grazie zi, la scorsa sessione estiva ho guardato dei tuoi video su Hegel per preparare un'esame, e mi erano stati utili; ora sto guardando questo per prepararne un altro... speriamo bene!
Però se ci si pensa anche l'individualità è in sé un concetto. Io potrei dire che mettere tutte le cose individuali sotto la stessa categoria dell'individualità è in sé non verità, in quanto operazione concettuale. Ma allora che senso ha l'opposizione tra individualità e concetto?
Cristiano; vi do io una definizione corretta la verità è ciò che rimane dopo l'esclusione dell'impossibile esso è riconoscibile però solo da chi ha mentito solo una volta per errore e basta non da chi mente spesso perché per riuscire negli inganni li si crede come veri indulgendo verso il sé e rifiutando ciò che non piace o non si vuol credere
Non è che, se l'attività metaforizzante è la vera e propria attività metafisica dell'uomo (come si dice dell'arte nella prefazione alla "Nascita della Tragedia"), allora la verità è inattingibile; altrimenti non si potrebbe nemmeno parlare di verità. E se la verità è, come affermava Marx, la materia che suppura, come concrezione, da ogni epoca storica; beh allora si deve dire che la verità assoluta non esiste e quindi non si può neanche parlare di arbitrarietà nelle designazioni della realtà e quindi in queste artistiche creazioni dell'intelletto. Certo non si può parlare neppure di astrattezza rispetto ad un reale... quando si esclude l'esistenza della verità, bisogna infatti far presente allo scolastico quanto gli schemi da lui creati prendano dal passato dogmatico cristiano un modo di procedere assoluto. Che però, nella modernità, questo modo di procedere si ponga in contraddizione, subito, con se stesso; è innegabile. Diciamo allora che non si dà ancora un modo di approcciare "la verità" (essa forse è una donna) in maniera scientifica.😆
uno dei migliori canali di filosofia su youtube.
Bentornato! Attendevo proprio un tuo nuovo video.
grazie zi, la scorsa sessione estiva ho guardato dei tuoi video su Hegel per preparare un'esame, e mi erano stati utili; ora sto guardando questo per prepararne un altro... speriamo bene!
In bocca al lupo, nipote :-)
Bravo complimenti.
Ay! Ya te extrañabaaaaaaa.
Marco Vs. Quarantena, grandee❤️
Molto chiaro ed esaustivo
Ma sei un grandissimo!
Infatti krishnamurti sosteneva che : il pensiero di una cosa non potrà mai essere la cosa stessa.
Nietzsche aveva capito molto prima dei filosofi analitici che non può esistere un linguaggio privato...
Però se ci si pensa anche l'individualità è in sé un concetto. Io potrei dire che mettere tutte le cose individuali sotto la stessa categoria dell'individualità è in sé non verità, in quanto operazione concettuale. Ma allora che senso ha l'opposizione tra individualità e concetto?
Qui sta la difficoltà dello sforzo adorniano (ma secondo lo stesso Adorno, di uno sforzo ineludibile) di render conto del non-identico senza tradirlo.
@@marcochiacchiari426 Non conosco bene le idee di Adorno. Lei ha fatto un video a riguardo? O forse me lo spiega qui?
Cristiano; vi do io una definizione corretta la verità è ciò che rimane dopo l'esclusione dell'impossibile esso è riconoscibile però solo da chi ha mentito solo una volta per errore e basta non da chi mente spesso perché per riuscire negli inganni li si crede come veri indulgendo verso il sé e rifiutando ciò che non piace o non si vuol credere
Bisognerebbe farlo leggere ai severiniani e ai sostenitori del Principio di non contraddizione
Non è che, se l'attività metaforizzante è la vera e propria attività metafisica dell'uomo (come si dice dell'arte nella prefazione alla "Nascita della Tragedia"), allora la verità è inattingibile; altrimenti non si potrebbe nemmeno parlare di verità. E se la verità è, come affermava Marx, la materia che suppura, come concrezione, da ogni epoca storica; beh allora si deve dire che la verità assoluta non esiste e quindi non si può neanche parlare di arbitrarietà nelle designazioni della realtà e quindi in queste artistiche creazioni dell'intelletto. Certo non si può parlare neppure di astrattezza rispetto ad un reale... quando si esclude l'esistenza della verità, bisogna infatti far presente allo scolastico quanto gli schemi da lui creati prendano dal passato dogmatico cristiano un modo di procedere assoluto. Che però, nella modernità, questo modo di procedere si ponga in contraddizione, subito, con se stesso; è innegabile. Diciamo allora che non si dà ancora un modo di approcciare "la verità" (essa forse è una donna) in maniera scientifica.😆
Bello, ma togli il fumo!
Più o meno le parole che mi rivolgeva la mia dottoressa. Non è riuscita nel suo intento...
Il bambino in età prescolare ha le peculiarità di cui parla Nietzsche