Sentire la propria voce accompagnata dall'orchestra dal vivo, non sono un cantante, ma immagino sia una delle emozioni più grandi! Eppure ti dirò che un'artista come te, ottiene gli stessi effetti artistici sia con un'orchestra sia accompagnato dalla propria chitarra. Anzi ti dirò di più...secondo me, è una mia opinione personale, se un'artista non è capace di creare spettacolo anche in versione "semplice" poi è inutile sperare che possa migliorare con un'orchestra intera. Sentirti con l'orchestra è un vero piacere, come è un vero piacere sentirti con la tua band ma quando suoni anche solo con la chitarra sinceramente non cambia molto. Alla fine lo spettacolo sei capace a farlo tu. Credo bisogni un po' riscoprire questo modo di fare arte che oggi forse è andato perdendosi. Vedi sei un artista estremamente comunicativo che racconta al pubblico il brano stesso e non sei per niente egocentrico, non sei concentrato su te stesso mentre canti, ma proprio ti metti al servizio del brano e lo rappresenti anche con doti attoriali. Questo brano interpretato in questo modo si capisce anche non conoscendo la lingua. Credo per l'intonazione, le pause, le inflessioni, la mimica etc. Molti artisti di oggi invece li vedo in forma smagliante, cantano da dio... sono perfetti (magari con l'autotune) ma poi spesso non capisco cosa stiano dicendo. Chiaramente hanno presenza scenica e sanno tenere il palco e intrattenere il pubblico ma non capisco cosa mi stanno raccontando. Vedo solo che fondamentalmente sono pieni di sé e usano il palcoscenico come vetrina. Tu in un certo senso lo usi al contrario come punto di osservazione verso il mondo. Detto ciò è il pubblico che si rivede nelle tue interpretazioni. Va bene l'ho fatto troppo lunga come al solito, anzi scusami. Volevo dirti grazie per questa magnifica interpretazione e sei un esempio per tanti altri artisti e se fossi un insegnante avresti tanto da insegnare a tanti giovani artisti, oggi un po' smarriti.
Ciao Cesare Come sempre hai postato un commento pieno di spunti di riflessione sull'attuale panorama musicale e ti ringrazio per i complimenti. Sono tanti anni che mi diverto a suonare e cantare per passione e non per professione e le nuove esperienze sono sempre motivanti e stimolanti. Ho sempre diversificato i campi di azione di questa mia attività perché penso che allargare il campo di conoscenze tra i vari generi musicali, da solo o con diverse formazioni(band, Orchestra, trio, coro polifonico...) sia la strada giusta per migliorare e trovare sempre nuovi stimoli. Questo inverno ho provato anche l'esperienza teatrale con uno spettacolo ispirato alla buona novella di Fabrizio De André ed è stata una avventura incredibile che sicuramente porteremo ancora in scena dopo 13 repliche di grandi consensi di pubblico. Certo il mondo della musica oggi è molto complesso ed è in una fase di transizione, sotto certi aspetti un po' decadente, ma ci sono anche tanti fermenti positivi fuori dal clamore social e mediatico.
Tra le mie 10 più belle di sempre. Quanti ricordi. Alla mia età non è semplice commuoversi. Complimenti vivissimi.
Effettivamente Elton John ha scritto questo capolavoro con Bernie Taupin, una bellissima canzone d'amore. Grazie per i complimenti. 🎶
Sentire la propria voce accompagnata dall'orchestra dal vivo, non sono un cantante, ma immagino sia una delle emozioni più grandi!
Eppure ti dirò che un'artista come te, ottiene gli stessi effetti artistici sia con un'orchestra sia accompagnato dalla propria chitarra.
Anzi ti dirò di più...secondo me, è una mia opinione personale, se un'artista non è capace di creare spettacolo anche in versione "semplice" poi è inutile sperare che possa migliorare con un'orchestra intera.
Sentirti con l'orchestra è un vero piacere, come è un vero piacere sentirti con la tua band ma quando suoni anche solo con la chitarra sinceramente non cambia molto. Alla fine lo spettacolo sei capace a farlo tu.
Credo bisogni un po' riscoprire questo modo di fare arte che oggi forse è andato perdendosi. Vedi sei un artista estremamente comunicativo che racconta al pubblico il brano stesso e non sei per niente egocentrico, non sei concentrato su te stesso mentre canti, ma proprio ti metti al servizio del brano e lo rappresenti anche con doti attoriali.
Questo brano interpretato in questo modo si capisce anche non conoscendo la lingua. Credo per l'intonazione, le pause, le inflessioni, la mimica etc.
Molti artisti di oggi invece li vedo in forma smagliante, cantano da dio... sono perfetti (magari con l'autotune) ma poi spesso non capisco cosa stiano dicendo. Chiaramente hanno presenza scenica e sanno tenere il palco e intrattenere il pubblico ma non capisco cosa mi stanno raccontando. Vedo solo che fondamentalmente sono pieni di sé e usano il palcoscenico come vetrina. Tu in un certo senso lo usi al contrario come punto di osservazione verso il mondo. Detto ciò è il pubblico che si rivede nelle tue interpretazioni.
Va bene l'ho fatto troppo lunga come al solito, anzi scusami.
Volevo dirti grazie per questa magnifica interpretazione e sei un esempio per tanti altri artisti e se fossi un insegnante avresti tanto da insegnare a tanti giovani artisti, oggi un po' smarriti.
Ciao Cesare
Come sempre hai postato un commento pieno di spunti di riflessione sull'attuale panorama musicale e ti ringrazio per i complimenti. Sono tanti anni che mi diverto a suonare e cantare per passione e non per professione e le nuove esperienze sono sempre motivanti e stimolanti. Ho sempre diversificato i campi di azione di questa mia attività perché penso che allargare il campo di conoscenze tra i vari generi musicali, da solo o con diverse formazioni(band, Orchestra, trio, coro polifonico...) sia la strada giusta per migliorare e trovare sempre nuovi stimoli. Questo inverno ho provato anche l'esperienza teatrale con uno spettacolo ispirato alla buona novella di Fabrizio De André ed è stata una avventura incredibile che sicuramente porteremo ancora in scena dopo 13 repliche di grandi consensi di pubblico. Certo il mondo della musica oggi è molto complesso ed è in una fase di transizione, sotto certi aspetti un po' decadente, ma ci sono anche tanti fermenti positivi fuori dal clamore social e mediatico.