato veramente ?
Ciao Moreno! Dipende come sono fatti i corsi. Per esempio, diversi studenti di conservatorio, non trovandosi bene con i propri insegnanti di Solfeggio, acquistano i miei video corsi trovando giovamento. Idem con l'ear training etc... dipende, dipende. Ogni mezzo di comunicazione ha i suoi pro e contro.
@@christiansalerno NON ERA UN OFFESA ... ANZI ... GRAZIE A VOI CHE STIAMO IMPARANDO !!!!!
st musica '800 il sabato alle 08 ahahah
Io sono quello che viene a volte trattato malissimo, se il maestro è incavolato con quello prima poi se la riprende con me😂😂
Ciao Christian, io sono molto indeciso su quale conservatorio scegliere tra uno vicino casa ed uno in cui dovrei trasferirmi. Mi chiedevo se in futuro potessi fare un video per spiegare quali aspetti del conservatorio dovremmo prendere in considerazione agli open day così in modo tale da fare un confronto e saper prendere la decisione giusta! Sembrerà una richiesta banale ma sono nuovo nel mondo della musica quindi non capisco ancora molto bene come funzionano certe dinamiche 😅🤣
Ciao, per quanto può valere ti consiglio in base alla mia esperienza. Il mio maestro e tanti altri consigliano di fare il triennio nel conservatorio vicino a casa e poi trasferirsi (in Italia o all’estero) per fare il biennio, magari approfittando dell’ Erasmus durante il triennio (in modo da capire dove vuoi andare e dove è meglio per te). Io sono a Torino e tanti miei colleghi arrivano qua nel biennio. Ciò non toglie che tu possa partire direttamente in un conservatorio distante da casa fin da subito, però per capire esattamente di cosa si ha bisogno (anche per la scelta dell’insegnante di strumento) potrebbe essere una buona scelta quella di rimanere vicino a casa e utilizzare i soldi risparmiati per fare tante masterclass con insegnanti diversi e internazionali
Come la vedi quella che suonare al piano sia diventato " per tutti " ?
Credo che sia sempre stato per tutti. Dipende cosa intendi per "suonare il piano". Se intendi arrivare a fare tutti gli studi di Rachmaninoff allora non è per tutti. Se intendi arrivare a suonare anche solo i 3 accordi de "La canzone del Sole" di Battisti, allora è per tutti. Io personalmente, sposo questa seconda teoria.
Come mai non ti piace il canto? Comunque il pianoforte é uno strumento completo polifonico ottimo strumento che piace anche a me però davvero davvero impegnativo
Ti consigli di reaggire a frank tedesco (canale in inglese) é bravissimo con il piano
Ma il conservatorio si fa al posto dell'università, e fosse così potrei immaginare la fattibilità, oppure parallelo alle superiori? In tal caso come è possibile conciliare i due impegni?
Lo puoi fare tranquillamente in parallelo alle superiori: l'unico limite è che per poterti diplomare al triennio hai bisogno di aver sostenuto l'esame di maturità. In teoria non potresti proprio essere ammesso al triennio senza la maturità, in pratica il mio conservatorio (ma credo anche gli altri) da' comunque la possibilità agli studenti di entrare al triennio senza maturità. Questa, però, è una cosa di cui devi accertarti presso il conservatorio che vorresti frequentare.
Conciliare i due impegni è possibile ma richiede tantissimo studio e tanto sacrificio. Io sono sempre stata la prima della classe (anzi, dell'intero istituto, ad essere onesta) al liceo classico e nel frattempo ottenevo risultati buoni anche al conservatorio (pianoforte). Certo: con gli amici io uscivo un paio di volte all'anno, il resto del tempo stavo a casa a studiare. So di colleghi che hanno vissuto in modo decisamente meno stressante gli anni del liceo e del conservatorio ma, in ogni caso, non è una passeggiata.
Se può esserti utile, comunque, spesso i conservatori danno la possibilità agli studenti di frequentare i corsi in tempo parziale (anche qui: per requisiti, limiti e modalità devi chiedere alla segreteria del conservatorio di tuo interesse).
Aggiungo anche che ora puoi frequentarlo senza limiti di crediti parallelamente ad un altro corso universitario.
All'epoca mia fu un incubo.
- troppi Maestri erano per lo più impreparatissimi, del tutto inabili alla docenza, magari preparati sulla ESECUZIONE della propria specifica materia ma completamente privi di qualsiasi strumento didattico sia teorico sia pratico oltre che della inclinazione all'insegnamento
- Maestri inoltre per lo più ignoranti come capre, semianalfabeti, del tutto ignoranti di qualsiasi materia e di qualsiasi cosa della vita e del mondo, sapevano solo fare il loro solfeggino o suonare il loro strumentino, basta, al di fuori di quello specifico ambito erano spesso del tutto analfabeti (ma proprio al livello di quinta elementare mai ottenuta) e inabili alla vita e all'approccio col prossimo
- Struttura fatiscente, diroccata, con le proverbiali "finestre rotte" e isolata in una zona mercantile retro-portuale dove nemmeno i tossici osavano avventurarsi
- In inverno le temperature interne erano talvolta prossime allo zero e non c'era acqua.
- Non avevi dove abbeverarti o cibarti
- Non esistevano spazi aggregativi.
- I bidelli bullizzavano gli studenti e si comportavano da sceriffi.
- Esame d'ingresso che si svolge sostanzialmente come una scena di bullismo e violenza psicologica da fare impallidere Whiplash (poi entrai col massimo dei voti e passai gli esamini di passaggio e conferma meglio di qualsiasi altro mio compagno ma venni cacciato in quanto per problemi di salute non potevo più garantire la frequenza obbligatoria a tutti i corsi, non ebbero nessuna pietà, veramente dei pazzi psicopatici)
- Ebbi solo un paio di insegnanti preparati e bravi e umani e gentili, uno dei quali venne immediatamente cacciato perché faceva sfigurare troppi colleghi...
- A un certo punto mi ritrovai a dover gestire un Maestro di Canto Corale che, pur non essendo IL MIO, continuava a crearmi mobbing con la Segreteria segnalandomi assenze false (non ero SUO alunno!) e nel contempo dovevo gestire una ragazzina completamente pazza che aveva 22 o 23 anni ed era una appena sufficiente pianista creata Maestra di Canto con Cattedra dai genitori ricchi e politicamente influenti (non sapeva però cantare, non conosceva la tecnica vocale, era stonata, aveva un PESSIMO orecchio, non sapeva solfeggiare ed aveva dei problemi di narcisismo maligno enormi e conclamati che la portavano a essere di una crudeltà disumana coi suoi alunni)
Anni di sacrifici, costi, privazioni, sofferenze e impegno buttati al cesso perché tutto ciò che imparai fu che dovevo studiare da solo, addirittura musicalmente mi fecero peggiorare durante quegli anni di torture.
Avemmo una proposta da una emergente cittadella universitaria: ci chiesero se volessimo spostare la nostra sede presso la Cittadella che aveva strutture ultramoderne, enormi, confortevoli e afferenti a una intera area studentesca meravigliosa.
No.
Ovviamente il Consiglio rifiutò la proposta, preferendo mantenere la sede in una zona malfamata, irraggiungibile, fredda, umidissima, in un vecchio casermone scassato orribile e pieno di muffe, con le finestre rotte, privo di riscaldamento e spesso privo di acqua corrente, isolato NEL NULLA ASSOLUTO e con l'impossibilità totale per gli studenti di nutrirsi o trovare spazi aggregativi...
"Eh ma da qui NOI VEDIAMO IL MARE, SIAMO IN POSIZIONE PRIVILEGIATA!"
Malati di mente pericolosi.
Ah, ovviamente le aule studio non erano sfruttabili, praticamente nelle ore vuote tra una lezione e l'altra (tutte lezioni a frequenza obbligatoria) dovevi star lì fermo nel casermone sotto lo sguardo severo dei bidelli e non fiatare né potevi praticare altro che solfeggio a mente...
Una situazione folle e terrificante, pareva una prigione.
Ciliegina sulla torta: la segreteria non funzionava mai. In pratica in ufficio c'erano solo due ragazze preparate e gentili, le uniche due persone abili al proprio lavoro ma purtroppo venivano bullizzate dall'alto dai vecchi completamente analfabeti e pazzi, assunti con chissà quali imbrogli (sicuramente erano i figli scemi di qualche amico di amici di chissà chi) e che puntualmente bloccavano tutto il meccanismo burocratico, costringendo gli studenti a farsi alcuni chilometri a piedi per spostarsi dall'abbandonato casermone scassato e ammuffito dove aveva sede il conservatorio fino all'altro lato della città dove erano invece siti gli uffici di segreteria (che non potevano stare nel casermone scassato perché le carte sarebbero ammuffite in due settimane... infatti i pianoforti in conservatorio erano quasi tutti scordati e sfondati e non mantenevano l'accordatura più di qualche mese)
Una chicca:
il conservatorio era privo di qualsiasi tipo di indicazione, insegna, targa, marmo, maiolica. Niente, non c'era NULLA che potesse indicare a una persona sana di mente che quel rudere diroccato, fatiscente, in parte crollato, con le finestre rotte, isolato nella peggiore zona retroportuale mercantile, potesse essere un edificio in funzione.
Però nell'androne di ingresso troneggiava un enorme cartone su treppiedi, pacchianissimo, con scritto in lettere rosse dai bordi dorati "ISTITUTO DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E CULTURALE CONSERVATORIO TALDETALI"
Ma nemmeno in un film di Fantozzi si vedono cose simili.
Spero oggi le cose siano cambiate ma sinceramente ogni tanto mi arrivano ancora storie abbastanza raccapriccianti da giovani studenti di musica con cui parlo...
@@edraith in che città?
Gigi d'Alessio😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅
Con l'insegnante di pianoforte solo un'ora a settimana?!?
Il mio primo anno di conservatorio lo feci a Potenza abitando a Roma... pazzia totale. Peró c'era un mio insegnante mi batteva in distanza perché proveniva da Bologna con la macchina.
L'aneddoto di coro è in continua evoluzione ahaha ora lo facciamo in chiesetta San Donnino con negri