Mandorino (Cittadinanzattiva): autonomia differenziata accentua disuguaglianze

Anna Lisa Mandorino
Segretario generale Cittadinanzattiva
“Lo scorso 19 giugno è stata approvata una Legge che potrebbe rivoluzionare la vita quotidiana dei cittadini italiani, consolidando le fratture e disuguaglianze esistenti. Il fatto che questa legge sia di natura procedurale - definendo solo le modalità attraverso le quali le regioni possono richiedere forme di autonomia differenziata - non ci rassicura affatto. La definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e delle risorse necessarie avverrà solo successivamente, non preventivamente, come richiesto da più parti e in diverse occasioni. Prima si definiscano i Livelli essenziali delle prestazioni, si stanzino le risorse necessarie comprese quelle perequative nei confronti delle Regioni più fragili, si normino i tempi di aggiornamento dei Lep e le conseguenti dotazioni di risorse; e solo con questi elementi di garanzia, ben definiti e regolati, si può mettere mano a procedura e intese, definendone in ogni caso il perimetro. Se tutte le regioni decidessero di adottare forme di regionalismo asimmetrico estese, l'Italia come Stato unitario potrebbe cessare di esistere. Si dice che le Regioni più efficienti trascineranno quelle più fragili, ma questo, se fosse vero, sarebbe già accaduto dopo la riforma del titolo V”.
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