Essendo un'insegnante e vivendo quasi quotidianamente situazioni fragili, condivido pienamente la concezione della scuola quale comunità nella quale la giustizia non si può fare così come al di fuori di essa. I risultati risultano essere esattamente gli opposti a quelli desiderati. Accade purtroppo spesso infatti che lo studente "colpevole" e quindi punito, risponda con un'azione ancor più triste del silenzio: si ritira.
Ciao, oramai sei diventato una guida per decidere quale film vedere al cinema, e oltretutto ora anche grazie alle tue recensioni vado molto più spesso. Questo tuo video lo attendevo, perché avevo visto un po' di fermento attorno a questo film❤️
Grazie della recensione, veramente molto illuminante. A me è piaciuto molto questo ragazzino che, pur nella situazione complicata creata dagli adulti, ha saputo tirar fuori capacità e talento. Capacità di opporsi con tutte le sue forze alla presunta colpa della madre (il suo affetto più grande) di stare immobile quando tutto frana, di trovare soluzioni quando non sembra essercene. Infine il suo talento matematico brilla nella soluzione del cubo. I ragazzi quando non si sentono solo vittime reagiscono in maniera sorprendente.
Appena visto. L' ho trovato un film complesso nelle sue sfumature. Sono uscita dal cinema confusa, non perchè non l'abbia capito, ma per come il bene e il male, il giusto e sbagliato, soggettivi, si mescolano a tal punto da non sapere più quale possa essere stato l'atteggiamento giusto: agire o non agire, dare spiegazioni a tutti o zittirsi, punire senza se e senza ma o cercare subito un dialogo pacato a più voci, con umiltà e trovando un modo più sereno per risolvere la cosa e uscirne definitivamente? Grazie a Dio la tua analisi giunge precisa e, per quanto mi riguarda fa luce sul tutto. Ora ho più chiaro anche il comportamento della prof nel finale. Il ragazzo di uno stoicismo esemplare comunque!😅 Cosa ne pensi della scena finale in cui viene portato via? Geniale, mi ricordava un re o un eroe portato su un trono in un corteo 😂😂
@angycolombo1917 grazie! Credo che non verremo mai a capo del bene e del male, ma quello di cui possiamo capire qualcosa sono le nostre intenzioni, se andiamo sinceramente a verificarle. Il ragazzo portato via alla fine è - secondo me - issato come su un trono, ma un trono di colpa. Ambiguo e sì, hai ragione, geniale. È un innocente condannato, ma anche un colpevole accudito. C'è tanta materia in quel finale per me.
Grazie Giovanni, molto interessanti le tue parole. Spero di riuscire a vederlo, nn so se è ancora un giro. Credo che queste tue riflessioni possano essere applicate anche ad altri ambiti comunitari. Alla prossima
@cristinasironi2039 ciao, grazie per il tuo passaggio. Sì credo che da qualche parte lo trovi ancora in giro. Se sei a Milano credo all'Anteo possa esserci.
Sono Insegnante, questo film mi ha annoiata se non addirittura irritata. Trovo la protagonista eccessiva nella sua dedizione alla scuola e alla matematica e i ragazzini di quell’età non sono credibili, troppo spavaldi e “rivoluzionari” bambini che scimmiottano gli adulti. Lei È un personaggio ambiguo, una persona che ha difficoltà a stabilire buone relazioni, i colleghi mi sembrano tutti molto individualisti. La definizione di scuola a tolleranza zero mi sembra un paradosso, in quanto la scuola dovrebbe essere un luogo in cui si educa alla tolleranza. Il regista ha voluto creare questo paradosso in modo provocatorio? Sinceramente non è chiaro.anche il presunto tema filosofico sulla giustizia/verità mi sembra nebuloso e perfino contorto, avulso dalla realtà dei ragazzini. L’atmosfera thriller poi l’ho trovata davvero fuori luogo addirittura ridicola come del resto quella povera Insegnante che non ha vita privata e per questo probabilmente soffre di attacchi di panico.la scuola non ha bisogno di claustrofobia e comunque il film non è in grado neppure di mettere in discussione provocatoriamente questo aspetto.la scuola ha bisogno di insegnanti che hanno una vita personale ricca di esperienze fuori dalla scuola in modo da portare più possibile vita dentro alle aule che rischiano di essere asfittiche e distanti dalla realtà.Si può essere solidali e molto vicini alla sensibilità dei bambini in modo semplice, senza bisogno di creare una trama così complicata e soffocante per poter mettere in contrasto legge e pietà.
@nicolettarinaldi2452 grazie per questa sentita opinione che viene da una persona che sta nel campo tutti i giorni. Ho sentito docenti parlarne bene, come di qualcosa nel quale si sono riconosciuti, ma questo come diciamo sempre è proprio il bello del cinema. Unica cosa che mi sento di dirti - parere personale - è distinguere alcuni piani che nelle tue parole sento andare un po' insieme. Esempio. Il fatto che la prof possa essere un personaggio ambiguo, a me casomai interessa, non lo trovo un difetto del film, perché lo schema protagonista / buono è solo uno schema. Diverso è quando affermi che nella tua esperienza i ragazzi non sono così, e allora questo mi sembra importante perché dato che la storia ci promette realismo è importante che il terreno di gioco sia stato esplorato bene e conosciuto. A questo proposito mi sono domandato se questa non possa essere una realtà più pertinente la Germania, non so nulla della situazione scolastica là e del relativo confronto con la nostra. Grazie mille per il tuo passaggio.
@@IlCinemaDentroDiTe grazie della restituzione, trovo molto stimolante il confronto di idee! Ho usato frettolosamente la parola ambiguo non nel senso di sfaccettato, con chiari e scuri che rendono la personalità enigmatica. A mio parere il personaggio non è ben delineato, non è convincente la sua personalità oscilla su dei versanti che non mi sono chiari
condivido in pieno. La "realtà" messa in scena da questa pellicola è decisamente poco credibile. Sembra veramente un thriller infilato a forza in un contesto scolatico in maniera quasi claustrofobica. Aggiungiamoci poi un doppiaggio scandaloso, forse sarebbe da rivedere in lingua originale. Finale indegno di questo nome...
Grazie @abreyu per la tua testimonianza, che suppongo provenire dal campo. Ovviamente è molto interessante la reazione così varia degli insegnanti. Sul finale ti confesso che non l'ho trovato stratosferico, ma con una sua dignità simbolica sì. Come dicevo rispondendo a un altro messaggio qui sotto, c'è un'ambivalenza fra il farne un eroe e il giudicarlo colpevole. E per conto mio bisognerebbe uscire sia dall'una che dall'altra visione. Grazie per il tuo messaggio.
Il film è molto coinvolgente e riesce a tenere un ritmo che ci vede spettatori attenti. Chi ha operato nel settore scolastico in attività direttive e di coordinamento sa che qui in Italia una docente non si sarebbe mai spinta, di sua iniziativa, fino a quel punto perché sarebbe stato un grave arbitrio mettere in atto un meccanismo investigativo come quello del film. Nella scuola il dirigente, avuta notizia di illeciti, compie un'indagine interna, raccoglie eventuali prove, ascolta i genitori se ci sono alunni coinvolti che sono minori, senza ricorrere a registrazioni di alcun tipo, e poi relaziona ed informa le autorità o le forze dell'ordine. Saranno questi ultimi a decidere se posizionare o meno telecamere e a visionare le registrazioni. Infatti per la normativa in tema di privacy le telecamere presenti a scuola possono essere attivate solo quando all'interno non c'è alcuna attività, quindi oltre l'orario di servizio. Inoltre un altro dubbio relativo alla presenza nel video della camicetta con il motivo delle stelline è che sia simile ma non identico a quello dell'amministrativa. Infatti in una scena la protagonista rivede ossessivamente quello stesso motivo su tutte le camicie di studenti e professori.
@alsibelius1567 grazie per il tuo prezioso contributo dal campo. Entro solo in merito a quel che dici della credibilità rispetto agli insegnanti italiani. Anche se le cose stanno come dici - e ne sono sicuro - un film nasce sempre dalla voglia di raccontarti di quella volta o di quella persona che uscirono completamente dalla norma, non di tutte le altre volte in cui le cose sono andate come ci aspettavamo che andassero. Detto questo se la cosa non è credibile è chiaro che non funziona. Sulle camicette invece credo che l'intenzione fosse raccontarci il dubbio che assale lei per un momento sul fatto che non poteva sapere se quella camicetta fosse l'unica a scuola quel giorno. Grazie!
Purtroppo ho predito gli ultimi minuti del film in quanto distratta da un messaggio ricevuto … quando ho ripreso il film ho visto il ragazzino portato via su una sedia issata da due prof…. Qualcuno può essere così gentile da indicarmi il significato ? Grazie e grazie ancora per la recensione sempre puntuale ed interessante
@paolap2065 sono due poliziotti. È un finale con un simbolico trono sollevato che è al tempo stesso la sedia di un condannato, o diciamo di un evacuato a forza. A te le conclusioni. Accidenti ai cellulari.... :-D
Bellissimo commento di un film che non ho ancora visto ma che vedrò senz’altro, un tema potente sul rapporto fra legge e comunità, cosa va difeso e come?
Ciao Giovanni, visto mi è piaciuto molto. Avrei una domanda, perché secondo te si è deciso in fase di scrittura di dare a Oscar la caratteristica del secchione quasi piccolo genio?
@ss-jf9ne grazie per il tuo passaggio. Penso che possa essere stata una strategia per aumentare in noi il senso dello spreco che l'ottica del pregiudizio porta con sé. Come dire: non sai cosa ti perdi a giudicare in questo modo. Non mi fa impazzire - e magari peraltro mi sbaglio anche - perché il pensiero dello spreco umano mi deve venire anche se il discriminato non avesse particolari talenti. Ma chissà se è davvero questo che hanno pensato.
Grazie per la bella recensione.Perchè non ti interessano i premi Oscar? Sono pilotati? comunque ho visto film molto belli....da Past Lives a Holdovers,da La zona di interesse ad anatomia di una caduta,e Foglie al vento ......ma purtroppo prenderà tutto Oppenhaimer
@monicalotti5648 ciao e grazie per il tuo passaggio. Non ce l'ho con gli Oscar in modo particolare, ma con l'idea di concorsi e di premi. Adoro i festival, non mi interessano i premi. Non so se prenderà tutto Oppenheimer, anche se è probabile che farà la parte del leone. Se vai a vedere La sala professori facci sapere cosa ne pensi!
Complimenti per la recensione. Ho visto il film due giorni fa. Leggendo la sua recensione mi pare di vederlo un ´altra volta in maniera piú approfondita ( forse dovrei davvero rivederlo ). L´intento prevalente del film secondo me non era dare risposte ma spingere a farci delle domande. Infatti alla fine non si capisce nemmeno come siano andate veramente le cose ma questo non é piú rilevante. Tutti noi ricordiamo che quando a matematica alla fine della prova di un´ affermazione/regola tutti noi scrivevamo " quod erat demonstrandum " potevi anche aver sbagliato il risultato finale, ma dovevi aver seguito i vari passaggi in maniera corretta per poter provare la correttezza dell´ affermazione. Carla fa questo errore : tenta di scrivere subito il risultato finale e si accorge appena dopo delle implicazioni personali ed emotive di tutte le parti. Dunque non segue le sue stesse lezioni ma mette in movimento un treno che non sa piu gestire. Tentenna un pó ma poi decide di avviare la telecamera che poi le dará le informazioni che non se la sente di ignorare. Il senso di giustizia contro il senso di compassione. Avrebbe ancora la possibilitá di lasciare perdere ma oramai il senso di giustizia la sopraffá. Unica critica : é chiaro l´intento di dare l´idea di mettere la prof in un angolo inserendo piú intricazioni possibili, ma la dialettica ed i ragionamenti dei ragazzini non appaiono assolutamente credibili e certo non consoni all´etá anagrafica. Cmq al di lá della sceneggiatura complimenti alla naturalezza dei loro atteggiamenti che non vorrei definire "recitazione ". All´uscita dal cinema ho sentito qualcuno sussurrare che ci sará una seconda parte l´anno prossimo. Vi risulta ?
@RobertoFadel grazie e complimenti per l'associazione che ha fatto tra il percorso di lei e il processo di soluzione matematica. E sono sempre d'accordo con il fatto che il cinema ponga domande più che fornire risposte. A presto!
Visto. Qualcosa di questo film non mi ha convinta del tutto. In tutto il film viene ripetuto che quella è una scuola a tolleranza zero, così mi chiedo cosa possa insegnare un luogo che non preveda sfumature di colore come è lo stare al mondo. Tema interessante, infatti arrivano i furti che mettono in crisi il sistema a tolleranza zero. La professoressa molto più a suo agio con i ragazzi, i suoi allievi, che con il resto del corpo docente. Riesce a confrontarsi con i ragazzi serenamente seppur con fermezza, la fermezza non è tolleranza zero e questo mi è piaciuto molto, specie nello scambio tra lei e gli studenti. Poco importa chi sia il ladro, semmai importa capire cosa ce ne facciamo di quello che succede intorno a noi e se uno era curioso di sapere chi fosse a rubare non lo saprà, e questo spostare lo sguardo oltre, mi è piaciuto. Ad un certo punto però mi è parso che i temi si siano persi un po’ come se ci fosse quasi ansia di trovare una “quadra” alla storia, così io da spettatrice me ne sono andata a spasso con i miei pensieri. Sono uscita dal cinema poco convinta, mi è mancata l’esperienza della storia, non sono riuscita a vivermela, mi ha lasciato poco e temo sarà un film che presto dimenticherò. Sul tema del dover sempre dire la verità si apre un mondo: la verità secondo lo sguardo di chi? Bella domanda, vero? 😂
Capisco il punto di vista e in parte lo condivido. Ci sono tante cose, forse sono troppe. Per me ha funzionato perché tutte queste cose mi sono sembrate giustificate nel contenitore del film. Cioè il razzismo la scuola ce l'ha. Il piccolo - e non solo - crimine, pure. I sospetti, le divisioni, il tema della responsabilità, la passione, i conflitti. La nostra lettura è intricata ma poi quelle cose convivono in modo immediato e direi persino semplice nella scuola. Perché la scuola è una sintesi del mondo. Che però non sia del tutto tondo questo film lo penso anche io. Grazie come sempre per i tuoi pensieri, Libera.
Ormai, sono molte volte che un film non mi coinvolge e non mi.. emoziona.....prendendo spunto dall'opinione del film Perfet Days, che devo dire che condivido.....ma sara' sempre meglio, almeno e' la mia opinione, un padre "scellerato" come Walter Chiari.che un padre come il protagonista del film sopracitato.....ma poi, quante parole, per dei lungo silenzi di cui i piu' recenti film di avvalgono
@OrnellaGuidotti non sono certo di aver capito questo messaggio, salvo il fatto che non ti ha coinvolto il film. Il che, naturalmente, è un punto di vista non solo legittimo ma ben accetto. Grazie per il tuo passaggio.
@@IlCinemaDentroDiTe si però mi ha messo una certa confusione... e inquietudine.. vabbè se non altro sono emozioni. È tratto da un libro di un autore giapponese. Forse leggendo quello si comprende maggiormente. A me è piaciuta molto anche la fotografia e la scena finale, con un brano musicale che adoro, mi ha commosso
La cosa mi ha colpito e insieme lasciato perplesso e’ la considerazione di se stessi e la maturità forse poco compatibile con l’età anagrafica dei ragazzini, si può secondo me vedere nelle redazione dell’articolo realizzato a seguito dell’intervista con la Professoressa Novak. Che ne pensa? Grazie mille in anticipo
@gianlucaboncompagni2842 questa cosa è molto dibattuta e anche qui nei commenti se ne fa cenno. Nella scena dell'intervista da una parte ho pensato: questi però sembrano già dei liceali. Dall'altra ero distratto dall'ingenuità di lei: era chiaramente un agguato. Ma forse lei ci casca volontariamente perché le danno la possibilità di dire pubblicamente alcune cose. Qualche dubbio ce l'ho. Ma bisogna forse considerare l'ipotesi che in Germania la situazione ambientale e scolastica sia diversa. Non saprei dire. Grazie per il suo passaggio.
Poteva essere un film molto valido se non avesse trattato alcuni aspetti in maniera troppo personalizzata e quasi ingenua ...tipo prestarsi ad un'intervista con i rappresentanti degli studenti senza nessuna capacità di autorevolezza....chiudersi in aula com il figlio studente della segretaria per riuscire da sola a risolvere la situazione che si conclude con la scena della polizia che porta fuori lo studente lasciandolo sulla sedia.... E poi ci sarebbe altro ma mi fermo qui....
@francescaferracin8035 è uno sguardo plausibile il tuo. Credo ci sia un livello poetico che viaggia su un'altra frequenza rispetto alle tue obiezioni. Ma per esempio l'ingenuità di lei che si fa mettere in trappola nella "redazione" del giornalino l'ho avvertita anche io mentre lo guardavo. Poi mi sono detto: lei vuole cadere in questa trappola, perché ha l'occasione di dire certe cose a tutti e perché se se ne va perde il rapporto con i ragazzi che ama. Ma non so se ho ragione. Grazie per il tuo passaggio.
Visto ieri......ormai, quasi tutti i film, virano verso il thriller....gli alunni poco meno che adolescenti, personalmente, stupiscono per essere gia' cosi' strutturati...mah
@OrnellaGuidotti eh qui diverse persone hanno avuto qualche dubbio. Per me il giornalino - per esempio - richiede un senso civico e una proprietà linguistica che non so se ragazzini così giovani abbiano. Però mi è stato detto che in Germania la cosa è molto diversa. Chissà.
Sono tornata adesso.Bellissimo,ma terribile,l arroganza della malafede.E la vittima che si fa scrupoli a denunciare .Una madre,pessimo esempio per il figlio.Un ritratto di ciò che spesso capita oggi nelle scuole.Bravissima la protagonista,bel ruolo.
@monicalotti5648 grazie per il tuo passaggio. Sulla madre non so se condivido. Certo che rubare è un cattivo esempio in sé, ma seguendo il film non conosciamo né il responsabile né il movente. Proprio di questo si parla credo. E quand'anche se ne avesse la certezza, l'identità del ladro non ci dice ancora niente del suo dramma. Fermo restando che rubare è un cattivo esempio, si intende. A presto!
@pasgheti grazie per il tuo commento, che in parte condivido. Non so se Oscar sappia del filmato, perché per quanto sveglio continua a chiedere quale fosse il problema e non sono sicuro che la mamma a casa glie ne abbia parlato. Forse anche per difenderlo. La rabbia di Oscar non va inquadrata in un'ottica razionale, ma anche di legittima emotiva frustrazione. Però la lettura che fai è possibile. A me non piacciono molto le definizioni come "cattivo esempio" semplicemente perché inseriscono nel discorso dei nostri personali - e legittimi - punti di vista morali. Niente in contrario ma è una questione di metodo. Un personaggio agisce con il suo punto di vista, non con il nostro. Ma capisco perfettamente la posizione. Grazie!
@andreatanta6689 bella domanda, grazie. Ci ho pensato molto anche io. E non sono arrivato a una buona conclusione. Nel senso che non ci vado molto d'accordo, sarò sincero. Mi spiego. Questa storia funziona su un equilibrio sottilissimo. Ha delle istanze di realismo e di verità ma vuole anche essere simbolico e metaforico. Allora in quale delle due vene devo far scorrere il cubo di Rubik? Ho il timore che il ragazzo molto dotato e intelligente - cubo risolto, appunto - sia un modo per magnificare la vittima. Una cosa tipo: e pensa quel ragazzino lì com'era intelligente! Ci sono purtroppo alcune flessioni retoriche secondo me, in questo film che pure ho apprezzato molto. Il cubo di Rubik è una di queste. Come sempre, Andrea, si tratta di punti di vista. Grazie per il tuo spunto.
@DDM651 è un problema di quando le sceneggiature vogliono a tutti i costi far passare qualche contenuto, a volte forzano i parametri dei personaggi. Però è vero che i ragazzi delle scuole medie di oggi a volte sono molto avanti. Grazie del tuo passaggio.
Bel film. Il tema centrale che io vedo è quello educativo. Ragazzini saccenti, presuntuosi. L insegnante Novak che avalla e difende il comportamento delinquenziale del ragazzo, che copre la madre ladra e colpisce l l'insegnante. Quanto di più diseducativo. Meno male che c è la figura equilibrata ed austera della Preside. A me è parso soprattutto una critica al quel sistema educativo sempre dalla parte dell alunno, che ,nella scena finale, viene portato in processione come un santo.
@giovanniscuderetti4546 grazie per il tuo passaggio. Non so se condivido quello che scrivi, perché secondo me i personaggi non sono così giudicati nel film. Non sono presentati come saccenti o delinquenziali, a mio modo di vedere, ma come pienamente vivi nel loro punto di vista. Li sento tutti amati da chi ha scritto. Ciò non toglie che i loro comportamenti siano oggettivamente impropri. E il pubblico è sempre libero, ci mancherebbe, di trarre le proprie conclusioni e di sentire la storia nel proprio specifico modo.
@isabellacicchetti6058 si difatti è molto interessante sentirli parlare di questo film. Puoi trovare un commento qui sotto molto articolato. Grazie per il tuo passaggio.
Film stupendo, anche se emotivamente complicato, che fa domande e non dà risposte. Certo che è da vedere, di corsa. Grazie della bella recensione.
@fabriziobellanca grazie per il messaggio. Anche secondo me è un bellissimo film.
Essendo un'insegnante e vivendo quasi quotidianamente situazioni fragili, condivido pienamente la concezione della scuola quale comunità nella quale la giustizia non si può fare così come al di fuori di essa. I risultati risultano essere esattamente gli opposti a quelli desiderati. Accade purtroppo spesso infatti che lo studente "colpevole" e quindi punito, risponda con un'azione ancor più triste del silenzio: si ritira.
Grazie @rosasalvati9055 per questa condivisione dal campo. Preziosa davvero .
Ciao, oramai sei diventato una guida per decidere quale film vedere al cinema, e oltretutto ora anche grazie alle tue recensioni vado molto più spesso. Questo tuo video lo attendevo, perché avevo visto un po' di fermento attorno a questo film❤️
@salvatoreinterlandi5977 grazie a te, ma fatti guidare da quello che hai voglia di vedere, che si scoprono cose meravigliose! Grazie di cuore.
Mi trovi d'accordo , grazie intanto per la dettagliata recensione@@IlCinemaDentroDiTe
@massimilianored7182 Grazie del tuo passaggio.
Grazie della recensione, veramente molto illuminante. A me è piaciuto molto questo ragazzino che, pur nella situazione complicata creata dagli adulti, ha saputo tirar fuori capacità e talento. Capacità di opporsi con tutte le sue forze alla presunta colpa della madre (il suo affetto più grande) di stare immobile quando tutto frana, di trovare soluzioni quando non sembra essercene. Infine il suo talento matematico brilla nella soluzione del cubo. I ragazzi quando non si sentono solo vittime reagiscono in maniera sorprendente.
@loretabrunati2949 grazie a te del tuo passaggio. Sono contento che sia stato un buon viaggio per te questo film!
Grazie. Bellissimo commento!
@simonaampolorella2440 grazie di cuore.
Una guida preziosa. Grazie ❤
@patriziagaido2159 grazie a te!
Dopo la visione del film ero spiazzata ora non più. Grazie
@stefyp2944 grazie di cuore, anche se vado a tentoni come tutti.
Appena visto. L' ho trovato un film complesso nelle sue sfumature. Sono uscita dal cinema confusa, non perchè non l'abbia capito, ma per come il bene e il male, il giusto e sbagliato, soggettivi, si mescolano a tal punto da non sapere più quale possa essere stato l'atteggiamento giusto: agire o non agire, dare spiegazioni a tutti o zittirsi, punire senza se e senza ma o cercare subito un dialogo pacato a più voci, con umiltà e trovando un modo più sereno per risolvere la cosa e uscirne definitivamente? Grazie a Dio la tua analisi giunge precisa e, per quanto mi riguarda fa luce sul tutto.
Ora ho più chiaro anche il comportamento della prof nel finale. Il ragazzo di uno stoicismo esemplare comunque!😅
Cosa ne pensi della scena finale in cui viene portato via? Geniale, mi ricordava un re o un eroe portato su un trono in un corteo 😂😂
@angycolombo1917 grazie! Credo che non verremo mai a capo del bene e del male, ma quello di cui possiamo capire qualcosa sono le nostre intenzioni, se andiamo sinceramente a verificarle.
Il ragazzo portato via alla fine è - secondo me - issato come su un trono, ma un trono di colpa. Ambiguo e sì, hai ragione, geniale. È un innocente condannato, ma anche un colpevole accudito. C'è tanta materia in quel finale per me.
@@IlCinemaDentroDiTe grazie😊😊
@@IlCinemaDentroDiTe grazie😊😊
Grazie per la bellissima recensione ❤
@annamartorana9527 grazie a te per il tuo passaggio.
Grazie Giovanni, molto interessanti le tue parole. Spero di riuscire a vederlo, nn so se è ancora un giro. Credo che queste tue riflessioni possano essere applicate anche ad altri ambiti comunitari. Alla prossima
@cristinasironi2039 ciao, grazie per il tuo passaggio. Sì credo che da qualche parte lo trovi ancora in giro. Se sei a Milano credo all'Anteo possa esserci.
Ho visto il film ieri sera. Ne sono uscita "spiazzata".
Un grande film.
Ora ne leggo la sua recensione ed entro nel film pienamente. Grazie!
@monicadebiasi4037 grazie per essere passata di qui!
Sono Insegnante, questo film mi ha annoiata se non addirittura irritata. Trovo la protagonista eccessiva nella sua dedizione alla scuola e alla matematica e i ragazzini di quell’età non sono credibili, troppo spavaldi e “rivoluzionari” bambini che scimmiottano gli adulti.
Lei È un personaggio ambiguo, una persona che ha difficoltà a stabilire buone relazioni, i colleghi mi sembrano tutti molto individualisti.
La definizione di scuola a tolleranza zero mi sembra un paradosso, in quanto la scuola dovrebbe essere un luogo in cui si educa alla tolleranza. Il regista ha voluto creare questo paradosso in modo provocatorio? Sinceramente non è chiaro.anche il presunto tema filosofico sulla giustizia/verità mi sembra nebuloso e perfino contorto, avulso dalla realtà dei ragazzini.
L’atmosfera thriller poi l’ho trovata davvero fuori luogo addirittura ridicola come del resto quella povera Insegnante che non ha vita privata e per questo probabilmente soffre di attacchi di panico.la scuola non ha bisogno di claustrofobia e comunque il film non è in grado neppure di mettere in discussione provocatoriamente questo aspetto.la scuola ha bisogno di insegnanti che hanno una vita personale ricca di esperienze fuori dalla scuola in modo da portare più possibile vita dentro alle aule che rischiano di essere asfittiche e distanti dalla realtà.Si può essere solidali e molto vicini alla sensibilità dei bambini in modo semplice, senza bisogno di creare una trama così complicata e soffocante per poter mettere in contrasto legge e pietà.
@nicolettarinaldi2452 grazie per questa sentita opinione che viene da una persona che sta nel campo tutti i giorni.
Ho sentito docenti parlarne bene, come di qualcosa nel quale si sono riconosciuti, ma questo come diciamo sempre è proprio il bello del cinema.
Unica cosa che mi sento di dirti - parere personale - è distinguere alcuni piani che nelle tue parole sento andare un po' insieme.
Esempio. Il fatto che la prof possa essere un personaggio ambiguo, a me casomai interessa, non lo trovo un difetto del film, perché lo schema protagonista / buono è solo uno schema. Diverso è quando affermi che nella tua esperienza i ragazzi non sono così, e allora questo mi sembra importante perché dato che la storia ci promette realismo è importante che il terreno di gioco sia stato esplorato bene e conosciuto.
A questo proposito mi sono domandato se questa non possa essere una realtà più pertinente la Germania, non so nulla della situazione scolastica là e del relativo confronto con la nostra.
Grazie mille per il tuo passaggio.
@@IlCinemaDentroDiTe grazie della restituzione, trovo molto stimolante il confronto di idee!
Ho usato frettolosamente la parola ambiguo non nel senso di sfaccettato, con chiari e scuri che rendono la personalità enigmatica.
A mio parere il personaggio non è ben delineato, non è convincente la sua personalità oscilla su dei versanti che non mi sono chiari
Grazie per la precisazione.
condivido in pieno. La "realtà" messa in scena da questa pellicola è decisamente poco credibile. Sembra veramente un thriller infilato a forza in un contesto scolatico in maniera quasi claustrofobica. Aggiungiamoci poi un doppiaggio scandaloso, forse sarebbe da rivedere in lingua originale. Finale indegno di questo nome...
Grazie @abreyu per la tua testimonianza, che suppongo provenire dal campo. Ovviamente è molto interessante la reazione così varia degli insegnanti. Sul finale ti confesso che non l'ho trovato stratosferico, ma con una sua dignità simbolica sì. Come dicevo rispondendo a un altro messaggio qui sotto, c'è un'ambivalenza fra il farne un eroe e il giudicarlo colpevole. E per conto mio bisognerebbe uscire sia dall'una che dall'altra visione. Grazie per il tuo messaggio.
Il film è molto coinvolgente e riesce a tenere un ritmo che ci vede spettatori attenti. Chi ha operato nel settore scolastico in attività direttive e di coordinamento sa che qui in Italia una docente non si sarebbe mai spinta, di sua iniziativa, fino a quel punto perché sarebbe stato un grave arbitrio mettere in atto un meccanismo investigativo come quello del film. Nella scuola il dirigente, avuta notizia di illeciti, compie un'indagine interna, raccoglie eventuali prove, ascolta i genitori se ci sono alunni coinvolti che sono minori, senza ricorrere a registrazioni di alcun tipo, e poi relaziona ed informa le autorità o le forze dell'ordine. Saranno questi ultimi a decidere se posizionare o meno telecamere e a visionare le registrazioni. Infatti per la normativa in tema di privacy le telecamere presenti a scuola possono essere attivate solo quando all'interno non c'è alcuna attività, quindi oltre l'orario di servizio. Inoltre un altro dubbio relativo alla presenza nel video della camicetta con il motivo delle stelline è che sia simile ma non identico a quello dell'amministrativa. Infatti in una scena la protagonista rivede ossessivamente quello stesso motivo su tutte le camicie di studenti e professori.
@alsibelius1567 grazie per il tuo prezioso contributo dal campo. Entro solo in merito a quel che dici della credibilità rispetto agli insegnanti italiani. Anche se le cose stanno come dici - e ne sono sicuro - un film nasce sempre dalla voglia di raccontarti di quella volta o di quella persona che uscirono completamente dalla norma, non di tutte le altre volte in cui le cose sono andate come ci aspettavamo che andassero. Detto questo se la cosa non è credibile è chiaro che non funziona. Sulle camicette invece credo che l'intenzione fosse raccontarci il dubbio che assale lei per un momento sul fatto che non poteva sapere se quella camicetta fosse l'unica a scuola quel giorno. Grazie!
Purtroppo ho predito gli ultimi minuti del film in quanto distratta da un messaggio ricevuto … quando ho ripreso il film ho visto il ragazzino portato via su una sedia issata da due prof…. Qualcuno può essere così gentile da indicarmi il significato ? Grazie e grazie ancora per la recensione sempre puntuale ed interessante
@paolap2065 sono due poliziotti. È un finale con un simbolico trono sollevato che è al tempo stesso la sedia di un condannato, o diciamo di un evacuato a forza. A te le conclusioni. Accidenti ai cellulari.... :-D
Grazie davvero del chiarimento ….la prossima volta lascerò il cellulare a casa ❤❤
Però l’immagine dei due prof che sollevavano il ragazzo ….. mi sarebbe piaciuta di più 💫❤️
visto... mi è piaciuto tantissimo... dei meccanismi pazzeschi. un'altalena di stati d'animo
@laurazanfretta5961 sono contento!
Bellissimo commento di un film che non ho ancora visto ma che vedrò senz’altro, un tema potente sul rapporto fra legge e comunità, cosa va difeso e come?
@notshetocastarz grazie, torna quando l'hai visto per dirci cosa ne pensi!
Ciao Giovanni, visto mi è piaciuto molto. Avrei una domanda, perché secondo te si è deciso in fase di scrittura di dare a Oscar la caratteristica del secchione quasi piccolo genio?
@ss-jf9ne grazie per il tuo passaggio. Penso che possa essere stata una strategia per aumentare in noi il senso dello spreco che l'ottica del pregiudizio porta con sé. Come dire: non sai cosa ti perdi a giudicare in questo modo. Non mi fa impazzire - e magari peraltro mi sbaglio anche - perché il pensiero dello spreco umano mi deve venire anche se il discriminato non avesse particolari talenti. Ma chissà se è davvero questo che hanno pensato.
Grazie per la bella recensione.Perchè non ti interessano i premi Oscar? Sono pilotati? comunque ho visto film molto belli....da Past Lives a Holdovers,da La zona di interesse ad anatomia di una caduta,e Foglie al vento ......ma purtroppo prenderà tutto Oppenhaimer
@monicalotti5648 ciao e grazie per il tuo passaggio. Non ce l'ho con gli Oscar in modo particolare, ma con l'idea di concorsi e di premi. Adoro i festival, non mi interessano i premi. Non so se prenderà tutto Oppenheimer, anche se è probabile che farà la parte del leone. Se vai a vedere La sala professori facci sapere cosa ne pensi!
Complimenti per la recensione. Ho visto il film due giorni fa. Leggendo la sua recensione mi pare di vederlo un ´altra volta in maniera piú approfondita ( forse dovrei davvero rivederlo ). L´intento prevalente del film secondo me non era dare risposte ma spingere a farci delle domande. Infatti alla fine non si capisce nemmeno come siano andate veramente le cose ma questo non é piú rilevante. Tutti noi ricordiamo che quando a matematica alla fine della prova di un´ affermazione/regola tutti noi scrivevamo " quod erat demonstrandum " potevi anche aver sbagliato il risultato finale, ma dovevi aver seguito i vari passaggi in maniera corretta per poter provare la correttezza dell´ affermazione. Carla fa questo errore : tenta di scrivere subito il risultato finale e si accorge appena dopo delle implicazioni personali ed emotive di tutte le parti. Dunque non segue le sue stesse lezioni ma mette in movimento un treno che non sa piu gestire. Tentenna un pó ma poi decide di avviare la telecamera che poi le dará le informazioni che non se la sente di ignorare. Il senso di giustizia contro il senso di compassione. Avrebbe ancora la possibilitá di lasciare perdere ma oramai il senso di giustizia la sopraffá. Unica critica : é chiaro l´intento di dare l´idea di mettere la prof in un angolo inserendo piú intricazioni possibili, ma la dialettica ed i ragionamenti dei ragazzini non appaiono assolutamente credibili e certo non consoni all´etá anagrafica. Cmq al di lá della sceneggiatura complimenti alla naturalezza dei loro atteggiamenti che non vorrei definire "recitazione ". All´uscita dal cinema ho sentito qualcuno sussurrare che ci sará una seconda parte l´anno prossimo. Vi risulta ?
@RobertoFadel grazie e complimenti per l'associazione che ha fatto tra il percorso di lei e il processo di soluzione matematica. E sono sempre d'accordo con il fatto che il cinema ponga domande più che fornire risposte. A presto!
Visto. Qualcosa di questo film non mi ha convinta del tutto.
In tutto il film viene ripetuto che quella è una scuola a tolleranza zero, così mi chiedo cosa possa insegnare un luogo che non preveda sfumature di colore come è lo stare al mondo.
Tema interessante, infatti arrivano i furti che mettono in crisi il sistema a tolleranza zero.
La professoressa molto più a suo agio con i ragazzi, i suoi allievi, che con il resto del corpo docente.
Riesce a confrontarsi con i ragazzi serenamente seppur con fermezza, la fermezza non è tolleranza zero e questo mi è piaciuto molto, specie nello scambio tra lei e gli studenti.
Poco importa chi sia il ladro, semmai importa capire cosa ce ne facciamo di quello che succede intorno a noi e se uno era curioso di sapere chi fosse a rubare non lo saprà, e questo spostare lo sguardo oltre, mi è piaciuto.
Ad un certo punto però mi è parso che i temi si siano persi un po’ come se ci fosse quasi ansia di trovare una “quadra” alla storia, così io da spettatrice me ne sono andata a spasso con i miei pensieri.
Sono uscita dal cinema poco convinta, mi è mancata l’esperienza della storia, non sono riuscita a vivermela, mi ha lasciato poco e temo sarà un film che presto dimenticherò.
Sul tema del dover sempre dire la verità si apre un mondo: la verità secondo lo sguardo di chi?
Bella domanda, vero? 😂
Capisco il punto di vista e in parte lo condivido. Ci sono tante cose, forse sono troppe. Per me ha funzionato perché tutte queste cose mi sono sembrate giustificate nel contenitore del film. Cioè il razzismo la scuola ce l'ha. Il piccolo - e non solo - crimine, pure. I sospetti, le divisioni, il tema della responsabilità, la passione, i conflitti. La nostra lettura è intricata ma poi quelle cose convivono in modo immediato e direi persino semplice nella scuola. Perché la scuola è una sintesi del mondo.
Che però non sia del tutto tondo questo film lo penso anche io. Grazie come sempre per i tuoi pensieri, Libera.
Ormai, sono molte volte che un film non mi coinvolge e non mi.. emoziona.....prendendo spunto dall'opinione del film Perfet Days, che devo dire che condivido.....ma sara' sempre meglio, almeno e' la mia opinione, un padre "scellerato" come Walter Chiari.che un padre come il protagonista del film sopracitato.....ma poi, quante parole, per dei lungo silenzi di cui i piu' recenti film di avvalgono
@OrnellaGuidotti non sono certo di aver capito questo messaggio, salvo il fatto che non ti ha coinvolto il film. Il che, naturalmente, è un punto di vista non solo legittimo ma ben accetto. Grazie per il tuo passaggio.
oggi sono andata a vedere Estranei... se ti va.... potresti recensirlo? mi ha messo molta confusione
@laurazanfretta5961 non l'ho visto e non so se riesco ad andarci, spero sia stato bello vederlo.
@@IlCinemaDentroDiTe si però mi ha messo una certa confusione... e inquietudine.. vabbè se non altro sono emozioni. È tratto da un libro di un autore giapponese. Forse leggendo quello si comprende maggiormente. A me è piaciuta molto anche la fotografia e la scena finale, con un brano musicale che adoro, mi ha commosso
Dai, allora è andato bene!
@@IlCinemaDentroDiTe vale sempre la pena andare
La cosa mi ha colpito e insieme lasciato perplesso e’ la considerazione di se stessi e la maturità forse poco compatibile con l’età anagrafica dei ragazzini, si può secondo me vedere nelle redazione dell’articolo realizzato a seguito dell’intervista con la Professoressa Novak. Che ne pensa? Grazie mille in anticipo
@gianlucaboncompagni2842 questa cosa è molto dibattuta e anche qui nei commenti se ne fa cenno. Nella scena dell'intervista da una parte ho pensato: questi però sembrano già dei liceali. Dall'altra ero distratto dall'ingenuità di lei: era chiaramente un agguato. Ma forse lei ci casca volontariamente perché le danno la possibilità di dire pubblicamente alcune cose. Qualche dubbio ce l'ho. Ma bisogna forse considerare l'ipotesi che in Germania la situazione ambientale e scolastica sia diversa. Non saprei dire. Grazie per il suo passaggio.
il film di cui parli è uscito al cinema?
@laurazanfretta5961 sì è uscito oggi!
@@IlCinemaDentroDiTe a Verona ancora no... speriamo
Poteva essere un film molto valido se non avesse trattato alcuni aspetti in maniera troppo personalizzata e quasi ingenua ...tipo prestarsi ad un'intervista con i rappresentanti degli studenti senza nessuna capacità di autorevolezza....chiudersi in aula com il figlio studente della segretaria per riuscire da sola a risolvere la situazione che si conclude con la scena della polizia che porta fuori lo studente lasciandolo sulla sedia....
E poi ci sarebbe altro ma mi fermo qui....
@francescaferracin8035 è uno sguardo plausibile il tuo. Credo ci sia un livello poetico che viaggia su un'altra frequenza rispetto alle tue obiezioni. Ma per esempio l'ingenuità di lei che si fa mettere in trappola nella "redazione" del giornalino l'ho avvertita anche io mentre lo guardavo. Poi mi sono detto: lei vuole cadere in questa trappola, perché ha l'occasione di dire certe cose a tutti e perché se se ne va perde il rapporto con i ragazzi che ama. Ma non so se ho ragione. Grazie per il tuo passaggio.
Visto ieri......ormai, quasi tutti i film, virano verso il thriller....gli alunni poco meno che adolescenti, personalmente, stupiscono per essere gia' cosi' strutturati...mah
@OrnellaGuidotti eh qui diverse persone hanno avuto qualche dubbio. Per me il giornalino - per esempio - richiede un senso civico e una proprietà linguistica che non so se ragazzini così giovani abbiano. Però mi è stato detto che in Germania la cosa è molto diversa. Chissà.
Sono tornata adesso.Bellissimo,ma terribile,l arroganza della malafede.E la vittima che si fa scrupoli a denunciare .Una madre,pessimo esempio per il figlio.Un ritratto di ciò che spesso capita oggi nelle scuole.Bravissima la protagonista,bel ruolo.
@monicalotti5648 grazie per il tuo passaggio. Sulla madre non so se condivido. Certo che rubare è un cattivo esempio in sé, ma seguendo il film non conosciamo né il responsabile né il movente. Proprio di questo si parla credo. E quand'anche se ne avesse la certezza, l'identità del ladro non ci dice ancora niente del suo dramma. Fermo restando che rubare è un cattivo esempio, si intende. A presto!
@pasgheti grazie per il tuo commento, che in parte condivido. Non so se Oscar sappia del filmato, perché per quanto sveglio continua a chiedere quale fosse il problema e non sono sicuro che la mamma a casa glie ne abbia parlato. Forse anche per difenderlo. La rabbia di Oscar non va inquadrata in un'ottica razionale, ma anche di legittima emotiva frustrazione. Però la lettura che fai è possibile. A me non piacciono molto le definizioni come "cattivo esempio" semplicemente perché inseriscono nel discorso dei nostri personali - e legittimi - punti di vista morali. Niente in contrario ma è una questione di metodo. Un personaggio agisce con il suo punto di vista, non con il nostro. Ma capisco perfettamente la posizione. Grazie!
Ma cosa ne pensa della scena finale del ragazzo che dà alla professoressa il cubo di rubik risolto?
@andreatanta6689 bella domanda, grazie. Ci ho pensato molto anche io. E non sono arrivato a una buona conclusione. Nel senso che non ci vado molto d'accordo, sarò sincero. Mi spiego. Questa storia funziona su un equilibrio sottilissimo. Ha delle istanze di realismo e di verità ma vuole anche essere simbolico e metaforico. Allora in quale delle due vene devo far scorrere il cubo di Rubik? Ho il timore che il ragazzo molto dotato e intelligente - cubo risolto, appunto - sia un modo per magnificare la vittima. Una cosa tipo: e pensa quel ragazzino lì com'era intelligente! Ci sono purtroppo alcune flessioni retoriche secondo me, in questo film che pure ho apprezzato molto. Il cubo di Rubik è una di queste. Come sempre, Andrea, si tratta di punti di vista. Grazie per il tuo spunto.
@@IlCinemaDentroDiTe grazie per la risposta 😁
❤ . (..allora questi ragazzini mi sembravano dei liceali .) Per il resto mi é piaciuto molto.
@DDM651 è un problema di quando le sceneggiature vogliono a tutti i costi far passare qualche contenuto, a volte forzano i parametri dei personaggi. Però è vero che i ragazzi delle scuole medie di oggi a volte sono molto avanti. Grazie del tuo passaggio.
Bel film. Il tema centrale che io vedo è quello educativo. Ragazzini saccenti, presuntuosi. L insegnante Novak che avalla e difende il comportamento delinquenziale del ragazzo, che copre la madre ladra e colpisce l l'insegnante.
Quanto di più diseducativo. Meno male che c è la figura equilibrata ed austera della Preside.
A me è parso soprattutto una critica al quel sistema educativo sempre dalla parte dell alunno, che ,nella scena finale, viene portato in processione come un santo.
@giovanniscuderetti4546 grazie per il tuo passaggio. Non so se condivido quello che scrivi, perché secondo me i personaggi non sono così giudicati nel film. Non sono presentati come saccenti o delinquenziali, a mio modo di vedere, ma come pienamente vivi nel loro punto di vista. Li sento tutti amati da chi ha scritto. Ciò non toglie che i loro comportamenti siano oggettivamente impropri. E il pubblico è sempre libero, ci mancherebbe, di trarre le proprie conclusioni e di sentire la storia nel proprio specifico modo.
Mah.....
Non sono insegnante, se è così poveracci gli insegnanti.
@isabellacicchetti6058 si difatti è molto interessante sentirli parlare di questo film. Puoi trovare un commento qui sotto molto articolato. Grazie per il tuo passaggio.