NeuroRiab - Una Riabilitazione all'avanguardia per il recupero post Paralisi del Nervo Facciale

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  • Опубликовано: 8 фев 2025
  • ESISTE OGGI UN PERCORSO RIABILITATIVO SCIENTIFICO E ALL'AVANGUARDIA CHE PERMETTE IL RECUPERO POST PARALISI DEL NERVO FACCIALE
    Gli importanti risultati ottenuti grazie al percorso neurocognitivo di riabilitazione delle paralisi del nervo facciale e il crescente interesse della società nei confronti di questa proposta riabilitativa all'avanguardia, ha condotto la redazione di TRSP ad intervistare il Dott. De Patre Daniele, responsabile di NeuroRiab.
    NeuroRiab è una clinica riabilitativa non-chirurgica multiprofessionale, specializzata nel trattamento delle paralisi del nervo facciale che adotta le più recenti acquisizioni scientifiche per un percorso di recupero sempre mirato ed individuale, basato sulle specifiche necessità della singola persona.
    L'intervista è andata in onda qualche giorno fa, la riproponiamo per chiunque non avesse avuto modo di seguirla.
    Il nervo facciale, noto anche come 7° nervo cranico, è un nervo misto, vale a dire che è costituito da fibre nervose motorie che controllano la mimica facciale e da fibre nervose sensitive, responsabili della percezione del viso. Questo è fondamentale per poi spiegare il tipo di riabilitazione oggigiorno più adatto per il suo recupero.
    Il nervo, origina dalla giunzione bulbo-pontina e giunge attraverso diverse strutture, direttamente sul viso innervandone tutta una metà, quindi la fronte, l’occhio, l’orecchio, il naso, la guancia, la bocca, compresa la lingua.
    Questo nervo può andare incontro ad alterazioni, sia centrali che periferiche. Centrali quando, ad esempio, viene colpito da un ictus o da forme tumorali, periferiche quando viene colpito da fattori esterni come ad esempio, infezioni batteriche o virali (es: l'herpes zoster) o DA altre cause (es: paralisi a frigore)
    Quando ciò accade, si assiste generalmente ad una perdita importante della mimica facciale ed una perdita della percezione di metà viso. La persona fa difficoltà a chiudere l’occhio, corrugare la fronte, arricciare il naso, sorridere, gonfiare le guance e sentire questi distretti.
    Fino a qualche decennio fa non era presente una vera e propria riabilitazione per questa problematica, ci si affidava a terapie di dubbia efficacia, che a volte, purtroppo, potevano anche comportare delle ulteriori problematiche come lo svilupparsi di sincinesie, che rappresentano una mala reinnervazione dei muscoli facciali.
    Fortunatamente oggi, è presente tutto un filone della riabilitazione che si occupa nello specifico del recupero post paralisi del nervo facciale che si chiama Riabilitazione Neurocognitiva per il recupero del nervo facciale e di cui il nostro centro è specializzato avendo dei professionisti formati specificatamente in questo ambito.
    Questa riabilitazione mira al recupero del nervo, non attraverso una stimolazione passiva ed esterna ad opera del riabilitatore, o attraverso una richiesta di contrazione incontrollata e ripetitiva di espressioni facciali, ma attraverso una partecipazione attiva da parte del soggetto che è messo nella condizione di percepire attraverso il proprio volto, informazioni tattili, pressorie, di movimento e altre che il nervo lesionato fa difficoltà ad elaborare attraverso l’attivazione di processi congnitivi come l’attenzione, la percezione, la memoria, il problem solving.
    Nel video si osservano alcuni dei sussidi utilizzati dal riabilitatore negli esercizi per il trattamento e recupero delle azioni dei vari distretti, come ad esempio, le superfici tattili utilizzate per recuperare la percezione e contemporaneamente il movimento della palpebra e della bocca come il sorriso, i volumi da utilizzare per recuperare le azioni dell’interno della bocca, le consistenze per lavorare sul recupero delle espressioni mimiche più raffinate.
    Un aspetto da tenere in considerazione è quello di affidarsi il prima possibile a professionisti e strutture specializzate, in quanto, il tempo è un fattore determinante in queste problematiche. Generalmente, si può assistere ad un recupero totale nelle patologie periferiche che non comportano lesioni importanti del nervo, come nelle Paralisi di Bell, mente per le lesioni centrali, il recupero è molto variabile, può essere ottimale o parziale, dipende da tanti fattori, in primis dal tipo di danno che il nervo ha subito.
    In generale, con questo tipo di riabilitazione, si riesca a recuperare in maniera molto significativa e spesso completamente.
    📍 NeuroRiab si trova in Via Vincenzo Bindi 45/A a San Nicolò a Tordino di Teramo
    🌐 Sito Internet: www.neuroriab.com
    📧 Mail: info@neuroriab.com
    📞 Tel. +39 351 8627049

Комментарии • 12

  • @LulasSong
    @LulasSong 6 месяцев назад

    COMPLIMENTI.❤
    É il primo video che spiega bene e graficamente cosa avviene.

    • @neuroriab2250
      @neuroriab2250  5 месяцев назад

      Grazie mille, siamo contenti di essere stati di aiuto! 😃

  • @MariaSinisi-z3g
    @MariaSinisi-z3g 3 месяца назад

    Vidio chiaro interessante.

  • @vincenzocasper6416
    @vincenzocasper6416 3 месяца назад

    Bravo ottimo video

  • @89ile
    @89ile 3 месяца назад

    Buon pomeriggio, a giugno mi hanno operato per asportare un carcinoma squamoso del cavo orale, mi hanno tolto un pezzo di mandibola (4 cm partendo da metà mento) e tolto i linfonodi.
    Fortunatamente era al 2 stadio e non aveva preso l'osso né i linfonodi, tutt'ora però, dopo quasi 4 mesi, ho la parte del mento bloccata, idem la bocca che è anche storta, di conseguenza faccio fatica a mangiare e bere.
    Non ho problemi agli occhi (apro e chiudo tranquillamente), idem per la fronte, insomma il problema è solo sul mento e bocca .
    Senza contare poi le cicatrici che tirano (il taglio parte da sotto il mento, scende fino alla gola, poi gira per il collo, salendo fino all'orecchio), ancora adesso ho episodi di vertigini.
    Al maxillo dicono che è tutto normale, secondo il suo parere professionale, invece?

    • @neuroriab2250
      @neuroriab2250  3 месяца назад +1

      Buon pomeriggio e grazie di averci scritto. Purtroppo non conoscendo la sua specifica situazione è molto complesso per noi poterle dare dei pareri facendo affidamento alla sola sua descrizione (per quanto ben tracciata, complimenti). Quello che le consigliamo è di affidarsi ad un professionista esperto così da seguire un percorso di riabilitazione che step by step la guidi a recuperare nel migliore dei modi. I tempi potranno essere lunghi. Non si scoraggi.

  • @asmasouma7042
    @asmasouma7042 5 месяцев назад

    Sufro de parálisis del séptimo nervio desde hace 10 años. ¿Existe algún tratamiento? Soy de Argelia. Este problema me ha agotado psicológicamente.

    • @neuroriab2250
      @neuroriab2250  5 месяцев назад

      La sua è una domanda piuttosto complessa perché non conoscendola è complesso poterle dare una risposta. Sono tante le caratteristiche e le variabili da tenere in considerazione per questa patologia.
      Possiamo però dirle che, nonostante il tempo trascorso, potrebbe ancora esserci margine di recupero.
      La invitiamo a fare riferimento a professionisti che si occupano di Riabilitazione Neurocognitiva per il recupero del VII nervo cranico (anche conosciuta come Metodo Perfetti).
      Noi, purtroppo, non abbiamo contatti nel suo territorio.
      Se volesse invece recarsi in Italia per una valutazione riabilitativa presso il nostro centro, saremo ben lieti di accoglierla.
      In bocca al lupo!

  • @marcocavazza2505
    @marcocavazza2505 28 дней назад

    Si possono trarre benefici anche dopo anni dal verificarsi della paresi ?

    • @neuroriab2250
      @neuroriab2250  27 дней назад

      Ciao Marco, il tempo nel recupero delle lesioni del nervo facciale è un fattore molto importante.
      Gli studi sostengono che è necessario iniziare un percorso riabilitativo adatto immediatamente e che questo deve essere accompagnato da una educazione importante sul cosa fare e cosa non fare a casa.
      Il percorso può durare anche molto tempo (anni) e man mano che ci si allontana dalla data di inizio paralisi diminuiscono le possibilità di recupero.
      Quindi è necessario tenere in considerazione il fattore tempo.
      Clinicamente, quello che stiamo osservando è che, attraverso una riabilitazione mirata e specifica come la riabilitazione neurocognitiva per il recupero post paralisi del nervo facciale anche a distanza di anni, si possono avere dei miglioramenti anche se arrivano in maniera lenta.
      Sono tante le esperienze di persone che giungono dopo 2, 3... anni e presentano ancora margini di recupero (alcuni in maniera importante).
      Bisogna capire qual è la sua specifica situazione.
      Ci contatti al numero 3518627049 o tramite mail info@neuroriab.com