Il PLA si scioglie in acqua ? Lo butto nell'umido ?
HTML-код
- Опубликовано: 10 окт 2024
- Potrebbe essere finalmente uno di quei video che chiudo in meno di 3 minuti ma no… è contro di me ! Per spiegarti una volta per tutte che il PLA non si scioglie in acqua non solo ti mostrerò dei miei oggetti rimasti immersi per 3+ anni in un acquario (con cacca di tartarughe annessa e alghe), ma è opportuno anche fare un po’ di chiarezza sul discorso “biodegradabile/compostabile” perchè effettivamente c’è un po’ di confusione.
** Ecco i nuovi corsi personalizzati: help3d.it/cons... **
⚠️ I migliori filamenti per la tua stampante 3D ? Li trovi sul nostro shop online. Materiale Made in Italy, spedizioni in 24 ore e prezzi sempre al top: help3d.it/shop/ ⚠️
👉 LINK ARTICOLO : help3d.it/pla-...
Non essendo io un esperto di chimica dei materiali e processi di compostaggio, oltre ad aver letto decine di articoli (linkati qui in basso) e anche qualche tesi universitaria (link sempre in basso) ho chiesto il parere anche a tre produttori di filamento. Tomàs 3D , Make A Shape e Keytech (Corinaldesi). Il video è nato per dare finalmente una risposta chiara e decisa all’argomento PLA e ACQUA ma in realtà ho voluto espandere l’argomento anche al tema “ma dove lo butto?”
Ti do due risposte secche, veloci. Poi se ne hai voglia ti guardi bene il video e ti leggi il resto dell’articolo che ti spiego in dettaglio tutto passo passo.
Oggetti stampati in 3D in PLA non si sciogliono in acqua. Punto.
Oggetti stampati in 3D in PLA non vanno buttati nell’umido. Punto.
#pla #filamenti #help3d |
---------
Ti piacciono i video che realizziamo ? Vorresti sostenere il canale per fare in modo che cresca ogni giorno sempre di più? Ecco come puoi fare !
📖 Acquista il libro che ha scritto il Piraz: help3d.it/prod...
🐸 Entra a far parte dei sempre più numerosi Patrons che sostengono il canale, per te tanti contenuti esclusivi, sconti e l’accesso al gruppo privato su Facebook: / help3d
🛒 Sei alla ricerca di un filamento per la tua stampante 3D ? Acquistalo direttamente sul nostro Shop ! Solo materiali MADE IN ITALY, assistenza Italiana e prodotti sempre al TOP: help3d.it/shop/
🛒 Desideri acquistare un prodotto su Amazon - Gearbest - Bangood o Aliexpress ? Fallo attraverso questi link o quelli relativi ai prodotti che linkiamo nella descrizione delle recensioni. Il prezzo non cambia ed una piccola percentuale del tuo acquisto andrà al canale:
AMAZON - bit.ly/amazon-h...
BANGOOD - bit.ly/help3d-b...
GEARBEST - bit.ly/gearbest...
ALIEXPRESS - bit.ly/aliexpr...
👨🎓 Partecipa ad uno dei nostri corsi: help3d.it/cors...
📱 Link pagina Facebook: / help3d
📸 Instagram: / help3d_pd
🔗 Website: www.help3d.it
Solita impeccabile analisi!!!
La domanda che sorge spontanea, in un'anima tendenzialmente ecologista, è:"Il PLA è riciclabile?"... e a seguire :"Chi produce PLA, offre servizio di riciclaggio?".... in pratica, ho la possibilità di spedire supporti e scarti di stampa a chi produce PLA per permettere a loro di riciclarlo?
Ho letto di gente che raccoglie gli scarti di PLA. Inviterei però a ragionare sul fatto che spedire 1kg di scarti e riciclarli potrebbe inquinare di più rispetto a produrre filamento di PLA da materiale vergine. Per cui, il gioco varrebbe la candela? Io direi che per il 95% dei casi non vale la pena. Purtroppo oggi siamo bombardati da concetti di ambientalismo spinto, senza considerare le reali ricadute del processo di riciclo sull'ambiente.
C'era una ditta (non italiana) che accettava gli scarti e li riciclava. Ma il punto è che bisogna differenziarli per colore e poi non sei mai sicuro che miscelando il PLA di tizio sia uguale a quello di caio. Alla fine costa meno prendere il pellet vergine che sbattersi per riciclare quel poco che arriva dagli scarti di noi stampatori!
Ciao Piraz e benrivisto.
Genialata il sorrisone a38 denti e la sigla dei cartoons!
Dunque se ho ben capito se noi lo facciamo bollire inneschiamo l'idrolisi e forse il PLA si tresforma in un blob aggressivo che ci mangia vivi ( mica vorrai essere l'unico a dire e fare cose strane)
Scherzi a parte si potrebbe provare a bollirne un po' per vedere se può essere utile, magari bastano due minuti perché diventi una massa informe, oppure ci vogliono ore per una piccola modificazione apprezzabile.
Un altro modo per poter compostare gli oggetti in PLA è quello di ridurli a piccoli pezzi ( martellate varie oppure piccole macine... un vecchio robot da cucina dismesso dalla moglie o madre) e butti i residui nell'umido, ma un po' per volta. Come per i residui umani (quelli che finiscono dentro al water, dal produttore al consumatore): non si può buttarli in fogna ma quelli che fanno lo spurgo dei pozzi neri li portano al depuratore che li tratta semplicemente regolando la quantità nel tempo di ingresso dei liquami, nelle vasche di depurazione in modo che il processo di depurazione rimanga efficiente.
Questa non è una istigazione a trasgredire le regole ma un adeguare il PLA alle regole stesse: se deve ridursi in sei mesi alle dimensioni di 2mm allora lo facciamo noi e vedrai che l'ambiente di compostaggio farà il resto.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata della plastica, mi hanno detto che è in base ad un accordo con un consorzio per gli imballaggi e quindi nella raccolta dell plastica andrebbero solo gli imballaggi per alimenti: un cestellino da yoghurt da un kg è fatto con lo stesso materiale di un bidone di vernice da muro ma il bidone di vernice anche se lavato perfettamente finisce negli ingombranti proprio in virtù di questo accordo.
E siamo anche fortunati!! Alcuni comuni in Giappone hanno 35 diverse categorie di prodotti per fare la differenziata (letto sulla settimana enigmistica proprio ieri)
Ricordo, forse male, che certe stampe problematiche venivano stampate con due materiali contemporaneamente, probabilmente con doppio nozzle, il materiale con cui venivano fatti i supporti era solubile in acqua, lasciando la stampa perfettamente realizzata, forse questo ha generato l'idea della solubilità del PLA, dato che il materiale della stampa era ABS ( vaghissimo ricordo, spero non generato da postumi di sbornia oppure indigestione notturna)
Ciao Andrea e buoni video!
Sono contento che la sigla di chiusura del Looney vi sia piaciuta !
Non serve farlo bollire il PLA per l'idrolisi. Ma sopratutto non aspettarti che si degradi in qualche minuto. Ci vogliono comunque giorni se non mesi in quella condizione ! A patto ovviamente che il PLA sia PURO. Non ho la minima idea di quale influenza abbiano i coloranti o eventuali altri additivi sulla biodegradabilità e compostabilità del prodotto. Ci vorrebbero numerosi test fatti su diversi campioni di filamento di vari produttori ma... ne vale la pena? Quanto al ridurlo in pezzi macinandolo si , è una buona soluzione. Ma ricollegandomi a prima, e i coloranti ? Quanto al discorso PVA e PLA certo c'è una bella assonanza ma ti posso assicurare che molti parlano proprio del PLA 😁😁. Grazie per il tuo intervento !
@@Help3d si, in effetti era anche il mio sospetto che non fosse una cosa veloce l'idrolisi ma tanto per completezza ho messo i due estremi della equazione!
Ciao!
Grande Piraz!! Ottimo video! Tra l'altro adesso tutti i bicchieri di plastica e la posateria che si vende alle sagre, concerti ecc. ecc. dovrebbe essere in PLA:) quelli chissà dove vanno buttati a sto punto...
@@Help3d anche io sono dell'idea che non sarebbe male fare dei test:) sull'etichetta comunque davano il bidone dell'umido effettivamente...
Grazie del video. Il discorso della compostabilità del PLA è "misterioso". Mi riferisco alle stoviglie. In molti pensano che si possano gettare nell'umido ma non è sempre così, anzi, quasi mai. Dipende molto dall'azienda che tratta l'umido. Come hai giustamente detto nel video il PLA si decompone solo tramite idrolisi a 65° al 90% di umidità e/o se attaccato da batteri. Condizioni che non è detto che si verifichino in tutti gli impianti industriali di compostaggio che magari sono stati pensati per produrre bio gas.
Ciao Piraz, video chiarissimo. Non hai detto perché non va buttato nella plastica come molti, compreso me, pensano.
Bella domanda... il punto è che nemmeno al centro di raccolta qui di Padova lo sanno esattamente. Sto aspettando delle risposte dai "piani alti"... per ora indifferenziata e non sbagli.
Il problema non riguarda il tipo di "plastica"o meglio materiale plastico, riguarda il packaging, cioè la confezione, la differenziata non va fatta tra tipologie di materiali e l'associazione plastica metalli e vetro proposta al pubblico non va d'accordo con l'industria di riciclaggio.
In linea di massima come ho appreso da poco anche io, vanno riciclate le confezioni dei prodotti che l'industria accetta per il riciclaggio (un post è troppo corto per spiegare bene), comunemente l'azienda che offre il servizio di ritiro dei rifiuti da al cliente un calendario, tra le pagine si trova la legenda su cosa è possibile riciclare il resto va nell'indifferenziata o secco.
Quindi il cubetto o altro in pla, abs, etc... che non ha un packaging definito, non va gettato nella plastica.
Grazie per lo spunto ! Il problema è che qui a Padova non mi hanno dato una risposta secca... sarei curioso di sapere nei vari comuni/province cosa dicono...
@@Help3d in provincia di Venezia idem, manco sanno che esiste il pla. Si sono sbilanciati a dire di buttarlo nella plastica, ma a voce. Credo che vada nell'indifferenziato perché dubito che i mezzi di smaltimento riescano a distinguere pla dal pet
@@OmarRampado87 basterebbe inserire nelle stampe il triangolino con l'indicazione del tipo di plastica?
Ottimo video! Hai spiegato tutto BENISSIMO! Grazie!!!!
Grazie a te Alessio !
Grazie per il video chiaro ed esaustivo!
Quello che mi domando ancora è: le aziende che producono questi filamenti non potrebbero organizzare raccolta, riciclo e recupero del materiale? Alcuni store hanno in catalogo anche il "PLA riciclato", ma continuo a non trovare informazioni su come si potrebbe "contribuire" con i propri scarti di stampa.
E inoltre, ci sono differenze, da questo punto di vista, tra il PLA e i cosiddetti PLA plus?
ogni produttore utilizza una miscela e colorazioni differenti dall'altro quindi è difficile riciclare e produrre un filamento di QUALITA' semplicemente riciclando scarti vari ed eventuali. Filoalfa , ad esempio, ricicla i propri scarti di produzione e da origine al filamento Vita Nova
Concordo sul fatto che il PLA non vada buttato nell'umido. Aggiungerei che non va neanche nella plastica. L'azienda che raccoglie la plastica nel mio paese dice di buttare nella plastica materiale da imballaggio o bottiglie (plastica "morbida"). La plastica dura, come ad esempio quella dei giocattoli, va messa nell'indifferenziato. Per cui non è soltanto un problema di materiale, quanto anche di consistenza per il riciclo successivo. Attenendomi a questo ragionamento butto le stampe nell'indifferenziato. Complimenti per il video :)
Grazie Francesco! Appena farò luce sul caso riciclabile o non vi aggiorno. Anche se ho idea che sia comune/provincia dipendente !!
Nella mia zona si possono riciclare solo gli imballaggi primari (plastica, vetro e metallo) che sono quelli che compriamo al supermercato con i prodotti dentro :) Tutti gli altri oggetti: giocattoli, vetri degli infissi, parti meccaniche etc. vanno buttate nella indifferenziata.
Video molto utile e breve , dura 27 secondi. 😀
Vale sempre la pena aspettare un video di Piraz.
Esatto! Questo giro ho fatto versione lunga e corta assieme!
tutte cose che sapevo già ma è sempre bello avere delle certezze, bel video
Ottimo video! Ho ancora un dubbio: come si comporta il PLA nell'acqua con cloro, tipo quella di una piscina? Grazie
Nessun problema
bel video, (come sempre), invece cosa consigli per il contatto con la benzina? ho provato PETG e sembra tenere bene, ma se sapete quale filamento, almeno come caratteristichesulla carta, sia consigliato lo provo subito! grazie mille
Assolutamente il PBT help3d.it/prodotto/pbt-alta-resistenza-keytech/ ! Lo usiamo anche noi per le nostre moto in pista :)
@@Help3d perfetto... grazie
Salve Piraz! Sono uno studente dell'ITS Nuove Tecnologie della Vita di Roma. Ho preso ispirazione anche da questo video per realizzare un progetto di riciclo con gli scarti di PLA derivati dalla stampa 3D. In questa fase stiamo raccogliendo, in forma anonima, le opinioni degli utenti. Posso mettere il link al google form che abbiamo preparato per la raccolta dati? Sono una serie di domande a risposta aperta. Grazie mille per il tuo prezioso lavoro di divulgazione!
mmm piuttosto inutile su questo video... perchè non lo fai girare nei gruppi FB e su Telegram ?
@@Help3d Non senza imbarazzo ti confesso che non ho nessuno dei due ma credo sia arrivato il momento di colmare questa lacuna. Hai qualche gruppo da segnalarmi?
Ti adoro. Ottima comunicazione. Ti seguo
Grazie !
Dovrei stampare una 'pala miscelatrice' che, immersa in acqua distillata, dovrà girare per rendere omogeneo un processo di elettrolisi prodotto da due elettrodi in puro argento (generatore di argento colloidale ionico); la temperatura dell'acqua non dovrebbe salire di molto (25°/35° o poco più), pertanto mi chiedevo se nel liquido risultante poteva esserci il rischio di trovare contaminazioni date da particelle di PLA. Non essendo conduttore il PLA non dovrebbero essereci problemi... ma è sempre bene chiedere. Grazie.
Domanda molto tecnica, conviene sentire direttamente i produttori di filamento !
Salve, visto la vostra grande competenza vi chiedo un consiglio sulla mia Prima stampante 3d. Tra cr10 mini, Ender 3 pro , oppure alphawise u30. Grazie
Ciao! Ender 3 pro la conosciamo molto bene ( hai visto la video recensione che ho fatto?) , La U30 PRO è in arrivo, attendiamo il corriere!
@@Help3d ok attendo la recensione allora. Grazie
Ciao e grazie del video. esiste un filameto biodegradabile?
Il PLA stesso è biodegradabile !
ottimo video chiaro e semplice, grazie help3d. Certo pero' buttarlo nell'indifferenziata mi sembra un po un paradosso, un materiale al 100% riciclabile che va buttato :-(
Eh lo so... Bisogna capire anche da comune a comune cosa è accettato per differenziata o meno!
Grazie per le spiegazioni ♥️
Grazie a te !
Una domanda, ma il PLA è nocivo se viene "fumato"? Mi riferisco al PLA di cui è composto il filtro di una HEETS di IQOS.
Ciao Alessandro, mi dispiace ma esce un po' dalla mia sfera di conoscenza :) :)
Quindi, se ho capito bene: Se io faccio un modello da usare come stampo per il casting con alluminio, lo inglobo in materiale refrattario (con i dovuti canali di scolo) e lo infilo in una pentola a pressione.. il PLA si scioglie e mi lascia lo stampo pulito?
Confermo, c'è chi è riuscito a fare casting direttamente con il PLA. Qualche residuo qua e la ma comunque un risultato accettabile
@@Help3d Ottimo, grazie.
cavoli, ma triturando o spaccando (batti bistecche/morsa/frullatore industriale ahah ) il PLA prima di gettarlo si potrebbe a questo punto buttarlo almeno nei bidoni del verde da giardino ? è un sacrilegio gettare un materiale così reciclabile e a basso impatto ambientale nell'indifferenziata, ho sempre stampato in PLA per questo motivo, piuttosto che usare ABS o NYLON ho sempre preferito irrobustire e riprogettare le cose per usare il PLA proprio per non costruire altre cavolate in plastica anche quando non serve, che poi si stampa anche con molti meno problemi.
Frantumandolo direi di si a questo punto. Ci vorrebbe un macinatore 😀
Ottimo video e articolo. Ho un nano da giardino in pla da 2 anni ed è ancora lì. Peggio è constatare ogni giorno un pla in alghe che non si scioglie da 4 anni nel terriccio. In generale si tratta di plastiche di origine differenti dal petrolio e caricate di varie cose, quindi resistenti nel tempo e più inclini a compostare come dici tu e i produttori interpellati. Sto cercando di capire con un cliente la fragilità delle stampe con i saponi nel tempo. Morale attuale che alcuni spessori diventano fragili rapidamente. Invece gli accessori per l'acquario che hai fatto, hai capito se abbiano o meno rilasciato sostanza dannose agli animali? Domanda ancora più strana: hai trovato produttori che abbiano materia prima derivata da coltivazioni italiane o europee dichiarate (a parte credo la produzione di Kanesis in canapa) ?
Tartarughine vive e vegete. Non ho però idea se rilascia sostanze al 100% ma da fonti non ufficiali con test condotti "alla buona" dovremmo essere ok. Il tuo nano da giardino è più incline al degradare per via degli UV che per le intemperie! Natureworks è la regina del PLA, alla fine tutti comprano da li. Per l'articolo avevo interpellato anche un famoso PRODUTTORE di pellet Italiano ma non mi ha cagato di striscio (cerca Plantura)... peccato !
leggendo il tuo commento e avendo fatto per l'università alcune richerche approfondite sui polimeri di plastiche, mi sento di darti alcune considerazioni a riguardo, anche perchè per altri motivi sono particolarmente attento all'argomento, qualunque plastica immersa in acqua rilascia polimeri per molteplici motivi, vuoi usura meccanica, additivi che si disperdono, sbalzi di temperatura che degradano i legami superficiali già magari deboli, uniti poi alla radiazione solare...insomma se devi scegliere tra quali particelle preferire in acqua per animali ed esseri umani, PLA senza dubbio, perchè elementi inquinanti ci saranno sempre. Ma nel 99% dei polimeri plastici puoi trovare sicuramente additivi o componenti meno biocompatibili del più becero pla prodotto in cina ( che pla poi effettivo sia ). Questo mio discorso non tiene però conto sulla composizione degli additivi per i vari colori, sia per palstiche che per pla, non so dirti se esistono colori più "sani" di altri, e se ne esistono di molto tossici. Quello che so è che per il pla la % che compone il colore ( escludo colorazioni speciali, caricate con altri elementi ) è sempre molto più bassa a parità di volume e superficie di quella che servirebbe nelle più commerciali plastiche, alimentare incluso quando colorate ( che infatti se vedi spesso sono trasparenti, e non è solo questione di marketing ).
Assolutamente condivido. I test molta casalinghi che avevamo fatto , partivano da pellet puro di PLA ingeo (non ricordo quale modello esattamente). Poi dopo ogni produttore mette coloranti e fluidificanti/additivi che sicuramente cambiano il rilascio di sostanze in acqua !
@@Help3d a corredo era stato pubblicato un post da Myminifactory tempo fa www.myminifactory.com/blog/3d-printing-for-food-cooking-deadly-or-safe%3F
Visto che va nel secco, non è che sia invece riciclabile cioè portando gli scarti di filamento o stampe fallate a 65° magari si può ricreare nuovo filamento?
Eh non è proprio così semplice! Ma sopratutto... per ricreare un nuovo filamento da degli scarti tutto triturato/macinato e poi ri-fuso ad una temperatura di almeno 200 e passa gradi! A 65° inizia il degrado per idrolisi ma non è istantaneo... :)
Ma è possibile riciclare il PLA triturandolo (oggeetti o gli scarti) e poi estrudendolo in filamento da utilizzare successivamente ? in tal caso si altererebbe se venisse fuso e rifuso più volte tanto da non essere più utilizzabile in una stampante 3D ?
Assolutamente si, cerca "filastruder" "felfil" ecc ecc . Però ti accorgerai subito che il costo dell'aggeggio e la qualità del filamento che ne ricavi , non è vantaggioso. Ormai le bobine costano talmente poco che non ha senso. Inoltre fare filamenti è moooolto piú difficile e complesso :) 😁
Piraz, il PLA (Acido polilattico) potrebbe essere buttato nella plastica (anche se non è effettivamente un materiale plastico)?
Il PLA è a tutti gli effetti una plastica eh... è un derivato del Mais ma NON è mais !! Nel video spiego perchè non può essere buttato nell'umido e perchè deve essere messo nel secco non riciclabile. Quanto al metterlo nella plastica riciclabile... purtroppo non esiste una risposta UNICA, dipende dal comune di residenza
tocco di genio al minuto 0:28
Ti caccio le perle 😀😀
Sei sempre molto bravo !grazie !!!!
Grazie Marco!
bel video, a quando un video che parli del pla a contatto con gli alimenti? :)
Tema muy delicato ! Fino a quando non avrò dati certi al 100% non ne parlerò !
Ho una domanda: nel video hai accennato alla luce uv che ha rovinato la scaletta dell'acquario, volevo sapere cosa succede se viene lasciato il pla esposto a questo tipo di luce e di conseguenza al sole. Grazie
video fantastico
Gli UV tendono ad infragilire sicuramente il materiale !
Probabilmente la luce ha alzato la temperatura al di sopra dei 65°C; la posizione (acquario) ha portato anche ad una umidità di quasi il 100% ed ecco che si è disintegrato
Ma quindi è inutile che uso l'ASA (che costa di più del PLA) per oggetti che uso all'aperto, tipo per l'irrigatore?
Non confondere la resistenza all'acqua con quella relativa ai danni degli UV! ASA nasce proprio per quello ;)
L'unico modo sensato per riciclare il PLA delle stampe sarebbe quello di generare nuovo filamento direttamente in casa... peccato che gli estrusori di bobine in commercio (filastruder & co) creino filamenti scarsi.
Secondo me ci vorrebbe molta più ricerca in questo senso, perché per adesso tutti noi stiamo solo creando spazzatura non riciclabile.
Per quello che mi riguarda ho vari scatoloni con anni di scarti di PLA che attendono solo un buon estrusore di filamento, mai buttato niente ancora.
Come già detto più volte... il costo di un estrusore SERIO per il filamento non è ammortizzabile a livello casalingo. Per fare filamenti buoni ci vuole attrezzatura molto costosa. Chi lo rifà in casa produrrà sempre delle "schifezze" costose rispetto alle bobine da 15€ che girano sul web. L'etica ha purtroppo vita breve quando poi si deve mettere mano al portafogli :)
@@Help3d Certo, ma 5-6 anni fa anche le stampanti 3d erano scarse, ma sono migliorate col tempo... magari finirà così anche per questi macchinari per l'estrusione casalinga :D
Altrimenti conviene lasciar perdere il PLA e passare a PP o PETG o altri facilmente riciclabili.
PS: l'etica e l'ambientalismo hanno sempre avuto la peggio quando c'è di mezzo il portafoglio... infatti teoricamente non si dovrebbero valutare solo i costi monetari ma anche quelli ambientali!
@@giovanpietro ci sono processi che fisicamente non sarà possibile replicare in casa. L'estrusione casalinga è uno di questi. O meglio... si fa tranquillamente con gli estrusori già presenti sul mercato, ma i risultati ottenuti non sono paragonabili a quelli di una bobina che si compra (seppure economica). Come scritto in altri post: etica e money non vanno di pari passo purtroppo
Bravo bravissimo di qualità 👋😉👍🍷🛩
Grazieee!
Video chiaro, molto bravo
Grazie!
Domandona, ma voi create o no oggetti per l'acquario in pla? io ne ho fatti un paio ma tutti nei gruppi di facebook dicono di no farlo perchè cmq la plastica nel tempo rilascia tossine dannose.. che ne dite voi?
Quali tossine dannose in particolare ? La maggior parte degli oggetti che mettiamo in acquario, dai raccordi ad alcuni elementi scenici... non sono proprio di plastica ?
Quindi un vaso potrebbe avere problemi, non per il contatto con la terra umida, ma per la luce artificiale o solare?
Confermo. Vale non solo per il PLA ma per quasi tutti i termoplastici. Vuoi che non venga attaccato dagli UV? Utilizzi l'ASA 😄
Oh.....finalmente un po' di chiarezza. Sai per quanto tempo ho omesso di utilizzare il PLA per acquari o strutture di modellismo che erano a diretto contatto con l'acqua( es presepe meccanico).. Perché parliamoci chiaro attualmente sul mercato la gamma di prodotti in PLA è molto piu ampia e variegata rispetto a petg ecc.
Grazie Piraz
Grazie Mirco !
Ciao scusa se ti disturbo ma volevo chiederti se potevi darmi un aiuto per il sensore di filamento per la Cr-10s5 come disattivarlo
Mi dispiace non so come aiutarti !
Grazie 👍
Ciao Piraz mi chiedevo quando era previsto il video su come flashare la ender 3 pro?
Bootloader o il TH3D?
Non so di che cosa tu stia parlando....facciamo tutti e 2 in un colpo solo? XD ho una ender 3 pro come da fabbrica e vorrei divertirmi a smanettarci su senza fare danni e visto che la maggior parte dei video del caso sono stranieri...ti faccio l'assist ;)
Ti do una dritta... Cerca i video di DAZERO che sono interamente dedicati alla Ender e sono in Italiano!
Che dire...grazie 1000 sei uno dei migliori se non il migliore nel campo delle stampe 3D 👍
@@fabio-od9bv se hai intenzione di aggiungere il bltouch (originale o clone) ti consiglio TH3d; sulla ender 3 pro quel firmware mi ha salvato!
Ne approfitto per questo video datato ma che fa al caso a proposito di una questione tra pla ed acqua: sappiamo che per verificare se il nostro pla ha preso umidità si usa il metodo che io chiamo "spezza spaghetto". Ma una stampa in pla immersa in acqua, soprattutto costantemente nel tempo, non la rende praticamente una sorta di pattina fritta?
Spezzare il filamento può essere solo uno degli indicatori ma non è neanche detto... alle volte ci sono filamenti che, anche essiccati, sono molto molto fragili quando sono su bobina (quelli con cariche vetro e carbonio in particolare). Bisogna poi distinguere il materiale GIA' processato (la stampa 3D) oppure il materiale ANCORA da processare... l'inghippo arriva quando si va a processarlo (stamparlo...) ed è umido. Una volta stampato l'oggetto assorbirà sempre continuamente umidità :)
Grazie utilissimo!
Grazie a te !
il petg immagino che posso buttarlo nella plastica giusto? ma davvero il pla lo dovrei buttare nell'indifferenziato? cavoli ma allora non è più "green" usare il petg?
Anche il petg va nel secco. Facci caso... Quando rompi un bicchiere lo butti nel vetro o nel secco ?
posso chiederti se il petg è tossico e lo posso stampare in camera?
TUTTI i materiali (PLA compreso) emettono VOC e FPU. Il mio consiglio ? NON stampare in camera
@@Help3d ma quindi anche il petg è agli stessi livelli dell abs?
Non agli stessi livelli ma è dimostrato da studi che comunque emette. Poi parlare di tossico o non tossico è sempre un tema molto delicato. Per darti un metro di paragone, le stampanti laser che abbiamo a casa o in ufficio emettono forse più UFP di una 3D. Nel dubbio, ripeto, NON stampare in camera. Se proprio vuoi stampare tieni il ricircolo dell'aria bello abbondante
@@Help3d 2 ventilatori e finestre aperte
@@Help3d cmq stampo poco
Video molto utile, avevo gia cercato in internet dove va gettato il pla, però non trovo nulla a riguardo di petg e tpu, qualcuno sa dove vanno gettati gli oggetti di questi materiali?
Tutto secco
@@Help3d Ah come immaginavo, grazie, però il dubbio è se gli operatori, vedendo nel sacco queste cose, potrebbero non raccoglierlo
io invece mi chiedo...e nell'acqua salata di mare? si scioglie...viene danneggiato?
In realtà no... Sono sempre gli UV i peggiori nemici!
Un paio di anni fa mi sono progettato e stampato, in PLA, un gas "rapido" per la mia Daytona 675r e,a distanza di tempo,tanto calore e stress dovuto alle rotazioni, è ancora lì che fa il suo lavoro.
Davvero un rapido per il 675? Notevole!!
@@Help3d si,sapevo che si poteva fare cambiando semplicemente la manopola con una della Speed triple...invece di comprarla,ho rifatto la manopola con le misure massime che si potessero mettere nel blocchetto originale
Bello e sintetico, già solo il Looney Tunes vale la visione. Adatto anche agli "zucconi". Bravo Andrea!
Looney tunes è la perla del video 😀
Ciao. Utile. Grazie. ;)
Grazie!
finalmente abbiamo risolto anche questo problema
eh si !
Purtroppo il punto debole del pla è la sua deformabilità al sole e questo ben al di sotto dei 65 gradi, altrimenti sarebbe una materiale fantastico, avresti forse dovuto approfondire il discorso in merito alla tossicità e all’uso anche breve con alimenti
Argomento mooooolto piú delicato. Non so se lo affronterò senza dei dati alla mano che posso produrre
Tutto chiaro
Ottimo 😀
Grazie per la delucidazione.
Personalmente ho fatto un supporto per lo smartphone da attaccare alla moto e con una temperatura di 40 gradi il supporto in pla si deforma di brutto
Di conseguenza la deformazione del pla non avviene a 60 gradi ma bensì a 40-45
Non è detto... Ogni PLA è diverso dall'altro. Ne ho alcuni che resistono tranquillamente oltre i 70°. Inoltre, se messo sotto il sole cocente, questo può andare anche oltre i 40°
Io attualmente sto usando i filamenti della Thomas ma come ho già detto con temperature al di sopra dei 40 gradi si deformanose mi dici il nome dei tuoi filamenti che resistono oltre 40 gradi sarei curioso di provarle grazie
Anche noi usiamo il tomas e non soffre i 40°. A 50° inizia a cedere, a 60° si affloscia del tutto. Il pla che tiene a 70° è il Pla Layer che trova nel nostro shop. nbb: per aumentarlo di termica è stato fatto un processo di annichilimento a 65° per 3 ore e poi raffreddato lentamente
@@Help3d ok grazie mille
Il PLA è un polimero, xké non smaltirlo nella plastica che è anch'essa un polimero?
Non tutta la plastica va smaltita nella plastica
Ma a contatto con la terra bagnata so rovina?
Non a breve termine. Certamente lo esponi all'attacco di micro e macro organismi ma... Tranquillo, ti dura!
Anche Maker's Muse aveva fatto un video molto più sbrigativo usando come esempio dei vasi con della terra.
Se non ricordo male dopo più di un anno erano quasi perfettamente intatti.
azzarola io ho sempre buttato gli scarti nel bidone della plastica...
Capita !
Accorciabro
Parlabbenefra !