Mi preme sollevare una questione, solo all'apparenza pigra ed oziosa, ma che cela una sequenza di implicazioni e di contenuti di ordine esistenziale, etico e politico alquanto seri e rilevanti. La filosofia è solo un esercizio dialettico ed intellettuale, una esibizione di logica astratta, di vuota e arida accademia, di sterili elucubrazioni concettuali, frutto di menti sopraffine, quanto infingarde, una "profusione" di teorie complesse e visionarie, avulse dal mondo e dalla esistenza concreta, oppure è qualcosa di "utile" dal punto di vista pragmatico, con ricadute valide e "tangibili" nella realtà quotidiana delle persone? In altri termini, a cosa "serve" la filosofia? Vale a dire: "cui prodest", ovvero: "a chi giova" (e perché giova) la filosofia?
Perché dal pensiero dipende il tuo mondo. Cambi una convinzione, cambi il senso delle cose, quindi delle tue azioni . Heidegger diceva che noi siamo nel mondo grazie al pensiero, non alla conoscenza, Eschilo diceva che la sofferenza è un errore della mente . Per citarne due . Il pensiero, la filosofia, giova perché da essa dipende come sei nel mondo . I bambini sono filosofi ,non sanno, si pongono domande, è la natura, innaturale è smettere di essere teorici e pensare solo al razionale, al tangibile, perché l'uomo per la maggiore è irrazionale.
@@jeanpaulstanisci Non capisco il "i Bambini sono filosofi", poiché non ha un giusto requisito, secondo me; se basta porsi domande, allora tutti sarebbero filosofi o tutto sarebbe filosofia. La filosofia stessa è filosofia, perché non ci si può avere una accordo giusto né un compromesso. Poi, ripeto, non riesco a capire la logica del "Bambino ecc., e non so chi lo abbia detto.
La piu' bella definizione di filosofia.. :*
Grande galimberti, fluido, chiaro e appassionante...
Un intellettuale di rispetto.
Straordinario Umberto Galimberti
Formidabile Umberto Galimberti
Mi preme sollevare una questione, solo all'apparenza pigra ed oziosa, ma che cela una sequenza di implicazioni e di contenuti di ordine esistenziale, etico e politico alquanto seri e rilevanti. La filosofia è solo un esercizio dialettico ed intellettuale, una esibizione di logica astratta, di vuota e arida accademia, di sterili elucubrazioni concettuali, frutto di menti sopraffine, quanto infingarde, una "profusione" di teorie complesse e visionarie, avulse dal mondo e dalla esistenza concreta, oppure è qualcosa di "utile" dal punto di vista pragmatico, con ricadute valide e "tangibili" nella realtà quotidiana delle persone? In altri termini, a cosa "serve" la filosofia? Vale a dire: "cui prodest", ovvero: "a chi giova" (e perché giova) la filosofia?
A non farsi trascinare dalla corrente del pensiero unico ed omologato?
@@aperitivoitaliano ritengo che sarebbe una virtù assai preziosa da conquistare...
Perciò è bene studiare la filosofia
Perché dal pensiero dipende il tuo mondo. Cambi una convinzione, cambi il senso delle cose, quindi delle tue azioni . Heidegger diceva che noi siamo nel mondo grazie al pensiero, non alla conoscenza, Eschilo diceva che la sofferenza è un errore della mente . Per citarne due . Il pensiero, la filosofia, giova perché da essa dipende come sei nel mondo . I bambini sono filosofi ,non sanno, si pongono domande, è la natura, innaturale è smettere di essere teorici e pensare solo al razionale, al tangibile, perché l'uomo per la maggiore è irrazionale.
@@jeanpaulstanisci Non capisco il "i Bambini sono filosofi", poiché non ha un giusto requisito, secondo me; se basta porsi domande, allora tutti sarebbero filosofi o tutto sarebbe filosofia. La filosofia stessa è filosofia, perché non ci si può avere una accordo giusto né un compromesso. Poi, ripeto, non riesco a capire la logica del "Bambino ecc., e non so chi lo abbia detto.
Eccezionale Umberto Galimberti
chi qua dal 3c
Pessimo
Pessimo. Credo che la filosofia di Galimberti sia una truffa.